domenica 17 Marzo 2024

Come tentare di far uccidere un bambino da un cane buonissimo 4 (il ritorno)

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Davide Beltrame
Davide Beltramehttps://www.tipresentoilcane.com
Figlio di Valeria Rossi dalla nascita, creatura mitologica a metà tra uomo e cane, con tratti bestiali dello yeti. Solitamente preferisce esprimersi a rutti, ma ogni tanto scrive su "Ti presento il cane" (di cui è il webmaster, quando e se ne ha voglia). La sua razza preferita è lo staffordshire bull terrier, perché è un cane babbeo che pensa solo a mangiare e a dormire. Esattamente come lui.

Passano gli anni, ma – purtroppo – continua a essere una costante vedere video di situazioni rischiose (a volte molto rischiose) con protagonisti cani e bambini e che vengono presentati come carini e coccolosi (e conseguentemente commentati a cuoricini).
Già in passato abbiamo analizzato alcuni video di questo tipo:
https://www.tipresentoilcane.com/2013/11/11/come-tentare-di-far-uccidere-un-bambino-da-un-cane-buonissimo/
https://www.tipresentoilcane.com/2016/01/18/come-cercare-di-far-uccidere-un-bambino-da-un-cane-buonissimo-2-la-demenza/
https://www.tipresentoilcane.com/2016/01/26/come-tentare-di-far-uccidere-un-bambino-ecc-3-qualche-considerazione/
Ne ho quindi ripresoil titolo, soprattutto perchè il video che mi è saltato all’occhio oggi è davvero inquietantemente simile al primo che avevamo commentato: da allora sono passati 7 anni (e speriamo che il bimbo di quel video nel frattempo sia cresciuto sano e forte nonostante i rischi corsi almeno in quel video!) ma certe cose non cambiano mai e “a volte ritornano”. Ecco il video “incriminato”:

Pubblicato con la didascalia “Che gran bravo fratello <3 <3” e accolto principalmente a cuoricini, a botte di checcarino, si vede che si amano e consueti annessi e connessi… credo che per chiunque abbia una minima cognizione del linguaggio canino la reazione sia ben diversa.
NO, il cane non sta dando i bacini alla bimba e non la sta leccando perchè la ama tanto, ma sta chiedendo per favore di smetterla con un tipo di interazione che non gli piace per niente… infatti fa poi anche un enorme sbadiglio e in un paio di occasioni arriccia anche il muso, che se non si trattasse di un cane con la pazienza di Giobbe potrebbe preludere a un ringhio o peggio ancora a una pinzata.
Ringhio e pinzata che non arrivano per diversi motivi… intanto il cane è un santo e ha, da buon terrier di tipo bull, una soglia di sopportazione davvero alta.
Poi chiaramente conosce la bimba, c’è comunque almeno la mamma a riprendere e il cane può quindi sperare che l’interazione venga interrotta e ritiene di non dover per forza “gestire” lui la cosa… ma tutto ciò non dovrebbe far pensare “ma sì lascio che il bambino faccia di tutto tanto il cane sopporta”, atteggiamento che invece molto spesso viene adottato coi cani che hanno il solo torto di esser pazienti (ne abbiamo parlato in un articolo dedicato); anche questo cane ovviamente, la volta che si stufasse e si lasciasse andare a un ringhio o desse una pinzata di avvertimento, ovviamente diventerebbe il solito cane impazzito all’improvviso che ha morso senza una ragione. Tristemente peraltro, sotto al video originale qualcuno ha fatto presente che il cane non è per niente a suo agio… e in alcuni casi si è ancora beccato del guastafeste, dell’ignorante (lui!) o dell’allarmista.

Sia chiaro, non è sempre facile evitare che il bimbo dia fastidio al cane: noi lo abbiamo molto ben presente vedendo come Giada (nostra figlia, 2 anni e mezzo) non lesini pacche sulla testa e abbracci a Pasticcino, e hai voglia a spiegarle che non sono propriamente gesti educatissimi verso il cane… però cerchiamo di insegnarglielo ripetendo le cose allo sfinimento e prestiamo sempre attenzione, interrompendo il gioco se vediamo disagio da parte di Pasticcino e cercando comunque di evitare eccessive intemperanze della bimba, tipo usare il cane come seggiolino o come nobile destriero: perchè appunto, il fatto che Pasticcino sia un santo non autorizza Giada a “maltrattarlo” e approfittare della sua pazienza.

A mio avviso nella pubblicazione di questi video c’è anche una “doppia aggravanate”, perchè un conto è l’occasionale intemperanza del bimbo, che può capitare perchè nessuno ha ottomila occhi… ma quando invece di pensare “fiuuu è andata bene, la volta che ero distratto/a non è successo nulla” si fa il video e lo si posta pure su Facebook (rischiando quindi anche un po’ di emulazione), allora vuol dire che proprio non si ha la minima cognizione di quello che si è rischiato… e questo rende poi pessimisti perchè vuol dire che lo stesso tipo di interazione probabilmente verrà permesso altre volte: prima o poi però la pazienza del cane (vedendo anche che gli umani non provvedono a istruire la bambina!) potrebbe finire.

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