di VALERIA RAPEZZI – Il TTouch® può essere molto utile per chi alleva, in quanto è uno strumento efficace per aiutare la cagna e la gatta durante la gravidanza e il parto.
Molte persone usano il TTouch® durante la gravidanza, sull’addome della mamma, per iniziare a prendere un primo contatto con i cuccioli nell’utero.
Ormai sono numerosi gli studi e le esperienze che dimostrano che i cuccioli in utero sono in grado di avvertire e rispondere agli stimoli tattili provenienti dall’esterno, e usare alcune delle tecniche di questo metodo è un buon modo per fornire stimolazioni tattili adeguate e, parallelamente, dare un supporto anche alla futura madre.
TTouch® in gravidanza
Durante la gravidanza possono essere utilizzati delicati sollevamenti della pancia, per alleviare la pressione sull’addome e le tensioni muscolari sulla schiena.
A seconda della taglia dell’animale possiamo usare le mani o una benda elastica (la stessa che si usa anche per fare i bendaggi).
Se usiamo la mano, appoggiamola aperta sull’addome, appena dietro la cassa toracica e solleviamo molto lentamente e delicatamente i tessuti, senza imprimere troppa pressione. Facciamo una pausa e poi riaccompagniamo ancora più lentamente l’addome al punto di partenza.
Ripetiamo questo movimento spostando la mano indietro ogni volta, fino ad arrivare anteriormente agli arti posteriori.
La seconda mano, che none segue il sollevamento, serve a stabilizzare il corpo del cane, che per questo tipo di tecnica deve essere in piedi.
Se usiamo una benda elastica, il movimento è simile, solo che viene eseguito sfruttando l’elasticità della benda. Con questo tipo di strumento, usando le due mani sui due capi della benda, possiamo aggiungere anche un piccolo movimento di oscillazione con la benda, dopo il sollevamento e prima del rilascio graduale della pressione.
Sulla zona dei capezzoli possiamo utilizzare il TTouch del Lepoardo Nebuloso (come spiegato nell’articolo sul TTouch® per le disabilità) per aiutare la madre in vista dell’allattamento futuro e/o durante l’allattamento.
TTouch® durante il parto
In questo momento particolare è molto utile il lavoro sulle orecchie. Ne abbiamo già visto un accenno all’interno dell’articolo dedicato ai cuccioli. Oltre a quanto già descritto in quella sede, vorrei aggiungere alcuni particolari.
In aggiunta agli scivolamento già descritti, è importante eseguire anche dei tocchi circolari attorno all’attaccatura dell’orecchio (possiamo usare il Leopardo Nebuloso o il procione), similmente a quanto descritto nell’articolo relativo all’utilizzo del TTouch® per il mal d’auto, in quanto così facendo andiamo a stimolare il meridiano Triplice Riscaldatore che, tra le altre cose, influenza anche l’attività dell’apparato genitale, regola la frequenza respiratoria e quella cardiaca. Questo aiuta la gestante durante il parto, supportando l’organismo durante le contrazioni.
E dopo il parto?
Se la madre dovesse avere difficoltà ad accettare i cuccioli, il lavoro sulle orecchie, dei TTouches del Leopardo Nebuloso connessi tra loro su tutto il corpo e il lavoro sulla bocca (descritto anch’esso nell’articolo dedicato ai cuccioli) aiutano la madre a recuperare l’equilibrio emotivo.
Il sistema limbico, che è la parte del sistema nervoso che regola le emozioni, ha un collegamento diretto con la bocca, pertanto questo tipo di lavoro è particolarmente importante e può avere un effetto positivo sullo stato emotivo della madre.
E per i cuccioli neonati?
Anche i cuccioli appena nati possono trarre giovamento dal TTouch®.
In caso di parto cesareo, ad esempio, il lavoro sulle orecchie può essere molto utile per aiutarli a risvegliarsi.
In questo caso i movimenti dovranno essere leggermente più ritmati, per riattivare l’organismo.
Possiamo utilizzare questa tecnica anche in associazione ad una rianimazione, in caso di cuccioli poco vitali o che hanno avuto difficoltà al momento del parto.
Anche il lavoro sulla coda, descritto nell’articolo dedicato ai cuccioli e i TTouches del procione su tutto il corpo possono aiutare a “risvegliare” i cuccioli e forniscono supporto all’apparato circolatorio.
Per i cuccioli che hanno difficoltà ad attaccarsi al capezzolo della mamma e succhiare, possiamo utilizzare il lavoro sulla bocca, eseguito con un solo dito e in modo molto delicato.
Se i cuccioli dovessero avere difficoltà digestive e/o coliche, possiamo effettuare dei delicati sollevamenti dell’addome con una mano o un paio di dita, a seconda delle dimensioni del cucciolo, associandoli al lavoro sulle orecchie, che ha effetto anche sull’apparato digerente.