di ANNALISA BADI e VALERIA MIGLIACCIO – Per moltissime discipline sportive è fondamentale allenare quella capacità condizionale che è la resistenza, ossia la capacità dell’organismo di resistere alla fatica in sforzi di durata ed intensità variabile. Essa rappresenta il principale fattore limitante la prestazione.
Pensiamo ad attività sportive come Canicross, Sleddog, Sheepdog, Coursing, Retrieving, Obedience, Agility, Disc Dog, per citarne alcune, tutte discipline che richiedono un ottimo allenamento della resistenza: alcune volte di lunga durata con impegno del sistema cardio-respiratorio e ridotto impegno muscolare (attività prevalentemente aerobica), altre volte di media durata che coinvolge sia il meccanismo aerobico che anaerobico lattacido, altre volte ancora di breve durata con predominante utilizzo del meccanismo anaerobico-lattacido.

A seconda dello sport che i nostri cani praticano si prediligeranno, per aumentare la resistenza, allenamenti a ritmo lungo, allenamenti con variazioni di ritmo, ripetute, salite ed esercizi specifici per quella particolare disciplina.
Gli elementi fondamentali della resistenza sono: un perfetto funzionamento dell’apparato cardio-circolatorio e di quello respiratorio, una corretta mobilità articolare (poiché permette un minore dispendio di energia), una buona costituzione della muscolatura e la volontà ferrea del cane atleta (proprio per questo nei cani sportivi è importantissimo lavorare sulle motivazioni, sia durante gli allenamenti che durante le gare e non trascurare mai l’emotività di ogni singolo soggetto).
Inserire nei piani di allenamento dei nostri cani, oltre a training in percorsi naturali (corse libere nei prati), oltre ad esercizi per aumentare l’efficienza muscolare, oltre ad esercizi propriocettivi, oltre ad esercizi di coordinazione e stretching, delle sessioni votate al miglioramento della resistenza di lunga durata, ha delle ripercussioni positive sull’organismo e sulle attività del cane atleta. L’allenamento della resistenza di lunga durata, infatti, incrementa le prestazioni globali rendendole più stabili e meno soggette ai cali di forma, aumenta la rapidità di azione, velocizza il recupero dopo uno sforzo e riduce gli errori dovuti all’affaticamento generale del sistema nervoso. Inoltre un corretto allenamento alla resistenza migliora la capillarizzazione, la dimensione del cuore, la funzionalità del sistema nervoso e la capacità dell’organismo di stoccare riserve di glicogeno.

Per allenare in maniera ottimale la resistenza di lunga durata, l’utilizzo del tapis roulant ci viene in grande aiuto. Questo perché agevola a mantenere una velocità costante, a mutare inclinazione a seconda del grado di allenamento, a osservare l’andatura del cane per notare, eventualmente, anomalie nel movimento e a variare la velocità in maniera graduale, progressiva e studiata.
Ma certo non dobbiamo pensare che il tapis roulant sostituisca l’esercizio all’aperto per il nostro cane; quando un cane va a fare una passeggiata o una corsa, insegue una palla nel parco, ecc., l’attività coinvolge la sua mente e tutti i suoi sensi. Vede e ascolta cose nuove dietro ogni angolo, odora un intero universo che non possiamo nemmeno comprendere, e la stimolazione mentale che deriva dall’esplorazione di nuovi ambienti è molto importante.

D’altro canto non dobbiamo pensare che portare a correre il nostro cane in un bosco o in un prato sia uguale che allenarlo in modo costante sul tapis roulant elettrico. Quando corre fuori, è portato a fermarsi spesso, e questo non aiuta a mantenere elevata la frequenza cardiaca e tutto quello che ne consegue. Oppure è legato al guinzaglio e pettorina, attrezzi questi che possono limitare le corrette escursioni articolari, provocare una lateralità nei movimenti, o far sforzare troppo alcuni distretti muscolari rispetto ad altri.

Quindi fare camminare/trottare/galoppare il cane sul tapis roulant per un allenamento alla resistenza di lunga durata, è davvero utile. Però, come per tutti gli allenamenti, si consiglia caldamente di farsi seguire da un Tecnico di Dog Balance Fit. Questo è importantissimo per proporre il lavoro in modo corretto senza fare spaventare il cane e per insegnargli a salire e muoversi liberamente e volontariamente sul tapis roulant senza pettorine e/o imbragature. Occorre, quindi, avere un giusto approccio che varia da soggetto a soggetto senza usare il guinzaglio per tenerlo ancorato all’attrezzo.
Inoltre bisogna saper individuare la velocità idonea di partenza per il singolo cane per ottenere un’andatura fluida e armoniosa e anche monitorare l’intensità dell’esercizio nelle singole sessioni, per quel soggetto e per lo sport da lui praticato.
Come si può dedurre i fattori da tenere in considerazione per un buon lavoro incentrato sull’allenamento della resistenza sul tapis roulant non sono certo pochi. Conoscenze dell’anatomia muscolo-scheletrica, della biomeccanica, della fisiologia del movimento, delle razze e delle loro andature, della durata e della velocità di esecuzione in base alla fisicità del soggetto e dello sport praticato sono fondamentali e alla base per impostare un programma di allenamento ad hoc per migliorare la resistenza.
