mercoledì 17 Aprile 2024

Il “vero” Standard del… Mastiff

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – PREMESSA – “Vero standard” richiesto e richiesta accontentata, ma con questa importante premessa: non è che io abbia avuto a che fare con millemila mastiff, nella mia vita cinofila, anche perché non ci sono millemila mastiff in Italia. Conosco un paio di allevatori (e cioè gli umani che vedete nelle foto qui sotto) e ho pacioccato i loro cani, ma non avendo mai vissuto a stretto contatto con la razza non me ne definisco certo un’esperta… quindi prendete questo “vero standard” solo dal lato umoristico, per carità!

gilardiASPETTO GENERALE
Imponente. No, di più: impressionante.
Perchè ne guardi uno, e pensi “Eh, la madonnaaaaa!”
Se invece è lui che guarda te, gli dici subito: “C’hairaggioneeeee!”
Non è tanto l’altezza (anche se ce ne sono di veramente alti, perché lo Standard non pone limiti: il record pare appartenga ad un soggetto inglese di 95 cm. al garrese): è proprio l‘immensità globale che ti lascia a bocca aperta.
E’ grande, grosso, con un capoccione tanto. E’ un monumento di cane.
Ti vien da mettere le mani avanti: “Siamo amici, veroooo?”.
Per fortuna lui risponde quasi sempre di sì (a meno che tu non sia un ladro che si è introdotto in casa sua). O meglio, risponde (con uno sguardo molto esplicativo): “Ma chi ti si fila?”. Perché con gli estranei inoffensivi è del tutto indifferente: e va benissimo così.
Con i membri della sua famiglia è il cane più dolce del mondo: l’unico problema è riuscire a sopravvivere quando ti fa le feste.

VARIETA’ ALTERNATIVE
Si sente un po’ di tutto, perché sono davvero in pochi a conoscere la razza (peraltro assai poco diffusa in Italia); tutti gli altri sparano a caso, però restando nell’ottica del mastino/molosso (ho sentito anche un “bulldog gigante”).
I più creativi sono i bambini (“Mamma, mamma, un cane-ippopotamo!”), ma anche le sciuremarie a volte hanno sprazzi di genialità. Tra le migliori che ho sentito: “Questo è il molossif!” (convinta) e quest’altra (rivolta all’allibito proprietario, e pure in tono di accusa): “E’ un OGM, veroooo?”.

32CARATTERE/ATTITUDINI
E’ un cane da guardia, anzi “il” cane da guardia per eccellenza, visto che ha una forte territorialità ma non abbaia mai a vanvera e non morde se non in casi di vera emergenza (se succede ti raccolgono col cucchiaino: ma cavoli tuoi, se sei andato a rompere le palle a un mastiff o alla sua famiglia).
Queste caratteristiche vengono attribuite al suo grande equilibrio caratteriale: che indubbiamente c’è. Ma la verità è che gli pesa terribilmente il culo e che quindi, se non c’è un motivo più che valido, lui non lo alza. Quando e se lo alza, anche solo per dirti “Fermo lì”, ha un immediato effetto respingente: lui viene avanti e tu automaticamente vai indietro. Non ci resti, fermo: fai un passo indietro in automatico, provare per credere. E lo fai anche se c’è un cancello in mezzo, perché non sei mica mai sicuro di quanto qualsiasi cancello possa reggere, se per caso lui decidesse di spingere.
Eppure il mastiff è sostanzialmente un cane “peace & love”. Devi proprio impegnarti, per farlo incazzare, perché lui è il classico gigante buono.
In quanto tale, ama anche i bambini. Sono le mamme, molto spesso, a non amare l’idea che i loro bambini abbiano a che fare con cotanto cane: e fanno malissimo, perché è praticamente impossibile che lui sia aggressivo con i piccoli umani.
Altrettanto difficile che lo sia con gli altri cani: o li ignora o (specie se è giovane) ci gioca… e la delicatezza con cui lo fa è commovente. Poi, vabbe’, basta una nasatina affettuosa per far rotolare i compagni di giochi dieci metri più in là: ma lui non lo sa.

Oltre alla guardia (e alla compagnia, ovvio!), il Mastiff non dovrebbe fare assolutamente niente. Non può fare niente, in realtà, perché è troppo grosso e pesante per qualsiasi sport… ma siccome la gente è pazza, nel mondo cinofilo si vede anche questo:

Ripeto e sottolineo: bisogna essere un po’ matti. Questo video è divertentissimo, non ci piove (a me fa impazzire soprattutto lo slalom..), però legamenti e articolazioni di un cane di questa mole non traggono propriamente un gran giovamento da un percorso di agility.
Ho inserito il video solo per dimostrare che qualsiasi cane, se è ben motivato ed ha il giusto rapporto con il suo conduttore, può fare qualsiasi cosa.

testa2TESTA
Taaaaaaaaaaaaaaaanta! Ma non solo dal punto di vista delle dimensioni fisiche, perché il mastiff ha anche un signor cervello. Che poi lo usi per evitare accuratamente di fare quello che gli abbiamo chiesto, è un altro discorso: ma non pensate mai che “sia stupido”o che “non capisca”.
Capisce tutto benissimo: solo che magari non è d’accordo. Lo diventerà solo se avrete con lui il giusto rapporto di cui sopra, quello basato sulla stima e sulla fiducia (anche perché… o così, o pomì. Provate un po’ ad impostare un rapporto sulla coercizione, con un cane che può arrivare a centoventi chili).
Quel che succede di solito è che nessuno prova a entrare in conflitto con lui, ma molte persone neppure si sforzano di impostare un rapporto corretto. Tanto lui è buono e gentile…
A quel punto il cane si farà i fattacci suoi per tutta la vita: e comunque danni non ne farà, proprio grazie al suo grandissimo equilibrio. Però vi sarete persi qualcosa, perché se vi stima (e quindi vi dà retta) il mastiff è davvero capace di sorprendere per la sua intelligenza e capacità di cooperazione.

mortodefameOCCHI
L’espressione sonnacchiosa non deve trarre in inganno: lui è vigile anche quando dorme (e lo fa spesso, perché i cani di grandissima taglia bruciano un sacco di energia solo per stare al mondo: quindi hanno bisogno di tanto riposo). Dalla faccia sonnacchiosa sa passare alla faccia da mortodifame nel giro di un nanosecondo, se state godendovi un panino o (soprattutto) un gelato. Difficile resistere, anche perché la sua faccia sta esattamente all’altezza della vostra (e NO, non soltanto quando siete seduti…) e l’espressione languida da “fate la carità” è veramente strappalacrime.
Poi magari gli mettete davanti la sua ciotola e lui fa una faccia tutta diversa (tipo: “Siete proprio sicuro che io debba ingurgitare questa indegna sbobba, milord?”… perché quando una cosa non gli piace diventa la quintessenza dello snobismo inglese): però, se state mangiando voi, muore sempre e solo di fame.

30ORECCHIE
“Piccole e sottili al tatto”, si legge sullo Standard. Sì, vabbe’: piccole in confronto al capoccione. Però sono due bistecche. Invece è verissimo che sono sottili (e piacevolissime) al tatto: come direbbe la Sciurallevatrice, sono morbidiiineeeee!

TARTUFO
Nero e – stavolta lo ammette anche lo Standard – grande. Ma non avete idea di quanto grande finché un mastiff non vi appoggia il musone sulla mano, e vi accorgete che il tartufo è grande quanto tutta la mano.

COLLO
Per sorreggere una capa tanta, ci vuole un collo tanto. Vi suggerisco di non provare neppure ad entrare in un pet shop per comprargli un collare, ma di dirigervi direttamente verso un negozio di cinture. Possibilmente per taglie forti.

english-mastiff-mix-puppies-149CORPO
L’ho già detto: immanemente immane. Il che va benissimo per un cane da guardia: l’effetto deterrente è assicurato.
Va un po’ meno bene quando il cane, innamoratissimo di voi e appiccicosissimo come tutti i molossoidi (anzi, più grossi sono e più appiccicano) vi si siede in braccio, o vi parcheggia su un piede, o vuole semplicemente starvi vicinovicino. Però con un po’ di sana preparazione atletica si sopravvive. O quasi.

CODA
Potrebbe essere un’arma di distruzione di massa, ma fortunatamente il mastiff non è uno scodinzolone folle: anzi, in genere fa molta attenzione a come la usa. Se poi proprio arrivate col gelato mentre lui ha la coda all’altezza del vaso di cristallo di Boemia… embe’, allora ve la siete cercata, eh!

33ARTI
Questi è proprio impossibile descriverli. Lo Standard ci prova così: “spalla pesante e muscolosa, braccio  pesante e muscoloso, posteriori ampi, larghi e muscolosi”… insomma, sembrerebbe di aver capito che è tutto grande e grosso, ma in realtà è un po’ come con il tartufo: NON si può capire davvero finché non si vedono dal vivo… e soprattutto finché il cane non ti pesta un piede.
Un mastiff, a me, ha dato la zampa, tutto carino e gentile: ma nel riappoggiarla ha centrato la mia scarpa invece del pavimento. Lui non se ne è neppure accorto (o forse sì, e gli piaceva: anche Samba ha questa bella abitudine): io non solo non riuscivo più a spostarmi, ma ho avuto immediatamente un blocco totale della circolazione.
Sul serio, eh? Il cane si è rialzato dopo non più di trenta secondi, ma io avevo già tuuuutte le formiche nel piede. Davvero, non si può avere idea di quanto pesino quelle zampe finché non ci si resta intrappolati sotto.

concarlinoIL LATO NEGATIVO
In una razza così meravigliosamente perfetta (perché lo è, anche se l’ho presa un po’ in giro: il mastiff è uno dei cani più belli, equilibrati ed affascinanti che conosca) non poteva mancare un lato oscuro: ed è la scarsa, ma molto scarsa longevità.
Purtroppo questo problema è tipico di tutti i mega-cani: a nove-dieci anni sono già vecchissimi, tanto che difficilmente riescono a superare questa età.
A bilanciare questo lato triste c’è il fatto, molto più piacevole, di avere intorno un eterno cucciolone: perché il mastiff (come un po’ tutti i molossi, ma nel suo caso la cosa è ancora più accentuata) non può considerarsi davvero “adulto” fino ai tre, a volte anche quattro anni. E proprio questa “cucciolosità” così prolungata nel tempo sta anche alla base del fatto che sia così coccolone e così amichevole verso tutti gli altri animali.
Purtroppo è un dato di fatto: le cose belle durano sempre troppo poco. Però, finché potremo godercelo, il mastiff sarà un amico davvero indimenticabile.

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17 Commenti

  1. Ciao a tutti/e…è da un po che vi leggo.
    Mi sto informando su questa razza per cercare di capire se è compatibile con la mia famiglia (Io, moglie, due figli di 10 e 15 anni e cangnona di 10 anni), con i nostri ritmi ,orari di lavoro e con i nostri spazi.
    Il problema principale è dato dal fatto che abitiamo in un appartamento (circa 85 mq) al terzo piano e senza ascensore.
    Quindi la prima domanda…pensate sia possibile portarlo in braccio fino ai 6 mesi su e giu’ da tre piani?
    Penso di farcela con un peso di 35/40 kg…oltre diventa problematico 🙂
    La casa è troppo piccola?
    Diciamo che in casa potrebbe andare dove vuole…letti compresi, infatti la nostra India dorma sempre con noi o con i ragazzi.
    L’ultima cosa che volevo chiedervi riguarda la bava…
    Viene prodotta in quantità industriali?
    Non mi da particolarmente fastidio, però se avesse una salivazione copiosa e continua, potrebbe essere un pochino fastidioso.
    Vi ringrazio tanto per le grande risate che mi fate fare leggendo i vostri “Veri Standard”

  2. grazie Valeria, stavo cercando altro, e sono “incappata” in questo tuo articolo: non faccio un commento tecnico, ma volevo solo ringraziarti, in quanto mi hai fatto ridere come non mai, e ne avevo proprio bisogno! E’ il mio secondo cane preferito (dopo il Corso, che ho e conosco abbastanza bene), peccato che siano inaccessibili (per me) economicamente e un po’ ingombranti, ma…. chissà, in futuro….

  3. Io apprezzo sempre i “veri” standard, questo in particolar modo mi ha ricordato i mastiff che conoscevo da bambina, splendidi…

    Ne approfitto: a quando il vero standard dell’hovawart? 😛

  4. Bellissimo articolo… mi ha fatto tornare in mente i mastiff che ho avuto la fortuna di conoscere da bambina, che mi coprivano di baci e zampate delicate (almeno finchè non appoggiavano la zampa a terra… sì, anche loro sui miei piedi!)

    A questo punto però ne approfitto: a quando il vero standard dell’hovawart?

  5. Aaahh il cane da agility che fa per me…!! Almeno questo non mi avrebbe fatto sputare i polmoni…
    Comunque, per inciso, noi un amstaff lo conoscevamo e siamo riusciti a far incazzare anche quello…. Potenza del Truzzotamarro.

  6. Cane estremamente problematico, zeppo di patologie, non ultima, mancanza di quel carattere guardiano che DOVREBBE avere.
    E’ diventato una caricatura di quello che era anticamente…guardate qualche quadro di 100-200 anni fa e verificate i veri mastini europei…più leggeri, scattanti e davvero idonei alla guardia ed alla caccia grossa.
    Come sempre, le mode e le expo di bellezza, hanno fatto il resto, devastando i mastini inglesi e non, ivi compreso il bullmastifff che era, RIPETO ERA, un cane da UTILITA’.
    Guardate un vero bulldog di duecento anni fa e quello attuale… una pietra sopra!
    Saluti a tutti.
    Corrado/Venezia

    • Corrado, per quanto possa essere d’accordo in alcuni casi, non sono poi così convinta che la cinofilia ufficiale abbia soltanto fatto danni. In molti casi si è semplicemente adeguata allo sviluppo della nostra società. Chi vorrebbe, oggi, un cane da guardia inteso come “arma letale”, o un cane da caccia grossa… in Italia?!? Una razza così da noi avrebbe forse una decina di estimatori (magari pure un po’ fanatici), mentre il Mastiff moderno è un cane alla portata di molti (anche se non di tutti).
      Sul discorso “patologie”; purtroppo, devo darti ragione… ma non è certo il solo ad averne, e comunque gli Allevatori seri (quelli con la A maiuscola) allevano cani prevalentemente sani. I cagnari sono un’altra cosa.

      • Parlando di mastini, quindi di cani pesanti, conoscevo tanti anni fa (ho due o tre anni in più della Sig.ra Rossi) il famoso allevatore di mastini napoletani, sig. Mario Querci, col quale ero in contatto e che ha avuto il grande merito di aver portato il cane da presa napoletano alle expo per farlo conoscere ai più… grande merito, ma inizio della decadenza caratteriale e non solo, dello stesso.
        Spero ci siano ancora mastiffs validi e non intendo killers, come è stato travisato, ma cani come erano stati creati per la loro precipua funzione che era ESCLUSIVAMENTE LA GUARDIA di cortili o giardini (generalmente di case nobiliari).
        Chi avesse notizie di mastini (di qualsiasi tipo ed origine) allevati in base al carattere, salute e funzione, per cortesia mi contatti, ne sarei felice.
        Ringrazio, saluti a tutti.
        Corrado/Venezia

        • L’ambiente umano moderno odia il concetto di aggressività, infatti si parla di cani assassini(senza ragionare che l’etica umana vale solo per l’uomo). in natura dubito esista il ”buono” ed il ”cattivo”.
          L’uomo ama distruggere(ferisce ciò che esplora): anche la selezione genetica nell’allevamento(che serve per prevenire le malattie) è stata deformata per produrre malattie…
          Gli unici che conosco che lavorano sui cani con una certa capacità di controllo del territorio sono gli esaltati dei cani aborigeni dell’asia centrale. Quello è un’ambiente dove si sentono discorsi al limite(inevitabilmente escono anche cani adatti ma l’uomo sè non esagera in un verso o nell’altro non è felice).
          Cerca questi mitici cani aborigeni se cerci salute(?), funzione,ecc.
          Saluti e buona vita.

          • Ho una femmina di pastore dell’Asia Centrale, genitori russi, molto equilibrata ma terribile alla guardia della casa. I russi e popoli limitrofi “intendono” i cani da guardia, di qualsiasi razza, CANI CHE SANNO FARE LA GUARDIA…le expo sono un’altra cosa: coppe, nastrini, attestati…che interessano solo al bipede.
            Per quanto concerne i cani aborigeni, non ne ho mai toccato uno, però ho anche una femmina di PARDOG, quindi molto dingo australiano e devo dire che è una coccolona e convive con la matriarca “Asia”, nessun problema.
            Saluti a tutti, anche ai detrattori dei veri cani da guardia.
            Corrado/Venezia

          • Non ho dubbi che sia equilibrata: il problema è pensare(come luogo comune) che siccome un cane fà il suo lavoro con aggressività poi non riesca a gestirsi. Un calciatore può essere aggressivo con l’avversario ma protettivo coi suoi compagni di squadra. Per fare un’esempio semplice.

          • Con la mia “Asia Centrale” mi sono seduto al bar, per consumare un caffè.
            Lei si sdraia, attaccata ai miei piedi, non guarda nessuno ma non fa male a nessuno, ovvio che i suoi occhi e le sue orecchie ruotano a controllare tutto.
            Tengo a precisare che non è mai stata addestrata/condizionata da campi di pseudo lavoro. Il suo bagaglio genetico è quello: antico, molto antico, rustico, e di cane abituato in habitat duri, direi estremi.
            Ovvio che non è un cane per chi cerca gratificazioni tipo U.D-S.C.H.-I.P.O. e similari.
            Chi ama la “Spettacolarizzazione” vada sul Malinois o p. Olandese, ormai ultimi cani allevati per carattere-utilità.
            Saluti a tutti e soprattutto al dubbioso Mark.
            Corrado/Venezia

          • Ne sono felice, almeno uno… e ti sarei grato, se conosci allevatori o anche piccoli allevatori, che allevano ancora e soprattutto per il carattere e la salute/longevità dei nostri amati cani, di indicarmeli.
            Io sono del nord, quindi è più facile trovare un buon cane nella vicina Austria/Germania/Slovenia/Croazia.
            Saluti.
            Corrado/Venezia

    • Mi permetto di dissentire su alcuni aspetti. Alcuni cani problematici, probabilmente provenienti da allevamenti poco seri (sempre se di allevamenti si trattano), non permettono di descrivere un’intera razza. Potrei andare a dire la stessa identica cosa sotto una qualsiasi foto di pastore tedesco moderno. La mia Mastiff, che secondo lei non sarebbe adatta alla guardia, nonostante sia un cane tendenzialmente buono/indifferente con tutti, in varie occasioni mi ha tenuto alla larga da gente poco raccomandabile, e tutto questo senza trasformarsi in un colosso rabbioso ma dosando l’intensità del segnale mandato a mano a mano, ma facendo capire chiaro e tondo che doveva cambiare aria. La mia Mastiff, che non sarebbe adatta alla guardia, quando si trova in giardino è costantemente vigile, lo perlustra prima di ritirarsi per la notte, ci avvisa se una macchina sconosciuta con gente all’interno ha sostato davanti a casa, ci segnala l’avvicinarsi di un estraneo mentre passeggiamo per boschi, e protei continuare.
      Prima di fare di tutta un’erba un fascio bisognerebbe rifletterci…
      Chiara.

    • Va bene Corrado ma perchè fermarsi qui chiediamo a Valeria le 7 regole della selezione fisiologica dei cani per non devastarli almeno fisicamente(caratterialmente è impossibile).
      Comincio con le mie:
      1) Mai razze sotto i 25 cm al garres.(relativi problemi di parto)
      2)Mai razze sopra i 75 cm al garrese(accorciamento vita, facili lesioni all’ossatura,ec.).
      3) Niente cani prognati(chiusura come quella del Cane Corso all’origine, tenaglia e forbice rovesciata).
      4) Rapporto peso altezza bilanciato(con tabelle apposite tipo quelle dell’umano % grasso corporeo e plicometro), niente linfatismo.
      5) Solo peli idrorepellenti(ci sono razze che ormai appena le bagni si inzuppano non reggono l’acqua piovana).
      6) Mai razze col pelo bianco che porta a malattie genetiche e richiede lavoro per elimarle, nel frattempo molti cani si ammalano(lo sò è la soluzione più sbrigativa ma meno dannosa).
      7) I primi 6 sono facili lascio l’ultimo che è quello più ostico: Creare tabelle con percentuali fisiche da non superare in rapporto bacino/torace. Es: Mai bacini sotto una certa angolazione(Pastore Tedesco), mai toraci espansi all’infinito e sbilanciati(tipo Boxer,ecc). Io credo che questi sbilanciamenti favoriscano alcne malattie. Questo è il più delicato da sistemar perchè meno netto.

      Io credo che i problemi non interessino molto: sono le soluzioni ad interessarci.

      Queste sono le mie Regole del 2015 per una selezione sostenibile delle Razze canine, spero che Valeria dica le sue.
      SALUTI, Marco.
      Ps: come disse la BBC”non esistono reali divieti, finché il cane rientra nello standard di razza“.Servono quindi dei semplici divieti che superino il concetto di razza canina singola ma applicabili alle razze nella globalità. Perchè non c’è selezione che eviti quasi tutti questi problemi.

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