di VALERIA ROSSI – A differenza di molti amici di FB che avevano sperato in una ripresa, purtroppo io ho immaginato subito che la piccola Lamù, comprata in un negozio di Napoli, non ce l’avrebbe fatta.
Troppo piccola, troppo malata: una lunghissima esperienza (sono più di trent’anni che combatto la mia battaglia personale contro i cagnari, e di testimonianze me ne sono arrivate a migliaia) mi ha insegnato che questi sciagurati cuccioli venuti dall’Est hanno una possibilità su un milione di cavarsela.
E infatti oggi leggo la disperata nota della sua umana che comunica di aver dovuto far sopprimere la piccola, visto che ormai non aveva più alcuna speranza e soffriva moltissimo.
Poco più di un mese di vita: ci pensate?
Un mese passato quasi esclusivamente a lottare per sopravvivere, a piangere dal dolore, a sopportare flebo e iniezioni che purtroppo non sono bastate ad aiutarla.
La cucciola non c’è più, il negozio c’è ancora e ci saranno ancora persone così ingenue o così disinformate da andarci a comprare altri cani.
Ma oggi non è di questo che voglio parlare, anche perché ormai credo di aver scritto almeno una decina di articoli sui cani dell’Est ed è inutile che continui a ribadire gli stessi concetti: tanto qualche nuovo pollo sarà sempre pronto ad rivolgersi al negozio di turno con l’illusione di “fare l’affarone”, anziché rivolgersi a un allevatore serio.
Sì, ho detto proprio “qualche pollo”.
POLLO, tutto maiuscolo.
Perché non ne posso proprio più di superficialità, di ignoranza, di parole straziate e strazianti che non riescono più a commuovermi.
Chi compra ancora cani in negozio (o nei sedicenti allevamenti multirazza, che sono sempre cagnari, e nove volte su dieci importatori) ottiene esattamente ciò che si è cercato: perché NON ESISTE PROPRIO che la gente compri ancora cuccioli da queste fonti, a meno che fino a ieri non abbia vissuto su Marte.
Ormai chi vive sul pianeta Terra, specialmente se usa Internet, non può non sapere cosa sia la tratta dei cuccioli dall’Est.
Ne hanno parlato e ne parlano ormai con notevole frequenza televisioni, giornali, siti.
Mi dispiace, ma all’ignoranza e all’ingenuità non riesco più a credere: ma anche se ci credessi non smetterei di incavolarmi, visto che ignoranza e ingenuità fanno rima con superficialità.
E chi compra con superficialità un essere vivente non riesce ad essermi simpatico, neppure quando soffre.
Se non fosse perché mi si stringe ogni volta il cuore, quando leggo di queste piccole vite innocenti stroncate dall’avidità (di ambo le parti: chi compra pensa soprattutto ai soldi, esattamente come chi vende), penserei “ben ti sta” ad ogni proprietario che piange lacrime amare, sì… ma in moltissimi casi (forse non tutti, ma moltissimi) anche di coccodrillo.
Perchè alla base di questi acquisti peggio che incauti, nove volte su dieci, c’è solo la voglia di trovare il cane di razza pura a prezzo stracciato: e chi segue questo impulso, mi dispiace, ma contrinuisce ad alimentare la tratta degli schiavi a quattro zampe non meno di chi li vende.
Comunque, come dicevo, non è di Lamù né della sua sprovveduta umana che voglio parlare (nonostante non riesca a farmi passare il nervoso e mi sia comunque scappata una sbroccatella): invece voglio parlare dei commenti che stanno sotto il post che annuncia la morte di Lamù… moltissimi dei quali, tra lacrime, frasi di circostanza eccetera, consigliano alla ragazza di “prendere subito un altro cucciolo”.
E invece io dico: MA SIETE PAZZI???
L’umana non ha detto di cosa è morta Lamù, ma in un post precedente aveva raccontato così i sintomi: “è debole, esce dalla cuccia solo per fare i bisogni, trema, vomita schiuma, cacca liquida piu volte, non mangia“.
Con una simile sintomatologia, a questa età, non c’è molto da scegliere: o parvovirosi, o cimurro.
Ovvero, virus che rimangono vivi, vegeti e pericolosissimi (per pochi giorni quello del cimurro, che è anche sensibile ai più comuni disinfettanti: fino a diversi mesi il parvovirus, che ha anche un’altissima resistenza ambientale) anche dopo la morte dell’animale infetto.
Quindi l’unico consiglio sensato che si può dare a chi ha avuto la sventura di mettersi in casa un cucciolo non vaccinato e scomparso a causa di una malattia virale è quello di ASPETTARE PRIMA DI PRENDERE UN NUOVO CANE, se non vuole mettere ad altissimo rischio anche il nuovo arrivato.
Continuo ad essere stronza e cinica: il tempo di attesa (che a mio avviso dovrebbe essere almeno di sei mesi, se si vuole andare davvero sul sicuro) servirà ovviamente a disinfettare – il più profondamente possibile – l’ambiente in cui è vissuto il primo cucciolo, ma soprattutto a raccogliere tutte quelle informazioni che si sono trascurate la prima volta. Perché questo maledettissimo traffico deve finire. Io mi ero illusa che Internet e i social, con tutti i loro problemi e difetti, sarebbero almeno serviti a fare da gigantesca cassa di risonanza ad un immane passaparola galattico sui cuccioli dell’Est: invece a quanto pare, servono soprattutto a negozi, cucciolifici e affini (che hanno centinaia, forse migliaia di pagine piene di bellissimi cuccioli, spesso con foto rubate ai siti degli allevatori seri) per spammare le loro infami attività.
E i polli continuano a razzolare sotto tutte le foto, a suon di cuoricini e di “mi piace”… almeno finché non vanno davvero a comprarsi un cucciolo da questi delinquenti.
Peccato che, quando aprono gli occhi, sia sempre troppo tardi.
Trovo che un enorme problema siano anche tutte quelle persone che si spacciano come amantedegliannnimali e poi si girano dall’altra parte. Basterebbe che tutti cliccassero su “condividi” e sicuramente ci sarebbe molta più informazione (visto che ormai l’80% vive di FB).
Comunque l’ignoranza è come il parvovirus! Difficile da debellare e resistente nel tempo. Ci era riuscito mio padre 15 anni fa a capire dove rivolgersi per avere un cane sano. Basta in-for-mar-si. Ci combatto tutti i giorni con questo tipo di ignoranza (forse con i metodi burberi che mi accompagnano da anni), ma la gente preferisce non perdere tempo ad imparare. Stiamo palesemente andando verso il declino.
Ragazzi ma non si può fare nulla per bloccare il commercio dei cuccioli dall’est?? Per esempio petizioni o cose di questo genere?? è tutto così assurdo…
Salve, non voglio demonizzare chi compra i cani di razza, ognuno è libero di fare quello che crede, ma la furbizia è un’altra cosa. E qui, di furbizia, c’è ne tanta da ambo le parti. Consiglierei di mettersi una mano sulla coscienza e fare un semplice cinquanta e cinquanta: un cane lo compri (da uno serio) e l’altro lo adotti. Ci si accorgerebbe di razze meravigliose ‘selezionate’ dalla natura dei proprietari incauti.
????
Tiziana ma lei delira…
Io mi chiedo come diavolo si faccia a comperare un cane senza informarsi un minimo. Sta svampita non ha dedicato nemmeno 2 minuti marci su internet prima di acquistare il cucciolo. Non è accettabile una cosa simile.
Dimenticavo, il cane con presunto cimurro e quanto altro non è stato lasciato al veterinario ma la ben pensante che l’ha comprato ha provveduto a seppellirlo nel giardino, non è chiaro se suo o pubblico, in un luogo dove altri cani possono rimanere infettati dai virus rimasti vivi e vegeti nel cucciolo. Prima compra un cane di un mese, poi morto di stenti e malato fino al midollo lo sotterra in area pubblica dove possono contrarre malattie altri cani. Io farei un applauso a lei, al negoziante e anche a chi le da corda!
Scusate l’intromissione. L’articolo di Valeria si riferisce a persona che ha comprato in negozio un cucciolo di un mese di vita. Potrei fermarmi qua perchè andare oltre mi pare abbastanza ridicolo. Non lo faccio perchè leggo sulla bacheca di questa persona, per altro molto conosciuta a livello locale, commenti contro allevamenti seri e iper controllati atti solo a screditare il lavoro di persone serie. Consigli addirittura di non rivolgersi agli allevamenti perchè importano cani dell’est. Questo dopo che la vittima, il povero cane, è stato comprato a un solo mese di vita in un negozio in zona stazione a Napoli. I commenti li lascio ad altri ma è bene dire le cose come stanno. Tutto ciò nell’assoluta ignoranza delle norme vigenti, di quanto disposto nel d.l. 529/92 e tanto altro. Io scusate ma non ho più parole, sono solo incazzato dall’ignoranza becera che regna in questo paese e da parte, grande forse troppa, del suo popolo!
Alla faccia del prezzo stracciato…qua a Catania nei negozi un cucciolo costa come in allevamento!!!! Ci sono cuccioli a mille euro!!!! E molti ti dicono che comprare al negozio e più sicuro!!!! Questa e pura follia!!!!
Giusto l’altro giorno mi ha fermato una signora con un cagnolino bianco (penso un maltese, ma non me ne intendo) dopo le chiacchere di routine sui rispettivi cani, quando viene fuori che il mio viene da canile inizia: “Aaah, che brava, anche noi volevamo prenderlo in canile ma non ce n’erano di tagila piccola…” (ci sono tre canili nelle vicinanze e io ci credo che in nessuno c’erano cani piccoli, ma vabbè…) continua: “allora abbiamo contattato questo allevamento di Ferrara che aveva lei ma non mi è piaciuto per niente, siamo arrivati un’ora prima ed era già in una gabbiettina minuscola, non ci hanno fatto vedere i genitori ed era sporco! Fortuna che l’abbiamo portata via, aveva anche (malattia di cui non ricordo il nome) e la displasia!”. Questa ha comprato il cane da questo fantomatico allevamento, senza pedigree, malato e crede di aver fatto un’opera di bene! Alla mia domanda “Ma almeno avete fatto una denuncia?” la risposta è stata che a lei bastava ave salvato lei… Son rimasta basita…
Il risultato potrebbe cambiare, se i POLLI la smettessero di alimentare sto schifo. Esistono i canili e se proprio vuoi fare il figo col cane di razza (perchè pensi sia più bello, più intelligente, ecc… ed è solo per alimentare il tuo ego…) vai in un’allevamento serio. Esiste l’informazione prima di fare le cose alla “cazzo di cane” e scusa per il cane!!!!! Se il cucciolo campava, come pensi che l’avrebbe educato e come sarebbe venuto su….non oso pensarlo. Se ci fosse meno pressapochismo e la vera convinzione che gli animale hanno come noi e ripeto come noi, emozioni e sentimenti, allora ci s’informerebbe prima ( e per prima intendo anche un’anno a leggere riviste, ed altro) così forse da sapere meglio le cose. Che cazzo avrebbe fatto, se per esempio il suo cane viene avvelenato, sa come muoversi tempestivamente. O sa cosa fare in caso d’arresto cardiaco?? In quanti sanno ciò………penso in pochi, ma il voler bene al proprio cane e prendersi cura di loro, vuol dire anche sapere queste cose o almeno provare a informarsi un minimo, senza con ciò essere veterinari o comportamentalisti, ma sapere cosa fare e come agire, su cose fondamentale, perché la vita del tuo cane dipende SEMPRE da te!!!!!!!!!!!!!! E Valeria fa benissimo a cazziare sti polli, non cinismo, ma realismo!!!!!!!!!!!!!!!
Scusa Daniela, ma anche a te manca un pochetto di informazione! Chi c@@òo ti ha detto che tutti quelli che comprano un cane di razza lo comprano solo per fare i fighi???? Scusami nè, ma dopo tutto quello che si è detto a riguardo e SOPRATTUTTO le precisazioni che ha fatto Valeria più volte, credo che la tua frase faccia proprio cadere le palle
è come se io dicessi che chi prende un cane dal canile lo fa per sentire gratificato il proprio ego perchè ha “salvato” un cane e poter andare in giro a dire “guardatemi come sono buona e generosa!!”ma piantala
c’è chi lo fa… eh…però se la gente la smettesse di giudicare classificare etichettare e si facesse i ca…ni propri staremmo tutti meglio…
vero specialmente per partito preso
c’e troppa ignoranza !!!!!!!!!!
Alla fine c’e l’avidità e la superficialità dall’uomo che per i propri scopi condanna vite innocenti anche di poveri animaletti che non conoscono altro che dolore, e una vergogna vanno denunciati, a tutti gli enti possibili, non deve più accadere che cuccioli soffrano cosi ,dobbiamo puntare il dito contro questi schiavisti vanno fermati assolutamente.
Salve a tutti, mi piange i cuore per la sorte della piccola lamu, non ci sono scusanti nè giustificazioni, a parte una: quella della gente che legge questo sito è una piccola isola felice.
fuori da quest’isola c’è tutta un’altra realtà.
io ci sono quasi caduta, è stato un puro caso che non abbia acquistato da un importatore (“qualunque razza in quindici giorni!”). non sapevo niente di allevamenti e cagnari prima di approdare qui per caso, l’unica cosa che mi ha fermato è stato il fatto di non poter vedere il cucciolo prima di acquistarlo…
adesso non farei più un errore del genere e in quel negozio non ci compro neppure i sacchi per la pupù, giro la voce più che posso, ma tre ani fa a domandare ci sono entrata.
A me della razza non è mai interessato nulla, i miei cani sono sempre arrivati da canile, preferibilmente anziani, tripodi, scarti di scarti ecc.. Poi per puro caso mi sono imbattuta nei segugi e adesso casa mia è un segugiaio (casa con giardino e presto grande terreno per correre e giocare al perfetto sicuro) ma anche in questo caso… beh segugi scarti, maltrattati, abbandonati, vecchi… sarò strana ma io li amo così. E… sarò anche strana ancora di più, ma tutti loro messi insieme non hanno mai dato tanto lavoro come il solo cucciolo mai avuto… ^^
La domanda che mi viene è… ma davvero è così fondamentale prendere un cucciolo per amarlo?
Personalmente penso di no
è fondamentale che uno si prende il cane che vuole senza essere biasimato da chichessia… c’è anche chi con i cani ci lavora e non li tiene “così” solo per far vedere che sono belli, o come surrogati di figli, o per vantarsi del suo buon cuore nell’aver raccattato i più derelitti del canile…
del resto il cane è da millenni un ausiliario dell’uomo…e se ha problemi/è cresciuto male ecc.. può essere che non siu recuperi più, o può essere che ci volgia troppo tempo e impegno.
insomma è un po come dire, ma perchè pretendi l’automobile funzionante tutte le mattine per arrivare in tempo al lavoro e portare i figli a scuola, ma non sarà più bello che tutte le mattine non parte e tu, da bravo meccanico elettrauto fai da te trovi il guasto e lo risolvi (e tardi al lavoro e a portare a scuola i figli)
no, non p fondamentale che sia cucciolo, ma se è cucciolo e ben allevato e devi farci qualcosa te lo tiri su meglio, è più impegnativo ma se sai cosa devi fare i hai chi ti segue alla fine ottieni un risultato migliore.
dipende, dipende da cosa uno vuole dal cane… e non facciamo la morale che il cane deve essere solo un amico, ribadisco che, per millenni, è stato ausiliare… e quindi è normale che qualcuno cerchi un cane senza problemi e non che si gongoli di esser riuscito a risolvere, almeno in parte, quelli del cane problematico e che ne ha passate di ogni.
lo dico sempre…non è che, se c’è un uomo single in età avanzata che non ha trovbato moglie, poverino devo accattarmelo per forza… spero per lui che trovi moglie ma io vado con quello che piace a me, non con quello che non ha voluto nessuno…
ognuno, comunque, ha sempre un perchè, nelle sue scelte e volente o nolente, sempre egoistiche sono, anceh l’altruismo, è in fondo egoismo. fa star comunque meglio noi, o ce ne possiamo vantare.
Sono d’accordo con Valeria e anche se questo non giustifica quello che è successo alla povera Lamu vorrei spezzare una lancia in favore della persona che l’ha acquistata, una ragazza che credo non abbia mai avuto alcuna esperienza con gli animali di qualsiasi genere e che probabilmente non ha mai letto niente dei traffici di animali dall’estero e tutto quello che ci gira intorno. Non credo che lei abbia colpa, e credo che la sua sofferenza sia autentica. Per quanto l’ignoranza non ha mai alcuna giustificazione credo che la poveretta e la povera Lamu fossero davvero in buona fede… Purtroppo il risultato non cambia…
Il cane, almeno per me, è un membro della famiglia, un essere vivente con esigenze diverse da un essere umano, e diverse a seconda della razza.
Quella ragazza ha fatto che comprarlo, perchè stava attraversando un momento difficile e non si é fermata a chiedersi cosa stava facendo, non si è documentata, e lei stessa ha ammesso di non saper nulla di cani, né di essere mai stata appassionata di cani.
Non si prende un essere vivente d’impulso, senza nemmeno sapere il minimo indispensabile, senza informarsi!
@Rizia, quello che a me ha dato enormemente fastidio è stata la descrizione dell’acquisto d’impulso del cucciolo. Come un pacchetto di chewingum. Se avesse dovuto comprare un forno a microonde probabilmente si farebbe fatta spiegare di più dal commesso. Una macchina, si sarebbe magari informata prima. Un cane, niente. E se poi non fosse scattato quell’amore che, racconta, all’inizio proprio non provava? che faceva, lo buttava? no, una superficialità di tal genere nei confronti di un essere VIVENTE E SENZIENTE non è proprio accettabile, indipendentemente da come poi sono andate le cose. L’educazione e l’informazione sono importanti, ma la sensibilità aiutano… a un sacco di gente nessuno ha mai detto che non si prendono i cani nei negozi, ma, chissà perchè, a loro passa per la testa di farlo… e magari prima cercano di capire se sono in grado di AVERE un cane…
intendevo dire che a loro NON passa per la testa di farlo, ovviamente
AMEN, MC… assolutamente d’accordo con te, non riuscivo a trovare le parole per esprimere ‘sto concetto da quanto questa storia mi è andata di traverso!!!!
Per me è doppiamente grave: non solo non si è informata, ha deliberatamente deciso di fare un acquisto del genere di impulso senza manco pensare che era di un’altra vita che stava parlando… mi è venuta l’orticaria in quel punto del racconto, tanto che ho evitato di commentare su FB perché SO che mi sarei tirata addosso un botto di critiche!
Quanta tristezza…. io nel mio piccolo non posso non condividere (come faccio spesso con questo tipo di articoli) su FB per cercare di far diffondere il più possibile le informazioni
mi dispiace davvero tanto ….so cosa vuol dire perdere un cane…
Purtroppo non sono solo cagnari quelli che ti vendono cuccioli dell’ est,non comperiamo,adottiamo
EBBASTAAAAAAAA!!!!!!! Piantala con questo slogan cretino!!!!! COMPRIAMO (se vogliamo comprare) CUCCIOLI SANI DA UN ALLEVAMENTO SERIO!!!! Ma sei veramente convinta che comprare un cucciolo di razza e prendere un cane al canile (o in strada, ecc.) sia esattamente la stessa cosa??? Io ho e ho avuto cani di tutti e due i “tipi” (comprati e adottati), e le cose che faccio con gli uni e con gli altri sono diverse. Quello che è uguale è l’amore che ci lega.
E ORA PER FAVORE BASTA CON QUESTE FRASI IDIOTE E PRIVE DI SENSO!!!
Brava!
concordo con Laura. R.I.P. amore bello
Salve, ecco una POLLA! Ma di quelle che per ignoranza vengono infinocchiate (scusate il francesismo) per bene. Quando sento/leggo che chi compra un cane in negozio lo fa a- per ignoranza ormai ingiustificabile (verissimo) e b- perché attratto dal basso costo, mi viene da ridere per non piangere: quando mia sorella mi ha chiamato per aggiornarmi del suo ultimo acquisto, il bulldog francese, anzi ungherese, comprato in negozio è costato mille 1000 euro!
E io giù a insultarla che i cani non si comprano in negozio o alle fiere del cucciolo che sono vittime di traffici e bla bla quella mi casca dal pero, cinque anni fa non ne sapeva nulla. POI ha spulciato, letto, s’è informata e le sono venuti miliardi di sensi di colpa
Ma due cose mi mandano in bestia : non si è mai preoccupata di aver pagato uno sproposito un cane che di fatto non vale nulla in termini monetari e tutt’oggi giustifica il canivendolo perché “ha sempre tanti nuovi bellissimi cuccioli”
Ma va’? Alcuni commenti a questo articolo fanno capire che c’è qualcuno che equipara cani e bambini, ma purtroppo in Italia c’è gente che equipara cani e broccoli, “quello sì che è un buon negozio, c’ha sempre MERCE FRESCA!” e non parlo di persone che per casi della vita han dovuto abbandonare la scuola dopo la seconda elementare!
L’ennesimo caso come questo ( e i commenti ) mi fa credere che è forse impossibile educare gli umani alla cinofilia. E’ demoralizzante e per questo Valeria è doppiamente brava ( o doppiamente masochista, non lo so ). Viene voglia di andare a farsi un giro ma se un cucciolo viene al mondo con l’unica prospettiva di attaccarsi alla flebo e di agonizzare lentamente, forse vale la pena insistere. Certo, non è che gli altri ti aiutino…
L’articolo invita a non prendere un altro cucciolo senza prima aver bonificato o disinfestato l’appartamento o lasciato trascorrere un periodo cautelativo di sei mesi. Chissà quanti hanno colto il messaggio e se il messaggio passerà, ferme restando tutte le arcinote considerazioni sulla piaga dei cuccioli dell’est.
Così tanto tempo per il parvovirus? Non c’è proprio modo di disinfestare con certezza? E i canili ed anche i veterinari come fanno a non essere pericolosi?
I canili SONO pericolosi, anzi pericolosissimi: solitamente, quando ci entra un virus, se lo beccano in massa. Il caso del veterinario è diverso, perché il cane a rischio (che si vede già a occhio) in pratica viene appoggiato solo sul tavolo, superficie metallica fatta apposta per essere facilmente pulibile (anzi, sterilizzabile).
Un appartamento è tutt’altra cosa: il cucciolo si infila ovunque, ci sono decine di superfici diverse, tra cui i tessuti che sono i più difficili da pulire: il virus del cimurro con un po’ di lysoformio e una passata molto accurata di Vaporella puoi levartelo facilmente di mezzo, mentre quello della parvo è veramente bastardo, non crepa mai 🙁
Confermo!
Non riesco a impietosirmi neppure io, davanti a certe storie. Anche perché a tragedia consumata i padroni sono ben veloci a sbandierare ai quattro venti la loro sventura su tutti i canali che internet mette a disposizione. Magari aprirlo prima internet no? Io sono un’inguaribile utopista e mi piacerebbe vivere in un mondo in cui le persone sono dotate di raziocinio e usano gli (ormai tanti e accessibilissimi) stumenti cher hanno a disposizione per informarsi in modo corretto e consapevole. Questo però non accade ed è sotto gli occhi di tutti, allora servirebbe un intervento legislativo che disciplini decentemente e una volta per tutte l’allevamento e la vendita di animali vivi, perché se non provo nessuna pietà per certe persone mi si spezza letteralmente il cuore a pensare a quei poveri animali costretti a una vita di sofferenza (mica solo i cuccioli che poi muoiono, pensiamo anche alla vita che fanno le fattrici). Un paese che si definisce civile non dovrebbe permettere che si trattino gli animali in questo modo. A me sembra un concetto semplice ed anche un problema facile da risolvere con l’intervento dello stato, ma se non riesce ad entrare in testa neppure a certi “animalisti” che continuano a pensare che il problema sia comprare o meno un cane, invece di battersi per le condizioni di vita di TUTTI gli animali, che speranze possono avere i nostri animali da compagnia?
Tra l’altro sono arcistufa di vivere nella paura che il mio cane possa contrarre un virus di un ceppo resistente ai vaccini importato da uno di questi stron.. (scusate, se ce vo ce vo) cagnari e allegramente sparso per le nostre città dagli altri stron.. che comprano cani di dubbia provenienza per risparmiare due lire o due minuti per non fare una semplice ricerca su internet.
piuttosto ma l’avete vista la pagina personale della tipa della cucciola di 35 giorni?
io si, e vien da pensare che sia un modo per farsi pubblicità…
Fanno la corsa a dirlo su Fb! se non lo dici su Fb, non esiste. C’è un bisogno di attenzioni e di “amore” in questo mondo che fa davvero paura!
veramente, vuole fare la showgirl… non ha niente a che fare col pietismo, secondo me il pietismo le serve a farsi vedere…se sapete chi è su fb guardate le info e da li la sua pagina
Non l’ho vista e neppure ci tengo, il pietismo mi innervosisce. Però posso facilmente immaginare.
Di salute, grossi, o peggio comportamentali. Ma non c’è nulla da fare, il tizio “voglioilcucciolo” si farà attrarre dal prezzo contenuto, da quell’esserino minuscolo e taaanto tenero (con totale spregio di qualsiasi conoscenza circa la tempistica di distacco dalla madre) e se lo porterà a casa. Hai ragione: sono anni che si predica ma qualche fesso (tu elegantemente lo definisci pollo) che compia belinate c’è sempre….
Il problema è che è difficilissimo eradicare, dal tizio che vuole il cane “a tutti i costi” (leggasi, a low low cost), il concetto che un cucciolo acquistato in negozio o in allevamento “multimarca” è quasi sempre un cucciolo che avrà problemi.
Lo ammetto, io di cani non sapevo nulla. Ho sempre avuto gatti, tanti, trovati per strada e accolti, curati e coccolati con amore per anni. poi più niente. E adesso vorrei un cane. Che cosa ho fatto? Internet, come tutti nel XXI secolo, e girovagando mi sono imbattuta in Ti presento il cane, che in continuazione spiega che cosa siano i sedicenti commercianti di cani. Poi un’amica, che da sempre ha dei cani, mi ha detto di non andare assolutamente in negozio, ma di rivolgermi ad un allevatore serio e responsabile. E infine un istruttore di cani mi ha fatto la stessa raccomandazione. Nell’arco di poche settimane ho saputo della gravità e dell’orrore del traffico di cani dell’est. Non giustifichiamo con l’ignoranza chi si rivolge ai canivendoli, perché di sicuro le informazioni non mancano
Il cinismo in questi casi serve! Parliamo di vite di poveri cuccioli! Non se le patate è meglio cpmprarle al mercato o al supermarket…
Anche io sono caduta nella trappola del sedicente allevamento dove ho acquistato addirittura due cani. Per mia fortuna sono sanissimi e probabilmente gli unici nati davvero dai genitori che ho visto in gran numero, naturalmente senza pedigree, microchippati direttamente a mio nome ecc….. Immaginate la mia sorpresa quando, curiosando su sito dell’ ENCI, ho visto comparire come unico allevamento di maltesi proprio quello che per giunta si accreditava come allevamento di almeno dieci razze! Se sfogliate le pagine di vendite on line, es. Subito, vedrete che ci sono inserzioni e inserzioni di vendita cuccioli di tutte le razze postate dalla stessa ditta, con consegna a domicilio. La Polizia postale che fa, dorme? Se chi dovrebbe controllare e far rispettare le Leggi, per non parlare della deontologia, gira la faccia dall’ altra parte come si può pretendere che la sciuramaria di turno percepisca la gravità del fenomeno?
Non sempre alla base dell’acquisto dal cagnaro c’è il desiderio di risparmiare.
Io, ad esempio, ci sono cascata sei anni fa, con la mia barboncina.
Prima di questa avevo una meticcetta amata quanto più non si può, ma, dopo la sua morte, per motivi di salute (ho problemi reumatologici alle mani), ho deciso che avrei preso un cagnolino “piccolo”, per poterlo gestire in totale autonomia.
Ho fatto ricerche su internet, e ho dovuto, per necessità scegliere un “allevamento” relativamente vicino a casa.
Siccome sempre per il mio problema non riesco a guidare a lungo, la scelta è stata quasi “obbligata”, poiché si può chiedere ad una amica di accompagnarci per un tot di chilometri, ma, eticamente, non la si può costringere ad attraversare mezza Italia (magari lo fa, ma solo perché non se la sente di dirti di no, e non è giusto).
E poi, ovviamente, io non sapevo alcunché di cagnari e affini.
Per me un allevamento riconosciuto era un allevamento serio.
Per di più ho pagato sull’unghia ciò che mi hanno chiesto (e che ho scoperto, poi, essere il prezzo che mi avrebbero chiesto in un allevamento “serio”).
Ho ovviamente rinunciato al pedigree (non per soldi, ma perché, come mi fu spiegato, non mi sarebbe servito se non intendevo portare la piccola alle expo), non sapevo che su quel “pezzo di carta” c’è, praticamente, la storia del cucciolo…
Mi hanno dato la cucciola che aveva 44 giorni (quando telefonavo per sapere come andavano le cose con la cucciola, mi dicevano di pazientare poiché loro i cuccioli non li consegnavano prima dei settanta giorni) e me la sono portata a casa.
A parte una piccola ernia (operata in occasione della sterilizzazione) per fortuna gode di buona salute, ma… ora come ora mi sento in colpa nei suoi confronti, a pensare a che brutta esperienza sia stato per lei venire al mondo.
Niente coccole dalla mamma, niente corse coi fratellini, niente di niente…
Ora, grazie a Valeria e a questo sito sono molto meno sciuramaria…
Ho solo voluto precisare che non sempre certe “scelte sbagliate” sono dettate solamente dall’avidità.
Grazie Valeria, a parte il problema, non piccolo, dei cani importati, soprattutto ti ringrazio di avervi spiegato che non sempre è bene prendere un altro animale se quello che avevi è morto per qualche virus. Non avevo mai pensato a questa cosa. Buona giornata e continua così
Prima di fare una qualsiasi azione, dovremmo informarci. La superficialità con cui molta gente affronta la vita mi disgusta.
ho un negozio di accessori e articoli per animali e tengo qualche coniglietto nano. In diversi sono venuti a chiedermi se avessi tenuto anche cani e gatti. La mia risposta è stata che se volevano, avrei fatto ricerche per trovare allevamenti seri e sarei potuta anche andare con loro per scegliere il cucciolo, ma nel mio negozio non avrebbero mai trovato un animaloe di “razza”. Purtroppo vedo che ci sono ancora molte persone che non sanno niente delle importazioni dei cani….sto cercando nel mio piccolo di mettere a conoscenza di queste cose….ma spesso è come parlare col muro!
ho un negozio di accessori e articoli per animali e tengo qualche coniglietto nano. In diversi sono venuti a chiedermi se avessi tenuto anche cani e gatti. La mia risposta è stata che se volevano, avrei fatto ricerche per trovare allevamenti seri e sarei potuta anche andare con loro per scegliere il cucciolo, ma nel mio negozio non avrebbero mai trovato un animaloe di “razza”. Purtroppo vedo che ci sono ancora molte persone che non sanno niente delle importazioni dei cani….sto cercando nel mio piccolo di mettere a conoscenza di queste cose….ma spesso è come parlare col muro!
Anche io lavoro in un negozio di prodotti per animali e non riesce a non scapparmi lo sguardo “macheseimatto??” quando la gente mi chiede se ho cani e gatti da vendere.. Al che spiego brevemente che differenza c’è tra un negozio e un allevamento e anche che il negozio è collegato ad una associazione che ha animali da far adottare.. Bene. La gente mi guarda e se ne va.
La cosa che mi rende perplessa è che molti commenti, e anche il post della ragazza, sottolineano di non comprare in QUEL negozio.. Io ho scritto un commento che non verrà letto, ne stanno arrivando a migliaia.. quindi non vedrà mai il mio appello a non comprare in nessun negozio, da nessun allevamento multirazza o da privati che “la mamma dei cuccioli è in giro”.. Molti citano striscia la notizia.. ma non mi pare che la gente abbia capito sul serio quei servizi sui cagnari. E’ sempre una cosa che succede agli “altri”, ti pare che il loro negozio di fiducia è immischiato in queste cose? O il grande negozio del centro commerciale, con i commessi tanto gentili, no i cattivi sono altri.
Sarò cinica ma secondo me il 90% delle persone non ha veramente capito cosa è successo.
Questo non è essere cinici o stronzi, questo è essere realisti e avere buon senso, quel buon senso che è mancato non appena questa ragazza ha messo piede nel negozio. Con il quantitativo di informazione che c’è al giorno d’oggi è impossibile non essere a conoscenza di cio che accade ai cuccioli dell’est, altrimenti vuol dire avere il paraocchi e le orecchie foderate di prosciutto. Un immenso dispiacere per la povera cucciola e per quelli che tuttora verranno importati e messi in vetrina, ma non provo nessuna compassione per “l’ingenua umana” che ha scelto il negozio per i prezzi appetibili. Eh.. sarò cinica anche io ma concordo con tutto cio che hai scritto.
Questo non è essere cinici o stronzi, questo è essere realisti e avere buon senso, quel buon senso che è mancato non appena questa ragazza ha messo piede nel negozio. Con il quantitativo di informazione che c’è al giorno d’oggi è impossibile non essere a conoscenza di cio che accade ai cuccioli dell’est, altrimenti vuol dire avere il paraocchi e le orecchie foderate di prosciutto. Un immenso dispiacere per la povera cucciola e per quelli che tuttora verranno importati e messi in vetrina, ma non provo nessuna compassione per “l’ingenua umana” che ha scelto il negozio per i prezzi appetibili. Eh.. sarò cinica anche io ma concordo con tutto cio che hai scritto.
Tutto sacrosanto…e concordo che ormai certe cose si dovrebbero sapere, se si vuole un cane.
Dobbiamo essere noi a non comprare da questi mascalzoni, perchè oltre al tutto quello che passano i cuccioli, pensate quante volte fanno partorire le loro madri per poi vendere le cucciolate, poveri indifesi e maltrattati e con una percentuale di morte al massimo, non compriamo mi raccomando non continuiamo a far del male a queste creature !!!!!!!
Mi domando se è proprio necessario acquistare un cane quando ci sono migliaia di richieste di aiuto adozioni anche cuccioli !
si è pieno di cuccioli che arroivano su dal sud, il nuovoi business è proprio quello di smercaire cuccioli pieni di problemi, se non di salute, di carattere per come sono cresciuti, da educatore/addestratore NE SO QUALCOSA.
occhio, alcune associazioni sono serie e fanno il meglio che possono ma dietro a certi treaffici c’è pure la mafia, uno dei business è diventato consegnarli sti cani, e farli nascere nei canili apposta, per avere di che smerciare, mentre la gente in buona fede e gli animalisti sfegatati sempre in buona fede dicono adotta non comprare sterilizza non riprodurre.
attenzione, non è che un cucciolo “me lo tiro su come voglio”, no cari miei, se vi portano un cucciolo di 3-4 mesi, ma a votle anche di 2, può essere già tardino per correre ai ripari sulle lacune che ci sono state in infanzia, per via del fatto che non possono essere curati come si deve, specie dal punto psicologico, per quanta buona volontà ci possano mettere quelli in buona fede, e per quanto menefreghismo ci mettano chi vuol solo trafficare cuccioli per business…
il buon allevatore cura tutto nei cuccioli, anche e soprattutto il lato caratteriale, e credetemi la differenza c’è.
non incentivate neanche questi di traffici, è solo un altro modo di spillare soldi a chi fa gli occhi a cuoricino.
un po come nei negozi, se la cosa “tira” qualcuno sfrutta l’onda e ora vanno di moda le adozioni a consegna…quantomeno informatevi bene su “cosa vi fate spedire”…
Questa cosa mi interessa.. ne posso sapere di più?
Quando penso ai cuccioli del sud in realtà mi vengono in mente migliaia di annunci di cani di canili, rifugi privati o randagi in strada.. i volontari tante volte combattono con l’ignoranza della gente, gli abbandoni, la mancanza di soldi e li fanno adottare. Certo servono soldi per il trasporto perché a volte sono i volontari stessi a mettersi in macchina, o treno o aereo e partire.. E non è certo giusto che quei soldi ce li mettano loro che ogni giorno combattono contro le istituzioni inesistenti e che per ogni cane adottato si trovano uno scatolone pieno di piccoletti fuori dalla porta o per strada e spesso malatissimi.. Ecco, questo è quello che viene in mente a me.. Invece il lato che descrive lei mi sfugge, però sul serio ne vorrei sapere di più! Come si possono riconoscere? Ormai non mi stupisco più quindi posso tristemente capire che c’è chi specula pure sui randagi.. Ho solo paura che si mischino ai tantissimi volontari bravi e tenaci facendo perdere loro la credibilità!
un articolo lo scrisse anche valeria
https://www.tipresentoilcane.com/2013/04/17/trasporti-e-staffette-di-cani-da-adottare-nessuna-legge-nessuna-tutela-tante-truffe/
una coppia che ha preso un cane da me, ha voluto aiutare 3 cagnoline anziane del sud dando loro una casa e un po di serenità nell’ultimo perioido di vita. Persone così ci sono, loro hanno quasi solo cani adottati.
so che le ultime 3 hanno voluto 200 euro per portargliele, insomma, buon cuore ok, ma … qualche spiccio in tasca resta anche perchè mica ne portano su solo 3…
non so come si riconoscano sinceramente, magari tramite conoscenze comuni, io stando in mezzo ai cani ho amici che aiutano associazioni recuperano (fisicamente) cani difficili che i volontari non riescono a prendere, per portarli in rifugio e rieducarli e mi hanno detto “non hai idea di che giri ci siano dietro e che potenza abbiano certe persone” e mi basta… del resto io li allevo, non è un problema mio, adottare quello giusto, he ho abbastanza dei miei e se prendo, prendo un si spera riproduttore (si spera pechè non sempre lo può essere)…
Ho letto l’articolo… che nervi.. non ho parole
A me girano i cosidetti pure quando vanno da allevatori seri. Io faccio una cosa che molti non condividono in quanto si ritengono esseri superiori quali non sono ma per me i cani sono come bambini e i bambini (come qualunque essere vivente) NON SI COMPRA, si adotta! Quando mi dicono che li hanno comprati da allevamenti seri e fidati storco il naso lo stesso perchè comunque ci sono i canili PIENI! Anche se il fatto di non comprare più dai cagnari, come li definisci te è già un passo avanti.
Per me la vita è vita. Tutte le vite di qualunque essere vivente con un cuore e un cervello (ma anche gli altri) valgono tutte uguali e si amano e basta, non si comprano nè si usano per i nostri comodi.
Se la gente comprasse solo in allevamenti seri, i canili sarebbero vuoti e non pieni.
Si parla spesso di allevamenti seri o allevamenti con la A maiuscola ma quali sono? Potete indicare quali requisiti devono avere e da quali enti devono essere riconosciuti, se devono aver vinto tot numero di premi, quante razze dovrebbero allevare etc…Naturalmente il consiglio di andarli a visitare é scontato, mi chiedevo (da inesperto) come identificare gli elementi di base oggettivi che quantomeno possano distinguere gli Allevanti dai cagnari. Grazie
Da inesperta, credo che la tua proposta sia buona! Valeria, chiediamo a te di darci più nozioni possibili a riguardo, non solo per come scrivi, ma anche per quanto riguarda la tua esperienza e professionalità, per cercare di aiutare anche chi magari, e aggiungo purtroppo, in internet non va!
Da qualche parte Valeria ha già scritto su questo tema. Per la serietà non è determinante il possesso dell’affisso. Quante razze? risolvere i dubbi dello standard richiede tempo e pazienza: è già difficile selezionare una razza al meglio delle proprie possibilità, figuriamoci allevare 4,5 razze anche se affini! Un appassionato non segue il trend, rimane fedele alla razza che ha scelto anche perché ci ha investito tanto di sé, tanto tempo, studio e passione. O se nn riesce a vendere, piuttosto si fa una nicchia di amatori ma inesistente per la cinofilia ufficiale. Se si smazza un bel po’, due razze riesce a seguirle per bene, più di due bisogna cominciare a delegare. Vive per i cani, non va in vacanza perché, appunto, vive per i suoi cani.. così il cagnaro che legge smetterà di andare in vacanza 😉 ( ma non penso perché, interessandogli di più come sbarcare il lunario e quali bisogni consumistici soddisfare, antepone alla salute dei suoi cani tutto il resto e se ne frega proprio ).
Le coccarde significano poco perché alla fin fine si premia l’allevatore più presente, non quello coi cani più conformi allo standard. Il numero di best in show è opinabile perché un grande cane non lo fa solo il best in show. Andare ai raduni, alle expo, domandare e conoscere di persona l’allevatore, meglio ancora frequentarlo, seguire nel tempo il suo lavoro è la cosa migliore da fare.
Grazie Tommaso, sul numero di razze allevate mi pare chiaro più sono peggio è… questo è sicuramente un elemento oggettivo chiaro ed immediato.
Per il resto mi sembra di capire che non è così semplice distinguere i seri dai poco seri o addirittura al limite del legale per chi è alla ricerca del suo futuro cane ma non è necessariamente un’esperto.
Le persone di buon senso, civili e seriamente intenzionate a prendere un cane con la massima responsabilità avrebbero comunque dei limiti quando si tratta di seguire raduni, expo e conoscere di persona gli allevatori.
Per una persona irresponsabile è più semplice, si va nel primo negozio e si prende il cucciolo a buon prezzo. Perché per una persona responsabile dev’essere invece così difficile? Possibile non ci sia un modo più semplice per districarsi in questa giungla?
l’ideale sarebbe intanto andare a trovarli, già molto si vede, Farsi vedere fattrici stalloni se ci sono, dove vivono ecc… e i cuccioli se ci sono…
diffidare di chi vi da il cucciolo e non vi fa vedere la mamma o non vuolevche entrate con scuse varie.
Cercare forum sulla razza in questione e cercaredi capire e di seguire…
cercare chi ha preso cani da tizio o caio e capire se è rimasto contento o meno.
E’ vero, i forum specialistici di razza possono davvero aiutare a dare una prima scrematura sulla scelta degli allevatori a cui rivolgersi per avere un cucciolo. Operare sotto il codice deontologico dell’Enci è di conforto ma non saprei dire se è una garanzia sicura al 100%. Il numero delle cucciolate fatte in un anno non deve portare a giudizi negativi di sfruttamento perché dipende dal numero delle fattrici utilizzate nel kennel. Alcuni allevamenti importanti che hanno richieste dall’estero dispongono di diverse fattrici. Non cedono i loro cuccioli a chissà chi ma esigono che il futuro proprietario si prenda l’aereo e si faccia vedere in allevamento. L’allevatore ha l’interesse professionale di conoscere l’acquirente e indovinare l’accoppiata giusta cucciolo-famiglia, si accerta se TU sei adatto alla razza in questione, al cagnaro basta vendere il cucciolo a chicchessia e sparire nel più breve tempo possibile. L’allevatore serio ci mette la faccia e l’indirizzo. Sai dove trovarlo 365 giorni l’anno. Se non si ha la possibilità di seguire mostre e raduni, ma mi chiedo perché, ne vale veramente la pena, si può fare un giro degli allevamenti che ci piacciono di più. Documentarsi a fondo sulla razza può essere la maniera più efficace per distinguere un imbonitore e rimandarlo al mittente. L’elemento fiduciario è secondo me quello che conta di più perché come dici tu non esistono criteri oggettivi: l’attività di allevamento è fortemente legata alla figura della persona-allevatore. Come regola di vita, chi è serio fa le cose seriamente, chi è onesto fa le cose onestamente ecc. ecc.. Io penso che un pressapochista sia abbastanza facile da riconoscere in tutti i campi.
mentre scorrevo i comm pensavo figurati se non trovo il solito commento “io son buona a voi tutti cattivi… “Io ho avuto tre cani “salvati” e quello che ho ora preso in un allevamento. Sai cosa mi urta che tu te ne sei fregata altamente di scagliarti contro i cagnari allevamenti o negozi che siano e sei partita con questa inutile e irritante crociata. Oltretutto non vi rendete manco conto che facendo così ottenete solo l’effetto contrario. Tu fai quello che vuoi e lascia che gli altri facciano lo stesso con cervello ovvio… Una cosa i cani non sono bambini… Buona giornata
“Una cosa i cani non sono bambini….”
Nel 2014 non si possono davvero leggere certi frasi, il cervello non è un optional… Buona giornata
vorresti dire che i cani sono bambini? sicura quale cervello sia un optional?
Vorrei dire che nel 2014 è ridicolo paragonare i cani agli umani, ma capisco che era troppo difficile da comprendere…..
forse hai sbagliato “la cinzia” io ho detto proprio questo … e se non sai comprendere quello che uno scrive o discernere due persone dallo stesso nome smettila di offendere.. sei ridicola
“ma per me i cani sono come bambini e i bambini…” lo hai scritto tu! Io non offendo nessuno, leggo, commento se ne ho voglia con quel poco cervello che mi è rimasto e non pretendo applausi da nessuno. Se pensi che sono ridicola è un tuo diritto e forse hai ragione, nella mia famiglia ci sono tre cani adottati ed uno comprato…..
PS: ho visto che effettivamente ho sbaglito Cinzia, però ero convinta di rispondere a quella giusta e se invece di darmi della ridicola me lo facevi notare, forse sarebbe stato più “gentile”.
Ti chiedo SCUSA, ma il mio commento era riferito all’altra, come tu avevi già capito!!!!!!
oh porca paletta ahah siamo in due a chiamarci cinzia guarda gli avatar!!!!!!!!!!!!!!
leggo ora il tuo ultimo comm ok ahahahaha tutto a posto 🙂
comunque se leggi attentamente io ho cercato di fartelo notare…
E’ vero, scusa di nuovo!
Invece io non ti diro’ che ho avuto meticci, ho sempre avuto cani di razza, di vario genere, ma di razza e non mi sento un criminale per questo, e’ ora di finirla con certi integralismi e la storia dei canili pieni.
Se uno sceglie un cane di razza lo sceglie perche’ vuole determinate caratteristiche,(morfologiche, caratteriali ecc),un cane di razza oltretutto preso in un allevamento serio, da piu’ garanzie(anche se non del tutto) riguardo a tare ereditarie, caratteriali ecc. i canili sono pieni perche’ vengono fatti accoppiare cani a capoccia e i risultati che ne escono vengono spediti nei canili, sono pieni perche il cane viene considerato un giocattolo di cui una volta stufi si puo’ fare a meno,sono pieni perche’ ilcane t’impedisce di andare in vacanza e tanto lo si era preso gratis quindi puo’ tornare in canile.
Smettiamola per favore di criminalizzare chi acquista cani di razza.
Oh che palle con questa storia del “non si comprano i cani”! Veramente,non se ne può più…io ho cani comprati e cani adottati e sono due scelte diverse per esigenze diverse. Ma gli integralisti come la signora Cinzia qui prima di sparare sentenze e giudizi dovrebbero istruirsi un po’ si quello che è il mondo della cinofilia e provare ad aprire la mente.
ma basta con sta storia… la vogliamo finire?
io ho provato a chiedere alla coop se mi relanao la spesa perchè senza mangiare non posso stare, ma mi hanno detto che se la voglio al devo pagare, la spesa… perhcè c’è gente che ci lavora dietro e il tutto ha un costo…
io non darei gratis manco i cani del canile, minimo 200 euro di offerta, così si mantengono i rimanenti, o pensate che mantenere un cane, anche “solo” curarlo vaccinarlo cibarlo sia gratis?
Certa gente quando sente la parola GRATIS perde completamente il lume della ragione e raccatta tutto quello che non serve e di cui fino a un minuto prima manco si sognava. Poi quando gli fai notare che dietro qualunque cosa c’è chi ci lavora, chi la produce, un imprenditore che ci investe tempo passione denaro e forse non vorrebbe farlo per la gloria del fico, magari c’è gente che con quel lavoro ci campa e quelli l’unica cosa che pensano è “ma tanto di là me lo fanno uguale e gratis”. E si credono pure furbi, tali e quali ai consiglieri regionali che fan pagare ai contribuenti anche il gratta e vinci, perché neppure due euro cacciano fuori dalle loro tasche.
Ohhh, finalmente! Ti bacerei! Ma si, va, ti bacio virtualmente, condivido in pieno!
eccheppalle…ancora con ‘sta storia???? ma non se ne può più!!!
Vorrei dire alla Cinzia che dice che i cani non si comprano ma si adottano una cosa innanzitutto parti gia male paragonando adottare un bambino (che nemmeno quello è GRATIS) a prendere un cane…apri la mente e vai a leggerti un po’ di articoli senza andare troppo lontano leggi quelli di Valeria tipo 1000 euro per un cane…..
Non se ne può più di leggere queste frasi, persone che ripetono slogan sentiti in giro senza nemmeno usare la testa…
La cosa che più trovo ridicola è che le stesse persone aspettano che vengano sequestrati camionate di cuccioli provenienti dall’Est e diretti in qualche negozio per adottarne uno di questi GRATIS….giustificando poi che poverino l’ho salvato…ma per favore…..
Sembra difficile da capire ma la visione più autenticamente antropocentrica è proprio questa.. i cani sono come i bambini, non si usano per i ns comodi ecc. ecc.. Cani-bambini e cani-divani fanno la gioia delle sciure impazzite. Se i ns comodi è da riferirsi allo sport e all’addestramento sportivo, al cane, già bambino e già divano, togliamogli anche la possibilità di giocare, entro certe regole, con il suo conduttore, istruttore o proprietario che sia. Cani-bambini e cani-divani stanno tristemente rimpiazzando cani felici, cioè cani-cani e cani-utili. Il futuro, non troppo lontano, sarà dei cani-pelouche, qualche manager del mercato dei pet si sta già dando da fare con il supporto accondiscendente del popolo delle sciure. Questa visione altro non fa che concorrere a questo mostruoso cane-pelouche, ce ne rendiamo conto?
Non c’è da stupirsi. L’idiozia dilaga. Non troppo tempo fa ho discusso con delle persone in un gruppo di bassottisti perché non solo hanno visto un cucciolo malato in un negozio e non hanno fatto le denunce dovute, ma hanno fatto una colletta e hanno comprato il cucciolo “per salvarlo”!!!! Comprendo il dispiacere per un cucciolo malato in una teca, ma provare a salvare quello, comprandolo, equivale a condannarne almeno altri dieci.
Purtroppo la penso come te!!! E pensare che su un famoso forum di pastori tedeschi qualche anno fa ero stata tacciata da qualcuno quando indegnata ho inveito contro un negozio del paese che vendeva cuccioli in vetrina!!!!
Quello che mi amareggia e stupisce, e’ come mai consentano ancora a negozi e multirazza di continuare i loro loschi affari, vicino casa mia c’e’ un multirazza(piu’ di 60 razze) e’ stato chiuso 2 volte e l’hanno sempre riaperto
il tuo non è cinismo è realismo. ormai non si può far finta di nulla e comprare un cucciolo evidentemente troppo piccolo in un NEGOZIO: davvero non si può. e non si può stupirsi poi se è malato o non riesce a superare i due mesi… non si può nemmeno questo. e le lacrime sono comprensibili? …mah, nemmeno troppo, perchè si è perduto un affetto che era già condannato a morte, e in ogni caso si è contribuito a finanziare un mercato dell’orrore che porterà a morte tantissimi altri cuccioli, durante il viaggio, nelle gabbie dei negozi e anche a casa degli acquirenti… io non lo giustifico più, mi spiace. le ciniche saremo due evidentemente.
Ciao Costanza, credo che ciniche….bè, siamo in parecchie/i!
MENO MALE
Bravissima ..
ma nn ci sono controlli o denuncie x fermare questo orrore…….sono esseri di Dio….pure loro!!!!:-(:-(:-(
Ma lo avrà denunciato quello … nzo…. non penso proprio. :'(
Bella lucida spiegazione…molte cose le sapevo .
Concordo con lei ..in tutto