giovedì 28 Marzo 2024

Valeria, non ce la contare

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Fabiana Buoncuore
Fabiana Buoncuore
Fabiana Buoncuore è la sciurallevatrice per eccellenza. Nasce a Carmagnola da suo padre e sua madre (ma più da sua madre) il 17/09/1987, da allora il 17 settembre è anche noto come "San Morbidino". Appassionata di tutte le razze canine e indicativamente di tutti gli animali esistenti sul pianeta, ha una particolare predilezione per il rottweiler, che ha le sue stesse esigenze primarie: mangiare, dormire, muovere poco le chiappe. Collabora ormai da alcuni anni con "Ti presento il cane" con le sue storie di vita vissuta tra allevamento e morbidinosità.

di FABIANA BUONCUORE –  Sì, certo, “è per il suo bene”. Hai addirittura scritto un articolo sul perché hai deciso di lasciarci la Bisturi, spiegando che sta meglio con noi perché non riusciresti ad occuparti da sola di Biba e Samba insieme.
Forse ci saranno cascati tutti gli altri lettori di Ti Presento il Cane, cara Valeriarossi, ma non la sottoscritta. Perché io con la Bisturi ci vivo. E so quale sia la verità.
È ora che si sappia pubblicamente: tu Biba ce l’hai smollata per il bene di Davide; altro che per quello della cagna.
Perché questi due (e tu lo sapevi benissimo) vivono in simbiosi.
Non sono Biba e Davide, sono Bibàvide.
La mattina, lui grugnisce, si alza e va ad urinare; lei grugnisce, si alza e va ad abbaiargli per farsi portare ad urinare.
Lui lavora al pc mentre lei lo sorveglia dal kennel: ogni tanto (ehm, sarebbe più corretto dire “ogni poco”) qualcosa va storto col lavoro, e giù parolacce e ruggiti orseschi. È lì che Biba entra in azione, catapultandosi fuori dal kennel a compiere la sua missione. Gli salta addosso scodinzolando e pacificando, mentre lui, incavolato nero, le urla contro senza controllo:
“Bisturi, ca***! Levati dai c*******, sto lavorando!”
Biba imperterrita gli raspa sui quadricipiti scodinzolando a mille, dimostrando la capacità di comprensione di un frullatore. Davide la spinge via.
“Ci manchi tu guarda! Non hai proprio capito niente! Vai via!”
Biba, ora più lontana, ha lo spazio sufficiente a prendere la rincorsa e saltargli in braccio, per poi scodinzolare ancora più forte.
“No Biba! No! Per niente! Tutto il contrario, Biba!”
La missione è quasi compiuta, manca il colpo di grazia. Biba gli lecca la faccia, lui perde il controllo di sé… e scoppia a ridere. Missione compiuta.

Segue tutta una serie di effusioni amorose che mi fanno realizzare di essere solo un surrogato, che qui dentro la reale compagna di Davide è la Bisturi.
Io assisto a questa scena ogni giorno, in diverse varianti, ma sempre con lo stesso finale.
All’ora dei pasti, lui mangia così: un pezzo di formaggio a me, uno a Biba. Una fetta di salame a me, due a Biba. Un piatto di pasta a me, tre a Biba. Una porzione di verd… eh? Verdure? Che schifo. Mangiale pure tutte tu, amore (questa volta dice a me, non a Biba).
Dopo mangiato torna(no) al lavoro. Spesso Bibàvide ascolta la musica mentre lavora, e l’indicatore “bongo-time” si riempie, gradualmente ma inesorabilmente. Non so mai quando succederà, a volte ci vogliono giorni, ma prima o poi arriva il momento. L’indicatore raggiunge il massimo, suona un campanello e scatta il bongo-time. Davide a quel punto molla tutto ciò che sta facendo, afferra Biba e corre sul divano. Il bongo-time ha inizio!

Non parliamo poi della sera.
Vado in bagno un’ultima volta, e Davide: “Comincio a mettermi a letto, ti aspetto.”
Tempo di chiudere la porta del bagno e sento russare come se avessi una motosega accesa nella stanza accanto. Mi chiedo chi dei due sia a fare tutto questo rumore, finisco di lavarmi e vado in camera: immancabilmente scopro che a russare sono entrambi, perfettamente all’unisono, sincronizzati al millisecondo.
A volte, durante la notte, lei abbaia sognando chissà cosa, lui risponde con un grugnito.
Tutti noi abbiamo un animale guida. Davide ne ha due: l’orso e BIBA.
Recentemente siamo stati a trovare Daniela Maffei presso il suo Allevamento del Marchesato, da dove proviene la Bisturi. Ad un certo punto, Dani ha sguinzagliato un branco di bibe tutte nere e identiche alla nostra, ma più giovani: è stato un tripudio di code, testate, salti e morsi. Ho visto Davide in pura estasi mentre sprofondava nel branco di staffy, come non l’ho mai visto nemmeno… ehm.
Ma è giunta l’ora delle conclusioni.
Dunque, Valeriarossi, è inutile farci credere che Biba sia venuta con noi per questioni logistiche: non è un problema di gestione quotidiana, è un problema di sopravvivenza. Per tuo figlio.
Il quale mi ha già anticipato di prepararmi, perché, dopo Biba, in casa entrerà un altro staffy.
E poi un altro, ed un altro…

 

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11 Commenti

  1. Potreste mettere su un nuovo cartone animato che faccia concorrenza a “Masha e orso”…”Biba e orso” suona benissimo e ha tutte le carte in regola per essere esilarante.

  2. ahahahaha fantastico! Grazieeee Fabiana!
    Ti prego continua a raccontarci di voiii .. ma .. tra l’altro .. i tuoi morbidini? Vivete tutti insieme?? 😀

  3. ah ah, è evidente che hai visto giusto..per fortuna ti rimane la possibilità di tornare dalla quasisuocera a respirare aria di rott..

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