giovedì 28 Marzo 2024

Truffle Detection, la cerca sportiva del tartufo

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NICOLETTA
NICOLETTA
Classe 1989, laureata in Biologia con specializzazione in Biodiversità e gestione degli ecosistemi. Da sempre innamorata del mondo naturale. Mette in pratica la sua passione al servizio della natura, come guida naturalistica, finche la cinofilia entra a gamba tesa nella sua vita e decide di diventare addestratore cinofilo enci. Unendo le sue grandi passioni la natura e la cinofilia, lavora come addestratore di cani da tartufo, cercando di costruire la sua strada un tartufo dopo l’altro.

Ciao a tutti amici di Tpic, dopo parecchio tempo torno a parlarvi della cerca del tartufo (per chi se la fosse persa, vi linko la rubrica dedicata alla cerca del tartufo), per dirvi che è finalmente stata riconosciuta dal CONI come disciplina sportiva
a tutti gli effetti, sotto l’egidia dell’ente di promozione sportiva OPES.
Questo è un grandissimo risultato per tutti coloro che sono appassionati di questo
affascinante mondo, ma sopratutto per noi “addetti ai lavori” che vediamo finalmente
riconsciuto ufficialmente il nostro lavoro.
A questo proposito un grande ringraziamento va al direttivo di OPES cinofilia che ha creduto in noi e ha permesso la realizzazione di tutto ciò.

Perche se è vero che la cerca del tartufo sportiva è una realtà che esiste da molti anni, è altrettanto vero che fino ad oggi non è mai stato possibile investirla di un
riconoscimento ufficiale. Per noi quindi questa è una grandissima vittoria.
La truffle detection è il frutto del lavoro congiunto di un affiatato team di addestratori/
tartufai, coordinati dal nostro referente nazionale Alessio Lugliè, nonché autore dei
disciplinari che regolamentano l’intera disciplina.
Con piacere cito coloro che fanno parte di questo team, ovvero i referenti regionali di disciplina : Nicoletta Conte (la sottoscritta) per il Lazio, Giada Barchiesi per l’Umbria, Laura Sabbadini per la Lombardia, Enrico Strona per il Piemonte, Chiara Capanni per l’Emilia Romagna.

L’obiettivo che abbiamo voluto perseguire è stato quello creare un percorso
formativo, mettendo al primo posto il cane e la corretta relazione col proprio
conduttore, attraverso l’utilizzo di moderni metodi di addestramento, cercando di
prendere le distanze da quelli che sono gli stereotipi del mondo del tartufo.
Approcciandosi a questa disciplina si ha la possibilita di crescere avendo a
disposizione tutti gli step formativi necessari.
Infatti la formazione truffle detection opes prevede più livelli di formazione: si parte
dal “corso di conduzione e avviamento del cane da tartufo”, dove si fondano le basi
per cane e proprietario, per arrivare alla formazione di istruttori sia sportivi, con il
corso “giudice truffle detection sportivo” e “istruttore truffle detection sportivo” , che
istruttori in ambiente naturale con il “corso tecnico cani da tartufo”.
Una menzione particolare va fatta alla “certificazione di cane da tartufo”, con la quale
si ha la possibilita di certificare, a seguito del superamento di un esame, il proprio
cane – a prescindere dalla razza – come cane da tartufo. Una certificazione che dà un
riconoscimento formale al lavoro che svolge il cane, perseguendo e divulgando un
etica dell’addestramento al tartufo in cui è il cane ad essere al centro della visione.
Seguendo questo percorso quindi chiunque ha la possibilità di poter diventare un
tartufaio formandosi a tutto tondo.

Ora che vi ho raccontato un po la storia della nascita della truffle detection vediamo di
entrare nel merito della disciplina sportiva, spiegandovi come funziona.
Questo sport è aperto a tutti i cani e conduttori senza distinzioni; le competizioni si strutturano creando un ring di ricerca dentro il quale vengono interrati un numero massimo di tartufi pari a 8.
Le prove sono svolte in un tempo massimo determinato dal livello di appartenenza
per un numero di 6 tartufi da estrarre.
Quando il tempo massimo previsto dal livello è scaduto il giudice interrompe il tempo
tramite il fischio finale, il conduttore dovrà immediatamente fermare il cane ed uscire
dal ring.
Se il cane raggiunge il numero di 6 tartufi trovati, la gara si interrompe e viene
registrato il tempo fatto.
Le Categorie sono 3
•Livello 1 Debuttanti: tempo massimo 8 minuti
•Livello 2 Avanzati: tempo massimo 5 minuti
•Livello 3 Campioni: tempo massimo 3 minuti
I punteggi vengono assegnati in base al tempo conseguito.
In caso di comportamento inappropriato, secondo regolamento, cane e conduttore
possono essere squalificati.
I risultati di gara sono:
• 0 tartufi trovati NQ
• Da 1 a 2 tartufi trovati SUFFICIENTE in un tempo inferiore o uguale al tempo max
• Da 3 a 4 tartufi trovati BUONO in un tempo inferiore o uguale al tempo max
• Da 5 a 6 Tartufi trovati ECCELLENTE in un tempo inferiore o uguale al tempo max
A parità di tartufi trovati si andrà a scegliere il miglior tempo.
Per poter accedere alla Categoria Debuttanti è sufficiente che il cane abbia 6 mesi
d’età. Per accedere alle categorie successive il cane deve aver ottenuto due qualifiche
consecutive di Eccellente nella categoria precedente.
Per tutte le gare viene utilizzato come strumento ufficiale il Tartufo majella, per ottimizzare e standardizzare la ricerca.
All’interno del tartufo majella verrà inserito il tartufo di stagione comunicato in
precedenza dal centro che organizza la gara.
Queste sono le regole generali delle gare che andranno a comporre il
campionato di truffle detection sportiva, per approfondimenti vi invito a leggere il
regolamento completo.

Ma la truffle detection sportiva è molto di piu, un attività che permette di sviluppare al meglio la relazione col proprio cane. Usare l’olfatto per il cane è una cosa naturale ed appagante, sviluppa la concentrazione e l’attenzione. Praticare truffle detection
sportiva è possibile per ogni fascia d’eta, consigliabile anche in cani anziani o con
problematiche fisiche che magari impediscono al cane di fare altri sport, poiché non
richiede un grande sforzo fisico e gli allenamenti sono brevi ma frequenti.
La ricerca inoltre permette di lavorare sull’autostima del cane, sulla fiducia in se
stesso, ed è una grande opportunità per tutti quei cani timidi ed insicuri, che magari
provengono da un passato difficile. Tantissimi cani hanno trovato nella ricerca e
nell’uso dell’olfatto la chiave di volta per poter vivere una vita appagante e felice.

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