di VALERIA ROSSI – Vi sembrerà strano, ma questa domanda me la sento rivolgere spessissimo: su FB, via email, per telefono… sembra che il mondo sia zeppo di gente che si è portata a casa un cane e non si è minimamente preoccupata di informarsi su che caspiterina dovesse mangiare.
E’ un mondo di pazzi?
Be’, un po’ magari anche sì… ma di solito, facendo a mia volta qualche domanda, scopro che sotto sotto, alla base di questa richiesta apparentemente anomala, c’è solo un comportamento altrettanto apparentemente anomalo del cucciolo stesso.
Che sia stato preso nel negozio sotto casa (sigh…) o nel miglior allevamento del mondo, il piccolo normalmente è arrivato a casa corredato da qualche informazione sulla sua alimentazione, spesso anche del relativo sacchetto di mangime. Solo che il neo-proprietario si aspetta che, di fronte alla ciotola, lui mangi con appetito ma senza troppa voracità, scodinzolando felice.
E invece no.
Al nostro istinto ancestrale di “nutrirli tanto, nutrirli subito” (tecnicamente si chiama “impulso epimeletico”: io la chiamo “sindrome della mammina rimpinzatrice”), moltissimi cuccioli rispondono annusando la ciotola con aria schifata e girandosi dall’altra parte. Oppure dando un’assaggiatina perplessa e poi lasciando lì il resto (per non parlare di chi nella ciotola si addormenta proprio, vedi foto a destra).
In altri casi il nuovo piccolo amico si catapulta sulla ciotola e spazzola via tutto il cibo disponibile, facendo un casino esagerato, con tale ingordigia e a tale velocità da lasciare a bocca aperta i suoi umani.
Qualcuno tenta di mangiarsi pure la ciotola… e se non si ha avuta l’accortezza di acquistarne una in acciaio, è anche probabile che ci riesca.
In entrambi i casi, gli umani si preoccupano: se non mangia pensano che sia malato, se si abbuffa temono che abbia i vermi o che l’allevamento, il negozio o chi per esso non l’abbiano alimentato a sufficienza.
Questa seconda ipotesi non è sempre sbagliata, specie se la fonte da cui è stato prelevato il cane non è delle più attendibili (vedi cuccioli dell’Est, ma anche cani provenienti da canili e rifugi, specie se dovevano dividere il pasto con altri cani più grandi di loro); ma nella stragrande maggioranza dei casi sia il rifiuto del cibo che l’eccessiva avidità rappresentano solo una reazione nervosa allo stress del cambiamento di ambiente e non hanno nulla a che vedere con il reale fabbisogno nutritivo del cane.
A questo punto, la reazione più naturale degli umani (correre dal veterinario) non fa che peggiorare le cose: il cucciolo verrà nuovamente sballottato in macchina, trasferito in un secondo ambiente sconosciuto e molto più preoccupante del primo, perché vi troverà una compilation di odori sconcertanti (odore di mille cani diversi, odore di disinfettante, odore di medicinali, feromoni della paura…).
Il cucciolo va nel panico e non è insolito che il veterinario, visitandolo, gli riscontri un febbrone da cavallo che manda in crisi totale il neoproprietario; ma in realtà il piccolo non è malato, è solo sotto stress.
Se volete risparmiarvi inutili batticuore, dunque, non precipitatevi a nutrire il cucciolo appena entrato in casa, ma attenetevi a queste semplici norme:
b) fategli trovare pronta una “tana” rappresentata da una cuccia imbottita chiusa su tre lati, da un grosso cesto rovesciato, da un kennel o semplicemente da una scatola di cartone di dimensioni appena superiori a quelle del cucciolo e fategli capire che nella sua “tana” non sarà mai disturbato, neppure per carezze e coccole. Nella stragrande maggioranza dei casi, il cucciolo compirà una breve esplorazione del nuovo ambiente, scoprirà la tana, vi si rifugierà e si addormenterà pacificamente. Al risveglio, quasi sempre, sporcherà. Soltanto a questo punto potrete presentargli il suo primo pasto, che dovrebbe avere ingredienti identici a quelli che era abituato a consumare prima.
Se avete acquistato il cane in un buon allevamento, il titolare vi avrà sicuramente consegnato quelle che io chiamo scherzosamente “istruzioni per l’uso del cucciolo” e che contengono anche indicazioni precise sulla dieta da seguire.
Quasi sempre gli allevatori seri consegnano anche un sacchetto dello stesso mangime che usano in allevamento.
Anche se aveste preso il cane da un privato, al rifugio del cane o (ari-sigh) in un negozio, ricordate di farvi dire cos’era abituato a mangiare: può darsi – anzi, è molto probabile – che quel tipo di alimentazione fosse inadeguato e che differisca sensibilmente da quello che domani vi consiglierà il vostro veterinario di fiducia, ma è ugualmente importante non imporre al cucciolo un brusco cambiamento di alimentazione, pena clamorosi subbugli intestinali tutt’altro che piacevoli per cane e umani.
Se l’alimentazione va cambiata, questo dovrà avvenire gradualmente e sicuramente MAI al primo pasto consumato in casa vostra, che come abbiamo visto dovrà esser identico a quelli precedenti.
Dovrà essere invece un po’ inferiore come quantità, per non rischiare un’indigestione nel caso dell'”abbuffone” e per non nauseare l’inappetente con una ciotola piena (la vista di una piccola quantità di cibo potrà risvegliare il suo appetito, mentre la montagna di pappa otterrà sicuramente l’effetto opposto).
Se proprio non vi siete informati su ciò che mangiava prima, e se in casa non avete assolutamente nulla di specifico, potrete somministrargli senza problemi un pasto a base di carne tritata appena scottata (in ragione di circa 20 gr. per chilo di peso del cane) unita ad una manciatina di cereali. Non sarà l’alimentazione perfetta, ma per una sera si sopravviverà senza danni: inoltre questa è una pappa piuttosto “sicura” dal punto di vista delle risposte del pancino del cucciolo.
A questo proposito… non dategli latte se non siete sicurissimi che lo assumesse anche prima: se il cane non beve latte per un certo periodo di tempo smette di produrre l’enzima specifico (lattasi) e questo alimento può provocargli un diarreone storico, che non è proprio il miglior biglietto di ingresso per la nuova vita in casa vostra (specie se in questa casa c’è qualche marito/moglie/genitore che era già poco convinto dell’idea di prendere un cucciolo).
Soprattutto, vi prego, cercate di capire che “cane felice” NON equivale a “cane oberato di cibo”.
Che per far affezionare un cucciolo NON c’è alcun bisogno di rimpinzarlo.
Che a pancia piena NON corrisponde automaticamente mente serena.
Il rapporto con un cane non è fatto di bocconcini né di ciotole piene: il cibo è solo una delle risorse che noi gli dimostreremo di gestire… ma il cucciolo, non appena entra nella sua nuova casa, è in cerca di socioreferenza, non di pappa.
Vuole sapere, subito e con chiarezza, chi siamo noi; se può fidarsi di noi ed affidarsi ad una delle nuove figure che lo attorniano; se in quel posto lì si trova al sicuro; se quello è il nuovo branco in cui ci sarà un posto preciso e un compito preciso anche per lui.
Il cucciolo, fin dal primo momento, è in cerca di un leader, non di un cuoco: se fosse stato questo il suo interesse primario, sarebbe andato a Masterchef.
Buon giorno, ho un piccolo problema, ho portato a casa un cucciolo di circa Tre mesi e mezzo, taglia grande, da subito ha avuto dissenteria e feci molli, e’ con noi da tre giorni. Al canile lo alimentavano con crocchette (marche varie in base alle disponibilita’). Vorrei un consiglio su come aiutarlo, su come alimentarlo correttamente. lui e’ comunque vivace, corre, gioca, insomma non sta male, a parte le feci. Premetto che lo hanno trovato nei bidoni dell’immondizia circa un mese fa, arriva dalla Campania, non so nulla sul suo svezzamento, vaccinazioni in regola. Grazie per la risposta
Ciao, nel ringraziarti ancora per gli straordinari articoli (mi stai salvando dal terrore nei primi giorni con il primo cane della mia vita), ti vorrei chiedere un consiglio: sto alimentando la mia Coco a crocchette puppy, faccio bene a darle qualche premietto saltuario in altri cibi (riso, carne, pane, ossa) per stimolare il suo apparato digerente o vale la pena non uscire mai dalla monotonia delle sue crocchette (ogni tanto le bagno con un po’ di latte come è stato consigliato e come hanno fatto in cucciolata)?
Grazie mille e scusa se faccio una domanda cui hai già risposto in articoli che non ho trovato, in tal caso ti prego di linkarmeli!
“Qualche” premietto non fa sicuramente male! Basta non esagerare…
È come sto facendo! Grazie del consiglio, piccole fobie da neo educatore di cockerina 😀
Una cosa pazzesca ho notato: se le do un assaggio di roba buona a cena, usandolo sempre come premio per un esercizio, le crocchette dopo saltano. A meno che non la imbocchi io. Mi sa che i premi per gli esercizi me li tengo per il post-crocchette!
…essendo un sciurLuca …anche mio sono un fatto fregare
quidi consiglio negozio ( ahhhhhhh ) dagli queste crocchette per la prima settimana , poi se vuoi puoi mischiare con quelle che vuoi tu , questo per non lasciare ricordini …diciamo molto molli per la casa……
Ma se i ricordini molli li lascia da subito ??????
p.s. da sabato subito dal veterinario
salve vorrei qualche consiglio per l’alimentazione per un cucciolo di yorkshire. ho intenzione di acquistarne uno ma mi sto documentando un po prima di averlo in casa..se lo dovessi acquistare da un privato è probabile che il cucciolo sia stato abituato a mangiare un po di tutto…ma quale sarebbe il cibo ideale?valeria ho provato a guardare il sito che consiglia la “dog performance”in questo caso quale sarebbe adatto per un cucciolo…e successivamente dopo l’anno?
grazie elisa
Incoraggiata dal fatto che ho portato avanti un meticcio molto anziano, ora ho una canina tutto pepe chiamata Chery, è una barboncina, all’inizio siccome le davano le Royal Canin Junior, essendo di più di 3 mesi quando me l’hanno data, ho continuato per non danneggiarla, ma andando in rete ho trovato persone che hanno avuto problemi anche con codesta marca tanto reclamizzata, ed allora mi sono fatta una anima ed un coraggio e sono passata alle Acana puppy, che dicono essere il top, ma mi sono accorta che appena gliene dai un pochettino in più gli si scombussala tutto il pancino, tocca dargliene sotto la dose, essenso alquanto caloriche, almeno nel mio caso, altrimenti è diarreina e puzzettine che non vi dico.
Quindi, mi sono detta dato che vi sono le Orjien che sono ancora meglio, proverò anche queste…e proprio da oggi ho iniziato a dargliene, una decina per gioco, dopo però 3 giorni di Intestinal della Royal Canin, speriamo bene, perchè penso che come ho fatto con il mio meticcio, poi passerò di certo alla casalinga tradizionale:
macinato di manzo non stracotto, oppure pollo o tacchino, parmigiano, ricotta fresca, uovo alla coque una volta a settimana, senza sale, quando capita anche tonno in scatola, sgombro, merluzzo in bianco e perfino un bel gamberone arrostito o gamberetti lessati, e carne ai ferri ogni tanto quando si fa festa, su base di pane bianco secco o pasta ad uso umano non al dente condito con brodino della carne medesima. In più pezzetti di mela e carotina sbucciata finenemente freschi come mangiaegioca ed anche nella pappa zucchine e talvolta la zucca.
Ciao, nel ringraziarti ancora per gli straordinari articoli (mi stai salvando dal terrore nei primi giorni con il primo cane della mia vita), ti vorrei chiedere un consiglio: sto alimentando la mia Coco a crocchette puppy, faccio bene a darle qualche premietto saltuario in altri cibi (riso, carne, pane, ossa) per stimolare il suo apparato digerente o vale la pena non uscire mai dalla monotonia delle sue crocchette (ogni tanto le bagno con un po’ di latte come è stato consigliato e come hanno fatto in cucciolata)?
Grazie mille e scusa se faccio una domanda cui hai già risposto in articoli che non ho trovato, in tal caso ti prego di linkarmeli!
………..opssssssss………..non è che do la frutta come fosse un umano, ci mancherebbe…….solo che avevo provato ……e visto che aveva mangiato un acino che peraltro mi era caduto , ne avevo allungato un altro, poi basta, e poi sai, in questo periodo costa un occhio, meglio una leccornia canina……. 🙂
Salve……….vi seguo da un pò……..e mi piacete……anzi, mi piace la schiettezza della Signora Valeria….
Da un pò di mesi ho preso da un privato, uno shihtzu di 2 anni, mi era stato detto che mangiava solo crocchette e qualche leccornia…….ma arrivato a casa mia…….le crocchette ( anche quelle di marca royal, ) sono sempre la….nel sacchetto………..lui mangia solo patè di varie carni e qualche volta scatolame…….mangia anche la frutta, uva- clementine-banane- e varie verdure….a me sta bene così…..ma vorrei capire se sbaglio………..
Attenzione all’uva. Può provocare insufficienza renale. Anche al mio cane piaceva (bè, il mio cane mangia qualsiasi cosa, commestibile o meno) ma il vet mi ha avvertito di evitarla. Non si sa esattamente quale sostanza risulti tossica ma, soprattutto per un cane piccolo, è pericolosa. Almeno così mi ha detto.
Cara Valeria, non so se sono nella sezione giusta ma…te lo chiedo ugualmente.
Un caro amico, che ha posseduto 8 cagnoni di varie razze, attribuisce alle crocchette(dopo averne provate di tutti i tipi e gusti) la causa di morte dei suoi cani(TUTTI), non essendo un deficente ed anzi un amante dei suoi amici ha approfondito il tema alimentare ed insieme ad una dottoressa ha stilato il seguente menù che lo sta estremamente convincendo sul suo nono cane;
Riso, patè di fegato di maiale, wustel, lenticchia/ceci/fagioli, un cucchiaino di olio extravergine. Una volta a settimana sostituisce il patè con uovo sodo o tonno al naturale.
Ovviamente le dosi vanno a seconda della stazza del cane
Che ne pensi?
Grazie tante
Penso che pur essendo indubbiamente superiore la cucina casalinga, le crocche non possano certo essere state “causa di morte” di tutti i cani (a meno che non abbia scelto delle crocche alla cicuta o all’arsenico…). La mia ultima cagna, vissuta sempre e solo a crocchette, è vissuta 18 anni.
Ai miei tempi, avendo un cane quasi diciottenne, il Vet. mi ha sempre tassativamente proibito sia le patate, sia i legumi, ora in tutte le crocchette grain-free non trovo che questo sostituto ai carboidrati che si utilizzava prima, insomma “se non è zuppa è pan bagnato?” inoltre pare che ai canini di oggi faccia bene sia le patate lesse che i legumi, i fagioli ancora non li ho visto nelle crocchette, ma piselli, lenticchie di varie sfumatura + ceci di certo si!
Prima non si dava la roba cruda, oggi tutti che brefano tranquillamente, sebbene le ossa di pollo sono state sempre vietate da tutti i veterinari, dice ma sono quelle cotte…comunque o cotte o crude, si è rivoluzionato tutto.
Il mio diciottenne invece ho dato la casalinga, dopo che aveva avuto delle coliche renali gravissime a solo un anno di età e calcoli alla vescica, a cagione molto probabilmente di crocchette, che allora si dicevano di altissimo pregio: Pro Plan.
Da allora sempre casalingo e abbiamo raggiunto anche la quota centenaria essendo un bel meticcione preso dalla strada e di stazza medio-grande.
Sono d’accordo di non usare il mangime, ma la tua dieta è sbilanciata e soprattutto c’è poco calcio
Anche la mia i primi due giorni non ha finito la razione. Non mi sono spaventata. Le ho lasciato la ciotola per qulche minuto poi l’ho portata via. Al pasto dopo uguale. Dopo un paio di giorni si è abituata alla nuova pappa e al nuovo ambiente e si è trasformata in una cucciola super vorace… adesso si sta’ più o meno stabilizzando anche nella voracità. Penso che derivi ancora dal fatto che a 3 mesi divideva la pappa con altri 4 fratellini… Tempo al tempo e santa pazienza! 🙂
Il mio cucciolo trovatello a 3 mesi aveva la forfora…la vet disse che non aveva mangiato proprio bene bene. Così ho iniziato con i croccantini Puppy..per mettergli a posto pelo e nutrizione. Ora va a pollo lessato senza sale e senza ossicini ed ossa di bovino con cartilagine e midollo annessi, senza sale..lessate. I croccantini li schifava..ma la nuova alimentazione gli piace troppo. La ciotola è sempre vuota..qualsiasi sia la quantità di carne
Verissimo. Stesso discorso per i gatti: quando sono andata a prendere i miei “gemelli” la signora che aveva trovato la gatta incinta abbandonata mi ha assicurato “mangiano di tutto!”. Ho scoperto cos’era quel tutto appena arrivata a casa e ho tirato fuori dal trasportino due gattini e una manciata di spaghetti al sugo.
O quando i miei colleghi hanno trovato una gattina e nel frattempo che li raggiungevo per prenderla e portarla dal vet hanno pensato bene di darle del latte. La mia auto ha puzzato di diarrea per una settimana.
Valeria devo correggerti.
Un cucciolo serio non andrebbe a Masterchef !
🙂
Mi sono sentita costretta a metterti un pollice verde 🙂
concordo con la redazione, articolo molto utile e con ottimi suggerimenti validi anche quando in casa arrivano altri animali
Grazie! Come sempre interessante! La cosa piu` difficile e` quando il cane lo si trova…non si ha idea di cosa dargli da mangiare e di solito per qualche giorno non fa proprio cacchine meravigliose >.<" Personalmente ho avuto diversi cani trovatelli e il mix carne di manzo o pollo con patate carote lesse e un po` di riso soffiato e a parte dei croccantini ha funzionato…a parte Maro che mangiava solo mozzarella.
Cara Valeria, puntuale, sagace e ironica come sempre 🙂
Da parte mia, la piccola esperienza di due cucciolate di pt nate in casa, cresciute in branco e svezzate con quello che mangia la mamma (succede così in natura, no?). Ho dato sempre molta importanza all’alimentazione e sono convinto che sia uno dei momenti importanti per mantenere sano il cane. (i nonni dei miei sono ancora vivi a 17 anni ed a casa ho anche un golden di 15… sarà un caso?).
Domanda: su 15 cuccioli consegnati e relative “istruzioni per l’uso” redatte con semplicità ma molta attenzione, secondo te, quanti le hanno seguite?… Te lo dico io, perchè con la scusa della consegna dei pedigree me li vado a trovare a 4-5 mesi: UNO.