di CLAUDIO CAZZANIGA – Il primo reportage della stagione ve lo propongo dal lago del Bilancino, zona Barberino del Mugello in Toscana.
Sono stato lì sabato e domenica insieme all’amico e “collega” Roberto Albanese.
Roberto è attivo da moltissimi anni nel mondo dei riporti, ed insieme a lui e a Beppe Forcella gestiamo l’attività del nostro campo a Bergamo.
L’occasione della trasferta Toscana é stato uno stage molto ben organizzato dal Golden Retriever Club Italiano, in collaborazione con Anima Golden.
La formula di lavoro che abbiamo utilizzato è stata diversa dal solito: abbiamo voluto lavorare su due discipline diverse, cercando di mantenere come filo conduttore il rapporto con il cane, l’attenzione e la pulizia nello svolgere il lavoro.
Il campo base è stato un agriturismo presso Barberino, dove una simpatica ed estroversa proprietaria ci ha intrattenuto per quasi tutto il sabato sera.
Allego una foto dove la gentil dama discute amabilmente di vino con il buon Roberto.
Il campo di lavoro un enorme riserva di caccia con all’interno un piccolo ma funzionale (per noi) laghetto.
Giornata del sabato dedicata ai riporti. Un sole a tratti anche molto caldo ci ha accolti all’arrivo nella riserva. Sotto la supervisione di Albanese – dopo una breve presentazione dei binomi, ed una piccola prova di lavoro per capire il livello di preparazione dei presenti – abbiamo diviso i partecipanti in due gruppi: i più avanzati con Roberto per un lavoro più specifico sui riporti, mentre i meno esperti hanno lavorato con me facendo un lavoro più dedicato alla gestione dello stimolo.
Buono il numero di cani presenti, una decina circa. Chiaramente c’è stata una predominanza di golden, ma ci abbiamo fatto scappar dentro anche qualche cugino Labrador.
Contando che alcuni binomi mai si erano approcciati al riporto e qualcun altro ha fatto poca ubbidienza di base sono dell’idea che vi sia stata un’ottima risposta dei cani ed una buona, anzi eccellente predisposizione dei conduttori nell’accettare e cercare di mettere in pratica i consigli che venivano dati.
Nel pomeriggio, sempre dedicato alla disciplina dei riporti, ci siamo spostati sul piccolo specchio d’acqua che sorge all’interno della riserva. Una bellezza.
Anche lì, Roberto ha testato la capacità dei cani nel lavorare con l’elemento acqua. Parecchi gli spunti di riflessione che abbiamo tratto. Ottima a mio avviso, la risposta dei cani. Bello sopratutto vederli osare, valutare le entrate in acqua, ragionare su quello che andava fatto.
La giornata si è chiusa con una divertente cena tutti insieme nell’agriturismo e questa alla fine è (e deve essere!) la chiave di questi raduni.
La valutazione del lavoro, lo scambiarsi opinioni, il conviviale chiacchierando di una passione in comune.
La domenica mattina e per tutta la giornata siamo stati presso il piccolo lago all’interno della riserva. È’ stata una bella e luuuungaaaa tirata perché io e Roby ci siam messi la muta alle nove e trenta e ce la siamo tolta intorno alle diciassette.
Anche qui prima dell’inizio dei lavori, abbiamo svolto una brevissima presentazione dei binomi e poi…. via in acqua.
Non tutti hanno fatto la due giorni completa.
Alcuni solo il sabato. Altri solo la domenica. Altri ancora il week end completo. Altri sono ancora là…. No dai, scherzo!
La domenica siamo stati accolti in riserva da un cielo scuro, che a tratti ci ha rovesciato in testa un po’ di pioggia: almeno non abbiamo sudato dentro la muta… E comunque acqua da sopra, acqua da sotto.
La giornata l’abbiamo strutturata un pochino diversamente. Al mattino i novizi della disciplina, da chi entrava poco e male in acqua a chi entrava senza criterio a chi voleva provare. Subito una bella dose di energia positiva in quanto tutti i binomi al primo colpo sono entrati in acqua molto volentieri. Questo ci ha dato la possibilità di alzare da subito l’asticella e di costruire, o meglio impostare, esercizi un pochino più interessanti.
Abbiamo lavorato sull’invio al figurane che fingeva di affogare e sul recupero del gommone. Gli esercizi li abbiamo costruiti nell’ottica di non far sbagliare il cane, ma a volte non sempre si riesce. Gli otto cani presenti (Golden e Labrador) e, di conseguenza i conduttori hanno lavorato molto bene, rilassati sereni, curiosi e sono convinto che qualcuno è rimasto piacevolmente colpito dalle risposte che il proprio cane ha dato. Io, che dall’acqua vedevo le loro espressioni sulla riva, ho avuto questa sensazione.
Chiuso intorno alle dodici e trenta il lavoro con il primo gruppo, ci siamo dedicati poi ai binomi un pochino più in confidenza con l’acqua e con quelli che già hanno dimestichezza con le gare sportive.
Cinque i binomi presenti, Golden, Labrador e due Bernesi. Per ogni binomio un’ora di lavoro (più o meno) e due istruttori a disposizione.
Il lavoro e’ stato molto interessante soprattutto per l’evoluzione che c’è stata cammin facendo. Ogni conduttore nei giorni precedenti ci ha comunicato che tipo di lavoro voleva svolgere. Ma una volta iniziato… Il povero conduttore di turno si trovava sistematicamente tra l’incudine (Roberto) ed il martello (Claudio).
Per cui si è iniziato a curare l’arrivo alla spiaggia. La concentrazione del cane sul focus del esercizio e la gestione dello stimolo. Le tecniche di preparazione dell’attrezzatura in supporto al cane (come metto una cima, un salvagente, dove?), per cui quello che doveva essere un “semplice” allenamento lo abbiamo trasformato in una lezione a tutto tondo di tecnica/gestione/esecuzione.
Anche con questo secondo gruppo credo di poter affermare che qualche soddisfazione ce la siamo tolta!
La cosa importante è leggere ciò che il cane può darci e cercare di farlo lavorare in funzione di quello, aiutarlo a non sbagliare e semplificargli il più possibile, in fase di costruzione, gli esercizi.
Chiudo ringraziando di cuore Alessandra Poggesi e Sara Brilli per l’ottima organizzazione, il Golden Retriever Club Italiano, il “socio” Roberto Albanese per il lavoro fatto insieme… E tutti i binomi che hanno condiviso con noi la due giorni.
Grazie!
mi accodo a silvia! se ci informi per tempo forse riusciamo a cogliere l’opportunità di condividere dal vivo uno di questi momenti che ci descrivi sempre con passione
Io mi commuovo ogni sacrosanta volta che ti leggo. Non ci posso fare niente, mi si riempiono gli occhi di lacrime.
Hai una capacità pazzesca di far vivere le belle emozioni che provi quando lavori con cani (e conduttori) e, semplicemente, la positività è contagiosa.
Quindi niente: grazie e basta.
Ce lo fai un articolo con il programma stagionale? Gare e stage come questo sono interessantissimi !