di MARCO MAGNI – I cani sono enormemente diversi tra di loro, sia dal punto di vista fisico che caratteriale, ed entrambe le cose vanno ad influire quando vogliamo massaggiarne uno! Dal punto di vista fisico ci sono dei grandi sì e dei grandi no nel massaggio, che fanno sì che un cane (o alcune sue parti) possa essere o meno sottoposto ad un trattamento.
Quando no:
– non massaggiare punti sensibili come le zone della pancia, dell’inguine e in alcuni soggetti sotto il collo; per il cane essere toccato in queste zone significa abbandonarsi completamente e dare piena fiducia alla persona sottomettendosi a lei. Toccare un animale qui causa molto stress, questo, unito alla mancanza di grossi muscoli soggetti a contratture in queste aree anatomiche fa si che sia meglio evitarle.
– nel momento in cui andiamo a massaggiare un cane abbiamo bisogno di un forte livello di confidenza con lui; sarebbe estremamente difficile e rischioso pretendere di massaggiare un maremmano da guardia che non ci conosce.
Mentre il nostro cane, abituato a ricevere da noi coccole, risulta molto più accessibile. Dobbiamo quindi stare molto attenti ai segnali lanciatici dall’animale per assicurarci che sia tranquillo.
– non si massaggia se non per pochissimi minuti un cane che soffre di pressione bassa: uno degli effetti benefici del massaggio è proprio diminuire la pressione arteriosa e l’animale rischierebbe di svenire se essa dovesse abbassarsi troppo.
– anche le infiammazioni sono da evitare, esse sono un meccanismo difensivo messo in atto dall’organismo dopo un trauma (fisico o meno) subito dall’arto o dalla zona.
Le zone infiammate devono essere mantenute a riposo e possibilmente “al caldo”. Un contatto vigoroso non farebbe altro che peggiorare la situazione.
Quando Sì
– Quando il cane è rilassato, una delle cose che più facilita e rende efficace un massaggio è quando un cane ha un alto livello di confidenza e rilassatezza con noi, questo fa si che trattarlo sia estremamene semplice, non bisogna ritenere scontata la fiducia da parte dell’animale, ricordiamo che lasciarsi toccare è un gesto di sottomissione.
– cani anziani: proprio come noi, raggiunta una certa età i cani possono soffrire di dolori articolari, affaticamento e piccoli acciacchi, in questo il massaggio risulta molto utile (e gradito) poiché va a portare beneficio alla circolazione sanguigna e a quella linfatica oltre che scaldare le articolazioni migliorando la mobilità.
– Cani che lavorano o fanno sport, proprio come nella preparazione atletica per gli umani, i cani che sono sottoposti ad un intenso sforzo dal punto di vista muscolare trarranno enorme giovamento dal massaggio che diminuirà i tempi di recupero e favorirà la massima prestazione atletica.
Se rispetteremo queste semplici regole tutti i trattamenti risulteranno molto graditi ed efficaci, bisogna ricordare che per quanto ci possano essere buone intenzioni però non sono cose da fare alla leggera e bisogna sempre rispettare i tempi e gli umori del protagonista dei nostri massaggi: il cane.
Questa rubrica è realizzata grazie al contributo di DogPerformance