di DAVIDE BELTRAME – Da tempo Facebook lavora a sistemi per combattere le “fake news”, ma se anche lampanti bufale e prese in giro ironiche vengono prese per vere e scatenano reazioni indignate, il lavoro sarà davvero arduo e si rischia di dover “censurare” praticamente tutto a causa della scarsa capacità dell’utente medio di distinguere notizie vere, notizie false, bufale, satira e quant’altro.
Su Facebook esiste infatti la pagina del “Comune di Bugliano“: basta scorrerla per notare che le notizie postate sono tutte sulla linea della provocazione e dell’ironia.
Giusto per fare un esempio lampante:
Se pure non bastasse vedere il tono di tutti i post della pagina, basterebbe leggere che è categorizzata sotto “Svago”.
Se proprio proprio aveste ancora dubbi, o se aveste visto una singola condivisione e non tutta la pagina, 30 secondi su Google bastebbero a scoprire che il comune di Bugliano non esiste, in compenso tantissimi siti hanno già parlato delle trovate ironiche del comune di Bugliano e spiegano come appunto, non esista e sia una pagina satirica.
Sì, esiste una frazione che si chiama Bugliano, ma devi impegnarti a trovarla. Ed è una frazione di Barga, comune in provincia di Lucca e non di Pisa dove è invece stato situato l’immaginario comune.
Insomma, dovrebbe essere abbastanza semplice capire che è una pagina a scopo satirico. E lo è dichiaratamente, non si spaccia (giusto a proposito di droga…) per qualcos’altro!
Non si può nemmeno parlare di fake news o bufale, perchè in questo caso sono proprio palesi prese in giro, non notizie che si spera vengano credute e spacciate per vere magari per raccattare click.
Ovviamente una pagina di questo tipo non si è fatta sfuggire l’occasione delle festività e ha ironizzato sul tema botti di Capodanno e cani, capovolgendo la prospettiva e inventandosi un’ordinanza per cui i proprietari dovrebbero tenere i propri cani in casa, legati, per non disturbare i festeggiamenti.
Anzi, qualora i cani avessero abbaiato disturbando il Capodanno dei cittadini di Bugliano, ci sarebbe stata una sanzione di 89 euro.
Eppure… tantissimi hanno preso sul serio la notizia, il post ha ricevuto molti commenti indignati (sul serio!) e più di 4000 condivisioni, molte chiaramente ironiche ma tantissime serie e scandalizzate, con tanto di insulti vari al sindaco.
Degna di nota la condivisione in cui nei commenti un utente prova a far notare che si tratta di una notizia inventata… ma il prode condivisore asserisce di aver cercato su Google Maps.
Dove sì, effettivamente si trova la già citata frazione di Barga, che però come già abbiamo detto è in un’altra provincia, ma soprattutto cercando su Google (non Maps) è letteralmente pieno di riferimenti alla satira della pagina Facebook che è già salita in passato alla ribalta per alcune trovate particolarmente riuscite.
Persino Bufale.net si è scomodato per spiegare che anche per quanto riguarda la fantomatica ordinanza dei cani da tenere legati in casa a Capodanno si tratta di una “trollata”.
Ma dobbiamo davvero rassegnarci alla condivisione compulsiva anche di palesi prese in giro e aspettare i famosi algoritmi (che però se devono considerare il livello di chi crede anche a queste trollate davvero rischiano di dover essere fin troppo restrittivi), o possiamo sperare in un po’ più di attenzione da parte dei frequentatori di Facebook, senza che debbano intervenire i siti di debunking anche a spiegare quando si tratta di satira?