sabato 28 Settembre 2024

Primavera: fiori, piante…e pericoli, perché molte piante sono velenose per cani e gatti

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E’ primavera, che bello!  Le prime giornate di sole tiepidino, qualche passeggiata in campagna, qualche gioco in giardino col cane: e forse anche la voglia di piantare qualche nuovo germoglio, specie adesso che il nostro cucciolo non è più tanto cucciolo e pensiamo che abbia meno possibilità di far danni.
Magari ci viene anche voglia di prendere qualche bella piantina per casa nostra, per dare anche all’appartamento un po’ di “aria di primavera”.
Tutto molto piacevole, allegro, colorato e bucolico: attenzione, però, perchè moltissime piante, in misura più o meno grave, possono risultare tossiche per i nostri amici a quattro zampe (sia cani che gatti).
Tra queste ci sono anche diverse piante da appartamento, che con la loro faccina innocente da simpatici e innocui vasetti possono essere addirittura letali.
L’elenco completo sarebbe davvero lunghissimo, quindi qui ci limiteremo a pubblicare una sorta di “sunto” tratto da libri, siti e altri fonti che indicano il grado di pericolosità delle piante più comuni e diffuse: però queste (che sembrano già tante) sono solo una minima parte di quelle che possono intossicare un animale.
Il consiglio di base, quindi, è il seguente: prima di acquistare una pianta – da appartamento o da giardino che sia – fate sempre prima una ricerca (anche solo su Internet, dove si trova moltissimo su questo tema) ed accertatevi che sia innocua.
Come vedrete, in alcuni casi le piante risultano tossiche solo se ne vengono ingerite foglie o radici  (e queste sono pericolose soprattutto per i cuccioli di cane che rosicchiano qualsiasi cosa: meno per i gattini, quasi nulla per animali adulti e già educati a rispettare le piante); in altri casi sono tossici i bulbi, che possono essere pericolosissimi perché sia il cane che il gatto possono scambiarli per palline e quindi giocarci. Insomma, cerchiamo sempre di pensare a tutte le possibilità (anche le più fantasiose!) e di mettere in condizione i nostri amici di non ammalarsi – o addirittura morire – solo perché non ci era mai passato per la testa di avere un potenziale killer in casa o in giardino.
Fate molta attenzione anche alle piante utilizzate per cespugli o siepi  ornamentali: alcune di esse (come per esempio il tasso) sono molto pericolose.
Un’altra pianta da giardino estremamente tossica è l’oleandro.

Ecco un elenco delle più comuni piante da appartamento e da giardino ad alto rischio,  in ordine alfabetico:

Aglaonema: le foglie sono velenose per cani e  gatti e causano diarrea, vomito, difficoltà respiratoria, crampi, disturbi della coordinazione, ipotensione, disturbi del ritmo cardiaco.
Aloe: i succhi delle foglie sono velenosi per cani, gatti e uccelli da appartamento.  Causano forte diarrea (con tracce di sangue) e aumento dell’urinazione.
Amarillidi (quasi tutte le piante di questa famiglia): è tossico soprattutto il bulbo (l’ingestione causa vomito, diarrea, coliche, disturbi della motilità, crampi, disturbi del ritmo cardiaco, bassa pressione arteriosa, ritmo cardiaco rallentato, tremore), ma anche il resto della pianta può dare conseguenze, meno  troppo gravi ma molto fastidiose, a livello gastroenterico.
Anturio:  le foglie giovani sono tossiche per cani, gatti e uccelli da appartamento. Possono dare sintomi gastroenterici (vomito, diarrea,  emorragie gastrointestinali), emorragie uterine e gengivali, difficoltà respiratoria, disturbi nella deglutizione.
Azalea: le foglie sono fortemente tossiche per lo stomaco: i sintomi arrivano dopo qualche ora dall’ingestione e non esiste alcun antidoto. Può essere addirittura letale, quindi va posta particolare attenzione.
Begonia:  soprattutto le radici sono velenose, ma è tossica tutta la pianta.  Causa vomito e diarrea (dopo l’ingestione vi sono tracce di sangue).
Calancola o Kalanchoe (pianta grassa): foglie e gambo sono velenosi per cani e gatti.
Ciclamino: pericolosissimo. Può essere letale. La più alta concentrazione tossica  si trova nella radice della pianta… ma i cani, specialmente i cuccioli, a volte sradicano e poi masticano. Massima attenzione!
Colchico: il bulbo è estremamente tossico, può essere mortale.
Corona di spine (Spina di Cristo): la linfa lattiginosa è velenosa per cani, gatti  e uccelli da appartamento. Causa  infiammazioni gastro-intestinali, coliche, infiammazioni della cornea e della congiuntiva, alterazioni delle mucose.
Dieffenbachia: molto tossica per i gatti, ma anche per i cani (specie se di piccola taglia). E’ velenosa anche l’acqua dell’annaffiatura, quindi attenzione che gli animali non vadano a bere nel piattino sotto il vaso.

Edera: foglie e frutto contengono un veleno che se assunto in dosi eccessive può essere letale. Anche un’ingestione limitata causa grave gastroenterite con nausea, vomito, diarrea e intensi dolori addominali.
Filodendro: causa gonfiore ed  irritazione di gola, bocca e lingua. Altre piante della stessa famiglia che possono causare gli stessi sintomi sono:  Monstera, Calasdium, Calle, Malanga, Calla lily.
Gigli e tulipani: sono tossici soprattutto per i gatti, ma possono dare seri problemi anche ai cani di piccola taglia.
Ortensia: i fiori di alcune varietà contengono cianuro.
Rododendro: velenosissimo, causa gli stessi identici problemi dell’azalea.
Spatifillo: foglie e stelo sono velenosi per cani, gatti e uccelli da appartamento.  Causa problemi gastrointestinali, emorragie (gastro-intestinali, uterine, gengivali), difficoltà respiratoria, disturbi nella deglutizione.
Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima):  è tossica la linfa, che è estremamente irritante. In caso di ingestione  saranno coinvolti bocca,stomaco e tutto il tratto gastroenterico, con diarrea e vomito.
Vischio: molto tossico. Causa diminuzione del ritmo cardiaco e della temperatura, sete eccessiva, problemi respiratori, convulsioni, coma,  talora fino alla morte.

Ultimo suggerimento: fate attenzione anche alle piante spinose o con foglie molto appuntite (come la yucca): anche se non sono velenose, un animale può ferirsi (soprattutto agli occhi) se correndo per casa va a sbatterci contro (cosa che i cuccioli, sia di cane che di gatto, fanno regolarmente).
Ovviamente con queste avvertenze non vogliamo fare dell’allarmismo, ma suggerire la giusta cautela ed invitarvi ad informarvi bene sul tema “piante velenose”, se amate essere circondati di fiori e foglie.
Anche se doveste scoprire che già possedete alcune piante tossiche, comunque, non è il caso di precipitarsi a sradicarle: semplicemente, pensate a proteggerle con una piccola rete o steccato in modo che il cane non sia invitato a usarle come giocattoli; e se si tratta di piante da appartamento, cercate di disporle in modo che gli animali non ci arrivino. Per i cani basta una collocazione rialzata: con i gatti è un po’ più difficile, visto che salgono ovunque, quindi l’unica cosa sensata da fare è quella di metterle in stanze a cui il gatto non ha accesso. Oppure, ancora una volta, di utilizzare protezioni che impediscano all’animale di raggiungerle e masticarle.

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6 Commenti

  1. Ciao Valeria,
    Perdona la mia domanda, ma sto girando un po’ su e giù per il web e mi pare di capire che molte delle piante più comuni sono tossiche e/o velenose. Una domanda mi porge spontanea: ma quali diamine di piante posso mettere in giardino per poter stare tranquillo? 🙂
    Grazie mille, come al solito!!!

  2. Fate bene a pubblicare queste notizie, perchè conoscere le piante velenose è importante, specialmente per chi ha bambini piccoli che sono molto più distruttivi e curiosi di un animale!(un bambino a casa mia ha succhiato una pianta grassa e gli si è infiammata tutta la lingua) Ma non c’è da spaventarsi e preoccuparsi troppo, perchè un animale sano e felice mangia difficilmente delle piante velenose. Io ho un giardino grande e praticamente tutte le piante ornamentali che ho piantato sono velenose.Io amo in particolare gi ellebori, che sono mortali e ne ho una bellissima collezione. Vi posso assicurare che i gatti, sia cuccioli che adulti non hanno mai provato ad assaggiarli e i cani adulti nemmeno. I cuccioli di cane hanno provato ad annusarli sotto i nostri occhi e quando hanno provato a giocarci li abbiamo fatti allontanare per un paio di volte e non ci hanno più provato. Io credo che un animale che non si annoia e che ha già parecchi giochini suoi e tante cose da vedere e rincorrere, non è interessato alle piante ornamentali (i miei animali mangiano l’erba quando ne hanno bisogno ma non toccano mai le piante velenose) Il pericolo può nascere in appartamento dove spesso restano soli per lunghi periodi e annoiandosi cercano la prima cosa da masticare e allora giustamente è meglio mettere le piante fuori portata. Io comunque non ho avuto problemi nemmeno quando vivevo in appartamento di 50 mq., perchè avevo 8 gatti e un cane (pastore tedesco) e giocavano (e litigavano!)tra di loro o con me, senza annoiarsi mai!

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