giovedì 28 Marzo 2024

Non sono d’accordo con quello che dici…quindi, muori

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Davide Beltrame
Davide Beltramehttps://www.tipresentoilcane.com
Figlio di Valeria Rossi dalla nascita, creatura mitologica a metà tra uomo e cane, con tratti bestiali dello yeti. Solitamente preferisce esprimersi a rutti, ma ogni tanto scrive su "Ti presento il cane" (di cui è il webmaster, quando e se ne ha voglia). La sua razza preferita è lo staffordshire bull terrier, perché è un cane babbeo che pensa solo a mangiare e a dormire. Esattamente come lui.

di DAVIDE BELTRAME – Qualche giorno fa una lettrice ci ha segnalato l’articolo pubblicato dall’Huffington Post inerente la ricerca secondo cui i cani non andrebbero abbracciati; non entro tanto nell’argomento perchè c’è già un articolo di Valeria Rossi a riguardo che tratta già a fondo la questione di abbracci, baci et similia.

Quello che però ha lasciato allibita la nostra lettrice non è stata la ricerca in sè o i suoi risultati (in breve: la ricerca conclude che per i cani l’abbraccio possa essere una fonte di stress, essendo un gesto che non fa parte del suo etogramma ed impedendogli anche la possibilità di fuga che il cane  può adottare di fronte a uno stimolo “avverso”), ma – come sempre più spesso accade tra social e giornali in cui si può commentare – è stato quanto scritto da chi ha letto l’articolo.

Ho letto i commenti allibita! Il 99% era una offesa all’autore asserendo che “io lo faccio sempre e non è stressato, anzi! Chi scrive queste scemenze andrebbe scorticato!!”. Le persone quando si parla di animali domestici davvero pensano di sapere tutto quel che c’è da sapere per il fatto di averne uno e snobbare chi magari da una vita studia quegli argomenti.

Effettivamente, sembra che ormai la frase “Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo” (che, giusto per la cronaca, non è un pensiero di Voltaire, come si legge spesso) almeno nell’ambito del web si possa trasformare in con cui ho intitolato l’articolo, o quantomeno in “Non sono d’accordo con quello che dici, quindi sei una capra ignorante”.
Basta infatti leggere i commenti, sia sull’articolo che sulla pagina Facebook di Repubblica.it che l’ha riportato, per vedere come si sprecano i commenti “stronzata”, “quante cazzate”, “questo la laurea l’ha presa coi punti della coop”.
Nello specifico, la ricerca è stata guidata da Stanley Coren e il modo in cui è stata condotta è sicuramente opinabile, dato che viene descritta così: “Cercando su Flickr e su Google immagini, “abbracciare un cane”, “amare un cane” (“love dog” e “hug dog”): la squadra di studiosi ha trovato più di 250 foto di abbracci. Analizzando il linguaggio e i loro segnali di stress, è emerso che almeno l’82% degli animali ritratti si sentivano, al momento dello scatto, in forte disagio.”.

corenTuttavia, tra i numerosi commenti (queste ricerche scatenano sempre grosse diatribe), oltre a qualche sporadico utente che trova sensate le conclusioni della ricerca e a chi comprensibilmente trova poco scientifico uno studio basato solo su “foto trovate su Google”, l’opinione comune è “balle, al mio cane piace essere abbracciato”.
Che in alcuni casi è sicuramente vero: la tolleranza all’abbraccio varia da soggetto a soggetto, e un abbraccio “subito” dal proprio padrone viene ovviamente recepito dal cane in modo diverso rispetto a un abbraccio fatto da uno sconosciuto, il problema è che “il mio cane ama gli abbracci” lo scrive magari da chi non ha idea di cosa sia un segnale di calma, un segnale di stress, eccetera…tant’è che alcuni commenti che pensano di star descrivendo la grande gioia del cane mentre viene abbracciato in realtà descrivono proprio segnali di stress (ad esempio leccatine, che ovviamente nel commento medio sono “bacini”, o occhi socchiusi).
Analogamente su Twitter, specialmente in “risposta” ad articoli in inglese in molti hanno postato le foto dei loro abbracci con i propri cani, con didascalie come “Non dovrei abbracciare il mio cane? A lui piace tantissimo!”…dove le foto però ritraevano cani che non sembravano proprio così entusiasti!

In tutto questo, la percentuale di critiche sensate alla ricerca, o al suo autore, è bassissima.
Anche noi spesso non concordiamo con Coren, ma da qui a dargli del pirla tout court, quando magari di un cane si sa giusto che ha 4 zampe, una coda e fa “bau”, forse è un attimo eccessivo.
Tra l’altro non è certo il solo a pensare che i cani non vedano di buon occhio l’abbraccio, è sulla stessa linea anche Patricia McConnell, ad esempio; Michal Baugh, un addestratore, sullo stesso tema ha pubblicato (nel 2012) un parziale “mea culpa” sul tema degli abbracci, e anche Mekoff, commentando la ricerca di Coren, seppur non concordando completamente con la ricerca, consiglia “nel dubbio, non abbracciare”.

Perchè se pure gente che con i cani ci lavora da decenni trova almeno parzialmente condivisibili le conclusioni di Coren, anche se magari mettendo maggiormente in risalto la necessità di valutare i singoli soggetti e le singole situazioni, “l’utente medio” (che solitamente si suppone non sia un esperto cinofilo) bolla il tutto come un cumulo di stupidaggini scritte da un incompentente?

Praticamente, dovessimo dar retta a Facebook e Twitter, le percentuali si invertirebbero: se per Coren l’82% dei soggetti nelle foto analizzate esprimeva i segni di stress, per i commentatori dell’Huffington Post e di Repubblica, almeno l’82% dei cani ama gli abbracci…

Probabilmente la verità è molto più semplice, ed è racchiusa in un commento che ho trovato su un sito inglese che riportava la ricerca in questione: “People don’t hug a dog because the dog wants to be hugged, they hug a dog because they whant to hug a dog“.

Guai, però, a dirgli che il suo cane potrebbe non essere d’accordo: potreste ricevere maledizioni assortite!

 

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16 Commenti

  1. Caro Davide, leggendo il tuo articolo (che condivido in pieno), mi è venuto in mente il tema del pressappochismo di cui siamo (purtroppo) malati un po’ tutti noi italiani. Si tratta di quell’atteggiamento scolpito nel dna del famoso “cuggino”, quello che sa tutto perché anche lui una volta ha fatto quella roba di cui sente parlare, e dunque, si sente autorizzato a dire la sua come se fosse in cattedra.
    In altri termini: noi italiani siamo quelli che siccome una volta siamo stati in gita allo zoo safari di fasano, sappiamo esattamente come funziona l’accoppiamento delle antilopi, o la gravidanza isterica del muflone.
    Peccare di presunzione….e di pressappochismo …è un “merito” tutto nostrano.
    Ciao da Fulvio e da Arturo.

  2. Io sono “fortunata” perchè il mio cane non sopporta quello che non sopporto io, quindi cado non cado in errore facilmente, su questo. Abbracci soffocanti, urla, campane, allarmi, pianti di neonati, caciara (legittima, ci mancherebbe) dei bambini, persone che urlano anzichè parlare per comunicare, invasioni non richieste nel proprio spazio psicofisico….più passa il tempo e più mi sembra che “ci siamo trovate”….
    comunque vedo che il mio cane gradisce il contatto fisico, ma gli approcci invadenti sono “concessi” solo a lei…si invertono le parti….io comunque sono avvantaggiata perchè ho un cane con pelo corto, dalla “struttura” fine…ho paura di “romperla”.
    Comunque è vero, mettersi in gioco è dura, aprire la mente tornando sui “propri passi” ancora di più….

  3. A parte che son più che d’accordo con Eco, quando afferma che il mondo della rete ha globalizzato, scatenato ed ingigantito l’imbecillità …leggere una lista di commenti a qualsivoglia articolo ( a parte alcune pregevoli eccezioni in certi e noti siti …) mi provoca due reazioni, mediamente: o mi capotto dal ridere per l’idiozia innocua o mi …incavolo e pure parecchio per l’idiozia offensiva. La terza reazione, che dovrebbe essere quella più comune, una riflessione sui contenuti o dell’articolo o dei commenti stessi, è talmente rara che la considero non pervenuta.
    Ciò detto…. che ai pelosi piaccia poco essere abbracciati, credo sia assodato. Poi dal loro boss possono accettare di tutto, e si sa, come si sa che non esiste regola senza eccezioni… qualche esemplare che magari gli abbracci li cerca pure ci sarà.

    Ma tutti i miei cani si sarebbero fatti spellare con le pinzette per le coccole, Caos compreso, che vuole i suoi massaggini pure dalla nonna artritica, e quando li vuole, li VUOLE, ma nessuno ha mai cercato un abbraccio, dai quali cortesemente svicolavano, e svicola, con il fumetto “ma anche no… sono un cane, mica un cuscino!”.
    Sì….secondo me li abbracciamo perche CI piace, non perchè piace a loro. E possiamo anche ammetterlo senza raccontarci un mare false giustificazioni.

  4. Guardate un po’ qui e sono ultrasicura che qualcuno di voi piangera’ con me …
    Home >> Educazione >> Etologia-Psicologia canina >> Coccole sì, coccole no (ovvero: quando è il cane ad addestrare noi)

  5. Il mio teppista ama ogni tipo di coccole,ma non particolarmente gli abbracci. Però sa che mi addormento solo se lo abbraccio e così resiste stoicamente finché non crede che mi sia addormentata poi si divincola dolcemente, sbuffa,si scrolla e si posiziona dalla sua parte del letto…oltre la portata del mio braccio!

  6. Intanto BRAVISSIMI!!! Il problema spesso è che la gente si ferma al titolo e sa tutto a prescindere. Che si tratti di cani, biliardo o topi. Qualsiasi cosa. E poi insulta chiunque non sia d’accordo con loro.
    Per l’abbraccio sono convinta anche io che in genere non amino essere abbracciati. E’ a noi che piace. E visto che i miei cani fanno un sacco di cose che a me non piacciono (dal distruggere ogni tipo di oggetto in plastica polistirolo cellophane e spargerlo per il giardino a sporcare tutto il pavimento), io se voglio li abbraccio 😀
    Dovremmo effettivamente essere molto attenti al linguaggio fisico di animali e persone ma non ne siamo capaci e infatti spesso facciamo cose che non piacciono all’altro, animale o persona.
    In questo i gatti insegnano molto perchè diversamente dai cani se non capisci o se ne vanno o soffiano o graffiano. Non te la mandano a dire….

  7. io non ho ancora incontrato un cane che ama l’abbraccio. La mia fa vedere PALESEMENTE che resta solo perché é docile, ma ne farrebbe volentieri a meno, e appena smetto va via con la nuvoletta che dice “finalmente… che palle questa ha carenze d’affetto? Speravo di tirarne fuori almeno un biscottino in cambio”…..

    • delle 3 l’ unica a cui piace essere abbracciata e la mezzapinscherpazza qui, ma solo se è lei a venire a chiederlo con un metodo ormai assodato.
      La piccina ogni tanto chiede di salire in braccio ma solo per poggiarcisi, niente abbracci ma coccole e soprattutto grattate

  8. io posso dire che a me fa piacere ogni tanto abbracciare la mia boxerina e lei se lo lascia fare, però la prova che non gli piaccia essere abbracciata l’ho avuta quando un amica(quindi una persona che conosce da quando sta con me,ora sono 6 anni) ha cercato di abbracciarla.. c’è stato un attimo di panico…

  9. Sto articolo è arrivato anche a me e l’ ho commentato, ma onestamente ho trovato il titolo fuorviante per un articolo che secondo me si concentrava più sul “impara a capire cosa ti dice il cane col linguaggio del corpo e non a cosa vuoi vedere tu e capirai se al tuo cane piacciono o no le coccole, e tutto il resto”.
    Per gli scanni c’ è poco da fare se non ignorarli e fare selezione, gente seria ed educata per fortuna ce n’ è.

  10. Vero.. maleducazione e assenza di rispetto ormai dilagano e il web ‘aiuta’ dando pure un’opportunita’ in piu’.. Quella di blaterare senza smascherarsi!
    Vero anche che se ci fermiamo un po’ a pensare coi ns cani siamo taaanto egoisti.. Sapremmo dire quante volte abbracci baci e coccole soddisfino maggiormente noi o loro ?☺️?

    • io a volte coccolo il mio cane e lo vedo che ne farebbe volentieri a meno (altre volte no, se la gode alla grande), poi penso ai km che mi faccio per boschi o monti più per la sua felicità che per la mia e penso…1 a 1 palla al centro!

      • Ah ah! Giusto! Anche x me e’ cosi’! Quando sei strafusa x il lavoro e parti lo stesso.. E’ che mi accorgo che mi da’ una carica che non avrei e allora nel bilancio mi sembra vinca sempre lui!

        • Si anche a me sembra che vinca lui, ma poi ci sono le mattine come oggi, con lui che si stiracchia al sole pancia all’aria stragodendosi le coccole e tu sai che quando smetti di farle lui resterà sul cuscinone a prendersi il sole e poi uscirà in vigna con il suocero, mentre tu andrai in ufficio…e allora stasera subisce! 🙂

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