giovedì 5 Dicembre 2024

Ma che cos’è questo… Canicross?

Dello stesso autore...

alessio canicrossdi MARCO GABOSSI – Canicross è il termine internazionale con cui viene indicata la disciplina cinofila in cui cane e padrone corrono su un percorso sterrato, uniti  tramite cintura, linea e pettorina.
Facciamo subito una precisazione: andare a fare jogging accompagnati dal proprio cane non significa fare Canicross.
Il Canicross è una disciplina che va insegnata al proprio cane, in modo che cane e padrone vadano a formare un binomio sempre più affiatato, in cui il cane ci aiuta tirandoci.
Per fare Canicross serve una specifica attrezzatura, ovvero: una cintura, una linea ammortizzata e un pettorina specifica.
Per fare Canicross serve un allenamento specifico, che insegni al cane a mantenere l’andatura  costante per tutta la durata del percorso.
Per fare Canicross serve tanto allenamento da parte nostra perchè, dopotutto, siamo noi l’anello debole del binomio: il nostro cane potenzialmente può correre molto più di noi!
Ma andiamo per gradi, partendo da un breve cenno storico che ci aiuterà a capire meglio questo fantastico sport.
Il Canicross nasce dalla necessità di allenare i cani da slitta anche nel periodo estivo ed ha quindi ereditato molti aspetti dallo sleddog (le gare con i cani da slitta): attrezzatura, nomenclatura, razze di cani utilizzati.  Tuttavia ha poi avuto uno sviluppo maggiore come sport a sè e quindi oggi troviamo attrezzature, gare e federazioni specifiche per il Canicross. Anche le razze utilizzate non sono più solo quelle da slitta, ma la disciplina è aperta a cani di qualsiasi razza, con o senza pedigree.

marco-e-quick-modL’attrezzatura
Abbiamo detto che per fare Canicross serve un’attrezzatura specifica, studiata per prevenire infortuni a noi e al cane.
Cintura: si indossa legata alla vita e ad essa va agganciata la linea. E’ provvista di una parte imbottita per evitare che la schiena venga troppo sollecitata nel caso di brusche accelerazioni del cane.
Linea: è una corda o un nastro con una parte elastica che collega la cintura all’imbragatura. La parte elastica serve per evitare che brusche variazioni di velocità creino traumi alla schiena del nostro cane. Per partecipare alle competizioni la linea non deve superare i 2 mt di lunghezza quando è in tensione massima e deve essere dotata di 2 moschettoni, di cui almeno uno a sgancio rapido.
Pettorina: può essere di diverse tipologie, ma la sua funzione deve essere quella di distribuire il carico quando il cane tira. Per questo si prediligono le imbragature da sleddog, oppure delle speciali pettorine simili a quelle ad H.
Io sconsiglio le pettorine di tipo svedese perchè la fascia anteriore non permette al cane di respirare bene e le pettorine ad H classiche perchè spesso non hanno imbottiture e potrebbero dare fastidio al cane.
Booties: sono le scarpette per i cani e servono per proteggere le zampe dei soggetti che hanno i polpastrelli molto delicati. Il loro utilizzo non è obbligatorio a meno che il cane non presenti già un’escoriazione o un piccolo taglio, ma è molto consigliato per chi ha la possibilità di allenarsi solo su percorsi asfaltati.

IMG_1028modCome iniziare
Una delle domande più frequenti a cui mi trovo a rispondere é: “Ma come, ho pagato fior fior di quattrini dai migliori educatori cinofili, per insegnare al mio cane a non tirare al guinzaglio, e ora mi venite a dire che devo fargli dimenticare tutto? ”
La risposta ovviamente è NO!  Semplicemente bisogna insegnare al cane una cosa nuova e molto divertente.
La cosa fondamentale, infatti, è che il cane capisca che non sta andando a fare la solita passeggiata, ma che sta svolgendo un’attività diversa che richiede il rispetto di certe regole.
Sarà perciò importantissimo creare una routine che faccia capire al cane l’attività che stiamo andando a svolgere.
Durante la corsa il cane non potrà fermarsi liberamente a fare i bisogni, ma dovrà farli solamente durante le soste: inoltre dovrà imparare a correre davanti a noi tenendo un’andatura costante e senza deviazioni.
Quindi dovremo iniziare con brevi tratti e aumentare la distanza gradualmente, lodandolo con la voce ogni volta che esegue l'”esercizio” nel modo corretto.
Quando il cane sbaglia, invece, lo dovremo correggere con un segnale vocale che gli  faccia capire l’errore.
Essendo il cane due metri davanti a noi è importantissimo il rapporto di fiducia reciproca che riusciamo a creare e – soprattutto per la sua e nostra sicurezza – la comprensione di pochi e chiari comandi.
Ci sono molti metodi per iniziare a fare Canicross e molte scuole di pensiero su come insegnare al cane i comandi di base: l’unico consiglio che mi sento di dare è quello di vivere questa esperienza come un vero e proprio gioco insieme al nostro migliore amico e quindi scegliere il metodo che lo gratifica maggiormente.
Si possono insegnare i comandi durante le passeggiate al guinzaglio, oppure durante i trekking, oppure in un campo di addestramento: l’importante è che il tutto venga percepito come un gioco.

IMG_1865-modLa sicurezza
Voglio chiudere questo articolo con qualche cenno sulla sicurezza, perchè è importante che qualsiasi sport venga praticato con un occhio al nostro benessere, ma anche di chi ci sta intorno.
Il mio primo consiglio è: MAI PORTARE IL CANE A CORRERE CON IL COLLARE!
Questo è l’errore più comune che vedo fare, ma anche quello potenzialmente più dannoso per il nostro cane; infatti in caso di un brusco scatto in avanti del cane o, ancora peggio, se incontriamo un ostacolo lungo la strada, come ad esempio un palo o un cartello stradale, potremmo causare seri danni al nostro migliore amico.
Oltre a ciò, il collare non permette al cane di distendere il collo in avanti mentre corre e questo alla lunga potrebbe creargli dei problemi.
Secondo: è vivamente sconsigliato correre tenendo il guinzaglio in mano!
Il guinzaglio tenuto con la mano, per prima cosa, sposta il baricentro del nostro corpo, per cui  se il nostro cane dovesse accelerare bruscamente o svoltare di colpo, sarebbe molto più facile per noi trovarci con la faccia sul terreno; inoltre correre tenendo qualcosa in mano, e quindi non potendo far oscillare un braccio, è molto dannoso per la nostra schiena e le articolazioni. Indossando la cintura avremo la libertà delle mani e la possibilità di correre con il corpo simmetrico.

mass-start-2Terzo: ricordiamoci che non stiamo correndo da soli!
Soprattutto se corriamo al parco o in zone frequentate da altri runner, teniamo sempre a mente che insieme al nostro cane formiamo un “trenino” lungo quasi 3 metri, di cui noi siamo l’ultimo vagone.
Dobbiamo perciò avere sempre lo sguardo un po’ più avanti, cercando di prevedere le situazioni di potenziale pericolo a cui potremmo andare incontro.
L’ultimo consiglio che mi sento di dare è questo: la parola Canicross è formata da cani e da cross, privilegiate perciò percorsi sterrati e con poca gente, ne guadagnerete in salute e divertimento!
Se invece vivete in città e non avete la fortuna di avere la campagna ad un passo, un parco o una pista ciclabile andranno più che bene per faticare e divertirvi insieme al vostro migliore amico.
Se avete bisogno di informazioni o consigli per iniziare questi sono i contatti a cui rivolgervi: Marco Gabossi – dogtrainer@neewa.it
A.I.M. Associazione Italiana Musher – assoitaliamush@gmail.com

Autore

Nella stessa categoria...

10 Commenti

  1. Ho iniziato da poco a correre, e non riesco a lasciare a casa il mio pastore d’Oropa.
    Praticamente io corro e lui “cammina” (nel senso che corro ancora piano, tanto che lui è al suo passo normale).
    è molto divertente, lo devo ammettere, però purtroppo è un maschio, non castrato, quindi cerca sempre di annusare/marcare (l’altro giorno mi sono ritrovata a fare lo sci al contrario: io che correvo e lui con la zampe piantate a terra x fare la cacca o.o ), per non parlare della questione “incontro con altri cani”, ma con l’aiuto di un educatore adesso riesco a gestirlo.
    Il problema che mi è nuovo, e vorrei chiedervi consiglio è: come fargli capire che non si marca/fa la cacca mentre si corre? (all’alba fa già un giretto standard – quindi cacca e pipì-, poi quando c’è un po’ più di luce si esce a correre).
    mi sembra poco comunicativo continuare a correre e “sciare” come l’altra volta… esiste qualche trucco per fargli capire che sono cose che si fanno solo nelle pause?
    vi ringrazio tanto per il consigli!

  2. Ciao sto per far entrare nella nostra casa, e nella mia vita di runner, un nuovo cane oltre alla bolognese che gia vive con noi…e che è perfetta per il trekking ma molto meno per correre. La nuova amica potrebbe essere una schapendoes o un barbone media mole. Mi sapete dire se sono razze adatte ad accompagnarmi nei miei allenamenti e, se mai, quale tra le due è da preferire? Grazie!!!

  3. Uso da anni questo sistema quando io e il mio cane andiamo per monti: unici “accorgimenti”
    1)- io uso un imbrago basso da arrampicata perchè con la cintura, se decide di tirare davvero, cii rimetto la schiena… Inoltre con l’imbrago riesco a “gestirlo” molto meglio… Inoltre in questo modo io ho le mani libere per poter usare i bastoncini!
    2)- in discesa, soprattutto se la discesa è DISCESA lo tengo al collare e lo lascio dietro, altrimenti diventa un po’ complicato e pericoloso…
    Andare in giro legati con il cane è molto bello, e si sviluppa un legame “speciale”. Si si capisce al volo, capisce da solo quando deve rallentare, aspettare perchè quel preciso tratto di salita mi mette in difficoltà, e mi tira davvero su, come farebbe un compagno di cordata umano…
    Davvero tutta un’altra cosa che andare in giro con il cane al guinzaglio!!!
    E quando voglio lasciarlo libero (cioè praticamente sempre….) blocco l’anello che collega l’imbrago alla corda alla coda del cane e il gioco è fatto…
    E il mio cane accetta senza alcun problema l’imbrago da traino, anzi…. alla partenza di una camminata devo anche essere “veloce” a vestirci entrambi, mentre rifiuta senza se e senza ma qualsiasi altra pettorina.
    Però non uso questo sistema per correre al Parco: troppo difficile “gestire” il cane legato in questo modo in mezzo alle persone.
    Francamente in ormai 7 anni di giri per monti con il cane non ho mai trovato nessuno che lo porta legato con questo sistema… e non capisco perchè!

  4. Il suggerimento di non usare il collare si può applicare anche quando si va in bicicletta? In particolare se il cane trotta accanto alla bici, non davanti come se fosse un allenamento per sleddog? Con il collare riesco a impartire meglio la direzione, non ho mai pensato potessi farle male D:

    • Anche io uso il collare fisso. Perchè con la pettorina vedo che non sta vicino e lo vedo “scomodo”. Per le poche volte che usciamo . Ma comunque il guinzaglio non é mai in tensione

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Ultimi articoli

Scarica la nostra app!

E' gratuita e potrai rimanere facilmente aggiornato su tutti i nostri contenuti!

Scarica l'app per sistemi Android
Scarica l'app per sistemi Apple

Ti presento il cane
Condividi con un amico