di VALERIA ROSSI – Una bella storia, anche se triste perché parla di una cagnolina che non c’è più.
E’ la storia di Shonny, meticcio di cinque anni che tre anni fa ha perso la sua grande amica Shelly, l’altra piccola meticcia che viveva con lui e con la loro umana Daniela Floris.
Tra Shonny e Shelly c’è un bellissimo rapporto, tanto forte che Daniela non ritiene di far partecipare il maschietto al funerale di Shelly, quando viene sepolta nel cimitero per animali “Il giardino di Legna”, tra Monserrato e Sestu, in Sardegna.
Ma dopo due mesi, quando si reca sulla tomba della sua cagnolina, Daniela porta Shonny con sé… e qui arriva la sorpresa: Shonny, senza che nessuno gli dica o gli indichi nulla, parte sparato per conto suo e va a sdraiarsi proprio sulla tomba di Shelly.
La storia è di tre anni fa, ma è tornata alla ribalta in questi giorni, quando “Videolina” le ha dedicato un servizio video. Per fortuna (e ribadisco: per fortuna!) chiunque capisca qualcosa di linguaggio canino può rendersi conto del fatto che Shonny non “pianga” affatto – o almeno non pianga più – sulla tomba di Shelly.
Il suo atteggiamento è giocoso e scodinzolante, e anche gli abbai finali (a richiesta) sono allegri.
Però il servizio voleva raccontare la storia del cagnolino che ha individuato da solo la tomba della sua amica ed era normalissimo che si desse più rilievo a questo, piuttosto al fatto che ormai sia riuscito ad elaborare il lutto.
Personalmente sono stata contentissima di vedere Shonny così (le storie commoventi vanno bene solo finché qualcuno non continua a soffrirne…) e vorrei fare i complimenti a Daniela per come è riuscita a far superare al suo cane un momento difficile come quello della scomparsa di Shelly.
Per di più il video è montato bene, non indulge in modo esagerato sul lato strappalacrime e soprattutto contiene un commento molto corretto, quella della veterinaria Valentina D’Angelo, che coglie forse l’insegnamento più importante che può dare una storia come questa: i cani sanno creare legami di tipo familiare, sanno amare, sanno soffrire… e questo va fatto capire soprattutto ai bambini.
Per questo “perdoniamo” volentieri il titolo col “cane che piange” e consigliamo a tutti di guardare il video, spendendo l’inevitabile lacrimuccia ma ricordando soprattutto le parole della veterinaria: l’educazione dei bambini passa attraverso l’esempio dei genitori, ed inculcare in loro il rispetto per gli esseri viventi significa porre le basi per un mondo migliore.
Shonny trova da solo la tomba della sua amica Shelly

🙂