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Le “cugginate” alimentari – parte II

di VALERIA ROSSI –  Una prima carrellata dei più comuni errori alimentari commessi in assoluta buona fede, seguendo i consigli degli “espertoni che sanno tutto sui cani”, l’abbiamo vista in questo articolo. Ma fossero tutti  lì…
Oggi vediamo un’altra piccola serie di dicerie e di “vox populi” diffusissime (pur non essendo assolutamente “vox dei”, ma piuttosto “vox cuggini”).

leccamuroIl mio cane lecca (o rosicchia) i muri: avrà bisogno di calcio!

Il cane, solitamente, lecca i muri perché si diverte a leccare i muri.
Può farlo perché è stressato, perché non sa come passare il tempo o semplicemente perché ci ha provato una volta e gli è piaciuto il gusto dell’intonaco: ma è ben difficile che lo faccia per sopperire ad una carenza di minerali, e in ogni caso non sarà quasi mai il dannato calcio a mancargli.
Al giorno d’oggi, con gli ottimi mangimi industriali di cui disponiamo, è praticamente impossibile che si verifichi una carenza di calcio: ma anche un’alimentazione casalinga appena appena corretta, che non sia composta di sola carne (l’unico modo per indurre una carenza di calcio è scambiare il cane per un gatto, rifilandogli un’alimentazione esclusivamente carnea) riesce a soddisfare il fabbisogno di un cane adulto.
Ai cuccioli e ai cuccioloni in accrescimento ne serve un po’ di più, è vero: ma non si deve MAI dare calcio aggiuntivo in base alla semplice osservazione di fenomeni come leccare i muri, mangiare le feci, rosicchiare i piedi dei mobili.
Ho sentito un “cuggino” consigliare calcio (anziché un po’ di educazione!) a un cucciolone di sei mesi che rubava e distruggeva le scarpe di tutta la famiglia. Ora, qualcuno sa spiegarmi quanto calcio contenga un paio di scarpe? Per quale fantasioso motivo un cane che “sente” di essere carente di minerali – ammesso e non concesso che i cani abbiano tutta questa capacità autodiagnostica, che personalmente non ho mai rilevato – dovrebbe mangiare scarpe anziché formaggio? Forse per via del profumo dei piedi del padrone?

calcioScherzi a parte, ricordate che il calcio in eccesso è pericolosissimo: le integrazioni vitaminiche e minerali vanno fatte solo in caso di comprovata carenza, perché non è affatto vero che “tanto… male non possono fargli”.
Un eccesso di calcio può portare deformazioni e deviazioni delle ossa… ovvero, provoca proprio quello che a volte ci si illude d prevenire e/o curare!
Se avete il dubbio che il vostro cane abbia bisogno di calcio (timore quasi sempre infondato, se usate un’alimentazione di qualità: e se non la usate… cambiate subito!), fate fare gli adeguati accertamenti dal vostro veterinario e fatevi prescrivere da lui, se davvero servono, i prodotti idonei.
Ah…ricordate anche che fare solo il rapporto calcio-fosforo non serve quasi mai a nulla (a questa “cugginata” ho creduto io stessa per molto tempo!), perché in caso di leggere patologie carenziali il rapporto resta comunque piuttosto stabile.

yogurt_biancoIl mio cane sta assumendo antibiotici, quindi gli do lo yogurt perché contiene fermenti lattici

Qui le “cugginate” sono due, o meglio, una e mezza.
E’ vero, infatti, che lo yogurt contiene fermenti lattici: ma se il cane non è abituato fin da cucciolo ad assumere latte e latticini, il suo organismo avrà smesso di produrre lattasi, ovvero gli enzimi che si occupano della digestione del latte e dei suoi derivati. In questo caso, se non si utilizza “vero” yogurt (nel quale il lattosio viene demolito proprio dai fermenti lattici), ma yogurt “da supermercato”… si beccherà come minimo una bella scarica diarroica, che sicuramente non è il massimo quando il cane è già malato (se non fosse malato, perché prenderebbe gli antibiotici?) e quindi debilitato.
Se dovete dare fermenti lattici al vostro amico, fateveli prescrivere dal veterinario: i fermenti esistono sotto forma di farmaci sicuramente più efficaci e con meno effetti collaterali dello yogurt (a meno che non troviate quello più puro).
Inoltre (seconda “cugginata”)… è perfettamente inutile darglieli durante il periodo di assunzione degli antibiotici: è vero che questi ultimi danneggiano la flora intestinale, ma è anche vero che continuerebbero a far fuori, precisi come cecchini, anche la nuova flora stimolata dai fermenti.
Quindi prima finite la cura antibiotica e poi date i fermenti lattici, per riparare ai danni senza causarne altri.

cane grassoIl mio cane è fisiologicamente grasso: mangia pochissimo, poverino! E’ proprio così di natura!

Ehm… spiacente di dovervelo dire, ma i cani “fisiologicamente grassi” non esistono. Possono esistere cani “patologicamente” grassi, per esempio a causa di disfunzioni ormonali: ma non c’è al mondo un solo cane “grasso di natura”.
Ci sono cani genericamente sovralimentati e cani che mangiano troppo in rapporto all’esercizio fisico quasi nullo che svolgono.
In entrambi i casi, stiamo minando la loro salute; e il fatto che lo facciamo per troppo amore non migliora le cose.
Se il cane è sovrappeso – o addirittura obeso – dobbiamo ridurre la sua razione, aumentare l’esercizio fisico o meglio ancora rivolgerci al veterinario, che ci prescriverà una dieta adeguata.
Oggi esistono in commercio alimenti dietetici già pronti, che non ci costringono neppure a usare il bilancino per la preparazione della pappa: non ci sono scuse che tengano!
Il cane grasso è un cane dalla vita più breve ed è maggiormente soggetto a patologie: se gli vogliamo davvero bene, farlo dimagrire dev’essere un’assoluta priorità tra i nostri doveri di bravi e affezionati proprietari.

sale2Al mio cane non metto il sale nella pappa perché gli fa male

Il sale in eccesso fa male anche agli umani: ma non per questo mangiamo insipido e insapore!
Se prepariamo la pappa in casa, l’aggiunta di sale in quantità moderata (insomma, quella che serve a dare sapore e non a trasformare il nostro cane in un capra) è assolutamente lecita.

Il mio cane mangia la cacca: ha sicuramente una carenza di minerali

Se si tratta del cane del signore della “cugginata” precedente, probabilmente è vero! Il poveretto cerca di trovare altrove qualcosa di saporito, visto che la sua pappa è una schifezza insipida!
In ogni altro caso, la risposta più corretta solitamente è che il cane mangia la cacca perché gli piace, e non perché abbia carenze di alcun tipo. La coprofagia si elimina con una corretta educazione, e con la somministrazione di appositi prodotti (se mangia le proprie deiezioni, per esempio, c’è in commercio un preparato, che si chiama “Forbid”, capace di rendergliele sgradevoli e di fargli quindi perdere questo vizio); non passa quasi mai somministrando integrazioni alimentari, perché la carenza di minerali non è quasi mai il motivo scatenante.
Purtroppo al cane piace davvero il sapore della cacca, cosi come gli piace quello della carne marcia e di tutte quelle che dal nostro punto di vista sono schifezze; ma dal suo no. Sicuramente anche il nostro cane pensa “bleah! Ma come fa!” quando ci vede mangiare un limone. Però è anche vero che noi, dopo aver mangiato un limone, difficilmente gli lecchiamo la faccia!

mangia_erbaIl cane DEVE mangiare erba regolarmente

Ma perché?
Forse noi DOBBIAMO prendere regolarmente la purga?
L’erba – come tutte le fibre, peraltro – aiuta il cane ad aumentare la motilità intestinale, quindi lui la mangia soprattutto quando si sente “imbarazzato”.
Non è che debba far parte della sua normale alimentazione: è un cane, non  una pecora!
Anzi… se mangia molta erba, probabilmente ha mal di pancia e sarebbe meglio portarlo dal veterinario (spesso i cani mangiano quantità industriali di erba quando hanno parassiti intestinali).

Autore

  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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