Siamo Campioni d’Europa. Anzi, Bi-Campioni d’Europa.
Domenica 4 settembre 2022 a Kesteren in Olanda è andato in scena l’ICFWD (International Cup For Waterwork Dog), che è il Campionato Europeo per i cani da soccorso nautico sportivo.
Al via sei Nazioni: Olanda, Francia, Germania, Belgio, Italia e Danimarca.
Weekend splendido: ottimo il tempo, forse un po’ piccino il lago ad un primo sguardo, ma devo dire si è rivelato un ottimo campo di gara.
Giudici dell’evento l’olandese Beate Van Genabeek ed il tedesco Walter Wehler.
Figuranti ufficiali il nostro Marino dall’Armi ed il giovane francese Jeremy Frouin. Un esercizio a terra e quattro in acqua, estratti a sorte da un carnet di 10, il programma di giornata.
Ogni esercizio vale 20 punti. Per l’ordine di partenza del lavoro a terra si è fatto un sorteggio alla cena del sabato sera. Dopo il lavoro a terra a partire per primo è chi ha fatto il peggior punteggio, via via ad arrivare a chi ha lavorato meglio che parte per ultimo. Come nello sci. Così poi per gli altri ordini di partenza: dopo ogni esercizio, classifica ed ordine di partenza aggiornati.
Un grazie di cuore a tutta la squadra italiana per il lavoro fatto. Davvero.
Rinaldo Scateni con Otello; Carlo Ongaro con Arrya; Gabriella Helbling Ongaro con Buonita ed io con la Maverick. Al Team Leader Fausto Grazzini per il lavoro di collegamento con l’organizzazione e per tutto quello che ha fatto per noi. A Marino dall’Armi, figurante ufficiale ma comunque uno di noi.
Ma il mio grazie più grazie lo voglio fare a chi ci ha supportato con la propria presenza in Olanda. Maria Grazia dall’Armi, Manuela Scateni ed il mio Tommy. Gli altri team erano molto più numerosi e rumorosi del nostro… ma dopo ogni esercizio eseguito, incrociare lo sguardo di Manuela o Maria Grazia che con un sorriso o un “bravo” ti venivano incontro… è stato molto importante. Così come il lavoro di Tommaso, che ha dato una mano a Fausto nelle traduzioni dall’inglese ed è stato il supporto tutto-fare per tutti. C’era sempre, senza nemmeno bisogno di chiedere. Bravo!
Grazie anche a Virginia Cardelli che via facebook rilanciava news e foto che riceveva da chi stava in Olanda. Molte amiche e tanti amici ho saputo sono stati incollati alla rete per seguirci. Grazie Virginia.
La scintilla dell’Europeo io sono straconvinto l’abbiano innescata il venerdì sera i dall’Armi. Come team Italia eravamo abbastanza dispersi nel campeggio.
Due qui nelle casette, uno dall’altra parte in camper, io da un altra con il furgone… Belgi e tedeschi in roulotte tutti nello stesso punto, francesi tutti in camper in un altro. Allora il Marito butta lì… “Grazia, metti su un po’ di pasta per tutti….?”, ma Grazia stava già servendo pasta per tutti e così tutto il team Italia si è seduto intorno allo stesso tavolo sotto la veranda del camper di Marino e lì, abbiamo iniziato ad essere squadra ed a ragionare da squadra. Io ho portato due sedie, Carlo il vino… la serata è volata via tra risate e battute. Testa libera e voglia di fare. Grazie Maria Grazia e grazie Marino!
La verità è che la nostra dislocazione geografica, di residenza, non ci ha mai consentito di lavorare insieme. Io sto in Lombardia, Marino in Veneto, gli altri ragazzi in Toscana (ma in zone diverse)… per cui la serata del venerdì è stata – a mio avviso – determinante.
La mattina del sabato ci ha visto per un’oretta provare con i cani le attrezzature. Tommaso tutto-fare, si è messo in muta ed ha dato una mano a tutto il team come figurante. Non abbiamo forzato, ma provato tutto.
Causa assenza di un binomio danese, l’organizzazione ha dato la possibilità ad Italia, Francia e Germania di portare in gara il quarto cane. Serata chiusa con alza bandiera, sfilata delle squadre, cena e sorteggio esercizi ed ordine di partenza del lavoro a terra.
Domenica mattina si è partiti presto.
La parte a terra non ci ha visto brillare: una parte di condotta senza guinzaglio e un terra resta mentre il conduttore porta degli oggetti posti a riva al gommone che è posto vicino all’acqua.
Ci siamo posizionati dal decimo posto a salire. Si poteva fare meglio. Totalizziamo da 15 a 18,5 punti.
La parte in acqua inizia con il doppio figurante con partenza da gommone. Uno dei due chiede aiuto. L’altro è inanimato. Il cane parte, va sul primo e lo fa attaccare all’imbrago, va sul secondo, lo prende per il polso e riporta tutti al gommone.
Lo facciamo tutti bene, per cui la classifica non sembra muoversi. Totalizziamo da 17 a 19,5 punti.
Secondo esercizio. Un figurante a 50 m su una tavola chiama il cane. Il cane va, prende la cima e torna a riva. Ai 30m il figurante cade in acqua senza dire niente. Su ordine del conduttore il cane lascia la cima e va a prendere per il polso il figurante e lo riportava riva.
Io e Rinaldo ci guardiamo, “Questo esercizio fa la selezione…” mi dice. La penso come lui.
Dieci concorrenti non vanno oltre 1/20 come punteggio. Altro che selezione, la gara si spacca! Noi teniamo. 18,5 il voto più alto, 14,5 il più basso.
Ma la Germania, la Francia ed il Belgio portano in dote due zeri.
Si va al terzo esercizio.
Apporto di cima al materassino. Il figurante chiama il cane. Il cane porta la cima… a comando la lascia e poi torna a riva mentre il conduttore recupera cima e materassino.
Per noi l’esercizio che ci porta in zona medaglie. Lo facciamo tutti bene. Due 20 un 19 e un 17,5.
La Germania prende un 5. La Francia uno zero ed un 5.
Ci siamo. Ci troviamo tutti e sei a bordo lago. Io, Rinaldo, Gabriella, Carlo, Fausto e Tommaso. Il discorso è semplice e chiaro. Ragioniamo da squadra, ora come non mai: se evitiamo lo zero abbiamo vinto, per cui da parte i personalismi e se c’è da dare 10 comandi al cane… Diamoli! Prendiamo a livello personale un voto basso, ma evitiamo a qualsiasi costo lo zero ed è fatta.
Ultimo esercizio. Apporto di salvagente a figurante che chiede aiuto. Da lì trasporto al gommone posto a 30 metri in orizzontale. Arrivato al gommone il cane lascia il salvagente. Prendere la cima che gli viene posta dal figurante e riporta il gommone a riva con a bordo il figurante, il giudice, il motorista ed il figurante salvato. Siamo stati dei draghi!!!
Due 20, un 17 ed un 18. Per tedeschi e francesi uno zero.
Per noi in un solo colpo: titolo a squadre, primo posto per me e Maverick, secondo per Rinaldo ed Otello, quarto per Gabriella e Buonita e quinto per Carlo ed Arrya.
Classifica finale, a squadre primo posto per l’Italia con 268 punti; secondo per la Germania con 227 punti e terzo per la Francia con 200,5 punti.
A livello individuale primi io e Maverick con 91,5; secondo Rinaldo Scateni con Otello con 89,5; terzo il tedesco Uwe Traxel con Fly 89; quarta Gabriella Helbling Ongaro con Buonita 87 e quinto Carlo Ongaro con Arrya con 86,5.
Lo dico io…. chapeau!
Come Team Italia vogliamo ringraziare l’organizzazione, i giudici, i figuranti, i motoristi, gli addetti alla cena, alle cerimonie di apertura e chiusura e i nostri avversari, tali solo in gara e che prima e dopo sono davvero grandi amici.
Il prossimo anno l’Europeo sarà organizzato in Italia. C’è la necessità di allargare il gruppo dei partecipanti alla manifestazione. Non possono essere sempre quei quattro cani a fare tutto. Contattateci. Venite ad allenarvi con noi… o veniamo noi da voi. Organizziamo insieme open day, giornate addestrative nei vostri gruppi. Abbiamo gli occhi di tanti addosso. Vincere a livello Nazionale è un occasione per tutto il movimento, al di là della bandierina per cui si parteggia.
Non lasciate passare il tempo. L’inverno è importante per impostare il lavoro. Non buttiamo al vento un’occasione così.
Questo il resoconto della gara a squadre.
Poi, rimesse insieme le emozioni, vi racconterò come l’ho vissuta io… personalmente.