I cani di Topolinia sono completamente diversi dai cani del nostro pianeta. E non solo per il fatto che alcuni di loro indossano abiti umani, guidano la macchina e si trasformano in supereroi mangiando noccioline. Quello va benissimo, fa parte della storia.
Il punto è che tra autori e traduttori sembra che la Walt Disney al completo ci si sia messa d’impegno a confondere ai fans di Topolino tutte le idee sui cani.
Il caso più significativo è quello della Banda Bassotti, che nei testi originali si chiama Banda Beagle.
Ma i Bassotti non sono nè Bassotti nè Beagle: fanno parte della nutritissima schiera di “umani col naso da cane” che popolano Topolinia e Paperopoli. In compenso la Banda Bassotti ha un cane, che si chiama Ottoperotto ed assomiglia davvero a un Bassotto. Ma è una creatura degli autori italiani.
Non sapremo mai perchè questi umanoidi col naso da cane siano stati definiti “Beagle”, si può però immaginare il motivo di una traduzione in italiano altrettanto casuale: i Bassotti sono arrivati nei fumetti italiani in un’epoca in cui ancora pochissime persone (e specialmente, pochissimi bambini) erano in grado di leggere l’inglese.
Quindi la parola “Beagle” avrebbe certamente creato problemi di pronuncia, come succedeva per i vari sigh-sob-thud di cui i bambini della mia epoca hanno scoperto il significato molti anni dopo aver smesso di leggere Topolino.
La stessa cosa d’altra parte è successa con i fumetti dei Peanuts: Snoopy è un beagle nella versione originale, ma in Italia lo conosciamo come “bracchetto”.
Se si trattasse solo di una questione di traduzione che favorisce la pronuncia, però, non si spiegherebbe il misteriosissimo caso del Colonnello Dobermann.
Non è un personaggio famosissimo, è apparso in pochissime avventure, ma grazie alle indagini di Topolino è stato addirittura promosso Capitano! Beh, nei fumetti italiani questo personaggio che negli anni passa dall’Aviazione ai test dei veicoli spaziali si chiama… Setter!
E qui non c’è scusa che tenga: sono state scelte due razze dai nomi ugualmente stranieri, ugualmente pronunciate proprio come sono scritte, ugualmente con nessunissimo punto in comune con l’aspetto dell’omonimo Capitano, che altro non è che una specie di Pippo in divisa. Valli a capire, questi topastri!
Ma a Topolinia è abbastanza normale che i cani violino ogni tradizione, anche dal punto di vista narrativo. Topolino e Minni non sono sposati, ma sono una coppia stabile e fedele. Soprattutto, sono una coppia di topi.
Pippo, che è un cane ufficialmente single, ha un figlio (Max) e un nipote (Gilberto) identici a lui, ma gli unici suoi flirt “registrati” dai fumetti sono con Gloria (un’umana con naso di cane, che qualcuno ritiene essere la vera mamma di Max) e con Clarabella (una mucca che di tanto in tanto flirta anche con Orazio che è un cavallo).
L’evoluzione di Max, il figlio di Pippo.
In effetti nella primissima versione la somiglianza con la presunta mamma quasi-umana Gloria c’era…
Ancor più sconveniente è la situazione sentimentale di Pluto: la sua fidanzata ufficiale è Fifi, la pechinese di Minni.
C’è un cartone animato in cui Fifi fa addirittura cinque cuccioli con Pluto tutto emozionato che aspetta fuori dalla porta come un bravo papà. Ma i cuccioli sono pechinesi identici alla mamma (e questo ci consola molto, considerando che sappiamo da un altro cartone che Fifi è una cagnolina da show con tanto di pedigree).
La storia d’amore tra Pluto e Fifi sembra seguire il destino di eterni fidanzati dei loro proprietari, quand’ecco che nella vita di Pluto appare Dinah, una splendida Bassotta di cui Pluto si innamora pazzamente… incorrendo nell’ira di Butch, il cattivissimo Bulldog a sua volta innamorato di Dinah, che è anche mamma di una cucciolata di cui non si conosce il padre (ma sappiamo per certo che non è Pluto: i due si sono conosciuti quando i cuccioli erano già nati!).
Naturalmente Pluto e Fifi non hanno smesso di uscire in quattro con Topolino e Minni, malgrado le scappatelle di Pluto con Dinah!
Che questa telenovela canina sia prodotta dalla stessa azienda che ha confuso le idee a tutti presentandoci deliziosissime storie d’amore (e di eterna fedeltà) tra cani come la carica dei 101 e Lilli e il Vagabondo stupisce un po’.
Walt Disney è noto per il moralismo di tutte le sue storie: ma di sicuro il matrimonio e l’amore eterno tra i cani non esistono e quindi i “flirt” di Pluto sono molto più realistici dell’amore tra Peggy e Pongo.
E indubbiamente, se dovessimo chiedere oggi a Walt Disney di prendere una posizione precisa sull’argomento cani dovremmo chiedergli per prima cosa di smettere di proporci storie d’amore, o di innamoramenti, da cui nascono cuccioli di dubbio pedigree che a loro volta diventano protagonisti di fantastiche avventure, come nel caso di Zampa il figlio di Lilli e Biagio, oggi protagonista di “Lilli e il Vagabondo 2”.
Ma l’abbiamo detto subito: quando si parla di cani, Walt Disney eccelle in simpatia, non certo in coerenza.
Considera solo questo: i parchi Disneyland sono, in pratica, la casa di Topolino.
Ci trovi Pluto, Pippo, Lilli, il Vagabondo e anche i centouno adorabili dalmatini… di peluche!
Si, perchè il tuo cane a Disneyland non può entrare. E non può nemmeno dormire con te se prenoti una stanza in uno degli alberghi Disney.
Certo, è tutto organizzato: il tuo amico a quattro zampe potrà accompagnarti fino all’ingresso nel parco e poi aspettarti nella simpatica Disney-pensione: aria condizionata e pasti garantiti, a soli sei dollari al giorno, o nove per notte.
Attenzione: per questo prezzo, anche se gli addetti alla pensione ricevono lo stipendio da Topolino in persona, dovrai essere tu a tornare dal tuo cane due volte al giorno (tre se è un cucciolo) per fargli fare la passeggiata. In effetti, Pluto va quasi sempre a spasso da solo e senza guinzaglio.
Quindi, tutto sommato, è meglio che la Disney continui a disegnarli, i suoi cani.
Ad occuparci dei nostri ci pensiamo noi.
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Le informazioni sui personaggi e le immagini provengono da I.N.D.U.C.K.S. : sito in inglese, ma merita una visita quantomeno in omaggio all’enorme lavoro di ricerca e di catalogazione che svolge. Simpaticissimi anche questi tentativi di tracciare un pedigree di Pippo e di Pluto.
Il regolamento di Eurodisney circa la presenza di animali domestici nei parchi e negli alberghi si trova qui: regole e prezzi variano da parco a parco.
Ottimo! Vorrei solo precisare che in alcune storie Clarabella pare fidanzata ufficialmente con Orazio. Bell’amico Pippo che vuole soffiargli la ragazza!!! 🙂
Una curiosità (riportata anche nell’elenco) è il personaggio, dempre canino, di Maccchianera, creato ad immagine e somiglianza di Walt Disney (chissà perché ha scelto un personaggio negativo). Risulta evidente comunque che i cani sono amici dei topi, uniti contro il comune nemico gatto (Gambadilegno). Ricordiamo infatti che i Bassotti si trovano a Paperopoli. La Disney è comunque abituata agli intrecci amorosi: Mortimer vuole soffiare la fidanzata a Topolino e Gastone a Paperino.
Ho trovato in giro un elenco quasi completo dei cani Disney:
– Ugo (il segugio del film “Basil l’Investigatopo”)
– Tobia (il cane di Cenerentola)
– Butch (il bull-dog rivale in amore di Pluto)
– Fiuto (il cane di Dinamite Bla, compare solo nei fumetti Disney)
– Flip (è definito un cane, seppure sia un essere sconosciuto. E’ il cane di Eta Beta; come Fiuto, compare solo nei fumetti disneyani)
– Pluto (lo conoscete?)
– Pippo
– Max (il figlio di Pippo nel film “In viaggio con Pippo”)
– La Banda Bassotti
– Macchia Nera (è un cane che, ironicamente, ha le sembianze di Walt Disney)
– Fifì (la cagnolina di Minnie, fidanzata di Pluto)
– Napoleone (il cane che ruba il cappello ad Edgar nel film “Gli Aristogatti”)
– Lafayette (compagno di Napoleone. Grazie a Lumiére che mi ha ricordato di inserirlo nella lista!)
– Bronx (il cane di Golia, l’eroe de “Gargoyles”)
– Cerbero (il cane a tre teste di Ade in “Hercules”)
– Cane-scopa (il cane che cancella la strada ad Alice in “Alice nel Paese delle Meraviglie”)
– Beagles (i cani da caccia del film “Mary Poppins”)
– Pongo
– Peggy
– Colonnello (il cane da pagliaio del film “La Carica dei 101”)
– Tony (il cane che ha per amica un’oca, sempre dal film “La Carica dei 101”)
– Priscille (la cagnolina che ha per padrona una pittrice, dal film “La carica dei 101”)
– Cocker Spaniel (la cagnetta che si trova nel cestino della bicicletta della padrona)
– Carlino (la piccola carlina che passeggia sotto la finestra di Pongo)
– Cagnolina (la piccola cagnetta gialla che ha per padrona una bambina)
– Fulmine (l’eroe televisivo preferito dai 99 cuccioli)
– Danny (il gigantesco danese nel film “La Carica dei 101”)
– Billy (il barboncino nano coinquilino di Danny)
– I 99 cuccioli
– Coco (il barboncino che sale sulla Limousine della padrona per trasmettere il messaggio di Pongo e Peggy)
– Collie (il pastore che insieme alle mucche ospita la comitiva maculata, dal film “La Carica 101”)
– Terranova (altro cane che aiuta i dalmata a tornare a Londra)
– Lampo (il fido aiutante di Fulmine ne “La Carica dei 101 II – Macchia un eroe a Londra”)
– Max (il cane del principe Eric del film “La Sirenetta”. Lumiére mi ha suggerito il nome)
– Lilli
– Biagio (il Vagabondo)
– Whisky (il barboncino nero del film “Lilli e il Vagabondo”)
– Fido (il fedele amico, alquanto smemorato, di Whisky)
– Tuffy (il cane rinchiuso nel canile, quello con l’occhio nero, nel film “Lilli e il Vagabondo”)
– Gilda (la cagnolina cantante rinchiusa nel canile, nel film “Lilli e il Vagabondo”)
– Ritz (il bassotto francese scava-buche nel canile)
– Boris (cane dall’accento russo rinchiuso nel canile nel film “Lilli e il Vagabondo”. Grazie a sweet tata che me lo ha ricordato)
– Pedro (il chihuahua messicano compagno di gabbia di Boris)
– Fratellino (il cagnolino di Mulan. Lumière ha provveduto a trovare il nome)
– Zero (il cane- fantasma di Jack Skeletron nel film “Nightmare before Christmas”)
– Dodger (il cane randagio capo della combriccola in “Oliver & Company”)
– Francisco (il bull-dog di “Oliver & Company”)
– Tito (il chihuahua di “Oliver & Company”)
– Rita (la barboncina randagia, fidanzata di Dodger)
– Einstein (l’alano di “Oliver & Company”)
– Georgette (la vanitosa barboncina del film “Oliver & Company”)
– Desoto e Roscoe (i due dobermann di “Oliver & Company”)
– Cagnoloni (i due cani di Caio in “La Spada nella Roccia”)
– Nana (la doggy-sitter di Giovanni e Michele in “Le avventure di Peter Pan”)
– Perry (il cane di Radcliffe, il cattivo di “Pocahontas”)
– Toby (il cucciolo protagonista del film “Red e Toby”)
– Vecchio Fiuto (che fa praticamente da balia a Toby. Anche qui Lumiére mi ha fornito il nome)
– Slinky (il cane-giocattolo di “Toy Story”)
– Otto (il cane fabbro nel film “Robin Hood”)
– Rusty (il cane dello sceriffo in “Mucche alla riscossa”)
– Scud (il cane di Sid, vicino di casa di Andy in “Toy Story”)
– Danese (il cagnolone protagonista del film “4 bassotti per un danese”)
– I 4 bassotti
– Cogsworth (il cane trasformato in poggia-piedi nel film “La Bella e la Bestia”)
– Dottor Doppler (l’amico di famiglia di Jim nel film “Il Pianeta del Tesoro”)
– Pompiere (il dalmata responsabile della caserma dei vigili del fuoco in “Chicken Little”)
– Cucciolo (così viene chiamato da Jack Sparrow ne “La maledizione della prima luna” e “La maledizione del forziere fantasma”)
– Cagnolone (il cane rabbioso che appartiene agli scagnozzi di Re Cornelius in “Taron e la Pentola Magica”)
– Ralph (lo yorkshire del film “Hocus Pocus”)
– Zampa (il cucciolo ribelle di Lilli e Biagio, dal sequel “Lilli e il Vagabondo II – Cucciolo ribelle”)
– Anette, Colette e Danielle (le tre cucciolotte)
– Buster (il malvagio dobermann, capo della banda)
– Angel (la piccola cagnetta randagia)
– Mooche (il bobtail)
– Ruby (il levriero afghano)
– François (il carlino)
– Sparky (il vecchio cane con la scabbia)
– Cane di Andy (il cucciolotto che compare in “Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa”)
– Dave (il protagonista del film “Shaggy Dog – Papà che abbaia non morde”)
– Geremia (protagonista di “Geremia cane spia”)
– Wilby (il ragazzino che si trasforma in cane in “Shaggy Dog – Quello strano cane di papà”)