di SABRINA ZUNINO – Ho il cane da quasi tre anni, e i miei tentativi di trasferimento previ mezzi pubblici sono miseramente naufragati nel terrore, fra notizie di animali deceduti per incompetenza e menefreghismo delle compagnie aeree e navali, o testimonianze di traslochi poco ortodossi da parte dei caricatori buontemponi, che si divertono a tirare calci o a lanciare, letteralmente, i kennel con dentro i nostri amici a quattro zampe.
Adesso basta, facciamo un tentativo con le petizioni su Internet.
Questo è il gruppo su facebook:
https://m.facebook.com/groups/435508503228513
E questa è la petizione:
https://secure.avaaz.org/it/petition/Tutela_per_gli_animali_da_compagnia_durante_il_trasporto_su_aeromobili/share/#
Ecco il testo integrale della petizione:
Molte persone non si spostano perché il trasporto degli amici a quattro zampe sugli aerei risulta pericoloso e deleterio per la salute fisica e psichica del proprio animale, fintanto che i casi di decesso dell’animale stesso ( trasportato e malamente trattato e imbarcato dagli addetti ai lavori) sono molteplici, ma ripetitivi nella causalità: infarto (dovuto alla paura) o anossia, ipotermia e altri malesseri, dovuti alla dimenticanza di una corretta presurizzazione e termoregolazione della stiva (o vano bagagli) dove vengono sistemati come fossero oggetti.
Riteniamo questo trattamento incivile.
Si chiede, pertanto, che le modalità di trasporto siano incanalate verso la tutela della salute in toto dell’animale. Sarebbero nostre richieste la possibilità di sovraintendere, o partecipare attivamente, alle operazioni di imbarco e sbarco (ogni controllo di sicurezza sarà ben accetto) e l’alloggiamento dell’animale in appositi spazi accessibili durante la durata del volo, con modalità tali da non annoiare eccessivamente il personale di volo e gli altri passeggeri.
A tal proposito, un esempio di alloggiamento potrebbe essere la sostituzione dell’ultima fila di sedili con un numero corrispondente o superiore di kennels, utilizzabili per una tariffa paragonabile a quella per i normali viaggiatori.
Oppure l’allestimento di una apposita area all’interno dell’aeromobile.
A nostro parere non sarà necessario dotare tutti gli aerei di tale servizio: si potranno scegliere le tratte meno facilmente percorribili per complessità e distanza con altri mezzi di trasporto, e garantire il servizio solo a determinate ore della giornata (magari quelle con minor affluenza di persone e prenotazioni?) o determinati giorni della settimana.
Chi vuole contribuire alla causa deve registrarsi gratuitamente al sito e firmare gratuitamente.
Lo scopo della petizione non è la critica vana, ma la volontà di collaborare con la IATA, l’ENAC e le compagnie aeree che vorranno interessarsi della causa, poiché il rischio di morte del proprio animale e trattamenti poco ortodossi dell’animale stesso non sono indici di civiltà. Si vorrebbe chiedere, pertanto, che le modalità di trasporto siano incanalate verso la tutela della salute in toto dell’animale.
Chiunque abbia voglia, oltre a firmare la petizione, può inviare la stessa all’indirizzo email corpcomms@iata.org: è il contatto della IATA per il rapporto col pubblico.
“La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” – Gandhi
Pensiamo anche a tutte le compagnie aeree, che spesso con scuse assurde, non permettono di portare in aereo cani di razza American Pitbull Terrier o cani che somigliano + o meno vagamente a pitbull!
sarebbe splendido se qualcuno ci mettesse mano davvero: oggi volare con un animale può diventare un dramma, specie se di taglia elevata.
non parliamo poi di costi…