di CLAUDIO CAZZANIGA – Chiedo scusa per il ritardo nell’uscita di questo articolo… ma motivi di fede calcistica mi hanno occupato tutti gli spazi disponibili. E chi se ne frega dei risultati… la vita è bella viverla dal vivo!
Oggi vi parlo dell’esercizio dell’apporto del salvagente da riva a figurante.
Descrizione
Cane e conduttore sono sulla riva.
Ad una distanza che può variare tra i 25 e i 50 metri da un gommone si tuffa un figurante.
Poco prima di tuffarsi e mentre si lancia attira l’attenzione del cane con segnali visivi (agitando le braccia) e con segnali sonori, al solito senza MAI chiamare il cane per nome.
Una volta in acqua continuerà a muovere le braccia ed attirare con segnali sonori il cane. Su cenno del giudice il conduttore da al cane una ciambella ed invia il cane verso il figurante. Una volta giunto nelle vicinanze il cane gira e riporta il figurante a riva.
NOTE A MARGINE… ma non troppo.
Al momento del tuffo il figurante usa un tono di voce che via via si avvicina al cane si affievolisce… se il cane esita o torna indietro il tono non deve… non dovrebbe ri-aumentare.
Il conduttore puo’ scegliere se dare la cima della ciambella in bocca al cane oppure lanciarla in acqua. Se la lancia dovrebbe ricordarsi che lo sport che sta facendo non è il lancio del peso… non deve arrivare vicino al figurante con la ciambella!
La cima della ciambella non dovrebbe avere nodi.
Il cane dovrebbe virare una volta arrivato vicino al figurante. Per vicino si intende che allungando le braccia il figurante riesca ad afferrare la ciambella… NON la cima.
Ed infine il conduttore non dovrebbe entrare oltre il ginocchio.
Poi… giudice che trovi… e lasciamo stare.
In svizzera i salvagenti sono dotati di schooby-do ma il cane può afferrare anche la cima. In Francia da nuovo regolamento la ciambella deve essere dotata per forza di una cima galleggiante di un metro. Il cane deve prendere quella cima. Dalle altre parti non ricordo cose particolari… ma ovunque se il cane prende direttamente la ciambella… va a casa.
Come lo insegno?
Inizialmente come tutti gli esercizi di questi ultimi articoli. A terra. Sempre a terra.
La differenza ovviamente che non lavoro più con l’ausilio del gommone ma utilizzo un oggetto differente. Cosa? Una sedia, un cono, il bidone della spazzatura, la mia auto, un manico di scopa… va bene tutto.
La fase uno prevede di insegnare al cane a girare intorno ad un oggetto.
Come? Ci sono mille modi. Con il cibo, il clicker, come vi pare e a seconda della “religione cinofila” che seguite. Dapprima ovviamente da vicino. Poi via via aumentando le distanze.
Io di solito consiglio oggetti piccoli e bassi. Perchè? Perchè solitamente il cane quando va dal figurante trova davanti a se testa e spalle del figurante. Poco ingombrante, a meno che mettiate in acqua Robocop…Una volta che insegno al cane a girare intorno ad un oggetto e a quell’azione do un nome ben chiaro e definito… e avendo ben ben ben ben ben ben fatto il lavoro di tenuta oggetto visto nel primo articolo dedicato agli apporti (sempre là finiamo), chiedo al cane di girare intorno all’oggetto con un riporto in bocca. Poi se lo fa bene e volete divertirvi mettete a terra un cono ed il gommone e giocate con il cane. Una volta al cono, una volta al gommone, una volta lanciate un riporto mandate il cane a prenderlo e lo mandate al gommone e poi al cono… e cosi via…
La trasposizione in acqua non è cosi immediata, soprattutto perché la ciambella non è un semplice riporto. Attenzione perché la ciambella è dura, per cui massima attenzione affinchè accidentalmente non arrivi sul muso al cane. Con Toni Fidanza e Luana Fantini abbiamo spesso iniziato utilizzando un Baywatch con attaccato un metro di corda. La corda è ben conosciuta dal cane perché utilizzata a terra. Il Baywatch è leggero il cane non dovrebbe avere troppi problemi a portarlo.
Il figurante al solito è mooooolto vicino e incita a gran voce il cane. Appena effettuata la virata sarà a gran voce il conduttore a chiamare il cane.
Se proprio proprio il cane non regisce bene al peso del baywatch iniziate pure solo con la cima. Fatto per bene questo via il baywatch ed attaccate la ciambella. Da lì in poi allenamento dopo allenamento cima sempre più corta e figurante sempre più lontano. Fino ad arrivare a lavorare direttamente con la cima della cimbella.
Io per evitare che il cane possa anticipare la virata preferisco sempre che il cane impari a girare dietro al figurante… e se avete già lavorato al recupero del figurante sapete come fare!