sabato 25 Gennaio 2025

Il sindaco di Recoaro vuole davvero impedire ai cani di abbaiare?

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Davide Beltrame
Davide Beltramehttps://www.tipresentoilcane.com
Figlio di Valeria Rossi dalla nascita, creatura mitologica a metà tra uomo e cane, con tratti bestiali dello yeti. Solitamente preferisce esprimersi a rutti, ma ogni tanto scrive su "Ti presento il cane" (di cui è il webmaster, quando e se ne ha voglia). La sua razza preferita è lo staffordshire bull terrier, perché è un cane babbeo che pensa solo a mangiare e a dormire. Esattamente come lui.

Come sempre, i temi importanti hanno un’ampia diffusione e generano molte discussioni (sì, sono ironico…). Sta circolando sulla maggior parte delle testate giornalistiche online la notizia di un’ordinanza del comune di Recoraro Terme che vieterebbe ai cani di abbaiare, o che vieterebbe di farlo nelle ore notturne (dipende da quale articolo vi capita di leggere, i titoli vanno dal “A Recoaro i cani non possono abbaiare” a “Il sindaco di Recoaro vieta gli abbai notturni“).
Pena per i proprietari degli incauti abbaiatori, una multa da 25 a 500 euro.
Insorgono molti proprietari e insorge l’ENPA preoccupata che gli abitanti di Recoaro Terme potrebbero “ricorrere anche ai collari elettrici” per evitare la multa.

Cosa dice davvero l’ordinanza di Recoaro Terme?

La cosa che ho trovato più “fastidiosa” dei vari articoli dedicati al tema è che nessuno riportasse o linkasse in qualche modo l’ordinanza di cui si parlava: credo che quando si parla di una legge sarebbe corretto se non proprio linkarla direttamente almeno fornire i riferimenti perchè il lettore possa andare a vedere il testo completo.
Per fortuna Google è sempre un valido alleato e spulciando un po’ ho trovato il testo originale dell’ordinanza, che peraltro è stata emanata il 29 Marzo (ignoro il motivo per cui sia salita alla ribalta solo in questi giorni).
E sorpresa sorpresona, l’ordinanza non parla di un generico “divieto di abbaio”, ma intima “A tutti i proprietari di cani di adottare le misure e sistemi educativi o altri strumenti ritenuti idonei per una pacifica convivenza, evitando che il cane manifesti un prolungato e costante abbaiare”.

Prolungato e costante.
Non c’è un riferimento alle sole ore notturne (anche se vengono citate tra le motivazioni per cui viene emanata l’ordinanze alcune lamentele dei cittadini per abbai soprattutto in ore notturne), ma non c’è nemmeno un divieto tout court di abbaiare. Quindi nessun rischio che al primo incauto BAU di un cane arrivi il vigile blocchetto alla mano per multare il povero proprietario, ma semplicemente l’invito a cercare di evitare che il proprio cane esageri, potendo arrecare un disturbo ai vicini.
Una norma che sinceramente mi sembra semplice questione di civile convivenza, qualcosa per cui non dovrebbe servire nemmeno un’ordinanza… ma dato che stando a quanto dichiarato dal sindaco nell’ultimo anno erano arrivate molte segnalazioni, la decisione di mettere nero su bianco la cosa creando probabilmente un deterrente.

Davvero i proprietari potrebbero ricorrere al collare elettrico o essere invogliati a farlo da questa ordinanza?

No, perchè per quanto l’ordinanza inviti in caso di insuccesso dei metodi educativi all’uso di strumenti antiabbaio, specifica anche che si intendono quelli non novici per il cane e comunque ovviamente non consente nessun provvedimento contrario alle normative vigenti o potenzialmente lesivo del benessere del cane.
Non solo: l’ordinanza contiene anche un punto relativo proprio al benessere animale, infatti oltre al discorso dell’abbaio costante l’ordinanza vieta anche:

Di mettere in atto qualsiasi maltrattamento o comportamento lesivo nei confronti degli animali. […] Di tenere gli animali in spazi angusti e/o privi dell’acqua e del cibo necessario, o sottoporli a variazioni termine o rigori climatici tali da nuocere alla loro salute e di tenerli in isolamento e/o in condizioni di impossibile controllo quotidiano (diurno e notturno) del loro stato di salute o privarli dei necessari contatti sociali.

Di questo punto però molti articoli non fanno menzione, altri lo relegano alle ultime righe del testo. Insomma, il consueto caso di informazione fatta in modo – volutamente – approssimativo per generare un po’ più discussione.
Tengo a sottolineare l’eccezione del Corriere Della Sera, unico nell’articolo dedicato alla vicenda, scritto da Davide Orsato, ad aver titolato correttamente “Recoaro: il cane abbaia troppo? Scatta la multa”, inoltre nel testo viene evidenziato come l’ordinanza contenga anche parti relative al benessere animale.

Insomma, la si può ritenere un’ordinanza superflua, si può obiettare che in questo periodo magari l’abbaiare dei cani possa non essere la priorità (anche se si scade un po’ nel benaltrismo e il fatto che sia stata fatta quest’ordinanza non vuol dire non sia stato fatto anche altro)… però sarebbe carino vedere le informazioni riportate in maniera completa e corretta in modo che il giudizio venga fatto sugli effettivi contenuti dell’ordinanza e non su un riportato parziale e presentato in maniera fuorviante.
Ah, qualora vi interessasse saperlo, ad oggi l’ordinanza – stando a quanto riportato sempre nell’articolo del Corriere -. non ha portato ad alcuna sanzione.
A voi la scelta se questa sia una conferma di poca utilità dell’ordinanza o del fatto che l’effetto deterrente stia funzionando.

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  • Davide Beltrame

    Figlio di Valeria Rossi dalla nascita, creatura mitologica a metà tra uomo e cane, con tratti bestiali dello yeti. Solitamente preferisce esprimersi a rutti, ma ogni tanto scrive su "Ti presento il cane" (di cui è il webmaster, quando e se ne ha voglia). La sua razza preferita è lo staffordshire bull terrier, perché è un cane babbeo che pensa solo a mangiare e a dormire. Esattamente come lui.

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