martedì 3 Dicembre 2024

Il VERO standard del… Labrador retriever

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

ASPETTO GENERALE: è un cane di robusta costituzione, raccolto e molto attivo, con cranio largo, torace ampio e profondo, posteriore largo e robusto.
Prego notare quante volte vengono ripetuti termini come “largo”, “ampio”, “robusto”.
Si dovrebbe capire al volo, appena lette le prime righe dello Standard, che il Labrador è tanto cane. Tanta roba, e per di più roba robusta.
Sarebbe carino tenerlo presente e non pensare solo al cane della carta igienica, che è un cucciolo di un paio di mesi (e se a due mesi è già grosso così, si può intuire che da adulto non diventi esattamente un cosino tascabile: perché i cani, guarda un po’, crescono). Invece no: tutti a scaraventarsi a comprare un labrador, per poi ululare “ma tiraaaaaaaaa! Ma mi butta per terraaaaaaaa! Ma mi sfonda la poltronaaaaa!”.

MA VA’?  Son 35 chili di cane, cosa pensavate di farci? Di portarlo nel marsupio, stile chihuahua?
Però, oltre ad essere largo-ampio-robusto eccetera, il Labrador è un cane fatto a cane.
E questo è il suo lato più affascinante, dal punto di vista estetico.
Un po’ stufi come eravamo, tutti quanti, di vedere cani miniaturizzati o gonfiati, alti, bassi, storti, gobbi, col muso schiscio o le orecchie a parabola che prendono sky… quando in Italia è apparso un cane fatto a cane ci siamo innamorati un po’ tutti.
Ma siamo stati definitivamente conquistati leggendo che aveva anche il seguente…

TEMPERAMENTO E CARATTERE: intelligente, attento e accondiscendente, desideroso di piacere. Di indole compiacente, mai aggressivo o timido.
Uh che bello! Un cane fatto a cane, con un carattere “fatto a carattere di cane”! Il classico cane dolce, fedele, obbediente di cui si legge nei libri, mica come il levriero afganistano del vicino, che quando mi vede si gira dall’altra parte e manca solo che sputi per terra, o come il ciuaua di miaccuggina, che quando gli dici “tesorino bello” e gli fai una carezza in testa cerca di staccarti un dito! Il Labrador è “il Cane”, maiuscolo, e io ne voglio assolutamente uno!
Dopodiché lo prendi e scopri che effettivamente è maiuscolo. Ma MOLTO maiuscolo. In tutto quello che fa.

D’altronde una cosa bisogna dirla, sullo spot della carta igienica: ci aveva messo correttamente in guardia. Perché un cucciolo normale, di fronte alla carta igienica, al massimo ne srotola un metrozzo, ci fa due buchi coi denti e la cosa finisce lì. Lui ci tapezza tutta la casa (oltre a se stesso).
Lo stesso vale un po’ per tutto il resto. Tipo: un cucciolo normale, quando rientri, ti fa le feste scodinzolando. Proprio male che vada, ti mette due zampe addosso.
Lui fa la danza della felicità come se fossero vent’anni che non ti vede, rotea la coda a elica spazzando via tutto quel che si trova nel raggio di duecento metri e poi, invece di saltarti addosso come i cani normali, ti prende per un dito (se è proprio cucciolissimo) o per una mano, o per un braccio (se è più grandicello) e ti porta in giro per gli stessi duecento metri, facendoti un male della madonna (ma senza averne la minima idea).

NOTA: la storia della “bocca morbida” del Labrador è una bieca menzogna.
I denti di un Labrador adulto saranno morbidi per gli altri Labrador, che infatti si divertono come pazzi a masticarsi a vicenda, ma sulla pelle degli umani fanno un male cane (perlappunto).
I denti del labrador cucciolo, che sono spilloni fatti e finiti,  su un polso umano hanno un effetto tipo vergine di Norimberga.
Ovviamente il Labrador non ti morde MAI, perché è un cane buonissimo-mai-aggressivo-desideroso-di-piacere: però è un retriever, ovvero un cane da riporto. E quindi ti riporta.
No, non nel senso che riporta qualcosa “a” te: riporta proprio te.
Dove non si sa, a chi non si sa, l’importante è prenderti in bocca e andare, mentre tu ululi “Ahio! Mollami! Mi fai male!”.
Dopo due giorni che hanno in casa un cucciolo, fortunatamente, tutti gli umani di Labrador si muniscono di un dummy (il tipico riportello da retriever), ma anche solo di uno straccetto, un salsicciotto, un pollo di gomma, insomma qualsiasi cosa si possa utilizzare come prolungamento insensibile dei propri arti ipersensibili.

L’effetto conseguente è quello di “cucciolo che porta a spasso il padrone”.
Circa sei-sette mesi dopo si vedrà invece l’effetto “cane adulto che porta a spasso il padrone”, con un guinzaglio al posto dell’accessorio per cuccioli: col che si fa sempre una figura di merda, ma si è un filino meno comici di quando si viene portati a spasso attaccati a un  pollo di gomma.

NOTA 2: anche sull'”intelligente”, a dire il vero, qualche piccola remora ce l’avrei.
Perché se intendiamo “docile”, “accondiscendente”, “facile da addestrare” eccetera… allora sì, ci siamo: a meno che l’umano non sia proprio impedito, un Labrador riesce a educarlo/addestrarlo anche un bambino. Chi ha letto o visto “Io e Marley” sappia che gli umani del libro/film erano assolutamente impediti, oltre ad avere un cane un filino più esagitato della media (ma neanche troppo): se vi siete immedesimati in loro, vi consiglio di filare ad iscrivervi a un corso per retriever (e non a un corso tenuto al parchetto da un’educatrice altrettanto impedita, come quella di cui si legge/che si vede nel libro/film).

Se però per “intelligenza” intendiamo “capacità di ragionare sulle situazioni e di risolvere problemi”… embe’, qui non è che propriamente si brilli.
Perché l’atteggiamento mentale del Labrador medio, di fronte a un problema, non è: “lo risolvo”, bensì: “me lo mangio”.
Porta chiusa? La mangio (e ci riesce, alla faccia della bocca morbida).
Rete che mi impedisce di uscire dal giardino? Me la mangio.
Mi è finita la crocchetta sotto il cuscino del divano? Me lo mangio (il cuscino, il divano e POI, se l’ho trovata, anche la crocchetta).
Nello stomaco di un Labrador si può trovare in media la stessa varietà/quantità di materiali ed oggetti che si possono rinvenire nella pancia di uno squalo bianco (esclusi gli umani, perché quelli lui non li mangia:  li riporta).

ATTITUDINI: retriever dotato di eccellente olfatto, bocca morbida (AHAHAH!, come già commentato sopra), molto amante dell’acqua.
Adattabile e affezionato compagno.

E qui lo Standard ti buttà lì di passaggio la storia dell’acqua, per poi intortarti con l'”adattabile e affezionato compagno”  per intenerirti e farti dimenticare quello che hai letto subito prima. Invece MOLTO AMANTE DELL’ACQUA andrebbe scritto in maiuscolo, grassetto e pure  in rosso, tipo segnale di allarme.
Perché il Labrador, come vede un qualsiasi specchio d’acqua, ci si fionda dentro (e se tu sei attaccato al guinzaglio, ci fionda dentro pure te).
Che si tratti di chiare fresche e dolci acque, oppure di pozzanghera puzzolente e stagnante, lui CI VA. Punto.
E ne esce fuori colante fango, tipo Blob (no, non quello di RAI3: quello del vecchio film con Steve McQueen): dopodichè, siccome è felice come una pasqua di aver trovato l’acqua (il Labrador NON distingue tra i due concetti di “acqua” e “fango”), prima si scrolla (con effetto tsunami, copertura un chilometro circa) e poi ti salta addosso per condividere con te questa gioia, perché lui  è un cane buono e desideroso di piacere.


NOTA:
ho scritto “specchio d’acqua”, ma ovviamente non c’è bisogno che sia uno “specchio”. Vanno benissimo anche fontane, fontanelle,  vasche, innaffiatoi automatici e così via.
E va benissimo il mare, sa va sans dire.
La prima volta che lo porterete al mare, il Labrador:
a) correrà plasticamente sulla riva, con le orecchie al vento e l’espressione da cane felice, e voi gli farete millemila foto perché “guarda che bello che è”;
b) devierà bruscamente dalla riva per andare ad assaggiare l’acqua;
c) sputacchierà schifato (bleah, ma è salata!);
d) penserà: “Vabbe’, salata o non salata, sempre acqua è” e si tufferà felice, tentando di raggiungere la Corsica;
e) dopo che l’avrete richiamato e/o inseguito a nuoto (dipende dalla vostra abilità come educatori) uscirà dall’acqua, si scrollerà inondando voi e la macchina fotografica (se volete fare una foto bella come questa qui sotto, coprite la macchina fotografica con il rivestimento che si usa per le foto subacquee: altrimenti ciccia), si  rotolerà beato nella sabbia fino ad assumere le sembianze del consueto Blob, ma in versione più ruvida. Dopodiché vi scrollerà nuovamente addosso acqua (residua) e sabbia.

La perniciosa attrazione del Labrador per l’acqua, di ogni tipo forma e colore, lo renderebbe particolarmente adatto alle gare di Splash Dog, che però in Italia (almeno che io sappia) non esistono. Invece in Italia esistono tante scuole per cani da salvataggio nautico, che infatti impiegano moltissimi Labrador.

In Italia (e non solo) ci sono anche Labrador da agility: ora, a me non sembra sinceramente che “labrador” e “agility” possano stare nella stessa frase, specie se stiamo parlando di cani show (v. alla voce “Tronco”).
Se il cane NON è una vacca, ci si può anche pensare, fermo restando che bisognerà stare molto attenti alla preparazione atletica e a tutto quanto potrà impedire ad un cane così pesante di scatafasciarsi legamenti e dintorni (facendo anche attenzione alla classica reazione del Labrador la prima volta che vede un tunnel o una palizzata. E cioè: “Bello, cos’è? Boh, io intanto me lo mangio, poi vediamo”).

TESTA: cranio largo (ma taaanto largo), di marmo di Carrara, capace di fratturare nasi e zigomi senza neppure accorgersene.
Il Labrador è un cane buono e dolce solo perché, in realtà, non ha alcun bisogno di mordere: gli basta saltare addosso allegramente a un umano per mandarlo all’ospedale.
Se non ci riesce così, ci riuscirà trainando l’umano al guinzaglio e mandandolo a sbattere contro alberi e pali (a volte ci sbatte anche lui – vedi voce “intelligenza” – ma avendo il capoccione di marmo di Carrara non sente nulla) o facendolo direttamente scatafasciare al suolo.
A questo punto si potrebbe pensare che il Labrador sia un finto buono, mentre in realtà è un cane perfido e ipocrita che cerca di distruggere gli umani fingendo di amarli.
Non è così. Lui li ama davvero e non vorrebbe mai fare loro del male, per nessun motivo al mondo: solo che non ha la minima idea di quanto sia grosso, pesante e invadente (vedi sempre voce “intelligenza”).

TARTUFO: largo, con narici ben sviluppate, capaci di sentire odore di cibo a chilometri di distanza.
NOTA: Il Labrador è sprovvisto di fondo. Quindi, dopo aver sentito l’odore di cibo (o di qualsiasi cosa che gli sembri tale: anche qui ha qualcosa in comune con lo squalo bianco) farà tutto il possibile per ottenerla. Il che può tradursi in suppliche spudorate (v. “occhi”) se  è presente un umano, ma anche in improvvisi risvegli della famosa intelligenza.

O meglio: in parte no, perché il primo tentativo sarà sempre il solito (porta del frigo chiusa? Me la mangio. E poi mangio tutto quello che c’è dentro).
Se però la porta in questione fa resistenza, scatta la fase B: “Ok, imparo ad aprire la porta del frigo con le zampe o col naso (e poi mangio tutto quello che c’è dentro)”.
In questi casi, il pacioccone un po’ scemone a cui ci eravamo abituati diventa un Einstein a quattro zampe. Nessuna serratura al mondo gli resiste.

OCCHI: di media grandezza, che esprimono intelligenza e buon carattere. Di colore marrone o nocciola.
NOTA: sulla media grandezza e sul colore, siamo d’accordo. E basta.
Perché il concetto che esprimono maggiormente non è nè l’intelligenza, né il buon carattere.
E’ qualcosa come: “Abbiate pietà, sto morendo di fame” (espresso in varie sfumature via via più spudorate e strappalacrime, sia dai cuccioli che dagli adulti).
Questo è forse il motivo per cui molti Labrador non sembrino più appartenere al genere  canis familiaris, ma al genere “vacca latifera“, il cui nome scientifico in latino mi sono appena inventata, perché quello vero non lo so.
Ma l’importante è che si sia capito il concetto.

BOCCA:  mascelle e denti forti (ahhhhh!!! Visto che la “bocca morbida” era una fregatura?) con perfetta, regolare e completa chiusura a forbice.
Scherzi a parte: “bocca morbida” non significa che il cane abbia i denti di gommapiuma, bensì che è particolarmente delicato nel riportare gli oggetti o (sigh) gli animali uccisi dal cacciatore.
Li riporta senza neanche un buchino, cosa che il fagiano o la lepre apprezzerebbero molto, se non fosse per il fatto che sono già morti perché qualche stronzo gli ha sparato addosso.
Resta il fatto che la delicatezza utilizzata per non bucare la pelle di un fagiano morto  non basta a non far sentire un male della madonna alla pelle di umano viva.
Questo è il motivo per cui il Labrador DEVE assolutamente essere educato/addestrato (a seconda delle esigenze degli umani) a riportare cose diverse dagli umani vivi. Il bello è che queste cose alternative NON devono essere necessariamente animali morti ammazzati, perché ci sono corsi – e anche gare – per retriever in cui si impiegano esclusivamente i dummies.

In questi corsi si aiutano anche gli umani a non farsi trainare dal cane, a scoprire che il Labrador “è” un cane docile ed obbediente” (lo si scopre di colpo, proprio tipo rivelazione sulla via di Damasco, non appena l’istruttore ci spiega quelle due cosette che ci fanno smettere di essere umani impediti)  e a non farsi distruggere la casa perché lì il cane ha modo di correre, nuotare, lavorare, insomma sfogarsi.
E quando arriva a casa è stanco, rilassato e  appagato come tutti i cani che hanno trovato un senso nella loro vita.  Quindi, finalmente, dorme (non credevate che ne fosse capace, eh? E invece… guarda quante cose si scoprono con un semplice corso!).

NOTA: il Labrador, pure quando dorme, tenderebbe ad essere invasivo/invadente.
Infatti lui ama dormire (nell’ordine): a) svaccato su di te; b) svaccato sui tuoi piedi, specialmente se è Ferragosto e tu hai già un caldo della miseria; c) svaccato sul tuo letto, occupandone buoni tre quarti  (quattro quarti se trattasi di letto singolo); c) svaccato sul divano, nel caso in cui tu non avessi intenzione di andare a letto, ma magari quella di guardare un po’ di TV.
Per salvarsi c’è un solo modo: prendere un secondo Labrador.
Di giorno forse potrà essere un attimino complicato gestirli entrambi, ma avrete risolto il problema della notte (vedi foto a destra).


TRONCO: torace di buona ampiezza, profondo con costole ben estese verso la parte posteriore del tronco e cerchiate. Rene largo, corto e solido.
Lo Standard NON dice da nessuna parte che il cane debba essere grasso come un maiale.
Sì, d’accordo: uno strato di grasso ci vuole, per proteggere meglio gli organi vitali dal freddo quando il cane resta a lungo in acqua.
Però “uno strato”, non “una montagna” di grasso. Che fino a prova contraria, son due cose diverse. Tra l’altro non si capisce perché lo “strato” ce l’abbiano i cani da lavoro (quelli che in acqua ci vanno davvero) e la “montagna” ce l’abbiano i cani da show (che in acqua ci vanno solo quando la vedono e il loro umano non fa in tempo a rimettergli il guinzaglio).

CODA: costituisce caratteristica distintiva della razza: assai grossa alla base si assottiglia verso la punta; di media lunghezza, priva di frange, ma intensamente ricoperta di pelo corto, spesso e fitto che gli conferisce quell’aspetto rotondeggiante definito “coda di lontra”. Potrà essere portata allegramente, ma non dovrà arrotolarsi sul dorso.
NOTA: la vera caratteristica distintiva della razza non è tanto la coda di lontra, quanto la coda a devastazione totale. Dove passa, spazza: però solo nei cani giovani, perché gli adulti imparano a tenerla bassa quando girano per casa. Scondinzolano lo stesso (la coda del Labrador è la dimostrazione lampante che il moto perpetuo esiste), però scondinzolano basso.
I cuccioloni, invece, scodinzolano a mille, abbattono tutto ciò che si trova sul cammino del loro treno posteriore, poi quando sentono CRASH sobbalzano, si voltano a guardare, vedono i cocci per terra e gli viene il fumetto con scritto: “Cos’è successo? Io non c’entro, eh!”. E sono pure convinti: il Labrador ha coscienza di sé solo fino a metà cane,  mentre è del tutto ignaro di ciò che combina il suo sedere, accessori compresi.

MANTELLO: corto, fitto senza ondulazioni o frange, abbastanza duro al tatto, con sottopelo resistente all’acqua. Se l’acqua non c’è, il cane puzzicchia di cane e basta.
Se l’acqua c’è, puzzicchia di cane bagnato, che è mooolto peggio.
Però, appena si asciuga, smette (e cominciate a puzzare voi, perché nel frattempo vi si sarà strusciato addosso).

COLORI: Giallo (come in “Oh, che bel labrador (a scelta) miele- fulvo-dorato-chiaroooooo”); Nero (come in: “E’ un rottweiler, vero che è un rottweiler? Me lo tenga lontano, che io ho paura dei rottweiler!”; Chocolate (Come in: “Bello, cos’é? Un incrocio di Labrador?).

E comunque…casinaro o meno, “marleystico” o no, resta il fatto che il Labrador è il più bel cane del mondo. Come dimostrano chiaramente gli esempi qui sotto.

(Nota: le foto sono state semplicemente messe sottosopra, ma NON modificate o manipolate in altro modo!).

Autore

  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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73 Commenti

  1. Capito per caso qui dopo aver cercato su google “come faccio a sapere se il mio è un vero labrador” (dubbio “esistenziale” che mi ha fatto venire la mia veterinaria nel commentare la grandezza del testone di Max, il mio labrador di 3 anni). Direi che ho fugato ogni dubbio 😂. L’articolo è scritto in maniera magistrale, preciso e divertente. Talmente rispecchia in ogni virgola quello che è Max che l’ho girato a marito e figlia.
    Quindi da oggi nessun dubbio… Max è in tutto e per tutto un cane dalle fattezze canine e dal comportamento da cane, ovvero un Labrador.

  2. Ahahah!!! Reduci da un meticcio, ma mooolto Labrador! Siamo da poco in compagnia di un nuovo meticcio, più Labrador ancora… comunque complimenti per l’articolo, spassoso e completo!

  3. Oddio, uno degli articoli più interessanti, divertenti e utili mai letti in vita mia! Complimenti all’autrice che, da quanto apprendo, ne ha scritti altri 1400!

  4. Sono d’accordo sul fatto che sia veramente un cane esuberante ma dalla mia esperienza con i Labrador, leggo qualcosa di inesatto. Soprattutto riguardo al paragrafo dell’intelligenza e del fatto che sia un cane da riporto e che riporti le persone. A me non è successo che il cane mi sbranasse la porta o rompesse qualcosa , anzi lo trovo molto arguto nei giochi di ricerca. Inoltre è molto rispettoso delle mie cose al punto tale che se deve prendere la pallina che sta nel recipiente è sempre guardingo e cerca di non rompere niente. Per quanto riguarda il riporto invece è vero ma non mi ha mai preso per una mano per portarmi dove vuole lui, ricorre piuttosto a farmelo capire . La cosa vera è che sono cani eccezionali e fanno di tutto per compiacerti e tu devi rendergli delle buone abitudini . Hanno bisogno di spazio e visto il temperamento forte ed instancabile sono adatti a chi farà loro fare movimento ed esercizi. Su quello , sono instancabili.

  5. la frida, tale e quale. la passione per l’acqua? c’è tutta! il problema è che viviamo a Venezia…l’unica cosa che non ha mai fatto è riportare gli umani.

  6. Grande Valeria, il mio Jack è un meticcio, ma corrisponde in tutto quello che hai descritto, inoltre le unità cinofile dei Vigili del Fuoco hanno i Labrador per ricerca persone scomparse.

  7. Caro Attila, é passato un anno oggi che sei andato via. Andato via é non proprio vero, ma non potevi più andare avanti e lo chiedevi con gli occhi. Ti siamo stati vicini tutti e ancora oggi la tua presenza é tangibile. Grazie Attila ( Bra-Bra, Muso, Oleg, Ringo ) Labrador color miele. Australopiteco.

  8. Tutto verissimoooo…!!!
    Mi piace molto la parte dove si parla del rapporto con l’acqua,perchè,come padrona di un labrador,mi è capitato molte volte di osservare il fenomeno: nella piscina in terrazzo,al mare,nelle bacinelle fuori,in mancanza di altro persino nella ciotola…(lì è un po’complicato perchè vorrebbe, ma la sua “mole”glielo impedisce,perciò…).
    La cosa più spiritosa è quando è il momento del bagno…APRITI CIELO!!!come se la immergessi a forza nella lava…tira,molla,tieni,trattieni..alla fine sono le persone a farsi il bagno…intanto, con le faccie che si mette dopo…SEI UN CANE CATTIVO,AVEVO FATTO LA DOCCIA STAMATTINA,MERITI UNA PUNI…NO,OGGI NON MI CONVINCI…SI…PERÒ…DAI!!TI SEI PENTITO,NO?…

  9. Bravissima!!! Articolo fantastico!!!
    Noi abbiamo preso un cucciolo di labrador nero nel mese di settembre 2013. La nostra peste/piccolo demonio/furbetta è proprio come l’hai descritta tu!!!
    Ha sempre fame ( e devo mentire a tutti gli membri della famiglia al riguardo della dose giornaliera delle crocchette xche la nutrono di nascosto!!), dopo averci fatti fuori ( e letteralmente ricoperto il pavimento in cucina e in bagno di strappi maciullati, bagnati e blehhhh) tre rotoli di carta igienica , abbiamo cambiato la sua posizione…adesso tocca fare delle acrobazie x prenderne un pezzo una volta seduti, me è sempre meglio che n’è raccogliere i resti da per terra:) ahhh…poi sembra che ha un orologio interno e alle sette zero zero, 12:30 e 20:30 fa la guardia alla porta del garage xche è arrivata l’ora di mangiare!!! Finita la sua ciotola corre immediatamente alla ricerca di quella del gatto, elemosinando nel frattempo scarti del cibo, formaggio o altro da chi capita…
    Si ostina a dormire sul divano, vuole venirci IN GINOCCHIO ( anche se non ci sta più da diversi mesi) e si offende (!!!) se non glie lo permetti:) e capace di fare degli salti impressionanti e vola sulle scale ( quando ci dimentichiamo di chiudere le con il cancelletto), ma dopo aver giocato al mare o in campagna ( quindi quando è sporta, infangata e piena di sabbia) aspetta che tu le faccia da ASCENSORE per salire in macchina e che la prendi in braccio per salire le scale… Non sto scherzando-lo fa davvero!!! Abbassa le orecchie, fa gli occhi dolci e se non fosse per i suoi 21kg potresti spacciarla per un dolcissimo cucciolino di 2 mesi :)) da quando ha scoperto che acqua si può bere anche dal bidè ….non visita tanto spesso la ciottoli a nel garage:) E pazzzzzzaaaaaa per il pallone e per i bambini, piange, salta e sembra si stia impiccando nel proprio guinzaglio quando vede i bambini giocare e lei poveretta non ci può andare!
    Ci segue dovunque-una piccola ( beh non più poi così piccola) ombra, e sa benissimo con chi è cosa potersi permettere!! Scoreggia, russa peggio di mio moroso, nonostante andiamo tutte e due a scuola 🙂 tira al guinzaglio come una dannata e questa è unica cosa che mi fa impazzire!! No funzionano i bocconcini e richiami; dopo 10 metri torna a tirare…
    Detto questo è dolcissima, ne siamo innamorati tutti! Un giorno ero un po’ giù d’umore e lei come se avesse capito non mi lasciava nemmeno per un’instante e anziché saltellare, mordicchiare, distruggere mi lecca e le mani!! Ha imparato senza difficoltà i comandi; seduta, vai-sei libera, zampa, andiamo, vieni, vai al posto tuo ( lo capisce, e come…ma non glie piace se seguirlo:), piede,( lo fa quando le pare) stiamo lavorando sul riporto, lascia, cerca-sta venendo bene, resta, parla… Concludo dicendo che il comando che capisce meglio di tutti e SCENDI DAL DIVANO:))

  10. tutto vero,
    o meglio quasi tutto…
    xchè ti posso assicurare che il ns labrador SA risolvere le situazioni senza distruggere tutto quello che gli impedisce di arrivare dove vuole.
    Esempio: un croccantino rotola sotto la tavola in posto apparentemente irraggiungibile xchè ci sono anche le gambe delle sedie belle pesanti.

    Il pastore tedesco:
    -m’importa un accidente,lo sforzo non vale la fatica,fosse una salsiccia…-
    Il bauceron:
    -provo di qua,provo di là,mannaggia non ci si arriva…-
    Il labrador:
    -ma vi devo proprio insegnare tutto???-
    fa leva con il muso su una sedia,la sposta quel tanto che basta e prende il croccantino.

    Eppoi è vero che quandi torniamo a casa ci prende x mano,ma lo delicatamente,
    la bocca dolce del labrador esiste eccome!!!

    Per il resto ritratto perfetto!!!!!

  11. A parte il morir dal ridere ho rivissuto i tre anni del mio meraviglioso Focus nero al quale la descrezione ècalza perfetta con la fortuna (se cosi si può chiamare) di averlo sempre magro bonostante le tonnellate di cibo e leccornie. Sarà che preso cucciolissimo in un canile un mezzo incrocio lo è,o sarà che 3 ore al giorno di corse sfrenate libero per le campagne non gliele può far mancare nessuno.è. Inoltre non so se sia caratteristica del labrador ma il mio,affettuoso è affettuoso ma i torti li lega al dito e se nn lo implori di fare pace può mettere il muso per giorate intere.

    • Ah dimenticavo che un ottimo modo per farli divertire è quello di farli giocare con i palloncin gonfiabili a bocca. Il mio ha cominciato da piccolo e inizialmente preso dall’entusiasmo nel vederli si scaraventava sopra e li faceva scoppiare in pochi secondi. Non vi dico la delusione nei suoi occhi quando il cucciolo vedeva sparire il suo gioco e rimanere solo della plastica colorata (che chiaramente inghiottiva nervoso). Col tempo (neanche tanto in realtà) gli ho insegnato a picchiettare il pallone con il muso saltando in alto. E’ uno spasso, non si fermerebbe mai, specie se a giocare non è solo. Ma la parte migliore viene quando il pallone cade a terra. Delicatamente lui lo insegue, attento,trova il modo di recuperarlo dal nodino e orgoglioso lo porta in giro per la casa facendosi apprezzare da ognuno di noi.
      Ps. anche i palloncini ad acqua sono ideali per istruirlo al riporto. Sapendo di non poterli stringere in bocca, al comando”lascia” con una mano già sul loro muso, lasciano il pallone.

    • la perte “permaloso” sarà retaggio della’ltra componente dell’incrocio: labrador e permaloso non stanno nella stessa frase 😉

  12. Parlare di Labrador quando si ha avuto la fortuna di convivere con un cagnone così, é molto difficile. Non si riesce a rendere la quotidiana esperienza di incontro e scontro con un panzer che sprizza energia e affetto da tutti i pori. Ti vuole bene, a modo suo, ti arpiona il braccio e ti strappa tutti i tendini del braccio. Se decide che si deve andare di là, di là devi andare, pena la lussazione scapolo omerale o acromion claveare. Mai cane é più versatile di lui. Versatile nel senso che lui decide smpre quello che si deve fare e tu sei il versatile. E’ comunque il compagno di una vita, al quale puoi scaricare i tuoi pensieri sicuro che con un balzo ( mai visto un cane saltare da fermo così in alto !! ) saprà riprendere la situazione e farti percorrere strade sicuramente mai percorse. Ho avuto un Labrador, che ha segnato la mia vita!!! Grazie fedele compagno per tutto quello che mi hai donato! non ti dimenticherò mai. ciao.

  13. Grazie all’autrice! Oltre ad avermi fatto fare un sacco di risate mi ha fatto tornare indietro con la memoria a quando Attila (mai nome fu più azzeccato) era un cucciolo! Mi sono ricordata di quando ha letteralmente mangiato tutto il divano, si è buttato in una fontana in pieno inverno e mio fratello l’ha dovuto aiutare ad uscire, della sua coda che spazzola va a terra ogni cosa, del suo appetito neanche avesse sofferto la fame.. Il labrador è proprio così! Il mio cucciolo di 15 anni ora gioca in cielo e mi manca da morire ma pensare a lui mi strappa sempre un sorriso!

  14. Si potrebbero raccontare infiniti aneddoti su questi meravigliosi cani.
    Avere un Lab è davvero un’esperienza unica! Ho avuto e amato cani di razze diverse, ma è vero quello che si dice: chi incontra un Labrador non vorrá più avere nessun altra razza! E per me sarà così. A meno che non mi serva un cane da guardia… per ora invece ho il cane da GUARDA, nel senso che si affaccia dal balcone e guarda chi passa, ma nemmeno un bau fa! 😀

  15. Buongiorno Valeria,
    come è successo per altri che hanno lasciato i commenti, anch’io sto ancora ridendo con le lacrime agli occhi…sopratutto perchè nonostante l’ironia con cui viene presentato il labrador, è tutto vero!!!!
    Vorrei aggiungere un paio di cose se me lo concedi:
    il mio Kirk, un Tamarro (come hai definito la razza nella descrizione di un altra razza che ho letto ma che non ricordo al momento) per eccellenza, fino all’ultimo pelo delle zampe, e come lui penso anche gli altri di questa razza, ha un naso che sente…non so cosa senta…migliaia di odori/puzze: mentre cammini con lui al guinzaglio, hai il braccio che si allunga e si accorcia come una fisarmonica, Kirk ti zigzaga davanti, poi torna sulla destra, poi si mette a sinistra il tutto con il muso spiaccicato per terra perché trova odori su odori! e se c’è nè uno particolarmente interessante, lui si inchioda, tu non te ne accorgi e il braccio si strappa (perchè lui è diventato una statua di piombo da una tonnellata che sta annusando).
    E’ l’amicone di tutti, infatti come dicevi nell’articolo, manco a pensarlo da guardia, ma una particolarità c’è l’ha…diciamo!
    Quando lo presi dall’allevatore (2 anni e mezzo fa) questi mi disse che la sua linea (cioè la selezione che aveva fatto l’allevatore) era piuttosto silenziosa, ed era vero perché fino ad un anno di vita praticamente avevamo il dubbio che avesse problemi di mutismo…mai sentito abbaiare!
    Poi un giorno sul pianerottolo dell’appartamento si sentono i rumori della persona (nuova) che fa le pulizie e lui scatta verso la porta e tira fuori una voce da baritono, potente, profonda, di petto.
    Per chi è dall’altra parte della porta praticamente sente un alano di 1 metro e 70 che è pronto a sfondare la porta per assalire!
    Incredibile…la cosa è successa (immagino io) perché è stato un mese (circa) a contatto con una rottweiler che fa la guardia alla sua famiglia (finché stai dall’altra parte di un cancelletto di ferro alto un metro e mezzo, poi come lo attraversi senza farti accorgere diventi pure tu un membro della famiglia da difendere!!) e Kirk è diventato più attaccato al suo territorio (quello dietro la porta dell’appartamento) rimanendo comunque silenzioso per la gran parte della giornata (ma direi anche della settimana), in quanto abbaia solo se non riconosce i rumori/odori fuori dalla porta (la vicina ha una meticcio simil pastore tedesco ed una maremmana che fanno l’inferno quando stanno sul pianerottolo e lui non se le caga di pezzo).
    Accidenti sto scrivendo tanto, aggiungo un ultima cosa: mi capita, tuttora, che se lo metto anzi se lo abbandono per un quarto d’ora in terrazzo (80mq mica un buco) perché magari devo passare lo straccio per casa e vorrei evitare di fargli bere il lisoform (perché ovviamente lo berrebbe), lui me la fa pagare facendomi bisogni (anche solidi)…ora non mi si dica che non sono (o no è) maliziosi i cani perché me l’ha fatta anche dopo aver fatto il giro per i bisogni ed ho fatto l’esperimento di fargli ritardare la sua passeggiata (di qualche ora), tenendolo dentro casa, e la tiene benissimo tant’è che neanche me lo segnala anzi gioca normalmente). Ovviamente il problema non si pone se tuta la famiglia si sposta di fuori con lui!
    Per il resto mi fa morire dalle risate: ho due bambini e lui è praticamente il terzo fratellino (sottolineo ino) perché si mette a giocare con i loro giocattoli insieme.

    Mi sono dilungato ma avrei così tanti aneddoti che potrei scrivere 3 volta tanto. Perdonatemi se ho tolto spazio e tempo.

    Vorrei fare i complimenti all’autrice che stimo moltissimo non solo perché pubblica articoli come questo ma specialmente perché scrive articoli utili a conoscere ancora meglio il mondo canino (vedi l’ultimo sul problema della mielopatia degenerativa).

    Gianluca

  16. Che articolo divertente e vero! Chi non ha mai avuto un labrador non pò capire…la mia rispecchia esattamente lo standard che hai descritto (soprattutto le cose tra parentesi)!

  17. Ho trovato il ritratto decisamente divertente, come sempre tra il serio ed il faceto mille verità!!! Ho una femmina di tre anni tanto attiva fuori, quanto tranquilla in casa!!! Adora le coccole e per riceverle scodinzola proprio così tanto come hai scritto, vede la sagoma del pallone da calcio a 1km di distanza, non c’è niente di più divertente di un bambino con i braccioli (visti forse come palloncini colorati?!) che corre sulla battigia e via di questo passo, ma in casa è uno spettacolo e tutta la sua goffaggine sparisce quando si trova di fronte la mia mamma in carrozzina….diventa delicata e accorta, sfodera i suoi migliori sguardi! La adoro e sono entusiasta della razza, tanto che non vedo l’ora di poterla vedere mamma e tenere un’altra cucciola.

  18. concordo con tutte le caratteristiche descritte nell’articolo, anche se il mio è territoriale da fare paura! ossia, qualsiasi maschio incontriamo si incavola da morire e preferirebbe vederlo morto piuttosto che farsi passare accanto..ma questo accade solo con “gli estranei”. se i maschi fanno parte del suo branco ci gioca un po’ ma poi non se li fila. sull’esuberanza beh, se si ha tempo e pazienza (e soldi!) frequentare un buon centro cinofilo è a dir poco una benedizione. sempre felice di imparare lui, sempre felice io di farlo lavorare!! a parte il problema descritto sopra, ne prenderei 100!! personalmente non mi ha mai distrutto niente (a parte le ciabatte e solo quelle, chissà perchè!), non salta sul tavolo, non tira al guinzaglio, quando si deve togliere dal divano, gli dico scendi se ne va (perchè e mio e ci va su mia gentile concessione ahaah!).. ma ovvio che di sua spontante volontà non lo fa! testimonianza reale: una sciura nel mio quartiere s’è presa un labrador, ora ha 7 mesi e mi ripete di continuo: “com’è bravo il tuo, sta seduto non si agita, non salta addosso a nessuno”. e io: “signora, è magia nera! io il cane lo ipnotizzo” ahahahaha!!! ci vuole una pazienza infinita e tutto il tuo tempo libero lo devi dedicare a lui, almeno per i primi 2/3 anni, se no ti viene l’angoscia solo al pensiero di portarlo fuori!!

  19. Valeria, apprezzo moltissimo il tuo lavoro e la tua competenza come pure l’ironia con cui racconti la vita con i nostri cani. Mentre ho trovato fantastico il tuo ritratto dei boules, penso che andrebbe detto,subito, per prima cosa che il labrador è un cane da caccia. Lo so che questo irrita tutti quelli che sono contrari alla caccia e che, dovendo privilegiare l’aspetto docile e giocherellone o quello di aiutante per molte attività umane di questo meraviglioso e duttile cane si preferisce non sottolinearne le grandi doti venatorie; ma questo equivale a non rendergli onore e anche a male interpretare alcuni atteggiamenti del cane che per la maggior parte delle persone è appunto solo quello della carta igienica o un Marleyese. Un labrador bene allevato possiede delle qualità innate che sono rintracciabilissime anche nei soggetti che non hanno mai sentito e non sentiranno mai uno sparo e che un padrone bene informato potrebbe utilizzare per educarlo con molta più soddisfazione per entrambi, cane e padrone. Parte tutto da lì e non solo chi ne scrive ma anche chi li alleva dovrebbe ricordarsene proprio per non produrre “scaldabagni” un pò tonti versione squalo.

  20. Buonasera,

    Grazie per lo splendido(e divertente) articolo. Mi sto informando perchè vorrei un cane (il primo) ed allora eccomi qui!

  21. Francesco, sono contenta di sentire che avete ‘risolto’ con il discorso ‘mordillite. Ma ne ero sicura… un po’ anche per esperienza. Ora goditi tutta la dolcezza di questo essere meraviglioso a 4 zampe!

  22. oggi la mia labrador lusy colore giallo,ha 7 mesi è diventatata il cane + buono che c’è dopo i capricci dell’inzio che mordeva mia figlia ecc….ora e tranquilla mi ascolta solo cn i gesti delle mani e sempre mangiona ,x il mangiare fa di tutto es batti 5 zampa destra e sinistra,seduta terra e se le dico di non toccare il mangiare lei non lo tocca fino al mio ordine,,il mio consiglio compratelo e all’inizio un pò di pasienza poi dopo che finiscono di mettere i denti diventano buonissimi,anzi se,percepiscono ke tu stai poco bene loro si avvicinano e ti coccolano gli manca solo la parola

  23. la mia cucciola di 5 mesi vive in casa, l’abbiamo educata pian piano a non distruggere ciabatte ecc….ci vuole costanza condita a punizioni-premi ma ci si riesce benissimo…per la coda invece c’è poco da fare, io ho spostato tutto ai piani alti ahahahahahah e poi avendo molto tempo da dedicarle poichè lavoro solo al mattino, la porto a correre 2 barra 3 volte al giorno cosicchè quando è in casa non ha più la vitalità di un tornado, sulla questione cibo invece ,bhèèèèè non ha fondo, ti guarda sempre come se fosse a digiuno da tempi immemori…

  24. Grazie per questo ” vero” standard! Ho rivisto passo passo mentre leggevo, tutti momenti vissuti con Amy Lee la mia black Lab. Purtroppo ci ha lasciato a giugno per una malformazione cardiaca congenita a soli 9 mesi. Ho sempre avuto cani, ma mai un Labrador e mi chiedo come ho fatto a vivere per 40 anni senza uno di loro. Ora i miei figli ed io stiamo rielaborando il lutto e ci stiamo convincendo che adottare un’altra cucciola, non significherebbe sostituire Amy Lee, ma amare e farci amare ancora da una dolce, buffa, patatona dal mantello color del cioccolato. Unica cosa che farò immediatamente, sarà portare la mia cucciola in un campo di addestramento. Vorrei tentare di non essere trainata tipo sci d’acqua rendendo le nostre frequenti passeggiate quotidiane in un incubo!!!!

  25. Trovo assurdo parlare di razza , intelligenza , caratteristiche , si torni a rispettare l’animale ! Questo articolo vorrebbe essere spiritoso ma sfocia spesso nella banalità e nei luoghi comuni che vorrebbe smitizzare .

    • maddai: un labrador è diverso sia fisicamente che come attitudini da un pitbull o da un barboncino o da un carlino o da un pastore tedesco o da un border ecc! non ci vuole molto a capirlo: ogni razza è stata selezionata x decenni o secoli o millenni con determinate caratteristiche sia fisiche che psicologiche che la aiutavano a rendersi utile agli umani in particolari mansioni e x questo ancora oggi cani usati x la compagnia di una determinata razza hanno (se l’allevamento da show non le ha rovinate) le caratteristiche fisiche e psicologiche + adatte alla mansione x la quale vengono/venivano allevati e utilizzati…e ai cani PIACE fare ciò x cui sono stati selezionati: ad un labrador piace molto + fare il riporto in una palude rispetto a dormire sul divano facendo qualche passeggiatina e di tanto in tanto rincorrendo una pallina; ad un pastore da conduzione come il border piace da morire guidare le pecore e se non lo fa e non gli si danno surrogati come l’agility e simili in casa rischia di ammattire finendo x diventare nevrotico anche se ogni giorno lo portiamo x ore a passeggio e a correre libero dietro una pallina o in campagna ma senza pecore; lo stesso vale x tutti gli altri cani da utilità, chi + chi meno.

      Se poi tu sei uno di quelli che “il cane dovrebbe solo farci compagnia e e mai rendersi utile (è sfruttamento) e le razze sono un abominio perchè create dall’uomo e i cani non si comprano”, allora non hai capito nulla dei cani visto che pure i meticci a seconda della conformazione e delle attitudini si sentono + felici e realizzati se gli diamo un compito adatto a loro (però chiaramente sono meno specializzati e adatti ad una certa mansione rispetto ad un cane di razza selezionato x questo da secoli).

      Inoltre questi sono articoli umoristici, quindi è chiaro che siano presentati in un linguaggio semiserio che però rispecchia di + la razza di molti standard seri trovati sui libri.

  26. molto interessante e simpatico, come tutti gli scritti dell’autrice. non si potrebbe avere una descrizione anche per il golden? so che assomiglia al labrador sotto molti aspetti, ma decisamente non in tutto. grazie e complimenti

  27. Francesco, che la cucciola ringhi a tua moglie e la bimba non è “normale”, ma dipende da come si comportano loro con lei, quali atteggiamenti vocali e corporei hanno (inconsciamente o no)… :-k

    Domanda privata e forse stupida: ma avevate già avuto un cane? Sapevate che un cucciolo è un adorabile disastro ambulante? ^^;

    • ciao da quel famoso consiglio che avevo chiesto son passati due anni e sono cambiate tante cose ,e diventata la cucciola + buona del mondo ti rispetta ti fa capire il suo amore in cambio di una carezza
      un giorno stava male aveva vomitato 6 volte Io mi ero avvicinato a lei guancia e guancia ,lei con il naso mi ha spostato indietro ,e poi a vomitato .
      Non voleva sporcare il suo padrone ,da quel giorno ho capito come ti rispettino piu delle persone
      e se i primi mesi sono un po aggressive è solo gioco dopo i 6 .7 mesi si calmano e le soddisfazioni che danno sono tante ci amano
      grazie mia piccola lusy

  28. Io le ho comprato anche l’osso e la vedo soffrire meno cn me gIà ascolta il mio comando seduta andiamo dai la zampa capisce quando la rimprovero solo cosi sta + calma alzando il tono di voce,
    pero cn mia moglie e mia figlia fa come i felini si abbassa e viene lentamente x mordere e ringhiare

    e de possibile non conoscete Lusy

    cerco di farmi ascoltare con i biscottini a me lo fa quasi sempre raramente si lascia andare
    grazie a tutti x i consigli

  29. Io volevo dirti che se vi mordicchia le caviglie è perché gli passate davanti e “oh guarda strano quella cosa che passa davanti a me! Proviamo a fermarla! Proviamo a sentire che sapore ha!”. XD La mia bella meticcia ha fatto uguale anche se è un comportamento che dovete cercare di inibire proponendogli gli ossini finti ecc come dice Flavia sopra 🙂

  30. Francesco, NON DARE VIA il cane!
    Ha solo 70 gg, è normale per un lab. Anche la mia, che ora ha 10 mesi, ci ha fatto impazzire per un po’ esattamente nel modo che hai detto. Il cucciolo mordicchia (forte!) e fa malissimo, lo so, ma NON E’ ASSOLUTAMENTE AGGRESSIVITA’.
    E’ solo che loro vogliono “assaggiare” tutto. Purtroppo fino alla fine della dentizione (5 mesi, 5 mesi e mezzo più o meno) bisogna sopportare ma poi si calmano taaaaaaaaaaaaaaaanto e diventano la cosa più dolce del mondo!
    Il consiglio che mi aveva dato il mio allevatore è stato quello di ignorare completamente il cane nei momenti in cui mordicchia troppo. Girare le spalle e cercare di andarsene insomma (il che, con i canini attaccati al polpaccio non è sempre facile, me ne rendo conto!). Io a volte la mettevo ‘in punizione’, chiusa in una stanza per un po’, fino a quando non si calmava.
    E poi comprate qualunque cosa masticabile, come gli ossi di pelle di bufalo, e metteteglieli in bocca prima che addenti voi. Deve avere sempre a disposizione qualcosa da mordicchiare.
    Funzionano alla grande anche le carote! Siccome il lab per il cibo non capisce più nulla, la carotina (di quelle belle durette!) da masticare gli fa passare il tempo…
    Abbiate tanta pazienza per tre-quattro mesi!!! Ma poi per un decennio avrete l’essere più dolce e affettuoso che esista! Il tuo cane non morderà mai nessuno!!! (La mia non ammazza nemmeno le mosche….)

        • Dico la verità, non ha mai distrutto nulla di “serio” a casa, nel senso di mobili, tende etccc…
          Ha però distrutto: ciabatte (tutte quelle che le capitano a tiro!), qualche scarpa, i tappeti e tutte le piante. Queste ultime le strappava dalle balconiere ma abbiamo risolto mettendo una rete di protezione ;).
          Per il resto non ha mai toccato nulla anche se era alla sua portata, e danni grossi non ne ha mai fatti anche se sta diverse ore da sola a casa.
          Diciamo che il lab non è poi così distruttore come si dice, le cose che non gli appartengono non vengono toccate, ma tieni presente che tutto ciò che sta sul pavimento in effetti gli appartiene!!! Compresi tappeti e scarpe! 😀
          Io ogni tanto do alla mia piccola una grossa scatola di cartone da distruggere… ok, poi mi tocca spendere 2 minuti per togliere 1000 coriandoli, però lei ci si sfoga un sacco!!!
          Come hai detto tu il labrador capisce ed esegue ogni comando, sa bene quando lo si loda e quando lo si sgrida. Bisogna sfruttare bene queste sue doti. L’importante è mantenere sempre la calma (se tu ti agiti lui si agita ancora di più) e tenere presente che per il cibo farebbero qualunque cosa!!! 😉

  31. Tutto vero!!!!! Fantastico articolo, ho una Lab meticcia incrociata con Pastore Belga ma con carattere Lab dominante, a differenza del cane di Lucia la mia al grido di: si va in vasca! si precipita, anche sotto la doccia!

  32. Bellissimo articolo, mi ha fatto morire dal ridere!
    Però è stato tralasciato il punto LINGUA: sempre pronta a “slappare” tutto, tipo: “la mattina non c’è bisogno che entri in bagno la faccia te la lavo io!!! E poi un bel pediluvio!”

    A parte gli scherzi penso che il Lab sia comunque straordinariamente intelligente e riesce più che bene a risolvere i problemi.

    Ma la cosa più bella è che proprio per questo suo essere esuberante e “pasticcione” non c’è momento insieme al Lab che non porti gioia e allegria. 😀

  33. Complimenti per l’articolo reale e contemporaneamente comico…ho adottato da qualche giorno un meticcio color miele che ha dato non pochi problemi al padrone precedente, scappando sempre da casa poichè lasciato spesso da solo; premetto che solo, io, mio marito ed i miei due figli non lo lasciamo mai e Rocky così si chiama il mio cucciolotto di sette mesi dopo tre giorni che vive con noi si è gia affezionato a questa nuova famiglia tanto che mi chiedo: “non penserà per caso di essere il mio terzo figlio?” Un abbraccio

  34. XD la mia cucciolina meticcia ha: lo stesso pelo del Lab, la stessa identica reazione alla scoperta dell’acqua e della pulizia (per ora l’ho solo spazzolata e lavata con le salviette perché troppo piccola 😉 ) e la stessa coda rotante ad elica con annessi e connessi ROTFL! Per fortuna sono riuscita a trovare un posto non lontano da casa dove farla correre e sfogare libera dal guinzaglio, così quando torna a casa se ne sta BUONA e CALMA.. almeno per una mezzoretta buona XD ma è troppo piena di gioia e amore per gli umani che sono troppo felice di averla adottata *_*

    …l’unica cosa è che lei non riporta, ma PRENDE ^^;;;;;;

    Bellissimo e divertentissimo articolo!

  35. Ti leggo da poco tempo ma oramai sei tappa fissa… come dire… hai reso giustizia al peloso più bello del mondo (sono di parte ho due labrador… Rudy e Blacky)… al peloso più buono del mondo… al peloso più comico del mondo… al peloso che ti stravolgerà il cuore e non lo farà mai più tornare come prima… al peloso che… si va bene hai capito immagino che sto impazzito per i miei due bimbi!!!

    Che ridere il tuo articolo… col profondo… ogni particolare è accaduto realmente… sono loro… pienamente… e questo li rende speciali… ma una cosa hai tralasciato… secondo me la più importante… il rapporto che allaciano con i bambini… io ho due figli e ti giuro… mi commuovo ogni voolta che lo devo descrivere… è un qualcosa di unico… di non spiegabile… diventano una cosa sola… e si capiscano come con nessun padrone faranno…

    Insomma… sei grande… si nota la tua passione… e per i tuoi lettori… adottate un labrador… vi saprà regalare la cosa più bella… LA FELICITA’!!!

    • ciao qualcuno mi può aiutare,ho un labrador di 70 giorni con mia moglie e mia figlia e aggressivo e li morde mia moglie e quasi pentita di averlo preso ,giro lei ce la sta mettendo tutta .

      lui fa cosi mentre lei e girata gli va dietro e la morde alle caviglie
      con me no perche Io le do un tocco sulle natiche e lei si siede anche mia moglie lo fa ,le da pure qualche premio quando ascolta,,,il problema e che quando e grande la situazione viene a precipitare

      aiutatmi x favore come mi devo comportare qualcuno mi da qualche consiglio x evitare questo poblema,non voglio venderla

      • Un cucciolo di 70 giorni non può assolutamente essere “aggressivo”: morde per giocare, morde perché nessuno gli ha ancora insegnato a regolarsi, morde perché è un labrador e quindi è un cane molto orientato oralmente.
        Prova a leggere questo articolo, spero possa esserti di aiuto.

  36. Avendo Lab di tutti e tre i colori, ho notato che la tendenza a “mortadellarsi”, è molto più accentuata nei gialli che nel nero e meno ancora nel chocolate…..qualcuno mi smentisce?qualcuno concorda ?
    E soprattutto qualcuno mi spiega perchè ?

    • Non esiste la possibilità che un giallo diventi più grasso di un nero, o un nero più di un choccolate o l’inverso. Il metabolismo è un elemento soggettivo, spesso legato a fattori ereditari, non a caso anche dalla fnzionalità tiroidea. Quindi ndifferentemente, si possono avere magrissimi gialli, obesi gialli, magrissimi neri, obesi neri ecc. La tendenza ad ingrassare, o a dimagrire non è legata al colore, ma ad una seri d altri fattori, non ultimi le abitudini limentari ed al tipo di vita. Se i tre colori convivono nella stessa famiglia, ecco intervenire i fattori ereditari ed il metabolismo individuale.
      Ho molto apprezzato la descrizione dello standard e vorrei sottolineare “l’importanza della selezione, del tipo di educazione”. Il fattore umano ha una grande responsabilità, Marley docet.

  37. ….beh…la mia SHEVA è morta a gennaio………ma una nuova peste è arrivata poco fa…….soprattutto per le “qualità” raccontate …………….sarò pazzo io? XD

    P.S. è uno spasso pure quando l’acqua è sottoforma di neve……………

  38. Mi permetto di citare anche labrador che hanno la brillante idea di “lasciarsi andare” in acqua, si proprio in acqua, anche laddove questa è limpida e pura (e ora inquinate da qualche labrador scemerello :-), e già, in acqua si può fare proprio tutto!), esperienza personale!

  39. Vale, hai dimenticato di dire che se il Labrador ama l’acqua in generale, pozze di fango comprese, ODIA farsi il bagno, inteso come acqua e sapone, perlomeno i miei fanno un teatro orrendo di fronte ad acqua saponata ma nemmeno una piega di fronte a mezzo metro di fango.
    L’innaffiamento dei fiori e dell’erba è continuamente interrotto dai loro tentativi di acchiappare il getto dell’acqua al volo, ma tu prova a metterli nella vasca per fargli un bagno-shampoo-asciugatura !!
    Occhio da cane Enpa, sguardo da……MA COME !!??!! NON MI PUOI LAVARE CON L’ACIDO CORROSIVO !!!!

    🙂

    • La mia Diana e’ uguale. Quando piove non vuole uscire di casa e se esce evita l’erba bagnata. Quando parte l’ irrigatore non la togli neanche……..

  40. HAHAHAHA!!! Sono senza parole!!è semplicemente ..PERFETTO!!
    Ti prego, scrivi anche quello del setter inglese!!!Io cerco sempre di spiegare a tutti che il cucciolo ha bisogno di 1.MOVIMENTO, 2.DISCIPLINA ed 3.AMORE….ma loro non capiscono che io intendevo in quest’ ordine …

    • Quoto ed aggiungo il gordon setter (che sempre setter è… cuggino dell’inglese e dell’irlandese).
      Come sempre esilarante e vero in verità l’articolo. 😉

  41. Il labbrador mi è sempre piaciuto tanto tanto, ma dopo averne visti una dozzina obesi è un po’ sceso dalla mia classifica.. perché mentre in TV ne vedevo di bellissimi, nella realtà di tutti i giorni la maggior parte che ho incontrato erano più mucca che cane..
    ho letto e sentito che negli utlimi anni questo cane sta sviluppando un certo grado di aggressività, probabilmente per colpa degli allevatori, ma è vero?

    • Ciao, i labrador aggressivi o iperattivi che vedi in giro nel 99% dei casi non provengono da allevamento ma dall’est o dai canifici di casa nostra.

      Purtroppo l’allevamento attuale in italia predilige linee un po’ troppo “extra” ed il rischio di vedere bovini gialli e’ proprio elevato.

      Linee di sangue nordeuropee e slave secondo me sono tuttoggi un po’ meglio costruite…

    • Ma NOOOO!!! Basta stare attenti alla linea e fargli fate TANTO TANTO MOVIMENTO!!! Il mio fa una volta a settimana Agility, tutte le domenica andiamo a scuola per diventare cane da salvataggio e tutte le mattine qualche ora a scorrazzare nel parco!…ALTRO CHE OBESO!!! Certo che se ti fai intenerire dai suoi occhio i e gli si da sempre da mangiare!!! Pensaci…ti da tante soddisfazioni!!! :-))
      Per l’aggrssivitá ti consiglio una femmina, i maschi purtroppo essendo maschi si scornano tra di loro!!! :-))

    • Ciao,
      bisogna farli correre, lavorare e tenerli a dieta stretta!! per quanto riguarda la aggressività, sicuramente un ottimo pedigree e selezione aiutano, ci sono troppi “cagnari” che vendono labrador!

  42. Perfetto ritratto Valeria!
    Oltre alla nostra AST abbiamo un labrador: si tufferebbe anche in un bicchiere.
    Un anno eravamo in montagna e si è sdraiato nell’ordine:
    -nell’abbeveratoio delle vacche
    -in uno stagno che veniva schifato anche dalle capre per i loro bisogni tanto era fangoso.
    Con uguale soddisfazione.
    Sua.
    Non ti dico le nostre narici….
    Ma quando ti guarda negli occhi scordi davvero tutto….
    per lui il mondo è sempre bello ed ogni momento è una festa.
    Cane incredibile!
    ps
    il connubio Amstaff-Labrador è da provare….

  43. circa l’amante dell’acqua mi hai fatto venire in mente un episodio: fine gennaio/primi febbraio: con amico golden munito e altra amica labrador munita esco con mia staffi in giro per la campagna.. al ritorno avevamo: labrador ricoperto di fango/terra/ghiaccio/altri non definiti ma puzzolenti robi che ha richiesto mezz’ora di asciugamani per ritornarlo 😉 ad aspetto accettabile ; golden con zampe e frange infangate. staffi con piedi asciutti e puliti…… 😀

    • Staffy, Amstaff e Pitbull sono cani idrorelpellenti…ma NON perchè abbiano un pelo che fa scivolare via l’acqua se bagnato: sono altamente idrorepelenti nel senso che rifuggono la pioggia le pozzanghere (fanno strani contorsionismi x evitale in città) e le pozze, oltre a trovare “schifosissimissima” una pallina da tennis infangata (e lo si vede sia da come la tengono in bocca sia dalla loro espressione schifata quando la riportano e te la lasciano ai piedi). La mia pitbulla poi nuota pure da schifo (ed entra in acqua solo se io nuoto o se le lancio un gioco in acqua): sembra cercare di “arrampicarsi” sull’acqua con l’anteriore mentre il posteriore spinge ma in posizione troppo verticale (non è spaventata dall’acqua o dal nuotare, semplicemente nuota male) e ogni 10 secondo scrolla la testa (x mandare via l’acqua che si schizza addosso con gli anteriori visto che nuota malissimo e fa molti schizzi) affondando sempre + sino a che del cane dall’acqua esce solo il tartufo e si intravedono occhi e orecchie in stile coccodrillo (infatti non la faccio allontanare + di qualche metro dalla riva: fa venire il crepacuore un cane che nuota così e che anche con l’esercizio non accenna a migliorare: è proprio negata).

      [questo chiaramente in linea generale, magari ci sono anche terrier di tipo bull desiderosi di rotolarsi nel fango e che amano la pioggia, ma x ora non ne ho conosciuti mentre ho conosciuto svariati labrador che appenati giravi si tuffavano nel porto di Genova uscendone non solo bagnati ma intrisi di nafta]

      • Solo un suggeriemnto se il tuo cane quando nuota sta come dici così in verticale è probabilmente perchè non ha ancora capito che deve utilizzare anche le zampe posteriori quindi nuota solo con l’anteriore. Il rischio è che se si stanca troppo si lasci andare e vada a fondo come un piombo …. il mio labrador sta lentamente superando lo stesso problema impazzisce per l’acqua ma fatica ad usare il retrotreno …
        un saluto

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