di EMANUELE VITOLO – Da sempre gli uomini, ai fini di una convivenza civile e pacifica, si sono imposti delle regole. Lo stesso vale anche per i cani che, come tutti sappiamo, discendono dai lupi: animali territoriali e molto gerarchici, più di quanto lo sia stato, e lo sia tuttora, l’essere umano.
I lupi, ancora adesso, hanno la fortuna di vivere in uno stato selvatico dove stabiliscono le proprie regole e ruoli: cosa che non vale per i cani i quali, essendo addomesticati, sono soggetti a delle regole imposte da noi esseri umani.
Inoltre i cani, a differenza dei lupi, salvo che non appartengano alla stessa razza e vivano insieme, non possono mai formare un branco appartenendo a razze, taglie, età e stadi neotenici diversi.
Tocca quindi a noi gestire l’interazione tra loro nel migliore dei modi al fine di evitare spiacevoli situazioni che possano avere esito tragico.
Dovremmo dunque cercare di darci una serie di regole di puro buonsenso (qui presentate con annessa spiegazione in chiave umoristico/etologica), da seguire prima di introdurre il nostro cane in area di sgambamento.
1. Prima di entrare, chiedere il permesso.
Se il vostro cane vive in “peace & love” stile John Lennon con tutti e magari in una vita da bipede sarebbe stato un monaco Zen, ciò non significa che gli altri cani la pensino come lui, anzi…
Introdurre il vostro cane senza permesso potrebbe fargli scoprire quanto in realtà la vita “fa schifo” e, molto spesso, questa scoperta non avviene proprio con metodi gentili…. e da cane Zen si potrebbe trasformare in un cane che odierà per sempre i propri simili.
Quindi, per evitare ciò, chiedere innanzitutto se il cane (o i cani) presenti nell’area siano amichevoli e poi il sesso (perché non necessariamente due cani non castrati dello stesso sesso debbano necessariamente litigare).
2. Evitare assolutamente di introdurre nell’area giocattoli e, tanto meno, bocconcini premio.
Una pallina o un pezzo di wurstel potrebbero far scattare una rissa degna di quelle che si vedevano nei film di Bud Spencer e Terence Hill, solo che quest’ultimo da tira pugni si è trasformato in Don Matteo mentre i vostri cani potrebbero fare l’esatto contrario. Quindi… evitate.
3. Cercare, quanto più è possibile, di fare interagire tra loro cani che abbiano, a grandi linee, la stessa taglia.
Una zampata data per gioco o, peggio ancora, una rissa tra un cane che pesa 6 kg e un altro che ne pesa 60 può avere esiti disastrosi se non mortali per il povero cagnolino di 6 kg.
Se siete i tipi da “se non vedo non credo”… allora fate braccio di ferro oppure, meglio ancora, sfidate ad una rissa una persona che è alta 2 metri e pesa il doppio di voi. Provare per credere.
4. Evitare di fare nell’area cani classi di comunicazione improvvisate.
Se il vostro cane, per svariate ragioni, odia i suoi simili e un altro cane lo vede come gli americani vedono il tacchino sulla tavola nel giorno del ringraziamento, la mossa razionale e concreta da fare è portare il vostro cane in un centro di addestramento serio con un educatore altrettanto serio il quale provvederà a far interagire il vostro cane (o meglio, a mettere una pezza che resterà tale per tutta la vita) con cani allevati ed addestrati a svolgere il ruolo di cani guida.
Se invece siete tipi anticonformisti e quindi l’imbecillità vi attrae al tal punto di mollare il vostro cane che ha una grave aggressività intraspecifica (aggressività cane/cane) nell’area cani perché così credete che “prima o poi si abituerà agli altri cani”, allora metterete al repentaglio solo la sua incolumità e quella degli altri, con rissa garantita.
Ergo: vi ritroverete un cane ancora più problematico…. sempre se vi è andata bene.
5. Evitare di introdurre cagne in calore, anche se nell’area non vi è nessun cane.
Quando la vostra adorata cagnetta è in calore, nella sua urina vi sono i feromoni che fanno letteralmente uscire di testa quei due bei cagnoloni (che magari si conoscono sin da cuccioli) non castrati, così tanto amici che, stando nell’area insieme, all’improvviso dopo aver odorato in un punto preciso entrambi (dove la vostra cagnetta ha urinato ndr) “come per magia” hanno litigato pesantemente sotto gli sguardi allibiti dei loro padroni, che assistevano per la prima volta ad una loro rissa.
Ebbene: immaginate che vi troviate digiuni (letteralmente) insieme ad un vostro amico anch’egli morto di fame. All’improvviso sentite un odore così forte di cibo e, come un’oasi nel deserto, vedete apparire dinanzi a voi un solo piatto di pasta.
Che fate a quel punto? O fate metà ciascuno col vostro amico, oppure ucciderete il vostro amico per aggiudicarvi il pasto e quindi “mors tua vita mea”.
Tra cani, per quanto riguarda l’accoppiamento (mentre il cibo è un discorso a parte), guardate un po’… vige proprio quest’ultima regola. Quindi, proprietari di cagne in calore, siate più altruisti e pensate meno ai fatti vostri. Se per tutto il tempo del calore la vostra cagna non potrà correre e urinare “libera e felice” in area cani, abbiate fede… sopravviverà!
6. L’area di sgambamento non è “l’area di accoppiamento”.
Se avete una cagna e avete intenzione di farla accoppiare, non potete pretendere di farlo in un’area pubblica alla vista di bambini e passanti allibiti e, di conseguenza, impedendo ad altri cani di entrare. Come voi certe cose le fate nel comodo letto di casa vostra, anche i cani hanno diritto ad un luogo appartato (che di regola avviene in casa dello stallone e non necessariamente in un giardino). Quindi area cani non è sinonimo di area di “tolleranza”.
7. E’ vietato rimanere fuori quando il vostro cane è all’interno dell’area.
Se chiamate la vostra ragazza per parlare delle vostre prestaz… cose passate e future siete pregati, se è proprio una discussione irrimandabile, di prendere il vostro cane e uscire insieme a lui, perché in caso di bisogno (es. una rissa) voi dovete sempre essere pronti ad intervenire. Non siete solo i padroni, ma anche i responsabili dei vostri cani!.
8. I cani, indipendentemente dal peso e dalla razza, rimangono sempre cani.
Se vedete da lontano che nell’area sta arrivando un signore con, per esempio, un Dobermann, questo non vi autorizza a prendere il cane e fuggirvene perché avete sentito che il Dobermann e così o colà.
Ogni cane è diverso a prescindere dalla razza e se un Dobermann è amichevole con gli altri cani non merita di essere discriminato come fosse un leone selvaggio: ha diritto di giocare come qualunque altro cane (e lo stesso vale per 1000 altre razze definite “pericolose” da pseudo giornalisti e pseudo politici). Avere pregiudizi e stare alle parole di ciò che dice la gente è sinonimo di becera ignoranza. Punto.
9. Tutti i cani sono importanti e tutti hanno il diritto di divertirsi.
Se voi avete un pit bull bello muscoloso e giustamente (vedi regola n°3) non lo volete fare interagire col maltese della signora che sta fuori, ciò non vi autorizza ad occupare l’area per ore intere solo perché voi avete il “pit bull atletico e muscoloso” e la signora ha “solo” un maltesino: ha il diritto anche lui di entrare e divertirsi.
Tutti i cani, dal più piccolo al gigante, hanno pari dignità e pari importanza sociale. Quindi ragionamenti del tipo “aspettate, tanto il vostro è un cane piccolo” sono da emeriti deficienti che non meriterebbero di avere neanche un pesce rosso in casa.
Articolo molto condivisibile, ma a me è capitato + volte di vedere e sentire (anche leggendo commenti online) che siano spesso proprio i “proprietari del maltesino” o comuque del “cane zen” (e non il contrario anche se dei cafoni ci saranno da ambo le parti) a impedire la fruizione dell’area cani anche solo x 15 minuti a chi non ha “cani zen” sostenendo cose assurde tipo: “se si ha un cane rissoso lo si molli in campagna o nei boschi, l’area cane è solo x i cani docili e amichevoli con tutti”, cosa ILLEGALE e PERICOLOSA (e poi certo è folle mollare un cane rissoso in mezzo ad altri cani ma l’area cani andrebbe CONDIVISA non occupata x tutto il giorno da chi la usa come salotto-giardino x un paio di “cani zen” o x qualche dog sitter pigro che la occupa x tutto l’orario di apertura impedendone la fruizione a qualunque cane non ami sia maschi che femmine o che sia perfino “troppo giocoso ed esuberante” e voglia inseguire la pallina che lancia continuamente ai cani che tiene li)!! Insomma, spesso sia x la mia esperienza che x cosa leggo online quando si tratta di aree cani a fare da despoti sono proprio quelli/e con i “cani tranquilli..non il “tipo col pitbull muscoloso”b e spesso chi ha cani “non del tutto zen” ricorre a misure estreme una volta accaparrata faticosamente l’area can magari dopo ore di attesa e giorni di tentativi (ad es bloccare la porta legando il guinzaglio o simili) SOLo x proteggere il proprio e altrui cani e la gente intorno da qualche demente che prima di entrare non p pensa a chiedere ma spalanca la porta rischiando di fomentare risse o magari facendo uscire il cane demntro che potrebbe inseguire un bambino x prendergli il pallone e fargli inavvertitamente male o far fare a delle auto un incidente x acchiappare un piccione ecc (mentre se la porta è bloccata si ha il tempo di richiamare e agganciare il cane prima che la persona entri: a mali estremi estremi rimedi..)..
Sono d’accordo su tutto ma purtroppo la realtà è molto diversa….
Per quanto riguarda il punto 4 devo segnalare che ci sono “educatori cinofili” con tanto di attestato, che in presenza di un cane con aggressività intraspecifica, consigliano proprio di portarlo in area cani, così si abitua (si a sbranare gli altri cani!).
Mentre per il punto 7 credo che sarebbe importante sottolineare che in area cani si sta attenti al proprio cane, perchè non cambia molto se si resta all’interno, ma al telefonino e spalle al cane, cosa che vedo fare spessimo.
Bravo! Bell’articolo complimenti
L’altro giorno in area cani il mio cucciolone di 6 mesi, taglia medio piccola, stava giocando con un educatissimo adulto quando entra una famiglia, madre padre due bambine, con cucciolo di cane taglia piccola.
Il mio parte subito con l’invito al gioco, dà morsetti giocosi e zampettate, insomma, gioca.
Il cucciolo è la prima volta che vede un altro cane, quindi spancia subito.
Fin qui tutto normale… Senonché comincia il circo. La bambina comincia a urlare piangendo, grida “lo uccide, lo uccide!”, tutti i cani presenti si eccitano, il cucciolo a quel punto si spaventa e viene preso in braccio.
Il padrone del cane di grossa taglia prende il suo bestio e se ne va, consigliando lo Xanax. Noi si era appena arrivati, e ci dispiaceva portare via già il cane.
Come è corretto comportarsi in questi casi? La mia paura era che nell’eccitazione il cucciolo si facesse davvero male.
Quello che abbiamo fatto è stato far uscire il cane e andare a fare una passeggiata, nella speranza che nel frattempo la famigliola se ne andasse. Quando siamo tornati erano ancora lì, il cucciolo che giocava tranquillo con dei mini cani. Nonostante le occhiatacce siamo rientrati lo stesso, facendo attenzione che il nostro “cagnaccio” di dieci kg non si avvicinasse al loro. Fatto sta che mi è rimasto il dubbio di cosa fosse giusto fare.
Ciao Das, per me avete fatto la cosa giusta ad uscire in quanto lo sbaglio enorme l’ha fatto la famiglia che entrata (madre e padre per intenderci certamente no la bambina) innanzitutto facendo interagire il loro cuccioli di taglia piccola (quindi era ancora più piccolo) con cani di taglia grande per lui (vedi regola numero 3) e poi di aver portato bambini che, a mio avviso, non andrebbero mai portati in area cani proprio perché sono facilmente impressionabili e per il cucciolo di taglia piccola è andata più che bene che voi siate usciti e anche il signore col cane di grossa taglia. La cosa che invece è stata sbagliata da parte (vedi sempre regola numero 3) è di rientrare è far giocare il vostro cane con cani molto più piccoli rispetto al vostro però spero che questa regola vi varrà per le prossime volte. Saluti
ciao emanuele.
pur avendo la fortuna di non aver mai messo piede in area cani non condivido la “discriminizione” riguardante le cagne in calore.
potrei risponderti che la gestione del maschio sta a voi prorpietari di maschi e che se la mia cagnolina è in calore e desidero farla sgambare in area cani deserta….bhè…..il problema sarà vostro.
ripeto, la mia è solo una considerazione (peraltro ho una zwer sterilizzata lo scorso anno ed un maschio).
ritengo però che la gestione dei maschi, in particolare di “certi” maschi, passi anche dalla possibile annusata di un calore e non per forza ci deve scappare il morto.
Ciao Viviana ti rispondo subito in merito. La mia non è una discriminazione verso le cagne in calore (infatti anche io ho una boxer di 2 anni non sterilizzata) ma semplicemente una regola dettata più dal buonsenso in quanto ,di fronte all’odore dei feromoni emessi dalla cagna, l’educazione e l’addestramento ,che qualsiasi proprietario ha impartito al suo cane, va a farsi benedire perché entra in gioco la “selezione naturale” in base alla quale due maschi adulti NON CASTRATI lottano e il più forte può coprire la fattrice (e fortunatamente questo fenomeno oggigiorno avviene solo tra cani randagi e in tutte le altre specie di animali selvaggi) . Quindi se io so che la mia cagna è in calore e sono anche un tipo altruista (pregio più unico che raro nella società odierna) evito di farla entrare in area cani specialmente se, oltre ad amare la mia cagna, voglio anche un briciolo di bene ai cani dell’area che frequento. Saluti.
Io ho fatto così, non capisco il problema!
Ho solo un dubbio, dopo quanto va via l’ODORE…perchè, essendo stata fattrice, non la sterilizzo visto che mi da più problemi fisici che effettivi pro.
Comunque, ripeto, esistono trentamila posti: montagna, città…proprio l’area cani?(ma da me queste cose non si vedono!)
consigli di buon senso e utili! a parte quello dell’accoppiamento che mi viene da ridere… mi fa + specie che un bambino o addirittura un adulto possano sconvolgersi davanti a un cane o gatto o papero che monta… sono scene abbastanza frequenti non ho mai visto bestie appartarsi per queste cose ahahah
Ciao cri, i cani (ma possiamo dire anche gli animali in genere) non hanno morale e, di conseguenza, non hanno senso del pudore. Quindi sta a noi proprietari essere civili e non trasformare un luogo pubblico in un luogo privato in quanto usare l’area cani per accoppiamenti eviterebbe poi, logicamente, di far entrare altri cani per tutto il tempo che richiede la monta, oltre a non essere, almeno per me, uno spettacolo tra i più graditi. Saluti.
ah bè su quello non ci piove, io non sono pratica di aree cani non ci sono mai stata però un conto è dire che i cani che si accoppiano dovrebbero essere nascosti agli occhi dei bambini e della gente che mi fa ridere, io a 8 anni spiavo gli accoppiamenti dei gatti e mi facevo il conto di quando avrei visto la cucciolata… invece un conto è usare un’ area pubblica a scopo privato non mi sembra proprio giusto, assolutamente
Caro Emanuele, buon anno innanzitutto, le tue sono sacrosante parole, peccato però che siamo in pochi a rispettare determinate regole (tra l’altro così elementari). Non si può arrivare a discutere in un’ area cani perchè non raccolgono le feci, c’è chi arriva a insultarti, e tu speri che lo stronzo prima o poi, giocando col suo cane, ci scivoli sopra!
Insomma, anno nuovo…vecchi cafoni!?
Ciao raffa buon anno anche a te, purtroppo gli incivili ci sono e ci saranno sempre sta a noi distinguerci e richiamare eventuali incivili. Se poi quest’ultimi fanno orecchie da mercante e arrivano addirittura ad insultare è semplice: si passa alla denuncia. Saluti.