di DAVIDE BELTRAME – Nella vita, si sa, è difficile avere certezze, oggi più che mai.
Una certezza incrollabile, però, penso di potervela dare: scrivete che avete deciso di prendere un cane in allevamento, che avete valutato le attitudini della razza, che siete straconvinti che quella sia la razza che volete, specificate magari che avete considerato anche l’adozione ma che non avete preso quella scelta per i motivi A,B, C, e magari chiedete consiglio per un buon allevamento.
Quindi, preparatevi all’inondazione di “vai in canile”, “adotta”, “i cani no si comprano”.
Questo è quello che succede nella maggior parte dei casi, ad esempio l’episodio che mi ha portato a scrivere questo articolo è stato proprio così: una persona voleva acquistare un cane, chiedeva consigli su quali fossero gli allevamenti migliori di quella determinata razza, e chiedeva anche un parere su uno specifico allevamento che gli proponeva un cucciolo a “prezzo di favore” perché ultimo rimasto della cucciolata.
Su 10 risposte, almeno 7 erano come quelle menzionate prima, insomma il “solito campionario”, con gli stessi 7 autori che davano colpi di “mi piace” e risposte di approvazione agli altri 6, allungando quindi il numero di risposte tutte uguali…e comunque non in tema con la domanda posta.
Di fronte a ciò, mi sono chiesto: “mappecchè?”
Se una persona ha già fatto la sua scelta, ha valutato che preferisce andare a prendere un cucciolo in allevamento e chiede consigli specifici su quello, per quale motivo deve vedersi una caterva di risposte che per lui sarà completamente inutile, e per di più agli altri partecipanti darà comunque un po’ l’impressione di “fanatici dell’adozione” che non perdono occasione per far valere la presunta superiorità morale di una scelta piuttosto che un’altra?
Insomma, è difficile che una persona non pensi minimamente all’opzione canile quando valuta di prendere un cane, se ha già fatto la sua scelta è molto probabile che abbia già scartato l’ipotesi, per motivi suoi, che poi possono essere o meno condivisibili ma comunque non autorizzano a fargli la “ramanzina” su quella che è la sua scelta, perché stiamo parlando comunque di chi si è informato e ha deciso comunque di andare in allevamento, non dal “negozietto sotto casa”.
Guardate che anche queste cose, che possono sembrare insignificanti, viste da fuori e viste in numero crescente e costante, sono quelle che poi portano alla brutta definizione di “animalisti fanatici”.
Anche perché è un tipo di atteggiamento che viene praticato solo dai “pro-adozione”: se mai qualcuno si azzardasse a dire “vai in allevamento” a chi avesse chiesto informazioni per un’adozione, scommetto quanto volete che si vedrebbe rispondere in modo assai poco carino…mentre se ti azzardi a dire “scusate, ma ha già deciso per l’acquisto, perché non lasciate spazio ai commenti in topic?” si rivendica subito la libertà di opinione, internet di tutti, lo spazio pubblico, eccetera.
Insomma, ormai sotto a praticamente ogni post riguardante la richiesta di informazioni sui cani di razza, spuntano i commenti pro-meticci, pro-adozione, anti-allevatori, oltretutto non sotto forma di consiglio, ma categorici: non leggiamo commenti del tipo “Guarda, hai valutato bene le tue esigenze? Cosa devi fare con il cane? Se non cerchi caratteristiche specifiche di quella razza perché non fai prima un salto in canile a vedere se c’è un cane adatto a te?” ma “Che schifo voler comprare un cane, con i canili che strabordano di cuccioli!” o il classico “ma in canile è pieno così di cani di razza!” (tema di cui abbiamo già parlato in un altro articolo).
Il problema è che il tema “acquisto vs adozione” è una delle diatribe più lunghe e inaffondabili della cinofilia, altro che “pettorina vs strangolo” o similari, tant’è vero che dove ormai altre “guerre di religione cinofile” ormai hanno fatto il loro tempo e sono bene o male terminate o comunque molto più sporadiche di una volta, la lotta alle bruttepersonecheacquistanoicani continua imperterrita.
E vai a spiegare che il fatto di non essere contro l’acquisto (serio e fatto in allevamento, non da negozi o cagnari, ma serve ancora dirlo?) NON vuol dire essere contro l’adozione: niente da fare, se non ritieni l’acquisto un brutto gesto sei un insensibile che non vuole bene ai poveri cani rinchiusi nei canili.
Non è così per tutti ovviamente: ci sono molti volontari e molte strutture che non “demonizzano” gli allevatori, anzi ci sono diversi casi di collaborazioni, e la cooperazione porta sicuramente maggiori risultati di slogan e fanatismi. Tuttavia, se prendiamo in esame la maggioranza delle discussioni, purtroppo le voci equilibrate sono una minoranza, e questo ovviamente sulla percezione dell’argomento da parte del “lettore medio” o di chi magari frequenta le discussioni cinofile sono occasionalmente, ha una grande influenza.
Ribadisco, guardate che consigliare chi chiede pareri su una razza o su un allevamento non vuol dire non concepire l’adozione o non capire l’importanza di aiutare i cani di canile!
Io capisco benissimo che si cerchi di spingere verso l’adozione chi non ricerca particolari caratteristiche, chi non cerca il cucciolo ma anzi magari preferisce un cane più grande e “esperto”, chi è ancora indeciso sulla scelta da fare…in questi casi sarei anche io tra i primi dire “valuta l’idea di adottare dal canile”.
Però non è corretto pensare che se uno cerca il cane di razza sia solo per un fattore estetico (diceria comune n.1) o per “esibire l’oggetto di marca” (diceria comune n.2).
Anche perché di preciso cosa dovrebbe esibire, che quando passeggi per strada azzeccano la razza del tuo cane giusto se hai una razza iper-mega-nota (o di moda in quel momento), ma 8 persone su 10 canneranno totalmente valutazione? Persino Destiny, solo perché ha meno bianco del “border collie della pubblicità”, spesso non viene subito identificata come border collie. Certo, è anche un cane di linea da lavoro e non da bellezza, ma non venitemi a dire che la maggioranza della gente per strada sa dell’esistenza di linee da bellezza e linee da lavoro…Insomma, se vai a dire a uno che compra un Labrador che vuole solo il “cane da esibire” magari trovi anche chi appoggia la tua critica, ma se lo dici a chi cerca il Bearded Collie, dovresti prendere qualche spernacchiata.
Insomma, se una persona ha già valutato le diverse opzioni, ha già scelto che vuole un cane di una determinata razza e chiede informazioni ben specifiche a riguardo, perché inondargli la discussione di commenti che probabilmente nemmeno leggerà?
Anche perché chi vi dice che non abbia già valutato l’opzione adozione e l’abbia scartata per qualche motivo, o semplicemente nella sua zona non ci sia un canile, oppure ci sia ma non sia degno di fiducia (e purtroppo ce ne sono molti) ?
Lo stesso tempo che impiegate a fare un commento che cadrà nel vuoto lo potreste impiegare a fare lo stesso commento a qualcuno che invece potrebbe essere seriamente interessato a valutare l’opzione “adozione”.
Se poi proprio volete intervenire nella discussione convinti di poter far cambiare idea, fatelo almeno in modo costruttivo: chiedeteli cosa lo abbia spinto a scegliere quella determinata razza, e se le motivazioni vi sembrano compatibili anche con l’adozione, fateglielo presente; ma porsi subito in modo “aggressivo” facendogli capire (o dicendolo proprio a chiare lettere…) che reputate la sua scelta inaccettabile o commentare solo a botte di slogan, è il modo migliore per non farsi ascoltare.
Ma per favore!!! Premettendo che adoro tantissime razze, ma fondamentalmente il cane, mi permetto di dire che la maggior parte delle “esigenze specifiche” di cui sopra è un capriccio: mantello blue merle, orecchie alzate, macchia bianca macchia nera e così via. Io tutta sta gente coi labrador che fa sport in acqua non la conosco, o che faccia mordere il manicotto al rottweiler. Non dubito che alcune categorie di persone, come anziani e genitori, optino direttamente per il cucciolo di allevamento, e fanno bene; ma la stragrande maggioranza di noi lancerà bastoni e palline, farà lunghe passeggiate al mare e in montagna, e si riposerà sul divano: queste attività sono adatte a QUALUNQUE cane al mondo, quindi sì, consiglierò sempre alle persone che me lo chiedono di passare in canile e studiare bene la situazione (così da ottenere quelle “garanzie” che sembrano appannaggio unicamente degli allevatori) perché mai il mio cuore potrà accettare che un cane nasca e viva un’intera vita lí dentro. Che poi alla fine tu abbia preso un cane che non era il cane dei tuoi sogni poco importa: una volta che quello è il TUO cane, occhi azzurri e pelo morbido spariscono. Vai dall’allevatore e hai qualche garanzia in più??? Indubbiamente: ciò non toglie che qualunque proprietario di cane deve farsi un mazzo di culo così (perdonate la finezza) per mantenersi quella creatura. Essere sinceri con sé stessi e riconoscere i propri limiti personali e le proprie esigenze è un’altra storia.
Non rinuncerei mai a lei, nonostante tutto. Un cane,secondo me, è per sempre. Dico solo che, con il senno di poi, valuterei meglio il cane che devo prendere. Quando ce l’hanno portata era come il diavolo della Tasmania, ci ha subito fatto le feste come se ci avesse conosciuto da una vita ( ma lei lo fa con tutti, proprio tutti) ed era super agitata. Ci siamo un pò preoccupati, ma come facevamo a rimandarla indietro un’altra volta?Pensavamo fosse nuovo ambiente e la sua ” cucciolagine”,e che crescendo sarebbe migliorata, ma è il suo carattere che ormai abbiamo imparato a conoscere e ci rendiamo conto che certe cose con lei non potremo mai farle. E un pò mi dispiace, anche perchè mi rendo conto che Aria avrebbe necessità diverse dalla passeggiata, dal gioco che fa con me
Io nella mia vita ho avuto 3 cani, tutti meticci. Il primo preso da cuccioletto da un signore che li regalava: un disastro. Un soldino di cacio che spadroneggiava in casa, per nulla educato per il semplice fatto che nessuno aveva mai avuto cani in famiglia, i miei lavoravano tutto il giorno, io avevo 12 anni e mio fratello 8 quindi figuratevi, quindi poco tempo di starci dietro e profonda inesperienza. Essendo mia madre la persona che più lo accudiva, aveva finito per identificarla ovviamente come capobranco ed era l’unica che poteva aver a che fare con lui: portarlo a passeggio (eravamo in appartamento terzo piano) era impossibile se non era lei a farlo, o se non era quantomeno presente; se osavi carezzarlo e non eri lei partiva lo sgagnone, ti si infilava di notte sotto le coperte in fondo ai piedi, quando stavi rannicchiato, e se poi osavi allungare le gambe e entrare nel suo “territorio” mordeva. Mio nonno quando ci veniva a trovare si portava i guanti di cuoio da giardiniere per poterlo accarezzare anche se mordeva. Molto aggressivo anche con gli altri cani, difatti un anno e mezzo dopo è finito sotto una macchina perchè era in cortile, qualcuno ha lasciato il cancello aperto e lui in un secondo ci si è infilato per andar contro a un cane (grosso tre volte tanto) portato a spasso dall’altra parte della strada. Da qui la decisione di prendere i successivi in canile, per il semplice fatto che come caratteristica cercavamo un cane già adulto, essendoci ovviamente resi conto di non avere tempo, competenze ed energie per tirar su un cucciolo. E questa caratteristica è cosa che potevamo trovare soltanto in canile. Nonostante questo ci siamo comunque informati e abbiamo scelto con cura, ed entrambe le volte siamo tornati con due cani tranquillissimi e paciosi. L’ultimo è un fifone assurdo, ma non ha mai dato nessun problema. A tutt’ora prenderei in canile, ma proprio perchè non ho tempo e ancora non ho competenze per badare a un cucciolo (specie perchè se devo prenderlo di razza lo prendo della razza che piace a me, ma sono razze che so essere parecchio impegnative, quindi si torna al punto precedente). Ciò non toglie che se avessi tempo, capacità e spazio andrei anche domani a prendermelo, il mio Rottweiler *_*
Intervengo per la prima volta, anche se da molto tempo vi seguo. Un anno e mezzo fa, dopo la morte del nostro alano, e dopo cani sempre di razza, ma razze diverse, ho deciso di adottare un cane da un canile/rifugio, perchè volevo dare una casa ad un cane sfortunato, Ho guardato per parecchio tempo i cani proposti nei vari siti internet,( e ho sbagliato tutto..ma questo lo so adesso) quindi senza nessuna informazione su di essi, senza averli mai visti dal vivo, ed ho scelto una cucciola che veniva definita ” sfigata a rischio canile, abbandonata più volte, bisognosa di una casa..intelligentissima, socializzata ecc,” oltretutto me la portavano pure a domicilio , aveva sulla carta le uniche caratteristiche che cercavo:taglia media, non piccolissima di età, pelo raso, femmina e soprattutto aveva una storia strappalacrime: come resistere?(della serie io ti salverò….). Insomma alla fine Aria è arrivata. Bellissima senza dubbio, intelligentissima pure..un genio del male. Ho sempre avuto cani e sono abituata ai danni dei cuccioli, ma lei li ha superati tutti. L’ho portata pure ad un corso di addestramento con scarsi risultati : è un cane iperattivo, di non facile gestione pur essendo buonissima. Ma non è possibile portarla ad un ristorante, in passeggiata tranquilla in mezzo a persone /bambini/ cani perchè lei zompa addosso a tutti. E’ migliorata ma c’è ancora molta strada da fare.Ha un carattere forte che ci mette continuamente alla prova.. non è un caso che sia stata restituita al mittente tre volte prima di noi perchè non riuscivano a gestirla.Non potrebbe stare in casa da sola, per fortuna abbiamo il cortile, in casa ci viene solo quando ci siamo noi.Della sua ipeattività non ci era stato detto nulla, veniva definita vivace come ogni cucciolo. Sarebbe forse adatta ad agility, dog dance o qualunque attività che possa farle smaltire le energie, ma non non abbiamo possibilità di farle…quindi pur amandola moltissimo devo ammettere che non è il cane adatto a noi, ma nessuno dei volontari ha fatto queste considerazioni, perchè il questionario conoscitivo è un foglio di carta inutile e il cane te lo ritrovi a gestire da solo e tanti saluti. Con il senno di poi assolutamente cane di razza, almeno so in partenza come diventerà al 90 %, basta scatola chiusa.
ciao Catia ben arrivata! Capita spesso purtroppo che “il cane non adatto a noi” se lo ritrovano pure quelli che lo comprano. Perchè non valutano bene le caratteristiche e le esigenze della razza, perchè stanno più tempo a scegliere l’ultimo smartphone piuttosto che l’allevamento serio. Il cane è cane, certamente uno di razza ha attitudini piuttosto chiare e, se l’allevatore è serio, una “tracciabilità” della sua salute, cosa importantissima (la lingua batte dove il dente duole). Il tuo, diciamo così, errore- ma io la chiamerei inesperienza- ti ha portato a scegliere senza approfondire. La stessa situazione che può capitare con il cane di razza: se non approfondisci prima di scegliere il solo fatto che sia di razza non è una garanzia. Attenzione a ragionare in termini di percentuali di sicurezza. io ho avuto due meticce che erano e son tornati ad essere due angeli. Non è mica detto che il prossimo, che sarà di razza, sarà più buono e bravo di loro….Sì, probabilmente lo sarà, ma perchè nel frattempo IO ho imparato e mi saprò rapportare meglio.Ama la tua Aria e sii soddisfatta dell’opportunità di vita migliore che le hai dato. E complimenti perchè non sei stata la quarta rinunciataria 🙂
“Non è così per tutti ovviamente: ci sono molti volontari e molte strutture che non “demonizzano” gli allevatori, anzi ci sono diversi casi di collaborazioni, e la cooperazione porta sicuramente maggiori risultati di slogan e fanatismi.” (CIT.)
Ohhh finalmente quello che ho SEMPRE sostenuto!!!!!!!
Accidenti, l’avete spaventata, ora non vi risponde…XD XD
Penso che l’errore stia a monte… Se si scrive un post pubblico su facebook c’è da spettarsi commenti del genere, non c’è da riporre molta fiducia nell’utente medio di facebook…
Magari sarebbe più sensato e utile, per chi ha già scelto la razza da prendere, scrivere lo stesso post in un gruppo o su un forum dedicato a quella razza… Ce ne sono a bizzeffe e sicuramente si otterrebbero risposte più pertinenti alla domanda.
Bisogna fare selezione pure sulla fonte a cui si pone la domanda 😀
ho appena concluso un ventennale esperienza con cani meticci, presi senza approfondire, senza selezionare, senza valutare. Pensa ad un elenco di malattie immunomediate..ecco Ginger le aveva tutte e se non tutte quasi. Mi son tirata su le maniche e le ho dato tutto ciò di cui aveva bisogno. Il mio prossimo cane arriverà da allevamento superselezionato, serio ecc ecc; certamente la scelta risente molto della mia esperienza come badante dei 13 anni di vita di ginger. Però, così come con grande equilibrio tu dici che se tornassi indietro capiresti che non sono suffienti amore e tempo, con altrettanto equilibrio potesti distinguere tra animalisti talebani e persone che danno il loro tempo per portare avanti in maniera seria la giusta causa dell’adozione. POi la tua – emia- personale scelta ha tutti i diritti di prendere un’altra strada
ps: ho raffazzonato il precedente commento che non ritrovo più, perchè non avevo evidentemente confermato. Il senso era comunque questo:-)
Intanto qualcuno ha contrassegno come spam il mio commento precedente dove raccontavo la mia esperienza con il mio cane.Vorrei capire perché.
dev’essere accaduto qualcosa col programma. Io ti stavo rispondendo ma poi è sparito tutto
Nel mio profilo mi viene detto che è stato contrassegnato come spam…tu lo hai letto,ti sembrava forse offensivo?
ma noo, non ti preoccupare. Si è inceppato il programma, vedrai che davide risolve
Anch’io l’ho letto e ti stavo rispondendo…no non era offensivo, anzi mi è spiaciuto molto sia sparito…questa era la mia risposta:
Per chi, come me, cerca di incentivare le adozioni leggere un messaggio come il tuo fa male, molto male perchè ogni volontario impreparato che “tira pacchi” come è successo a te avrà anche fatto adottare QUEL cane (e già e andata bene che lo hai tenuto ed aiutato, altri lo avrebbero rispedito in canile…), ma ha precluso l’adozione a decine di altri cani (perchè oltre a quelli che tu potenzialmente potevi ancora adottare, sicuramente, come hai fatto qui, parli della tua esperienza ed altre persone rinunceranno all’idea di adottare per non trovarsi in situazioni simili).
In bocca al lupo con il tuo cagnone.
Per correttezza….so anche che molte persone hanno adottato da canili o rifugi e si sono ritrovati con dei gioiellini 🙂
Non so come mai il sistema lo abbia contrassegnato come spam, contando anche che non c’erano link nel commento, comunque ho provveduto ad approvarlo nuovamente 🙂
Grazie 😊
Purtroppo l’errore principale, secondo me, è inviare cani “per posta” senza aver dato modo all’adottante di conoscerli in precedenza (mi riferisco ai volontari che la considerano una pratica buona e giusta – pur capendo le difficoltà di dover seguire una marea di cani contemporaneamente e spesso “non sapere più dove metterli” – soprattutto nelle regioni in cui imperversa il randagismo).
Io penso che la maggior parte di questi volontari sia proprio all’oscuro dei concetti basi per la crescita (e nascita) di un cucciolo equilibrato (in partenza almeno, chiaro che rovinarlo è un attimo, anche se le premesse sono ottime) e il più possibile sano..
Esistono anche canili con volontari preparati. In alcune regioni si trovano anche i parchi canile, gestiti da professionisti competenti, che seguono i cani prima di darli in adozione, li recuperano se necessario e “obbligano” ad alcuni incontri sulla gestione del cane rivolti a chi adotta, prima di portarsi a casa il cane.
Io ho un cane di razza e, pur volendo adottare, il mio secondo cane sarà un altro cucciolo comprato (stessa razza e stesso allevamento). Optare per un cucciolo di razza da allevatore serio e competente, per me, non significa solo sceglierlo per caratteristiche ed esigenze specifiche della razza considerata, ma anche avere garanzie sui primi mesi di vita, cosa che nelle cucciolate a casaccio raramente si trova….
La penso come te….anzi,oggi,credo che la scelta di adottare un cane di canile debba essere ponderata come dovrebbe esserlo quella del acquistare un cane di razza,forse anche di più,proprio perché come dici tu non si sa nulla dei primi mesi di vita.
Nella mia vita (ne ho 60) ho avuto e ho ancora cani per casa, ho iniziato a nove anni, portandomi a casa un cucciolone trovato in strada, un buon cane; poi presi in canile una dalmata di undici mesi, un disastro, iper ansiosa e nevrotica ma tenuta bene e con amore come l’altro cane, successivamente presi da dei contadini un classico cane da pagliaio, buon cane, morta quest’ ultima, ammaliato dalle doti che lessi a proposito del cirneco dell’ etna, ebbi la fortuna di trovarne uno al nord e lo comprai, non aveva il pedigree ma non mi interessava nulla, contento della scelta, cane piuttosto impegnativo visto il suo iperattivismo, nove anni dopo, cioè quattro anni fa, adottai da un canile in sicilia una cuccioletta meticcia, le voglio bene come ne ho voluto sempre a tutti, ma è un disastro: paurosa non socializzata ne con i cani ne con gli umani, e un po migliorata e la sto ancora portando da un comportamentista; ora, visto che il cirneco è sul viale del tramonto ed io non ho più la freschezza di un tempo, per caso, ma la cosa l’avevo già programmata ho comperato un quasi introvabile pastore catalano, taglia aspetto e soprattutto carattere a me confacente; calmo, riflessivo, puo stare all’ aperto con ogni clima, ecc. Perché ho fatto questa scelta? Perché alla mia età non me la sento più di seguire cani dai caratteri difficili o con particolari attitudini, da questo pastore mi aspetto scarsa agressività, facilità di addestramento, ed altre particolarità della razza, insomma, andare in passeggiata o al ristorante con un animale tranquillo, equlibrato e non tanto ingombrante; ora, a parte la taglia, un cane preso al canile non mi da le stesse garanzie, da qui la mia scelta. Come dice Davide Beltrame, ci sono ragioni e motivi che ci fanno optare per un tipo di cane piuttosto che per un altro. Dimenticavo la cosa più importante, un “padrone” in sintonia con il proprio cane rende principalmente la felice quest’ ultimo. Sergio
Anche il mio cane adottato da un canile mi ha dato una marea di problemi.Mi è arrivato tramite staffetta un cucciolone di sette/otto mesi,invece al telefono mi era stato detto che di mesi ne aveva tre,terrorizzato da qualsiasi cosa. Ero totalmente inesperta in fatto di cani,all’ inizio pensai che con il tempo il mio cane si sarebbe abituato,invece ha cominciato a manifestare aggressività verso le persone che incontravamo in passeggiata.Ero veramente delusa e frustrata,insomma avevo SCELTO di adottare un cane senza famiglia,scartando l’opzione di comprarlo e la tranquillità era finita.Poi mi sono rivolta ad un centro cinofilo e mi si è aperto un mondo….mi è stato spiegato l’importanza della socializzazione,il famoso periodo sensibile dei cuccioli ed ho capito perché il mio cane si comportava in quel modo.Con lui abbiamo iniziato un percorso di recupero comportamentale e oggi il mio cagnone è migliorato tantissimo,anche se qualche problema ce l’ha ancora ma ci stiamo lavorando tutt’ora. A volte vorrei tornare indietro per rimediare al mio errore di aver creduto che al mio cane servivano solo tempo e amore quando invece aveva un disperato bisogno di un professionista competente….entrambi avevamo bisogno di essere aiutati.
Tutto questo per dire che io non adotterò mai più un cane da un canile perché ho visto che la gente che questi cani li affida non è competente in materia,pensano che con l’amore si risolva tutto ma non è così.Poi forse qualche volontario preparato ci sarà ma visto che io non ci vedo nulla di male nel pagare un allevatore per il lavoro che svolge,il mio prossimo cane verrà da un allevamento serio,quello che dicono gli animalisti non mi interessa più.
Quando si decide di accogliere in casa propria un cane, bisognerebbere mettere in conto che quel soggetto (che sia cucciolo, giovane, maturo, vecchio, meticcio, di razza) potrebbe non corrispondere alle nostre aspettative ipotizzate, nè ad assicurazioni caratteriali illustrate da animalisti o allevatori. Valutare altresì se eventuali scostamenti potrebbero incidere negativamente al nostro tenore di vita, pazienza, tolleranza, impegni, ecc
Se uno è già a chiedere informazioni su uno specifico allevamento allora forse anch’io desisterei, ma in tutti gli altri casi (lo ammetto e faccio il mea culpa) un piccolo “richiamo” lo farei, anche solo per far conoscere le mille possibilità di adozione, che non si limitano al canile dietro casa. Spero, ma questo lo possono dire solo gli amici della chat che mi hanno vista in opera di persuasione, di non essere troppo integralista ed insistente, odierei me stessa se passassi dal “guarda che c’è anche questa possibilità” al fanatismo
confermo, Silvia è un’adottanteoraepersempre “illuminata” 🙂
Tranquilla,i tentativi di corruzione via chat sono leciti. Ih ih ih (risata diabolica)
;-))))
ammettiamolo sei il prototipo del buon spacciatore di cuccioli, butti l’idea senza invadenza motivandola ed accettando l’idea altrui…
Quando mi è salita la voglia di cane io non volevo “un cane”, io volevo “Il Bernese”. Punto.
La scelta era ragionata, valutata, e non c’era l’opzione un bernese o un altro cane. Era il Bernese o nessun cane.
Perchè io volevo proprio le caratteristiche del bernese, e prendendo un cane in canile non le avrei probabilmente avute. Certo magari sarebbe andata di culo, ma sarebbe stato un caso. Mentre prendendo il bernese avevo una possibilità direi del 98% di avere un cane col carattere del bernese.
Inoltre essendo alla prima esperienza non me la sentivo di prendere un cane con chissà quale passato, potenzialmente problematico sul momento o nel futuro.
Eppure la carrettata di “perchè compri un cane quando potresti fare un’opera buona e salvare un angelo dal canile” me la son presa.
E non c’è stato un solo istante in cui sia servita a farmi valutare l’idea dell’adozione. E’ servita solo a rendermi ancora più odiosi gli animalisti fanatici e sicura della mia scelta.
Silvia e Nala…hai fatto più che bene in fondo con il cane per i prossimi anni ci devi vivere tu mica loro
Anch’io sono fissato con il bernese ma l’istiocitosi maligna che affligge la razza al momento mi fa desistere, hai raccolto informazioni al riguardo? com’è la tua esperienza con questo cane?
io ho adottato un cucciolo al canile ma i problemi che sto avendo sono tantissimi in casa mia è finita la pace ecco perchè forse è meglio prenderli da un allevatore
che tipo di problemi? non capisce dove fare pipì, mangiucchia tutto ? mordicchia? i cuccioli sono cuccioli… ce ne sono di devastatori e di tranquilloni, sia di razza che non…
Quali problemi ti sta dando che un cucciolo di razza non ti darebbe?
Beh, a mio parere un cucciolo preso in allevamento con buona probabilità è stato fatto socializzare correttamente a due mesi, ha ricevuto un buon imprinting, non ha sviluppato fobie particolari. Un cuccioletto di strada o preso in canile, essendo nato sotto una stella poco fortunata, potrebbe invece avere sviluppato paure o ansie che possono portare ad atteggiamenti scorretti e poco equilibrati sia da cucciolo che da adulto. Attenzione, non sto dicendo che ogni cane preso dal canile ha queste problematiche, ma può capitare. Se però in questo caso i problemi riguardano mordicchiamenti e pipì in giro sono d’accordo con Francesca, i cuccioli son cuccioli, ci vogliono solo tanto impegno, pazienza e amore 😉
Infatti volevo capire quali erano questi problemi, perchè dire che la pace in casa è finita con l’arrivo di un cucciolo è normalissimo, a meno che non sia di razza Trudi.
Molto importante è l’eta del cucciolo, entro i 4 mesi si recuperano tranquillamente tutte le carenze, oltre è più difficile… insomma volevo capire il perchè di una posizione così netta da parte di Loredana
scusa la battuta al vetriolo..forse era meglio andare a prendere un peluche! Cosa ti aspetteresti da un cucciolo preso in allevamento? che a due mesi e mezzo ti faccia già il doppio salto carpiato con uno schiocco di dita? o che sappia trattenere la pipì fino a quando hai tempo per lui? o che giochi alla bella statuina invece di fare il cucciolo di cane??
la mia acquistata in allevamento dopo tre gg MI HA FATTO fare il triplo carpiato con avvitamento in una buca in giardino, la Mafalda merita tutto ciò che ho speso…
Età 37; cani nei 37 anni: 3 pastori tedeschi (da allevamento) 2 meticci da canile.
I disastri a cui ho posto rimedio sono identici sia per quelli comprati che per gli adottati.
Cacche pipì, scavi di trincee, furti di cibo, furti in generale e spaventi hanno fatto parte della scelta di avere un cane vero, non di quelli che si mettono in lavatrice o in congelatore per ammazzare gli acari.
questa e’ la mia esperienza e magari un aiuto professionale ti servirebbe, il canile del mio paese per esempio ha un’educatore convenzionato per istruire gli adottanti nel percorso di vita sia di un cucciolo che di un cane adulto, prova a chiedere…