Il riporto è un esercizio comune a molte discipline cinofilo-sportive, quali l’Utilità e difesa, il Mondioring e il Ring francese, e ovviamente l’Obedience.
L’esecuzione dei riporti dovrebbe sempre essere, da parte del cane, il più possibile rapida, sia nell’andare a prendere l’oggetto, sia nel tornare dal conduttore.
Un altro elemento importante di un buon riporto sta nel modo in cui il cane “trasporta” l’oggetto: dovrà infatti tenerlo saldamente, senza mai farlo cadere e senza lasciarlo prima che il conduttore glielo abbia chiesto. Soprattutto non dovrà assolutamente masticarlo e nemmeno muoverlo in bocca in alcun modo.
Un piccolo particolare che differenzia i riporti dell’obedience da quelli di altre discipline è la fase cosiddetta della consegna, cioè il modo in cui il cane si presenta al conduttore con l’oggetto in bocca.
In obedience, infatti, la consegna viene solitamente fatta direttamente al piede in posizione di base, mentre in altre discipline è richiesta obbligatoriamente la consegna di fronte al conduttore, che è ammessa comunque anche in obedience.
In questo caso il cane si rimetterà al piede con un ulteriore comando dopo aver consegnato l’oggetto.
In obedience, nel progredire della difficoltà degli esercizi, si incontrano vari tipi di riporti: la tenuta dell’oggetto, il riporto in piano, il salto con riporto, il riporto direttivo e la discriminazione olfattiva.
Nella classe Debuttanti abbiamo solo la tenuta dell’oggetto, nella quale si richiede che il cane, seduto al piede del conduttore, tenga il riportello in bocca per 5 secondi senza masticarlo.
Dalla Classe 1 iniziano i riporti veri e propri: si trova infatti il riporto in piano, cioè il riporto di un oggetto in legno (riportello) lanciato dal conduttore ad almeno 5 metri di distanza.
In questi due casi appena descritti si utilizza un oggetto personale, cioè fornito dal conduttore stesso.
In Classe 2 oltre al riporto in piano abbiamo anche il salto con riporto con oggetto in legno (lo stesso del riporto in piano).
Il conduttore, sistematosi con il cane al piede di fronte ad un salto, lancia l’oggetto oltre l’ostacolo e ordina poi al cane di riportarglielo.
Il cane dovrà saltare per andare a prendere l’oggetto e saltare nuovamente al ritorno con l’oggetto in bocca.
In Classe 3, infine, abbiamo ancora il salto con riporto ma con un oggetto in metallo, e il riporto direttivo.
In questo esercizio conduttore e cane sono piazzati di fronte a un cono posto a 10 metri da loro, e ad altri 10 metri vengono sistemati, su una fila orizzontale, 3 riportelli in legno, a 5 metri l’uno dall’altro.
Il conduttore dovrà inviare il cane al cono, fermarlo in piedi e inviarlo successivamente a riportare uno degli oggetti (a sorteggio quello di sinistra o quello di destra, mai quello centrale che funge da distrazione).
I riportelli, sia in legno che in metallo, hanno peso direttamente proporzionale alla taglia del cane, e comunque mai minore di 175 grammi né maggiore di 650.
L’ultimo esercizio che coinvolge il riporto è la discriminazione olfattiva, in cui il cane viene inviato a cercare l’oggetto del conduttore tra altri, che possono essere neutri (Classi 1 e 2) o toccati dal commissario di ring (Classe 3), per poi riportarlo al conduttore.
In classe Debuttanti non è previsto questo esercizio.
Gli oggetti usati per la discriminazione sono legnetti di sezione quadrata di 2 cm di lato, lunghi 10 cm circa.
All’inizio della prova viene consegnato al conduttore un legnetto che egli provvederà a marcare, se non lo ha già fatto l’organizzazione, e che si metterà in tasca, per tirarlo fuori soltanto quando il commissario gli chiederà di farlo.
I legnetti sono sempre posti a 10 metri dal punto in cui si trovano conduttore e cane.
In Classe 1 e 2 è il conduttore stesso che, lasciato il cane seduto sul posto, va a depositare il proprio oggetto, e mentre questi torna il commissario deposita rispettivamente due oggetti in Classe 1 e tre oggetti in Classe 2, senza che il conduttore veda dove vengono piazzati.
In Classe 3 invece viene chiesto al conduttore di girarsi di spalle restando sul posto, ed è il commissario che deposita l’oggetto del conduttore insieme agli altri 5 da lui toccati.
In tutte le classi, quindi, il conduttore non sa qual è il suo oggetto tra quelli piazzati, e questo aggiunge un po’ di suspence all’esercizio: ma anche se sapesse quale legnetto il cane deve portargli non potrebbe in alcun modo aiutarlo, perché qualsiasi aiuto dato al cane mentre sta cercando fa scendere a zero il punteggio.
L’ultimo problema da affrontare nella discriminazione è che il cane non deve sollevare con la bocca gli oggetti “sbagliati”, pena la riduzione del punteggio in Classe 1 e 2, e in Classe 3 la perdita della totalità del punti per quell’esercizio.