di VALERIA ROSSI – In realtà l’avrei nominato già anche troppo, per i miei gusti. In più credo, in diversi articoli, di aver spiegato abbastanza compiutamente cosa penso di Millan e dei suoi metodi: eppure ieri, quando sul mio profilo ho postato una battutaccia relativa ad un video che sta girando su FB (per la precisione, la battuta era: “Vedere Millan prendersi un morso non ha prezzo: per tutto il resto c’è la cinofilia seria”), qualcuno mi ha ancora chiesto: “Perché non scrivi un articolo spiegando in modo chiaro a noi neofiti i motivi per cui non dovremmo guardare Cesar Millan ed imparare da lui?”
E quando qualcuno mi fa una richiesta, io cerco sempre di accontentarla: anche se, sinceramente, mi scoccia un po’ dare ulteriore visibilità a questo personaggio che ne ha già fin troppa e che, semplicemente, a mio avviso non è abbastanza interessante – dal punto di vista cinofilo – per parlarne continuamente.
Ma tant’è… è un personaggio pubblico, che come tale è oggetto di infinite discussioni. E una rivista di cinofilia non può esimersi dal parlarne, anche se controvoglia.
Controvoglia soprattutto perché, spogliato dell’aura televisiva, Millan non è che uno dei tanti, tantissimi addestratori “vecchio stile” (a dire il vero non è neppure un addestratore: si occupa solo di problemi comportamentali. Ma definirlo “comportamentalista” – o peggio ancora, “psicologo canino” come si autodefinisce lui stesso, mi farebbe veramente male al cuore) che ancora credono che “dominare” significhi “schiacciare l’avversario”, psicologicamente e/ o fisicamente.
E’ il Teorico del calcio in culo, il Gran Visir dell’alpha roll, il Sommo Profeta della coercizione: nelle prime puntate del suo programma, ridicolmente chiamato “Dog whisperer” (ovvero “colui che sussurra ai cani”, quando quello che fa coi cani, in media, è di prenderli appunto a calcioni), la sua attitudine alla violenza era abbastanza palese: ultimamente, mi dicono – perché io ho smesso da un pezzo di guardarlo – è diventato più “soft”, probabilmente solo per via delle migliaia di insulti che sono stati rivolti a lui, al programma e a tutta la TV da cinofili e animalisti, per una volta concordi sul fatto che certe cose “nun se possono guarda'”.
Io non posso che ripetere, per la milionesima volta, che Millan è soltanto “uno del mucchio”: di gente che con i cani lavora (male) come lui ce n’è un mare, anzi un oceano, anche in Italia e non solo in America.
L’unica differenza sta proprio nel fatto che lui va in TV e quindi fa più danni… ma è abbastanza ridicolo che tutti si scaglino sempre e solo contro di lui, quando magari sotto casa hanno un campo di addestramento in cui si fanno le stesse cose (se non di peggio) e nessuno se ne preoccupa. Siamo un popolo di telerincoglioniti, questo è un dato di fatto.
Ma andiamo avanti.
Perché non bisognerebbe seguirlo, mi si chiede.
Perché, visto che i risultati li ottiene e che è riuscito a salvare millemila cani problematici che senza di lui, in America, sarebbero stati sicuramente destinati all’eutanasia?
Be’… tanto per cominciare, perché noi non siamo in America.
E meno male, aggiungo, visto che dal punto di vista cinofilo e cinotecnico siamo avanti di mille anni rispetto agli USA. Ne sono così convinta che lo scrivo pure in grassetto. E ne sono convinta anche perché, avendo allevato per 25 anni una razza americana, con i cinofili USA ho avuto lunghe frequentazioni, da cui ho potuto dedurre che l’unica cosa che loro sanno davvero fare meglio di noi è lo show.
Le loro esposizioni canine sono da mille e una notte: le nostre migliori performance in questo settore, al confronto, sembrano fiere di paese. Anche i loro handler sono più bravi dei nostri…o meglio, lo erano, perché ormai ci siamo ampiamente messi in pari.
Ma qui ci possiamo anche fermare: in tutto il resto, infatti, sono indietro e pure di tanto.
Lo sono nell’allevamento (che è mirato SOLO allo show), anche se bisogna dare atto di una maggior attenzione – in media – ai controlli sanitari: però hanno letteralmente rovinato diverse razze; lo sono nell’addestramento (anche se è interessante sapere che Millan è considerato un incapace ANCHE dagli addestratori americani); e lo sono evidentemente nel campo dell’etica, visto che loro ammazzano ancora i cani abbandonati dopo pochi giorni, se nessuno li reclama/adotta.
Quindi, punto numero uno: dagli USA, in campo cinofilo, abbiamo ben poco da imparare in generale.
E da Millan?
Da Millan, ancora meno: perché lui è arretrato perfino rispetto ai suoi colleghi d’oltreoceano, che già sono mediamente arretrati rispetto a noi, con l’eccezione di sporadiche punte di eccellenza…che però valgono quanto i nostri addestratori, non certo di più.
Sì, è vero che recupera casi difficili e che salva dei cani: e gliene diamo atto. Però utilizza metodi e strumenti che potevano essere accettabili centodue anni fa: e siccome oggi sappiamo tutti (almeno si spera) che gli stessi risultati si possono ottenere in modo diverso, e molto più rispettoso dei cani, ecco che diventa una scelta intelligente quella di spegnere la TV e – se proprio si vuole imparare qualcosa – andarsene sul campo di un bravo addestratore/recuperatore/psicologo/quellochepreferite italiano.
L’errore che, a mio avviso, commettono molti dei “Millan fans” è quello di far paragoni tra lui e quelli che io chiamo “cinofilosofi”: ovvero persone che in teoria ti risolvono qualsiasi problema canino, ma in pratica non hanno mai preso un guinzaglio in mano, o quasi (e se l’hanno preso, si sono sempre ben guardati dal prenderne uno al cui capo opposto ci fosse un cane aggressivo). E’ evidente che, di fronte a questi personaggi che purtroppo hanno invaso la cinofilia nostrana, Millan fa un figurone perché almeno qualcosa ottiene… ma nessuno pensa mai che tra il bianco e il nero esistono le sfumature di grigio?
Purtroppo in Italia abbiamo lo stesso identico problema che hanno in America: in TV non ci vanno quelli bravi, ci vanno quelli ben ammanicati. Oppure quelli bravi, sì, ma nel marketing.
Se poi sono anche carucci e telegenici, è tutto grasso che cola… ma siccome nessun produttore televisivo si intende di cani, l’effettiva abilità cinotecnica del personaggio di turno risulta essere un optional.
Bene, ma proprio benissimo, che vada, finisce in TV il furbastro che ha puntato il cliente “giusto” e che ha offerto i suoi servizi al VIP della situazione. Essendo un assoluto Sciurmario, il VIP (che magari si è già rivolto al cinofilosofo di turno, senza ottenere il minimo risultato apprezzabile) pensa di aver incontrato il Messia canino quando questi insegna ad andare decentemente al guinzaglio al suo cane che tirava come un trattore: ma ovviamente il Sciurmario NON è in grado di dare alcun giudizio cinotecnico.
Lo stesso Millan deve la sua fortuna proprio al fattore VIP: ha sistemato il cane del primo Sciurmario famoso, e da lì la sua strada è stata tutta in discesa: questo, purtroppo, non significa che sia bravo.
Una dimostrazione palese ce la dà proprio il video di cui parlavo all’inizio, e che vi mostro anche qui: Millan non è che “si prenda un morso, poverino”. E’ proprio che “si va cercando” il morso, e alla fine lo ottiene.
Vogliamo fare una piccola analisi tecnica?
Inizio video: Millan parte deciso fissando il cane negli occhi, ovvero sfidandolo. Perché? Per “fargli capire chi comanda”, secondo lui.
Peccato che lui non sia il proprietario del cane, che il cane non abbia alcun motivo di ritenerlo il suo capo e che un cane con un po’ più di carattere, probabilmente, avrebbe già tentato di staccargli il naso solo al primo approccio (e avrebbe avuto anche le sue buone ragioni).
Si passa poi alla ciotola: finché Millan sta a distanza piuttosto ravvicinata, ma non minacciosa, il cane mangia tranquillo e lo ignora. Quando lui va a rompergli le palle, allungando la mano verso il suo cibo, il cane si limita a minacciarlo con una “pinzata a vuoto”, che significa semplicemente “stai alla larga, questa è la MIA ciotola e questo è il MIO cibo”. Ragionamento del tutto lecito da parte di un animale che difende una risorsa primaria. Ovviamente i suoi proprietari avrebbero dovuto insegnargli fin da cucciolo a non considerare una minaccia il fatto che qualcuno gli toccasse la ciotola…ma è chiaro che non l’hanno fatto, quindi inutile piangere sul latte versato. Oggi c’è un cane adulto che diventa aggressivo per difendere il cibo, e questo è il problema che il rieducatore dovrebbe risolvere.
Millan, dunque, che fa? Convince profondamente il cane che chiunque si avvicini alla sua ciotola E’ effettivamente una minaccia per lui.
Dopo che il cane ha tirato la pinzata all’aria lo aggredisce con una ridicola pantomima stila Karate Kid, che a suo avviso dovrebbe significare “sono più forte, sono più macho, eqquicomando io eqquesta è casa mia”. In realtà il cane è confuso, va in autodifesa (scopre i denti) e contemporaneamente manda segnali calmanti (si lecca il naso). Tradotto dal canese, il cane sta dicendo: “Senti, ciccio, ma che vuoi? Io non ce l’ho con te, se tu mi lasciassi mangiare in pace non ti filerei neanche di striscio. Facciamo pace? Levati di torno e lasciami tornare alla mia ciotola. Però smettila con quell’andazzo da Hulk, che mi fai anche un po’ paura, ma non così tanta da accettare che un pirla mai visto e conosciuto mi schiacci psicologicamente: quindi, se insisti e se proprio sarò costretto, mi difenderò”.
Per ribadire questo concetto, il cane si mette anche a terra: Millan quindi pensa di averlo “sottomesso”. Wow.
Dopodiché va di nuovo a rompere le palle al cane, prima facendo gesti inconsulti, poi indicandolo con il dito, infine piantandogli direttamente una manata in testa: al che si riprende, nell’ordine, una pinzata di avvertimento (perché ‘sto cane, tutto sommato, è un santo) e poi una sacrosanta sgagnata.
Che qui Millan reagisca tirando un calcione al cane (cosa che ha fatto inorridire alcuni animalisti) è del tutto normale: l’avrei fatto anch’io, l’avrebbe fatto chiunque. Quando un cane ti sta mordendo, è normale che tu ti difenda e non credo che neppure il più accanito cinofilosofo reagirebbe prendendosi un po’ di fiori di Bach.
Il punto è che ho la presunzione di credere che io NON sarei stata morsa (e quindi non avrei avuto alcun bisogno di scalciare il cane) perché avrei evitato di sfidarlo in modo così palese ed irritante. L’atteggiamento di Millan fa venir voglia di morderlo anche a chi lo guarda da uno schermo: figuriamoci al cane.
Tra l’altro il cane resta palesemente confuso, insicuro e impaurito fin dal primo apparire di Macho Man: e lui dice al proprietario che il cane è “rilassato”. Ma dove, ma quando? Come fa un sedicente “psicologo” canino a non saper minimamente leggere il linguaggio del corpo di questo cane?
Ma soprattutto: perché aggredire il cane, anche solo psicologicamente, PRIMA che questi abbia mostrato il minimo segno di aggressività?
La mia personale risposta è: “Per farsi mordere”.
Quella di Millan presumo sia: “Per fargli vedere chi comanda” (come da classica frase del cuggino degli anni ’50: “al cucciolo dagli subito due calci in culo, così capisce subito chi comanda!”).
Ora, c’è da dire che – fortunatamente per noi – i cani, di solito, NON sono dei cuordileone. Almeno sette-otto su dieci, quando vengono aggrediti da un animale più grosso di loro e dal quale, fin da piccoli, sono stati abituati a dipendere, preferiscono arrendersi piuttosto che lottare.
Quindi, in molti casi, l’atteggiamento da Macho Man funziona: così come funzionano botte, urlacci e tutto il repertorio dello stesso Macho (che poi, nei libri, non si sa bene perché, Millan descrive come “calma assertiva”. Alla faccia).
A questo punto il Sciurmario trae la sua conclusione: “Ecco! Era COSI’ che si doveva fare!”
E magari maledice il cinofilosofo che, prima di allora, gli aveva parlato solo di empatia, prossemica, prosocialità e supercazzole varie, senza peraltro ottenere che il cane smettesse di ringhiare sulla ciotola.
La realtà è che – come ho detto sopra – tra il bianco e il nero ci sono tutte le sfumature del grigio.
E che di metodi per ottenere lo stesso risultato senza aggredire il cane né trattarlo come un pallone da football ce ne sarebbero diecimila: solo che non li conoscono né il cinofilosofo (che NON sa un accidenti di cani né di addestramento), né il macellaio rimasto fermo alla “regola di miocuggino” di cui sopra.
Che in effetti non è mica sbagliata, dal punto di vista dei risultati!
Un cane preso a calci in culo, solitamente, obbedisce: così come obbediscono le donne prese a pugni in faccia, o i bambini presi a bacchettate sulle mani.
Peccato che questi metodi – per quanto indubbiamente efficaci – siano leggerissimamente contrari a tutto ciò che è etica, morale, sentimento, civiltà. Almeno in Italia, e nell’anno di grazia 2012.
Perché, non dimentichiamolo, in questo stesso anno di grazia ci sono ancora Paesi in cui è ritenuto lecito frustare una donna sulla pubblica piazza perché si è messa un paio di pantaloni. O praticare l’infibulazione sulle bambine. O uccidere una figlia perché ha avuto rapporti sessuali.
Solo che, di fronte a questo genere di orrori, solitamente, l’indignazione è generale: quando invece si tratta di maltrattare un cane…be’, boh… “però funziona!”.
E vaffanculo, eh! Funzionano anche le frustate, statene pur certi. Però sono inaccettabili: così come sono inaccettabili alcuni dei metodi di Millan & suoi emuli. E sono inaccettabili perché le alternative non solo esistono, ma funzionano molto meglio!
Bisogna solo trovare le persone capaci di metterle in pratica: il che si ottiene alzando i ciapèt e girando per campi e centri cinofili, osservando come si lavora, parlando con gli istruttori, provando e magari rinunciando e cercando altrove… certo, una cosa un filino più faticosa del premere un bottone sul telecomando.
L’ideale, ovviamente, sarebbe iniziare questo lavoro col cucciolo appena arrivato a casa…ma funziona anche con gli adulti, anche se potrà essere necessario un tempo leggermente più lungo.
Che faccio per correggere un cane aggressivo sulla ciotola?
a) prendo atto del fatto che il cane difende il cibo perché è un cane, punto. Perché il cibo è una risorsa primaria ed è normalissimo che lui voglia difenderla;
b) la cosa da fargli capire è che, se tocco la sua ciotola, non è perché voglia “derubarlo” del suo cibo. Quindi, anziché piantarci le mani ad capocchiam, avvicino sempre una mano che contiene ALTRO cibo. Gliela mostro a distanza tale per cui il cane veda e senta l’odore del cibo, ma non si senta minacciato;
c) aspetto che il cane sia interessato al cibo che tengo in mano e che venga ad annusare la mano; quando lui viene verso di me, io porto la mano verso di lui (e quindi verso la ciotola) e lascio che lui prenda il cibo che gli porgo;
d) ripeto la stessa cosa ai pasti successivi, un giorno dopo l’altro, accorciando man mano le distanze (anche perché il cane ormai ha capito che non rubo, ma “porto”), fino ad arrivare a mettere il cibo nella sua ciotola. Fine.
A questo punto il cane non pensa più che voglia derubarlo, bensì che voglia dargli ulteriore pappa, quindi mi lascia toccare la ciotola finché mi pare.
Non ho MAI incontrato un cane con cui questo metodo non funzionasse.
Noi abbiamo usato il metodo “portiamo cibo, non derubiamo mica” con un gatto che ringhiava se ci avvicinavamo alla ciotola. Risultato? Ora possiamo accarezzarlo sulla testa, prendergli la ciotola, fare qualunque cosa e lui se ne sta tranquillo! Se il metodo funziona anche sui gati (notoriamente più diffidenti e meno “addestrabili” dei cani) perchè Cesar deve fare tutte quelle storie di “dominanza” con un cane? Dai, questa era semplice e non è che a noi lo ha consigliato nessuno questo metodo… ci si arriva. Punto.
A me piace molto Cesar Millan, e non trovo per niente che lui maltratti i cani… se non sapete cosa vuol dire “maltrattare i cani” allora non commentate e non tirate giù merda alle altre persone. Ho visto anche video su Striscia dove parlavano di Cesar… ma sempre a prendere per il culo! Ovviamente fanno credere agli spettatori quello che vogliono loro!
Io trovo veramente SCHIFOSO E INGIUSTO questo odio verso Millan.
Mi dispiace riaprire una discussione così vecchia, ma ho trovato per caso su Youtube il video dell’intera puntata incriminata, e ho trovato una cosa che era sfuggita a tutti, e che spiega chiaramente la reazione della cagna.
Prima del morso, il “buon Cesar” prende letteralmente a sberloni la cagna.
Minuto 6:30 e 8:45.
Il resto non ho avuto il coraggio di guardarlo.
Forse invece
avresti dovuto guardarla tutta per farti una opinione più precisa !
Io la puntata l’ho guardata tutta, quella ed alcune altre, giusto per farmi un’opinione. E’ uno showman. E chi sostiene che sia un educatore cinofilo, vuol dire che non sa cosa voglia dire “educare”
Vorrei proprio vedere i sostenitori de “Il cane si domina con la forza” alle prese con un Rott …provate a convincerlo che siete piu forti voi 😉
parlare di rieducare usando solo la forza è riduttivo..in alcuni frangenti serve un po più di decisione,ma non solo e sempre.a proposito di roth…cesar ha avuto il suo primo branco composto da 6 roth..
Luca, mio email dovrebbe essere su http://www.alisonfrank.it … (non ridere, sito jurassico lo so, ma ho finalmente trovato qualcuno che mi farà un sito web decente in cambio di un ritratto della sua CLC!)
O mandami un messaggio su FB.
Nessuno, era giusto per rimarcare il concetto:-D il cane ha fatto bene… Tutto qui:-)
Perdonatemi, ma non vedo dove il cane abbia sbagliato. Al genio gli è andata bene che non fosse davanti ad un cane un attimo più veloce nelle decisioni… Se avesse fatto la stessa cosa al mio rottweiler ( tex, morto prematuramente ) probabilmente gli avrebbe staccato la mano. P.s. Il cucciolo si faceva levare il cibo da dentro la bocca da noi, quindi assolutamente non aggressivo anche durante i pasti; così, giusto per precisare. 😀
Scusa Mauro messineo, ma chi e dove ha detto che il cane ha sbagliato?
Cercavo una email dell’autrice dell’articolo, non la trovo, quindi scrivo qui.
Sono un semplice proprietario di cane, adottato, ed interessato all’argomento dell’educazione del cane.
Quello che mi chiedo e’ questo: Cesar Millan ha fatto quasi 200 puntate su NatGeo Wild, in ogni puntata tratta in media tre cani, e fanno 600 cani trattati in diretta. Oltre a questi, mi immagino, lavorera’ anche per i fatti suoi, senza televisione, quindi il numero dovrebbe essere molto maggiore. I suoi metodi sono considerati da molti antiquati e pericolosi, e ho letto che lasciano spesso il cane peggio di prima, dopo alcuni successi temporanei. Mi chiedo pero’ come sia possibile, che in un luogo come gli stati uniti d’america, che non ci siano decine e decine di padroni di cani rovinati da Cesar che scrivono in rete del loro caso, che postano video su youtube, che intraprendono azioni legali, etc etc … io a parte le chiacchiere e le considerazioni, interessantissime peraltro, non ho ancora trovato uno, ripeto un caso reale di qualcuno che riporti la sua esperienza negativa dopo che il suo cane e’ stato rieducato da Cesar Millan. Permetterete che questo lascia un pochino perplessi…
Questo sito l’hai visto? http://beyondcesarmillan.weebly.com
Mi pare che qui di casi reali ce ne siano a bizzeffe… e probabilmente molti altri sono stati eliminati (almeno così si dice) dai vari forum, siti, youtube ecc.
Non illudiamoci che Internet sia poi così “libero”!
Potresti indicarmi cortesemente dove sono descritti cani rovinati da Cesar?
Io non riesco a trovare nessuna descrizione di casi concreti, solo opinioni e critiche.
Ciao Luca, volevo dire che neanche io effettivamente sono riuscita a trovare CASI CONCRETI di cani che si comportassero peggio di prima…critiche e semplici opinioni tante…
Rispondo a entrambi: i casi c’erano (non di cani che si comportavano “peggio di prima”, ma di cani che risultavano impauriti e/o di cani rimasti esattamente come prima). Evidentemente sono stati eliminati, così come ogni tanto spariscono video ad altri documenti.
Ripeto, Internet NON è così libero come si potrebbe pensare: di fronte a minacce di azioni legali, molte testimonianze spariscono nel nulla (mica solo riguardanti Millan, eh!).
Intendo nel sito beyond Cesar che mi e’ stato indicato, ci sono decine e decine di link con pagine piene di commenti e considerazioni, ma ho trovato solo la descrizione di un cane che avrebbe morso il vicino di casa che si sarebbe approcciato a lui utilizzando le tecniche di Millan.
Io pensavo alle decine, se non centinaia di cani che dovrebbero essere stati rovinati, possibile che non ci siano testimonianze?
Il famoso Husky che e’ stato ridotto all’impotenza tramite asfissia, come PARE alcuni esperti veterinari abbiano affermato, possibile che i padroni non abbiano intrapreso qualche azione?
Tutti gli altri cani mordaci che Cesar avrebbe peggiorato con le sue tecniche violente, non dovrebbero aver poi morsicato ancora ed ancora, e, stando a quanto leggo sulle leggi e regole degli stati uniti, dovrebbero quindi essere stati soppressi. Possibile che i padroni non abbiano segnalato questa cosa? Sapendo, come tutti oramai possono sapere leggendo in rete, che usando tecniche gentili li avrebbero potuti salvare?
Boh, sono molto perplesso. Non parteggio per nessuno, ma quando leggo fiumi di critiche senza una che sia una evidenza reale, rimango confuso.
Luca,inutile dire che il tuo post non lo dovrei nemmeno commentare perchè è già perfetto così com’è nella coerenza delle sue parole. Sono pienamente d’accordo con le tue sensazioni, che sono anche le mie. Ho visto anche io un caso solo di un cane che non aveva dimostrato miglioramenti dopo l’addestramento di Millan….ma gli altri milioni di cani rovinati di cui tanto si parla? Purtroppo mi risulta difficile credere che MILIONI di video siano stati eliminati…forse non erano milioni a questo punto…e (nella mia ignoranza eh) aggiungo che non vedo come una cosa terrificante il fatto che un cane sia intimorito da qualcosa…
Scusa redazione, ma faccio molta fatica a credere che tutte le testimonianza siano state rimosse con intimidazioni … stiamo parlando di un programma televisivo, mica di un partito politico o di una setta segreta con implicazioni economiche planetarie.
Ci sono video che criticano tutto e tutti, inclusi personaggi famosi e potenti, non vedo perche’ i centinaia di casi di cani rovinati da Cesar dovrebbero esser stati rimossi.
Oltretutto non ne vedo neanche il motivo.
Se l’importante e’ che di Cesar si parli, tanto meglio se si crea un bel polverone, con tante testimonianze, a cui si sarebbe potuto rispondere, magari anche in televisione, con aumenti di audience… no, mi dispiace, non sta proprio in piedi questa teorie del completto “pro Cesar”.
Da parte di chi poi?
Cesar in persona?
Natural geografic channel?
Personalmente penso che ogni comportamento che noi induciamo in un essere vivente, cane, bambino, moglie … sia il risultato di una qualche forma di condizionamento. Anche i comportamenti “naturali” lo sono, se io ho smesso di toccare il fuoco e’ perche’ mi sono scottato … quindi il punto non e’ di “rispettare il cane”, perche’ il concetto di rispetto, e cosa si puo’ fare e non fare ad un essere vivente nel rispetto dello stesso, variano con i tempi, gli approcci culturali, e anche altri parametri. Si tratta di valutare un metodo in base ai risultati e alle conseguenza indesiderate.
Se non ci sono evidenze su cui fare queste valutazioni non penso si sia in grado di formulare una valutazione.
Rimangono le opinioni … io ritengo che … io invece penso che … a me piace … a te no … etc etc etc
Personalmente, dopo mesi di ricerche in rete e tra vari centri cinofili, concludo che le evidenze contro il metodo di Cesar non esistono, e sono profondamente rattristato da tutta questa produzione di chiacchiere che alla fine mi sembra proprio di poter chiamare inutili.
Peccato, veramente.
Luca, personalmente… di quello che fa Millan a casa sua nun me ne po’ frega’ de meno. Di quello che fa in TV, come personaggio pubblico, mi frega già di più, sia perché è un pessimo esempo di cinofilia, sia perché mi chiedono continuamente di scrivere quello che ne penso.
E quello che ne penso (esclusivamente dal punto di vista tecnico, perché del resto continua a non fregarmi nulla) è che Millan sia un grosso improvvisatore, con alcune qualità (non ha paura dei cani, si pone in modo molto autorevole eccetera…) e con molti difetti proprio – ripeto – dal punto di vista tecnico: per esempio, sbaglia completamente i tempi, questo anche quando non fa niente di drammatico o di tragico.
In più tende a diventare autoritario anziché autorevole, e siccome ormai da decenni si è stra-assodato che il cane è molto più collaborativo quando si diverte, rispetto a quando è messo in soggezione, posso definirlo anche obsoleto.
Ha rovinato dei cani? Non lo so. Lui sta in america e io sto qua, quindi non posso saperlo. Posso solo dirti che le testimonianze c’erano e che le ho lette perché me le hanno linkate: se adesso siano sparite o meno, non lo so perché non passo certo le mie giornate a leggere di Millan. Le passo ad addestrare i cani italiani. Posso dirti che le ho lette, anche sul sito che ti ho linkato, e che se sono sparite… un motivo ci sarà. Ma quale sia non lo so né mi interessa. Mi potrei preoccupare se Millan fosse una persona che stimo, se imitassi i suoi metodi, se mi piacesse quello che fa: ma siccome non mi piace come lavora e non ho la minima intenzione di lavorare come lui… di quello che ne dicono in giro, francamente, me ne infischio.
Faccio un esempio.
Leggevo qualche tempo fa di un esperimento in cui si dosava l’ossitocina nel sangue dei cani, dei Beagle per la precisione, dopo diversi modi di salutarli, da parte dei padroni, dopo una breve assenza.
Ovvero, un gruppo e’ stato salutato con voce e carezze, un gruppo solo con la voce, un gruppo senza niente, solo con la presenza del padrone.
Risultato, l’ossitocina sale e il cortisolo rimane basso nel primo gruppo, bassa l’ossiticina ed alto il cortisolo nel terzo, mezzo e mezzo nel gruppo di mezzo.
Dato che l’ossiticina viene considerata correlata al piacere e il cortisolo allo stress,la conclusione che proponeva il commentatore dello studio, e’ che il miglior modo di salutare il proprio cane e’ con la voce e le carezze.
Ricordo che Cesar professa sempre: no voice, no touch, no eye contact quando si incontra un cane.
Quindi, secondo lo studio, sarebbe il modo migliore per stressare il cane.
PERO’, ed e’ un grossissimo pero’, se non ci sono evidenze di questo, rimangono solo una serie di deduzion sulla base di uno studio, fatto con cani di una certa razza, in determinate condizioni, misurando delle sostanze nel sangue che noi pensiamo siano indicatori di certi stati d’animo …
Non so se capite la differenza e quello che voglio sottolineare: un conto sono gli studi, un conto sono gli avvenimenti REALI. Questi cani salutati ad modum Cesar, rispetto a quelli coccolati verbalmente e con la voce, dopo un anno, due anni, tre anni, mostrano segni di disfunzione? Diventano aggressivi? si ammalano di piu’ o di meno? evidenziano disturbi comportamentali?
Senza questi dati del mondo reale, il resto sono chiacchiere e dati di laboratorio, da prendere come tali.
Quante volte, io faccio ricerca scientifica, quello che si pensava fosse un metodo o un parametro buono per una certa cosa, viene superato, si scopre che non c’entrava niente o quasi ed erano altre variabili a creare quelle differenze???
X la redazione
Il mio intento era di capire se i metodi di Cesar sono in qualche modo pericolosi per il cane, e per la relazione cane-padrone. Volevo capirlo con da evudenze, quantomeno qualche testimonianza. Non ci sono piu’, amen. Mi terro’ i miei dubbi.
TUTTALTRO discorso e’ quello che fai adesso: a te non piacciono i suoi metodi, li ritieni meno efficaci e rischiosi rispetto a metodi nuovi.
Da qui’ ad affermare che rovina i cani, se permetti c’e’ una enorme differenza.
Luca… non c’è nessuna differenza, se ne capisci un po’ di cinofilia. Lavorare male e rovinare cani sono due cose che vanno SEMPRE di pari passo.
“Luca… non c’è nessuna differenza, se ne capisci un po’ di cinofilia. Lavorare male e rovinare cani sono due cose che vanno SEMPRE di pari passo.”
Il punto e’ proprio questo, che se non ci sono i “cani rovinati” non puoi sapere se uno lavora bene o male, ma neanche, e sarebbe il passo successivo e ben piu’ importante, QUANTO uno lavora bene o male.
Quindi rimane solo l’opinione: “io ritengo che il tizio lavori male e che rovini i cani” … se fossi onesto al 100%, dovresti aggiungere pero’ che “non ho nessuna evidenza che i cani trattati da tizio siano stati rovinati”.
Comunque grazie della piacevole discussione, direi che ho avuto le rispote che cercavo (o meglio ho capito che non le trovero’ mai).
Luca, il punto è esattamente questo: io SO se uno lavora bene o male, perché questo lavoro è fatto di tecnica.
E quella o la conosci, o non la conosci. O ce l’hai, o non ce l’ha.
Millan non ce l’ha, quindi lavora male. Punto. E lavorerebbe male anche se avesse risolto tutti i casi del mondo, perché comunque gli stessi casi si sarebbero potuti risolvere con metodi più rispettosi del cane. E con questo chiudo la discussione, anche perché ho l’impressione di parlare con un muro. Ciao.
Luca, tanto per iniziare e’ molto probabile che quelli che hanno fatto “recuperare” da Cesar Millan i loro cani nei programmi televisivi abbiano firmato dei contratti che gli proibiscano di diffondere certe cose (e negli Usa sembra che siano particularmente fiscali con le inadempienze contrattuali).
Poi vista l’ alta percentuale di persone che (durante le trasmissioni) accettano di dare a Cesar il loro cane problemático in cambio di uno dei cani dello stesso Cesar, io dubito della preparazione cinofila dei proprietari coinvolti; anzi credo che molti di loro non amino particularmente il proprio cane.
Poi quanto tempo dedica Cesar a ogni cane presentato nel programa? Una settimana? O meno?
E ti ricordo pure che Cesar Millan ha ricevuto due nomination agli Emmy nella categoría “miglior reality”… quindi non stiamo parlando di documentari
Ma se tanto hai già deciso che chairagggggggione tu, cosa vieni a commentare a fare?
Ti si linkano e spiegano le cose, ma tanto hai deciso che non è vero quanto ti viene detto e c’hairagggionetu e c’haragggione Cesar, cosa perdi tempo (e fai perder tempo) a fare? Datti una pacca sulla spalla da solo per il tuo mirabile lavoro di ricerca online e tanti saluti.
C’è pieno così di motivazioni sul perchè i metodi di Millan siano sbagliati, si è visto un sacco di volte che i video venivano rimossi da Youtube (guarda che succede anche in Italia, non è che devi andare a cercare le trasmissioni USA…con la “scusa” del copyright vengono rimossi video a bizzeffe, per fare un esempio terra-terra ma di cui si è parlato un po’ in tv, avevano pure tolto dal sito delle Iene e da Youtube & c l’intervista dove Belen faceva alcune battute/critiche sulla D’Urso…e parliamo di una cavolata, figurati quando si tratta di un personaggio che muove soldi come Millan…), quindi o sei tremendamente ingenuo, o sei incredibilmente troll. In entrambi i casi, smettila di chiedere spiegazioni che tanto non hai la minima intenzione di leggere, così risparmi tempo tu, e chi ti risponderebbe, e continua a fare i cuoricini a Cesar Millan.
Caro Davide, la ricerca non e’ stata fatto solo online, ma anche sul campo. Oltre tutto tu non sai – non l’ho scritto – chi sono, quanti cani ho, quanti ne ho gestiti, etc…
Personalmente non ho trovato NESSUNA evidenza, a parte le chiacchiere, come le tue. Questo e’ un fatto, purtroppo.
Ripeto non sono a favore o contro nessun metodo, solo non capisco come sia possibile scrivere fiumi di parole contro qualcuno o qualcosa, senza portare nessuna evidenza.
Anche questo tuo pittoresco e maleducato post, a parte le chiacchiere, le supposizioni, i complotti di youtube per rimuovere ogni evidenza contro Cesar Millan, non aggiunge niente.
La redazione mi ha indicato il sito: http://beyondcesarmillan.weebly.com/
come una fonte di esperienze ed evidenze.
Io ci sono andato, ho trovato ben 65 link che aprono altrettante pagine, ogniuna con piu’ paragrafi e diversi autori, tutte contro i metodi di Cesar.
Ne ho letti alcuni, non tutti per questioni di tempo, e non ho trovato niente oltre chiacchiere.
Non riesco a capire quale sia il problema a mettere online qualche esperienza concreta, tipo: “il mio husky, aveva questo e questaltro problema, e’ stato “riabilitato” da Cesar, utuilizzando questi metodi, e dopo due settimane e’ diventato peggio di prima, facendo questo e questaltro, etc etc etc”.
Chi e perche’ e come potrebbe rimuovere un tale commento, da un sito privato, che si propone di diffondere cultura contraria ai metodi di Cesar???
Cioe’, come c’e’ pubblicata l’intervista all’illustre scienziato cinofilo pinco pallo, perche’ non si puo’ pubblicare una storia vera in cui un padrone, o cento padroni, raccontano la loro esperienza con la riabilitazione stile Cesar???
Proprio non lo capisco.
“Caro Davide, la ricerca non e’ stata fatto solo online, ma anche sul campo”
Oh, quindi sei andato in America a chiedere uno per uno a tutti i proprietari dei cani “trattati” da Millan come si fossero trovati, capisco. ROTFL.
Continua pure a trolleggiare allegramente e a darti ragione da solo, che vai alla grande! Per quanto mi riguarda evito di perdere ulteriore tempo con chi commenta in modo inutile come il tuo, ti lascio a questo tuo divertente passatempo di negazione della realtà.
Davide, se hai qualche cosa di interessante da dire o discutere sei il benvenuto, per quanto mi riguarda.
Se invece il discutere con chi, forse, non la pensa esattamente come te, ti crea grossi problemi, come sembra, sei libero di astenerti.
La cosa non mi crea particolari angosce.
ATTENZIONE.
Ho finalmente trovato una testimonianza. O meglio, un tizio che riporta una testimonianza che ha trovato su fb.
http://mycorgi.com/profiles/blogs/a-cesar-milan-story?xg_source=activity
Hi Luca,
Il sito indicato da Valeria sembra di essere il solito odio-Cesar-Millan sito ma contiene molti link, articoli e addestratori buoni. (Anche se esiste altrove un video dove la bravissima Sophia Yin fa male a un cane con una halti!)
Millan non è un diavolo, ha fatto tre cose importanti: 1)ha fatti gli Americani alzare loro culoni dal divano a portare il cane fuori; 2) ha spolverato le vecchie nozioni che avere un po’ di regole e coerenza in casa non è una cattiva idea, e che i problemi possono essere risolti invece di scaricare il cane in canile; 3) ha educato il publico riguarda i pit bull (da noi, le parole “pit bull” sono secondo solo alle parole “Cesar Millan” per scatenare kilometri di polemica sull’internet!)
Millan non è una persona educato; è spesso rozzo e “macho” con i cani,quando un approccio “non-confrontational” avrebbe funzionato meglio (ma sarebbe meno scenografica per la telecamera). Quel stupido “alpha roll” che non serve ed è pericoloso, è stato smentito anche dalle Monks of New Skete che l’avevano introdotto negli 1970s.
Personalmente, di cani “rovinati” non ho visto niente oltre i pochi video di Holly, Shadow a Riley. (C’era anche un pit bull che ha avuto un incidente sul treadmill.) Poi, quando cani sono “condannati a morte” (raccomandazione eutanasia) dai gentilisti o imbottiti di farmaci, si può considerare rovinati anche loro?
Purtroppo Millan era per molto tempo l’unico riferimento per tanti non-cinofili, spesso ben intenzionati ma senza educazione, pazienza o neuroni, spesso disperati con un cane ingestibile, che rischiavono a contribuire alle 4,000,000 cani uccisi ogni anno nei canili USA. Proprio qui in mio paesino fuori Pisa ho visto le persone cercare di fare l’alpha roll alla Millan; tipico uno era un ragazzo disoccupato che aveva il soldi per comprare un dogo argentino ma non (diceva) per portarlo a un corso di educazione. Oggi il cane è pericoloso. La televisione può anche essere pericoloso.
Se ti interessa veramente altri metodi “non-gentilisti” potresti vedere Chad Mackin “Pack to Basics” http://youtu.be/5vBZAwkgDno o Tyler Muto “K-9 connection”, adesso lavorano molto su leashwork e socializzazione.
Thank you Alison,
questo e’ il primo post a me indirizzato che trovo regionevole e non da “IO so tutto, e quindi ho sempre ragione”.
Peccato che di gente disposta a discutere senza pre-giudizi e pre-concetti ce ne sia veramente poca.
You’re welcome, Luca! Ho trovato il mondo dell’addestramento di cani molto cambiato, dopo molti anni (ma tanti anni! ricordo Barbara “Walkies!” Woodhouse, la prima addestratrice da utilizzare la televisione). Ancora sto cercando di capire tante cose, ma certamente ritengo che un metodo deve funzionare nel mondo reale.
“il primo post a te indirizzato che trovi regionevole”… Piuttosto e’ il primo post che non ti da torto…
E con questa affermazione tra la “gente disposta a discutere senza pre-giudizi e pre-concetti” dimostri di non esserci sicuramente tu.
Sei mai stato in Messico? Hai conosciuto la realta cinofila dalla quale proviene Cesar Millan? Perche se tu non sei mai vissuto in Messico (non da turista) allora quando precedentemente hai scritto di aver fatto ricerca sul campo stavi parlando a vuoto.
A questo punto dimostri di non voler capire, visto che ti avevo anche cercato (inútilmente) di spiegare che Dog whisperer e’ un reality-show (nominato 2 volte agli Emmy) e non un documentario; e che quindi come tale va giudicato (inclusi i contratti di confidenzialita dei partecipanti). Vuoi difendere il “método Millan”? Almeno spero tu sappia chi lo ha inventato. Perche lo stesso Cesar ha sempre detto (e basta leggere una qualsiasi delle sue interviste in spagnolo) che il suo método lo debe a suo nonno, un contadino messicano di tanti decenni fa. E se la cinofilia messicana attuale e’ indietro rispetto a quella italiana, immaginati quanto possano essere arretrate le teorie che c’erano in Messico 40-50 anni fa.
X Eros
1 – ricerche sul campo = ricerche sul metodo Cesar NON solo in rete ma parlando e visitando centri di addestramento, non in Messico. Se l’obiettivo e’ capire il METODO Cesar, non quello di conoscere Cesar personalmente, secondo me e’ piu’ che sufficiente per definire la mia una “ricerca sul campo”. Se per te invece significa solo e soltanto andare in Messico per conoscere la realta’ cinofila da cui proviene Cesar, allora abbiamo due interpretazioni differenti del termine. Quindi non stavo “parlando a vuoto”. Ti invito a rileggere il dizionario della lingua italiana e a non sparare giudizi affrettati.
2 – Qui sembra scontato che io difenda il metodo Millan e voglia aver ragione. In realta’ stavo cercando EVIDENZE, o almeno TESTIMONIANZE, sull’efficacia e l’eventuale supposta dannosita’ di tale metodo. Cose che NESSUNO qui pare in grado di produrre. Ne concludo che non posso capire se tale metodo sia, NELLA PRATICA, efficace e/o dannoso. Certo, ci sono molti recenti studi che preferiscono altri metodi, ma questo e’ un altro discorso. Come sopra, ti invito a rileggere quanto da me scritto, e TROVARE I PASSAGGI DOVE IO SOSTERREI IL METODO MILLAN. Poi magari rifletti per qualche ora prima di scrivere su di me cose che non ho affermato e di giudicare in modo del tutto parziale.
3 – il fatto che sia stato premiato come reality, il fatto che il cugino della sorella della moglie di un mio amico mi abbia detto che il suo professore di etica canina le abbia detto che il signor Millan utilizza metodi antiquati, del messico medioevale, etc etc etc … sono tutte CHIACCHIERE. Di cui sono arcistufo, e mi stupisco che non lo siate anche tutti voi.
RIPETO visto che sembra un concetto curioso quello di non parteggiare e di non voler aver ragione a priori: IO NON sostengo ne’ osteggio il metodo Millan, dico solo che non sono stato in grado di trovare nessuna evidenza della sua dannosita’. Nessuno, qui dentro, in rete, e nei centri cinofili in cui mi sono recato, e’ stato in grado di fornirmi UN SOLO caso in cui il cane e’ stato rovinato da tale metodo. Al contrario si trovano una serie di testimonianze di successi in rete, da utenti che hanno utilizzato il metodo Millan.
Spero di essere stato chiaro.
Okay… faccio uno sforzo su me stessa, evito di considerarti un troll (cosa che temo tu sia) e ti dò ancora questa risposta:
A) ma che caspita te ne frega delle testimonianze (nel bene o nel male, non cambia nulla) di gente che è stata palesemente INCAPACE di gestire il proprio cane, tanto che si è dovuta rivolgere a Millan?
Se capivano qualcosa di cani, non ci andavano.
Se ci sono andati, significa che sono dei totali incompetenti: e allora quanto valgono, queste testimonianze?
Ovviamente ZERO. Che ne parlino bene o che ne parlino male (anche perché Millan potrebbe aver fatto un superlavoro… e poi il proprietario del cane, una volta rientrato a casa, avrebbe potuto rovinarlo LUI, dando però la colpa al povero Cesar. Succede in continuazione anche in Italia, eh…) sono pareri dati “a pelle”, senza alcuna base tecnica né cinofila né etologica. E tu li prenderesti per buoni?
Ti fideresti del parere di ignoranti incapaci?
Invece ignori palesemente quelli di esperti e “addetti ai lavori” (e di questi ne trovi a bizzeffe, non li ha cancellati nessuno).
Posso dire che hai un modo piuttosto strano di trarre le tue conclusioni?
B) c’è un’altra cosa che non hai capito, a quanto pare. Il cosiddetto “metodo” (che tale non è, perché è un’accozzaglia casuale di vecchie tecniche applicate pure male) di Millan… FUNZIONA! Ma pur funzionando, è dannoso.
OHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!
Chiudi la bocca, che ti ci entrano le mosche: ti faccio un esempio facile facile, che magari capisci anche tu.
Hai presente i maestri di qualche decennio fa, che prendevano i bambini a bacchettate sulle mani? Ecco, il loro metodo funzionava benissimo: i bambini smettevano all’istante di far casino.
Ma se oggi un maestro venisse beccato a bacchettare le mani di qualcuno, verrebbe preso per il coppino e portato via per sempre da quella e da qualsiasi altra scuola. Perché? Perché il metodo funzionava, certo, ma era ANCHE tragicamente dannoso sulla psiche dei bambini.
In cinofilia è successa la stessa cosa: per anni si sono maltrattati platealmente i cani, perchè così facendo obbedivano (o smettevano di mordere, o altro): poi si è scoperto che questo ne danneggiava fortemente la psiche…e non solo: si è anche scoperto che sia i cani che gli umani, se gratificati e premiati anziché menati, fornivano performance immensamente superiori a quelle che davano lavorando per paura.
ERGO, la violenza non è più ammessa non solo per motivi etici, ma anche per motivi tecnici: perché funziona, certo che funziona… ma funziona PEGGIO dei metodi alternativi (che non sono solo “bocconcini e coccoline”, ma che è tutto un altro sistema di rapportarsi al cane, cercando di esserne amici da rispettare anziché competitori da temere, perché capaci di far loro del male).
Se poi proprio non VUOI capire l’evidenza… vabbe’, allora ci rinuncio davvero.
Volevo scrivere io le stesse cose che invece ha scritto Valeria Rossi battendomi sul tempo 😉
In particolare sottoscrivo:
“Il cosiddetto “metodo” (che tale non è, perché è un’accozzaglia casuale di vecchie tecniche applicate pure male) di Millan… FUNZIONA! Ma pur funzionando, è dannoso”
ed anche
“si è anche scoperto che sia i cani che gli umani, se gratificati e premiati anziché menati, fornivano performance immensamente superiori a quelle che davano lavorando per paura”
X la redazione.
Premessa: non so cosa tu intenda per “troll”. Io ho vissuto in norvegia e non e’ un bel titolo, lo considero un insulto.
Ti faccio notare come anche altri utenti abbiano un atteggiamento violento nei miei confronti, e SENZA che io abbia mai scritto di sostenere le tecniche di Cesar.
Quindi se anche solo nel dubbio voi iniziate con gli insulti … beh, direi che i metodi gentili non sono proprio nel vostro DNA… cosa ne dici?
Con i cani solo rinforzi positivi, quando una discussione diventa impegnativa si insulta?
Detto questo, veniamo alla discussioe.
I padroni dei cani con problemi, si sono rivolti a Cesar, appunto, per i problemi del cane. Se tali problemi non fossero stati risolti o fossero addirittura peggiorati, non vedo per quale motivo non se dovrebbero essere accorti…
Sulla dannosita’ del metodo, hai ragione, non ho capito. E ancora non capisco.
E’ per questo che ho postato qui, speravo che qualcuno mi fornisse degli elementi REALI per capire. Ho chiesto testimonianze ed evidenze, che NESSUNO mi ha fornito.
Cosa devo concludere? Che ci sono fior di esperti che considerano i metodi di Millan inefficaci e dannosi, ma che non ci sono evidenze di questa dannosita’, almeno disponibili in questo momento.
Invece di rispondermi con FATTI, continui, continuate, a postare chiacchiere, parole, opinioni.fat polemica accusandomi di essere un fan di Cesar quando ho postato per capire qualche cosa in piu’ sui suoi metodi, adesso iniziate anche ad insultare… sono sempre piu’ deluso di questo blog.
Ringrazio anche io l’utente Alyson per la gentile risposta. Pur rimanendo della tua opinione hai risposto con rispetto. questo io lo chiamerei metodo gentile…Appena avro’ piu’ tempo libero guardero’ anche io il tuo link con calma. Per quanto riguarda l’ articolo scritto dalla Sig.ra Valeria sinceramente lo trovo “colorito” e volto a colpire nel segno e catturare l’attenzione dei lettori piu’ che argomentare…per questo poi mi viene da sorridere quando e’ Millan ad essere accusato di fare “cabaret”.
@luca: hai mai considerato la possibilità che i cani presentati in trasmissione come ‘pericolosi’ in realtà siano stati accuratamente selezionati (hai mai visto che file c’erano per i casting dello show? proprio come il Grande Fratello o X-Factor…) per far fare bella figura a Cesar Millano, dal momento che all’occhio di qualcuno che non sia proprio un neofita risulta palese che all’incirca un buon 90% dei cani presentati nelle varie serie avessero problemi tutto sommato ‘minori’? (tirano al guinzaglio, rovinano cose dentro casa, abbiano al citofono ecc.)
In circa nove serie dello show di Millan, con circa duecento ‘casi’, ne avrò visti sì e no in tutto quattro o cinque davvero ‘pericolosi’.
Viene molto più da sorridere a vedere come le “risposte date con rispetto” siano casualmente quelle che vi danno ragione, e come invece tutte le spiegazioni per cui i metodi di Millan siano antiquati vengano invece considerate “chiacchiere”, ma del resto non è la prima volta che i Millan-fan fanno sorridere assai coi loro commenti..
Gilas scusami se mi intrometto dato che non è indirizzato a me il tuo post ma siccome mi sto facendo le stesse domande di Luca e anche io non trovo risposta da nessuno ci tengo ad intervenire per ricordare che si stava parlando di un’altra cosa…ovvero delle prove effettive della dannosità del suo metodo.
Se volete prove della ‘dannosità’ del suo metodo (ma quale metodo poi, mica ha il copyright) non avete che da farvi un giro nei canili (o le denunce alle ASL) per vedere quanti cani sono stati ceduti/sequestrati/abbandonati perchè mordaci in quanto tirati su da “padroni” tamarri convinti che il cane va trattato a pedatoni o strattonate “come fa quello della televisione”.
Se volete invece prove di quanto siano stati ‘danneggiati’ i cani fatti vedere in trasmissione (a parte averli accuratamente selezionati come dicevo prima), non credo le vedrete mai perchè i proprietari dei cani firmano clausole di riservatezza che se vengono violate li mandano sul lastrico, e gli americani su queste cose non scherzano.
x Valeria: Trovo un po’ sorprendente il tuo disprezzo per persone “normali” (= ne cretini ne cinofili)che non sono capace di gestire un cane che morde, e invece di portarelo al canile o al vet per sopprimerlo hanno almeno TENTATO di risolvere la situazione.Fra altro, se riferivi alla famiglia di Shadow, mi sembra di ricordare che avevano già un altro cane senza problemi, e si erano già rivolti ad almeno altri due addestratori (tipo gentile) prima di consultare Millan.
Amare i cani senza essere cinofilo hobbista/professionale non è un crimine, è la norma nel monda là fuori; e se qualcuno vuole “combattere” Millan (che ha trovato successo presentando suo approccio (non è un metodo!)in modo semplice per persone semplici e non-cinofili) l’internet e youtube c’è.
Non capisco l’accusa di trollagine a una persona razionale che semplicemente chiede delle verifiche concrete. Forse ho collaborato troppo a lungo con gli scienziati di CNR. Questo è l’internet, dove come un ombelico, ognuno ha un opinione! Ed è come una gigantesca piastra da Petri per crescere miliardi di micro-opinioni che diventano contradittorie ma virulenti. Chiedere concretezza mi sembra sensato. Questo sito è infatti sempre più assalito da troll, molto attratti dai pollicini, ma Luca non mi sembra uno di quelli!
x vari ottusi: non dire che ho “dato ragione” a Luca, perchè non è accurato. Colpa sicuramente della mia pessima capacità di scrivere in italiano, scusate. Sono stata anche critica di Millan (e lo sono) senza negare il fatto che lui ha anche fatto anche delle cose positive. Adesso nelle evoluzioni delle cose, lui è passè e altre persone più valide vengono a galla. Poi — se voi preferite vedere Luca come un Millanista accanito, perchè lui stesso ha messo il link riguarda il destino di Shadow post-Millan?(sempre secondo mano e da verificare, chissà se il cane è imbottito di farmaci, se sta bene, ecc.)
x Luca
Se hai vissuto in Norvegia, sicuramente conosci l’inglese; ormai mi sembra poco utile pubblicare i links qui, così se vuoi mi puoi contattare personalmente; ad es. ho links ad un’analisi tecnicamente esauriente sul episodio del labrador fatto da Jim Crosby (no. 1 esperto di aggressione negli stati uniti), più altri addestratori e forum che sono anni luce avanti a Millan.)
Alison, io non disprezzo nessuno: ma se devo farmi un’opinione, che so, su un medico, non vado a chiedere ai pazienti se è bravo. Cosa ne possono sapere? Al massimo potranno dire “mi ha guarito”, oppure “non mi ha guarito”: ma non hanno le competenze per giudicare il suo operato, e questo non significa disprezzare, ma solo prendere atto di un dato oggettivo.
Luca continua, da due giorni, a fare la stessa domanda inutile: io continuo a dargli risposte e lui dice che sono chiacchiere. La tecnica cinofila sono “chiacchiere”, i miei quarant’anni di esperienza sul campo sono chiacchiere, l’esperienza di addestratori, educatori, veterinari tutti contrari ai metodi di Millan sono chiacchiere. L’unica cosa che conta, per lui, è che un paziente gli dica “quel bastardo di medico mi ha curato male”.
Ma non può dirlo, se non ha competenze mediche! Può dire solo che non è guarito, ma questo non indica assolutamente che sia colpa del medico. O no?
X tutti i contro Cesar: continuate a darmi del fan di cesar. Vi ripeto che sono solo alla ricerca di FATTI sul tipo di approccio che propone. Voi continuate a rispondere con discorsi, ma non portate nessun fatto. Ipotesi, i cani sono stati selezionati, i padroni dei cani rovinati non possono dirlo perche’ senno’ vengono mandati sul lastrico, per trovare i cani rovinati basta fare un giro nei canili, etc etc etc.
Tutte queste cose sono molto interessanti, ma non mi danno nessuna risposta.
Boh, forse non ci capiamo…
X Federica: se per caso un giorno trovassi qualche dato interessante fammi sapere, ok. Ti darei la mia email, ma non so se si puo’.
X Alison: come faccio a contattarti in privato, si possono pubblicare le email qui?
@Luca: quelle che tu definisci ipotesi sono FATTI che però semplicemente vuoi ignorare.
E’ un FATTO che se si presentano diecimila persone con i loro cani per partecipare allo show di Millan ed una stagione dà spazio ad una trentina di questi, deve esser fatto un lavoro di selezione. Questa selezione darà spazio ai cani più telegenici, ai padroni più ‘ignoranti’ in materia cinofila, ai ‘problemi’ più interessanti da presentare per il pubblico.
E’ un FATTO che i contratti di partecipazione a programmi televisivi includono clausole di riservatezza sul ‘dietro le quinte’, e sono clausole che prevedono penali salatissime se vengono violate. Tutti i programmi televisivi in tutto il mondo, ed a maggior ragione i programmi americani.
E’ un FATTO che in canile (o come dichiarati mordaci dalle ASL) ci sono centinaia di cani presi a calci e a strattonate dai loro padroni od ex-padroni che, non avendo un’educazione cinofila che andasse oltre il medioevo (in termini canini), hanno come unico riferimento le pose e le mosse da macho di Cesar Millan.
Notare l’assenza di qualsiasi ‘se’ e ‘ma’, perchè sono FATTI e non ‘ipotesi’.
Gilas, che i canili siano pieni di cani mal-trattati da deficienti che si ispirano a Millan, non vuol dire che un approccio non funzioni per nulla.
Se io (per ipotesi) mi metto in mente di muovermi in modo sinuoso come Mangini e il mio cane resta lo stronzo che è, la colpa sarà mica di Mangini, per caso?
Io credo che Luca abbia in parte ragione: Millan ha 30 cani che lo ubbidiscono e che riesce a gestire (moltissimi recuperati appena prima dell’eutanasia). Qualcosa è capace di fare, credo. Poi che sia rozzo, non proprio simpatico, e che si possa fare molto di meglio sono d’accordo, ma Millan non è il demonio in persona.
Credo che fosse questo che voleva dire Luca e io sono d’accordo.
@ gilas
se ti fa piacere di do ragione, ma sai benissimo che non e’ cosi.
I cani sono selezionati? Non vedo cosa cambi. Se l’approccio e’ deleterio, svilupperanno piu’ problemi di quelli, pochi o tanti, che avevano prima. Evidenza di cio? Questo sarebbe un FATTO.
I contratti per far rieducare un cane da cesar prevedono che lo puo’ malmenare e frustrare quanto vuole, off the records, e tu non puoi fare niente? Fammi leggere il contratto, in rete non ne ho trovata copia, e faccio molta fatica a pensare che un padrone di cane accetti una cosa del genere. FATTO da accertare, che sarebbe molto negativo nella mia valutazione di Cesar.
Nei canili ci sono cani mal-trattati? Cosa centra con cesar millan? Io non ho visto violenza, in alcuni casi, rarissimi, qualche approccio troppo energetico, ma non violenza. Le persone che “educano” i cani a bastonate sono ben altre, lo sappiamo sia io che te, quindi non mi prendere in giro…
x Luca
http://www.cesarsway.com/cesar-millan-live/Su-perro-tiene-el-material-adecuado
Qui spiega come fare a partecipare ad uno show dal vivo di Cesar Millan, e come fanno la selezione dei cani. Si riferisce al suo show a Citta del Messico del 9 noviembre scorso. Ed e’ preso dalla pagina ufficiale di Cesar Millan. Leggi da solo i requisiti
Poi se vuoi altri fatti cerca la lista delle nomination agli Emmy Award del 2006, del 2007 e del 2009 (categoría “reality”); e ci troverai Dog Whisperer.
Ti linko la pagina di Wikipedia, ma se vuoi puoi trovare da solo quella ufficiale http://en.wikipedia.org/wiki/Primetime_Emmy_Award_for_Outstanding_Reality_Program
Poi sullo sproloquio “che il cugino della sorella della moglie di un mio amico mi abbia detto che il suo professore di etica canina le abbia detto che il signor Millan utilizza metodi antiquati, del messico medioevale, etc etc etc” questo dimostra oggetivamente chi e’ che parla a vuoto. Non e’ stata la sorella del cugino del cane di tuo cognato a fare certe dichiarazioni, ma lo stesso Cesar Millan; il web ne e’ pieno, basta digitare su google le tre parole “Cesar Millan abuelo” per trovare decine di interviste in cui lui stesso attribuisce il suo método a un contadino messicano di 50 anni fa. Ma uno che ha fatto ricerche approfondite un paio di interviste su come Cesar abbia iniziato le avrebbe dovute leggere (a meno che si tratti di un superficialotto). Vuoi un link o puoi cercare da solo le tre parole che ti ho indicato?
E tu Federica, secondo te stiamo accusando Cesar di “fare cabaret”… anche per te vale l’ invito ad informarti meglio; essndo oggettivo il fatto che le tre nomination agli Emmy le ha ricevute nella categoría “reality” e non come divulgatore scientifico.
@ la redazione
Il discorso e’ un po diverso.
Io ho chiesto se c’erano dei dati OGGETTIVI, e tu non me ne hai forniti, dicendomi pero’ che molti esperti considerano quel approccio negativo. Nessun problema, ma non mi hai fornito evidenze e fatti, solo opinioni.
Ho parlato delle eventuali testimonianze dei centinaia di padroni che dovrebbero essersi ritrovani il proprio amato cane rovinato da cesar, perche’ mi sembra una cosa molto strana che non ci siano testimonianze in tal senso.
Ovviamente per valutare un metodo educativo per i cani si faranno (lo spero almeno, anche se a questo punto non so cosa pensare…) degli studi veri e propri, come per tutte le discipline “empiriche”.
Pensavo quindi ci fossero studi che mettono a confronto metodi gentili con metodi “da pack leader”, ma non mi avete indirizzato neanche a questi…
Se tu volessi avere informazioni su un medico, non trovi UN paziente uno che si sia lamentato di lui, e ne ha trattati, solo in televisione, centinaia, pero’ tutti i grandi esperti affermano che e’ un incompentente … non troveresti la situazione quantomeno curiora, da approfondire, non tanto con le opinioni di chicchessia, ma con una verifica dei FATTI?
Non mi sembra di ragionare in modo anormale: chiedo dei DATI OGGETTIVI, non me ne fornite, e mi insultate perche’ non credo che VOI avete ragione.
Oltre tutto continuate a dire che sostengo i metodi di cesar, quando ho scritto ripetutamente che non sono ne contro ne a favore, ma vorrei capire.
@ eros: il sito e’ in spagnolo e non lo capisco abbastanza bene. Appena trovo il modo di leggerlo in inglese o in italiano lo faccio. Per il resto, smettila con gli insulti le finte prese in giro che dimostrano solo che sei irritato. Sei noioso, non lo sai che si rende meglio quando si e’ positivi, figurati che pare riescano ad insegnarlo anche ai cani! 😉
Primo: io non ti ho mai insultato. Secondo: i dati oggettivi sono le testimonianze di tutti coloro che, conoscendo profondamente cani e cinofilia, sostengono che il cosiddetto “metodo” di Millan sia controproducente e dannoso. Il fatto è che tu non ammetti l’evidenza e vuoi qualcosa che non si trova più (fino a un paio d’anni fa c’erano parecchie testimonianze, ora sono sparite tutte. Anche di questo fatto ti sono state date spiegazioni che tu però ignori).
Chettedevo dì: non sarai a favore di Millan, ma… vuoi farti un’opinione su di lui in base al parere delle Sciuremarie? Accomodati e non continuare a fare la stessa richiesta su questo sito, visto che evidentemente nessuno è in grado di accontentarti!
Si, sono irritato; dalla tua incoerenza e superficialita. Tu avresti fatto “ricerca non solo online, ma anche sul campo” e “personalmente non hai trovato NESSUNA evidenza”. E hai insistito, insistito, insistito… Ti sono state date ampie spiegazioni sui meccanismi televisivi, sui contratti di riservatezza, sull’ incompetenza dei proprietari che si rivolgono a Cesar, sull’ origine del suo “método”… ma tu niente. Continuavi a chiedere fatti (ignorando tutti quelli che ti venivano presentati). Cercando di “vincere per sfinimento”
E ora che tiri fuori? “il sito e’ in spagnolo e non lo capisco abbastanza bene”… e in che lingua lo volevi? Essendo Cesar Millan messicano mi sembra ovvio che molte delle cose cho lo riguardano siano in spagnolo… Adesso si capisce perche non avevi trovato nulla… non conosci la lingua madre della persona di cui stiamo parlando e non leggi cio che viene nella sua lingua… Hai dimostrato inequivocabilmente che avevo ragione ad essere irritato
Poi bella la frase: “Sei noioso, non lo sai che si rende meglio quando si e’ positivi, figurati che pare riescano ad insegnarlo anche ai cani!”… detta da uno che chiede di “smetterla con gli insulti e le finte prese in giro”… Viva la coerenza!!! Sai che sono riusciti ad insegnare la coerenza anche ai cani? Quindi anche tu la potresti imparare.
Avanziamo alla seguente fase del troll, fare la vittima. Adesso che i link ci sono ti lamenti della lingua (strano che i link che riguardano un messicano siano in spagnolo) e del fatto che ti si offenda. Quale e’ il passo successivo? Fammi indovinare… ci minaccerai per averti calunniato?
@luca
prova a portare tu un po’ di prove di quello che affermi, ovvero:
– fonti indipendenti (quindi ad esempio, non il sito di cesar millan) e verificabili da chiunque sui cani che lui ha recuperato e che stanno TUTTI benissimo
– sulle clausole contrattuali: qualsiasi cosa succeda dietro le quinte dei suoi show televisivi, sia che si diverta a dipingere i cani di rosa e lilla o di macchie tipo giaguaro per poi smacchiarli, o che giri vestito da wonder woman o da iron man, o che canti l’opera meglio di pavarotti o che reciti il rigoletto a suon di rutti accompagnato dagli ululati dei cani, qualsiasi cosa sia ‘dietro le quinte’, per i contratti televisivi rimane dietro le quinte. Dei cani che ha rieducato e mostrati in televisione non sapremo mai niente se non quel che ci viene fatto vedere. Poi puoi capirla come ti pare a tuo uso e consumo, ma i FATTI sono questi. Dimostrami il contrario.
– sui cani nei canili: li ho visti con i miei occhi visto che sono (anche) volontario di canile da anni, ed i cani problematici – quelli veri, non quelli selezionati per gli show televisivi – io li vedo dal vivo e non su youtube, tu non so. Conosco educatori che fanno questo lavoro da trenta anni, quando cesar millan era ancora in calzoni corti in messico, ed ai quali cesar millan non riuscirebbe nemmeno ad allacciare le scarpe, che però se ne impipano di fare i macho in televisione e preferiscono scarpinare tra i canili, nei campi e nei parchi per rieducare cani con problemi seri, che altrove sarebbero già stati abbattuti;
– ho visto TUTTI gli episodi di dog whisperer in originale dalla prima serie fino all’ultima (repliche comprese), anche quelli che non sono mai andati in onda in italia (e non degli spezzoni a caso su youtube), e credo che siamo molto pochi in italia ad averli visti, tu non so.
Detto questo, confermo quel che ho scritto finora qui ed altrove, e se da una parte riconosco i meriti di cesar millan nell’aver diffuso alcuni interessanti principi di base al grande pubblico (il cane deve fare movimento, deve avere delle regole in un contesto sociale, il cane non va bambinizzato ecc.), riassunti da alison nel suo post iniziale, dall’altra riconosco anche quanto scrive Redazione/Valeria Rossi (che lavora anche lei con i cani da molto più tempo di CM) nel dire che CM adotta metodi ormai obsoleti – che andavano bene quaranta anni fa – in un rapporto non collaborativo con il cane ma per molti versi prevaricatore verso il cane da rieducare (anche se poi nelle ultime serie aveva molto diluito la presenza di questi atteggiamenti per modernizzarsi un attimo); ammesso che il cane fosse davvero da rieducare perchè molti cani presentati come aggressivi dal programma (kanikiller et simili) erano semplicemente frustrati dall’inattività, od indisciplinati o senza regole o limiti.
Non esistendo un metodo Millan – che non ha nemmeno niente di scientifico o di scientificamente provato – ma solamente un approccio vecchio stile verso il cane, chi aveva già questo tipo di approccio verso il cane (il cane DEVE fare quel che dico io sennò legnate) trova in millan un supporto ‘popolare’ (es. Berlusconi dice che ci sono troppe tasse quindi io non le pago, perchè l’ha detto lui), dall’altro il neofita totale che per la prima volta si ritrova ad aver a che fare con un quadrupede ha come unico modello il calcetto o la strattonata (non si preoccupa certo di costruire un rapporto con il cane, se basta telecomandarlo come un robottino – ma i cani non sono robottini). In entrambi i casi, a) il cane capisce solo il linguaggio della forza, e quindi o si sottomette o reagisce, e un pinscher o un jack russell è capacissimo di lasciare venti punti di sutura su una mano o su un braccio b) il padrone del cane si ritrova o con un cane psicologicamente bloccato, o con un cane robotizzato, o con un cane che gli lascia (e finchè è lui poco male, ma quando ci sono di mezzo altri, umani o cani, è un problema) qualche decina di punti di sutura addosso, con tutto quel che ne consegue.
In pratica, chi usa l’approccio Millan nella sua parte ‘machista’ senza sapere quel che sta facendo (e quasi tutti quelli che lo fanno sono o teste bacate tipo i tamarri col pizzbull, o neofiti o quasi), rischia seriamente di far danni al cane, a sè stesso, ad altri cani ed umani (e di diversi casi, ne sono diretto testimone personalmente).
Questo non vuol dire – ripeto – che TUTTO millan sia da buttare, ma che in generale si possono ottenere gli stessi, se non migliori, risultati con approcci più collaborativi con il cane rispetto a quelli tradizionali.
Ma questo non vuol nemmeno dire che si debba essere gentilisti e rimpinzare il cane di bocconcini: il lupo cecoslovacco maschio (che va tanto di moda) il pezzetto di wurstel se lo viene a prendere ma se manca il rapporto dietro il wurstel, se ne ritorna a fare l’accidenti che stava facendo (e non solo lui) 😉
Allo stesso modo, io posso mettere pettorina e lunghina da tre metri, ma se il pastore del caucaso o l’alano di settanta chili vuole andare ad annusare quella schifezza in mezzo all’erba ed un rapporto col conduttore non c’è, non c’è gentilismo che tenga, lui ci va e basta 😉
Non esiste un metodo applicabile sempre e comunque che funzioni con qualsiasi cane in qualsiasi situazione (e spesso lo dice millan stesso: questo conferma che l’approccio millan proprio non esiste!!): il cane va prima di tutto studiato e capito (cosa che a millan spesso manca o che non viene fuori dai tempi televisivi) e da lì si può cominciare a lavorare.
E questi son fatti, concreti verificabili – e verificati – e dimostrabili – e dimostrati.
@Gilas, ma anche usando il sito ufficiale di Millan si appoggerebbe cio che dici tu.
Copioincollo dalla pagina ufficiale di Cesar Millan http://www.cesarsway.com/cesar-millan-live/Su-perro-tiene-el-material-adecuado
Questo e’ cio che si richiede per far partecipare il proprio cane ad uno dei suoi show dal vivo:
Buscamos perros con casos de mal comportamiento canino comunes, que ocurren a la mayoría de los dueños, como por ejemplo:
•Perros hiperactivos que tiran constantemente de la correa al salir a pasear.
•Perros que se sobreexcitan, que no saben comportarse frente a su comida, que saltan y ladran cuando conocen nuevas personas o que destruyen objetos del hogar o en público.
•Perros obsesionados con un juguete o con otro objeto.
También buscamos estos perros en particular:
•Cachorros felices y enérgicos, de cuatro a seis meses de edad, con todas las vacunas al día. No es necesario que tengan problemas de comportamiento.
•Perros rescatados con historias conmovedoras que te hayan inspirado a ti, a tu familia o a la comunidad. Estos perros serán presentados y celebrados en el escenario, pero César no hará demostraciones de comportamiento con ellos.
•Manadas de seis a ocho perros tranquilos y de buen comportamiento.
•Perros “artistas” con cualidades especiales como saber “bailar”, “cantar” o algún truco fuera de lo común.
Se prohíben perros que muestren cualquier tipo de agresión hacia los humanos u otros perros, que sean muy tímidos o muy nerviosos para aparecer en el escenario o que tengan problemas de adaptación que requieran rehabilitación intensiva.
Insomma cerca cani che “tirano al guinzaglio”, che “saltano e abbaiano di fronte a sconosciuti”, “che distruggono oggetti”, “che siano ossessionati con un giocattolo”; ma non accetta cani “che mostrino qualsiasi tipo di aggressivita verso umani o altri cani” ne quelli “troppo timidi o troppo nervosi”. Insomma, basta leggere la pagina ufficiale di Cesar Millan (Cesarway) per rendesrsi conto che in quello che fa c’e’ molto di show. Senza dubbio televisivamente ben fatto, ma non e’ un programa di divulgazione scientifica (come credono tanti ingenuotti)
Eros non mi interessa sapere se Millan sta effettivamente facendo cabaret o meno. Anche se fosse comunque non ci vedo niente di male nel dare ad un programma un tocco in piu’Mi fa sorridere il fatto che il cabaret lo facciate voi con risposte nervose e aggressive…e poi accusate lui. Mi fa sorridere il fatto che siete contro i suoi metodi coercitivi ma non vi rendere conto di essere coercitivi voi stessi nel dare certe risposte. L’argomentazione migliore e’ l’esempio. E voi l’esempio di gentilezza e sobrieta’ non lo state dando e questo vi penalizza nella vostra credibilita’…
@ gilas: interessanti e condivisibili le tue opinioni su Cesar. Unico neo, parli come se io fossi un sostenitore di Cesar, e mi chiedi di portare le prove che le sue tecniche sono efficaci e senza effetti collaterali. Io non sono sostenitore di nessuno, sono venuto qui per chiedere e capire meglio.
@ eros: interessante il metodo di selezione dei cani. Finalmente qualche cosa di interessante sei riuscito a scriverlo. Grazie!
@ redazione: post di oggi 27 nov ore 0754, firmato “redazione”, mi definisce un troll, dice una ovvieta’ e poi mi dice di chiudere la bocca che ci entrano le mosche, poi dice che fara’ un esempio semplice in modo che anche io possa capire. Questo e’ un atteggiamento offensivo, per me. Quindi MI HAI INSULTATO. Penso che dormiro’ lo stesso stanotte, ma era giusto per precisare. Come gia detto, questo contrasta in modo stridente con le dichiarazioni di gentilezza e rinforzo positivo che leggo…
Non era un insulto: era una presa in giro. Se non sai distinguere, non è un problema mio.
@luca, tu invece di interesante non hai ancora scritto nulla… anzi continui a dimostrare incoerenza.
Ma tu lo spagnolo lo leggi solo quando ti fa comodo? Perche obviamente suppongo che non avrai preso in considerazione la mia traduzione…
E poi le tue ricerche sul método di Cesar Millan come le hai fatte? Ogni commento dimostri piu lacune… adesso appare che non avevi neanche controllato la sua pagina ufficiale (cesarway) perche io ho linkato proprio quella… Insomma, come speravi di trovare fatti che supportassro o sminuissero il suo lavoro se hai fatto una ricerca cosi superficiale?
Non hai letto la sua pagina ufficiale, non hai visto le interviste di come ha iniziato (e in cui parla del nonno), non hai mai visto i posti dove e’ cresciuto, non lo hai mai visto di persona, a quanto pare non hai mai conosciuto nessuno che lo abbia visto di persona… Allora hai visto il suo programma in televisione (che ricordiamo essere un reality e non divulgazione scientifica), chiesto un po in giro in alcuni campi cinofili (dove non lo avevano mai visto lavorare personalmente nemmeno loro) e hai fatto una ricerca superficiale in internet. E solo con questo ti sei autoproclamato esperto…
Sai perche sono sicuro che non abbia fatto danni ai cani apparsi nel suo ultimo show dal vivo? Perche non ne avrebbe nemmeno avuto il tempo; i cani sono stati selezionati solo il giorno prima e hanno interagito con lui solo poche ore (troppo poco tempo per rovinare o recuperare un cane).
E anche in televisione… 131 episodi in 8 stagioni, sono 16-17 episodi a stagione con una media di due cani a episodio significa un cane a settimana (considerando i mesi in cui si dedica ad altro). Anzi sicuramente debe essere meno tempo considerando che non avranno trasmesso tutto, che ci saranno anche stati cani televisivamente non adatti, che ci saranno stati capitoli poi eliminati dai produttori… quindi quanto rimane? 4 giorni a cane? 5? Sempre che si dedicasse solo a quello, mentre lui ha una impresa da dirigere, scrive libri… fatti due conti
Per Luca: scusami ho letto appena ora il tuo messaggio rivolto a me. Ti lascio io una mia mail (dal nome piuttosto ridicolo) che uso come “cuscinetto” per casi come questo. Tu scrivimi su questa e poi ti daro’ la mia mail reale. Per ora non saprei consigliarti altre fonti se non quelle gia’ menzionate, pero’ non appena avro’ un po’ piu’ di tempo faro’ delle verifiche, che non fanno ai male alle mie ricerche! Poi fa sempre piacere scambiare informazioni con persone interessate e interessanti.
La mia “mail” e’ kiccafoxy@libero.it
Buona giornata.
A noviembre Cesar Millan tornera’ in Messico e terra’ una conferenza non lontano da casa mia. Va bene se mi si responde che non gliene frega niente a nessuno, ma il punto e’ un altro; i posti a bordo palco sono carissimi, addirittura con il costo di due biglietti bordo palco (per me e mia moglie) ci pagherei l’ iscrizione a 8 giornate di expo internazionali per Balrog. Per non parlare del fatto che a quanto pare i cani non saranno ammessi alla conferenza. Sinceramente non mi sembra l’ atteggiamento di una persona che dice di amare i cani
http://www.ticketmaster.com.mx/Cesar-Millan-boletos/artist/1411267
http://www.ocesa.com.mx/cartelera/cesar-millan-lider-de-la-manada/
Che aggiungere? Veramente un comportamento piu da o di spettacolo che da amante dei cani…
L’uomo che sussurra al portafoglio… :-D. 😀
p.s. Eros se ho letto bene un biglietto in “poltronissima” costerebbe 1000 dollari statunitensi più altri 171 di prevendita.
Ma chi si crede di essere, costui? La reincarnazione di Darwin, Lorenz e Trumler messi assieme?
Si trata di pesos messicani, non di dollari. Comunque 1171 pesos a testa solo per poterlo vedere da vicino (e senza poter portare il proprio cane con se) e’ una enormita in un paese dove un operaio guadagna normalmente 2800 pesos al mese. Insomma se un operaio volesse assistere alla conferenza da vicino (insieme alla moglie) dovrebbe pagare 2342 pesos dei 2800 che prende di stipendio mensile. Tanto per rendere l’ idea dell’ esagerazione di quel prezzo, una lezione di tre ore in un campo di addestramento costa sui 50-100 pesos (a seconda dell’ istruttore), l’ iscrizione per un giorno ad una expo internazionale ne costa 300, il biglietto per assistere alla expo internazionale piu importante del paese ne costa 100, la quota annuale per i soci della federazione canofila e’ di 600 pesos…
Per fare un altro esempio, con il prezzo di un biglietto per la conferenza di Cesar mi ci pagherei altri due anni di cuota della federazione cinofila messicana.
Convertendo l’importo in euro sarebbero circa 64, relativamente poco, ma se gli stipendi medi sono quelli la cifra resta comunque esorbitante.
– io stimo cesar millian, La cinofila e tutti quelli che lo insultano accusandolo di maltrattare i cani, siete solo gelosi che lui è davvero bravo come riabilitato-re. e visto che vi fa perdere clienti in quanto la gente stando comoda a casa riesce a capire i bisogni del proprio cane senza dovere frequentare i vostri corsi che costano tanti, per non dire troppi soldi. lo avete descritto come un killer dog tra quasi quasi frusta i cani, mahhh io personalmente ho un pitbull di 8 mesi, e grazie hai consigli molto utili del signor Sussuratore il mio cane si fida di me e non cerca di sottomettermi; il tutto senza metodi persuasivi, quindi qualcosa di utile e buono lo farà pure anche lui no??!!.grazie per l’attenzione.
Condivido tutto!
Millan se l’è cercata. E per una volta, ha trovato una cagnolina “con le palle” che ha messo in chiaro le cose.
In tutto questo, quello che mi dispiace, è che sicuramente sono stati “15 minuti in braccio all’orso” come diceva mia nonna, per la povera Holly.
Ma non era lui a essere il “dog wishperer”? E allora perchè non gli sussurrava qualcosa di rassicurante, invece che aggredirla e minacciarla??? MAHH! Fantoccio!
A me va di lusso che i miei Dobermann non sono MAI stati possessivi sul cibo o sui loro giochi. Solitamente condividono (soprattutto tra loro 3) ma due di loro condividono anche con “altri” cani se capita.
Credo che questo sia dovuto anche ad un buon lavoro “a monte” da parte degli allevatori, sia per il carattere, sia per l’educazione che hanno saputo dare ai loro cuccioli nel periodo che sono stati in allevamento =)
Caro @Marcos le tue parole sono intrise del solito qualunquismo … ciò è molto triste … se vuoi vedere come si lavora con un dogo argentino di più di 50 kg e con un meticcio maremmano veramente incazzato vieni al canile savena a Loiano (BO) … potresti rimanere molto stupito credimi!!!
Che bello sentire le teorie gandiane di un’allevatrice di golden retriver… Vorrei far riflettere tutti i buonisti e coloro che attaccano per partito preso Millan, che ci sono cani e cani. Provate a lavorare con un dogo argentino di 50 chilogrammi senza collare a strozzo. Voi direte si puo’ fare ,io lo faccio,io uso il metodo gentile,i bocconcini…. ma vi voglio vedere!! A parole sono bravi tutti, quando poi ci troviamo davanti un bestione incazzato con il mondo,che non puo’ vedere gli altri cani,i bambini e spesso nemmeno gli adulti col metodo gentile facciamo rimare il cane in canile a vita. Provate a dare un pastore del caucaso in mano ad una persona che non ha mai avuto cani e ditegli di usare i bocconcini…prima o poi il bocconcino diventa lui. Tutti bravi a parole!
bel servizio da provare, complimenti per il blog 😉 Continuo a seguirvi, aspetto con ansia nuovi aggiornamenti!!
Ho letto il suo post e
detto tutto questo,
nell’attesa di trovare sull’argomento una trasmissione tv o un educatore cinofilo degno di questo nome
(a quanto pare, così facili da trovare nel nostro paese)
ben venga una trasmissione come quella di millan utile per la stragrande maggioranza dei possessori di cani !
anch’io la penso così non approvo tutto ciò che fa.. ma sicuro in tv è il migliore.. o preferite angelo vaira? ahahah spero di no! non credo induca i padroni a picchiare il cane ma a dargli regole a capire che bisogna farlo uscire molto e socializzare senza trasmettergli le nostre paure e tensioni… poi senz’altro ci sarà anche chi sente solo ciò che vuole e decide solo di dare correzioni al cane senza dargli però ciò di cui ha bisogno.. ma se ci sono i cretini non è colpa sua
Ci sono certe persone che i cani non dovrebbero neanche guardarli: e di certo Cesar Millan non è una di queste. Ho 2 labrador e un chow chow. Vivono qui con me in una villa a Bari, un posto da sogno in un clima da sogno, mangiando cibo da sogno. Ah e con 3 gatti. Posso affermare con estrema fermezza che non esiste un cane uguale ad un altro, ed ogni animale ha una carattere e una psicologia unici. Voler pretendere di applicare un metodo fisso ad ogni cane equivale ad essere degli sprovveduti. Ci sono cani docili come uccellini e cani nevrotici e aggressivi; cani che amano rotolarsi nel fango sotto la pioggia (praticamente tutti), e cani tranquilli a cui piacciono le dormite sui tappeti. Non ci sono regole precise nell’educazione di un animale, tutti i caratteri dipendono da un mix di genetica e sviluppo nel contesto, ma di certo esistono delle linee guida generali che non vanno mai dimenticate. Gli animali hanno si memoria, specie olfattiva, ma non conoscono etica. L’etica è un particolare cardine della vita dell’essere umano. Non devo star qui a spiegarlo io. Inoltre pretendere che gli animali dimentichino i loro istinti e le leggi della natura, solo perchè siamo nel 2013 e siamo pieni di amore è una stronzata: a loro piacciono la dominanza e la sottomissione, loro fanno la guardia, loro discendono dai lupi, loro vogliono stare in branco. Il più grande errore che si può fare è pensare che i cani siano sofisticati. I cani sono semplici e loro amano essere così: le loro ragioni di vita sono la palla, la pappa e il loro amato padrone. E per padrone intendiamo una persona che il cane in primis rispetta, e poi ama. Il metodo della mano col cibo vicino la ciotola per me è una minchiata pazzesca, eppure io di cani non ne capisco quanto un esperto cinofilo spocchioso ed autoreferenziale come la Sig.ra Valeria Rossi, che si erge a filosofa dell’amore per gli animali e guru indiscusso dell’addestramento. Frugando nella mia esperienza di amante e padrone di cani posso dire che il cane non crede che tu sia suo amico se gli porgi il cibo. O meglio, si lo crede, ma al tempo stesso gli stai dimostrando che è il suo volere a prevalere (l’istinto di difendere il cibo rafforzato dal gesto di sottomissione del padrone che gliene porge anche altro). Ergo: ogni qualvolta il mio polso con i miei cani s’è fatto più debole loro ne hanno abusato credendo che il mio gesto fosse un rinforzo positivo. Per gli animali c’è una grossa differenza infatti tra terrore psicologico e dominanza psicologica. Nel primo caso sono impauriti e confusi e le risposte possono essere molteplici; nel secondo caso, se sanno che tu sei il loro padrone, anche se severo il giusto, sono molto più prevedibili. Detto questo ribadisco concludendo che non sono nè un veterinario nè un addestratore, sono semplicemente uno che ama i propri animali e che, per tentativi ed errori, ha capito come si possono educare. E una cosa è certa: non facendo la mammina. Spero di non essere frainteso.
Bravo, hai capito tutto. Ciao.
Cara Sig.ra Rossi, non voglio farle la morale, ma ho 28 anni e stando al suo profilo lei potrebbe essermi madre. Ora, mi perdoni se magari sono stato pesante con la spocchia, l’autoreferenza e il sarcasmo: mi sono lasciato prendere la mano. Ma devo dire una cosa, cioè che secondo me lei ci è andata un po’ troppo sul personale col Sig. Millan, senza però dire cosa di concretamente positivo questo personaggio fa. E’ troppo riduttivo riferirsi a quelle rare puntate di casi estremi dove il cane veniva considerato irrecuperabile. Devo essere sincero e dire che anche io rimango perplesso all’uso di determinati sistemi non ortodossi, e ovviamente non sono d’accordo al loro utilizzo. Però francamente non me ne intendo così tanto da poter affermare cosa sia giusto o sbagliato in quei casi. C’è da dire però che una stima più utile può essere fatta sulla base di una 50ina di puntate o forse più, dove a mio modesto parere si può affermare che i risultati sono positivi e soprattutto raggiunti con metodi teneri nel 90-95% dei casi. E spesso si ci sono padroni che davvero non si sa perchè abbiano un animale. E’ vero. Ma molto spesso è anche vero che ci sono padroni abbastanza esperti, o comunque portati ad avere a che fare con i cani, che davvero hanno problemi con il loro animale e che non sanno risolverli.
Guardando le sue puntate, e ne guardo molte (ma guardo tutto National Gegraphic), e prendendo spunto da ciò che ho visto, devo dire di aver nettamente migliorato il rapporto con i miei animali, più di quanto già non si potesse fare, dal momento che sono fantastici. Certe regole generali valgono addirittura per la dimensione felina.
Su questo portale invece devo dire di aver letto cose molto interessanti, specie per quanto riguarda l’alimentazione, argomento sul quale non sapevo alcune cose. Ma a volte è tutto contraddistinto da questa elitarietà tipica italiana che non si capisce perchè ci sia, dal momento che dovremmo mettere sempre l’umiltà alla base del sapere. Ma vabè.
Concludo quindi dicendo che al mio intervento avrebbe potuto rispondere facendomi capire per quali motivi secondo lei io mi sbaglio a pensarla in un certo modo. Sa, noi giovani vogliamo anche imparare, non DISFARE e basta.
Caro Marco, guarda che la cosa che mi ha fatto incazzare non è stata la spocchia o l’autoreferenza (anche perché quello me lo dicono circa dodici volte al giorno: se mi incazzassi ogni volta ormai avrei il fegato a mongolfiera). No: è stata la storia della “mammina” e della “filosofa dell’amore per gli animali”. Che dimostra semplicemente che tu, senza conoscermi e senza sapere un accidenti di me, di quello che scrivo, di come ho lavorato con i cani e di come intendo il rapporto col cane…sei arrivato qui, hai letto un articolo (probabilmente neanche tutto), sei salito in cattedra e hai tratto la conclusione che io sia una buonista.
Peccato che millemila altri lettori mi diano invece della coercitiva e della maltrattatrice, solo perché NON sono gentilista, perché non credo nell'”ammmmore” e in tutte le relative minchiate, perché sono fermamente convinta che esistano dominanza, sottomissione e gerarchie anche tra cani e umani. Però, oltre a tutto questo (se continuerai a leggere questo sito forse te ne renderai conto) esiste anche una cosa che si chiama “rispetto per il cane”. E che purtroppo Millan non conosce. Ma non solo: non conosce neppure le basi dell’etologia, né le più elementari tecniche di addestramento. E’ un “fai-da-te” di stampo primitivo, tecnicamente incompetente, che ha avuto il grandissimo culo di finire in TV perché ha messo a posto il cane di un attore famoso. Per carità: buon per lui. Ma chiunque ne sappia qualcosa di tecnica cinofila (e non di ammmmore né di mammismo) non può che prendere atto del fatto che è un cialtrone.
Se io vedessi i suoi stessi metodi (anche quelli più coercitivi) applicati con cognizione di causa, mi limiterei a dire “Forse io proverei a fare in un altro modo, ma comunque lui quello che ha fatto l’ha fatto in modo tecnicamente corretto”. Non è questo il caso di Millan, purtroppo: che di tecnica non ne possiede proprio. E quando un professionista vede lavorare un dilettante, per di più in modo brutale e coercitivo, non può che pensare “ma tu guarda se in TV doveva finirci proprio ‘sto pirla, con tanta gente brava che c’è al mondo”.
Per quanto riguarda l’aggiungere cibo per non far reagire il cane sulla ciotola, che te piaccia o meno è un metodo funzionale, che ottiene risultati in breve tempo senza causare conflitti con il cane (che, etologicamente, ha tutte le ragioni del mondo per difendere il proprio cibo. Guardati qualche branco di lupi e vedrai che pure gli individui di rango più basso ringhiano se qualcuno gli frega il cibo. E ringhiano pure ai soggetti alpha). Se poi tu preferisci fare a botte col tuo cane per dimostrargli quanto sei macho, è un problema tuo. Io preferisco il mio metodo, per un semplice motivo: funziona.
secondo me un cane che ringhia ed è pronto ad attaccare per la ciotola va educato ed ha bisogno di capire meglio le gerarchie. non difendo millan ritengo in ogni caso che abbia sbagliato l’approccio troppo diretto poichè il cane non è il suo ( se lo avesse fatto al mio cane non farebbe più trasmissioni televisive) ma in ogni caso un cane così va assolutamente educato certo magari in una maniera più leggera mettendoci più tempo e facendolo fare principalmente al proprietario spiegandogli come fare.
ma comunque millan non è proprio come appare in tv secondo me.. la tv è un montaggio è uno show esagerato dove si vuol far vedere il massimo per spettacolizzare tutto. se leggete un libro di millan non è proprio come sembra in tv o comunque nei pezzetti di filmati che girano per criticarlo dove possiamo vedere solo correzioni o sottomissioni
Gentile Redazione avrei necessità di contattarLa. Potrebbe darmi un indirizzo e-mail? Purtroppo sul sito non riesco a trovarlo, grazie.
info@tipresentoilcane.com oppure tipresentoilcane@gmail.com
(però sul sito c’è… in “info e contatti”) 🙂
Salve Redazione, potrei essere spuntata dalle notifiche via mail dei nuovi commenti?
grazie
Fatto anche per te. Però vorrei ricordare (a tutti gli altri, qualora non volessero più ricevere i nuovo commenti) che ci si può eliminare anche da soli: in fondo all’email c’è il link per smettere di ricevere le notifiche!
Se fosse possibile vorrei essere tolto dalla lista delle notifiche in caso di nuovo messaggio in questo thread.
Quando ho scritto mi sono dimenticato di deflaggare l’invio delle notifiche, grazie.
Fatto!
Grazie 1000!
E sorry per non averlo fatto da solo (effettivamente il link era visibile :/ )
@Carlo hai ragione a dire che il cane ha quasi tutto in comune col lupo,ha quasi tutto in comune addirittura il dna è quasi identico. noi e le scimmie abbiamo mooolto meno in comune di quanto ha un cane con un altro canide. perché i primati costituiscono un ordine, i canidi una famiglia.
Quindi che si abbiano minori differenze in merito al DNA ci sta tutto.
cara valeria ho una domanda difficile per te.
meglio che le famiglie quando guardano la tv seguano i consigli di cesar millan o di angelo vaira?
La domanda sarà pure difficile, ma la risposta è facilissima: a me non piace né il caffé né il the…ma non è che muoia di sete. Bevo altre cose.
ahahahaahah OK!
—-In questo sito c’è gente a cui girano le palle. Quanto a me, stupendo cretino, per dieci anni della mia vita non ho fatto altro che recuperare cani aggressivi, senza impiccarne né scalciarne nessuno. Quindi prima di muovere i ditini sulla tastiera, almeno prova a capire con chi stai parlando, PIRLA.—-
Ciao Valeria seguo sempre questo blog ed approvo quasi tutto, vorrei sapere dato che è un argomento che mi interessa molto come hai riabilitato questi cani aggressivi nella tua lunga carriera? Senza collare a strozzo? con più correzioni ma più lievi? solamente con la psicologia canina? con quali tecniche??
grazie
Carlo, dipendeva dai casi. Non c’è mai stato un cane uguale all’altro, né un problema uguale all’altro: per questo mi vengono le bolle quando sento proporre rimedi “buoni per tutti”. Perché non ne esistono. In linea di massima posso dirti che il collare a strangolo l’ho sempre utilizzato, ma non per strozzare cani (salvo che per salvarmi i braccini, o la faccia, quando qualche soggetto provava a magnarmisi); però, al primo approccio con i casi più “tosti”, usavo di più il “bastone” da accalappiacani: con quello puoi tenere il cane lontano dalla tua faccia senza strozzarlo né altro. Una volta ho passato quaranta minuti a tenere fermo (a distanza di bastone) un alano incazzoso che me se voleva magna’: tutto quello che ho fatto è stato ripetergli “platz” , “platz”, “platz” (ordine che ovviamente conosceva) finché, dopo 40 minuti di orologio, lui si è messo a terra. A quel punto ho lasciato andare il bastone, gli ho messo il guinzaglio e non ho più avuto nessun problema con lui.
Il concetto è sempre quello di mostrarti autorevole, non “impauribile”, ferreo ma anche tranquillo: niente calci, niente urlacci, niente che possa far sentire il cane minacciato. I cani li ho sempre portati a casa mia e ci ho sempre vissuto insieme per due o tre giorni prima di iniziare qualsiasi lavoro: prima devi diventare un riferimento per loro, “poi” puoi cominciare a proporre delle cose… e a volte sono loro a proporle a te. Ho avuto, per esempio, un rottweiler terribilmente possessivo – non ti potevi avvicinare neanche a tre metri da qualcosa che lui riteneva “suo”…e il brutto era che aveva morso la sua umana quando lei aveva cercato di prendere la propria borsa, che stava sul divano accanto al cane. Bene, con questo cane ho scelto la strada del “non ti cago di pezza, se vuoi un contatto dovrai essere tu a cercare me”: siamo stati insieme quattro giorni, lui in un angolino con i musi lunghi, io a farmi gli affaracci miei senza neppure guardarlo, finché lui ha cominciato a venirmi vicino (perché i cani da soli non ci sanno stare: prima o poi arrivano. Sono animali sociali)…e io niente, non lo guardavo. Mi dava la musatine e io mi giravo dall’altra parte. Il sesto giorno ha preso la SUA pallina (sacra) e me l’ha portata: aveva sbracato completamente, pur di conquistarmi! Da lì ho cominciato a lavorarci…e di quel cane sono particolarmente orgogliosa, perché con la sua umana (che ne aveva una fifa boia) ha cominciato a fare UD. Niente gare, solo per divertimento: ma lavoravano insieme con grande soddisfazione…e il cane aveva un “lascia” della madonna! 🙂
Insomma, ogni cane è un caso a sè… però queste due cose sono sempre valide e sempre fondamentali: a) devi conquistare la loro fiducia, cosa che NON fai certo maltrattandoli; b) è lecita l’autodifesa, ma non l’attacco o la provocazione.
Per il resto devi capire il cane, studiarlo (anche per settimane), cercare di capire qual è la chiave per arrivare al suo cuore…o se preferisci un termine più tecnico e meno sdolcinato, trovare l’innesco giusto per una relazione cooperativa. Non posso dire “si fa così”, punto. Dipende. E capita anche che quella chiave non la trovi, o la trovi solo in parte: ma anche in quei casi, non è colpa del cane. Sei tu che non sei riuscito a leggerlo. Io a volte sono arrogante, lo so, a volte me la tiro, a volte faccio la saputella o la maestrina: con gli umani mi scappa di farlo. Con i cani no: con i cani l’umiltà è la prima virtù che DEVI avere anche a costo di piantartela in testa col martello. Perché sono sempre loro ad insegnare a noi…e quando non trovi quella dannata chiave, significa che TU sei stato uno zuccone e non hai imparato un tubo. Nel momento in cui cominci a pensare (o peggio, a dire) “‘sto cane di merda”… hai fallito.
P.S.: la risposta fine ed elegante che hai quotato sopra l’ho data perché avevo appena saputo che Raùl stava morendo. E quando succedono cose così, quando il destino si accanisce su un cane che è stato recuperato con infinita pazienza, con amore, con competenza e senza “millanismi” di sorta… be’, a sentir esaltare Millan ti girano le palle. Chiedo scusa a chi ha letto la mia sbroccata: non è giusto rispondere così neanche a un troll, lo so… però un po’ di motivazioni le avevo.
assolutamente nulla in contrario volevo solo sapere quali tecniche (se così volgiamo chiamarle) hai utilizzato e utilizzi tu. nulla da dire sulle tua risposta fine ed elegante era solo per agganciarmi e farti una domanda, alla quale mi hai risposto in maniera completa ed esauriente
ooohhhh … io che ho il cuore di pietra e non mi commuovo mai, nemmeno per le storie più strappalacrime, al racconto del rott che ti ha portato la sua pallina per “fare amicizia” mi sono commossa…
Comincio a pensare che per educare/rieducare i cani bisogna essere piuttosto creativi, mentre invece la (pochissima) cultura cinofila che arriva alle sciuremarie è molto “meccanica”.
“Comincio a pensare che per educare/rieducare i cani bisogna essere piuttosto creativi…”
Per questo io scrivo spesso che il professionista cinofilo non è un “professionista” ma un artigiano, figura che lavora di fantasia! 🙂 A me non sarebbe MAI venuto in mente di non cagarmi un cane che vive in casa mia per sei giorni!
Be’, Dario… se il cane ti avesse mostrato 42 denti ogni volta che lo cagavi, forse sarebbe venuto in mente anche a te!
Ma guardate (dico anche alla Sciuramaria) che questa non è particolare creatività: è solo etologia spicciola.
Il cane è un animale sociale, con un fortissimo impulso alla socialità: se non gli dai alternative, se l’unico essere vivente con cui può interagire sei tu…prima o poi arriva. Ti cerca, cerca un rapporto.
Ma la base di questo ragionamento non è particolare “arguzia” o astuzia da parte mia: è solo che il cane è fatto così. E’ “quello”.
E se sai come è fatto, sai anche come prenderlo. Poi, nel proseguo del lavoro, ci sono millemila sfumature diverse da un caso all’altro, da una razza all’altra, da un soggetto all’altro. E’ lì che diventa difficile azzeccarci. Ma conquistare la fiducia di un cane non l’ho mai trovato così difficile, sinceramente.
Sapere l’etologia è un pre-requisito, ma sapere cosa fare su quelle basi è creatività (che è un processo problem solving, che parte da dati di fatto, non fantasia a briglia sciolta).
E ci aggiungo ancora una cosa… il carisma canino, che tu (Valeria) hai e che hanno anche altre persone che ho conosciuto (non tutte necessariamente lavorano coi cani). Quando ci siamo incontrate a Treviso, il mio cane ti cercava e voleva venire vicino a te. Non solo perché sentiva che mi sei molto simpatica (c’è gente che mi è molto simpatica con cui lui si comporta in modo assai diverso).
Insomma: secondo me ci sono da un lato delle doti naturali e dall’altro delle competenze e una cultura.
Secondo me è solo che puzzo di cane! 😀
No, vabbe’… forse non “solo”. E’ anche che magari mi muovo in un certo modo, che passo certi messaggi col corpo: ma anche questa è una cosa che si impara: se non dai libri, dall’esperienza. Forse un po’ di “caninità naturale” c’è anche, non lo nego. Ma tanto si impara.
parlate con i fanti e lasciate stare i santi (cesar!!!!)
la vostra è tutta invidia nei confronti di Millan, esperienza personale:
cane di amici, ore ed ore da addestratori (con tanto di attestati e referenze) pagati fior di euri!!!
cane imprevedibile, inavvicinabile ed insopportabile.
poche piccole cose con mio figlio (assiduo fan di Cesar) ed il cane ha cambiato abitudini e socialità
è un fenomeno mio figlio????? non credo, ma ha usato sicuramente un approccio psicologico da branco, non violento, mai visto usare violenza da cesar, ma deciso, da leader
andate ad insegnare a fufi di far la pipì dove deve o al cagnolino di turno ad infilarsi dentro ad un tubo, in un improbabile percorso di agility, ma lasciate stare dog whisperer perfavore!!!!!!!!!!!!
Siamo invidiosi?!? ODDIO CHE ORIGINALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!! Non me l’aveva ancora detto nessuno, giuro! 😀
Sul fatto che cesar millan maltratti i cani io credo non ci siano dubbi…addirittura striscia la notizia gli ha dedicato un servizio in cui smaschera anche il tanto discusso utilizzo del collare elttrico…qui per vedere il servizio —-> http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?16546
seguo da molto cesar millan ed ho letto tutti i suoi libri, approvo molto del suo metodo ma ho comunque da ridire su alcune coe poichè ritengo che in certi casi è meglio utilizzare modi poco più leggeri (non dico “gentili”) e metterci qualche settimana in più che ottenere tutto e subito con metodi più forti. ritengo che lui preferisca la seconda per spettacolizzare il tutto e per renderlo molto più veloce e quindi migliore ( secondo tanti). ma riguardo a questo servizio di striscia la notizia penso che non sia un servizio televisivo ma semplicemente la solita feccia di canale 5. non mostrano neanche un pezzetto di una puntata non fanno vedere neanche -se come e perchè- di quelle vicende ma mostrano solo le correzioni più drastiche di tutte le sue puntate di fila e senza spiegare nulla. il collare a strozzo secondo me non va sempre utilizzato con qualsiasi cane, ma per far soffocare un cane (come dice nel video quel pirla di striscia) bisognerebbe buttarlo dalla finestra o comunque alzarlo da terra con tutto il peso attaccato al collare.
molti (educatori e non)farebbero bene a tenere la bocca chiuda poichè davanti a cani grandi appartenenti a razze forti particolarmente aggressivi ricorrerebbero alla soppressione dell’animale oppure a farlo vivere con una museruola facendolo uscire solo per fare i bisogni.
questo non è certo riferito a Valeria che sono certo avrà metodi migliori ed ha riabilitato cani per molti anni forse la sola che può permettersi di criticare
Aiuto..
E’ possibile evitare che mi arrivino mail su mail circa QUESTO articolo su Millan?
Temo di aver fatto l’idiozia di non togliere la spunta da “Ricevi un avviso se ci sono nuovi commenti” quando ho commentato tempo fa.
Pensate sia possibile rimediare? (O spiegarmi come si fa?)
Grazie.
Fatto, ti ho cancellato dalla richiesta di ricevere avvisi per i nuovi messaggi.
Oh, grazie!
Gentilissimi!
allora prima di tutto sono allucinato da quelli come voi che credono che millan maltratti i cani
1 se il proprietario ha chiamato millan e perche non poteva avvicinarsi al cibo del cane e normale ke un cane difenda il proprio cibo? si SE E UN CAPOBRANCO ma il capobranco deve essere il PADRONE E IN NATURA IN UN GRUPPO DI CANI E SEMPRE IL CAPOBRANCO A DECIDERE QUANDO SI INIZIA A MANGIARE E QUANDO SI FINISCE QUINDI SE UN CAPOBRANCO VUOLE PUO PRENDERE E FAR SMETTERE AD UN PROPRIO GREGARIO DI MANGIARE!!!
2 millan con quel gesto della mano a simulato UN MORSO!!!!! ANCHE IN NATURA SE UN GREGARIO SI RIBELLA AL CAPOBRANCO IL CAPOBRANCO LO MORDE E LO SOTTOMETTE KE A VOI PIACCIA O NO I CANI IN NATURA NON CHIEDONO X FAVORE CE UN CAPO E GLI ALTRI SONO TUTTI GREGARI E IL CAPO A DECIDERE TUTTOOOOOOOO!!!!!
3 SIETE ANDATI A SCEGLIERE PROPRIO IL VIDEO PIU GIUSTO BRAAAAAVI E POI LA FRASE ” TANTO ORMAI E INUTILE PIANGERE SUL LATTE VERSATO” MA CHE CAVOLO CENTRA!!!!! SE UN VOSTRO AMICO O PARENTE HA UN PROBLEMA NON LO AIUTATE??????? DOVETE CAPIRE VOI KE LUI USA LE STESSE TECNICHE KE I CANI USANO IN NATURA E SMETTETELA DI DARE AFFETTO AI VOSTRI CANI SE FANNO CAZZATE I CANI HANNO BISOGNO DI UN CAPOBRANCO KE DIA A LORO REGOLE CONFINI E LIMITI ESERCIZIO E AFFETTO NON SOLO AFFETTO AFFETTO AFFETTO AFFETTO COME FATE VOI VIVA CESAR MILLAN KE HA AIUTATO PURE ME E LO DIFENDERO SEMPRE!!!!!!!!!
dai poverini lasciali stare loro hanno i loro orsetti di peluche da rinchiudere in casa ingozzare di cibo e riempire di carezze anche se quando gli ringhiano… a loro è quello che piace del cane un neonatino con da trattare come un bambolotto non un animale
Santa ignoranza….. Il cane in natura??? Quali sono questi branchi di cani in natura che citi???
Capobranco e gregario??? La realtà ha leggermente più sfumature….
Simulare un morso con la mano??? Ma i cani secondo te sono idioti??? Credi che pensino che le nostri mani sono delle bocche e che noi assomigliamo a dei cani???
Sul fatto che i cani non hanno bisogno solo d’affetto e che esso sia solo una delle mille componenti del rapporto siamo daccordo. Ma non è che se è così allora possiamo usare collari con le punte, elettrici, mosse di kung fu e mere provocazioni.
Dai su, un pò di serietà.
Vai in qualche campo cinofilo vero (e spegni la tv) e segui il lavoro di persone che con i cani ci lavorano tutti i giorni. Senti altri campane. Non limitarti agli show televisivi.
E apri la mente. Se si accusa Millan non lo si fa perchè si pensa che i cani vadano rimpinzati di cibo e coccole. Anzi. Ma perchè si pensa che ci siano metodi più giusti, basati davvero sulla psicologia canina e che non prevedono l’uso di certi strumenti.
La cinofilia in tv è un fenomeno in voga da pochi anni. Eppure la cinofilia esiste da anni…forse da sempre. Da molto prima che esistesse Millan. Quindi bisognerebbe davvero spegnere la tv.
@sinix
1) credo che tu non ti sia letto tutti i commenti prima di intervenire, altrimenti questo stentoreo intervento te lo saresti risparmiato o lo avresi formulato in altro modo;
2) se gentilmente potessi scrivere in corsivo anziché in maiuscolo ci faresti un piacere (il caps lock equivale ad urlare sul web e qui nessuno è sordo). Pazienza per le “k” al posto del più italiano “ch”, ce ne faremo una ragione;
3) è natale, take it easy.
Il cane in natura non esiste 🙂
Buon Anno
ahahahah il cane in natura non esiste!!!!!!???!!! ahahahah
il cane è un canide che ha un parente in comune con il lupo sciacalli dingo lupi quelli sono i parenti del cane e quelli dobbiamo vedere per capire chi è il nostro cane.. che non è certo un tipo da macchina caffè e spesa al supermercato
Il canis lupus familiaris in natura non esiste … e non penso che ci sia bisogno di citare Coppinger per affermarlo 🙂
… basta anche vedere quanti cani hanno conservato la fase di dissezione nella sequenza di caccia
non esiste ma esistono “parenti” molto molto vicini nel dna, negli istinti, nella maternità, nella struttura fisica, ecc.ecc.
Lo dice anche la denominazione tecnica: canis lupus familiaris vs canis lupus (= lupo) 🙂
@ anna non ho detto che sono identici spiccicati ma molto molto simili.
di fatti come hai appena detto anche tu canis lupus familiaris e canis lupus… si sono diversi brava ma è quel canis in comune che hanno che dovrebbe dirti qualcosa
Neppure la struttura fisica è identica: il cervello del lupo è molto più grande come massa, volume e superficie di quello del cane,ci sono aree specifiche molto più sviluppate, per non parlare della dentatura.
Vivono in nicchie ecologiche differenti, hanno motor pattern opposti (il lupo tende automaticamente ad aumentare la sua distanza dall’uomo, il cane a diminuirla).
Il cane non può vivere senza l’uomo (è più un raccoglitore che un cacciatore) il lupo difficilmente ci convive.
Poi ci sarebbe da fare il pippone sulla quantità di energia spesa da un branco per cacciare una preda capace di sostenerlo, quindi l’intelligenza di branco per farlo, la struttura dello stesso
Scusa Carlo, ma ho il QI basso … è una tara genetica, non lo faccio apposta a non capire
Carlo, concordo assolutamente con Mczook: il cane (inteso come cane domestico, canis familiaris, insomma) è “in natura” – ovvero nel suo habitat naturale – quando sta nella nostra società.
I “parenti” del cane non sono cani: altrimenti per capire gli uomini dovremmo osservare gli scimpanzè. Certo, qualcosa in comune abbiamo (sia noi che loro) con i nostri parenti… ma non siamo la stessa cosa.
sarà pure ormai il suo abitat la nostra società eppure continua a ragionare come gli altri canidi non al 100% ma secondo me non si può neanche dire che –ha qualcosa in comune– ha quasi tutto in comune addirittura il dna è quasi identico. noi e le scimmie abbiamo mooolto meno in comune di quanto ha un cane con un altro canide. Poi ognuno la pensi come vuole
Carlo, se è per questo noi abbiamo il DNA quasi identico a quello del topo…
Diciamo che le parentele contano e vanno tenute in considerazione, ma che non si deve neppure fare l’errore di considerare cane e lupo come se fossero la stessa identica cosa, perché si rischia di prendere grosse cantonate.
si ok ma guarda una persona nuda vicino ad un topo.
poi guarda un husky vicino ad un lupo.
non penso proprio che il cane stia al lupo come l’uomo stia al cane!!!
non ho mai scritto che cane e lupo siano identici, ma molto molto simili che è diverso!
e già il fatto che possiamo in alcuni casi farli accoppiare dovrebbe farci riflettere
ahahahahah mi sono sbagliato a scrivere volevo dire:
il cane sta al lupo come l’uomo sta al topo
@Mczook ma hai problemi a leggere o lo fai apposta? è logico che hanno cose diverse! non ho detto che sono lo stesso animale! altrimenti avrebbero anche lo stesso nome!!?! ma dato che anche nel nome c’è qualcosa in comune anche tu puoi capire che hanno (oltre che cose diverse) anche moolto in comune… con molto non intendo TOTALMENTE TUTTO altrimenti direi tutto. Ma hanno molto in comune e sono animali della stessa famiglia. poi se vuoi dire che il cane viene dall’aquila reale o che ha molto di più in comune con la giraffa fai pure.
@mczook grazie ora ho capito tutto!
comunque allora sappi, il cane è un parente stretto del pesce farfalla
Ciao, sono capitato sul sito perchè cercavo commenti proprio al metodo di millan di cui sto leggendo il libro (mi è stato regalato). Innanzitutto vorrei dirti che se ti ponessi in modo diverso facendo un pò meno la sarcastica magari uno l’articolo lo legge anche più piacevolmente; secondo non tutti quelli che arrivano in un qualche modo al suo metodo sono la gente da te descritta come ignorante (ascoltano solo il cugino o la tivù, sono “sciurmario” ahahahah), io la tv non la guardo proprio e non conoscevo costui fino a quando il libro mi è stato regalato e che ieri ho finito di leggere; chiaramente il suo metodo ha una cassa di risonanza più ampia per merito della tv ma criticarlo perchè si è fatto conoscere mi sembra eccessivo. Punto terzo io sono andato sia da un addestratore buonista consigliava di dare mezzo quintale di crocchette per quasiasi sia da uno che a premi alternava una tirata di orecchie. Il secondo ha ottenuto indubbiamente risultato, nonostante io abbia mollato presto per mancanza di tempo. Siccome però il mio cane non è ancora educato come vorrei mi informo qui e là su come fare (quindi non sono certo uno che prende la tv come una divinità ne tanto meno millan). Quarto penso che ognuno si trovi il suo metodo o meglio uno può attingere qui e là senza guardare chi l’ha detto o chi l’ha fatto, secondo me la “teoria” di millan ha qualche fondamento ma non intendo prenderla in tota perchè ritengo che l’abbia anche un pò montata. Per ultimo vorrei spiegarti il perchè: studiando biologia e avendo avuto a che fare con esami sul comportamento animale concordo nel dire che i lupi hanno una natura fortemente sociale con un grande rispetto dei ruoli e delle mansioni, vedere per credere la caccia alle alci che praticano in modo fortemente cooperativo con una rigida “decisione” dei ruoli affinchè vada a buon fine (studi sulla Isle royale, Michigan ad esempio) e siccome il cane deriva dal lupo penso che comportamenti tipici di uno possano essere estrapolati in piccola parte all’altro. Pertanto ritengo giusto che un cane,come dice millan, debba capire il suo ruolo all’interno del branco e capire che deve avere una sorta di rispetto per il capobranco o leader. La struttura fortemente gerarchica del branco dei lupi non mi sembra creare dei problemi agli indivui “non alpha” pertanto questa asserzione generale io me la prendo per buona. Neanche a me piace però il metodo del macho man come mostrato nel video anche se ritengo che uno studioso (inteso come qualunque persona che cerca di migliorare il suo lavoro) possa mettere in pratica metodi sbagliati per poi corregerli/si. Chiunque ha un cane sa che il metodo del colpetto a passeggio più o meno funziona in tutti i casi e credo che il cane non ne soffra poi così tanto (intendo specificare che amo il mio cane e gli animali, tra l’altro collaboro in un centro per il recupero di animali selvatici quindi non bollatemi come un violento) e credo che il cane debba capire quali sono i suoi limiti e regole e chq qualche colpetto alla millan possa farglielo capire. Il mio cane ha un anno e mezzo, un carattere che io ritengo da maschio alpha e probabilmente è stato viziato da noi nei primi mesi, sta di fatto che io vorrei che non tirasse con un forsennato a passeggio, che non scappasse e che se liberato in “ambiente pubblico” torni indietro quando viene chiamato. Sto cercando un metodo per fargli capire tutto ciò e non ho dogmi. Sarei felice di confrontarmi con lei in maniera aperta, scusate per il papiro (se cose simili sono state già dette mi scuso ma capito oggi per la prima volta su qusto sito). Grazie
Francesco, su questo sito si è parlato più e più volte di metodi, di etologia…e anche di Millan, che purtroppo non ha un vero “metodo” e non conosce – se non superficialmente – l’etologia: quindi fa un gran papocchio fra teorie che condividiamo in molti, me compresa (ovvero, per esempio, quella secondo cui il cane ha assoluto bisogno di un leader), e pratica da “praticone”.
Per questo motivo ritengo che un’ipotetica e fantomatica redazione televisiva formata da persone che ne sanno qualcosa di cani non si sarebbe MAI sognata di impostare un’intera trasmissione su un personaggio che non è né il demonio, né tantomeno il messia, ma uno dei tanti (tantissimi) che lavorano un po’ improvvisando e un po’ andando “a orecchio”, senza solide basi cinofile e con molte contraddizioni. Insomma, c’era (tanto) di meglio al mondo, ma c’è anche di peggio. Ovviamente il resto del mondo non finisce in TV e quindi si finisce sempre per parlare di lui, soprattutto perché quello che fa non rimane nel suo campetto privato ma finisce sugli schermi di mezzo mondo.
Nessuno critica “lui” perché si è fatto conoscere: semmai si criticano le scelte di chi gli ha dato una visibilità eccessiva e non meritata. Lui ha fatto bene ad approfittarne, credo che l’avrebbe fatto chiunque! Però, magari, se una volta raggiunta quella visibilità avesse provato ad informarsi un po’ meglio, a confrontarsi con persone più preparate e così via…sarebbe stato meglio non per lui (che è già miliardario, quindi penso che sia più che soddisfatto), ma per tutti i cani che vengono sottoposti al suo “metodo” da persone che, oltretutto, non hanno neppure le sue capacità – perché alcune le ha, indubbiamente – ma che imitano semplicemente quello che gli vedono fare in TV.
Il fatto che tu, dopo essere passato da bocconcinari e tiratori di orecchie, sia ancora alla ricerca di un metodo per ottenere l’obbedienza di base dal tuo cane… be’, significa che sei finito in mano a persone incapaci. Purtroppo anche l’Italia ne è piena, mica si deve andare fino in America…
Se mi dici di dove sei, posso vedere se conosco qualcuno nella tua zona a cui poterti rivolgere: per il resto… il sarcasmo lo uso spesso, ma chi mi legge sa che lo uso in tono affettuoso (“cuggini” e “sciuremarie” sono i miei personaggi preferiti, a cui tutto sommato voglio anche bene!). Certo, chi legge per la prima volta proprio questo articolo può pensare che io sia pure un po’ stronza. E magari ha anche ragione, eh… però non sempre e comunque, e sicuramente non per invidia “perché uno si è fatto conoscere”: semmai per rammarico nei confronti di tutti quelli che invece NON conosce nessuno, e che di Millan ne valgono almeno dieci.
Grazie per la risposta detta così suona molto meglio, colpa mia che ho giudicato da solo due articoli su di lui. Anche io avendo letto il capobranco sei tu concordo nel dire che molte sono panzane ed è molto montato (non ne potevo più di leggere Madre Natura). Avendo poco tempo perchè mi sto laureando preferirei cercare da solo un mio metodo tramite letture varie perchè ti assicuro che i posti dove son stato sono assolutamente ben reputati ecc solo che il mio cane obbediva e faceva tutto là molto bene (mi avevano proposto di fare le gare dicendo che da esordiente vinceva facile) ma quando è a casa o in giro no. Se mi consigli letture utili con consigli pratici su come fare leggo e compro libri volentieri! Grazie
@Alice ti avevo risposto ma poi la connessione di rete è saltata e mi ha cancellato tutto! ora non riesco a riscrivere perchè ho un appuntamento, ti riscrivo stasera! Comunque il succo del discorso è che in realtà sono d’accordo con te, probabilmente mi sono spiegata male in precedenza!:-)
@ Michela Mignardi:
Anche a me capita che salti la connessione (infatti x ovviare al problema tornerò a telecom perchè tiscali è stato uno schifo: spesso salta pure il telefono x ore e quel bussolotto con antenna sempre acceso che possa attivare il microchip al mio cane, magari no, ma visto che già x timore ho eliminato i cordless tornando ai telefoni fissi e le tengo il cellulare + lontano possibile pure spento..insomma, preferisco non rischiare come non rischierei a dare un cellulare ad un bambino + di qualche minuto al giorno e non sono favorevole alle connessioni senza fili se c’è un’alternativa), e so quanto faccia incacchiare scrivere magari un lungo commento e trovarselo cancellato (salvalo sempre come copia-incolla, già aiuta).
Quella non era una risposta diretta proprio a te (non l’avevo ancora scritta e ancora non l’ho scritta, ma se come pensavo c’era + che altro un problema di definizioni direi che forse non serve nemmeno), ma era un mio tentativo di definire in modo non accademico i termini che stavamo usando: se io parlo di rissa e un’altro di un piccolo battibecco e un’altro di cani che si fronteggiano si finisce x non capirsi anche quando si hanno appunto idee molto simili (sta cosa mi è capitata molte volte in gruppi di discussione: spesso in certi gruppi si litiga x giorni e poi si scopre che si davano solo definizioni diverse ad un termine ma le idee di fondo erano simili).
Nel mentre Valeria Rossi ha fatto anche un articolo sulle risse fra cani, come al solito condivisibile.
Quel che volevo dirti io (a Michela Mignardi) è che capisco la tua posizione, comprendo che nel corso che hai fatto (e che aveva come ambiti precisi la gestione dei cuccioli nelle puppy-class e mi pare la gestione di cani adulti senza problemi comportamentali) e il fatto che non potevano metterci dentro troppa roba sennò vi avrebbero solo dato una miny infarinatura di tutto rendendo il corso praticamente inutile.
Però ogni volta che leggo su internet o altrove qualche resoconto di proprietari a cui magari il cane è stato attaccato e che hanno trasformato una scaramuccia in una vera rissa o ancora peggio il cane attaccante è andato in presa e pure il proprietario (+ magari il proprietario del cane attaccato + magari passanti vari che x aiutare fanno cavolate sempre + grosse) sono finiti a pestare il cane in presa o cercare di staccarlo con le mani o cercare di bruciargli il tartufo con l’accendino x fargli mollare la presa e altre amenità simili…e unito ciò al fatto che pure a me che sto molto attenta è capitato molte vole che il mio cane al guinzaglio in centro Genova venisse attaccato da cani saltati fuori da negozi o sfuggiti a guinzagli (quindi a me sembra che sia purtroppo frequente vedere il proprio cane attaccato da atri cani)…ho pensato che potesse essere utile dare a TUTTI i lavoratori nell’ambito cinofilo a qualsiasi livello almeno una competenza TEORICA su cosa fare in caso di una rissa fra cani di quelle in cui i cani rischiano di farsi male (ad es uno dei 2 cani è molto + piccolo o meno forte o x altri motivi) o uno dei 2 rimanga in presa sull’altro.
Questo perchè è una cosa che può capitare al di fuori della puppy class ad uno qualsiasi dei tuoi clienti e è meglio che almeno lui sappia almeno in linea teorica che tirare il cucciolo via dalla bocca dell’altro cane può aggravare le ferite, che prendere a calci l’altro cane non gli fa mollare la presa (salvo qualche volta ma non è il mezzo migliore ne il + sicuro e in cani con alta tempra si potrebbe ottenere l’effetto opposto) e che prendere i 2 cani (o almeno il cane + grosso se uno dei 2 cani è in nettissimo vantaggio) x la coda o le zampe posteriori e farli oscillare può essere la strategia migliore e evita ai proprietari di beccarsi morsi come avviene se cercano di afferrare i cani x il collare o di buttarsi in mezzo x dividerli.
Magari se la cosa poi capita sul serio il proprietario non riuscirà comunque ad agire correttamente (ma magari non farà errori troppo stupidi o impedirà ai passanti di “aiutare” in modi assolutamente pericolosi), ma almeno avergli spiegato in linea teorica come si agisce può fare in modo che almeno qualche proprietario in quel frangente riesca a fare la cosa giusta evitando danni peggiori ai cani e a se stesso.
Certo poi c’è il pericolo che qualche proprietario zelante acchiappi x il posteriore il cane anche x sedare scaramucce che si sarebbero sedate da sole in pochi secondi senza portare alcun danno ai cani (e ciò non aiuta i cani), ma almeno saprà come reagire in caso di vere risse senza far cavolate che mettono in pericolo se stesso e i cani (e comunque se uno ha la tendenza a mettersi in mezzo se non gli spieghi la giusta tecnica sui butterà a cercare di acchiappare x il collare i cani durante quelle stesse scaramucce o si metterà a gridare finendo x incitarli alla lotta o roba simile: tecniche pericolose), e se si tratta l’argomento si può almeno cercare di spiegare in linea teorica quando è giustificato intervenire e quando no..
Mi sembra una buona schematizzazione.
Sperando che i proprietari abbiano la volontà di capire le differenti tipologie.
@JollyRoger:
il problema della discriminazione c’è fra rissa e zuffa/bisticcio…credo che sia raro trovare una persona tanto tarda da cercare di acchiappare x la coda o il posteriore 2 cani che si fronteggiano (nonostante un dog-sitter una volta lanciò il mio cane x la coda perchè TUTTI i cani del parchetto stavano ringhiando ad una cagna nuova arrivata che si stava sottomettendo e la mia si è unita al gruppo in terza fila non molto convinta, io stavo andando a prenderla ma non volevo correre x non eccitarla ma il dog-sitter ha preso SOLO LA MIA x la coda perchè pitbull anche se non aveva MAI scatenato risse li ne altrove e l’ha lanciata a qualche metro dicendo che “doveva proteggere i cani sotto la sua custodia”…alla fine dopo altre angherie non sono + andata al parchetto anche se era l’unico sicuro vicino a casa mia).
Certamente bloccare prendendo x la coda 2 cani in un piccolo e innocuo bisticcio è controproducente e inutile, ma se uno legge bene dovrebbe almeno riuscire a capire quando un bisticcio potrebbe diventare pericoloso e limitarsi a quelli..e comunque meglio questo che correre verso i cani gridando o roba simile.
Cedo che il + grande “pericolo” sia + che altro che anche se si spiega questa tecnica le persone nel panico dovuto ad una rissa fra cani non riescano a ragionare e quindi continuino a fare grida stridule, a lanciarsi in mezzo ai cani rischiando mozzichi, a prenderli x i collari rischiando sempre mozzichi o peggio a prendere a calci uno o entrambi i cani (o a non riuscire a fare in modo che l’altro proprietario o passanti prendano a calci i cani o facciano altre cose anche molto + pericolose come cercare di strattonare dalle fauci di un cane l’altro cane tirando che è il modo migliore x causargli danni anche gravi).
Andare in palla può capitare a tutti, soprattutto se la gente attorno strilla e magari ti grida contro:
a me tempo fa è capitato che una mia amica spalancasse la porta x uscire con il suo cane facendo catapultare fuori pure la mia (che con me non lo farebbe mai e mai lo ha fatto in 7 anni, e che pure quando ho tenuto l’altro cane e li facevo uscire uno alla volta nessuno dei 2 ha mai provato a scappare fuori; e pensavo che la mia amica come proprietaria del suo cane sapesse farsi rispettare e stare attenta prima di aprire la porta, anche visto che conosce il mio cane da quanto è nato e sa portarlo fuori al guinzaglio: ora non do + nulla x scontato e ho installato dei cancelletti che isolano l’ingresso dalla porta di casa visto che la porta non si poteva isolare in altro modo) che si è “divertita” a spaventare una coppia con un cagnetto mettendosi a saltellargli attorno tipo canguro (senza toccare ne loro ne il cagnetto, che hanno subito preso in braccio: se avesse voluto avrebbe potuto azzannarlo o almeno graffiare loro, ma nulla, saltellava solo attorno, anche se capisco che faccia paura un pitbull che fa così) terrorizzandoli e facendo in modo che il marito si mettesse a correre avanti e indietro gridandomi (io ho seguito il cane fuori in ciabatte allarmata anche dal fatto che c’è traffico li) di prendere il cane + improperi e minacce di denuncia e continuando a correre da una parte all’altra gridando e agitando così il mio cane che correva pure lei da una parte all’altra senza + capirci niente (almeno la moglie con il cagnetto aveva avuto il buon senso di allontanarsi un po’)…questo ha fatto in modo che io x quasi un minuto (ma mi sembrò un eternità) non sia riuscita ad avere la mente abbastanza lucida (mi ero pure appena svegliata e non avevo preso il caffè) da riuscire a richiamare il cane come sapevo fare e prenderlo x il collare x riportarlo a casa (cioè a 20 m di distanza).
Purtroppo in certe situazioni è molto facile andare nel panico, ma almeno se si ha un infarinatura su come ci si dovrebbe comportare, una volta ritrovato un briciolo di lucidità si riesce a far la cosa giusta o almeno a non fare gli errori peggiori.
@Alice,
i libridella Rougas puoi trovarli sul sito IBS, una volta entrata scrivi nella casella di ricerca “HAQUIHANA” e ti da fuori tutti i libri di quell’editore tra cui quelli della Rougas (sia libri che dvd): te li consiglio percè sono davvero interessantissimi! inoltre tutti i libri di quell’editore sono molto interessanti! Per quanto riguarda il sito è veloce e affidabile, il tracking della spedizione in qualunque momento e la roba ti arriva veramente in poco tempo! Hanno davvero di tutto e le spese di spedizione sono gratis a partire da un certo importo che ora non ricordo ma cmq è onesto. Inoltre, quando nel corso dell’anno ha speso una tot cifra (anche qui non ricordo quale, perdonami)cominciano ad essere sempre gratis!
Ciao a tutti!
Il link alla pagina di IBS con le pubblicazioni disponbili della Rugaas è il seguente:
http://www.ibs.it/ser/serfat.asp?site=libri&xy=Turid+Rugaas
Le spese di spedizione sono gratuite se l’acquisto è uguale o superiore a € 19.
@Anna e Michela Mignardi:
grazie x la dritta.
Se, dopo un ultimo tentativo in biblioteca (magari se gli porto la stampata della presentazione del libro si sbattono e chiedono il prestito interbibliotecario come dovrebbero fare senza dirmi che “ho sbagliato titolo e l’autore non esiste”) e se va a vuoto chiedo a qualche parente x natale di regalarmi quel libro al posto che il classico “libro qualsiasi di narrativa” che qualcuno regala sempre e che non viene quasi mai letto (e che magari costa pure di+).
A me interessava solo il libro sui segnali calmanti perchè fino ad ora li ho trovati come “segnali di pacificazione” in un libro che avevo (ma erano solo una parte del libro) e anche approfondendo sul web non si può avere tutto il materiale che probabilmente troverei nel libro sull’argomento (si, quelli principali li riconosco, o almeno quelli che ho trovato sul libro e ho ritrovato sul web, poi bisogna sempre saperli contestualizzare: non è che ogni volta che il cane si lecca le labbra stia pacificando: ad es se gli ho appena dato da bere del brodo di bollito misto si lecca x ripulirsi, ma questo è un esempio stupido).
Gli altri libri della Rugass non mi interessano molto (e i DVD non mi piacciono in linea generale oltre ad avere prezzi proibitivi: quelli li avevano su richiesta alla feltrinelli volendo anche se quasi tutti solo in inglese): ad es il suo metodo con i cani che tirano al di la dei “motivi filosofici” (e del fatto che se si vive in un centro città può essere difficile anche solo da insegnare oltre a essere sicuro solo in zone tranquille larghe e non trafficate, però io non ho una macchina quindi il mio cane deve sempre passare x il centro città dovunque io lo porti) mi sembra totalmente inadatto al mio cane (che anche quando tirava lo faceva x eccitazione e istinto predatorio verso i piccioni, anche se sapeva andare al guinzaglio decentemente in luoghi tranquilli..poi non tirava ma faceva lo Yo-Yo che è ancora + snervante):
ho un pitbull che già come cane fa paura alla gente e abito in una via in discesa piena di cani incazzosi e di bambini dell’asilo che fanno casino o cercano di abbracciare il cane (e al mio cane non piace essere toccato senza preavviso da estranei), quindi il guinzaglio di 3 metri con pettorina mi sembra un rischio inutile (le allungo il guinzaglio a 3 m di sera tardi o di domenica mattina o se vado in luoghi tranquilli e non trafficati, e se un cane sa camminare con 1m di guinzaglio sa farlo pure con 3, mentre a me sa che se insegno ad un cane a camminare con 3m di guinzaglio facendo ciò che vuole poi devo reinsegnare da capo la condotta x portarlo in centro città dove deve stare al mio fianco e non può annusare ogni pipì andando a zig zag…e io se voglio che il mio cane possa uscire devo poter avere un cane che sa camminare al mio fianco composto visto dove abito).
E anche a livello “filosofico” personalmente penso che un cane dovrebbe non tirare al guinzaglio non perchè gli ho dato 3m di guinzaglio (talvolta si sente pure 5m di guinzaglio) e gli permetto di fare ciò che vuole durante tutta la passeggiata, ma perchè ha capito che se io come umano gli chiedo di non tirare o anche di non tirare e stare al mio fianco senza fare zig zag (non intendo in condotta da gare, ma solo un cane che ti cammina + o meno di fianco con il guinzaglio non teso e ti permette di fare anche una passeggiata in centro in sicurezza e senza annusare proprio ogni piscia che si trova) è x un buon motivo anche se lui come cane non capisce quale esso sia (e il motivo è la sicurezza del cane e della gente/cani intorno, anche di gente che inciampa sul cane o di quei cani che sono capaci di sfidare un mastino pur pesando 3kg).
Poi è chiaro che quando si può sono la prima a dare al cane 3m di guinzaglio o liberarlo (ma quando si può, e in molte circostanze non si può…e sarebbe limitativo portare il cane solo in posti dove può andare con 3m di guinzaglio oltre ad essere molto scomodo x fargli fare i bisogni o addirittura quasi impossibile x chi abita in centro e non ha la macchina o anche solo vuole portare fuori il cane prima e dopo il lavoro e se perde mezz’ora ad arrivare al posto designato il cane avrà molto meno tempo x passeggiare).
Per questo mi interessa solo il libro sui segnali calmanti e x questo se possibile spero di reperirlo in biblioteca (poi sono decisamente a corto di soldi quindi anche 15 euro è meglio risparmiarli se possibile), poi se non lo trovo userò il link (che mi sembra dia il libro ad un prezzo inferiore di qualche euro rispetto ad altri posti online dove l’ho visto)..
Non trovandolo in biblioteca speravo di trovarlo da Ferltrinelli perchè di solito prima di comprare un libro mi piace sfogliarlo e leggerne alcune parti in modo da vedere la qualità dei contenuti e se lo trovo scorrevole/piacevole oltre che istruttivo (anche se al cane non piace molto stare li a fissarmi mentre leggo, x di + senza poter salire sui divanetti…la Feltrinelli sarebbe vietata ai cani ma se si comportano bene vengono tollerati anche senza museruola e la mia sa stare nei negozi o negli uffici postali e simili a meno che non ecceda il limite dei 60 minuti oltre al quale mugola e da nasatine per farmi capire che ne ha le scatole piene): i libri in “cinoegizio” li sopporto poco quando l’uso di termini astrusi sembra + che altro finalizzato a stupire il lettore e a far passare x scoperte sensazionali cose piuttosto banali.
@AliceOltreLoSpecchio (in risposta a tuo commento del 6/11/12) vale quello che ho detto anche a @Ulfric: in fase educativa sì, senza dubbio, il cucciolo deve apprendere che il cibo è gestito dal suo umano di riferimento (e che gli altri componenti umani del nucleo se maneggiano crocchette e affini non lo fanno per fregargli la pappa).
Ok anche come verifica/rinforzo per il cane preso da adulto e con problemi iniziali legati alla gestione del cibo.
Praticamente dicevamo tutti e tre la stessa cosa, mi pare 🙂
@Anna (commento del 7 novembre 2012 alle 00:23):
Si, è importante che il cane si comporti allo stesso modo con tutta la famiglia.
E chiaramente che non protegga aggressivamente cibo, giocattoli o altro nemmeno da ospiti di passaggio sconosciuti al cane; anche se non vado a dire all’idraulico di stressarmi il cane mentre mangia x metterlo alla prova, però è capitato che ospiti non ancora conosciuti dal cane prendessero in mano dei giocattoli trovati in giro x casa e il cane non ha mai pensato x un momento che volessero fregarglieli: chiedeva che l’ospite tirasse il giocattolo x poter giocare al riporto.
Sia ben chiaro che non incoraggio persone totalmente sconosciute al cane a maneggiare i suoi giochi come cerco di fare in modo che almeno x i primi minuti ignorino il cane astenendosi dal toccarlo o dal parlargli e dal fissarlo negli occhi anche quando il cane li annusa (…ma come spesso capita che l’ospite di turno anche se debitamente istruito non segua le indicazioni se non parzialmente, salvo poi lamentarsi se il cane non gli fa le feste dopo che lui ha magari fatto l’esatto opposto di ciò che gli è stato indicato..quindi è capitato anche che persone si mettessero a maneggiare giocattoli trovati in giro x casa..e anzi devo dire che il mio cane preferisce che le tocchino i giocattoli o cerchino di interagire con lei attraverso quelli rispetto a quando nonostante le mie indicazioni, soprattutto gente che ha un cane ma non sa nulla di cani, cerca ripetutamente di darle pacchie sulla testa anche quando lei arretra, batte le mani, si piega in modo incombente fissandola negli occhi e dicendo frasi tipo “io amo i cani” o simili e fa l’esatto contrario di quanto gli è stato prescritto 30 secondi prima salvo poi lamentarsi o pretendere che rinchiuda il cane se, come gli era stato detto, il cane non vuole farsi accarezzare da loro e magari fa un “bau” o se sono particolarmente insistenti gli da una leggera nasata sulla mano: pensare che il mio cane se approcciato “decentemente” ama le persone e non serve essere istruttori cinofili con 30 anni di esperienza, basta solo seguire quella manciata di regole almeno x i primo 15-30 minuti o ancora meglio la prima volta che si vede il cane x avere un cane che la volta successiva ti faccia le feste entusiasta e voglia farsi fare le coccole e sdraiarsi vicino a te, oppure basta banalmente non fare cavolate assurde x le prime volte che si vede il cane x avere la fiducia del cane dopo qualche incontro…ma ora sto divagando).
La differenza fra te e il comportamento mio e di Ulfric (x quanto ho capito) è che tu fai/faresti queste cose solo nel cucciolo e con cani adulti che hanno avuto problemi con il cibo, mentre noi 2 di tanto in tanto lo facciamo anche sul cane adulto non problematico. x quanto mi riguarda non molto spesso visto che non è un area in cui il mio cane ha o ha mai avuto problemi, ma può capitare e x come la vedo io a meno di non ossessionare il cane su sta cosa non lo si danneggia ne lo si stressa chiedendo una volta ogni tanto di lasciarti la ciotola x 30 secondi o cose simili (un po’ come non lo si stressa chiedendogli di tanto in tanto di fare un SEDUTO o un breve TERRA-RESTA quando si è in casa o mentre si è a passeggio mentre lo si stresserebbe se la cosa gli venisse richiesta ossessivamente).
Concordo con tutto quello che ha scritto Michela Mignardi, evidentemente abbiamo lo stesso approccio.
Io, da assiduo frequantatore di aree sgambamento cani non posso che consigliare l’allontanamento dei contendenti per crecare di sedare una rissa. Quando questa avviene è per il 90 % colpa dei proprietari che non sapendo cosa fare cercano di mettersi in mezzo aizzando ancora di più il proprio cane. Voler prendere i cani per la coda o per le zampe è una tecnica che può mettere in atto solo chi è veramente preparato ed è sconsigliabile consigliarla al proprietario medio.
A persone con bassa o nulla conoscenza delle relazioni intraspecifiche del cane posso solo consigliare di non buttarsi a capofitto nell’area, aspettare, controllare chi è presente e come si comporta. E se anche in minima parte qualcosa non lo convince andare via e tornare in un altro momento. Imparare a calmare il cane prima di entrare, osservare come si muove il proprio e gli altri cani e cose di questo genere.
Altrimenti è un azzardo, e ce lo siamo anche cercati noi in nome di un presunto diritto di usufruire dell’area (pensiero del tutto umano) in barba alla sicurezza del proprio animale.
La conoscenza e la prevenzione sono sempre le cose migliori, inutile sentirsi rambo pensando di saper staccare i cani di forza dopo averlo messo nei guai per colpa nostra.
La “prevenzione di risse e bisticci” è la cosa principale da consigliare: come hai detto tu se già la gente usasse regole di buon senso ed educazione in area cani (ad es io venivo osteggiata da un dog sitter che occupava l’area cani x quasi tutto il giorno anche se il mio cane non aveva mai attaccato i suoi e alla fine non sono + andata in quell’area cani che era l’unica decente vicino a dove abito) molti problemi scomparirebbero prima di nascere:
guardare che cani ci sono nell’area prima di far entrare il proprio e se sono sconosciuti pensare a COME reagisce il proprio e magari CHIEDERE come reagiscono gli altri cani ad es ad un maschio di piccola taglia estraneo o a una femmina grande o altro e decidere di conseguenza anche chiedendo se magari vi lasciano l’area cani x 10 minuti; x chi frequenta l’area cani abitualmente essere (noi umani) meno territoriali e non cercare subito di scacciare o emarginare i nuovi arrivati soprattutto se hanno cani grossi o che “non ci piacciono” anche se magari sono animali sotto controllo e se si è da 1 ora in area cani magari lasciarla x qualche minuti al poveretto che ha 20 minuti di tempo e un cane rissoso ma vorrebbe farlo giocare almeno un po’ libero; quando si deve far entrare il proprio cane in area cani avvertire prima chi è dentro e se necessario aspettare che richiamino i propri cani e non spalancare la porta facendo magari fuggire cani altrui ma aspettare che dietro di se non passino persone che corrono o simili e che davanti a se non ci siano cani frementi troppo vicini e poi aprire quel tanto che basta x far entrare il proprio cane chiudendo SUBITO correttamente e non appoggiando solo il cancello (se le aree cani avessero la doppia porta sarebbe tutto + facile, ma qui va già bene che non siano discariche di 2mX3 zeppe di vetri siringhe e spazzatura con 30cm di recinzione); non solo calmare il proprio cane PRIMSA di farlo entrare in area cani, ma magari fargli fare almeno 30 minuti di passeggiata PRIMA in modo che arrivi li non zeppo di energie represse e pronto a scattare come una molla (cosa che può far incavolare i cani già presenti che potrebbero redarguire l’esagitato facendo spaventare qualche proprietario che scambia una correzione canina x una rissa e magari accusa il cane correttore di aver fatto male a Fufi quando Fufi è illeso e ha fatto CAIN solo x scena); avere un cane che sa rispondere al richiamo e avere abbastanza controllo su di lui da poter evitare che vada a molestare cani che non hanno voglia di essere approcciati o a rubare palline altrui (un cane adulto che non ha voglia di giocare con TUTTI gli altri cani ma vuole giocare solo con il proprietario non è un animale patologico ne cattivo e non dovrebbe essere sbattuto fuori dall’area cani solo perchè altri NON sanno impedire al proprio cane di andare continuamente a molestarlo o a fregargli i giocattoli).
Detto questo penso che sia meglio che un proprietario sappia almeno a livello teorico come agire se si scatenasse una vera rissa, anche perchè nei bisticci i cani spesso sono troppo veloci x essere afferrati dal proprietario x le zampe o la coda..e in caso di rissa un comportamento errato (ad es picchiare il cane + grosso o cercare di strattonare via il cane + piccolo) può avere risvolti tragici e c’è chi preso dal panico può finire x far accoltellare il proprio cane pur di fargli mollare la presa (i passanti in questi casi VANNO TENUTI LONTANI, anche se dirlo è + facile che farlo).
Se poi le persone insegnassero il LASCIA al proprio cane sarebbe ancora meglio…ma visto che gran parte dei frequentatori di parchetto non insegna manco il VIENI al proprio cane (e le scene sono tragicomiche con cani ingannati con false promesse e presi a guinzagliate perchè non se la bevono, che vorrebbero tornare dal proprietario ma hanno paura delle botte o nel migliore dei casi cani inseguiti x vari minuti…) dubito che potrebbero insegnare un LASCIA efficace anche in emergenza (cosa non tanto difficile tecnicamente ma che necessita di molto tempo e voglia di farlo).
E purtroppo se si ha a che fare con gente che non riesce manco a capire che picchiare (non perchè siano fautori di un addestramento coercitivo ma solo perchè gli va “la merda al cervello” e picchiano il cane per sfogarsi perchè non fa ciò che vogliono e questi fanno molti + danni al cane del Millan di turno visto che lo traumatizzano senza manco fargli capire ciò che vogliono anzi facendogli capire il contrario e poi picchiandolo ancora e ancora e ancora, e purtroppo molte “sciuremarie buoniste” quando si incazzano picchiano il cane e se si incazzano spesso il cane lo picchiano + volte ogni giorno, ma guai a dirgli di INSEGNARE anche solo il VIENI: danneggerebbe la “libertà” del cane, figurati un corso di educazione di base…sono capaci di mettergli la pettorina perchè “il collare strozza il cane” ma poi lo prendono ogni giorno a guinzagliate sul muso dal lato dei moschettoni del guinzaglio da 3m) il cane quando torna a comando non gli insegna a tornare a comando (anzi..), pensare di insegnargli come allontanarsi x scongiurare una zuffa è già fantascienza….e ne ho conosciuta troppa di gente così…
A sta gente non si può insegnare nulla, ma forse potrebbero perfino capire che se 2 cani si stanno pestando di brutto con sangue e tutto il resto (e magari con uno dei 2 cani molto svantaggiato rispetto all’altro che è a terra sbattacchiato/strattonato dall’altro cane), è meglio acchiapparli x il posteriore che x il collare o x il muso (anche se magari faranno esattmente il contrario…non si può sapere..ma se anche solo uno farà la cosa giusta è già tanto).
Le risse non capitano solo nei parchetti in cui gli animali sono entrambi liberi: il mio cane è stato attaccato almeno una dozzina di volte quando era al guinzaglio in centro città e nella maggior parte delle volte da cani spuntati fuori da negozi e bar che senza alcun preavviso o provocazione correvano fuori e lo attaccavano a denti spianati; altre volte cani con cui al guinzaglio il mio cane si stava sfidando si liberavano del guinzaglio e attaccavano (lasciando la mia sbigottita visto che lei stava solo facendo la sborona ma non voleva causare alcuna zuffa: ora cerco di evitare che sfidi cani altrui al guinzaglio visto che non si può mai sapere chi si farà scappare la presa e comunque un cane educato è meglio che ignori gli altri cani anche se sono in atteggiamento belligerante, anche se davanti a casa ciò non accade sempre).
In linea di massima penso che sia meglio dare i consigli giusti sperando che almeno qualcuno li capisca piuttosto che non darli x paura che qualcuno li fraintenda (se si parla di consigli che non possono portare ad esiti + catastrofici ancora di quello che farebbero le persone normalmente: dare ad un neofita consigli su come rieducare un grosso cane aggressivo ad es non è molto sensato, meglio dirgli di cercare un professionista in zona e dargli dritte si come distinguere professionisti da cialtroni).
@Alice capisco perfettamente cosa vuoi dire! anche io prima di fare il corso la pensavo così! e sono d’accordo se parliamo di risse già in corso: è un dato di fatto che il cane probabilmente non è in grado di notare che noi ci stiamo allontanando perchè è tutto preso dall’altro cane! Ma qui il discorso si fa complesso e non so se riuscirò a spiegarmi bene! perdonami ma il mal di testa non mi dà tregua! Allora, non intendevo dire che non intervenire (in modo corretto ed adeguato alla situazione) sia il modus operandi da usare in caso di rissa, questa tecnica funziona soprattutto quando i cani si stanno ancora fronteggiando e lanciando dei segnali perchè non interferisce nella loro comunicazione – in questa fase, se il po medio intervenisse al 99% dei casi peggiorerebbe solamente la situazione. Dopo di che, se si tratta di cani cuccioli o cmq non problematici spesso basta questo a calmare gli animi. Il fatto che nella realtà tra due cani adulti spesso le cose degenerino è dovuto al fatto che i cani in questione quasi mai ricevono fin da cuccioli una buona educazione! E qui arriviamo al punto cruciale in cui noi Educatori ci inseriamo: il nostro lavoro è soprattutto quello di PREVENIRE e lo facciamo principalmente in due modi: – attraverso una corretta socializzazione intraspecifica (in questo modo il cane impara a non vedere negli altri cani una minaccia e inoltre apprende tutta una serie di segnali calmanti e pacificanti – vedi Turid Rougas – che lo aiutano nella gestione dell’incontro con l’altro. Inoltre insegnamo al po qual è l’approccio corretto all’altro cane (cioè avvicinandosi facendo una curva – inizialmente i cani staranno all’esterno e i po all’interno cercando di mantenere l’attenzione del cane e tutta una serie di altre cose che non sto ad elencare sennò il mio diventa un post-fiume barbosissimo soprattutto per i non addetti ai lavori); – lavorando sulla centripetazione di cane e proprietario (questo significa “essere ognuno un pò nella mente dell’altro”) e dunque mettere in grado il po di saper mantenere viva l’attenzione del cane anche in situazioni potenzialmente centrifuganti (come può essere l’interazione con un altro cane) in questo modo il cane apprende, fin da cucciolo che deve sempre tener conto della presenza e dei segnali del po. Attraverso il lavoro serio e profondo su queste cose noi ci preoccupiamo appunto di prevenire cioè di crescere un cane che sappia relazionarsi con l’altro in primis, che sappia capire inoltre che non tutti i cani che vede vanno approcciati e soprattutto che il cane conosca il “galateo canino” e non vada in giro ad attaccar briga con chiunque! E anche nel caso che sia l’altro cane a mostrarsi bellicoso, il nostro sappia mettere in atto tutta quella serie di segnali calmanti e pacificanti utili a stremprare l’aggressività dell’altro. Noi cerchiamo di diffondere il più possibile l’idea che tutti i cuccioli dovrebbero seguire un percorso educativo di questo genere (anzi, secondo me dovrebbe essere proprio obbligatorio)e già se si riuscisse a realizzare questo avremmo ridotto di molto il problema delle risse! chiaro che ognuno fa quel che può nel suo piccolo! Il fatto che la maggior parte dei cani (e dei po) in circolazione non abbia seguito un percorso di questo tipo è ad oggi purtroppo una realtà ma come ti dicevo ognuno di noi lavora nel suo piccolo per cercare di cambiare le cose. Ecco questo è il lavoro di un Educatore e a questo dobbiamo limitarci, semplicemente perchè, lo ripeto (e non mi stancherò mai di farlo) non abbiamo le competenze per andare oltre! Non ti sto dicendo che in caso di rissa non sia opportuno intervenire ma solamente che fare ed insegnare questo è compito dell’Istruttore! Il nostro percorso di studio è strutturato così e secondo me a ragione perchè è giusto che ci sia una specializzazione della figura professionale che non può occuparsi di tutto e sapere tutto altrimenti lo farebbe probabilmente con superficialità. Poi chi vuole proseguire con gli studi lo farà diventando in grado di intervenire nelle risse e di relazionarsi con cani fortemente problematici! una cosa non esclude l’altra! però per diventare Istruttori è necessario essere prima Educatori! Poi si potrebbe disquisire all’infinito sui diversi ruoli di Educatore ed Istruttore e c’è sicuramente chi non è d’accordo con la strutturazione dei ruoli di cui ti ho parlato prima! Ma queste sono opinioni diverse. Per quel che ci riguarda abbiamo scelto questo corso (perlomeno io, che ho passato addirittura anni a decidere che scuola frequentare!) perchè riteniamo sensato agire in questo modo! Non pretendo certo di convincerti sia chiaro!! Ti ho solo spiegato, sotto tua richiesta, come noi affrontiamo le cose! Poi la verità assoluta probabilmente non esiste e comunque certamente non ce l’ho io!!!
Spero di essere riuscita a spiegarmi! Nel caso contrario se vuoi ne possiamo parlare anche in privato senza intasare l’articolo di commenti lunghissimi – aimè io parto sempre con l’intenzione di essere breve e poi … 😉
Michela, non te la prendere… io ti capisco e anzi, quasi ti voglio bene, perché si sente che sei una brava persona 🙂
Io sono una “po” (fino a stamattina non lo sapevo). Tra il medio e il mediocre…
Al campo ci sono andata e pure tornata (quando Oscar ha cominciato a fare il bullo con gli altri cani). Assicuro che è perfettamente socializzato. Però è territoriale. Molto. Sempre di più (ha 18 mesi).
Io cerco sempre di prevenire le risse, ovviamente, e la situazione sta anche a poco a poco migliorando… però quando si agita non lo centripeti manco con un petardo. Se sto zitta è peggio (varrà il silenzio-assenso anche per i cani? per il mio sì). Certo, cerco di non starnazzare… ma se parlo è meglio.
In avvicinamento voce cretina e sorridente “oh guarda Oscar, guarda che bel cane, oh ma è un mastino con i denti spianati, ma che cariiiinoooo…” Alle volte funziona, e quando ci incrociamo brontola appena.
Se non se la beve, con voce sportivo-pimpante “Oscar daai, corri, che bello, corriamo, dai”: è impegnato nella corsa e nell’incrociare l’altro cane gli riesce un abbaio di sfuggita e bon… anche questa è andata.
Se vedo all’orizzonte uno dei suoi peggiori nemici, mi giro e cambio strada (a costo di metterci mezz’ora in più).
Se svolto l’angolo e me lo trovo di fronte e nessun’altra strategia funziona: voce nera “No, fermo!” Lui se ne strainfischia e lì è un corpo a corpo: confesso che alle volte (poche) l’ho preso per uno dei suoi labbroni per tenerlo fermo (funziona).
In tutto ciò, se un volta mi succederà che si attacca con qualcuno, non è che posso dirgli “aspetta che io non sono istruttore -e manco educatore se è per quello- ti dispiacerebbe rimandare quest’aggressione a quando avrò finito il debito corso studiorum?”
@sciuramaria:
in pratuca era quello che intendevo pure io:
capisco che x non appesantire il curricolum di studi si sia dovuti focalizzare + su certi ambiti, ma pure il proprietario del cucciolo della puppy-class quando esce dalla stessa dovrà far interagire il cane con animali diversi in ambiente non controllato…e anche con animali non equilibrati talvolta (anche se sta attento può sempre capitare di trovare il cane skizzato libero che attacca pure il cucciolo…e se si ha un adulto normale il pericolo che venga sfidato o attaccato è ancor + grande e non sempre si ha la possibilità dell’allontanamento tattico)…per questo dicevo che a mio parere sarebbe meglio che tutti i professionisti nell’ambito della cinofilia sapessero almeno in teoria dare almeno un paio di dritte al proprietario su come intervenire in caso non solo di cani che si fronteggiano o di piccole zuffe, ma pure nel, per fortuna raro e malaugurato caso che il nostro cane venga attaccato da un cane veramente “incavolato” che non lo molla..e in quel caso il proprietario medio se interviene come gli viene naturale può rischiare di far virare al tragico la situazione (ma pure lasciar fare ai cani in tali casi, soprattutto se uno dei 2 cani è molto + piccolo e debole, può portare a brutte conseguenze se si tratta di animali non equilibrati)…mentre dargli un paio di dritte su come intervenire (anche se non è affatto detto che nel panico esse vengano rispettate) potrebbe salvare la situazione o almeno renderla meno pesante ed evitare errori veramente inutili e tragici come cercare di accoltellare il cane + grosso o cercare di tirar via dalla bocca dell’altro cane il + piccolo ferendolo molto + gravemente..
Riguardo alla situazione della sciuramaria spero che riesca a mitigare le risposte di Oscar riguardo alla territorialità e rissosità fra maschi.
Io con la mia pitbull femmina intera (razza che tende a non essere molto amichevole con gli altri cani estranei, soprattutto se dello stesso sesso e vicini a casa, e che tende a non tirarsi indietro se l’altro cane li sfida) sono riuscita a mitigare di molto le sue reazioni (anche vicino a casa, ma soprattutto in passeggiata dove ora può passare a 1m da cani che le abbaiano o anche a 30cm da essi se la metto seduta facendole dare le spalle al cane e attirando il suo sguardo a me, poi premiandola con un “BRAAAVAA!!!”) semplicemente facendola concentrare molto su di me quando doveva passare vicino agli altri cani (e agendo in modo estremamente graduale come distanze e come aggressività dei cani a cui passare vicino) e se proprio serviva dando una lievissima tiratina di guinzaglio (con un collare molto morbido) quando non mi considerava (avevo provato in precedenza sia premi in cibo assai prelibati ma con poco successo anche se è grazie ai premi che conosceva i rudimenti della condotta, però non erano adatti a perfezionarla se si trattava di farle ignorare cani aggressivi o piccioni; che giocattoli assai utili in altri esercizi ma che in questo esercizio sembravano darle aggressività rediretta verso i giocattolo eccitandola ancor di+)…e piano piano molto gradualmente sono arrivata ad avere un cane che può affiancarsi a qualsiasi cane che passeggia o passare oltre a cani che le abbaiano spesso senza cagarli di striscio o se devo proprio farmi superare o oltrepassare frontalmente su marciapiedi stretti da cani agitati o aggressivi basta farla sedere attirarla verso di me come sguardo e aspettare che l’altro cane passi).
Se invece serve che stia assolutamente ferma quando passano cagnetti che potrebbero cercare di morderla (ma che son tanto piccoli che è meglio che non reagisca) o persone che nonostante gli abbia detto di non farlo cercano di mettere le mani sulla testa del cane o bambini che si lanciano ad abbracciarla senza preavviso (abitando vicinissima ad un asilo capita), allora le metto 2 dita vicino al muso (prima facevo una leggera presa di muso senza stringere con 2 dita x avere il controllo: è una TECNICA DI EMERGENZA in quanto è molto stressante x il cane, molto + che ricevere una tirata con il collare o simili) in modo da inibire le reazioni del cane e intanto cerco di scacciare eventuali persone bambini o cani (il tuo prendere i labbrotti forse veniva visto da oscar come una presa di muso?): si tratta appunto di una tecnica di emergenza da usare il meno possibile, ma se proprio devi passare vicino ad un cane suo nemico se metti il tuo con il culo rivolto verso il cane e fai una leggera presa di muso (a patto che pure l’altro proprietario lo controlli un minimo: non tutti i cani si lasciano mordere dagli altri facendo gli stoici come fa la mia, che povera bestiolina è veramente tanto buona e volenterosa e come razza ha una resistenza al dolore + alta della media dei cani) è molto probabile che il tuo cane rimanga immobile e si lasci oltrepassare senza fiatare.
Poi chiaramente chiedi al tuo educatore in modo che continui a trovare la strategia adeguata x il TUO cane (ogni cane è diverso), magari facendoti affiancare soprattutto nei posti dove il tuo Oscar tende ad essere + territoriale (io quando sono andata ad un corso mi sono trovata a fare ore di condotta al piede senza guinzaglio in campo quando il mio problema era evitare che il cane si agitasse in situazioni caotiche in città cominciando a tirare x quello o perchè vedeva dei piccioni, infatti i miglioramenti furono quasi nulli…ma forse se mi avessero affiancata nelle normali passeggiate avrei capito anni prima come gestire il cane) così ti possono aiutare di + a trovare le strategie giuste x il tuo cane (poi se tu riuscissi a contattare i proprietari dei cani nemici x fargli fare capolino durante le lezioni forse sarebbe ancora meglio, chiaramente concordando con chi ti segue tempi e modi).
Alice, ti ringrazio molto per i consigli… ma Oscar quando l’ho portato una volta al campo e una volta al seminario Rossi-Mangini è stato il più socievole dei cani e non ha dato nessun segno della minima aggressività intraspecifica… nessuno mi ha detto che sono un’esagerata mitomane, ma forse qualcuno l’avrà pensato, visto che Oscar desiderava solo giocare con tutti ed era felicissimo della situazione.
Bisognerebbe che venisse qualche educatore bravo insieme a me per diverse volte (finché incontriamo qualcuno dei suoi nemici).
La tecnica di farlo sedere non funziona perché lui seduto non ci sta: non sta nemmeno sulle 4 zampe: si impenna come un cavallo…
Registo dei piccoli progressi: se rimango a 10 metri di distanza abbaia e brontola, ma è gestibile (prima la distanza era l’orizzonte).
A parte alcune che non ama, sta smettendo di prendersela almeno con le femmine (se riesce a capire che sono tali).
L’unica cosa interessante è che non se la prende mai con un cane senza guinzaglio (ha incontrato anche due femmine che detesta, una delle quali perché lo ha pinzato senza motivo) e, in qual caso, era nervoso ma non aggressivo: si sono annusati e basta.
Insomma, come si dice “ci stiamo lavorando”…. conto molto che quando sarà adulto del tutto (sui 3 anni mi è stato pronosticato) la cosa si risolverà o quanto meno si attenuerà molto…
@Alice oltre lo Spechio
ti rispondo volentieri e tranquilla non la prendo come una polemica. La ragione per cui non conoscevo questa tecnica (ma ora ho rimediato chiedendo alla mia scuola e a questo proposito ricordo di sollevare le zampe al cane e ruotare di lato – assolutamente mai tirare indietro perchè questo provocherebbe una lacerazione della ferita)è che sono appunto Educatrice. Nella nostra scuola questa tecnica viene insegnata al corso Istruttori. Noi educatori insegnamo sì ai proprietari cosa fare in caso di rissa ma questo si limita ad: quando i cani si affrontano in modo preoccupante allontanarsi SENZA URLARE NE’ CHIAMARE il cane (entrambi i po in direzioni opposte) – in questo modo si ottiene come primo risultato di decomprimere la situazione di tensione e far capire al cane che non ha assolutamente il nostro appoggio. Quando si è a distanza sufficiente se i cani si stanno affrontando ma non si sono ancora attaccati continuare a tacere (perchè a qualunque nostro suono i cani rischiano di reagire facendo qualcosa che compromette la loro comunicazione peggiorando così le cose). A questo punto, se si tiene questo comportamento la maggior parte delle potenziali risse sfuma in una bolla di sapone: dopo essersi chiariti reciprocamente le idee i cani proseguono ognuno per la propria strada. Se invece i cani si attaccano si deve continuare ad allontanarsi e chiamare il cane ma solo qualche volta con voce tranquilla e decisa (assolutamente non mettersi a schiamazzare urlando più volte il nome del cane con voce stridula). Ma arriviamo al punto: già difficile insegnare questo ai po e ottenere che poi lo facciano veramente (anzichè mettersi in mezzo e peggiorare la situazione e rischiare un morso rediretto), figurati spiegare che devono sollevare le zampe del cane e spostarsi di lato! E’ praticamente impossibile che due neofiti riescano a fare effettivamente questa cosa, soprattutto visto che devono farlo entrambi nello stesso momento! Quindi noi ci limitiamo a spiegare quanto sopra e questo soprattutto perchè noi, come ho più volte detto, lavoriamo con i cuccioli e i cani adulti non problematici e dunque è veramente molto difficile osservare una rissa tra cuccioli o tra un adulto e un cucciolo. e anche la maggior parte delle potenziali risse tra cani adulti non problematici spesso sfocia in un niente (se noi non interveniamo in maniera scorretta). Quindi semplicemente io non conoscevo questa tecnica e non potevo proporla ai po perchè non fa parte delle mie competenze. E’ solo l’istruttore che usa e spiega queste tecniche. Poi mi rendo conto che questo modo di procedere può essere criticato ma ognuno ha le sue convinzioni e le sue esperienze, sennò saremmo tutti uguali. Quindi riassumendo: non rientra nelle competenze dell’educatore intervenire nelle risse e tantomeno insegnare al po come farlo! Per questo ci sono gli Istruttori e infatti voglio assolutamte fare anche il corso Istruttori, non appena mi sarà possibile! Spero di essermi spiegata decentemente perchè mi sono svegliata con un forte mal di testa e quindi non sono al pieno delle mie facoltà mentali – che comunque non sono altissime eh! 😉 !!
Ah po = pet owner – l’ho usato semplicemente per fare prima!
Mah, @Ulfric, che ti posso dire? I miei cani hanno sempre mangiato dopo che finivo io e senza girare intorno alla tavola con la faccia da mortodefame. Si sono sempre avvicinati alla loro ciotola dopo aver sentito dire “mangia” e non prima. Questione di rispetto e questione di fiducia. Far finta di mangiarmi le crocchette interrompendo il loro pasto non mi è mai passato per la testa. Questione di rispetto 🙂
Io invece quando era piccolo lo facevo, ma non ha mai mostrato segni di scocciatura quindi ho smesso. Adesso non lo faccio praticamente mai perchè so che al mio cane non gli passa neanche per la testa di fare qualcosa, ma ogni tanto un ricordo non guasta. Mi è stato consigliato dall’educatore al campo, per metterlo alla prova. Se il cane risponde male, vuol dire che qualcosa non va e bisogna correggerla. Non ci vedo nulla di sbagliato e il rispetto non centra.