Dopo l’esordio stagionale nelle gare del circuito CSEN , abbiamo esordito anche in campo internazionale. Siamo stati in Francia a Publier sul lago di Ginevra alta Savoia, un gran bel lago che ha la forma di una falce. Terra francese da una parte, terra Svizzera dall’altra. Trasferta breve, “solo” 400 km. Un viaggio tranquillissimo, nemmeno un metro di coda sia all’andata che al ritorno, tunnel del Bianco compreso.


Siamo stati ospiti del gruppo Lac 74 Leman Aquatique Canin che per la prima volta organizzava una competizione. Giudice di gara Domenique Gre, figuranti Julie Colet e l’amico Jean Marie Florance.
Bella la spiaggia, composta da sassi tipo Liguria. Il campo a terra molto grande e ben delineato.

Tempo assurdo. Sabato sera al nostro arrivo ci saranno stati trenta gradi. Domenica mattina moooltoooo fresca. Poi sole, pioggia, ancora sole e vento.
Diciassette i cani in gara divisi tra i tre brevetti e in quattro abbiamo affrontato le gare di selezione per la Coppa del 2023. Insieme a me, Souville Pascal con Jingle e Janvier Anne-Laure con Lauccy che ritroverò alla prossima finale di luglio e Goetz Enric con il suo Obelix, che vincerà la gara. Come da sempre il principio di questi selettivi non è la classifica finale, ma il punteggio che a fine anno viene sommato ad altre due gare e da la griglia dei partecipanti alla finale del prossimo anno.

Come detto tempo incerto e lago che gli andava dietro. Siamo stati il quarto binomio ad andare in gara ed essendo i selettivi l’ultima categoria a concorrere possiamo dire che abbiamo chiuso noi la giornata.
Lavoro a terra composto da una condotta di 50 metri senza guinzaglio con due svolte ed un cambio di direzione. Terra resta con richiamo. Posizioni a distanza e un minuto di terra resta con conduttore fuori vista. Solito discorso: pre ring la Mave un soldatino, appena si entra iniziamo a ciondolare… Pazienza. Un doppio comando anche su una posizione a distanza e chiudiamo con 17,75 su 20.
In acqua esercizio obbligatorio la presa al polso di un figurante che finge di essere inanimato posto a 30 metri dal gommone che è il punto di partenza del cane, punteggio 19/20.
Poi a sorteggio sono capitati… recupero, di figurante in difficoltà posto a trenta metri, mediante anulare con partenza da gommone . La Mave non è riuscita al primo colpo a prendere la cima come voleva e ci ha litigato un po’. Punteggio 13/20.
Terzo esercizio, salvataggio di due figuranti posti sempre a trenta metri e a venti uno dall’altro partendo da riva, tutti e due simulano di essere in difficoltà poi su segnalazione del giudice, una volta che il cane ha nuotato una decina di metri, uno finge di essere svenuto.
Il cane deve andare prima su quello che simula panico e poi sullo svenuto, prenderlo per il polso e tornare a riva. Qui la Mave ha avuto una bella indecisione e abbiamo lasciato dei bei punti… 10/20.
Per finire recupero di una persona svenuta posta a su un materassino messo a trenta metri dalla riva. Punteggio 20/20.

Alla fine abbiamo totalizzato 79,75 punti su 100 con la qualifica di eccellente e secondo posto. Punteggio giusto, nulla da dire. Ma onestamente non sono soddisfatto della gara, cane assente, molto distratto, sporco ed impreciso. Credo che sia in assoluto il punteggio più basso che abbia mai preso. La gara storta può capitare, è capitata. Potrei cercare mille scuse… ma tanto a cosa servirebbe?
Dobbiamo cercare di ottimizzare gli allenamenti e le attrezzature che abbiamo cercando sempre di dare il massimo.
Grazie di cuore all’organizzazione ed al giudice per il lavoro svolto.
Appuntamenti sucessivi a questo, la selezione della rappresentativa che andrà in Olanda per il Challenger Europeo – di cui arriverà presto il resoconto – e poi il sabato successivo a Marina Romea per la gara nazionale circuito CSEN in coda alla settimana di lavoro Dog Sport Experience.