venerdì 4 Ottobre 2024

Ti presento… il Mantrailing – Il testimone di odore

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Lorenzo Breveglieri
Lorenzo Breveglieri
Lorenzo Breveglieri: In servizio attivo alla squadra ricerca molecolare dell'Arma dei Carabinieri, Istruttore Cinofilo CSEN, Responsabile Nazionale di Mantrailing Sportivo CSEN, Responsabile Regionale Toscana Cinofilia CSEN.

di LORENZO BREVEGLIERI – Nel Mantrailing, al fine di far seguire al cane l’odore univoco della persona da cercare, va fatto annusare il testimone di odore. Per gli esterofili, viene definito “scent article”.
In pratica, che cos’è?
Nell’attività operativa vengono catalogati svariati elementi che possono essere oggetti o materiale biologico della persona scomparsa tra cui: indumenti, effetti personali (spazzolino, pettine, anelli, occhiali, chiavi, ecc.), mozziconi di sigaretta, capelli, saliva, sangue, urina e chi più ne ha più ne metta.
Importante è che il campione prelevato non sia stato contaminato da altre persone, in modo che il nostro detective a quattro zampe possa essere facilitato a scegliere solo il percorso fatto dallo scomparso.
A differenza degli standard utilizzati dalle forze di polizia per il recupero di reperti che devono essere inseriti in buste di carta, gli operatori cinofili inseriscono tali articoli in buste di nylon con chiusura ermetica e che possono essere conservati per qualche giorno.

Nell’attività sportiva CSEN, secondo il regolamento da me redatto, si utilizzano strappi di carta assorbente o garze sterili che saranno indossati dal figurante per una ventina di minuti e riposti all’interno di una busta di nylon con chiusura ermetica tipo “ziplock”. Tale busta poi, al fine di evitare l’inquinamento molecolare, sarà ulteriormente inserita in un’altra busta con chiusura ermetica.
Il tutto dovrà essere numerato con la traccia corrispondente e conservato in maniera tale da non subire alterazioni.
Solo al momento della gara sarà consegnato al conduttore partecipante.
Da questo momento in poi, inizieranno le polemiche secondo le varie linee di pensiero delle molteplici scuole di Mantrailing.
Secondo alcuni, affinché l’odore del testimone possa essere mantenuto il più intatto possibile, andrebbe conservato all’interno di vasetti di vetro sterili, chiusi ermeticamente; secondo altri, in contenitori di plastica. Io posso garantirvi che le buste Ikea con la loro chiusura ermetica brevettata, sono ottime, maneggevoli, comode da far annusare al cane.

Oddio!!! Ho detto: “far annusare al cane”!!!
Durante la mia formazione, i miei istruttori mi hanno insegnato a mettermi a cavalcioni del cane per mantenerlo fermo, aprire la busta del testimone di odore, infilarla nel naso del quadrupede e, dopo aver visto comprimere il sacchetto mediante l’inalazione dell’aria contenuta, dargli il comando di cercare.
Orrore!!!! Povero cane!!!
Avete mai indossato un casco integrale? Avete mai messo una maschera da sub? Avete mai sofferto di attacchi di panico e respirato all’interno di una busta? Siete mai andati con la testa sott’acqua?
Se insegniamo gradualmente a infilare il naso del nostro amico all’interno della busta, senza obbligarlo, senza inganno, sono convinto che prenderà quel momento così positivo da infilarci il naso perché successivamente sarà ripagato, premiato e gratificato.
Infilare il nasone dentro il sacchetto sarà così normale come le nostre prove di apnea.
Chiaro che non dobbiamo mandarlo in ipossia… dovrà essere un gesto rapido, da permettergli di inalare solo la poca l’aria contenuta con le sole molecole odorose dello scomparso/figurante. Consiglio di mettere dei bocconcini all’interno delle buste così come quando “Fido” ci ruba i bocconcini, infilando il naso dentro il marsupio di addestramento, vedrete che non sarà così difficile.

Ho sentito dire che, oltre al gesto traumatico, per poter inalare e catturare meglio le molecole di odore, sarebbe opportuno far arieggiare la busta e, avvicinarla al tartufo così che la combinazione dell’aria esterna, risvegli quella interna da ravvivare l’odore specifico.
Sappiate che, nelle mie attività operative, non ho mai praticato questa tecnica e vi garantisco che quella che mi hanno insegnato funziona benissimo; anzi, con quel metodo, si rischia di inquinare l’articolo odoroso con le varie molecole presenti nell’aria.
In una gara di Mantrailing Sportivo CSEN non abbiamo indicato metodi particolari, ognuno fa ciò che si sente, ciò che gli è stato insegnato. In gara, per poter vincere, serve che il cane, dopo aver annusato il testimone di odore, segua la traccia del figurante, lo ritrovi e lo segnali.
Ogni metodo che funziona, è un metodo giusto! Buon Mantrailing!

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  • Lorenzo Breveglieri

    Lorenzo Breveglieri: In servizio attivo alla squadra ricerca molecolare dell'Arma dei Carabinieri, Istruttore Cinofilo CSEN, Responsabile Nazionale di Mantrailing Sportivo CSEN, Responsabile Regionale Toscana Cinofilia CSEN.

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