giovedì 16 Gennaio 2025

Il VERO Standard del…Weimaraner

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – Premetto: sono nata pastorista (nel senso di “allevatrice di pastori tedeschi”) e come tale amo gli occhi scuri. Più scuri possibile. E’ vero che poi ho allevato Siberian husky e che questo sembrerebbe sputtanarmi clamorosamente… però bisogna anche dire che gli husky con gli occhi azzurri a me capitavano (SE capitavano) per puro caso, perché non li cercavo affatto. Anzi, cercavo di evitarli, fermo restando che solo un allevatore imbecille potrebbe allevare in base al colore degli occhi.
Sta di fatto che gli occhi chiari (che siano azzurri, grigi, verdi o quello che volete) io non li amo. Dopo aver passato dieci anni buoni a tirar moccoli quando il colore degli occhi di un mio cane tendeva leggermente al marroncino chiaro anziché essere di un marrone quasi nero, era inevitabile che mi restasse questa forma mentle dell'”occhio bello=occhio più scuro possibile”. Immagine aggravata dalla mia passione per tutti i cani della terra e dal fatto che la stragrande maggioranza degli Standard di questa terra la pensi come me.

Tra le rarissime eccezioni c’è proprio il Weimaraner: tant’è che, la prima volta che ne ho visto uno, ho pensato: “Amore, ma quanto sei brutto!”.
Mica perché non mi piacessero le linee, il mantello, la testa o il movimento: proprio perché quegli occhi nun li potevo guarda’.
Solo che il paraculissimo Weimaraner, che era tra l’altro un cucciolone di otto mesi, ha cominciato invece a guardare me, usando quel suo sguardo grigio-verde-azzurro per chiedermi un pezzo del panino che stavo mangiando;  e nonostante io fossi una vecchissima volpe dal cuore cinico e inamovibile, abituata a resistere senza neppure sforzarmi troppo a qualsiasi occhio languido, mi sono ritrovata ad allungare un pezzo di prosciutto in direzione di quegli occhi che mi fissavano quasi lampeggiando.
Mi aveva ipnotizzato! Non c’era altra spiegazione.
Da quel momento lì ho cominciato a pensare che questo sguardo tanto particolare fosse anche dannatamente affascinante. E mi sono detta: “meno male che è una razza rara, altrimenti saremmo pieni di cani obesi, perché a forza di ipnotizzare gli umani questi cani mangerebbero 24 ore su 24”.

Oggi, a distanza di una ventina d’anni, in Italia (o almeno in certe zone d’Italia, perchè il fenomeno segue una curiosa distribuzione “a spot”) ci sono in giro più Weimaraner che pastori tedeschi. O quasi.
Di certo, “razza rara” non possiamo proprio più definirla.
Ma… “razza obesa”? Neppure!
Nonostante le mie cupe previsioni, i Weimaraner continuano – mediamente – ad essere snelli e atletici: ma soprattutto fanno diventare snelli e atletici i loro proprietari, che gli piaccia o meno… il che dimostra che di questa razza, al nostro primo incontro, dovevo ancora capire tante, ma taaaaante cose.
Oggi, però, sono un po’ vecchia.

 

ASPETTO GENERALECane da caccia, da media a grossa taglia. Tipico cane da lavoro, di belle forme, nervoso e con forti muscoli. Dimorfismo sessuale facilmente distinguibile.
Perfino lo Standard, come vedete, non si dilunga troppo sull’aspetto generale: tanto sa benissimo che nessuno guarderà mai le forme, i muscoli e compagnia bella, perché tutti restano affascinati a bocca aperta davanti al colore del mantello e agli occhi ipnotici (anche i Giudici, temo). Ma la cosa che si dovrebbe guardare bene-bene-bene, in realtà, è la forma tipicamente braccoide di questo cane.
Brac-coi-de,
chiaro? Non “parchettoide”, “coccoloide” o “peluchoide”.
Il Weimaraner è proprio fatto a cane da caccia: e se in realtà tra i suoi antenati ci sono più segugi che bracchi (lo standard, nelle note storiche, dice che il cane allevato alla corte del duca di Weimar aveva molto sangue limiere nelle vene), sempre di cani da caccia si parla.
Per questo, quando le  Sciuremarie raggiungono i loro fantasmini dopo averli inseguiti per ore tra campi e boschi (perché è così che  fanno, a diventare atletiche e snelle), il Weimaraner le fissa dritte negli occhi e gli appare sulla testa il fumetto con scritto: “Ma cosa ti aspettavi, quando mi hai scelto? Non mi avevi guardato bene?”

VARIETA’ ALTERNATIVE – Come al solito, quando la razza ha un nome un po’ complicato, c’è l’imbarazzo della scelta.
Prima, ovviamente, bisogna riconoscere il cane (altrimenti si sentono delle gran botte di “alano”, più altre razze miste): ma SE la Sciuramaria di turno sa che la razza esiste – e ormai sono in molte a saperlo, perché sta diventando un cane di moda – allora si aprono le cateratte della fantasia. Ho sentito personalmente vari Vemartinen, Ueimarinen, Wermeranner e perfino – giuro – un Bracco del Mare (perché in realtà la razza è chiamata anche “bracco di Weimar”:  si vede il “Wei” davanti alla sciura non piaceva e ci ha lasciato solo il “Mar”).

CARATTERE ED ATTITUDINI – Leggete qua, dallo Standard. Ma leggete BENE, mi raccomando: “Versatile, facile da addestrare, vigoroso e appassionato cane da caccia. Tenace nella circa sistematica, ma non troppo vivace. Di ottimo fiuto. Svelto nel rintracciare la selvaggina e altre prede, come pure nel compiere il lavoro dell’uomo, ma mai aggressivo. Affidabile cane da ferma e di lavoro nell’acqua. Notevole inclinazione al lavoro dopo lo sparo”.
Capito? Versatile, facile da addestrare, sì…ma come cane da caccia!
Il che significa che la Sciuramaria che invece vorrebbe insegnargli solo a non tirare e a venire quando lo chiamabe’, diciamo che può incontrare qualche leggera difficoltà in più.

Specie se per la maggior parte del tempo il Weimaraner lo tiene a dormire sul divano o sdraiato nel letto: dove lui non è che si trovi male, per carità. Se però, mentre dorme, vedete che comincia a pedalare a tutto spiano, significa che sta sognando di inseguire selvaggina, di galoppare sparato per poi bloccarsi in una ferma statuaria, insomma di fare ciò per cui è nato.

Attenzione, NON è indispensabile che un cane da caccia viva effettivamente con un cacciatore che spara alla selvaggina: se così fosse, eviterei – fischiettando e con l’aria indifferente – di trattare queste razze su TPIC, perché la caccia proprio non la digerisco, come i miei lettori ormai sanno. Però è indispensabile che un cane da caccia possa correre libero in campagna, annusare, seguire tracce, seguire la propria natura. Se al posto dei prati gli offriamo un appartamento e dieci minuti di passeggiata piscereccia al guinzaglio, il cane da caccia ci guarda e pensa: “Ma stiamo scherzando?”. Dopodiché distrugge la casa, e/o ci fa fare sci da asfalto per tutta la passeggiata.  E fa pure bene, santiddio: perché se è questo che abbiamo da offrire a un cane, ci sono miriadi di razze che pesano tre chili e che possono correre a perdifiato, sfogando tutte le proprie energie, in un corridoio di dieci metri.
Perché dovremmo prenderci un bracco? Solo perché  ha il mantello argentato strafigo? Ma pigliatevi un chihuahua e fategli fare la tinta!
(No, eh? Guardate che scherzavo!!!).

Vabbe’, dai, seriamente (o quasi): il weimaraner è un cane abbastanza facile per chi è abituato al “genere”, ovvero ai cani da caccia. In famiglia è dolce, buono, appiccicosissimo (specie il maschio: le femmine si fanno un po’ di più i cavoli loro), pulito. E’ anche un buon guardiano, nel senso che abbaia se arriva un estraneo: poi non è che se lo mangi, però lo guarda fisso con quegli occhi chiarissimi e fa una tale espressione gelida da “prova un po’ a venire dentro, se hai il coraggio”… che di solito uno il coraggio mica lo trova. Anche perché, quando abbaia, il Weimaraner sembra un San Bernardo incazzato: ha un vocione di tutto rispetto.
SE poi il coraggio lo trova, probabilmente il cane lo ignorerà o gli andrà incontro scodinzolando: ma non diciamolo troppo in giro, non vorrei mai che qualche ladro cinofilo leggesse questo articolo.
Una cosa da tener presente è che il Weimaraner non è proprio che abbai “solo” agli estranei.
Abbaia anche se non lo filate abbastanza. Abbaia se si rompe le scatole e vuole attenzione. Insomma, non è il cane più silenzioso del west. Però impara facilmente a star zitto a comando, perché è un cane intelligente e desideroso di compiacere.
Un altro lato particolare del suo carattere (che viene spacciato per grande pregio, definendolo un cane “orgoglioso”) è la permalosità.
E’ permalosissimo, si offende facile, pianta musi lunghissimi e secondo le Sciuremarie “fa i dispetti” o “le ripicche”. Ovviamente nessun cane al mondo è in grado di fare niente di tutto questo… però, se si stressa, il Weimaraner può diventare davvero distruttivo, anche perché è molto orientato oralmente: è vero che è un cane da ferma, però usa la bocca come un retriever. E cioè sempre. Soprattutto da cucciolo, ma anche un po’ da adulto.

Difficilissimo, al limite dell’impossibile, che morda un umano (deve essere un estraneo e deve avergliela fatta proprio grossa): ma le stragi di tappeti, cuscini e affini…embe’, quelle sì, può farle. Però, per evitare tutto questo, basta dedicargli molto tempo e molte attenzioni. E fargli fare molto movimento. E se non siete in grado di offrirgli tutto questo, ribadisco: ci sono millemila altre razze!
Avendo il pelo molto corto (esiste anche la varietà a pelo lungo, che personalmente trovo affascinante da matti, ma a quanto pare piace solo a me perché in giro non se ne vede mezzo), gli piace stare sul morbido. Fornitelo di cuccione morbidone, di cuscinoni e di tappetoni, altrimenti ve lo ritroverete immancabilmente lungo sul letto, o sul divano, o dovunque vorreste andarvi a svaccare voi. Dopodiché provate a chiedergli di lasciarvi il posto…e capirete perché dico che non è poi così docile come lo dipingono. Se invece provate a farlo scendere tirandogli un urlaccio, allora capirete perché dico che è permaloso.
TESTA“Cranio in armonia con la taglia del cane e le dimensioni del muso, più largo nei maschi che nelle femmine. Stop pochissimo marcato. Tartufo grande, color carne scuro, sul retro tende gradatamente al grigio. Muso lungo e, particolarmente nei maschi, potente. Canna nasale diritta, spesso montonina, mai concava. Labbra moderatamente pendenti, color carne, come le gengive”.
Più interessante, come sempre, il contenuto della testa, perché questo cane ha due soli pensieri: a) quando si va a correre? b) stiamo vicinivicini.
A volte gli umani soddisfano il desiderio a) solo per levarselo di dosso dopo che lui ha messo  in atto il desiderio b), con tale e tanta morbosità da diventare veramente pesante: ma a volte vien da chiedersi se sia vero amore o somma furbizia. Il dubbio che possa essere somma furbizia viene soprattutto quando la Sciuramaria che non riusciva più a scollarsi di dosso un adorante ed asfissiante cappotto peloso lo molla finalmente nel prato…e il cane schizza via a tremila all’ora infischiandosene altamente dei suoi richiami. Perché, quando è libero, di starvi vicinovicino non gliene frega più una beata mazza.

OCCHI – chiari, già detto.  Precisamente, secondo Standard, “da ambra chiaro ad ambra scuro, con espressione intelligente. Blu cielo nei cuccioli. Rotondi, posizionati un po’ obliquamente, con palpebre ben aderenti”.  Che siano anche dannatamente ipnotici lo Standard non lo dice: io sì. Ma intanto ve ne accorgerete benissimo da soli.

ORECCHIE –  “Larghe e piuttosto lunghe, arrivano all’incirca alla commessura labiale. Attaccate alte, con base stretta, hanno estremità leggermente arrotondate. In attenzione sono leggermente girate  in avanti e piegate”.
Essendo larghe e lunghe, le orecchione del Weimaraner tendono ad andare in tutte le direzioni possibili, con effetto Dumbo. Specialmente quando il cane sta galoppando fieramente nel prato e voi vorreste fargli una foto in splendida posa plastica: e invece vi viene fuori una roba come quella che vedete qui a sinistra.

ARTI:  “in generale “alti”; asciutti, diritti e paralleli“, dice lo Standard.
Traduzione: quando il cane decide di partire al galoppo, nel tempo che voi impiegate a dire “torna subito qui!” lui è già arrivato a Timbuctu. Per carità: un umano medio viene seminato anche da un bassotto, non è che la lunghezza degli arti cambi molto le cose. Però un bracco che scappa via fa tutta un’altra scena: sembra un cavallo. Se il bassotto almeno ti illudi di poterlo raggiungere (anche se in realtà non riuscirai mai), col bracco non ci pensi neanche di striscio. Insegnargli un buon richiamo fin dalla più tenera età è, dunque, caldissimamente consigliabile.
Anche perché, se glielo insegni, lui impara. E quasi sempre obbedirà, perché “è” un cane docile, specie se paragonato ad altre razze da caccia. Il casino, qui, è che le Sciuremarie si stanno comprando Weimaraner a tutto spiano senza avere la minima idea di cosa sia un cane da caccia (e a volte neppure “un cane”, tout court).
Le Sciuremarie pensano che i cani, a un certo punto della loro vita, vengano rapiti nottetempo dagli alieni e il giorno dopo vengano restituiti ai loro umani perfettamente addestrati, obbedientissimi e prontissimi a rispondere al richiamo.
Invece NO! Non funziona così. Anche perché il Weimaraner, agli alieni, farebbe il suo  BAAAUUU da San Bernardo incazzato e quelli filerebbero via come treni sul disco volante. Quindi, care Sciuremarie, se volete un cane obbediente ci dovete lavorare. Se invece volevate solo una bella decorazione per il salotto, guardate… fanno dei cani di porcellana che sono la fine del mondo.

PIEDI – Grossi. Duri. Pesanti. Con unghioni mostruosamente potenti e capaci di “tirare i fili” da qualsiasi tessuto. Specialmente da quelli che rivestono divani e poltrone, nonché dai vostri maglioni preferiti.
Non sono piedi, sono armi da guerra.

CODAAttaccata un po’ bassa, al di sotto della linea dorsale, più bassa che nelle altre razze simili. La coda è potente e ben fornita di pelo. A riposo pende, in attenzione e in movimento è portata orizzontalmente o anche più su.
La coda del Weimaraner è una bellissima coda e non si capisce assolutamente per quale motivo ci sia stata a lungo l’abitudine di tagliarne via un pezzo. Si spera che la nuova normativa europea impedisce di continuare con questa pratica inutile e stupida, che rovina completamente l’estetica del cane senza neppure avere la scusa di “proteggerlo” da vattelapesca cosa, perché posso ancora capire le code tagliate corte… ma tagliar via praticamente solo la punta, che senso ha?

La coda è particolarmente attraente nei cani a pelo lungo, nei quali è frangiata e fa pure meno male quando vi sbatte sulle gambe (o in faccia, se il cane si è saltato sulla pancia mentre eravate sdraiati sul divano).
Provate un po’ a dirmi che non è bella ‘sta coda. Anzi, che non è bellissimo tutto il cane. Ma possibile che piaccia solo a me?

MANTELLOPelo corto: corto (ma più lungo e fitto che in altre razze simili), forte, molto fitto, liscio e ben adagiato. Senza o con sottopelo molto scarso
Pelo lungo: morbido e lungo, con o senza sottopelo. Liscio o leggermente ondulato. La lunghezza del pelo sui fianchi è da 3 a 5 cm. Sotto il collo, il petto e sul ventre è un po’ più lungo. Buona culotte e frange la cui lunghezza diminuisce verso il basso. Coda con bel pennacchio.  Sulla testa il pelo è meno lungo.
COLORE: grigio argento, grigio capriolo o grigio topo, come pure tutte le sfumature intermedie fra queste tinte. La testa e gli orecchi generalmente un po’ più chiari. Macchie bianche non sono ammesse che in minima misura al petto e alle dita. Talvolta, al centro del dorso, c’è una striscia scura più o meno marcata, detta “riga d’anguilla”.
Ho trascritto quasi pedissequamente lo Standard, perchè tanto lo so che il Weimaraner lo comprano quasi tutti per via del suo colore: però, almeno, controllate che sia quello giusto, visto che in giro cominciano ad apparire colori che proprio-proprio corretti non sono (e neanche i cani lo sono: ma visto che quello che volete è il colore, almeno su quello cercate di non farvi fregare!). Esiste anche il colore blu, ammesso solo in alcuni Paesi: per quanto ne so, in Italia non è presente.


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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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92 Commenti

  1. Salve, l’articolo è bellissimo!
    Vorrei avere qualche informazione tecnica sul manto del Weimaraner:
    Perde molto pelo? (come i Kurzhaar)
    Fa la muta anche se ha il pelo corto?
    Quando si bagna fa lo stesso odore di un Labrador?

    Grazie a chi mi risponderà

    • No , perde poco pelo! Da questo punto di vista è un sogno rispetto ad altri cani..
      Credo che dipenda dal fatto che ha pochissimo sottopelo.

    • Ciao!
      No guarda ti posso assicurare che perde il pelo come altri cani, la differenza sta solo nel fatto che tende a non vedersi, per il suo colore.
      In generale il pelo tende a rimanere sempre pulito: quando il cane si sporca, lo sporco si secca e cade.
      Per quanto riguarda la puzza in generale tende a puzzare molto meno di altri cani

  2. Qualcuno sa chiarirmi la differenza tra le diverse linee di sangue di cui ho sentito parlare.. Tedesca, Americana ecc? Grazie!

  3. Salve, ho visto i genitori dai quali vorrei prendere un cucciolo, mi sorgono alcuni dubbi:
    1. Il padre presenta un sottomento pronunciato e pendente
    2. Entrambi hanno il pelo delle orecchie più chiaro rispetto al resto del corpo
    3 . Entrambi hanno un manto grigio che pare battere sul grigio-marrone più che sul grigio topo.
    Mi preoccupa specie il punto 1, voi che dite?

  4. Ho un stupendo maschio WEIMARANER di 16 mesi e sono in grossissima difficoltà nell’educarlo .
    E estremamente vivace esuberante e con difficoltà obbedisce, salta (per giocare) a dosso alle persone in particolare donne e bambini e prende in bocca con i suoi splendidi dentoni le mani . Tutto questo mi crea disagio sopratutto quando ho ospiti .
    Ma la cosa che più mi fa impazzire è che scappa in continuazione . IO vivo in campagna con un grande cortile aperto dove il cane può muoversi liberamente .
    Premetto : da sempre ho avuto un cani spesso pastori tedeschi ma anche setter per compagnia più che da guardia, e non hanno mai avuto l’esigenza di andare in giro a girovagare per il paese, invece questo weimaraner (Dante ) ha preso il vizio di andare farsi il giretto dai vicini che all’inizio erano contenti ( tanto che gli davano da mangiare, MALEDIZIONE ) , però ora diventa un problema serio ho già preso due multe dai vigili urbani.
    Da quando sono nato ho sempre visto i miei cani girare liberi in cortile e seguirmi in campagna quando ci andavo e tutto questo mi dava una grossa soddisfazione ma con Dante non posso farlo perchè dopo un’pò prende e va in paese .
    NON SO COME COMPORTARMI SE QUALCUNO MI PUò SUGGERIRE QUALCHE RIMEDIO CHE NON SIA QUELLO DI FARE UN RECINTO E RINCHIUDERLO PERCHè NON MI SENTO DI TENERLO RINCHIUSO NE SOFFRIREI PIù IO CHE IL CANE!!!!
    GRAZIE !

  5. La prima volta che l’ho visto dal vivo ero in Germania e sono rimasta folgorata. Mi sono dovuta aggrappare a un palo per non correre a chiedere al proprietario di lasciarmelo accarezzare… i tedeschi non sono subito socievoli con gli estranei e non volevo spaventarlo, come minimo.
    Hai dimenticato di dire, Valeria, che la prima volta che li si vede da vicino si avverte una sorta di timore reverenziale. Non ti avvicini a loro per spupazzarli impunemente come con gli altri cani, ma quasi in punta di piedi, chiedendo il permesso sia al padrone che al cane. Come se chiedessi che ti venga concesso il grande onore di accarezzare un gioiello prezioso. Perché lo sembrano davvero, con quel pelo cangiante e gli occhi quasi trasparenti. Mi ricordano delle perle affumicate.
    Non é il tipo do cane che sceglierei, ma é indubbiamente una creatura splendida. E che pelo soffice, vellutato! Di solito odio il pelo raso ma quello del Weimaraner non smetterei mai di accarezzarlo!!! <3

  6. Salve a tutti, mi chiamo Giulia, ho 21anni e da poco (10 mesi) ho dato casa ad un cucciolo abbandonato… Ho letto la descrizione ed il mio “Cucciolo” combacia perfettamente tranne che per il colore del pelo… Potreste aiutarmi a capire se si tratta di un Weimaraner o sia un incrocio? M’interessa solo a scopo informativo (e per addestrarlo, magari per fargli capire che i piccioni non si uccidono e che fa un po’ schifo raccoglierli), non sono il tipo che specula sui cani.
    Ecco le foto..
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  7. Buon giorno.
    Mi chiamo Mauro, abito in Ticino (CH) e convivo con Mosè da fine settembre 2009.
    Mosè è, ovviamente, un Weimaraner “intero”.
    Ho incontrato questo sito oggi, per la prima volta e … non ho potuto fare a meno di andare a vedere se c’era anche la scheda su questa razza. C’è! … ed è anche molto accurata.
    Sinceri complimenti signora Valeria!
    Desideravo fare qualche aggiunta che si basa sui 4 anni e mezzo di convivenza con Mosè e sulla conoscenza che ho di altri weim’s.
    Mosè non è mai stato un cane che “prende e se ne va” a cercare chissà che (ma in realtà lo si sa). Da questo punto di vista rispecchia bene la razza che è stata selezionata per cacciare in contatto con il conduttore/cacciatore. È successo una sola volta che mi è partito come una scheggia per andare a rotolarsi in mezzo a una schifezza (parlo di quel concime semi-liquido e total-puzzolente-impregnante che i contadini buttano sui campi quando sta per arrivare la pioggia); è tornato che una puzzola avrebbe fatto di tutto per tenerlo alla larga! Togliere quel fetore gli (mi) è costato diverse ripassate di spugna con acqua e aceto bianco (shampo e affini assolutamente inutili).
    Il Weim’s è un cane da caccia; anche Mosè. Il loro istinto è quello, ed è quello. Ma è anche un cane che impara bene e velocemente se le condizioni (proprietario) ci sono.
    Mosè ha imparato a non spianarmi per andare a prendere (si fa per dire) un piccione ai giardini. I merli che atterranno in giardino li guarda con sufficienza; se sono corvi parte in quarta anche se ormai sa che la missione è impossibile ed ora si ferma ancor prima che abbiano preso il volo. Le anatre le tollera; i cigni potrebbe distruggerli.
    Sul fatto che debba correrre come un ossesso per ore … non è proprio vero. L’andatura che predilige è il trotto e, il galoppo lo esibisce solo i primi attimi che lo mollo o quando incontriamo qualcuno (cane) che conosce e gli do il permesso di andare a salutarlo.
    In casa è pulito, rispetta i nostri spazi (forse perché non gli abbiamo posto limiti, volutamente) e se si piazza sul divano (ne abbiamo 4) là dove di solito mi metto io, mi basta un gesto e … si cerca un altro posto ( forse … perché sa che non ha scelta e i suoi bei occhoni “ipnotici” su di me non hanno -più- quell’effetto).
    Ogni tanto (raramente) succede ancora che torno a casa e trovo chiari indizi del passaggio dei suoi denti su oggetti off limit. Non devo nemmeno più fare chissà quale scenata: mi basta mettermi lì con lo sguardo che a mo’ di pendolo passa dall’oggetto “assaggiato” ai suoi occhi. Testa rivolta verso di me e sguardo laterale con occhi socchiusi. Sa che so che ha capito. Il passo successivo è avvicinarsi a testa bassa e coda in attesa di capire la mia reazione (castigo o perdono?). Quello che faccio (alla lettera) è di chiedergli di guardarmi e quando ce la fa gli dico: “Giornata storta?” e dopo qualche secondo gli chiedo di avvicinarsi. La coda ha capito e lui sembra tirare un sospiro di sollievo.
    Mosè dorme con me e mia moglie. Le prime due sere abbiamo cercato di farlo stare “altrove” (dove voleva, ma non sul letto); poi glielo abbiamo concesso ma, sempre nei primi giorni, si era allargato un po’ troppo fino ad arrivare a ringhiare quando gli chiedevo di scendere o spostarsi. La reazione che ho avuto non è stata da manuale del “Gentiluomo”… e il successo, scarso. Ho deciso di cambiare strategia: calma, fermezza, chiarezza in ciò che volevo, voce conguente con il mio stato d’animo ma mai arrabbiata… grandi esercizi (io) di coerenza e poco alla volta si è instaurato un rapporto che oggi è impagabile.
    GLi ho sempre parlato. La pallina si chiama pallina, il guinzaglio, guinzaglio; un elicottero, elicottero e via discorrendo. Ho letto un sacco di libri sui cani e diverse volte ho incontrato il consiglio di non parlare troppo al proprio cane perché tanto non capisce o magari lo si rende confuso; forse. Oggi, se gli chiedo di andarmi a prendere le scarpe, torna con le scarpe. Se le scarpe che volevo non sono quelle che mi ha portato ma quelle che stavano a fianco, gli dico “Non queste, le altre” … credetemi sulla parola…
    Giochiamo al “cerca”; un cane da caccia lo sa fare bene. A volte lo faccio usando dei biscottini che sparpaglio qual e là. GLi do il comando, lui parte, ovviamente li trova. Può capitare che torni da me orgoglioso della sua performance (sì , lo premio anche dopo che li ha trovati tutti) ma che se ne sia “dimenticato” uno (sì, li conto). Lui si aspetta il premio, ma io non glielo do perché manca ancora quell'”uno”. Semplicemente glielo dico (ce n’è ancora uno, o due o quanti mancano all’appello) e lui riparte.
    Seduto, terra, al piede, fronte, orsetto, riposa, nanna (che il riposa sul letto), ha impiegato poco ad impararli. Eseguirli sistematicamente e immediatamente, quasi (:-) sempre.
    Sul carattere docile e che va bene con tutto ho qualche riserva.
    Se a qualcuno venisse in mente di portarsi a casa un weimaraner maschio si ricordi che con gli altri maschi (solitamente con quelli interi) non va necessariamente d’amore e d’accordo. Anche con gli amanti del Joggin ha un comportamento conflittuale. Non sempre, non con tutti, ma sempre con gli stessi, (va te a capire le simpatie e antipatie).
    Con i bambini maschi non mi sogno di lasciarlo da solo; con le bambine … non ho mai avuto la sensazione che l’avesse anche solo sfiorato l’idea di essere maleducato.
    In casa fa la guardia e come dice la signora Valeria, ha un vocione che da solo è già un deterrente. Quando abbiamo visite non ce n’è: 30” di abbai, agitazione, “li accolgo io!”; ma poi, una volta in casa, si ricompone e tutto il casino si trasforma in esibizioni di “seduto”, “zampa” che nel suo linguaggio significano “guarda quanto so’ bbravo; non è che mi molli qualcosa da maggnà?”. Da bravo proprietario coscenzionso istruisco gli ospiti chidendo loro di non dargli nulla fino a quando è lui a cercare e … ormai so che è più facile farmi ubbidire da Mosè che non dagli ospiti (“mi ha guardato con quegli occhioni lì che non ho saputo resistere”) .
    Ma è un cane e credo che nel corredo genetico ci stia scritto in maiuscolo grassetto “PROVACI!!!” .
    Se siamo a tavola (con o senza ospiti) mi basta un “tappeto terra” (se ci sono ospiti, in più, mi serve un po’ di collaborazione da parte loro). Ma non è insistente e capisce molto bene quando è giunto il momento di “spegnere” il “PROVACI”.

    Insomma, come mi diceva un mio amico cacciatore (70 anni) innamorato (e proprietario) dei weimaraner da prima che se ne conoscesse l’esistenza in Italia, per tirar fuori un weim bisogna calcolare un anno per gamba e mezzo per la coda. Mosè sta dimostrando questa teoria.

    GLi voglio un bene grande così e so che lui lo sa. Volergliene per me significa rispettarlo, occuparmi di lui e dei suoi bisogni, pretendere che rispetti le regole che conosce e sa agire, e insegnargli con pazienza quelle che ancora “non so cosa / come fare”. Insomma, quelle cose che ti insegnano in una buona scuola di educazione cinofila.
    Da quasi subito ho deciso “niente stattonate” o “scene da baraccone” (non sempre ci sono riuscito :-(). Con i cani, e ne sono straconvinto, le maniere forti funziano sempre se … l’obiettivo è impostare la relazione sulla forza fisica e distruggere la relazione.
    È un cane leale e sicuramente “appiccicoso” , ma se si riesce a entrare nella sua testona diventa compagno di vita a 360°.

    Grazie per l’ospitalità.
    Mauro

  8. Salve, vorrei un consiglio…. un signore, purtroppo gravemente malato, deve trovare una sistemazione per il suo weimaraner di 9 anni, a cui purtroppo hanno dovuto amputare una zampa a causa di un incidente… io ho un Cavalier King Charles Spaniel maschio di 5 anni, pensa che potrei avere dei problemi adottandolo? il mio è molto sottomesso a tutti, gatti compresi ma ho dei dubbi che un cane di 9 anni, sempre “figlio unico”, già stressato dal “cambio umano” possa sopportare anche la condivisione di affetto con un altro peloso… lei che dice? Grazie

  9. Ciao,
    jess io sono alle prese con la mia prima cucciolata; di 8 cuccioli me ne sono rimasti 4, ci sto mettendo un po di più a venderli, ma preferisco selezionare a chi darli, fino ad ora ho trovato per loro tutte famiglie felici, e stra contente dei loro cucciolotti scelti, in alcuni casi supportati da me nella scelta, sono bellissimi e tutti splenidi, e uguali a prima vista.. ed invece ognuno di loro sta sviluppando una propria personalità, è l’esperienza più bella del mondo, e anche la più terrorizzante e stancante, ho sempre paura di sbagliare a scegliere per loro la famiglia giusta; ma ci sto mettendo tantissimo impegno e anche un contratto di vendita dove loro si impagnano a nn fare ca*****te.. e dove ho la possibilità di contattarli anche in seguito per controllare come stanno i cagnoni.. non è una sicurezza, ma è il massimo che posso fare per loro.. Sono contenta che ti trovi bene con questa razza, io adoro la mia Luna, e spesso facciamo la lotta per poi finire a farci le coccole sul letto..

  10. Rieccomi!
    Adoro questa pagina e leggere i commenti di tutti.
    Il mio amato Gandalf ha 10 mesi e mi convinco ogni giorno sempre di più che prenderlo sia stata la migliore scelta che abbia fatto in vita mia!Viviamo in simbiosi,ormai ci capiamo con uno sguardo.Quando ho scritto su questa pagina,aveva solo pochissimi mesi e in questo tempo trascorso ho scoperto e scopro ogni giorno lati del suo carattere semplicemente unici!Vivo in campagna,ma in una zona di mare,lui Adora correre nei prati,e fare delle gran nuotate nei week end.É diventato velocissimo nuotando .. Supera me con le pinne durante le nostre gare!!!!!Niente giochi xké li distrugge tutti in un paio d’ore,ma ha trovato come intrattenersi pelando noci di cocco!I disastri in casa me li fa ancora,ma solo quando lo lascio da solo per qualche ora.Abbiamo raggiunto un accordo sul nostro letto…Ci sale solo la mattina x accoccolarsi a me per il risveglio e se ci metto più del solito ad alzarmi,allora inizia a mordermi le mani!Insomma,posso dire che lui,come tutti gli animali,sono esseri speciali,vanno capiti,amati e rispettati.E che il loro amore é davvero infinito.
    L’aneddoto più bello?Beh,ogni sera prima di andare a letto lo riempio di baci e coccole.Una sera non l’ho fatto.Lui é sceso dal suo materassino,si é avvicinato al mio letto,mi ha strabaciata ed é tornato al suo posto!
    Come non innamorarsene!!!!!!!!!

    • Ciao Melissa,

      concordo con te, è un cane che ti ruba il cuore, di una dolcezza infinita. Il mio Barone ha ormai 17 mesi, tanta energia, adora sia le scampagnate e anche lui le nuotate, al mare, al fiume, al lago…specialmente se ci sono i pesci da cacciare !! trasportati dall’immenso affetto e un po’ dispiaciuti che si annoiava quando lo lasciamo solo per qualche ora, abbiamo appena preso un’amichetta, che adesso ha 2 mesi e mezzo. Tutto da capo con lei…ma impara in fretta, complici la nostra esperienza col primo cane e anche il suo aiuto nell’insegnarle le buone maniere 🙂

    • Salve Melissa,
      mamma mia! mi sembra di vedere il mio Ottone (Otto per farlo tornare prima…) ora ha un anno, e, la penso esattamente come te.
      E’ il mio primo cane, diciamo che non sarebbe stato il caso visto che non avevo l’esperienza, è arrivato come regalo di compleanno, certo non era una sorpresa…
      Ce la sto mettendo tutta ed ora non potrei fare a meno di lui…. Sono sorpresa di me stessa, mai avrei pensato…. ma lui mi ha convinto.
      Meraviglioso Gandalf…..
      Un saluto

  11. beh fatevi una risata a me il padrone di un cucciolo lo ha definito un segugio tedesco…io ho cercato e ricercato ma è comparso tutt’altro che questo tipo di cene.. ame piace a pelo corto è più elegante e con quel mantello particolarmente lucido…io ho dei golden retriever che amo e non cambierei,però sono stata affascinata da questa razza…

  12. Ho notato che sono abbastanza curiosi. Si avvicinano a qualcuno e lo fissano immobili per osservarne il comportamento. A me personalmente hanno uno sguardo che non piace. Ogni volta che ho a che fare con un esemplare del genere mi fanno cagare addosso dalla paura. Si immobilizzano e ti fissano, davvero inquietanti. Só che sono buoni, ma é più forte di me. Un Rottweiler non mi trasmette la stessa ansia.

    • ahahahah nn conosci la mia Luna, lei nn si ferma mai a fissare le persone, o le ignora oppure gli salta addosso per fargli le feste..

  13. Sono un fortunato proprietario di una stupenda femminuccia di 2 anni.Speravo che con con il passare del tempo avrebbe smesso di trainarmi a suo piacimento,soprattutto a inizio passeggiata,ma non é stato cosi’. Ho pero’ trovato molto utile la pettorina easy wolk(ometto la marca)Naturalmente l’utilizzo é limitato allo stretto necessario per raggiungere un area sgambamento o altra area adatta a farlo scorrazzare a suo piacimento

    • Sono proprietaria di una splendida weim di 3 anni, diventata mamma di otto splendidi cuccioli, quando l ho comprata in allevamento, di certo non mi aspettavo tutta questa energia, ma è stata un modo per incentivarmi a fare più esercizio fisico (ed infatti facciamo agility), il weim a parte il problema concentrazione causata dai suoi momenti di esuberanza estrema, può far tutto, agility, difesa, agilò, obbedience etc etc, con i bambini è splendida, ma bisogna che capisca che può fargli male, è gelosa e a volte se si coccola troppo un bimbo e non lei, capita che lo spinga via, caratterialmente sono buoni come il pane, e mi spiace leggere che siamo già arrivati all’abbandono di questa razza (nessun cane lo merita) avevo sperato che dato il suo “costo” se uno avesse il coraggio di abbandonare il suo amico peloso, almeno avesse a cuore la spesa che ha supportato per comprarlo, ma ahimè mi sa che nn è così! l’ignoranza regna sovrana, e noi sediamo su troni cotruiti proprio con codeste basi! Per il fatto che il weim tiri, mi spiece ma è un problema di tutti i cani, se non li addestri a fare il contrario, solo che con quelli di taglia grossa diventa una vera e propria battaglia; che ho risolto che un addestramento base e con regolari esercizi che le ricordino le basi, la Luna mi accompagna anche nelle passeggiate a cavallo e l’addestramento all’agility è ottimo, abituata così ai comandi a distanza ed ad una chiamata degna di un pastore da lavoro! Il cane non ha importanza di che razza sia, ha solo bisogno di noi, se noi gli diamo tutto (con cognizione e conoscenza oltre all’amore) non solo loro ti donano il cuore, ma anche una lunga vita di gioie e soddisfazioni reciproche.. anche se all’inizio è stato uno shock, avee un cane che stava in movimento 23 ore su 24, ad oggi non mi sono mai pentita della scelta fatta

  14. Tutto vero!
    Ho un weim di 13 mesi, adottato nel canile in cui lavoro come volontaria perché i suoi ex padroni non lo volevano più..dopo nemmeno 2 settimane Thor è diventato la mia ” ombra ” mi segue OVUNQUE, praticamente respira per me! Ho anche altri due cani, due Pinscher con cui va d’accordo..lo sto facendo socializzare il più possibile, e ADORA l’acqua e le camminate nei boschi con magari la presenza di fiumiciattoli per bagnarsi ( all’inizio dovevo entrare io per prima e lui mi seguiva ).. Unico difetto: nella prima mezz oretta di guinzaglio tira come un dannato, un mio amico addestratore mi ha consigliato di fare il ” cambio direZione ” o la ” spirale ” e devo dire che funziona, ho visto i risultati sin da subito! Per chi riscontrasse questo problema consiglio CALDAMENTE un collare a ovalini a strozzo MA NON AGGANCIATO A STROZZO, mi raccomando! Mentre per il guinzaglio rigorosamente da addestramento! La pettorina sul weimaraner non se pó vedé!
    Ciao ❤

    • Ciao Gaja,
      Povero Thor…abbandonato magari perché gli ex ‘padroni’ non avevano capito che il Weim e’ un cane pieno di energia e che richiede tanto impegno. Peccato per loro, perche’ d’altro canto e’ sensibile, affettuoso ed intelligente come pochi. Mi associo che la passeggiata al guinzaglio e’ un’impresa, almeno per me che mi arrendo al suo desiderio di snasare tutto, mentre con mio marito, che non si fa corrompere, cammina al piede come un angioletto !
      Tradotto: se gli permetti di fare i cavoli suoi…li fa alla grande, ma se pretendi, dandogli comunque la possibilità di sfogarsi, fa qualsiasi cosa per te.
      Saluti

  15. grazie mille!! l’agility era per tenersi in forma, mica per gareggiare 🙂
    altra domanda io abito vicino al mare, il mio meticcione adorava l’acqua,spesso cominciava a correre sulla spiaggia e poi finiva per farsi una nuotata, i Weimaraner amano l’acqua oppure no, so che molto dipende dal carattere…pensa che il mio amico ha un golde retriver che ha il terrore dell’acqua!!
    grazie ancora

  16. salve,
    io sono sempre stata affascinata da questa razza, ma ne ho visti davvero pochi dal vivo, in vivo in Campania e qui son davvero una rarità.
    Io ho avuto un meticcione(43kg) di cane da caccia per ben 16 anni,anche lui molto appiccicoso e “paraculo” soprattutto con me, ora vorrei coronare il mio sogno e prendere un Weimaraner, avrei alcune curiosità:
    come sono con i bambini? ora nn ho figli ma penso che tra qualche anno…quindi meglio maschio o femmina?
    io lo vorrei maschio, ho sempre avuto cani maschi, il mio compagno vorrebbe una femmina, cosa mi consiglia?
    Dove? ovviamente ho intenzione di prenderlo in un allevamento mi sa consigliare dove? Da queste parti qualche negozio ultimamente ne aveva, ma nn mi fido!! vengono da chissà dove senza garanzie per displasia o altro.
    Altra cosa a questo cane piacerebbe ed è adatto a fare agility?
    grazie

    • Anna, per motivi già espressi più volte non dò consigli pubblici sugli allevamenti. Se vuoi ne possiamo parlare in pvt. Di sicuro una cosa posso dirtela: in negozio, NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! Per nessunisssssimo motivo al mondo!
      Per quanto riguarda le altre domande: io sono (caninamente) femminista al 100%, quindi ti consiglierei sempre e comunque una femmina: ma se pensi anche di fare cuccioli umani, la femmina è doppiamente consigliabile.
      Agility? Sì, la può fare e sicuramente gli piacerà: non pensare di arrivare ai vertici agonistici con un Weimaraner (sarebbe quasi impossibile), ma se vuoi farla per divertirti insieme a lui/lei…allora va benissimo! 🙂

      • Buongiorno, io ho una weimaraner di sette anni e sono sull’orlo di una crisi di nervi. Ho necessità di un aiuto perché comincio ad odiare il mio cane. Altro che permalosa, un demonio! Consideriamo che confermo tutte le cose che ho letto, le condivido e ne ho riso, ma…la mia vita e quella dei miei figli è condizionata da questo cane che peggiora nel comportamento negli anni anziché migliorare. Preciso che io vivo in un parco naturale di 400 ha, la mia casa ha un giardino esteso a cui può accedere in qualsiasi momento e viceversa tornare sul divano quando vuole, perché sì, purtroppo non c’è modo di farla scendere da quel benedetto divano, anzi l’argomento divani è uno di quelli che vorrei affrontare, perché se il divano fosse uno solo e non lo devastasse con le unghione, sarebbe niente.
        L’adorabile “cagnetta” gira per il parco con me o con mio padre TUTTI i giorni, pioggia neve o afa e in compagnia di altri cani. Abbiamo vigneti e bosco, quindi sfoga qualsiasi tipo di naturale tendenza. Pur vivendo da sempre (l’ho presa che aveva 50 giorni) con i gatti, me ne ha uccisi tre, uno adulto per mia immensa disperazione e due piccoli, altri due sono sopravvissuti, ma che fatica e solo perché sono gatti particolarmente scaltri. E’ vero che non sopporta di stare da sola, (che sola non è, perché in casa e giardino vivono, due gatti, un altro cane e due asini, oltre ai custodi che sono quasi sempre a casa) ma ormai dovrebbe aver capito che torno e certi dispetti non sono da me più compresi e tollerati, anche perché talora si verificano anche se sono in casa. Ovviamente più mi innervosisco, più si vendica. Sto pensando addirittura di cederla, ma poi naturalmente so benissimo che non riuscirei. Non è il mio primo cane, ne ho altri tre e ne ho avuti parecchi e nessuno di loro era nemmeno mai salito sul divano! Questa mi distrugge persino il materasso del letto. Mangia le porte, porta in giardino e distrugge le mie scarpe, prende dal tavolo qualsiasi cosa commestibile o abbia contenuto qualcosa di commestibile e lo devasta in giardino o in casa, tenta follemente di mordermi i polpacci quando vede che mi metto le scarpe per andare a correre e devo difendermi con la scopa, pur essendo io il padrone assoluto e l’unica che riesce a farle piegare la testa (ogni tanto). Insomma devo vestirmi da jogging di nascosto e correre alla velocità della luce per 100 m finchè si calma. Ma questo sarebbe niente. Quindi, che speranza ho di migliorare questa situazione disperante? Sono stanca di sigillare le porte, che poi mi mangia, c’è qualcos’altro da fare per capire come arginarla? So che è grande ormai, ma so anche che le cose le sa e fa consapevolmente tutti i dispetti, perché di fatto sono cani intelligenti, forse troppo. Ho altri particolari da raccontare, ma forse sarebbe meglio parlare o scriversi privatamente, non vorrei scoraggiare chi volesse prendere questo cane, che come confermo assorbe molte energie, pur essendo effettivamente molto coccolone e irresistibilmente bello. Ma davvero pensateci bene e informatevi seriamente, perché non è un cane semplice.

        • @maddalena, ti prego, non parlare di dispetti e di vendette…! quelli che descrivi sono sitomi di disagio, anche abbastanza spiccato, per cui dovreste contattare un bravo ri-educatore per capire cos’ha il vostro cane e tentare di porvi rimedio! altrimenti, come hai già notato, peggiorerà!

        • credo che il cane abbia bisogno di un educatore specializzato in problemi comportamentali, il cane ha evidenti problemi, non si tratta solo di dispetti, visto che ha questi comportamenti sistematicamente. Alcuni problemi con la “vecchiaia” peggiorano, tu sei arrabbiata ma vuoi bene al cane, quindi devi cercare aiuto da un professionista…non mollare!

    • Personalmente giudico il nostro Weim. Orio di 4 anni perfettamente compatibile con i bambini, da quelli piccoli si allontana dopo averli annusati a distanza, quelli piccini li evita per non farsi tirare le orecchie e preferisce fare i fatti suoi, dai 10 anni in su….. è guerra tra maschi! Si inseguono tutto il giorno e generalmente dimenticano vicendevolmente se sono degli inseguiti o degli inseguitori.
      (Esiste il citato problema delle unghione che possono, per esuberanza, causare danni)

      Consiglio allevamenti ovviamente, vedi i genitori e la struttura del cane (non è matematico… ma le probabilità di avere una copia dei genitori è più alta ed avranno anche i tratti genetici salienti, a livello di non presenza di malattie ereditarie) NON ti consiglio nessun allevamento, ma sappi che a pari merito sul podio ci sono 3 allevamenti gestiti da donne, poi con internet le troverai tutte (quella più “stronza” è la migliore…)

  17. Mi hai fatto morire dal ridere! Dal contenuto della testa allo sguardo ipnotico quando implora un bocconcino… una descrizione veritiera e divertentissima. Aggiungo che per quel bocconcino fa praticamente qualsiasi cosa gli chiedi di fare. Beh, il nostro Weim ha ormai nove mesi ed e’ rigorosamente, affettuosissimo, appiccicosissimo e instancabile, vorrei avere un decimo delle sue energie! lo sci da asfalto e’ assicurato se non si ha la premura di farlo debitamente correre o lavorare(anche il lavoro lo appaga molto) almeno un paio d’ore al giorno… Certo e’ che vederlo correre in campagna e’ una gioia, diventa l’espressione della felicità canina… E noi ? Che dire…di certo non abbiamo bisogno di andare in palestra !!

  18. E’ un articolo BELLISSIMO ma soprattutto divertente e veritierissimo …
    Ho qui con me il mio splendido cucciolo di 2 mesi … che è esattamente la copia di quello che hai scritto!
    Quello che più amo di lui è il suo essere permaloso ..ma i musi lunghi gli passano con miriadi di baci!
    In piena notte poi viene preso dall’ansia del distacco, sale sul mio letto e si avvinghia al mio collo .. insomma .. anche se mi sveglia alle 4 del mattino .. come resistergli!
    Complimenti ancora per il tuo articolo …
    Ps: nn so se sia una caratteristica del Weimaraner .. ma il mio non sopporta il caldo .. vivo in Venezuela e lui senza aria condizionata o un ventilatore sparato in faccia non prende pace!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Saludos a todos dai tropici 🙂

  19. Questa razza me l’hanno fatta conoscere i miei genitori, e dopo averci pensato ed informato per due anni Ralph si è unito alla famiglia. L’articolo è perfetto e lo descrive molto bene, voglio sottolineare che il suo attacamento al padrone è morboso!!! Preferisce di gran lunga la vita in casa con la famiglia che star fuori in giardino tutto solo; però ha bisogno di MOLTO moto. Lasciato libero in campagnia è l’ideale, si sfoga alla grande, anche se è praticamente instancabile, ha una energia inesauribile. Quando lo porto a giocare con i cani dei miei amici, gli fa venire le bave a forza di correre, e quando sono tutti stanchi e distesi a pancia alta, lui è ancora li che corre e salta come se fosse appena uscito di casa……INCREDIBILE!!!

  20. Che meraviglia il weimaraner…. Mia figlia di otto anni per riuscire a pronunciarlo se lo è scritto sulla mano….. In famiglia siamo tutti innamorati di questa razza…dopo 14anni di convivenza con un dalmata e da un anno senza cani penso sia giunto il momento di prenderne uno….
    Devo dire che tra tutto quello che ho visto e sentito l’ansia c’è è anche parecchia . Penso che qualsiasi cane si scelga abbia diritto ad una vita mooolto più che dignitosa . Siccome è un po’ di tempo che ci penso ho creduto che fosse cosa buona mi dono iscritta a qualche forum e sito per ricerca cuccioli…sono stata inseguita per quasi un mese da un’ allevatrice che ha sparato a zero su ogni allevamento presente in Italia…. Quindi capite bene quale sia la mia ansia….Siccome nn voglio dilungarmi troppo…eccomi sono qui per suggerimenti, aiuti, anche in modo “umoristico”per questa avventura che vorrei intraprendere……grazie di cuore….ah sapete come ho scoperto il weimaraner? L’ho visto parecchi anni fa su una rivista di caccia….

  21. credo che voi siate persone fissate con l’ estetica. I vostri discorsi, se si possono definire tali, sono vani e inutili come dare aria alla bocca o parlare contro un muro.
    Le persone come voi fanno schifo!
    io parlo sia che non mi piaccia sia che mi piaccia il Weimaraner, in ogni forma vivente esiste un carattere e una personalità che viene dalla condizione di vita in cui è stato sottoposto. Conosco tante persone che hanno questo cane e sono adorabili, sicuramente energici ma anche molto ubbidienti, devoti, pacifici e indubbiamente simpaticissimi. Credo che siano questi i buoni requisiti per un giudizio a una persona come a un animale che scegli di portare con te.
    i vostri facili giudizi e la vostra ipocrisia mi fa stare male e sentire sola contro un popolo di imbecilli tali, consumati dal sistema e dagli schemi.

  22. Brava Haruhi ahahah ben detto… sinceramente nn conosco molti cacciatori e lo sport di per se lo detesto cordialmente, ma fossero solo questi i problemi!! anche io apprezzo questi articoli, per la loro diversità e per lo spirito con cui sono scritti! Ma fidati non solo solo le sciuremarie della situazioni che nn raccolgono i regalini dei ns amici a quattro zampe, ma gente comune che non ti aspetteresti mai, e poi quando li becchi in flagrante che fanno? gli imbarazzati che guardano dall’altra parte! bha! cmq tornando all’agomento principale, il weim per quanto bello e dolce non è da tutti, ci vuole sacrificio, perchè anche se è un cane da caccia ha bisogno di stare con il padrone ma ha anche bisogno di correre, è per loro una necessità, come lo è stare sempre il più possibile con chi amano.. Luna la mia weim dorme con me (dopo le dovute pulizie ovvio) e anche se con una zampa, o con la schiena deve sentire il contatto, che ci sono la piccola kalì la jack invece dorme ovunque, basta che possa dormire in santa pace e al caldo..ed è contenta.. Ho cani da quando ero piccola, e per mia fortuna sono sempre riuscita alla fine ad avere con tutti un ottimo rapporto cane/padrone chefosse un meticcio o un cane di razza, gli estremismi nell’educare un cane non fanno bene ne da una parte ne da un altra, molto amore, e decisione, ma senza isterismi.. ti portano ad evere un amico a quattro zampe che ti idolatra, e sia un compagno di giochi e di coccole senza perdere così la natura canina.. bisogno capire di cosa hanno realmente bisogno e quando si prende un cane essere consapevoli che non è un peluches che comporta sacrifici (alcune razze più di altre) che comporta doveri che verrano ricompensati dal loro amore verso i padroni.. il regalo credo più bello del mondo l’amore di un cane!

    • Non posso che essere assolutamente d’accordo con quello che dici! Anch’io adoro questi articoli, perché tirano fuori la parte più umana del cane e ti dicono quelle cose essenziali che apprendi vivendoci insieme e che non sono scritte nello standard. Mica trovo scritto sullo standard del Weimaraner che almeno una parte del suo corpo deve essere a contatto con il tuo ad esempio, ma è esattamente la stessa cosa che fa il mio Dobermann essendo molto fisico, per questo capisco benissimo e apprezzo questi articoli.
      Mi sono solo stancata nel leggere SEMPRE commenti relativi a code e a orecchie e ai cacciatori come se fossero l’unico male dell’universo! Alla fine il cacciatore NORMALE è un uomo che vede nel cane non solo un animale da compagnia ma anche un essere utile per il proprio lavoro o passione, ma mica i cacciatori sono esaltati come lo zio Jimbo di South Park! I cacciatori di adesso sono persone che utilizzano la loro passione per cose molto utili in termini di controllo e contenimento della diffusione di malattie, per evitare ad esempio che un soggetto di un animale malato infetti tutti gli altri! Ci sono problemi di sovrappopolamento di cinghiali! A volte non si uccide, ma si catturano piccoli animali e li si trasferiscono in una zona dove sta diminuendo il numero! E potrei fare altri esempi, ma per carità sono la prima a dire che ci sono ANCHE le teste di cavolo e una chiusura mentale pazzesca! Solo che non facciamo di tutta l’erba un fascio! L’articolo sui cuccioli dell’Est mi sembra un problema ben più serio che una persona che anziché ammazzare un coniglio con una bastonata in testa lo fa con un fucile! Per me è ridicolo fare di tutta l’erba un fascio, e dico questo perché abito in un paesino della provincia di Parma. Parma è la culla della puzza sotto al naso, mentre nel mio paese ci vivono i contadini. La cosa “comica” è che un amico di famiglia di una vita, fa il norcino, ergo uccide i maiali e ci fa i salumi! Mio padre (una volta anch’io, poi ho smesso!) ad esempio è un bravo pescatore (come hobby) e conosco appunto anche i cacciatori! Non hai idea delle persone tutte truccate e curate, che girano con il povero Chihuahua nella borsetta e che si spacciano per animaliste assolute…e poi vengono a prendere i salumi del norcino ma poverino il maiale, la lepre (e i pallini della lepre impallinata li sputano nel piatto e la carne la mangiano da gusto!) appena catturata dal cacciatore e si fanno preparare dalla nonna i pesci pescati da altri perché a loro fa schifo! Mi dispiace quindi vedere anche qua questo modo assurdo di prendersela con una categoria! Ma che siamo, tutti pecoroni?

  23. Invece credo che il signor Vittorio, anziché un “saputello”, sia una persona che sa molto bene quello che sta dicendo.
    Io pure non amo certi tipi di sarcasmo, che trovo proprio la forma più bassa di umorismo, forse perché avrò anche un gran brutto carattere ma odio la strafottenza e la maleducazione, e mi dispiace nel vedere che in questo blog, sia praticamente di moda spolliciare rosso chiunque non sia d’accordo con Valeria.
    Io personalmente adoro questi tipi di articoli, perché hanno un bellissimo pregio: mettono in risalto le qualità più umane del cane, quelle che non trovi leggendo i vari standard online e, se non conosco bene una razza e mi va di sapere qualcosa in più sulla stessa, per PRIMA cosa, la cerco qua, su TPIC. Poi i VERI standard sono consultabili da tutti e dubito fortemente che questi simpatici articoli possano danneggiare la reputazione di una razza.
    Però che due scatole questi soliti commenti da simpatizzanti annoiati di sinistra, ma sapete parlare di qualcosa che non siano code da tagliare e dar contro ai cacciatori!?!
    Tra i cacciatori ci sono delle bravissime persone e dei cretini, come tra gli allevatori, i preti, gli insegnanti, i politici, i parrucchieri, le sciuremarie e qualsiasi categoria che vi venga in mente! Io ho carissimi amici di famiglia che vanno a caccia e sono ottime persone. Da piccola adoravo sentire le loro storie e guardavo con ammirazione alcuni animali impagliati curiosa di capire come fossero stati catturati e proprio uno di loro, che mio padre desiderava un piccolo segugio e lui li alleva, quando mio padre gli ha detto che sarebbe stato per la maggior parte del tempo su un divano, non gliel’ha più dato. Devono passare esami psicologici, ottenere varie licenze e tanti di loro sono appunto bravissime persone che rispettano le loro regole, più delle sciuremarie che si indignano di tutto e poi mangiano a bocca piena gli animali catturati dai cacciatori e manco raccolgono le belle merde dei loro cani! E uguale con ste code, ma basta! Lo standard del Weimaraner è così, a chi piace intera la lasci intera e non rompa le palle agli altri!
    Scusate lo sfogo, ma non se ne può più!

  24. io ho una weim di due anni e mezzo, preciso che quando l’ho acquistata non sapevo assolutamente nulla ne di cani da caccia in generale ne tanto meno del weim, ho avuto la mia bell esperienza con due bellissime past tedeschi, una da lavoro e una di bellezza, due caratteri opposti ma alla fine il sangue non mente e anche la james tont della situazione è diventata caratterialmente parlando un cane di tutto rispetto, addestrati all obedienza e agility, ma soprattutto lunghe passeggiate nei parchi, al mare ed in montagna e poi dopo tredici anni arriva la weim, a quattro mesi incontenibile, bellissima, dolcissima, appiccicosa e poco indipendente.. a casa un tesoro, fuori un mostro incontrollabile.. fino ai 7/8 mesi.. un po di serietà, soprattutto pazienza molta pazienza e voce calma con l’aiuto dei consigli di un istruttrice, ho ottenuto un miracolo.. Luna (l’avevano chiamata così dove l ho presa)dicevo Luna è diventata ancora più brava dei miei pastori, non importa dove siamo, non importa se sta correndo libera, se mi accompagna a cavallo o si è ai giardini che gioca (sempre libera) con altri cani, un fischio e la si vede correre verso di me; posso tranquillamente girare senza guinzaglio perchè mi ascolta, mentre è come se le si staccasse il cervello nel momento stesso che glielo aggancio, il mio vet ora che è adulta l’ha definita femmina alfa dominante perchè si è vero che gioca con tutti maschi e femmine ma è anche vero che è capace di litigare con il mondo fino a che non è sicura di essere colei che comanda, e questo con mio grande dispiacere perchè taluni soggetti poi offesi a morte si rifiutano per sempre di giocare con lei, le tengono il muso per mesi.. però come ho letto sopra, è un cane deve correre tutti i giorni per tantissimo tempo.. pioggia, neve, gelo, caldo torrido, a lei non importa nulla e bisogna adattarsi.. qualche mese fa mi hanno regalato un cucciolo per farle compagnia e anche se sognavo un altra cucciola di weim, mi hanno regalato invece una piccola jack bellissima tricolore che è mille volte più rompiscatole e mille volte più distruttiva; ora ha tre mesi e mezzo e non immaginate il mio stupore, vanno d’accordissimo, si adorano, dormono insieme, giocano.. Luna senza far frittelle di Kalì (la jack) e kalì al parco, giardini, montagna e quant’altro correndo giocando come pazze furiose, con qualche ruzzolone gigante.. è una razza che ho affrontato con leggerezza e ho dovuto all’inizio sudare sette camicie, ma che una volta che capisci come fare, ti innamori follemente e lei si innnamora di te.. è molto possessiva, invadente, impaziente e ha un vocione da cagnone cattivo, ma poi la guardi e pensi ma chi vuoi che abbia paura di te?? ahahah è il mio tesoro..

    • mah….fra tutti i bracchi, l’italiano (lui sì, buono come il pane), il tedesco (kurzhaar), l’ungherese…, non so se questa sia proprio la caratteristica principale del weimaraner, se con “buono come il pane” si intende “per niente aggressivo”, accondiscendente, remissivo…
      Ho la sensazione, e qualcuno mi corregga se sbaglio, che come a volte anche al drathaar, al weimaraner si possa anche chiedere di fare un po’ di guardia…il che è lodevolissimo, ma forse incompatibile con un’indole buona come il pane!

  25. Rimanendo in tema “umorismo”, la mia cucciola che compirà tre mesi tra pochi giorni è già stata scambiata per Alano Blu (ancora ancora comprensibile), Labrador e Pittbull…quest’ultimo mi ha proprio fatto sorridere! Non si contano le simpatiche storpiature del tipo Ueimaraner, Vrvr…qualcosa e “ah si, è un bracco inglese!”.
    Meno simpatica, perchè mi ha dato un po’ sui nervi, l’arroganza di un impiegato dell’anagrafe canina (non so se fosse un veterinario o meno) che, sentendomi dire a una signora che è un bracco tedesco, mi ha corretto dicendo “no, è un bracco ungherese e non tedesco”. Lì non ci ho visto più e gli ho spiattellato lo standard sotto gli occhi, oltre a spiegargli le differenzae dal bracco ungherese….non ha più commentato. Non ho voluto infierire perchè non ho abbastanza faccia da c….ma sapro o no che cane ho preso!? E soprattutto, lavori all’anagrafe canina…informati!

    • valentina
      non si disperi.
      mi preoccuperei di più se qualcuno scambiasse il suo weim per un alano che per un bracco.
      l’impiegato era inizialmente sulla strada giusta ma poi ha abbozzato un ‘ungherese’ forse pensando a slovacco.
      nel caso non ha tutti i torti.

  26. buongiorno
    ho letto percaso il suo ‘articolo’ e, stile apparte, ho letto un sacco di imprecisazioni e deduzioni del tutto fuori luogo.
    il weim non ha progenitori nei cani da seguita ma da cani progenitori del pointer, antichi cani da ferma importati alla corte dei nobili francesi. sucessivamente nei grandi canili dei nobili tedeschi è stato incrociato con diverse razze, tra cui il cane tedesco da ferma a pelo corto da cui prende (l’odierno weim) la conformazione della canna nasale. la varietà a pelo lungo è di molto sucessiva e deriva invece dall’incrocio con un cane (braccoide) quasi estinto, di cui le origini si perdono nelle notti dei tempi (si dica abbia progenitori nei cani persiani) e che oggi conta meno di mille esemplari in tutto il mondo.
    a parità dei più comuni cani da ferma continentali (lei cita i setter dimostrando ben poca dimestichezza con le caratteristiche ventaorie dei cani inglesi) è un cane dalla cerca corta, che nelle linee di sangue da caccia (molto rare in italia) dimostra ancora tutte le sue caratteristiche ‘ataviche’. Rimane vicino al padrone ed ha l’istinto innato al riporto, di qualsiasi cosa (fresbee, palla, legno, sasso, fagiano, starna) prevalendo con forza (può diventare a tratti violento) verso eventuali altri cani.
    E’ un cane che in età giovanile vuole a tutti i costi dimostrare la sua potenza, divenendo spesso irruento e a volte finendo in situazioni da cui non sa venir fuori (un groviglio di rovi). E’ un cane che apprende molto velocemente e fa di tutto per compiacere un unico padrone. A differenza dei pastori e dei più comuni cani da compagnia elegge un unico ‘capo branco’ (tipico dei cani tedeschi) e dimostra gelosia, invidia e possessività unicamente verso questa figura. E’ un cane che più che lunghissime sgaloppate (i cani da caccia le fanno solo in periodo venatorio) necessita di una costante considerazione.

    • Vittorio, temo le sia sfuggito il fatto che i “Veri standard” sono umoristici, ed inseriti appunto nella categoria “umorismo”.
      Forse, se lo rilegge sotto questa ottica, l'”articolo” tra virgolette (in segno, presumo, di profondo disprezzo) le apparirà per quello che è: una lettura divertente che nulla ha a che fare con lo Standard reale e tantomeno con le doti venatorie del cane.

      • presume male.
        non fa parte della mia cultura disprezzare, ma bensì nel mio abituale modo di agire il puntualizzare.
        scrivendo in tono ‘umoristico’ (la sezione mi corregga se sbaglio è quella degli allevatori) fa comunque dell’informazione e, chi legge, potrebbe travisare concetti importanti legati a questa razza (che allevo) oggi tanto bistrattata e trasformata in ‘vacche da divano’ anzichè mantenuta quale eccellente riportatore.
        cordialità

        • La correggo: la sezione è “Vita col cane – Curiosità – Umorismo”
          Ovviamente gli articoli sono inseriti anche nella sezione “Razze”, ma la sezione che appare aprendo l’articolo (in alto, dove c’è la dicitura “Ti trovi qui”) è sempre “Curiosità-Umorismo”.
          P.S.: i cani trasformati in vacche (da divano o meno) non piacciono neanche a me. Però, quando parlo di cani da caccia, specifico sempre che in realtà parlo del cane da caccia nella sua versione da famiglia, visto che detesto cordialmente la caccia e quindi ben poco ne so.
          Proprio per questo, di articoli seri sui cani da caccia (che amo e rispetto in quanto “cani”, ma che non possiederò mai in quanto non vado, appunto, a caccia… mentre credo che questi cani siano più realizzati e felici se ci vanno), non ne scrivo proprio.

          • molti cani, oggi diventati da compagnia (esempio emblematico ne è il dalmata) erano ex cani da caccia.
            purtroppo,sarà la fine anche del ‘fantasma grigio’.
            ciò non toglie però che un cane da caccia possa trasformarsi con il tempo in cane da compagnia, godendo di ciò che la vita ‘tranquilla’ sa offrire ovviamente se il bipede che lo conduce ha ben chiaro cos’ha per le mani e cosa significa in termini pratici sostituire l’attività venatoria con stimoli diversi.
            è un impegno gravoso ma che, anche da parte nostra come allevatori, se affrontato con giudizio permetterebbe la rinascita di alcuni tra i più bei cani che la selezione abbia mai potuto esprimere ma da decenni ormai purtroppo, dimenticati.

          • eh, sarebbe bello che qualcuno inventasse una disciplina sportiva adatta ai cani da caccia, in cui non si ammazza nessuno…
            Un’attività in cui, per esempio, un setter o breton o un weim danno la birra ai border… O anche diverse attività, visto che alcuni cani da caccia sono specializzati, da quel poco che capisco.
            I cani da caccia sono quelli che mi piacciono di più: sono i cani più “cani” (per me personalmente intendo).

          • sciuramaria
            già esistono, si tratta di prove su selvaggina immessa ma che non viene abbattuta oppure, su richiami chimici nascosti. difatti il problema non è tanto con i cani da ferma ma il patrimonio che si sta perdendo maggiormente è con i cani da seguita, basti pensare al Billy o al Porcelaine (per citare due esempi tra i francesi) che per eleganza e bellezza farebbe impallidire il più ‘campione dei weim’.

          • Da come ne parla mi pare che sia una cosa riservata ai “bravi”. Sarebbe bello che si diffondesse anche qualcosa per i cino-imbranati, tipo la pre-agility… C’è un sacco di gente che ha dei cani da caccia come cani da compagnia.

          • sciuramaria
            nessun cane da caccia, anche se discendente da una forte linea di sangue, nasce ‘imparato’.
            chi ha cani da caccia utilizzandoli come cani da compagnia non esegue quell’addestramento mirato alla ferma, consenso e riporto.
            nell’agility basterebbe suddividere le classi al garrese (è inutile far competere in un percorso un Bassetto Artesiano Normanno con un Segugio Italiano o con un Sant’Uberto) e adattare lunghezze e tipologia di ostacoli. Cani da ferma nei cani da ferma, segugi con segugi…molti parteciperebbero!

          • Vittorio… non nascono imparati ma un po’ di predisposizione ce l’hanno. Il mio bastardone “da caccia” (un grande braccoide) fa una ferma da 15 minuti di orologio (al gatto…). Alle volte, in collina (non al gatto… chissà a cosa) anche con la zampa alzata. Certe volte persino da seduto.
            Cade come in trance…
            E nessuno glielo ha insegnato: sono sicura perché ce l’ho da quando aveva 3 mesi e mezzo…
            E per l’agility non sarebbe proprio portato.

  27. Questo cane…adorato da Grace Patricia Kelly è per me una vera Ossessione!! Lo trovo Meraviglioso e, non lo compro solo perchè non posso permettermi di regalargli la vita che merita, ma è nel mio cuore da 10 lunghi anni…dalla prima volta che l’ho incontrato per strada. Una mattina andando a lavoro un signore portava a passeggio un Bracco Italiano e….Questo esemplare meraviglioso; ho scavato velocissima nella mia memoria canina e..lo confesso…ho inchiodato la macchina gridando “WEIMARANER!! tu con il WEIMARANER…fermo!!!” —-> AMMETTO che non sono regina di metodi Ortodossi…ma, ve lo posso garantire è veramente “il fantasma Grigio”!!
    Uscendo dalla macchina..lasciata con le quattro frecce sono riuscita a fare due chiacchiere sia con il cane che..con il padrone. Sono fieri, statuari…sono credo io i “Modelli” del mondo canino, con quel meraviglioso perlo grigio; accarezzarli nella loro fisicità asciutta è un piacere…specialmente quando s’incontrano gli occhi del cane: come specchiarsi in un lago! Ebbene adesso che scrivo mi domando come mai non ne ho uno—-> capite quindi che chiuderò quì il mio commento 😉

  28. “se invece volevate solo una bella decorazione per il salotto, guardate… fanno dei cani di porcellana che sono la fine del mondo.”

    Ahahahahah io ti amo!

  29. no, ti assicuro, quello a pelo lungo non piace solo a te. Conoscevo solo quello a pelo corto perché c’è l’ha mia cugina (non cuGGina), e devo dire che capisco perché le sciure se ne sono innamorate e sta diventando di moda: il colore del mantello abbinato agli occhi ghiaccio ha un effetto ipnotico; a me personalmente sembrava di guardare una di quelle modelle altissime, bellissime, nordiche…comunque leggendo l’articolo, e vedendo la varietà a pelo lungo…..cavolo…..stupendo……ma io ho un debole debolissimo per il pelo lungo…..

  30. confermo sull’abbaio, il mio in questi giorni che fa più freddo dorme in camera con me invece che in giardino, appena sente qualcuno che si alza di notte attacca ad abbaiare in un modo mostruoso (e a me viene un mezzo infarto), poi se chi si è alzato apre la porta di camera mia, la smette subito e si siede… XD

  31. Ahahahaha ci hai azzeccato in pieno! mio nonno alleva segugi italiani ( e con quelli purtroppo va a caccia) e in più addestra cani da ferma per prove di lavoro e noi in allevamento abbiamo i “cugini” bracchi tedeschi (Kurzaar) e sono esattamente così,uno in particolare poi è iper attivo,bravissimo nelle prove e molto bello (figlio di un campione mondiale di bellezza ma non mi ricordo l’anno) ma non sta fermo un secondo,anzi due secondi si,mentre ti corre in contro,passa esegue uno stop ti da due leccate e ricomincia a correre! 🙂

      • Buonasera Valeria, leggo sempre con molto interesse i suoi articoli e aspettavo da tempo lo standard del Weim (razza su cui mi sto documentando da un po’ di tempo). Mi piacerebbe trovare un libro specifico sulla razza ma finora la mia ricerca non ha dato frutti…che lei sappia esiste in Italia una casa editrice che ha pubblicato (o anche solo tradotto da un’altra lingua) qualcosa di settoriale e mirato solo sul Weim?
        Grazie in anticipo!

    • Salve sign.Stefano, io sono interessato all’acquisto di un cucciolo di Weimaraner e cercando informazioni su questa razza e confrontandomi con amici che gia ne possiedono uno, mi sono imbattuto sulla sua pagina web e ho visto che lei possiede anche una femmina di weimaraner blue. A tal proposito e vedendo la sua presenza su questo blog se possibile vorrei capire le differenze che si possono riscontrare rispetto ad un weimaraner grigio e come differenze intendo prettamente “differenze patologiche”. In questi mesi di ricerca mi sono imbattuto in alcuni siti nei quali ho letto che il weimaraner blue ha maggiori problemi di salute rispetto a quelli standar grigi. Mi chiedevo se tutto ciò è vero. La ringrazio anticipatamente

      • Buona sera Gianmaria,
        Per quanto riguarda la sua domanda, le tare genetiche del Blu le ha
        inventate qualche allevatore che non è riuscito ad importarlo, in quanto non
        è facile accreditarsi presso un allevamento di Blu proveniendo da un
        continente dove i Blu vengono soppressi alla nascita. Secondo lei può
        l’American Kennel Club (che lo riconosce) permettere lo sviluppo di una
        razza anzi varietà di razza con tare genetiche? Anni fa l’allora in carica
        presidente di razza mi contatto sia personalmente che per tramite altre
        donnette e con modi poco educati lanciò varie minacce e discrediti anche nei
        confronti di chi come lei si stà avvicinando a questa magnifica razza. Non
        mi meraviglierei se ciò accada tutt’ora, comunque lo invitai a mie spese ad
        inviarmi un intera equipe di medici-veterinari ad analizzare i miei cani
        dando la disponibilità di soggiorno gratuito per una settimana al fine di
        fare tutte le analisi possibili, ma non si fece più sentire nessuno;
        all’epoca chiesi anche prove scientifiche di eventuali tare genetiche
        appurate in soggetti di colore Blu ma a distanza di 8 anni non ho avuto
        alcuna risposta. Se avessi il tempo ci sarebbe da scrivere e farsi delle
        belle risate. Un caro saluto a tutti i presenti Cav. STefano Boschi

  32. valeria ma sto weimaraner allora è blu o isabella? abbiamo avuto una diatriba qualche gg fa sulla genetica dei colori qualcuno diceva che i blui adesso qualcuno li alleva pure, specie in america dove sono soliti fare ste cose coi colori strani, e anceh qui qualcuno li vende ma che il blu è fuori standard… e che il weim deve essere un BLU diluizione del marrone ma allora ho dewtto io è un isabella… ovvero un dd bb o sbaglio?

    • I blui, plurale di blu? Bellissimo! 🙂
      Sì, in America li allevano eccome…hanno pure il club! Però l’AKC non lo riconosce.
      Per quanto riguarda la genetica, ti linko questo articolo dove è spiegato tuttissimo per filo e per segno.

      • si… come dievo io i “blui” sono dei neri diluiti s quelli che chiamano grigi sono dei brown diluiti… ovvero isabella. perchè per me il grigio in realtà è anche il blu…che si chiama blu ma da vedere è grigio insomma….
        infatti dicono :che tutti i weimaraner sono diluiti (dd) e fin li…
        e poi oltre la genetica, ovvero i blue sono Bb o BB e quelli “buoni” sono bb ma poi lo spiegano anche…
        cito:
        Photo of a Gray Weimaraner next to a Blue Weimaraner typical in coat color. The Gray Weim is a dilute brown/chocolate, the Blue Weim is a dilute black. Note the color of the noses compared to the nose of the light Blue Weim in the first picture.
        vabbè si sa che io con la genetica m’intrippo…

  33. Madooooo, le unghie dei cuccioli!! Due settimane fa è arrivata un Weimaranerina di 3 mesi al campo e per farmi le feste mi ha quasi sfregiato!! e non me n’è fregato nulla perché me la stavo coccolando…

    Valeria, ti sei scordata una cosa… HANNO IL PELO PIù MORBIDO DEL CREATO, praticamente VELLUTO, specie le orecchie non smetteresti mai di accarezzarle… è una roba da impazzire!!

    Ah, io ne ho visti due, al campo, meravigliosi… entrambi grigi a pelo corto, con degli occhi da pazzi… ma quello a pelo lungo è davvero davvero bello, non piace solo a te, solo non l’avevo mai visto ^^.

  34. Alla sciuramaria : ci avevi quasi azzeccato, perchè, in tedesco si scrive, si, Weimaraner ma si pronuncia Vaimarana… :)))))
    Un particolare: in Brasile viene usato come cane militare e, con degli ottimi risultati.
    Da quelli di linee di sangue tedesche, senza influenze “straniere”, si hanno più probabilità di vederne i denti.
    Molto spesso quello sguardo “ipnotico” è: malinconico.
    Adoro.. :))

  35. Bellissimo a pelo lungo, davvero! Ma mi è venuto da ridere a pensare alle definizioni che ne darebbe il 95% di chi lo vede in giro: setter grigio, golden grigio, incrocio tra setter ed husky (gli occhi), incrocio tra setter e mastino napoletano(il colore)…e chi più ne ha più ne metta.
    Per carità, non c’è niente di male in questo ed al proprietario “non gliene può fregar de meno”, al massimo si fa una bella risata e si annota la definizione per raccontarla agli amici. Ho una certa esperienza in proposito, avendo due hovawart, uno nero focato e l’altro biondo. Ne ho sentite di tutti i colori: “meticcio di pastore tedesco”, “rott a pelo lungo (Sic)”, “setter gordon fuori taglia”, incrocio… (per il nero focato) e “golden”, “levriero”, “incrocio di golden e levriero”, “golden riuscito male”, “labrador a pelo lungo”, “cane delle carta igienica”…per il biondo. Tutte le volte devo trattenermi per non ridere e, quando tento di spiegare di che razza siano, leggo chiaramente negli occhi dell’interlocutore: “Questa racconta una balla! Mai sentita questa razza, se la sta inventando perchè non vuole che ci sappia che ha un meticcio!”
    D’altronde mica tutti sono obbligati a conoscere tutte le razze canine! Ridiamoci su chè ridere fa bene!
    Bell’articolo,Valeria, come al solito.
    P.S. Anch’io li trovo inquietanti, anche se sono bellissimi.

    • una volta mi è stato chiesto x strada se la mia pitbull black nose di colore fulvo (un fulvo assai simile al colore di un Rhodesian tanto che da lontano quelli che hanno un Rhodesian la scambiano regolarmente x un Rhodesian, ma solo da lontano visto che non solo non ha cresta, ma è + piccola di quasi 10 cm rispetto ad un Rhodesian e coda e orecchie sono decisamente pitbullesche) era un DINGO!!!

      io x i primi 5 secondi sono rimasta li basita senza aver capito la domanda (cioè, mi sembrava di aver capito DINGO, ma mi pareva troppo strano che mi avessero scambiato il mio cane x un dingo e quindi mi scervellavo x dare altri significati + sensati ai fonemi uditi, tipo “bimbo” inteso come “cane maschio” anche se ho una femmina ed essendo a pelo raso è semplice vedere che non ha il “pirillo”)…poi ho capito e mi scappava da ridere: fra un dingo e un pitbull (anche fulvo e black nose) e anche fra un dingo e un rhodesian di somiglianze ce ne sono poche a parte che sono entrambi rossicci ma di un rossiccio diverso (pure le orecchie, che sono la cosa + facilmente distinguibile da un neofita, sono erette nel dingo e a rosa o semierette nel pitbull mentre il rhodesian le ha vagamente simili ad un pitbull ma un po’ + lunghe e quindi gli cadono attorno alle guance incorniciando il musetto)…

      …esistono molte altre razze che almeno ad un occhio molto sciurmariesco sono assai + simili al dingo rispetto ad un pitbull o ad un rhodesian…

  36. Quello a pelo lungo piace di più anche a me, ma in generale trovo il weimaraner piuttosto inquietante, forse proprio per lo sguardo ipnotico.
    Se vuoi aggiungerlo alla collezione di castronerie, io l’ho a lungo chiamato “valmaraner” finché non l’ho visto scritto 🙂

    • La invito a sbirciare sulla mia pagina facebook. Sono l’unico con quel nome e non le sarà difficile trovarmi.
      Tra le mie foto, troverà Mia, che rispecchia in toto la sua descrizione e suppongo che la piccola le piacerà.

    • io si.. ma era più lungo di quello in foto il pelo… e non mi piaceva affatto…come quello in foto si sembra un flat come lunghezza

  37. la foto della coppia nel bosco! oh, la foto della coppia nel bosco! nessuna patinata reclame di pelletteria e scotch whisky di lusso, nessun film in costume dai lenti dialoghi di ville e albionici maggiordomi… quale rarefatta atmosfera di nobiltà! (dimmi che nel fotogramma successivo son fuggiti con le orecchie a dumbo, o penserò che questo non è un cane…)

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