mercoledì 17 Aprile 2024

Il VERO Standard del… Rhodesian Ridgeback

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

27-rhodesian-ridgeback-670di VALERIA ROSSI – Piccolo aneddoto iniziale: fino a una ventina di anni fa, io il Rhodesian Ridgeback l’avevo visto solo in fotografia. Sapevo che era un cane sudafricano con una cresta sulla schiena, formata da peli che crescono nel senso opposto a quelli del resto del mantello. Fine delle mie conoscenze.
Poi, una sera, mi telefonò un’amica dicendomi che una cliente del ristorante di sua sorella sosteneva di aver trovato un Rhodesian abbandonato: e mi chiedeva se avessi potuto dargli un’occhiata, per confermare che si trattasse proprio della razza in questione. Risposi che, appunto, io ‘sta razza l’avevo vista solo in fotografia. “Ecco, io neanche lì – fu la risposta – Dai, vieni, ti invito a cena: la signora porta il cane e le dici se secondo te si tratta proprio di un “rodesiano”, come lo chiama lei”.
Ero ovviamente non solo scettica: di più. Non sapevo quanti Rhodesian esistessero all’epoca in Italia, ma presumevo che si contassero sulle dita di una mano o poco più: e che se ne trovasse addirittura uno abbandonato mi suonava quantomeno strano. Però un invito a cena – e in un ristorante dove si mangia benissimo – non si rifiuta mai. Quindi accettai. Le mie perplessità aumentarono quando la signora in questione, che era arrivata inizialmente senza cane (l’avrebbe portato la figlia di lì a poco) cominciò a raccontarmi che prima di questo presunto “rodesiano” aveva avuto un “bobberman” e un “kurzar persico”… ma non feci in tempo a chiedermi che razza di cane fosse quest’ultimo (il primo era riconoscibile, ma il kurzar persico non sono mai riuscita a identificarlo), che finalmente arrivò la figlia tenendo al guinzaglio un coso alto una trentina di centimetri, color grigio lupo, probabilmente originato da migliaia di anni di misteriosi incroci.
Mentre Antonella (l’amica bastarda inside) rideva sotto i baffi e io facevo più o meno questa faccia qui: O_______________O, la signora cominciò a spiegarmi che il cane era sicuramente africano, perché “anche se era luglio, non tirava mai fuori la lingua”. A quel punto la interruppi balbettando  l’obiezione più scontata, quando si parla di presunti rhodesian: “Ehm… signora, ma non ha la cresta!”
“Eh, adesso no che non ce l’ha! – fu la pronta risposta – Quella gli viene solo quando si incazza!”

Rhodesian_ridgeback_head_studyVARIETA’ ALTERNATIVE – Mi dispiace moltissimo di aver smesso di frequentare le expo prima che il RR diventasse di moda: perché credo che oggi si potrebbero scoprire moooolte varietà alternative in più (anzi, se le avete sentite siete pregati di comunicarmele).  Nella mia limitata esperienza io finora ho sentito soltanto un “Rompesian” (cane molto distruttivo?), un “Rhodesian Ridge” (probabilmente protagonista della versione canina di Beautiful) e un “Rodean Back” (cane che monta cavalli selvaggi?). Più, ovviamente, un’overdose di “quel cane con la cresta”, “quel cane coi peli dritti sulla schiena” (che mi fa ricordare immancabilmete l’aneddoto di cui sopra), “quel cane col pelo al contrario” e così via.

rhodesian-ridgeback-02ASPETTO GENERALE – Strafigo senza essere appariscente. Che, se ci pensate su un attimo, non è mica cosa da poco.
Il Rhodesian Ridgeback (spesso abbreviato in RR, come la Rolls Royce) è un “cane fatto a cane”, senza stranezze morfologiche (a parte la cresta, ovviamente), senza colori particolari (è sempre e solo color frumento, dal chiaro al rossiccio) per di più a pelo corto. Che cos’ha di così interessante da essere sul punto di diventare un cane di gran moda? La particolarità della cresta certamente non basta da sola a spiegarne il successo: il fatto è che proprio un bel cane. Punto e basta. Il brutto è che lo sa. E se la tira una cifra.

 CARATTERE ED ATTITUDINI –  Partiamo dalle attitudini, perché il Rhodesian è stato selezionato per la caccia al leone. No, dico: al leone, mica ai gatti del vicino. La cresta è proprio una caratteristica che gli deriva dai cani degli Khoikhoi, popolazione indigena dell’Africa australe: erano loro ad averla, nessuno ha mai saputo perché né percome. Si sa invece che i loro cani cacciavano i leoni in gruppo, bloccandolo e minacciandolo senza però provare a combatterci (mica scemi…), in attesa dell’arrivo dei cacciatori umani.

le-rhodesian-ridgeback-un-baroudeurIl carattere del RR è stato definito “fiero”, “dignitoso”, “distaccato” e così via: ma dopo averne (finalmente) conosciuti un po’, la migliore definizione che ho letto è quella di “quasi arrogante”.
Anzi, io toglierei pure il “quasi”.
Il Rodhesian si sente palesemente superiore a qualsiasi altro cane, ma anche a qualsiasi altro essere vivente. Gli umani, poi… ahah! Quando uno è abituato a giocarsela con i leoni, figuriamoci quanto lo possono impressionare degli stupidi bipedi sprovvisti di naso, lenti come lumache e forti come pesci rossi.
Sarà per questo che, quando provi a lavorare con uno di loro, ti senti giudicato (e clamorosamente smerdato) ancor prima di aver accennato ad insegnargli un “seduto”. Sulla testa del RR appaiono fumetti chiari come insegne al neon, che dicono cose tipo: “Dovrei mettermi seduto? E perché?”; “Terra? Tu sei scema, l’erba è bagnata, sdraiatici tu”; “Vieni? Sì, dopo, col calma: adesso ho da fare”.  E così via.

sunny_giocaAll’ultimo seminario che ho tenuto a Fermo c’era una femmina di Rhodesian, Sunny, che ci guardava con palese schifo quando le proponevamo qualsiasi tipo di gioco. Per questo ho goduto come un riccio vedendo apparire su FB la foto qui a sinistra, una settimana circa dopo il seminario: perché mi auguro di aver avuto un po’ di merito in questo successo. In realtà, però, Sunny deve essersi convinta (ripensandoci su per giorni) che giocare potesse anche essere divertente. Ma se non si convinceva lei, col cavolo che si sarebbe ottenuto un qualsiasi risultato.
Il Rhodesian è sempre un cane riflessivo, controllato, equilibrato: gli estranei li guarda con lo stesso interesse che riserverebbe a una pietra piatta, mentre gli umani di casa li ama moltissimo e li difende con determinazione. Però anche l’amore te lo dimostra a modo suo: mai in modo troppo sdolcinato, per carità. Non sia mai. Una scodinzolatina, una musatina, una zampatONA (ha dei piedi che fanno provincia) sono il massimo dell’enfasi.

FutureChampsNota: poiché l’Italia non è che pulluli propriamente di leoni, anni fa (parecchi anni fa) qualche bello spirito ha pensato di allevare RR piuttosto aggressivi, pensando di poterli vendere meglio come cani da guardia. Fortunatamente gli allevatori seri hanno bloccato sul nascere questa tendenza ed oggi praticamente tutti i Rhodesian sono veri modelli di equilibrio.
E’ un cane addestrabile? Ma sì, certo: dopotutto è un cane!
Però devi: a) non provare neppure a importi con le maniere brusche/forti: ti riderebbe in faccia; b) non chiedergli di rifare due volte di fila la stessa cosa: ti guarderebbe col fumetto che dice “ANCORA?!? Già mi sono rotto le palle la prima volta, figuriamoci se me lo chiedi una seconda”; c) non pretendere che si comporti da stupido robottino esegui-ordini (tanto non lo farebbe neanche morto), ma convincerlo che quello che si sta facendo insieme ha uno scopo. Pazienza se non c’è il leone da attaccare tutti insieme… ma qualcosa dev’esserci: qualsiasi attività deve avere per lui un’utilità reale, per i giochetti non ha né tempo né voglia.
E’ difficile convincerlo a collaborare con noi?  SI!
Sappiatelo e stampatevelo bene in testa, che ve lo metto anche in grassetto: questo NON è un cane per tutti.
Non lo si può scegliere solo per avere il “cane figo con la cresta”; ha assolutamente bisogno di essere educato con mano dolce, ma anche ferma; devi dedicargli tanto tempo, anche perché puoi scordarti di farlo lavorare per più di dieci minuti alla volta (si scoccia e ti pianta lì come un palo nella vigna).

TESTA – duretta, come si sarà probabilmente intuito. Però ricordiamo che i cani meno docili sono spesso i più intelligenti: e il RR è un vero genio (del male, in alcuni casi: tipo quando impara ad aprire il frigo, prelevarne il contenuto e richiudere la porta. Per la serie: il delitto perfetto). Morfologicamente parlando, la testa è quella tipica di un braccoide. Ogni tanto, quando il cane se la tira troppo, gli si potrebbe ricordare che il suo Standard originale Lo redatto da Francis R. Barnes nel 1922, si basava su quello del dalmata.

khoiOCCHI – Ricordate cos’ho scritto poc’anzi, a proposito del metodo di caccia del Rodhesian? Ecco, lui fa così ancora oggi, se deve lavorare come cane da guardia: blocca l’intruso con l’abbaio, ma soprattutto con il suo sguardo di cane che fa assolutamente sul serio. E’ uno sguardo enigmatico, reso ancor più profondo dalle leggere rughe sulla fronte: sembra sempre che intenda dirti “se fai ancora un passo ti mangio”, anche quando in realtà sta pensando “non è che per caso hai un wurstel in tasca?”.
Sta di fatto che l’intruso, solitamente, si ferma.

bacioNonostante l’arroganza, è anche capace di fare lo sguardo tutto cuoricini: non tanto per fame (se la tira troppo anche per mendicare cibo), quanto proprio per amore… sempre se siete stati in grado di meritarvelo e conquistarvelo. Altrimenti verrete giusto degnati di quel tanto di affetto che basta a giustificare il fatto che lui sia un cane (se nasci cane, devi amare per forza: non si scappa), ma i bacini della foto a destra ve li potete sognare.
A proposito della foto a destra, quelli ritratti sono Paolo e Khoi, due amici che mi stanno particolarmente simpatici.

paoloAnzi, mo’ ve li mostro anche a figura intera, così vedete che Paolo ha un problema fisico, dovuto ad un incidente di paracadutismo, e che nonostante questo ha saputo creare un rapporto specialissimo con il suo RR.
Però, attenzione a non farsi ingannare dalle apparenze: se avete pensato “oh, poverino”, siete sulla strada più sbagliata del mondo. Questo signore qua, tanto per cominciare, di professione fa il pilota (e non solo: a forza di battaglie è riuscito ad ottenere l’abilitazione a pilotare aerei con speciali comandi per chi non ha l’uso delle gambe e adesso spera anche di aprire una scuola), fa una miriade di sport, è sempre in giro per il mondo e – detto papale papale – si gode talmente la vita che a me, di solito, viene molto più da invidiarlo che da compatirlo.
khoi_zampeDi cani ne ha due: e confesso di non ricordare il nome della bianca fanciulla, ma ve la mostro in questa foto in cui potete anche vedere una tecnica alternativa di caccia del RR (magari con un leone non funzionerebbe altrettanto bene, ma non cerchiamo il pelo nell’uovo).
Comunque, ciò che volevo dire è che non si deve pensare al Rhodesian come cane “da pet therapy”: primo, per il palese disinteresse –  diciamolo, al limite dello schifo – che prova per gli estranei; secondo, perché lo specialissimo rapporto che esiste tra Paolo e Khoi è dovuto al fatto che Paolo e sua moglie Sonja, con questo cane, ci hanno lavorato (e continuano a lavorarci) moltissimo.

ORECCHIE – Da Standard: “inserite piuttosto alte, di medie dimensioni, piuttosto larghi alla base, diminuiscono gradatamente, fino a una punta arrotondata. Devono essere portate aderenti alla testa“. Ma perché gli Standard non dicono mai le cose più importanti? Per esempio, qui bisognerebbe assolutamente aggiungere: “sensibilissime al minimo fruscio di lucertola, capace di scatenare una inseguimento di millemila chilometri, possono diventare totalmente insensibili a termini come “vieni qui”, “resta!” e soprattutto “NO!“.

rhodesian-ridgeback-pictures-91ARTI – sono quattro, ma sembrano diciotto, a giudicare dalla velocità con cui si muovono quando il cane decide di correre davvero. Non è che lo decida spesso, in realtà: di solito trotterella in giro con l’aria di chi non ha nessuna intenzione di sforzarsi più di tanto. Poi, di colpo, vede la lucertola di cui sopra, o lo scoiattolo, o qualsiasi altro animaletto che gli faccia ricordare di essere un fiero cacciatore… e allora parte a quattromila all’ora. Finché è cucciolone va sempre a quattromila all’ora, però con un andazzo completamente disarticolato che fa schiattare dalle risate: alterna lunghe falcate a salti stile coniglio, sembra che debba passarsi le zampe sopra le orecchie, dà sempre l’idea di doversi scatafasciare a terra da un momento all’altro (in realtà, quasi sempre, riesce a rimanere in piedi: come, non si sa).

Rhodesian_Ridgeback_RunningDa adulto è tutta un’altra cosa: elegantissimo, ti incanti a guardarlo correre. Dopodiché ti risvegli dall’incanto e ti ricordi di chiamarlo, ma lui è già arrivato a millemila chilometri da te. E torna solo se sei stato eccezionalmente bravo nell’educarlo.

CODA – “Di moderata lunghezza”, dice lo Standard. Sarà.
E’ comunque abbastanza lunga da ammollarti frustate capaci farti venire i lividi blu sulle gambe. Quando succede, ringrazi il cielo per il fatto che questo non sia un cane esageratamente espansivo e che quindi non scodinzoli mai con eccessiva enfasi.

kioni-9-weeks-8CONCLUSIONI –  Sarà meglio che ci arrivi in fretta, alle conclusioni, visto che ho scritto un papiro… ma questa è una razza terribilmente affascinante, che magari non ti fa secco al primo sguardo (anche se la naturalezza, l’equilibrio delle forme, l’armonia dell’insieme colpiscono ancor più della famosa cresta) ma che ti conquista fino all’osso se solo riesci ad averci a che fare per qualche minuto.
Bisogna però ricordare che, a parte gli scherzi e qualche esagerazione che di default DEVE rientrare nei “veri Standard”, questa è una razza piuttosto complicata da vivere e da gestire.

finesseCerto, anche il Rhodesian sa fare il pagliaccione, sa giocare (se ne ha voglia), sa fare le feste: però tutto nella dovuta misura. Quindi, se volete il cane tutto coccole e distintivo, non è questa la razza per voi. Non lo è neppure se volete il festaiolo coatto, amico di tutti: i “tutti” vengono, al massimo, tollerati (bambini estranei compresi), ma quasi mai considerati come degni di un secondo sguardo (e figuriamoci di amicizia).
E’ un fiero cacciatore, abituato a lavorare in branco: quindi, se non gli date le stesse opportunità, si annoierà a morte (non servono necessariamente i leoni, ma qualcosa di interessante SI).
Non è esattamente un “cane da lavoro”, per quanto esistano Rhodesian addestrati per varie attività: personalmente ritengo i loro conduttori persone degne di grande ammirazione, ma anche con un fondino di masochismo). Come cane da guardia ha il suo perché, ma di certo non è il massimo che offra la cinofilia in questo settore.
Tutto questo dovrebbe impedire alla razza di diventare di moda… e invece, purtroppo, è proprio quello che sta succedendo. Per questo l’unica cosa davvero seria che posso dire, al termine di un articolo umoristico, è: “pensateci bene”.
Una cresta, per quanto originale, non può essere il solo motivo per cui si sceglie un cane.

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57 Commenti

  1. Cara Valeria, non potevi fare una descrizione più esatta di questa sul Rodhesian Ridgeback.
    Ho riso alle lacrime anche perché è la perfetta radiografia dei miei due Ridgeback, Beeno e Stella.
    Da quasi 13 anni vivo in Mozambico, dove ho conosciuto il RR da degli amici e me ne sono innamorata. Da lì la decisione, qualche anno più tardi, di prendere dei RR. In realtà di RR ne ho quasi 3 ma il terzo, Argo, di colore nero, incrociato con non so cosa, ha completamente un altro carattere ed è pauroso di tutto.
    Quello che avresti dovuto aggiungere è che il RR maschio non accetta altri maschi, soprattutto se c’è una femmina nel gruppo (anche se sterilizzata). Il mio Beeno (che si ritiene l’alfa del gruppo ed è perfettamente conscio di essere di una bellezza scioccante), ha quasi staccato un’orecchio ad Argo quando non avevano neanche un anno (i tre hanno più o meno la stessa età, differenza di qualche giorno) e ha quasi ammazzato il vecchietto di casa, Bruno, fiero meticcio mozambicano di quasi 11 anni che, nonostante l’età, si è ripreso alla grande.
    I miei quattro cani vivono in coppia, Beeno e Stella prevalentemente in giardino, Bruno e Argo prevalentemente in casa (e guai se si incontrano…!!).
    Da bravi cacciatori di leoni odiano i gatti e con mio enorme dispiacere Beeno e Stella ne hanno già uccisi 3 dei vicini…
    Odiano anche i bambini, soprattutto quelli che passano nella strada.
    Hanno un’energia inarrestabile, sempre attenti e vigili. A furia di correre attorno alla casa hanno fatto il solco!!
    Ma sono anche coccoloni, tanti baci e codate sulle gambe!! Argo in casa mi segue dappertutto e quando sono in giardino anche Beeno e Stella mi stanno sempre vicino.

    Sono indubbiamente molto fieri e consapevoli di essere bellissimi!!
    Incredibilmente intelligenti non ho dovuto ripetere più di due volte un esercizio (seduto, zampa, a cuccia, fermo…) che l’hanno imparato (solo Stella che è iperattiva ha richiesto un pò più di tempo) e rispondono anche solo con i gesti. Quando cammino stanno sempre al mio fianco senza neanche averglielo dovuto insegnare.
    Argo si apre il cancello e la porta di casa da solo e posso lasciare il mio piatto alla sua portata con qualunque cibo e trovarlo come l’ho lasciato, lui non tocca niente.
    Beeno sa perfettamente quando ha fatto una marachella e se viene sgridato fa una faccetta tutta rughe con un sorriso sghembo e puoi star tranquillo che non rifarà più lo stesso errore.
    Stella è più agitata e anche diffidente. Con me ha legato subito e mi ascolta sempre ma con mio marito ci sono voluti quasi 3 anni perché gli si avvicinasse e si lasciasse accarezzare. Da capire poverina, quando è arrivata ho trovato segni di bruciature da sigaretta. Chissà cosa ha passato prima che arrivasse da noi…

    Ho un rapporto meraviglioso con loro, sono ubbidienti anche se a volte con i loro tempi, mi amano immensamente come io amo loro e non li cambierei per niente al mondo!!!

  2. Ciao io ho preso una cagnolona in canile che aveva quattro mesi ora ne ha 11 che credo sia un RR magari non di razza. vorrei un vostro parere

  3. ciao bell’articolo,volevo chiederti un consiglo.mi hanno regalato un rhodesian ridgeback dopo la morte del precedente cane.lo so non mi dire che mi volevano male.è stato preso da un privato infatti era l’ultimo della cucciolata rimasto e ha anche il pelo un po troppo lungo.ma per il resto il carattere è il suo,.o per altro volevo andare al canile.con il cane ci sto lavorando per provare a farne un cane da ricerca sono volontaria in protezione civile.ora ha 10 mesi.è un cane molto appicicaticcio,o vivo in campagna.fino a 3 mesi fa è sempre stato libero quando andavamo a passeggio.da 3 mesi a questa parte pero’ha sviluppato uno spiccato senso per la caccia,lo so,capisco che è la sua natura,ma da che si allontanava 4 minuti oggi lo ha fatto per 40.e tu lo sai meglio di me che in 30 secondi è gia a 1-2 km.non scappa subito se non trova piste o se lo tengo sempre sotto controllo sta li ma se gli do il “libero” che sarebbe fai cio che vuoi behmi trotterella a fianco,po fa pip lo chiamo viene,poi becca una pista e si trasforma lo vedi in trans olfattivo e va.nel lavoro in campo sta andando bene.lo so che è un cane scaltro forte e sicuro di se.lo so che mi dirai che c’è un problema di rapporto.il cane vive in casa (in giardino quando sono al lavoro)lo porto fuori tutti i gg.e non è neanche che non ci lavori..:-(
    .non so se puoi darmi qualche consiglio

  4. Io ho un Rodesian cucciolo di un anno e due mesi nella mia casa ci sono un pastore maskio e altri cani tra cui due femmine va d’accordo con tutti tranne che conil maskio pastore tedesco dominante , purtroppo il pastore e già la seconda volta che me lo
    Morsica e lui scappa impaurito , ma io l arroganza nn la noto e un maskio dolce Coccoloso nn farebbe MAlE a una mosca , vorrei solo si girasse se lo mordono … Consigli ???

  5. Due anni fa sono andata in vacanza con mia madre a Favignana. Una sera, passando davanti ad un’agenzia di viaggi, noto un piccolo botolo di peli rossicci accerchiato da turisti e bambini. Mi avvicino quatta quatta, leggo il cartello con su scritto “cerco casa” e bom, deciso: mio. Dalla sua salvatrice scopro che era stato trovato da poco in un bidone della spazzatura con i fratelli. Un mese dopo arriva all’aeroporto di Torino, due anni dopo è coricato di fianco a me sul divano 🙂
    Quest’articolo mi ha aperto gli occhi: molte persone mi hanno chiesto, in questo tempo, se fosse un RR e io dicevo sempre di no. Credevo che non esistessero Rhodesian senza cresta, ora penso che l’abbiano buttato via proprio perché “difettoso”.
    Quello che posso dire è che Leo è tutt’altro che difettoso. Dolcissimo con me e con i miei genitori, diffidente con chi non conosce (ma se si lasciano annusare adeguatamente riescono a strappargli una scodinzolata), ottimo per la guardia vista la voce da orso bruno e la mole, intelligente e testardo (ha imparato ad aprirsi la porta di casa). Abbiamo seguito l’addestramento insieme , visto che pesa più di me: ovviamente i comandi “seduto” e “terra”, in casa, solo se servono per un bocconcino (per farlo scendere dal divano mi tocca ancora suonare la chitarra!) ma fuori sta senza guinzaglio (solo se non c’è tanta gente, se andiamo a fare camminate in posti sperduti), ascolta qualsiasi comando e non si allontana mai, al ristorante si ficca sotto il tavolo e dorme. In giro ha l’atteggiamento da “non me ne frega niente di nessuno”, in casa invece deve sempre stare insieme a qualcuno: accetta di restare fuori da solo per al massimo due ore, poi via con piagnistei e sguardi da “povero bimbo maltrattato” come dice mia madre.
    Grazie per il bellissimo articolo, è stato il più esauriente trovato fin’ora!

  6. perdonatemi ma mi è giunta voce che ce ne sia una variate senza la cresta spinale di pelo indirizzata in avanti…. e dal colore leggermente più chiaro. siccome penso d’essere in possesso del suddetto cane qualcuno avrebbe qualche foto da farmi vedere. il mio esemplare è praticamente identico a quello della foto accanto la dicitura”ASPETTO GENERALE” con macchia bianca sul petto ma di colore più chiaro e ripeto SENZA PELO INVERTITO SULLA SCHIENA MA CON LA VARIAZIONE DI TONALITA LUNGO IL GARRESE. SPERO POSSIATE AIUTARMI GRAZIE IN ANTICIPO

  7. Finalmente!!! Non vedevo l’ora lo facessi! Comunque su una cosa devo dissentire……..altro che scodinzolatina,con gli estranei neanche si gira ma con chi conosce,tutte le volte è una tassa da pagare!!! Affettuosa a go go la mia….che tra due giorni fa 2 anni ❤️

  8. Il mio cucciolone bergamasco stamattina si è avvicinato al recinto dell’area cani, dove c’erano due RR, ha dato un’annusatina ricambiato, in un silenzio totale e surreale, poi si è girato, ed è tornato verso di noi con l’aria di chi dice “no, va beh, magari non entro, facciamoci ancora un giretto”.
    Insomma, lui che vuole giocare o comunque interagire sempre con tutti, deve aver pensato che quella coppia così sicura e silenziosa era decisamente un po’ inquietante..

  9. Non ho mai avuto il piacere di imbattermi in un RR… però mi sono innamorata a prima vista di un thai argento di 10 mesi… sono rimasta flashata (si può dire così?). Mai successo. Davvero davvero uno spettacolo. Mi è piaciuto tutto, perfino l’aria da “conti così poco che non ti chiedo manco che ‘zzo vuoi”. E quell’espressione lì ce l’hanno davvero. Peccato che non sia ancora riuscita a trovare una foto su google che renda merito al cane.
    E per fortuna che mi son documentata, perchè l’istinto diceva “lovogliolovogliolovoglio”. 🙂

  10. Io so che, secondo una leggenda, la cresta sulla schiena è il “ricordo” di una graffiata di leone…comunque bellissimo cane e naturalmente….bellissimo articolo! Ora aspetto con ansia il vero standard del Kurzhaar! 🙂

  11. Proprio oggi pomeriggio, durante una expo internazionale, ho avuto il piacere di “conoscere” un bellissimo esemplare maschio.
    Giuro che a leggere questa descrizione é come se si stesse parlando di un altro cane, tant’era dolce l’esemplare in questione.
    Mi ha riempito la faccia di baci e scodinzolava come un pazzo. Non appena é arrivato il mio fidanzato ha iniziato a leccare anche lui, come se non ci fosse un domani 😀
    Sono stata con il cane almeno una 20ina di minuti..e tutti e 20 i minuti mi ha baciata e mi ha fatto mille cerimonie.
    Mi sa che ho avuto la botta de cu** di incontrare l’unico RR espansivo 😀
    P.s. Si chiamava RIDGE. Oh mio dio. Giá……….

    • Pure mia figlia ha un RR ed è esattamente come lo descrivi tu
      quando vado a casa “sua” mi fa un sacco di feste è una femmina si chiama duffy
      e dorme nel lettone assieme agli umani Ha un amico trovatello e solo a vederli è uno spettacolo

  12. domanda. ma essendo comunque da caccia, tendenzialmente potrebbe vivere con cani dello stesso sesso? parlo specie per i maschi (ok magari anche loro da caccia o comunque da convivenza pacifica comprovata con cani dello stesso sesso eh)

  13. Molto interessante e completo l’articolo, ma neppure io mi sento di concordare sulla definizione di arroganti: quei pochi che ho conosciuto (ma con uno di questi ci stiamo lavorando da molto tempo) li ho trovati tutti piuttosto collaborativi (del resto cacciano in gruppo, e a volte devono tenere sotto controllo il leone per diverse ore, prima dell’arrivo dei cacciatori, per cui devono poter contare uno sull’altro e distribuirsi turni di riposo) e desiderosi di imparare; credo abbiano molto bisogno di essere guidati e di trovare qualcuno di solido cui appoggiarsi e delegare la gestione della loro enorme forza e potenza. Quando lo trovano sono effettivamente cani riflessivi e molto equilibrati.

  14. Sono la fortunatissima padrona di un meraviglioso RR senza cresta (anche se la mamma e il papà ce l’hanno) ma é meraviglioso lostesso. Tt dell’articolo coincide eccetto che Rhoan é affettuoso con chiunque , forse xché ha solo 5 mesi. É un comportamento difficile x me che ho avuto vita facile con una bassotti, ma con Rhoan ogni piccolo traguardo raggiunto conta 1000 punti che con un altra razza. Rispetto alle razze al corso di addestramento Rhoan impara, o vuole imparare con almeno 30 croccantini in più, ma quando lo fa… Che classe!!!!
    Complimenti x l’articolo, mi ha fatto piacere leggerlo e mi sono fatta tantissime risate!!!

  15. Grazie per questo articolo che mi ha fatto davvero molto ridere 😀 Ti seguo da un annetto, sei fantastica, mi fai sempre sganasciare…dici tante cose furbe! Ho due splendide sorelle RR che hanno 13 mesi, viviamo in Malawi, centr’Africa, posso aggiungere piccoli dettagli sulle mie: amano il sole alla follia, entrano in depressione se piove e che sì, se la tirano e come dice Giovanna Bacchini, (loro padre è Ellucky Cime Bianche), un filo arroganti (io dico ogni tanto un po’ tamarre), sanno di essere superiori e te lo fanno vedere anche con quella camminata tronfia che fanno…lo sguardo alto…insomma, tutto verissimo. Con gli estranei e con coloro che non hanno stabilito un rapporto sincero di apertura e amore sono diffidenti e caute. Non prendono nemmeno le loro “caramelle” preferite, ti guardano come a dire: vuole fregarmi. Le coccole: solo quando vogliono loro, misurate. Ti seguono come ombre, sanno farsi capire pur nella loro testardaggine. Hanno bisogno come dici tu di tanto tempo da trascorrere con te perchè per loro sei quell’unico essere umano che merita un trattamento diverso. 🙂

    • Ellucky ha cuccioli pure in Africa? Ha cuccioli dappertuttoooo! Povero cagnolone è stato spremuto fino all’osso! Anche i nostri sono tutti figli di Ellucky. Ma quest’anno abbiamo cambiato sennò in italia saranno tutti fratelli! 🙂
      cmq tutto quello che dici è assolutamente vero! Infatti vorrei cambiare il nome del mio in “shadow”. È una collaaaa!

  16. Ieri sera ho notato su Facebook l’articolo e con mia moglie ci siamo precipitati a leggerlo. Era infatti molto tempo che aspettavo lo “standard” del Rhodesian e più di una volta ero stato tentato di scrivere a Valeria per sollecitarne la redazione.

    Davvero molto divertente ed interessante.

    Sul Rhodesian non so nulla e so tutto.

    Si fa per dire: non ne ho mai avuti ma sono molti mesi che mi documento, anche su testi di altri paesi.

    Ci ho capito qualcosa? Poco.

    A metà giugno una cucciola verrà a far parte della famiglia. Da tempo infatti l’ho prenotata.

    Di cani ne ho avuti diversi negli anni, ma da tempo desideravo un Rhodesian.

    La prima volta che ne ho visto uno è stato circa 25 anni fa a Roma. Poi una coppia, sempre a Roma, e poi non mi è più capitato, anche perché non frequento ambienti cinofili e quindi le occasioni non sono molte.

    Mi piacquero moltissimo, ma quando ho visto i cani dell’allevamento dove ho prenotato il cucciolo, sono sinceramente rimasto molto colpito: non ricordavo fossero così belli e…che dire…fieri, maestosi, socievoli…un po’ di tutto.

    Ammetto di averci pensato sopra parecchio. Intendo nella scelta della razza. Avendo avuto come ultimo compagno di avventure un mitico Beagle, ho ben stampata nella memoria tutta la fatica e l’enorme quantità di tempo che gli ho dovuto dedicare per ottenere quel minimo di obbedienza (nel senso di farmi contento di tornare qualche volta al mio richiamo e di rispettare alcuni divieti in casa), che fanno la differenza fra un cane gestibile ed un cane non gestibile.

    Alla fine, nonostante alcune perplessità, ci siamo decisi.

    Faremo del nostro meglio per far crescere il nostro Rhodesian (magari in futuro al plurale) nel modo migliore possibile e speriamo che, soprattutto, stia sempre in salute e felice.

    La Natura a volte sa essere crudele, e nello stabilire che la vita di un cane dura meno di un quinto di quella di un uomo, ha davvero dato il peggio di sè.

    Grazie a Valeria per lo splendido articolo e a tutti coloro che con i loro interventi hanno dato un ulteriore piccolo contributo per capire qualcosa del RR.

    Roberto

  17. Chiedo scusa per l’ortografia dell’ultimo commento ma dal cellulare aveva tagliato tutta la pagina e mi sono fidata del T9!
    Comunque volevo farti i complimenti per come, con ironia, hai toccato tutti i punti salienti del Rhodesian Ridgeback. Ho letto l’articolo a mia madre e ci siamo fatte delle belle risate!
    Hai sicuramente due lettrici in più. A presto. Paola

  18. Gentile Sigr.ra Valeria,non ho mai (ancora!) diviso la mia vita con un RR, ma ho avuto la grande fortua di vivere per qualche mese a Casa di amici, allevatori d’oltreoceano di RR. Aspettavo un Suo standard!!!!! Io personalmente mi sono innaorata della loro belleza, di quell’aria fiera e altezzosa che dimostrano verso tutto e tutti. Sono rimasta allibita dalle capacità di fuamboli ladri di cibo dalle credenze e dall’esuberante felicità che sprigionano se qualcuno va loro a genio. Parimente incredibile la loro indifferenza a qualsivoglia poco interessante gioco o tentativo di corruzione. Non ho potuto verificarne la collaorativitá in lavoro…..loro selezionavano per le classi di halter…..una cosa so per certo….prima o poi avrò un RR nella mia vita!!!!!

  19. mi è sempre piaciuto ma da quando ho visto un documentario-inchiesta della BBC sono un po’ scettica … mi aveva molto colpito questa parte, cito: “In Pedigree Dog Exposed, un’allevatrice dichiara “Che Rhodesian Ridgeback sarebbe un Rhodesian senza la cresta?”. Lo standard di razza, infatti, cita la particolarità del Rhodesian Ridgeback è la presenza di una cresta sul dorso, formata da pelo che cresce in direzione opposta al resto del mantello. La cresta e’ considerata l’emblema della razza: essa deve essere ben delineata, affusolata e simmetrica, deve iniziare immediatamente dietro le spalle e continuare fino al punto di prominenza delle anche11.
    Qualora il cane non presentasse la cresta, il codice etico del Club Rhodesian Ridgeback impone che i cuccioli non possano riprodursi e, pur sostenendo chi decide di sterilizzare i cani, ritiene sia diritto dell’allevatore la soppressione dei soggetti senza cresta.
    Mentre gli allevatori condannano l’assenza di cresta come una tara genetica gravissima, la medicina ha collegato tale cresta alla presenza di una patologia che, nella sua espressione più grave, costringe all’eutanasia del cane perché troppo dolorosa: il seno dermoide12. Nessuno dei soggetti senza cresta ha mai sviluppato la malattia.
    Il quadro evidenziato da quanto esposto e dall’inchiesta della BBC è piuttosto chiaro
    Un pugno di associazioni decide gli obiettivi da raggiungere con la selezione, formulati soprattutto su basi estetiche. Gli allevatori usano ogni metodo loro disponibile per creare il soggetto perfetto. Non ci son regole che escludano dai concorsi canini soggetti portatori di malattie genetiche e, spesso, il non far riprodurre cani malati resta un consiglio dato nelle segrete stanze di uno studio veterinario: non esistono reali divieti, finché il cane rientra nello standard di razza.” Mi piacerebbe leggere il parere di Valeria

    • anche io ho visto il documentario della bbc e mi sono cadute letteralmente le braccia.Animali cosi’ belli a rischio addirittura di soppressione solo perchè gli manca la crestina da punk(che tra l’altro non gli serve nemmeno a un ca..o!!) ??? anche a me piacerebbe leggere il parere di Valeria

      • La cosa + orribile è la giustificazione che l’allevatrice dava alla soppressione dei cuccioli senza cresta (che come cani non in standard poteva benissimo vendere a prezzo ribassato visto che sani e con obbligo di sterilizzazione o ped con la scritta “da non riprodurre” o trattenuto..al limite, quindi non c’è ragione di ammazzarli!! Ma a me sa che x molti almeno in UK sia un’onta dire di aver procreato dei cuccioli senza cresta e x questo li uccidono anche se uno su 20 nasce senza in media, nonostante la selezione);
        la stronza diceva che li sopprimeva “x il loro bene” perchè sarebbero finiti a fare i combattimenti fra cani!!! ma cazzarola, ok, un rodhesian somiglia un po’ a un grosso pitbull con orecchie sovradimensionate e coda troppo spessa (la mia pitmix sembra un pitbull puro ma da lontano essendo color rhodesian i proprietari di rhodesian spesso la scambiano x un rhodesian cucciolone o piccolo di taglia..e in effetti messa vicino a uno di loro ci sono somiglianze anche oltre il colore, ma somiglianze + di estetica che di carattere e attitudini, e comunque la mia è una mezza UKC, on un ADBA da fight), però non è un cane da fight, e anche se dei dementi vogliono farci questo se tu allevatore VALUTI a chi vendere i cani non è che i cuccioli senza cresta finiranno 9 volte su 10 a chi li fa combattere!!! E se un allevatore non è capace di valutare allora cosa ne sa che i cuccioli crestati non finiscano rinchiusi in un terrazzo a vita? A me sta storia sembra una penosa scusa x voler accoppare sti cuccioli x non ammettere che nascano + spesso di ciò che si crede, un po’ come chi fra chi alleva cani nudi accoppa i cuccioli pelosi x non ammettere che nella razza esista una varietà pelosa o chi fra chi alleva i bulldog inglesi accoppa i neri e i focati x non ammettere che nascano, come un tempo si accoppavano i labrador chocolate e gialli perchè solo il nero era accettato!
        Poi ho seri dubbi che così tanti rhodesian senza cresta siano usati x combattimenti fra cani..e comunque non sarebbe una ragione x accopparli alla nascita!

        Queste cose mi fanno infuriare!

        • Ciao, scusa se mi permetto ma PittBull e Rhodesian ridgeback non centrano proprio una mazza. Ma non si somigliano nemmeno da lontano! Probabilmente i padroni di RR che incontravi erano miopi.
          Comunque vorrei farvi sapere che queste cagne producono un quantitativo industriale di cuccioli. Puntualmente sono più di 10, Il record è 18 che io sappia.
          L’anno scorso la mia cagna ne ha fatti 15 e due sono morti perché piccoli per competere con gli altri al capezzolo. Ora,un breeder (come lo dice il nome) ha il compito di portare avanti la razza con esemplari di standard.
          Quando una cagna ti fa 15/16/17 cuccioli capisci che anche per lei non è simpatico? È capace anche di rifiutarli!
          Ora capisco che possa essere orribile dover sopprimere un cucciolo perché non in standard ma nom è sempre e solo egoismo. Vedendo la mia cagna impazzire (roba da bava alla bocca) per tenere a bada 13 terremoti sinceramente posso capire la loro scelta, non la condivido, ma la capisco.

  20. Ho la fortuna di essere da poco la dog-sitter di una bellissima femmina di RR. Fiera e testarda ma anche festosa e riconoscente, al primo giorno insieme si è puntata sulle zampe subito dopo aver sporcato e io, col cuore affranto nel vedere il suo poco entusiasmo ad allontanarsi da casa con me, pensavo comunque del tutto normale la sua resistenza non conoscendoci ancora e mi sforzavo di pensare a come motivarla non vendo amici leone-muniti. Per scoprire poi che è semplicemente culona. Sempre. Fantastica animala!

  21. RR bellissimo……60 kg di cane da divano……..hahahaha……ho sentito purtroppo che alcuni breeders stanno provando ad eliminare il “ridgeback”……non avrebbe piu’ senso……vabbe’….

  22. Ciao! Se c’è una razza che conosco bene è il RR.
    Conto attualmente 3 rhodesian (di cui una incinta). 21 cuccioli e relative recensioni sul carattere da parte delle loro famiglie.
    Vero che sono diffidenti e disinteressati agli estranei, i miei odiano i bambini.
    ma il rhodesian non puoi chiamarlo arrogante. Può essere definito un “testone” ma l’arroganza non fa parte di lui. Sono cani che ti stanno appiccicati come un francobollo, il “piccolo” Golia di 10 mesi non mi lascia nemmeno andare in bagno da sola.
    Sono cani che ADORANO i complimenti e ne vorrebbero ricevere tuuuutto il giorno, si usa questa avarizia nel sentirsi premiati per addestrarli. Golia addirittura riporta, sua mamma aspetta che siano gli altri a prenderlo per poi rubarlo a pochi passi dall’arrivo.
    Sono cani da famiglia, adorano i bambini di casa e ci giocano dolcemente (giusto ieri ho visto un video di un mio cucciolo che giocava con la bambina di casa, un amore).
    L’unica cosa che mi assicurerei è di avere tempo di stare con lui. Non gli piace stare a casa da solo, o essere chiuso in giardino. Per far felice un Rhodesian Ridgeback è sufficiente dargli tanto amore e attenzioni. Personalmente credo che di razze che danno soddisfazione ce ne siano davvero tante ma non lascerò mai questa razza.

    • Rigiro la patata bollente: la definizione di “arrogante” è della (credo) più nota allevatrice italiana di RR.
      Però devo dire che sono d’accordo: dài, ammettilo che se la tirano una cifra!!! 🙂

      • Ovvio che se la tirano! Sono belli bellissimi! I complimenti sono accetti da tutti 😀 ruffianacci.
        posso sapere chi sarebbe la più grande allevatrice italiana?

        • Non ho detto “più grande”, ho detto “più nota”! Non mi permetto di dare giudizi di merito… però che sia la più nota credo sia vero.
          Parlo dell’allevamento delle Cime Bianche.

          • No, menomale, frequento “casa cime bianche” fin da bambina e anche io credomeritil’l’appellativo di “signora Rhodesian Ridgeback”. Comunque i suoi cani sono 20 anni che liconosco e sono i buffi, gentili, coccoloni,pigri e guochegiocherelloni che abbiamai iincontrato.

    • Complimenti Paola, quello che dici sul Rhodesian rispecchia l’essenza di questo affettuosissimo cane. Complimenti anche a Valeria, concordo col profilo che ha fatto del Rhodesian….girando per il web non ho visto esposizioni così belle e veritiere. La mia esperienza è veramente limitata ad un esemplare, mentre prima ho sempre avuto cani differenti (soprattutto pastore tedesco ma anche levriero), tuttavia ritengo che il mio Parker (che attualmente si trova bello sdraiato vicino ai miei piedi) sia un cane eccezionale, straordinariamente affettuoso e attaccassimo ai suoi padroni….quello che desidera maggiormente è stare col proprio padrone, dovunque (macchina, barca, montagna, lago, mare..), ma mai da solo. Quando lo faccio mettere in casa da parenti la sera (dal giardino dove ha cuccia e bel recinto), non tocca nemmeno la pappa pronta ma aspetta il mio ritorno…dopo aver ricevuto una meritata coccola, solo allora si getta avidamente sul cibo. Ha bisogno di correre molto ed annusare-fiutare altri odori, far pipì e delimitare il suo territorio per lui è una missione… Altro desiderio incontenibile è quello di giocare con altri cani (da tenere alla larga da quelli piccoli e pestiferi che rischiano di alimentare un’aggressività probabilmente latente, che io non noto in questo momento). E’ molto diffidente con gli estranei, sembra quasi che abbia paura (in particolare dell’uomo)…deve potersi avvicinare lui, mentre se qualcuno gli si appropinqua per accarezzarlo rischia un abbaio…e con quello ha chiuso le sue possibilità di fare amicizia. E’ un bel personaggio, sicuramente non è un cane facile, ed ha bisogno di addestramento (lui ed il padrone…).. non ho ancora trovato qualche addestratore specializzato su questa razza, o che comunque la conoscesse per lo meno discretamente, quindi ho girato ed ho fatto diversi corsi per tentare di capirlo e di assecondare (per quanto possibile) le sue caratteristiche caratteriali..ora è un cagnone di quasi 50 kg, tutto muscoli e dinamite…alle volte risulta quasi incontenibile (aiuto quando piove e nonni può fare il giretto serale!!!) e pericoloso se in un momento di entusiasmo arriva a salutarti a 40 km all’ora…

    • Sono d’accordo. Ho due RR di sei anni, maschio e femmina, e leggendo le caratteristiche descritte dalla signora Rossi non mi ritrovava assolutamente. Li ho adottati non da cuccioli e, nonostante il maschio avesse qualche problemino psicologico – ha paura delle porte socchiuse e delle scale – a me sembra di averli da sempre. Sono arrivati a 3 anni e 6 anni rispettivamente.Il maschio è affettuoso, coccolone, sbaciucchione; la femmina, adottata a sei anni, è stata per qualche tempo sulle sue: ora ho due perfette guardie del corpo, che camminano senza guinzaglio in campagna a lato a me se non li incito a correre. Fanno le loro corse folli e poi tornano ad un mio cenno. Concordo sul fatto dell’eleganza, della bellezza e della fierezza. Ho avuto altre razze, li ho scelti dopo averli visti in un’esposizione e dopo aver sentito un allevatore che cercava una famiglia per il maschio, troppo grosso per lo standard…. I mie cani…

  23. un gran bel cane, peccato che l’unico RR che ho conosciuto non è stato gestito da un padrone competente, bensì da un emerito idiota (scusate il termine) col risultato che il cane in questione fa quello che vuole e quando arriva all’area per cani tutti scappano. Non sono una santa, nè un’esperta, però mi dà molto fastidio che il piccolo lavoro che faccio col mio cane venga distrutto in un nanosecondo da un cane, anzi da un proprietario convinto che i cani vadano trattati male e con la forza per farsi riconoscere come leader. Per fare qualche esempio, vi riporto qualche sua perla: “il cane va sempre tenuto allo strozzo e quando tira lo devi quasi impiccare per fargli capire che non deve farlo”, “ah, io non sopporto gli educatori, i cani vanno trattati così..tu sbagli perchè usi la pettorina”… insomma, cerco (sono sicura di non essere la sola, vista l’arroganza con cui si pone) di evitarlo come la peste XD

  24. Ne incontro regolarmente due o tre al parco, durante le mie passeggiate con Menta, sono cani equilibrati davvero e non creano problemi, se non per la paura che destano, senza ragione, nei soliti padroni di qualche povero cagnetto snaturato e infelice…
    Per quanto mi riguarda sono davvero uno spettacolo

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