di VALERIA ROSSI – Ricevo e pubblico quasi integralmente il messaggio di un giovane padre che si pone un problema molto sentito in ambito expo (ma non solo):
La risposta all’ultima domanda, purtroppo, è un “sì” forte e chiaro.
Sì, chi tiene i propri cani integri viene spesso (anche se non sempre, per fortuna) preso in giro dagli ormai celeberrimi certificati medici che dichiarano la necessità di tagliare orecchie “per motivi sanitari”, ovviamente inesistenti nel 99% dei casi.
Se davvero così tanti allevatori continuassero a produrre decine di cucciolate interamente affette da problemi alle orecchie (fin dalla nascita, eh? Visto che il taglio avviene in giovanissima età), credo che dovrebbero farsi un bell’esame di coscienza: non sanno allevare, poverini. Utilizzano linee di sangue marce fino al midollo.
Sono degli assoluti sfigati o dei totali incompetenti, a scelta… quindi perché non lasciano perdere?
Invece, ovviamente, sanno allevare eccome: quello che non sanno fare è adeguarsi ad una legge (giusta o ingiusta che possa parere a loro) come hanno fatto immediatamente tutti gli allevatori tedeschi, per esempio, quando sono cambiati gli Standard di boxer, alano, dobermann, rottweiler (solo per la coda) e schnauzer.
Loro hanno preso atto e hanno cominciato immediatamente ad allevare cani con orecchie e code integre, ottenendo risultati eccellenti nel giro di pochissimi anni: gli italiani hanno cincischiato, cercato cavilli, fatto finta di niente… col risultato di restare clamorosamente indietro nella selezione di orecchie e code.
Oggi, per fortuna, con le razze tedesche stiamo andando bene anche noi: ma in una razza italiana come il cane corso, dove in pratica non abbiamo concorrenza, continuiamo a fare i furbi e ad esibire certificati medici platealmente fasulli per esibire cani amputati… che oltretutto vincono pure.
E ancora una volta viene da chiedersi: perché farli vincere?
Le esposizioni canine dovrebbero essere un momento di altissima zootecnia: sono nate per dar modo agli allevatori di selezionare i soggetti morfologicamente migliori, ma anche – in senso più lato – per tutelare le razze sotto tutti gli aspetti, compreso ovviamente quello sanitario.
Un cane zoppo non vincerà mai un’expo. Un cane senza testicoli non può neppure entrare, e se entra (perché è sfuggito in qualche modo al controllo veterinario) viene immediatamente squalificato dal Giudice.
Allora, per quale misterioso motivo tutti questi cani che hanno dovuto subire interventi chirurgici per problemi alle orecchie dovrebbero vincere?
Sono cani malati, mi pare evidente! E quando ad essere colpita da questa malattia è un’intera cucciolata… be’, allora, vien proprio da pensare che si tratti pure di tare genetiche!
Quindi questi poveri cani, anche se venissero ammessi, dovrebbero finire in fondo alla classifica e con la qualifica minima, perché NON possono essere degni rappresentanti della propria razza e degni riproduttori!
Ma siamo in Italia, Paese in cui neppure la logica più stretta riesce a superare le vecchie abitudini, le consuetudini, le tradizioni.
Ci vantiamo di essere innovativi, creativi, addirittura geniali… e poi ci riveliamo i più incalliti reazionari del mondo.
Caro papà, l’unica nostra speranza sta nei giovani, negli adulti di domani: le domande di tuo figlio “sono” una speranza concreta.
Per quanto riguarda noi adulti di oggi… be’, noi dovremo imparare a superare la paura di “mettersi contro i potenti” e protestare, sempre, vivacemente, contro ingiustizie di questo genere.
Non facciamo “gli italiani” anche in questo: quello che hai scritto a me scrivilo anche all’ENCI, all’FCI, a coloro che il mondo espositivo lo gestiscono e lo organizzano.
Se c’è una cosa capace di cambiare le cose è il sollevamento dell’opinione pubblica: ma troppo spesso, ormai, l’opinione pubblica si esprime solo su FB, in mugugni riservati a pochi eletti, magari nell’illusorio segreto dei “gruppi chiusi”.
Però così non si arriva da nessuna parte e non si cambia mai nulla.
Proviamo a partire dal basso: protestiamo con chi di dovere.
Perché basterebbe una regoletta chiara e concisa: “Avevi un problema alle orecchie del tuo cane e le hai dovute tagliare? Che peccato, ci dispiace per te: ma sul ring di un’esposizione non ci sali più, neppure col certificato medico, perché i cani malati sono zootecnicamente improponibili“.
Basterebbe questo per far sì che un mare, anzi un oceano di cuccioli guarisse “miracolosamente”. Quindi facciamoci sentire e chiediamolo in tanti, a voce altissima, che la regola diventi questa.
In fondo ci vuole poco, a volte, per far succedere i miracoli.
So di essere una voce fuori dal coro e spero di non ricevere troppi insulti per quel che desidero dire : ho avuto tre boxer ,dei quali i primi due avevano orecchie e coda tagliate,e devo dire che essendo stato abituato così trovo che alcune razze canine siano molto più belle e,sempre a mio parere,molto più naturali.
nel boxer io trovo che se le orecchie possono anche essere lunghe, nel dobermann è davvero antiestetico. Sappiamo,o almeno presupponiamo che il cane “se ne freghi” dell’estetica e non potrà mai dirci se si piace o no in una configurazione o nell’altra, ma ben sappiamo che l’uomo, fin dall’antichità ha sempre ritoccato la sua immagine ed anche oggi, sia nei paesi più civilizzati che nelle tribù provenienti dagli angoli più remoti del mondo ,gli uomini e le donne usano ogni genere di pratica per rendere il proprio corpo più bello agli occhi degli altri.Partendo da questo concetto mi chiedo per quale ragione così non potrebbe essere anche nel regno animale? Andando su una provocazione divertente, se il cucciolo vede il papà con orecchie e coda tagliate e poi si guarda, non potrebbe vedersi molto più brutto e diventare cosi “complessato”? Ovviamente questo è uno scherzo, ma io non credo che questa sia una pratica cosi crudele, e come sappiamo vi sono verso i cani innumerevoli casi di violenza che quelli si dovrebbero essere puniti con maggiore severità.
Grazie
Luca
Dubito fortemente Valeria che dipenda dalla selezione delle orecchie se l’allevatore taglia e’ perche’ tanti proprietari vogliono le orecchie tagliate.
non credo che ha vinto un cane tagliato solo perché tagliato , con o senza orecchie e coda morfologicamente i cani devono avere le carte in regola per vincere , il cucciolone bellissimo del bravo papa e stato piazzato a dovere ? e un soggetto da 10 e lode veramente ? mmmmm… non credo che il soggetto integro non ha vinto solo perché non era tagliato ma come sempre ogni anatroccolo e bello a mamma sua … ll cane si giudica in ring !
il cane si giudica prima di tutto dallo standard.
La persona che ha scritto questa lettera a Valeria sono io, penso che tu non debba di insinuare dubbi sulla veridicità di ciò che dico dato che non eri lì e non sai come è il mio cane. Perché ho visto il giudizio che mi ha rilasciato la giudice, perché non mi ha trovato un difetto, e perché ho letto il giudizio di uno dei cani davanti a me compariva. E comunque se su tutto quello che ho scritto mi fai un commento del genere vuol dire che non hai capito nulla. Non sono un ragazzino piagnucolante perché il proprio cane non ha vinto, ma sono una persona che di fronte a certe cose non è voluta rimanere in silenzio.
io non ho assolutamente letto la lamentela di una persona che non ha vinto, ma la lamentela di chi si sente preso per il c… da manifesti e regolamenti che prevedono una cosa e vengono bellamente disattesi, anzi praticamente tutti quelli che li violano si classificano meglio di chi li rispetta. Come dice Valeria se il taglio è dovuto a motivi di salute allora va penalizzato e non premiato per cui tutti i cani tagliati dovrebbero classificarsi (a parità degli altri fattori di giudizio) dietro quelli interi
Ho doby da più di quindici anni: li ho sempre avuti con le code tagliate ( e forse, considerando la stazza di Caos e la delicatezza della pelle di mia madre – io son più de coccio – anche se con la codona non mi dispiacerebbe, è decisamente meglio per le gambe di quella povera santa cartapecora che è mi mà) ma le orecchie loro. Perchè far tagliar le orecchie toccava a me e non ci ho mai pensato neppure di strissio. Athena ( la prima doby , oltre 15 anni fa) portava le orecchie tipo fox terrier, a borsettina, ripiegate. Per strada dato che come doby non la riconosceva nessuno, nessuno mostrava paura. Il buffo veniva dopo la domanda: bel cane, tranquillo, dolcioso… ma che razza è??? Un dobermann….e vedevi salti di due metri all’indietro. Signora, era un doby anche un minuto fa! Certo, con le orecchie sù son diversi. Ma a me l’idea che per bellezza un cane debba portare tutto quel cuccuzzaro per mesi…. Posso farmi torturare con tutti gli interventi di chirurgia estetica che voglio per sembrar più bella se lo decido e così mi pare. Ma un cane non può decidere di suo se le orecchie le vuole su. giù, a ricciolo, o come altro pinco pallino gli piace, E’ il proprietario che glielo impone. E quindi per me va benissimo quel che madre natura gli da. E per dirla con lo standard di Valeria, la faccia da “EH?! azzo dici? ” al doby con le sue belle orecchie viene da 10 ed è una faccia che fa ribaltare.
Ciò detto, tempo fa ho incontrato due doby giovani quanto Caos, con delle “dobyssime” orecchie tagliate. Ho chiesto come mai. Beh, visto che in Italia non si possono più tagliare e nella mia zona veterinari furbetti non ci sono sono andati a comprarsi il cane all’estero ( non ricordo bene dove ma Europa dell’Est ).
Non so quanto sian sani, ma belli son belli.
Sigh.
ma non sono malati hanno solo avuto tanta sfortuna… che un altro cane ha strapato un orecchio e allora hanno dovuto tagliare anche l’altro… eh…
comunque… anche gli amstaff… eh… sempre amputati vincono
Buona sera signora Rossi!
Approfitto di questo interessante articolo per chiederle soddisfazione di una mia curiosità, proprio in merito a menomazioni di soggetti ed ammissione alle esposizioni canine.
Ho letto da qualche parte che i terrier, in alcune expo d’Inghilterra, vengono addirittura valorizzati se portano addosso pur piccole cicatrici dovute agli scontri che hanno avuto nel loro passato durante il lavoro contro gli animali nocivi nelle tane.
Cosa gliene pare?
Perché effettivamente, ora che ci penso, menomazioni di questo genere (come anche, a mio avviso, piccole zoppie o ferite dovute ad inevitabili incidenti … purché provati!) non dovrebbero inficiare sul valore di salute e pregio del soggetto in quanto ad effettivo patrimonio zootecnico.
O mi sbaglio?
Ovviamente, parlando di varianti fisiche non trasmissibili attraverso la riproduzione, non giustifico di certo l’inutile mutilazione di coda e orecchie … anche se l’ultimo cane vincitore con orecchie “truccate” l’ho proprio visto la scorsa domenica, in un’expo regionale della mia zona! Che tristezza …
Ringrazio in anticipo per le dritte in merito.
Cordiali saluti!
Non posso risponderle perché non ho mai sentito nulla del genere. Non dico che non sia vero, solo che non lo so!
Io non nutro poi così tante speranze nei giovani ma non per mero punto preso, quanto che diffido dei loro educatori umani i quali se possono permettersi di infrangere regole non possono che trasmettere alle generazioni future solo “svalori”.
Il giovane papà autore della testimonianza e vittima di tale ingiustizia spero possa perseverare nei suoi corretti ideali e non lasciarsi travolgere da ingranaggi subdoli e meschini. I migliori non saranno mai abbastanza ma le rarità sono preziose.
Ho visto di recente un dobermann a cui avevano amputato le orecchie e mi ero proprio chiesta come mai un veterinario potesse ancora oggi fare una cosa del genere. Vedo che non è l’unico…. che tristezza.
È strano, ma la domanda “come mai non hai tagliato coda e orecchie?” la ricevo troppo spesso. La mia risposta che inizia con un bel sorriso si conclude con un ben educato e parafrasato vai a quel paese. Ho un riesenschnauzer e la sua coda mi dice tutto, felicità, tensione, dolore per le mie povere gambe continuamente frustate dalla sua codina felice. Ma la cosa che mi preoccupa di più è che il tagliare le orecchie o la coda è una pratica che continua, o non lo fa solo il vecchio e ignorante amatore della razza di 60 anni, ma anche il ventenne. Nutro ben poche speranze per la futura generazione, senza un ottima educazione cinofila non andrà molto lontano. Ma nel caso in cui si conoscesse il nome del proprietario che vuole far mutilare il proprio cane o il nome del macellaio che è disposto a farlo, cosa si deve fare?
A me fa paura che spesso siano per primi gli ‘appassionati’ delle razze conchectomizzate a considerare il cane brutto con le orecchie intere. A fare un giro in vari forum dedicati alle singole razze c’e’ spesso letteralmente da RABBRIVIDIRE. E non parliamo di quelli che si comprano il cane intero e lo fanno macellare dal primo veterinario che accetta bustarelle. Se nemmeno in expo li bloccano, stiamo a posto.
IL punto è che siamo italiani……possiamo essere intelligenti, geniali ed innovativi ma l’italiano medio pensa sempre al proprio tornaconto personale. Non si può generalizzare ma la media della nostra popolazione umanamente vale pochino. Ed è così in tutti i campi, non solo in cinofilia.