di DAVIDE BELTRAME – La convivenza tra cani e bambini è un tema ovviamente molto sentito e che quindi viene trattato di frequente: anche noi abbiamo scritto nel tempo diversi articoli sul tema e abbiamo anche tenuto nel dicembre del 2015 un webinar gratuito intitolato proprio “cani e bambini”, con tra le altre cose un po’ di consigli utili su come prepararsi all’arrivo del bambino quando si ha già un cane o viceversa su come introdurre un cane in un ambiente dove sono già presenti dei bambini.
Posso parlare anche per esperienza diretta, essendo nato e cresciuto in un allevamento: il fatto stesso che sia qui a scrivere queste righe dimostra che “si-può-fareee”, e questo nonostante in alcuni casi ci abbia messo del mio per provare a cacciarmi nei guai.
Eppure, succede spesso che video di tranquillissima convivenza tra cani e bambini attirino i commenti del catastrofista di turno. Probabilmente sono gli stessi che quando un cane morde un altro cane, o un gatto, o un triceratopo, se ne escono con l’immancabile “e se ci fosse stato un bambino?“. Nei casi in cui il bambino effettivamente c’è e il video non fa altro che testimoniare una tranquilla convivenza, per forza di cose je tocca cambiare campionario e assistiamo quindi a frasi che risuonano un po’ come il e se poi te ne penti di Padre Maronno.
E lo spunto per questo articolo me lo hanno dato proprio due video, visti entrambi ieri su Facebook. Il primo è stato pubblicato su “La Zampa”, la sezione animali de La Stampa. Mostra un bull terrier che ha il “primo incontro” tra il cane di famiglia e il bambino nuovo arrivato.
Si potrebbe eventualmente discutere della scelta di lasciare il bambino nell'”ovetto” così vicino al cane che anche solo per gioco potrebbe magari dare una zampata, però è abbastanza evidente come al massimo il rischio sarebbe quello di “eccessiva eccitazione” e il cane non sembri esattamente rappresentare un pericolo imminente.
Eppure ecco i commenti apparsi su Facebook a corredo del video
Il secondo video è stato invece postato dalla pagina Facebook “angeli con la coda”.
Con l’ironica didascalia “Il feroce attacco di un pitbull che si mangia di baci un bambino!”.
Al netto del fatto che il cane in questione a me pare decisamente più un American Bully che un pit, anche in questo caso il video mostra un’interazione decisamente molto tranquilla e anche in questo caso almeno un genitore è chiaramente presente, sta facendo le riprese e parla anche durante il video.
Eppure anche in questo caso troviamo commenti sulla stessa linea di quelli visti per il video precedente.
Nel secondo caso il video ha avuto un maggior numero di visualizzazioni e commenti, si trovano quindi anche pareri decisamente più equilibrati…ma anche commenti peggiori di quelli che ho riportato nell’immagine.
Insomma, in entrambi i casi abbiamo un buon numero di commenti scandalizzati perchè il cane lecca il bambino e poi i consueti commenti secondo cui il cane prima o poi sbranerà il bambino, perchè ovviamente essendo in entrambi i casi “cani killer”, è chiaro che la tragedia prima o poi avverrà.
Per quanto riguarda l’igiene, mi limito a ribadire per l’ennesima volta che è stato dimostrato come i bambini a contatto con gli animali domestici tendano ad avere maggiori difese immunitarie: uno studio condotto in Finlandia alcuni anni fa ha dimostrato proprio come, tra bambini che vivevano nella stessa zona, quelli che condividevano l’ambiente con gli animali domestici erano più sani rispetto a chi invece non viveva con animali (ne ha parlato ad esempio “La Stampa“) Un altro studio condotto invece nel 2015 ha evidenziato come bambini che avevano avuto contatti precoci con gli animali erano meno predisposti alle allergie.
Insomma, la scienza sembrerebbe dire esattamente il contrario di quanto temuto da certi illustri commentatori.
Per quanto riguarda invece il “coraggio”…il discorso è purtroppo quasi stantio. Se al posto del bull terrier o dell’american bully vi fosse stato qualche cane non visto come “kanekattivo”, i commenti sarebbero stati quasi certamente di tutt’altro tenore, come dimostra anche il commento nell’immagine che inizia con “Un labrador, o un cane più docile e opportuno”.
Ma a parte questo, in entrambi i casi almeno un genitore era evidentemente vicinissimo a cane e bambino, dato che stava riprendendo, e non è escluso che fossero presenti anche altre persone: quindi che senso hanno i vari commenti di “non si lasciano soli i bambini con cani così”? NON SONO DA SOLI, infatti!
Si potrebbe poi supporre che gli autori dei video conoscano abbastanza bene i loro cani e ci sia quindi un motivo se si sono fidati…questo però in effetti purtroppo non è sempre vero dato che abbiamo anche avuto esempi di video con atteggiamenti decisamente più pericolosi (da parte dei bambini, però) con genitori che continuavano a riprendere felici.
Abbiamo anche trattato l’argomento in alcuni articoli che avevamo intitolato “Come tentare di far uccidere un bambino da un cane buonissimo”.
Il paradosso è che poi molto spesso sotto a quel tipo di video invece i commenti allarmistici non li trovi…
Tuttavia, giudicare bravi o pessimi genitori in base al fatto che si lasci interagire il cane con il bambino (tenendo peraltro sotto controllo la situazione) e basandosi su video di pochi minuti (o anche meno!), mi sembra decisamente un po’ presuntuoso. Ma si sa che giudicare via Facebook sia ormai uno sport molto in voga, chissà che non diventi prima o poi disciplina olimpica.
Una menzione a parte la merita questo commento:
La scelta dell’autore non è proprio azzeccata, visto che qualche anno fa due bassotti in Francia sbranarono un bambino nella culla.
Il che ovviamente NON vuol dire “se avete un bassotto tenetelo alla larga dal vostro bambino”, ma dimostra solo, per la milionesima volta come basarsi sulla razza del cane e non sul carattere del singolo soggetto sia un’emerita scemenza.
Concludendo: invece di lasciarsi andare a commenti catastrofisti, immaginando sventure basandosi su video di brevissima durata, non sarebbe magari meglio informarsi un minimo, e ad esempio imparare che un cane (che si suppone sano…) che lecca un bambino non lo sta condannando a morte certa e non gli sta passando terribili malattie? O magari rendersi conto finalmente che il problema non è la razza del cane, ma il carattere del singolo soggetto e come è stato cresciuto?
Se proprio vi prudono le mani e dovete dare dei “pessimi genitori” a qualcuno, forse è più opportuno scriverlo sotto a quei video dove invece troviamo tanti cuoricini e risatine mentre il cane esprime segnali di disagio perchè viene “torturato” dal pargolo di turno, e non in video dove cani e bambini dimostrano una serena convivenza.
pur condividendo a pieno il post di katia, i commenti sono più che altro di allarme per il rischio di un morso al bambino.
Far conoscere al cane il nuovo arrivato e permettergli di interagire con lui, sotto la vigilanza di un adulto, è il miglior modo per evitare incidenti in futuro. In primo luogo si insegna al cane che il figlio è di nostra “proprietà” e in secondo luogo si insegna al figlio che il cane non è un giocattolo (aspetto mooolto sottovalutato da moltissimi genitori).
Una volta chiarite queste posizioni il rischio di incidenti sarà presso che nullo, anzi, è molto probabile che sia il cane a difendere il bambino da estranei.
Ai miei rott. non ho mai insegnato ad interagire con i bambini (la mia figlia minore ha 15 anni) e mi è andato il cuore in gola quando ho visto, 2 settimane fa, mia nipote di 7 anni che abbracciava Era. Tutto ok alla fine, Era adora le coccole, però una tirata d’orecchi a mio fratello gliel’ho data.
Tanti incidenti succedono proprio perchè non si insegna ai bambini ad interagire coi cani.
Peccato non ci siano video sui moderni supporti a dimostrarlo ma ho ceduto il biberon al cane. Circa 37 anni fa entrava a far parte della mia vita il primo cane con cui ho diviso il biberon, (diciamoci la verità una ciucciata io e una ciucciata lui) e quei snaturati dei miei genitori non si sono posti il problema di vedermi ancora instabile sulle gambe litigarmi la merendina con il pastore tedesco, ricordo bene che alla fine arrivavano e premiavano lui con una carezza e a me se esageravo, la carezza arrivava sul culo con lo schiocco però!
Ora come ora quando magari vengo assalita dai baci compulsivi dei miei cani vedo ancora crisi di panico nelle mie vicinanze che il più delle volte mi fanno sorridere, sapessero cosa si cela dietro il bancone dei salumi di un supermercato…
Quando i miei figli erano neonati non ho mai sentito tutta questa necessità di farli leccare dai cani. Anche i cani non è che proprio avessero tutta sta voglia di leccarli, a dire la verità. Anche a me non fa impazzire essere leccata dal mio cane. Un par di bacini sulle mani mi basta e avanza.
Non penso che sia folle e criminale fare il contrario, ma a me non è mai venuto in mente.
I miei figli -gemelli- hanno un sistema immunitario di buona qualità per grazia genetica e vita sana. E pur essendo gemelli uno i cani li bacerebbe sempre, l’altra neppure li accarezza volentieri perchè è molto schifiltosa, pur essendo cresciuta in campagna come il fratello.
Infinita varietà di combinazioni.
Più che altro trovo superfluo mettere i filmati dei bebè su internet. Con o senza cane.
Sinceramente mia figlia è cresciuta con il nostro cane che era un incrocio fra un pastore tedesco e qualche cosa d’altro, ma sembrava un pastore tedesco. Non ho avuto mai problemi di aggressività del cane nei confronti di mia figlia, che sono cresciuti insieme. Mia figlia non ha preso alcuna terribile malattia dal cane anzi, ha avuto il sistema immunitario rafforzato dalla vita all’aria aperta e dalla vicinianza di diversi animali domestici. Ha sviluppato una sensibilità maggiore per tutti gli animali, qualità che non ho sviluppato personalmente alla sua età in quanto mia madre non voleva animali in casa. Perciò il mio parere sulla vicinanza di bebè e cani è assolutamente positivo.
Salve, allora il sistema immunitario è già formato ancora in grembo ed rinforzato col latte materno. Dunque i bimbi hanno già il loro corredo immunitario. Cazzate che se un cane lo lecca si prende la rogna, la lebbra o rabbia. Tutt’altro direi. Nella bibbia si parla di un santo che fu guarito dalle sue piaghe da….leccate di un cane. Comunque basta stare un attimo attenti ma quelli che dicono razze pericolose…..beh l’essere più pericoloso è l’uomo.
Questi discorsi non li posso sentire. C’e piu’ razzisko sui cani che frs le persone. Credo che chi lascia quei commenti sia anche il genitore/nonno che quando arriva il nioote chiude il cane in un stanza. Cosi’ da “salvare” il piccolo. Poi se il cane lo sbrana perche’ ha associato neonato/mi mettono chiuso vuol dire che e’ cattivo e non deve entrare, quello non conta. Purtroppo la gente media (e sono tanti. troppi) non studia per “tirar su” bambini gentili e consapevoli, figuriamoci interessarsi alla psicologia cinofila. Semmai il cane si abbatte o abbandona.
Ancora purtroppo non c’e niente da fare con questi tizi e c’e solo da sperare che i figli che vengono su con cani e genitori responsabili insegnino agli altri bambini ad essere come loro.
Vale307
Si, ma…il sistema immunitario dei NEONATI (e il fatto che per la mamma italiana media il figlio 15 sia ancora un tenero cucciolotto non vale) non è ancora sviluppato, passa i primi 3 mesi (circa, nei casi più lenti i primi 6) a capire quali cellule appartengono al proprio corpo e a formare una specie di “schedario” dove tutte le proprie cellule sono classificate. Poi, per il resto della vita a questo schedario di memoria il sistema immunitario farà riferimento: ei! Tu! Cellula strana! Chi cavolo sei? Sarai mica una cellula pericolosa? Fammi controllare! Ah, no, sei in archivio, sei una cellula mia, OK, scusa, ti stavo già per mangiare…Ecco perchè i primi 6 mesi si sterilizza ciuccio e biberon, per non creare tilleranze improprie. La leccata al neonato, francamente, non ci sta. Dopo i 6 mesi cambia tutto, e i miei gemelli, gattonando tentavano sempre di fregar le crocche dalla ciotola al cane, ovviamente non era il cibo che preferivo mangiassero, ma se capitava ci si faceva una risata. DOPO i 6 mesi.
eh sì…una volta si diceva che la carta si lascia scrivere, ora si potrebbe parafrasare con un “il social si lascia commentare”….
ricordiamoci ciò che scrisse l’anno prima di andarsene il grande Umberto Eco, a proposito di internet e della “libertà di parola ” concessa a chi in bar veniva subito zittito dagli altri. Complimenti invece a quei genitori dei video che hanno fatto un gran bel lavoro, è evidente che si tratta di cani super equilibrati, pazienti ed educati