venerdì 29 Marzo 2024

Ocicat: un’emozione da vivere

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Tonga, il primo Ocicat
Tonga, il primo Ocicat

DI SIMONA E CECILIA MARCHESI – ORIGINI E STORIA –  L’Ocicat è una razza  recente. L’origine di questa razza è da far risalire agli anni ’60, quando un’allevatrice del Michigan, Virginia Daly, incrociò uno dei suoi Siamesi con un Abissino allo scopo di ottenere un Siamese Tabby point.
Da questo incrocio nacque Tonga, un cucciolo con un mantello avorio costellato di macchie  dorate. La signora Daly definì questa nascita non un caso, ma bensì un “dono”.
Questo cucciolo, il primo Ocicat della storia, venne venduto come gatto da compagnia ad uno studente di medicina, con la promessa che , una volta cresciuto, sarebbe stato castrato.
Un giornale locale dedicò persino un articolo a questo particolare esemplare.
Un noto genetista lesse la notizia della nascita di Tonga, e, convinto che questo gatto potesse essere la reincarnazione del gatto da pesca macchiato egiziano, leggendario e ormai estinto (il genetista non sapeva dell’esistenza dell’Egyptian Mau), convinse la signora Daly ad accoppiare nuovamente la sua femmina, Dalai She, con il padre di Tonga.
Nacquerò così altri cuccioli puntati.

Un Ocelot
Un Ocelot

Fu la figlia della signora Daly a chiamare questi cuccioli “OciCat”, per la loro straordinaria somiglianza con l’Ocelot. In quegli anni c’era un interesse molto accesso nei confronti delle razze feline rare ed esotiche: per questo motivo la signora Daly decise di portare Tonga, come maschio sterilizzato, alla sua prima esposizione nella classe speciale dedicata alle razze rare e alle varietà non ancora riconosciute.
Tonga ottenne un grande successo. Altri allevatori si interessarono a questa razza, contribuendo a diffonderla e ad arricchirla, incrociando gli Ocicat con l’ American Shorthair, razza che introdusse il colore argento sul manto e contribuì a rafforzare la taglia.
Fu nel 1986 che questa razza fu riconosciuta per la prima volta dal CFA, uno dei maggiori registri di gatti.
Successivamente anche tutte le altre associazioni riconobbero questa razza.

Red-Rose-e-Radicchio-degli-Ocicatti-2MORFOLOGIA

L’ocicat è un gatto dall’aspetto atletico, che presenta una muscolatura molto sviluppata e una forte ossatura, che danno un’impressione di potenza e forza. Questo non impedisce, però, all’Ocicat di apparire anche aggraziato sia nelle struttura che nelle movenze. La caratteristica principale di questa razza è la maculatura del mantello, che deve sempre essere presente.
Gli spots devono essere presenti e ben visibili sulle spalle, sull’addome e proseguire il più possibile sulle zampe. Sulla schiena gli spots sono disposti su tre linee immaginarie, mentre sui fianchi sembrano disposti in semicerchio.
La maculatura sui fianchi è piuttosto grande e per questo viene definita “ad impronta di pollice”.

Red-Rose-degli-OcicattiIntorno al collo e sulla parte terminale delle zampe sono presenti braccialetti interrotti: questi, infatti, non devono mai formare un cerchio intero. La coda si presenta invece inanellata.
L’Ocicat può avere altre tre varietà: ticket, solid, classic e ivory, varietà che non sono però riconosciute da molte associazioni feline in quanto privi di macchie.
Inoltre non devono essere presenti macchie di colore bianco, se non intorno ad occhi, narici, mento e gola. Devono anche essere assenti spots allungati o troppo uniti fra loro.
L’ocicat presenta dodici colori diversi: brown, chocolate, blue, lilac, fawn, cinnamon, Silver, chocolate Silver, blue Silver, lilac Silver, fawn Silver, cinnamon Silver.
Il torace di questo gatto deve essere possente e ben evidente: deve dare l’impressione di un atleta.
Le zampe devono anch’esse essere forti e muscolose e terminare con piedi di forma ovale.
I piedi posteriori hanno quattro dita, mentre quelli anteriori cinque.
Gli occhi devono avere una forma a mandorla, con un colore intenso che può essere o verde o ambra. Alcuni esemplari possono presentare il colore blu, ma anche in questo caso non è una caratteristica riconosciuta dalle associazioni feline.
Delle linee si stagliano a partire dagli occhi lungo il muso dell’Ocicat, come se fosse truccato, e conferiscono a questo gatto un particolare magnetismo.
Sulla fornte si staglia la classica “M” dei gatti tabby. Le orecchie devono essere piuttosto grandi e larghe alla base. In alcuni esemplari queste possono essere adornate da ciuffetti di pelo sulla punta, che conferiscono un aspetto ancora più selvaggio. Il mantello è di tessitura fine e il pelo è corto, aderente al corpo e senza sottopelo.

ravel degli Ocicatti 5TEMPERAMENTO

In molti hanno paragonato l’Ocicat al cane: come questo animale, infatti, l’Ocicat  ama compiacere il suo padrone. Risponde a comandi vocali, impara a riportare gli oggetti, apprende ad andare al guinzaglio con un modesto esercizio.
Questo felino si lega quasi morbosamente al suo proprietario, cercando di trascorrere con lui la maggior parte del proprio tempo e coinvolgendolo nei giochi, che spesso è il felino a iniziare.
Sono gatti molto intelligenti, ai quali è facile far apprendere le regole della casa. Non amano stare in posti troppo ristretti o avere porte chiuse, al punto da imparare ad aprirle se necessario.

Shiva degli OcicattiParticolarmente vivaci e giocherelloni da cuccioli, con l’età adulta si calmano ma mantengono comunque la loro inesauribile energia e la loro potenza atletica.
Gli Ocicat sono particolarmente affettuosi con la persone che  eleggono a loro padrone: lo seguiranno ovunque e non si stancheranno mai di ricercare il contatto fisico.
Adorano essere accarezzati e gratificati. Sono felini che prendono i rimproveri molto seriamente: capiscono quando fanno qualcosa di sbagliato che il padrone non gradisce.
Solitamente non combinano guai in maniera intenzionale, ma può capitare che succeda qualche disastro durante una corsa energica o un gioco particolarmente irruento.
Sono gatti assolutamente poco riservati e generalmente manifestano grande interesse nei confronti degli estranei. Impiegano poco tempo a fare amicizia con gli ospiti, chiedendo loro attenzioni e carezze. Spesso capita che si esprimano vocalmente, nel tentativo di dialogare e manifestare i propri bisogni al padrone. Questi gatti amano la compagnia degli altri animali, sia felini che non.

Shiva,Saetta,Sinfonia,Sophie degli OcicattiCURA

L’ocicat è un gatto che non richiede cure particolari. Sarà sufficiente lavarlo ogni tanto per togliere lo sporco che si accumula, anche se il gatto vive sempre in casa. E’ consigliabile spuntare le unghie, pulire le orecchie e gli occhi periodicamente. Se il cucciolo è abituato fin da subito, sarà per lui un piacere, e spesso un gioco, essere spazzolato. Solitamente non richiede cure veterinarie, è infatti un gatto molto robusto e sarà sufficiente rispettare le scadenze per le vaccinazioni. E’ consigliabile testare il cucciolo per Fiv e Felv una volta raggiunta l’età 6 mesi, o richiedere all’allevamento una certificazione che attesti la salute del cucciolo e dei suoi genitori.

Saetta degli Ocicatti 2ALIMENTAZIONE

L’Ocicat è un gatto che non ha esigenze particolari.
Gli esemplari adulti si accontentano di due pasti giornalieri, mentre i cuccioli, con il loro piccolo stomaco e il loro grande appetito, hanno bisogno di mangiare più volte al giorno.
Solitamente è consigliabile seguire l’alimentazione a cui il cucciolo è stato abituato, almeno per i primi tempi, nel suo allevamento.
E’ inoltre consigliabile, per qualunque cambio di alimentazione, consultare il proprio veterinario.
I cibi confezionati sembrano tutti uguali, ma in realtà non è così. Sono sconsigliate le “marche da supermercato”.
L’ocicat non ha particolari preferenze tra cibo asciutto e umido. Un’alimentazione asciutta (crocchette) conserva le proprie qualità, anche se lasciata a disposizione del gatto a lungo. Invece i cibi umidi tendono a durare di meno. Dopo poche ore, infatti, il cibo non è più gradito al felino. Per questo è consigliabile servire al gatto la quantità di cibo che è in grado di consumare, evitando l’eccesso. E’ inoltre altamente consigliato evitare situazioni di sottopeso o soprappeso, molto pericolose per la sua salute e per lo standard di razza.

Gipsy Love Nokissme 3L’acqua va lasciata sempre a disposizione dell’Ocicat, anche in più punti della casa, per permettergli di dissetarsi frequentemente dopo le frenetiche corse. L’Ocicat preferisce acqua sempre fresca e in movimento, per questo spesso gradisce la dispensazione attraverso il lavandino o piccole fontanelle. Come tutti i gatti, gli Ocicat sono carnivori  e sono molto grati al padrone se preparerà loro gustosi pranzetti. Anche in questo caso è meglio consultarsi precedentemente con il proprio veterinario.
Occorre essere molto attenti con un Ocicat: sono gatti dal grande appetito e amano nutrirsi di qualunque cosa sia a loro disposizione. Spesso assaggiano tutti i piatti che il proprio padrone ha preparato per sé: ma questo non significa che siano cibi sani per il gatto, anzi spesso ciò che è preparato per l’uomo non va bene per il gatto.

Shiva e Saetta degli OcicattiVIVERE CON UN OCICAT

Molti lettori si chiederanno come possa essere la vita con un ocicat  o se questo piccolo felino può essere adatto alle  vostre esigenze… e  noi vi raccontiamo come è divertente e imprevedibile  la nostra vita con due ocicat in casa. La  giornata con loro inizia al momento del  risveglio: le nostre gatte dopo aver dormito (generalmente sui nostri letti) ci danno il buongiorno pretendendo la prima dose di coccole della giornata, per poi seguirci nei nostri rituali mattutini, prima in bagno e poi in cucina dove  il momento della colazione diventa un insieme di richieste di attenzioni e cibo (che  naturalmente cercano di assaggiare, perché questi mici sanno essere proprio dei buongustai!)
Bisogna fargli capire subito che alcune cose non possono essere assaggiate  perché,  fosse per loro, mangerebbero con noi, nel nostro piatto e il nostro cibo.
Quando  un componente  della famiglia esce, accettano difficilmente di essere lasciati soli e, se li si conosce bene , bisogna fare attenzione a  parlare dolcemente con loro per fargli capire che poi ritorneremo.

Sinfonia-e-Sophie-degli-OcicattiIl momento del gioco è per l’ocicat molto importante: sano e robusto, senza problemi di salute, deve scaricare l’inesauribile energia che  lo caratterizza in corse sfrenate, oppure dedicarsi a cacciare un insetto, rincorrere una pallina o giocare al riporto, meglio se  fatti nella stanza dove c’è il padrone, perché vogliono sempre coinvolgerlo nei loro giochi.
Spesso ci si ritrova con la gatta che miagola con il peluche in bocca: ti chiede di lanciarlo così da poter correre a prenderlo per riportartelo dopo un paio di minuti di gioco “solitario”.
L’ocicat adora vedere il mondo dall’alto e non c’è armadio o mensola che non sia alla sua portata. Ogni persona che entra in casa, estranea o conosciuta, è per questo simpaticissimo felino un nuovo mondo da scoprire  e naturalmente da conquistare con effusioni rumorose e  leccatine.
Se poi hanno voglia di fare una passeggiata per le scale del condominio, per loro la porta d’ingresso non è un problema, sono capaci di aprirla perché questi  meravigliosi felini ti osservano sempre e imparano presto tutto quello che gli serve.
Le nostre intraprendenti gatte amano molto la vita all’aria aperta e vivendo in un appartamento di città l’ideale sarebbe possedere un terrazzino, ma in mancanza di questo nessun problema , si abituano facilmente al guinzaglio e si possono far scorrazzare in un prato per soddisfare il loro bisogno di esplorare il territorio perché la loro naturale curiosità è inesauribile.
Quando diventano mamme sono molto premurose verso i loro piccoli che accudiscono al tal punto che i primi giorni  non li abbandonano mai: si riducono a mangiare mentre allattano.
La vita con loro riserva sempre grandi sorprese, non ci si annoia mai e sono molto bravi a corromperti coi loro sguardi interrogativi quando li sgridi, coi loro sguardi complici quando giocano con noi, coi loro sguardi innocenti quando combinano qualche disastro… e coi loro sguardi completamente persi nei tuoi mentre li coccoli!

STANDARD DI RAZZA
Testa: leggermente triangolare, con contorni arrotondati. Il profilo ha una dolce incurvatura dalla testa al mento. Il muso deve essere ben disegnato, largo, con un mento forte.
Orecchie: moderatamente grandi, larghe alla base. Devono essere portate ben aperte sulla testa. Sono apprezzati ciuffetti di pelo sulle punte.
Occhi: grandi, a forma di mandorla e leggermente inclinati verso il naso. Sono separati dalla lunghezza di più di un occhio. Sono ammessi il colore verde e il colore ambra., che sono preferibili in tonalità intense.
Corpo: grande, abbastanza lungo, semi-foreign, possente. Il petto deve essere abbastanza profondo. Ossatura e muscolatura devono essere ben sviluppate.
Zampe: di lunghezza media, possenti e muscolose. I piedi devono essere compatti e ovali.
Coda: abbastanza lunga e snella, affusolata verso l’estremità che deve essere scura. La coda deve presentarsi inanellata.
Mantello: pelliccia fine, liscia e satinata, con riflessi lucidi. Il mantello deve essere maculato e agouti.
Ogni pelo, a eccezione di quelli della coda, deve portare diverse strisce di colore. Tutti i colori devono essere netti e gradevoli. La maculatura del mantello deve essere ben visibile.
“M” sulla fronte. Presenza di striature lungo gli occhi e le guance, “segni di maschera”.
Difetti: corpo massiccio o tozzo. Occhi di colore blu. Segni scarsi o diffusi. Macchie bianche o medaglione bianco. I cerchi attorno al collo non devono essere chiusi, ma, frontalmente, devono essere aperti (semicerchi). Il bianco non si deve trovare in posti diversi da occhi, narici, mento e gola.

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