sabato 25 Gennaio 2025

Razze da scoprire: il cocker americano

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E’ il più piccolo dei cani da caccia sportivi, in quanto la razza è nata da quella del cocker inglese distaccandosene anche per la taglia ridotta. I maschi non dovrebbero superare i 39,37 centimetri al garrese, le femmine i 36,83 (pena la squalifica). Se però date un’occhiata ai cocker americani che si vedono per la strada… qualche dubbio può venire.
Il problema è che certe volte se ne vedono di oversize anche in expo… e lì son dolori, perché non tutti i giudici hanno le idee chiare in proposito.
È un cane capace di muoversi a una velocità considerevole unita a grande resistenza…soprattutto quando nel raggio di un paio di chilometri può fiutare un leprotto, un volatile o qualsiasi altro tipo di selvaggina o comunque possibile preda viva ma anche già pronta, da cucinare e non: se lasciate il pollo arrosto incustodito sul tavolo il vostro cocker diventerà un fulmine (cfr. sezione Temperamento). Infatti è un cane dotato di straordinaria e insospettabile agilità, capace di far sparire oggetti anche di dimensioni considerevoli nell’arco di poche frazioni di secondo, compiendo movimenti fluidi e quasi sempre troppo veloci per essere colti da noi poveri umani.

Secondo lo Standard dev’essere un cane disinvolto e allegro, ben equilibrato in tutte le sue parti…ma forse lo standard pecca un pochino di modestia. Meglio sarebbe dire “molto disinvolto e euforico”: soprattutto quando si tratta di appropriarsi di beni altrui (cfr. sempre la sezione Temperamento). Il cocker americano è anche straordinariamente bello, però sembra che non se ne renda conto. A lui basta catturare il vostro sguardo… fatto questo, il resto conta poco. .

Temperamento:
equilibrato, ma senza tracce di timidezza…ma su questo punto c’è qualcosina da precisare. Senz’ombra di dubbio il cocker americano NON è un cane timido, anzi, è piuttosto sfacciato. Soprattutto quando si tratta di mettere denti e zampe su oggetti di altri membri della famiglia. È molto attaccato alle persone che vivono con lui e gli piace condividere tutto, in special modo quello che gli umani considerano di loro esclusiva proprietà. Esempio: generi alimentari e affini (l’interesse si estende anche alle carte e contenitori di imballaggio dei cibi), sigarette, sigari (anche accesi), fazzoletti di carta, pantofole, cellulari (a onor del vero la passione per i cellulari dipende dalle linee di sangue: io ho un maschio che me ne ha distrutto uno solo, mentre sua figlia è arrivata a tre… però ho altri cani che non si sono mai interessati ai telefonini). Il tipo particolare di sottrazione di beni altrui perpetrata dal cocker però non è un comune furto (infatti ad amici in visita non sono mai stati presi i cellulari, e nemmeno fazzoletti, sigarette o caramelle!). Io ora sono arrivata alla seconda generazione di cocker nati in casa mia e la mia personale convinzione è che si tratti di cleptomania.

Tipico cocker cleptomane

Infatti se provo ad allungare una carta di formaggio o una buccia d’arancia a uno dei miei cani ottengo reazioni abbastanza schifate,  tipo “ma cosa vuoi che me ne faccia”: però, se lo lascio in bella vista, il medesimo rifiuto sparisce nell’arco di pochi secondi.
La testa è ben equilibrata con il corpo, di espressione intelligente, attiva, dolce e attraente. Giustissimo. Questo nella prassi si traduce nel fatto che il cocker americano è un po’ come una Medusa fatta cane: se lo guardi con intenzioni bellicose il suo sguardo ti paralizza. Come si fa a sgridare un essere così palesemente innocente e profondamente buono? Per credere che sia stato VERAMENTE lui a fare quel terribile guaio per il quale giustamente volevate sgridarlo servono una forza di volontà sovrumana oppure una grandissima esperienza con la razza che abbia reso decisamente più bassi i vostri limiti di sopportazione.

I denti sono forti e sani, non troppo piccoli, con chiusura a forbice.
Occhio, la stazza inganna! I denti del cocker americano sono fortissimi, provate a togliergli qualsiasi cosa dalla bocca e ve ne accorgerete. Purtroppo sono anche molto soggetti ad accumulare tartaro, quindi per evitare alitate da piccolo drago è consigliabile programmare regolari pulizie.
Le orecchie sono di forma lobulare, lunghe, sottili, abbondantemente coperte di frange; inserzione non più alta della parte inferiore degli occhi.
Attenzione: il cocker americano è un cane longevo, di buona costituzione, con pochi problemi di salute. Le sue orecchie però sono delicatissime. Per le passeggiate è meglio proteggerle con cuffiette, soprattutto d’estate per evitare i terribili forasacchi.

La coda è  inserita e portata all’altezza della linea della schiena o poco più in alto. C’era una volta la coda mozzicone, tagliata alla quarta o alla quinta vertebra. Ora per fortuna, soprattutto in Europa, si trova soltanto in cani piuttosto vecchi, così sempre di più risulta corretta la frase seguente dello standard:  in movimento, l’azione della coda deve essere allegra.
Santa verità. Allegrissima!  Di un’allegria così marcata che sembra quasi indipendente dal resto del corpo. Infatti certe volte è così indipendentemente allegra che ti sveglia nel cuore della notte, soprattutto d’estate, quando fa caldo e il cocker preferisce dormire per terra che nella cuccia. Lui dorme, ma la coda si muove e sbatte violentemente sul pavimento duro facendo una deliziosa musica da batteria stereofonica professionale. Allegria!
Movimento: coordinato, agile e disinvolto. Senza dubbio. Quando non ha voglia di muoversi il cocker americano si trasforma in un morbidissimo cuscino che andrà sempre ad occupare il posto preferito del suo umano del cuore, sia esso panchina, poltrona o cuscino del letto.
Queste pause di relax però in genere durano drammaticamente poco, perché il cocker è un cane molto, molto attivo.
Pelo: sulla testa dev’essere corto e sottile; sul corpo di lunghezza media e con sottopelo sufficiente da garantire buona protezione. Eh, sì, quando vedete un cocker in expo l’effetto più o meno è questo (anche se la quantità di pelo oggi è sempre più voluminosa). Però a guardar bene le cose non stanno ESATTAMENTE così.  Infatti, secondo lo Standard, “il pelo è setoso, liscio o leggermente ondulato, che permetta un mantenimento facile”.
Qui siamo nel regno delle pie illusioni. Per quanto il cocker in oggetto sia dotato di un pelo estremamente liscio, il suo mantenimento non potrà MAI essere facile. Perché un cocker americano SEMBRI un cocker americano è necessario che almeno una volta al mese venga affidato a un groomer professionista che si occupi di strappare, tagliare e ridimensionare l’incolta massa pelosa che gli germoglia addosso con la stessa esuberanza di una foresta tropicale. Tempo medio per un taglio completo: circa tre ore, senza considerare bagno e asciugatura. Alla faccia del facile.

Però, da groomer dei miei cocker,  posso dire che si tratta di operazioni complesse ma anche di grande fascino. È sempre bello mettere sul tavolino una specie di cane delle nevi e tirar giù un cocker fatto e finito!
Per dire la verità, lo standard anche se non la racconta proprio tutta giusta, un pochino aiuta. Infatti specifica: la toelettatura necessaria per valorizzare le linee strutturali del cane dovrà essere fatta in modo che sembri più naturale possibile. Questo rende le cose ancora più complicate! Però chi non ha interesse per le expo o vuol fare Agility (disciplina per la quale il nostro è molto portato) può sempre optare per un taglio ”puppy coat”, lasciando il pelo abbastanza corto da non richiedere lunghe spazzolate (l’impegno a ripetere abbastanza sovente il taglio comunque resta).
Colori: nero, nero e fuoco, ASCOB (qualsiasi colore solido diverso dal nero): in queste varietà si ammettono solo macchie bianche su petto e gola; particolor, cioè bianco con nero o altro colore o tricolore (bianco, nero, tan): in queste varietà la presenza di un solo colore che copra il novanta per cento o più del mantello è difetto da squalifica.
Occhio: mentre un cocker con ‘normale’ difetto di colore (per esempio un cocker tutto nero con solo la punta delle zampe bianca) non va incontro a nessun problema di salute, nel cocker americano è molto pericolosa la presenza di geni Merle, che si manifestano con presenza di peli bianchi mescolati ad altri colori e a volte con uno o entrambi gli occhi azzurri.
Un cocker portatore di geni Merle per quanto fuori dallo standard può essere sano, ma facendolo accoppiare con un altro cocker portatore degli stessi geni i cuccioli nascono senza bulbi oculari e con altre gravissime malformazioni. Recentemente studi condotti dall’American Spaniel Club hanno dimostrato che i geni Merle nel cocker possono essere anche recessivi, cioè ‘invisibili’ ma presenti e quindi trasmissibili. Questa tesi però è ancora molto controversa e poco conosciuta.
Per gli interessati: http://www.asc-cockerspaniel.org/index.php/merle-cockers.html.


Nota bene: il cocker americano è un cane che ama vivere a contatto con l’uomo. Consiglio alle persone che passano molte ore fuori casa di astenersi dall’acquisto di questa razza. È anche un compagno estremamente intelligente, fedele, geloso ed egocentrico.
Scegliere un cocker americano significa dedicargli molto tempo oppure rassegnarsi a vivere brutte esperienze, perché un cocker poco amato può facilmente diventare un cane distruttore e assumere atteggiamenti poco urbani.

Testo e foto sono dell’allevamento Ludimundi di Santiago del Cile, che ringraziamo per la collaborazione.

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5 Commenti

  1. Anche il mio è cleptomane!!ma secondo me lo fa perché gli piace avere qualcosa in bocca…ad esempio quando lo porto in passeggiata raccoglie sempre qualcosa da terra (fazzoletti, carta, pigne….) e se lo porta in giro zampettando tutto tronfio!
    Ho letto nell’articolo che è un cane portato per fare agility…e infatti stavo pensando di iniziare…ma eventualmente ci sono altre attività che potrebbero essere più adatte alla razza? A me sembra portatissimo per il riporto..

  2. La mia la definirei un’ adorabile cleptomane, in sua compagnia il buonumore è garantito dal perenne scodinzolio e dall’allegria che sa infondere. La mia casa non è più la stessa da quando c’è lei, non ne saprei piu fare a meno, è un cane che ti sa conquistare fino in fondo anche se ci ho rimesso qualche calza e ciabatte ( da lei rubate e poi mangiucchiate)!

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