di VALERIA ROSSI – Insieme alla processionaria, la cui stagione è fortunatamente finita, i forasacchi sono forse i più piccoli e più bastardi nemici dei nostri cani.
Che cosa siano, spero lo sappiate tutti: sono quelle minuscole “spighette” che, una volta seccate, si attaccano al pelo (e non solo al pelo) degli animali, utilizzandoli come veicoli per i loro semi. Veri e propri parassiti che dispongono di una punta acuminata e di “alette” uncinate che li fanno letteralmente “camminare” all’interno dell’organismo ospite, fino a causare lezioni anche gravi.
La stagione a rischio inizia a giugno (talora anche un po’ prima) e prosegue purtroppo per l’intera estate.
Colgo lo spunto postato da un amico sulla nostra pagina FB per ricordare che le parti a cui si attaccano più facilmente i forasacchi sono naso, orecchie e zampe… ma che non sono gli unici (la letteratura riporta aree di innesto veramente inquietanti, come i bronchi, il fegato, l’ano, la vulva… ): siccome l’unica possibilità di estrarli, una volta conficcati nella cute o in altri organi, è l’intervento chirurgico, è bene porre la massima attenzione… ma a cosa?
Il vet dell’amico di FB gli ha consigliato di tenere più corto possibile il pelo all’interno del padiglione auricolare (ottimo consiglio sempre, in qualsiasi stagione: oltre a limitare gli “attacchi” dei forasacchi, tenere pulito l’orecchio protegge anche da altri agenti estranei che possono causare otiti): però è anche vero che le dannate spighette non si attaccano solo all’orecchio.
Un’altra amica, su FB, ha risposto che il suo cane “non lo prese dall’orecchio, né dalle zampe. Ce lo aveva nella pancia, gli si conficcò proprio da lì probabilmente. Non sono solo le orecchie il pericolo. Anche io vivo in campagna e dopo aver rischiato di perderlo, ho risolto che nei mesi dei forasacchi il mio cane esce solo in giardino o, fuori dal giardino, al guinzaglio e lontano dai bordo strada e dai campi“.
Consiglio sicuramente valido, ma difficilmente praticabile soprattutto perché i forasacchi si insinuano un po’ ovunque: nelle aiuole cittadine, sui bordi delle strade, in tutti i campi e prati possibili e immaginabili. Evitare di “incontrarli” è quasi impossibile, a meno di non tenere il cane “relegatissimo” facendogli frequentare le poche zone che riteniamo sicure (come può essere il nostro giardino, ma solo se ci siamo premurati di bonificarlo eliminandone le piante responsabili dei forasacchi, e cioè l’hordeum murinum, o orzo selvatico e l‘avena fatua, o avena selvatica: siccome sono in pochi a seguire questa precauzione, i cani più colpiti sono proprio quelli che vivono abitualmente in giardino).
L’abitudine migliore da prendere è sicuramente quella di ispezionare attentamente corpo (compresa la pancia), zampe e orifizi del cane ogni volta che si rientra a casa dopo qualsiasi uscita, non soltanto dai campi ma anche dalle strade cittadine: va esaminato nello stesso modo, ogni sera, il cane che vive in giardino.
Una bella controllata generale e un’accurata spazzolata dovrebbero eliminare ogni rischio, perché fortunatamente il forasacco ci mette un po’ a penetrare completamente all’interno dell’organismo, e almeno per qualche tempo possiamo ancora vederlo spuntare dalla pelle, potendo così intervenire in tempo per estrarlo prima che cominci il suo percorso (che crea una vera e propria “strada” fistolosa, con infezione di tutti gli strati organici attraversati).
Ricordiamo di controllare in modo particolare gli occhi (altra via di penetrazione abbastanza diffusa e pericolosissima, perché il forasacco può ledere la cornea e causare cecità) e le già citate orecchie… anche se le orecchie sono il punto di innesto meno difficile da identificare, perché il cane normalmente comincia a scrollarle con violenza quando vi si insinua un forasacco.
Se non scrolla la testa, ma la tiene piegata da un lato, è invece probabile che il forasacco sia già entrato in profondità, quindi bisogna volare dal vet prima che arrivi a perforare il timpano.
E’ facile identificare anche i forasacchi penetrati nel naso, che causano starnuti convulsi, a volte con emissione di qualche goccia di sangue: anche in questo caso, dal vet a spron battuto. Mai pensare che sia solo “un po’ di raffreddore” (o meglio, di rinite, visto che il cani non prendono il nostro virus del raffreddore).
Ricordiamo che la stagione dei forasacchi inizia a giugno, ma prosegue per tutta l’estate: massima allerta, quindi, perché per almeno tre mesi dovremo tenere gli occhi bene aperti… e la spazzola sempre pronta.
POSSIBILI CONSEGUENZE DELL’INGRESSO DI UN FORASACCO:
Cute: grave infezione che si manifesta con arrossamenti, pus, edema, gonfiore, dolore. Zoppia se penetra a livello degli arti.
Naso: iniziale forte irritazione, poi progressione verso la faringe e quindi l’esofago, oppure verso le vie respiratorie profonde con possibilità di polmoniti, piotorace, paralisi per localizzazioni in prossimità delle vertebre toraciche.
Orecchie: iniziale irritazione con forte prurito: in seguito otite purulenta e possibil perforazione del timpano.
Occhio: forte dolore e lacrimazione seguito da congiuntivite purulenta, lesioni, ulcere o perforazioni della cornea, fino alla cecità.
Anche il mio shihtzu ne ha preso uno l’anno scorso, in mezzo alle dita del piedino posteriore, ed io che lo credevo un “ascesso” perchè con i precedenti cani, non ho mai avuto problemi, (dato che abito in campagna, li facevo correre a perdifiato nei campi ) il veterinario non è riuscito ad estrarlo, fatto cura omeopatica, ma servito a nulla, così è stato operato ed estratto il forasacco e tirato un sospiro di sollievo, però, pochi giorni fa, lo porto al “trucco & parrucco” 🙂 la tipa mi dice che ha un gonfiore ad una zampina, ma di non preoccuparmi, che è normale, io invece mi preoccupo, ed appena tornata a casa – ispeziono la zona, premo leggermente nel gonfiore, esce del sangue/siero con una cosa “strana” ed a mani nude – estraggo un piccolo forasacco…….ho “sgranato” il rosario dei santi!!! non bisogna mai stare tranquilli e questo mio pelosetto a parte camminare in giardino-prato inglese, ( perchè è cieco) fuori lo porto al guinzaglio.
È capitato anche al nostro cane, Alba, un bracco a pelo corto.
Le si era ficcato internamente nel labbro.
Non ci eravamo resi conto, ad un certo punto le si è gonfiato un sacco e spurgava pus. L’abbiamo portata dal veterinario e ci ha detto che era un ascesso.
Siccome non eravamo convinti, dopo ore di pinzette e “lavoro da chirurgo” siamo riusciti a toglierle quella maledetta spiga. Veramente un incubo.
Domenica mattina abbiamo incontrato un ‘micro’ con un forasacco sul muso… Ho aiutato l’accompagnatore a catturare il “clandestino” non è stato semplice togliere quell’intruso dal pelo di quel micro ……
Neanche a farlo apposta domenica ero in aperta campagna con il mio labrador, Django. Lunedì mattina ha cominciato a grattarsi l’occhio con le zampe che di li a qualche ora è diventato color rosso fuoco e non riusciva più nemmeno ad aprirlo. Mi sono immediatamente recata dal vet. il quale dopo aver sedato il cane gli ha estratto con delle pinze questo maledetto forasacco che si era incastrato nell’ occhio. Mi ha detto chiaramente che se avessi temporeggiato ancora avrebbe perso la vista. Adesso è sotto cura antibiotica e due volte al giorno gli applico delle gocce nell’occhio. La spiga si era proprio infilata quasi dietro l’occhio e un’altra parte si era staccata ed era andata dietro la palpebra.
Il guaio che anche tenendoli sotto strettissima sorveglianza … son come i piccoli umani :si cacciano in guai inenarrabili in due secondi netti. Porto fuori il mio doby al giunzaglio ( sempre con gli occhi addosso perchè gli sto insegnando a guardarmi per chiedermi il consenso a fare cose fuori dall’ordinario ) mi giro a dire “ciao” alla vicina di casa… riporto gli occhi sul peloso… e lo trovo che sta allegramente strappando l’unico ciuffo d’avena che sporge dalla rete dell’orto dell’altro vicino. Son due giorni che lo controllo tipo Snoopy che fa l’avvoltoio …. che gli tasto tonsille, gola, che lo guardo se gli cola il naso…il setter di un mio amico per un maledetto forasacco incastrato in gola che non hanno trovato se non troppo tardi ora corre sul Ponte… accidenti a tutti i forasacchi del mondo!
Eppure mi son girata solo per un nanoecondo!
E’ già…importante informare i padroni!! In sei anni di vita a noi è capitato due volte, entrambe sul fianco, con intervento chirurgico per l’estrazione…nel secondo caso addirittura ne sono stati estratti 6 ! Ho un samoiedo, dotato di sottopelo molto fitto e purtroppo, anche se cerco di spazzolarlo il più spesso possibile, non resta mai senza “lana” (soprattutto su pancia e fianchi), e credo sia proprio quella che trattiene e permette l’ingresso del forasacco nella cute. Ogni estate con l’ansia, ispezionandolo ogni momento.
in Internet si trova qualche suggerimento, come la cuffia antiforasacco per le orecchie….io credo che finirò per comprare un’armatura di metallo (antitutto: smanacciatori, cani aggressivi, vipere, bocconi avvelenati)…
Io ho il terrore di questi cosi. Ho un cane a pelo lungo..Fin’ora ci è andata bene, comunque.
(Oltretutto..Cosa che non c’entra nulla con l’articolo…Ma io sono l’unica che nella mainpage del sito, sotto “articoli recenti” vede solo quelli che partono da quello intitolato “cani e bambini: istruzioni per l’uso”? Per vedere gli articoli recenti, devo da un po’ di tempo a questa parte cliccare in continuazione l’iconcina home…O_o)
A metà maggio già tolto un forasacco penetrato nell’orecchio, col cane (meticcio di 22 kg) tenuto da 4 persone sul tavolo del veterinario per un quarto d’ora mentre si dibatteva come un’anguilla. In 30 anni è la seconda volta che mi capita, un incubo.
a me non era mai successo coi cani avuti in passato e si che che erano pure libei di andare dove volevano perche’ all’epoca dove abito c’era solo campi coltivati e non.
Estate scorsa invece un gran spavento col mio labrador che non fa in tempo a ficcare il muso in un cespuglio e subito si ritrae cominciando a sternutire incessantemente e violentemente e, li’ m’e’ preso un colpo, il tartufo sporco di sangue 🙁
Ma bisogna fare attenzionissima perche’ il forasacco una volta entrato (almeno dal percorso del naso) puo’ trovare una “sistemazione” che al cane non da’ piu’ fastidio. Noi ci tranquillizziamo ma lui resta li’ a far danni! La visita dal vet in questo caso e’ OBBLIGATORIA in ogni caso
Nota a margine: la sera del giorno in cui gli abbiamo estratto il forasacco dal naso il mio gnoccolone se n’e’ preso un’altro e mentre stavo per cominciare a bestemmiare in lingue sconosciute e’ riuscito a espellerlo perche’ ha smesso quasi subito di sternutire
…già, nemmeno io avevo mai avuto problemi coi due cani che ho avuto da ragazza…ora con questi quattro che ho, appena si rientra dalla passeggiata li controllo da cima a fondo!
Successo al mio Dobermann (un po’ sveglione, ma stavolta, povero, non è colpa sua) proprio tre giorni fa. Tre nanosecondi di pisciatina a bordo stradello di campagna ed eccolo arrivare con la testa piegata tipo bambina dell’esorcista. A tempo record guardo nell’orecchio,ma il bastardo evidentemente era entrato a tutta velocità e già non si vedeva più… a casa otoscopio..ed eccolo lì. Ovviamente era sabato sera,figurati. Con un po’ di pazienza (e un Dobermann SANTO) riesco a togliere lo schifoso, lunedì il veterinario ha eliminato gli ultimi residui e prescritto gocce antibiotiche.
Purtroppo a volte ti capita proprio sotto gli occhi e basta davvero un minuto…per un po’ anche noi eviteremo le campagne e il giardino è stato “bonificato”.
@SIF: secondo me è a rischio anche il tuo piccoletto,dal momento che i forasacchi sono di tutte le dimensioni…
Ah, bene, grazie! Ci staremo attenti, anche perchè il nano fa proprio il cane e non vive in borsetta (probabilmente si crede un setter-toy)…
Ricordare che la stagione della processionaria non è finita :in autunno, quando vanno esaurendosi i forasacchi,può comparire (a seconda delle annate) la simpatica “processionaria della latifoglia” o ricamatrice, che causa violente reazioni allergiche. Sta bene nei boschi aperti e nei pioppeti
Mamma mia inquietante questo articolo. ..mi è capitato che qualche forasacco si fosse attaccato al mantello dei miei cani ma a fine passeggiata spazzolata e via…non sapevo del pericolo che avevamo corso…
Il chihuahua a pelo corto (e orecchie enormi) corre gli stessi rischi o le erbette sono comunque troppo grandi?
Per il pelo corto non saprei, per le dimensioni mi sa che il rischio è lo stesso. Lo yorky di mia mamma (diciamo pure mio visto che ci sono cresciuta insieme) nei suoi venerabilissimi 16 anni per ora se ne è beccati 1 nell’orecchio (strillava come un dannato, una delle cose più brutte che mi siano mai capitate, per arrivare dal vet ho rotto la barriera del suono), 1 nella zampa (tutta gonfia e infiammata) e 1 nell’occhio (volata notturna dal vet). Solitamente non glie ne troviamo addosso, ma quei pochi che ha preso li ha presi bene.
I nostri 2 giovani teppisti, invece, che sono belli grandini e a pelo lungo con foltissssimo sottopelo, ne raccattano in quantità perciò siamo fissi ad ispezionarli rigirandoli come calzini. Quest’anno la femmina ne ha già vinto uno nell’orecchio, tipo 1 mese fa, giusto per non farsi mancare nulla.
Grazie per le risposte^^
Corre gli stessi rischi. Le erbette sono minuscole!
Credi che i forasacchi facciano differenza sulla taglia dei cani?
Beh, magari speravo che essendo piccoletto e a pelo corto sarebbe stato più facile individuarli, almeno… Illusione^^