giovedì 16 Gennaio 2025

Tutti gli errori da (non) commettere con il primo cane

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Francesca Brunello
Francesca Brunello
Nata a Latisana il 16 ottobre 1992 e cresciuta a San Donà di piave (VE), Francesca Brunello studia all'Università di Firenze. Pessima studentessa di medicina, convive dal 2014 con Twiggy, pastorina tedesca allergica alle coccole, decisamente poco socievole con sconosciuti, bambini e gatti. Sfegatata per l'UD, il mondioring e grande fan del fai-da-te, insegna ai suoi cani comandi utilissimi come salutare con la ssssampetta, sfilare i calzini, e disfare la lavatrice. Seguace della cinofilia di Valeria Rossi, è ferrea sostenitrice del fare cose cum grano salis e fiutare bufale e cugginate da lontano. Astemia e celiaca, stressa la redazione di Ti Presento il Cane dal marzo 2015 con la sua chiacchiera compulsiva e il suo scadente senso dell'umorismo.

di FRANCESCA BRUNELLO – Il primo cane, le prime responsabilità, il primo vero amore.
Immaginate se la vostra super cotta del liceo, quello bello e impossibile, vi avesse ricambiato: avere il primo cane è più o meno così. O almeno, così io riesco a spiegarmelo.
Che sia un cucciolotto o un adulto ha poca importanza, in qualche modo vi siete scelti – addirittura alcuni giurano che sia stato proprio il quattrozampe a decidere che sarebbe tornato a casa con loro. Appena vi vedete è subito gioia, ma che dico gioia, è felicità allo stato puro, una giornata che difficilmente si dimentica. Una volta a casa la felicità si quadruplica, ci si sente completi.
Tra tutti questi cuoricini, bacetti e calming signals a volte ci si dimenticano regole e si commettono errori… tra cui:

La fretta
Quando si decide per un cane spesso la voglia di portarsene uno a casa è quasi fame.
Si diventa tanto euforici quanto impazienti e spesso non ce la si fa ad aspettare di trovare l’allevatore (o la cucciolata) giusta e ci si indirizza verso i negozi: SBAGLIATO. Pressoché tutti i cuccioli di negozio sono cani dell’Est.
Anche quando si tratta di adozioni rischiamo di voler affrettare i tempi.
Siate calmi (e cauti) prendetevi tempo per conoscere il cane, portarlo fuori, parlate con le volontarie, chiedete della sua storia.

primocane1Non essere preparati al suo arrivo
Non si tratta di non avere a disposizione un paio di ciotole, qualche pallina e una cuccia… queste sono cose che anche solo il giorno prima si comprano nel pet shop più vicino. Mi riferisco principalmente all’alimentazione: non si da il riso bollito ad un cane che è in diarrea! Il riso va bene quando la diarrea ce l’abbiamo noi!
Il cane non lo digerisce bene (basta pensare a quanto sia importante usare crocche grain free). Il cane digerisce bene la carne – cruda o appena scottata se siete di quelli che,  come me, hanno la fissa dei batteri.
Vi assicuro che è fondamentale conoscere quali ingredienti (non) dovrebbero essere presenti nel mangime che date al vostro animale, perché se non sapete ancora leggere l’etichetta di un qualsiasi mangime finirete a spendere cifre altissime  nei pet shop convinti di dare la pappa migliore al vostro ammmmoredellamamma anche se magari come primo ingrediente ha il mais.
Da leggere assolutamente questo articolo di Rossella di Palma.
A questo e altri propositi è meglio evitare di…

Ascoltare i cuggini
… che di cani ne “sanno”.
Se hai un pastore tedesco il cuggino ti vieta di toccargli le orecchie finché non stanno su da sole. Se vuoi dargli un OP (osso polposo) ti dice che le ossa vanno bollite – SBAGLIATISSIMO. Se il cucciolo ti molla una pipì in salotto il cuggino ti spiega che devi ficcargli il muso nel laghetto e sgridarlo per bene.
Guai a te se sei un barfista poi! Che il sapore e l’odore del sangue ti fanno diventare il cane assassino.
Metto qui un po’ di link, giusto perché un ripassino non fa mai male:
https://www.tipresentoilcane.com/2013/04/18/picchialo-col-giornale-arrotolato-me-lha-detto-miocuggino/
https://www.tipresentoilcane.com/2011/04/24/il-cane-sa-regolarsi-da-solo-e-sa-cosa-gli-fa-bene-o-male/
https://www.tipresentoilcane.com/2013/07/31/il-mio-cucciolo-e-dominante-me-lha-detto-miocuggino/
https://www.tipresentoilcane.com/2011/12/02/il-bagno-solo-dopo-i-sei-mesi-me-lha-detto-miocuggino/
https://www.tipresentoilcane.com/2011/11/21/il-cane-si-addestra-dopo-lanno-di-eta-me-lha-detto-miocuggino/
https://www.tipresentoilcane.com/2011/08/29/il-mio-cane-mi-fa-i-dispetti/
Se ancora non bastasse consiglio di andare in archivio e digitare “cuggino” per togliersi ogni dubbio.

primocane2Non educarlo
Ricordo che l’addestramento in senso stretto riguarda uno sport cinofilo, ma educare un cane significa più che altro aiutare il cane stesso a vivere in casa e in una società fatta di bipedi, strade, macchine e altri cani.
Nei primi mesi è anche fondamentale una buona socializzazione.
Un errore molto comune quando si ha un cucciolo è quello di fargli conoscere altri cani al guinzaglio. Questo comportamento è errato poiché al guinzaglio viene meno l’azione di flight – da fight, freeze, flight – spiegato bene in questo articolo.
Se siamo proprio degli inesperti sarebbe bene rivolgersi ad un educatore e andare a farsi una bella puppy class, che a dirla tutta serve quasi più a noi che al cucciolo stesso.
Un bravo educatore ci può spiegare come comunicare al meglio con il nostro cane e a non viziarlo troppo: fatevi aiutare da un esperto!

Viziarlo
Aggiungere carne alle crocchette è sbagliatissimo sia perché il cane impara a fare i capricci, sia perché carne e cibo secco hanno tempi digestivi differenti.
Al pari di viziarlo, un errore comune è quello di permettere al cane di fare cose che da grande non potrà più fare come ad esempio salire sul divano o dormire sul letto.
Inoltre è fondamentale che il cane impari a stare da solo. Anche se sono batuffolini patatosi da cui non ci staccheremmo mai, dobbiamo anche lasciare che abbia del tempo per se stesso, quello che io chiamo “momento stress free da umani”.

primocane3Non castrarlo
Come dico sempre, ognuno è convinto di avere il cane più figo del mondo (ma anche il più bello, il più bravo, il più buono ecc..) e quindi intorno ai 6/8 mesi si pensa “massì… quasi quasi una cucciolata…”
NO NO NO e ancora NO!
A maggior ragione, se ha il pedigree, uno pensa che sia una buona cosa farlo riprodurre: ecco che nascono i siti di incontri per cani e altri animali il cui annuncio tipo è “fuffi cerca moglie”.
NOOOOOOOOOOOOO!
Il pedigree non vuol dire che il tuo cane è un Lord e quelli senza sono plebe. Il pedigree è da intendersi più come la carta di identità di quello con cui convivi.
Soprattutto quando si tratta di cani da lavoro, le cucciolate non vanno fatte a caso!
Ci sono prove di selezione ufficiali apposite per testare la tempra, la docilità e in generale in temperamento del cane, che servono proprio alle monte, ovvero per mantenere fissate certe caratteristiche in quella data linea di sangue, e quello è il lavoro dell’allevatore.
Inutile che vi ririri-ripeta quali sono i vantaggi della castrazione? Li ririri-riassumo:
Per le femmine: si evitano piometra, tumori uterini e ovarici (e anche eventuali cisti ovariche non per forza cancerose, ma che quando si rompono sono piuttosto dolorose), diminuzione dell’incidenza del tumore mammario e delle gravidanze isteriche.
Per il maschio: si evitano patologie (cancerose e non) di prostata e testicoli.
Per altre domande, questo è uno dei migliori articoli in tutta la rete.

primocane4Correre dal veterinario inutilmente
Quando Twiggy era una cucciolotta di tre mesi si è intrippata a distruggere dei fazzoletti che aveva trovato chissà dove: appena l’ho vista, tempo due (e dico due minuti) eravamo dal vet.
Io in iperventilazione e lei che mi fissava beata come a dire “siamo qui per il premio vero? No perché quei cosacci cattivi io li ho proprio distrutti, sono stata bravissima!”.
Esce il vet e mi chiede: “Francesca, ma che hai?” E io: “No, aiuto, sono una proprietaria terribile, l’ho persa di vista cinque minuti e si è mangiata tipo due fazzoletti interi! Bisogna fare la lavanda gastrica? Dovevo farla vomitare? Oh mio dio, magari è già in shock!”…
Mi ha riso in faccia.
Vorrei poter dire che mi è servito di lezione, ma in realtà l’atteggiamento da “chi vivrà, vedrà” non è nel mio stile.
Magari è un falso allarme, ma avendo un cane di taglia medio grande e vedendo che questo fa conati di vomito a vuoto, io non aspetterei di vedere se si gonfia per essere sicura che sia in dilatazione/torsione gastrica…
L’unica cosa che ho imparato è quella di chiamare al telefono prima di partire.

Consigli utili:
– Se avete comprato o adottato un cucciolo, prima di portarlo a casa sdraiatevi per terra e guardate dalla sua prospettiva cosa c’è di pericoloso a portata di bocca;
– È consigliabile dare al cucciolo tra i tre e i quattro pasti al giorno, mentre per l’adulto la razione dovrebbe essere divisa in almeno due pasti per ridurre al minimo la produzione di succhi gastrici e evitare un’ eventuale ipoglicemia;
– Quando passate da una marca di crocche a un’altra, il passaggio deve essere graduale. Bisogna mescolare un po’ di crocchette nuove a quelle vecchie, aumentandone la dose di giorno in giorno. L’intero processo dovrebbe durare tra i cinque e i sette giorni;
– la dieta casalinga (o la Barf se decidete per questa) DEVE essere fatta da un nutrizionista competente.
– Tenete sotto controllo il peso del quattrozampe, soprattutto in fase di crescita andrebbe pesato almeno una volta al mese;
– Non trascurate mai l’attività fisica del vostro animale: un cane di taglia media (diciamo anche solo 15 kg) è capacissimo di buttarvi giù la casa o scavare nuove linee della metro in giardino per liberarsi dallo stress.

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  • Francesca Brunello

    Nata a Latisana il 16 ottobre 1992 e cresciuta a San Donà di piave (VE), Francesca Brunello studia all'Università di Firenze. Pessima studentessa di medicina, convive dal 2014 con Twiggy, pastorina tedesca allergica alle coccole, decisamente poco socievole con sconosciuti, bambini e gatti. Sfegatata per l'UD, il mondioring e grande fan del fai-da-te, insegna ai suoi cani comandi utilissimi come salutare con la ssssampetta, sfilare i calzini, e disfare la lavatrice. Seguace della cinofilia di Valeria Rossi, è ferrea sostenitrice del fare cose cum grano salis e fiutare bufale e cugginate da lontano. Astemia e celiaca, stressa la redazione di Ti Presento il Cane dal marzo 2015 con la sua chiacchiera compulsiva e il suo scadente senso dell'umorismo.

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14 Commenti

  1. Per quanto riguarda la sterilizzazione e l alimentazione avrei da eccepire uno poco. Consigliare di consultare un nutrizionista per cani è un bellissimo Consiglio peccato che la maggior parte non ne capisce molto…sono rari già quelli per gli umani! Ovvio che se avete un cane sfigato con problemi di salute e poco equilibrato può essere tanto intelligente Bello o Bravo ma va sterilizzato.
    Ma io non sterilizzo i miei cani basta stare attenti coi calori se sono cani sani non hanno problemi… ovvio se prendi quei cani di razze sputtanate dal mercimonio cinofilo…. tutto può succedere.
    Questione anche di fortuna e saper scegliere il cucciolo giusto.

  2. Avrei una domanda: la mia vet mi ha detto di non castrare il cane dicendo che non ce n’era bisogno. Il cane all’epoca aveva due anni, ora ne ha 5, non avendo mai dato nessun problema di comportamento/saluta alla fine non è mai stato castrato. Cambio vet e lo castro??? Help!

    P.S. Il link citato sulla castrazione non funziona!!!
    Grazie!

    • Da quello che so io, il cane maschio non c’è fretta di castrarlo, è ok castrarlo passati i 5/6 anni di età per prevenire alcune malattie alla prostata e ai testicoli. Dal punto di vista comportamentale invece castrare il cane maschio aiuta in una percentuale di casi molto più bassa di quello che si pensi dal momento che il testosterone viene prodotto anche dalle ghiandole surrenali.
      Il pro nel castrarlo prima di una certa età è semplicemente evitargli inutili “sofferenze” se sente una cagna in calore in zona e/o evitare cucciolate indesiderate causa fuitina d’amore.

  3. Sciuramaria che ha preso/trovato il cane in periodo di ferie del vet e le ha dato l’aglio contro i vermi in attesa dello sverminante….PRESENTE!!
    L’importante è essere consapevoli che ci si deve sempre migliorare :p

  4. Escludendo sterilizzazione e riso bollito gli altri sono tutti errori che ho fatto almeno una volta con la mia maltese, primo e fino ad ora unico cane della mia vita! Per fortuna ho avuto modo di migliorare strada facendo, e i vostri articoli sono stati di grande aiuto in questo senso. Ne è passato di tempo, ormai, da quando Zoe è arrivata a casa mia, e sì, è stato decisamente amore a prima vista! Vi regalo una sua foto da cucciola, anche perché ora che è più grandicella è diventato impossibile o quasi fotografarla, non sta ferma un attimo!

  5. uffa!!! ma come non farlo salire sul letto!!! A parte che ci sale solo se glielo dico io ma me la piglio a male se non viene a farmi compagnia!!! Mi spancio dalle risate a sentirlo russsare!!! E poi gli scienziati dicono che si dorme meglio con un animale a fianco … 😉

    • Ahahah! Ma anche la twiggy dorme beata sul letto con me, altrimenti sono io quella che non riesce a dormire bene ahahah! Mi riferivo più che altro a quelli che “finché è cucciolo va bene, ma poi quando cresce è brutto, sporco e ingombra”?

  6. Una mia compaesana era dal veterinario un giorno sì e un giorno no (o quasi) col suo Dobermann…essendo anche il nostro “medico di famiglia” mi sarebbe piaciuto assistere alla scena..in un caso è stato utile: dallo spelamento in una certa…ehm…parte si è arrivati a diagnosticare problemi alla tiroide…la patofobia a volte torna utile, 🙂

    Io avevo portato al negozio di giardinaggio dietro casa tutte le foglie di piante non ancora identificate del mio giardino, per poi essere sicura di non mettere a rischio nessuno con robaccia tossica…

    Può essere un’idea andare al canile accompagnati da un esperto per conoscere e valutare il cane, per capire cosa osservare e soprattutto come…
    Rimango dell’idea che dovrebbe essere il canile a dare queste informazioni, con personale qualificato, ma si sa che spesso non è così…
    Iin alcuni casi alcuni centri cinofili forniscono anche un servizio di consulenza pre-adozione. Non so come si esplichi, ma presumo che un educatore esterno al canile faccia da “tutor” all’adottante, consigliandolo al meglio e soprattutto accompagnandolo al canile, per una scelta consapevole.

  7. Eh sì. A me la vet ha cantato una messa tanta sul tema riso bollito=diarrea (anche se lo cuocevo 40 minuti e lo lavavo per 5) che adesso ho paura a mangiarlo persino quando la diarrea ce l’ho io….
    Bel decalogo,complimenti. Da stampare ed appendere in giro.

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