di SIMONE PILECI – 1, 2, 3, Click!
In realtà non è così semplice… soprattutto se dall’altra parte dell’obiettivo c’è un simpatico demonio a 4 zampe che fermo proprio non sa stare.
Ma come possiamo fare per renderlo un po’ più modello e meno monello?
Quello che vorrei fare è darvi alcuni consigli da mettere subito in pratica e che possano aiutarvi a rendere giustizia al vostro amico cane (funziona anche con i gatti!) riuscendo a trasmettere almeno in parte le emozioni e sentimenti che rappresenta per noi.
Ma andiamo in ordine, prima di tutto mi presento.
Sono Simone, addestratore cinofilo, fotografo, presidente dell’ASDcinofila Omega Dog di Asti, proprietario di 3 cani e un gatto.
Quando la mia passione cinofila ha incontrato quella per la fotografia è nata la voglia di immortalare i cani in qualsiasi situazione, cercando di catturare quelle che sono le peculiarità di ognuno, ma con una predilezione particolare a quando si esprimono nella loro forma di energia allo stato puro… il movimento!
Momenti in cui il cane si mostra in tutta la sua naturalezza.
Il tutto è sfociato poi nelle competizioni sportive (specialmente il Disc Dog) dove collaborazione, tricks, esplosività e “fattore Wow” riescono a concentrare in pochi istanti tutta quella che è l’indole del cane ed il rapporto con il proprietario.
Libri alla mano, mille scatti ogni volta che si presenta l’occasione, partecipazione a corsi e gare cinofile, interminabili ore di post produzione davanti al monitor, e tanta tanta passione per poter affinare le tecniche.
Aver la fortuna di poter lavorare con i cani non solo come addestratore ma anche come fotografo (la maggior parte delle volte le due cose sono complementari), ha fatto accrescere la consapevolezza e la conoscenza del loro mondo e di come preparare al meglio lo scatto.
Sperando che i miei piccoli articoli siano di vostro gradimento, spero vogliate poi condividere con me di volta in volta i vostri scatti… e le vostre domande!
In questo primo appuntamento iniziamo parlando dello strumento che ha reso le foto un po’ alla portata di tutti e che per molti è diventato un sostituto della macchina fotografica: lo smartphone.
Fotografare con gli smartphone
Partiamo subito senza perdere troppo tempo, e controlliamo di avere tutta l’attrezzatura necessaria:
– Cane
– Smartphone
Se siete in possesso di questi elementi direi che siamo già a buon punto e possiamo procedere.
Prima però vi tocca comunque una breve premessa; sia nelle fotocamere degli smartphone che nelle macchine fotografiche esistono delle componenti che hanno la stessa funzione, ma che per poter essere inserite dentro i cellulari sono sempre più ridotte nelle dimensioni, e questo ne va a discapito della qualità.
Senza addentrarsi nella parte tecnica specifica, possiamo dire che questo è uno dei casi dove le dimensioni contano.
Il prezzo da pagare per avere sempre a disposizione lo scatto è una inferiore qualità dell’immagine.
Le fotocamere da smartphone sono ottimizzate per la visione sui loro stessi schermi e ve ne rendete conto se guardate la stessa immagine sul computer.
Allora cosa possiamo fare?
Beh, esserne consapevoli; questo non vuol dire che le foto siano più brutte, ma solo che se provassimo a stamparle potremmo farlo solo in formati ridotti. Quindi prendiamone atto e facciamo in modo che quello che è presente nella foto sia al posto giusto.
Cosa è cambiato nel fotografare con gli smartphone rispetto al passato?
Direi principalmente noi… Un tempo banalmente facevamo più attenzione a quello che si fotografava e ci riflettevamo di più, ora avendolo a disposizione di continuo facciamo miriadi di scatti… per lo più tutti simili, dove solo noi ci accorgiamo di minuscole differenze.
Non vi è mai capitato di mostrare una serie di foto ai vostri amici, che ormai vi guardano perplessi e sconsolati, dicendo loro del vostro cane: “qui era attento, qui allegro, qui si stava innervosendo, oppure guarda come era fiero” ma per loro son tutte uguali??? A me sì.
E con il risultato che spesso la foto migliore era comunque la prima.
Ma adesso lasciando da parte quelle che possono essere discussioni ormai filosofiche, pensiamo solo a quanto siamo fortunati ad avere tra la mani queste diavolerie tecnologiche e quanto ci sono d’aiuto nel conservare i nostri ricordi, e allora iniziamo a sfruttare al meglio i nostri smartphone.
A seconda che possediate il top di gamma o un qualunque cellulare, vi posso garantire che con alcune semplici indicazioni ci sarà un miglioramento delle vostre immagini.
Dato però che non voglio esordire con un articolo lunghissimo… ne parleremo a fondo nel prossimo appuntamento!
Alla prossima e… cheeeeese!
Le foto che corredano l’articolo sono – ovviamente! – di Simone Pileci. Nella foto di apertura, “Sky, drop in chiave Zen”.