Gozzo, protagonista (anzi, autore: Laura è stata soltanto colei che ha trascritto la sua lettera sotto dettatura) del racconto “Caro Babbo Natale”, secondo classificato al quasi-concorso “Qua la zampa, è Natale” nella sezione testi, ci ha mandato una nuova letterina: e noi abbiamo deciso di pubblicare anche questa, perché pare proprio che Babbo Natale non abbia letto la prima e non gli abbia fatto il regalo che aspetta da tanto, troppo tempo. Chissà che stavolta, vedendo anche la sua foto, qualcuno non decida di farglielo, questo regalo. Gozzo non chiede mica la luna: vorrebbe soltanto una famiglia. E in fondo, per chi è capace di amare, può essere sempre Natale…
Cara direzione del quasi-concorso (e questa volta proprio “cara” senza limitazioni, perchè io sono un cane e chi ama i cani ovvio che mi sta simpatico),
innanzitutto visto che ti chiami “Ti presento il cane” ti mando la mia foto, così mi presento anch’io, e se la mostri alla Bisturi che è proprio il mio tipo sono molto contento.
Mi fa tanto piacere di essere arrivato “primo” … no scusa “secondo”, ma te l’avevo detto che io coi numeri me la gioco male .
Del resto la mia “lettera” ha avuto un gran supporto di “fan club”, ma era solo una lettera, non è che avevamo ambizioni letterarie, Laura ed io.
Purtroppo pare che Babbo Natale non l’abbia letta e sono sempre qui al Rifugio di Merlara con tanti cani più giovani, più belli, più fighi di me.
Laura diceva che magari con una bella botta di visibilità data dal concorso qualcuno avrebbe voluto conoscermi.
Per ora non si muove niente ma chissà, lei dice che si deve “pensare positivo”: non so bene cosa sia, avrà a che fare coi numeri forse, ed io faccio finta che sono contento per non deluderla.
Per il libro, me lo faccio se mai leggere da lei che così si sente utile, avrei scelto “342 cani di razza” perchè a naso deve avere delle gran belle foto, così io mi diverto anche a guardare quelle.
Hai visto mai che ci trovo pure qualche lontano parente.
Qualcuno mi ha detto che potrei essere un toy turkeydor del Massachussetts (incrocio tacchino labrador) e magari l’anno prossimo potranno pubblicare “343 cani di razza”.
Con affetto
Gozzo
bello gozzo.
tesoro bello,se solo potessi…
purtroppo i canili sono pieni di cani anziai che nessuno guarda perchè regolarmente è altrettanto pieno di cani dal sud cuccioli o cuccioloni tutti bellissimi e la gente prende quello. fino a che ste associzioni che fanno import di cani dal sud o altri paesi non si metteranno in testa che al sud per prima cosa bisogna sterilizzare e non portare su cuccioli il problema non si risolve…una singola cagna fa 10 cuccioli all’anno non so se ci rendiamo conto dei numeri ! il problema e però che la stragrande maggioranza (dico il 90% e sono buono) di ste associazioni sono composte da persone che rincorrono la “fama” il guarda come sono bravo ,il guarda che cuore d’oro il guarda come mi sbatto per cui automaticamente fa molto ma molto ma molto più figo dire ho salvato 10 cuccioli che venivano dal sud/paese vari in europa che il dire siamo andati giù e ho fatto sterilizzare 10 cagne e ho impedito che nascessero 100 cani l’anno di cui la metà passerà la vita in canile. qualcuno dirà : al sud ci sono canili lager…beh mi spiace per voi ma è pieno anche al nord…canili in cui magari per la asl va tutto bene ma che in realtà non escono mai e ripeto mai dalla gabbie perchè il gestore non vuole volontari tra i coglioni o altri canili in cui non si può fare niente perchè il titolare è cugino dell’assessore che ha sposato la vice ministra che fa le nomine alla asl. o altri canili che semplicemente son fantasmi , senza un sito , un numero di telefono, senza che nessuno sappia che esiste così i cani non escono mai e chi gestisce si prende i soldi dal comune… qualcuno dirà al sud ci sono cani randagi e io salvo quelli…si appunto siamo sicuri che li stiamo veramente salvando ? siamo sicuri che cani liberi (con tutti I rischi che possono correre ) che vivono da cani siano poi veramente contenti di andare a vivere da un altra parte a passare 9 ore in casa a rompersi I coglioni in attesa che torni il sciuramario/maria del caso da una giornata di lavoro e li porti in giro mezzora quando prima potevano stare in giro quanto volevano…però le sciura-salvatrici-con-tanto-ammmmoooorrreee possono aggiornare la loro pagina facebook con foto e tanti cuoricini tutto attorno… siamo sicuri che in qualche o modo non stiamo soddisfando una nostra esigenza (il crocerossino figo) piuttosto che una esigenza vera del cane. io alle volte me lo chiedo e la risposta francamente non sempre riesco a trovarla .
Gozzo si potrebbe usare come manifesto del perchè non bisognerebbe produrre cucciolate a caso. Tanta gente pensa che i cuccioli (adorabili come sono) troveranno comunque una casa, tra persone a cui “la razza non interessa”. Però, ogni anno, questi cuccioli sono tantissimi. Quando è nato Gozzo, probabilmente i cuccioli erano molto più delle “case perfette” disponibili, e lui, nonostante fosse adorabile, è finito al canile (o in una casa non perfetta da cui è stato abbandonato, non conosco la storia del singolo cane, si ripete ogni anno per centinaia di cani…).
Ora Gozzo è grande, non è più cucciolo e puccioso, somiglia alla razza “tacchino misto labrador”, e anche se ha un cuore grandissimo (perchè è un cane: tutti i cani hanno un cuore enorme, dal superselezionato campione al più brutto dei meticci) e ha difficoltà a trovare una famiglia…. che spero che trovi, visto che c’è questa ragazza che si sta occupando di dargli visibilità. Ma tanti altri cani, nati bellissimi e pucciosi, mai adottati, e cresciuti per sembrare “incrocio tacchino”, invecchiano e muoiono in canile, per nessuna colpa se non di essere stati “di troppo”.
Quanto sei bello cucciolone. Ti prenderei subito se potessi
Grande Gozzo!!!! <3