venerdì 13 Giugno 2025

Ritorno al futuro… cane

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

navigatoredi VALERIA ROSSI – Via Taldeitali, numero 23, Sanfrè – dico al navigatore.
Trentatrè minuti, risponde lui (anzi, lei: data la voce che usa, non riesco a non pensarlo al femminile).
Partenza!
La vocina, come sempre, mi indica curiose strade come la provinciale seicentonovantàtre (sì, proprio con l’accento sulla “a”), oppure mi chiede di prendere “la uno-a uscita” alla rotonda: ma ormai conosco la mia polla, non faccio più troppo caso al suo italiano e la seguo fiduciosa… almeno fino a Carmagnola, dove insiste per farmi prendere a tutti i costi una strada chiusa per lavori.
Ne prendo un’altra a caso, certa che ricalcolerà il percorso e che mi offrirà un’alternativa per arrivare velocamente a Sanfrè: e infatti lei, rapidissima ed efficientissima, ricalcola, mi indica nuove direzioni, mi fa attraversare nuove rotonde, mi fa girare a destra e poi a sinistra e poi ancora a destra… e mi riporta al punto di partenza, chiedendomi nuovamente di prendere la strada chiusa.
“Idiota”, le dico. E imbocco una direzione diversa.
Ricalcolo, destra, sinistra, sinistra… “alla rotonda, prendi la quattro-a uscita”. Imbocco la rotonda, e di uscite ce ne sono soltanto due.
“Cretina! La quattro-a uscita non esiste!”, sbraito.
Quindi imbocco la due-a uscita (anche perché non ce ne sono altre), e dopo dieci minuti di gita turistica per Carmagnola rieccoci davanti alla strada chiusa, che l’immane deficiente mi invita entusiasticamente ad imboccare.
Invece di imboccare, io sbrocco e comincio, nell’ordine: a) a darle della troia satellitare; b) a spiegarle che ha una voce di merda e che parla un italiano ancor più di merda; c) a mandare affanculo lei e il su’ babbo Google maps; d) a dirle che manco io quando facevo la navigatrice nei rally (breve ma intensa esperienza nella quale collezionai dal mio pilota più insulti di quanti non ne abbia raccolti in tutto il resto della mia vita) riuscivo a fare quattro volte lo stesso errore; e) a chiederle se, già che c’è, può anche fungere da cronometro per vedere se abbassiamo il tempo sul giro; f) varie ed eventuali.
Ma perché sono così imbecille da litigare col navigatore?
Perché ho un appuntamento importante, anzi importantissimo.
Perché non vedo l’ora di arrivarci, e ‘sta stronza, dopo avermi illuso che mi ci avrebbe portato in 33 minuti, i 33 minuti me li ha fatti passare tutti a girare in tondo per Carmagnola.
Alla fine, col fumo che mi esce dalle orecchie e dalle gomme, afferro il cellulare e, senza fermarmi (così, se mi beccano, perdo pure un po’ di punti), faccio un numero e ululo: “Mi sono persaaaaaaaa!
Non che sia poi ‘sta gran novità: perdermi col navigatore per me è cosa assolutamente usuale.
Solo che, di solito, non ululo: anzi, la prendo in ridere. Mentre stavolta sono al limite della crisi isterica.
Per fortuna la vocina (umana, stavolta) dall’altra parte mi dà una dritta preziosa sulla direzione da prendere, dopodiché anche la troia satellitare sembra ritrovare un minimo di lucidità e mi porta a destinazione.
Laddove mi aspetta… chi?
Fabiana Buoncuore. Sì, proprio lei: la Sciurallevatrice.
Che mi porta a conoscere per la prima volta… chi? La causa di tutti i miei patemi d’animo, della mia lite con il navigatore e di un’emozione che mi si porta via.
Ovvero, questo aggeggio qua:

quattordicirid
Presunto
aggeggio, a dire il vero: cioè, presunto mio, perché non ho la prima scelta in questa cucciolata e quindi non sono ancora sicura che l’aggeggina in questione non mi venga usurpata dall’allevatrice proprietaria dello stallone.
A me piacerebbe lei, soprattutto per un motivo: alla nascita voleva palesemente spaccare il mondo. Sul secondo sms che mi mandò Fabiana, dopo quello in cui mi annunciava la nascita dei cuccioli, c’era scritto: “La Quattordici dev’essere per forza la tua: appena l’ho presa in mano mi ha morso!”
Eddài: una che nasce per ultima e che pensa subito di dover essere la prima, mi sta troppo simpatica.
Poi a me interesserebbe farne un cane sportivo, quindi una che morde a tre secondi dalla nascita (trascurando il fatto che non avendo ancora i denti la cosa non le riesca proprio benissimo) è la mia tipaccia ideale.
Qualora piacesse altrettanto all’allevatrice, comunque, ripiegherei su quest’altro aggeggio qua:

dodici
.. che ha un po’ la stessa espressione che avevo io quando litigavo col navigatore che non mi portava a conoscerla.

Insomma, il fatto è che mi prendo una rottweiler.
Qualcuno già lo sapeva, qualcun altro sospettava: l’annuncio ufficiale, però, non l’avevo ancora dato per pura  e semplice scaramanzia DOC. Anche perché la cucciolata era moooolto numerosa (quattordici, appunto) e non era proprio certissimo che filasse tutto liscio. Purtroppo tutto liscio non è filato: cinque dei piccoletti non ce l’hanno fatta.

mucchio2I nove superstiti, però, sono vispi e vitali (e soprattutto affamati): quindi, anche se volevo aspettare che aprissero almeno gli occhi per dire al mondo intero che sto per prendere un cucciolo (e anche per andarli a vedere: non li volevo conoscere finché non ero sicura che stessero proprio bene), alla fine non ho resistito. Sono andata, li ho visti, mi trattengo dall’essere già innamorata persa di una di loro solo perché non so ancora quale sarà la mia… ma nel frattempo, per tagliare la testa al toro , mi sono innamorata di tutti. Così non ci saranno problemi, chiunque di loro mi porti a casa tra un paio di mesi.
Perché me la porterò a casa, ebbene sì. Dopo anni ed anni di cani adulti, anzi di nonnetti (scusa, Bisturi…), mi ritroverò con un cucciolo per le mani.
Un “ritorno al futuro”, proprio. Di nuovo un cucciolo, dopo tutti questi anni passati a rimpiangere disperatamente il mio allevamento (abbandonato non certo per scelta, ma per motivi familiari ahimé molto seri). Di nuovo un cucciolo, però diverso da tutti quelli che ho avuto finora. Perché questa sarà la prima rottweiler della mia vita… anche se al momento non è proprio facilissimo pensare che questi cosini sgnaolanti siano dei rottweiler.

medusaridPer convincersene davvero bisogna guardare mamma Medusa, con la sua faccia orgogliosa (vi mostro solo la faccia, appunto, perché il resto è un tripudio di tette che non rende onore alla linea di questa cagna).
In realtà, per farle fare la faccia orgogliosa, abbiamo dovuto attirare biecamente la sua attenzione con promesse di biscottini, perché altrimenti la faccia sarebbe stata più quella da “Durerà ancora molto, questa rottura?”.
Eh, bimba, sì: i tuoi figli hanno solo dodici giorni, ti vampirizzeranno ancora per un bel po’!

thor_fotoPoi, volendo, si può anche guardare papà Thor, un bellissimo figlio del pluricampione Athos.
Perché poi vi mostro le foto dei genitori, come se dovessi vendere una cucciolata?  Boh, non lo so.
E’ che un po’ mi risento allevatrice, anche se non ho fatto assolutamente nulla per portare al mondo questi piccoletti; un po’ mi sento io neo-mamma orgogliosa.
Insomma, sto lentamente ma inesorabilmente precipitando nello status di totale ed assoluto Sciuramariesimo tipico di chi vede il suo cucciolo per la prima volta.
La scelta della cucciolata, in realtà, non è stata poi tanto sciuramarieggiante. I pedigree li ho guardati, tutte le informazioni sui test per le malattie genetiche le ho prese, so perfettamente quali pregi e quali difetti potrebbero saltare fuori da tutti gli antenati  fino alla quinta generazione (tre sono quelle che riportano i pedigree, altre due sono andate a spulciarmele per conto mio) e ho dedotto che questa era una cucciolata “per bene”, allevata seriamente e sicuramente curata con passione.

mucchio3Certo, devo confessare che appena visto questo mucchio selvaggio, mi avessero pure mostrato il più scarcagnato dei cuccioli dell’Est, sarei partita di testa esattamente nello stesso modo: è per questo che le scelte vanno fatte sempre a priori, che l’Allevatore serio va identificato per tempo, che non si deve avere alcun dubbio quando incontri il tuo futuro cane per la prima volta… perché lì sei fregato, non capisci più niente, non ragioni più.
Ma questo non è tempo di prediche: era invece tempo per il Grande Annuncio, che vi ho fatto. Ed è tempo anche di avvertirvi che per i prossimi mesi (o magari anni…) verrete oberati da racconti meticolosissimi di tutto quello che succederà a questa cucciola, dal momento del suo impatto con la Bisturi e con le gatte al primo pasto, al primo sonnellino, al primo tutto.
Oh, insomma, quando si diventa mamme si diventa noiose, non c’è scampo. Le millemila foto dei figli neonati presumo le abbiate mostrate tutti a tutti, ignorando gli sguardi persi nel vuoto, gli sbadigli e le facce da “oddio, basta”. Quindi mi perdonerete se lo farò anch’io, senza pietà alcuna per i miei lettori.
Dopotutto, ‘sta cucciola è nata il 5 aprile: mio figlio è nato il 6.
Qualcosa vorrà pur dire.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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50 Commenti

  1. Grande scelta… brava!
    Attendo trepidante nuovi aggiornamenti, ho appena preso il mio piccolo Rott “Dark Angel”, che di “piccolo” non ha niente e, per ora, neanche di “Angel”…
    Ha giusto 36 giorni in più della tua futura piccola Rott e quindi cresceranno in parallelo… aspetto news, foto, e mille altri articoli.
    In bocca al lupo!!!

  2. Me lo avevi già detto di persona e colgo l’occasione di rifarti gli Auguri pubblicamente !!!!
    Come sai il Rott è stato il mio primo cane e…il primo ammmore non si scorda mai !!!
    Sopratutto voglio esserci quando farai mordere Davide…altro che i Malin !!!

  3. Passare dagli husky ai rott è già di per sé qualcosa di moolto intrigante, due mondi talmente diversi che ti costringono a metterti in gioco. La mamma ha un testone che non finisce più. I genitori mi sembrano di prim’ordine. Sembrano due colonne di marmo. Prendere un rott è una bella decisione! sono ansioso di conoscere la vita intima e raccontata di un rott! dal mio punto di vista sono i cani più enigmatici, e quindi interessanti, tra i molossoidi. Forte e riflessivo, è un mix che esercita un fascino tremendo. La tentazione di averne uno è forte. Il fastidio di sorbirmi i pregiudizi della gente ( famiglia compresa ), in ogni forma, per ora è più forte della gioia di averne uno.

  4. Wow! Seguo questo sito assiduamente ma silenziosamente, partecipando solo con qualche piccolo intervento ma … quando sento di qualcuno che attende l’imminente arrivo di un cane vado su di giri come se dovessi prenderlo io! Wow, un Rott! Chissà come la prenderà la Bisturi!

  5. Bhe Valeria..come caschi caschi bene! Vedrai che qualsiasi cucciolina di Fabiana ti tocchera` non avrai piu` due ciabatte uguali in casa ahahahah!

  6. E’ da un po’ di tempo che leggo i suoi articoli e ho letto un paio di suoi libri nutrivo già ammirazione nei suoi confronti ma ora che ha preso una rott l ammirazione e aumentata a dismisura 🙂 so che conosce molto bene i cani ma vedrà che soddisfazione questi pelosi nero focati 🙂

  7. Una volta lessi un racconto di un guardiano di un giardino zoologico, che parlava di come molta gente si avvicinasse alla gabbia delle iene striate, attirata dalla bella pelliccia e dall’aspetto esotico, oltre che dal loro comportamento socievole con i guardiani. Poi, quando scoprivano che erano iene si allontanavano schifati, per la loro fama di animali “brutti e cattivi” che ovviamente superava quello che avevano appena visto coi loro occhi.

    A me è successo un paio di volte qualcosa di simile con i miei cani, una rott (buonanima) pura e suo figlio meticcio. L’ultima volta un mesetto fa, una bimba di sei o sette anni, che ci chiese se poteva giocare col cane, noi le insegnammo come carezzarlo (lui è un cane che starebbe bene a fare pet therapy, adora farsi smanazzare) e lei se lo spapasciò per mezz’ora, sotto lo sguardo deliziato della madre.

    Solo alla fine, probabilmente, questa notò il colore focato da canechiller e ci chiese “Ma… ma questo sarà mica un rottweiler?!?” “be’, per metà si…”
    Un po’ frettolosamente, la mamma prende la pupa e si allontana (a sua difesa, salutando educatamente).

    Immagino che quello che leggi su Leggo sia più forte del vedere la tua bambina che spupazza un cane senza esserne divorata…

  8. “Cane sportivo”?!? E i legamenti???!!
    Comunque benvenuta nel “mondo Rottweiler”.
    Aspetterò con ansia di scoprire, tra molti anni, “perché un Rottweiler”?
    Good luck!!

    • Ah, ma te lo dico subito, non c’è bisogno di aspettare anni!
      Perché è uno dei pochi cani che “mi mancano”, nel senso che non ne ho mai avuto uno tutto mio; perché è un cane troppo spesso criminalizzato e malvisto, e spero che la mia futura cucciola possa contribuire a migliorare questa immagine (visto che farò tutto il possibile per farne un cane sereno ed amichevole. E penso che se tutti i proprietari di rott facessero la stessa cosa, la razza perderebbe rapidamente la sua aura di “kanekattivo”); perché mi piacciono i molossoidi, ma siccome mi piace anche lo sport non ne vorrei uno troppo “esasperato” fisicamente, cosa che limiterebbe di molto le sue possibilità sportive. Quindi mi restavano boxer e rott… ma il boxer l’ho già avuto :-); perché facendo una vita parzialmente sedentaria (al mattino io son sempre chiusa in casa a scrivere, mentre al pomeriggio sto al campo con i cani) non potevo prendere un cane che necessitasse di troppissima attività fisica: il rott è un giusto compromesso tra dinamicità e relax, perché deve muoversi sì, ma non 24 su 24 (anzi!); perché un faccione simpatico come quello del rott non lo trovi mica dietro ogni angolo 🙂

      • “Insomma, la verità è che un rottweiler non serve assolutamente a niente.
        Però chi ne ha avuto uno, non si sa perché, se ne prende sempre un altro, e poi un altro, e un altro ancora.
        E se gli chiedi perché, ti risponde che il rottweiler è TUTTO.”
        A questo mi riferivo quando ho detto “tra molti anni”.
        Se, dopo questa prima esperienza, arriverà un altro, e poi un altro…, solo Valeria Rossi potrà trasferire in parole quello che un Rottweiler è e dona.
        Perché io ne ho già avuti diversi, tutti assolutamente diversi tra loro caratterialmente, ma tutti assolutamente Rottweiler. Tutti assolutamente socievoli e bravi, ma diversi tra loro. Non ho dubbi che questa nuova cucciola sarà assolutamente socievole e educata e fantastica. Sono curiosa di sapere, tra molti anni, che effetto avrà fatto il Rottweiler razza su Valeria Rossi. E poter finalmente vedere e mostrare nero su bianco cosa sia questa razza dato che è talmente tanto che io non lo so esprimere.
        Sono rimasta poco più di un anno senza Rott. Avevo la mia fantastica labradorina che è davvero eccezionale e la sua allegria mi riempie il cuore. E’ tutto vero anche quello che dice il “vero standard del Labrador”. Lei ne è l’essenza. Ma mi mancava qualcosa. E quando ho trovato una linea che aveva alcuni dei cani presenti nella mia prima Rott (mi sembra di aver già detto un paio di volte che era eccccccezzzzzionale…) ho macchiavelicamente fatto succedere che ritornasse il Rottweiler in casa.
        Insomma, per me, il Rottweiler è un’icona, intesa come tutti i significati del Trecani e anche, meglio ancora, come ho letto e trascritto da un sito, “l’icona è contenuto e forma, linguaggio e pensiero. Molto più del racconto figurato, l’icona esprime il senso stesso del messaggio, restituendo in un solo frammento visivo l’intera narrazione ad esso sottesa.” Come dire che “il Rottweiler è TUTTO”! E’ IL Cane. Punto. Ma non basta questo a spiegare alle persone (e a volte nemmeno a me stessa) quanto sia fantastico.
        E sono felice che finalmente qualcuno in grado di spiegarlo lo potrà fare!

      • Un rottweiler che farà UD, sottolineiamolo, please. Offri un doppio servizio alla cinofilia, prendendo una razza criminalizzata e facendole fare anche uno sport criminalizzato (perché non penso, quando dici che vuoi farne un cane sportivo, che intendi farle fare agility, o disc dog, o doggy dance, vero?). Vogliamo sapere tutti come sarà la vita con un kanekiller che pratica uno sport che rende aggressivi i cani e li fa impazzire anzitempo.

      • beh Valeria… innanzitutto millemila congratulazioni!!! non vedo l’ora di leggere i tuoi racconti su quel mini ammasso di pelle da stropicciare… sarà un cane fortunato…
        e un pensiero anche alla Bisturi che si troverà un piccolo pazzo scatenato in casa… comincerà ad apprezzare di più i gatti 🙂
        mapproposito di ammasso di pelle da stropicciare… io continuo a tifare per un futuro boxerino, ma sai che io sono di parte 🙂

  9. Complimentoni Valeria e non ti preoccupare per le millemila foto e articoli che pubblicherai, io con i miei “piccoli” lo faccio ancora adesso anche se non sono più proprio cuccioli!
    Inoltre, prima che il testimone passi a te aspettiamo anche qualche pubblicazione da parte di Fabiana!

  10. Noi abbiamo vissuto la gioia dell’attesa e dell’arrivo della cucciola poco tempo fa, ma sembra passata un’eternità! Crescono così in fretta! Comunque noi siamo andati a vedere Trilly quando aveva appena 12 giorni, era la più piccola della cucciolata ma era l’unica che strillava e cercava di camminare mentre i fratellini dormivano. Io e mia madre ci siamo guardate e abbiamo capito che era lei. Ora lei ha quasi 8 mesi e mai scelta fu più azzeccata 😀

  11. Ma congratulazioni!! Avevo letto mononmiricordodove che dopo la Bisturi volevi bissare…ma non avrei pensato a un cucciolo. Vabbè, brodo di giugigole, cuore che scioglie come burro, voce che vira pericolosamente al falsetto e occhi super cuore alla vista dei cuccioli in questione, che te lo dico a fa. Congratulazioni anche a Fabiana!!

  12. Maaaaaa che notizionaaaaaaa!!!
    Sono contentissima e …. DEVI riempirci di articoli e foto! È un obbligo questo 😛
    Soprattutto perché ora hai la possibilità di raccontare passo per passo come meglio crescere un cucciolo e i relativi problemi a cui far fronte.. mamma mia non vedo l’ora!!!
    Auguriiiiiii ^^

  13. Bene, la famiglia cresce… e Fabiana sarà ben sicura su come vivrà la bimba nella nuova famiglia. Chissà che faccia farà la Bisturi, a proposito, perché non un maschietto per non avere problemi di convivenza?

  14. Losapevolosapevolosapevoooooooooooo!!!
    Sono strafelice per te, Valeria, e per Fabiana che sa in che mani va a finire il suo cucciolo…
    Quanto vorrei che la salute mi permettesse di prendere un cucciolo (sarei mooolto indecisa tra un rott e un bulldog)…
    Almeno questo cucciolo me lo godrò dai tuoi racconti, e non ti preoccupare di diventar prolissa… il tuo stile di scrittura è fantastico, sai far ridere, piangere e riflettere senza MAI diventare stufosa.
    Ho seguito su FB le vicende di questa cucciolata e devo dire che sono veramente meravigliosi, cuccioli e mamma.
    Non vedo l’ora che tu lo vada a prendere…
    P.S. Nel frattempo potresti fare uno o anche più articoli su come una sciuracinofila vive l’attesa…

  15. Ma Valeria, sei mattaaaaaaaaaaaaaaa!!??!!
    Un rottwiller..??!! e se poi ti mangia, con Bisturi e gatti insieme??
    E poi, insomma, un cane di razza…. ma dai….
    no no no no….. sei matta…. ripensaci…. sei ancora in tempo!!!!

    Scusa, ma una voce fuori dal coro ci voleva…!
    Augurissimi, e un po’ di invidia…

  16. Grandissima!!!! Grandissima scelta!!!! Augurissimi!!!!!

    Non vedo l’ora di leggere un mare di articoli sulla/sul piccolina/piccolino!!! Noi siamo un po’ più avanti perchè la Ira ha 4mesi e mezzo ma non vedo l’ora di confrontare e imparare qualcosa in più sui Rottini vissuto in prima persona da te!!! P.s. il vero standard lo abbiamo stampato e incorniciato in casa al suo arrivo che ci fa’ morire dal ridere ogni volta e ad ogni comportamento uguale facciamo una tacchetta!!!

  17. Valeria congratulazioni, un rot e’ un bell’impegno, ma e’ una razza stupenda, anche se per me il prototipo di cane resta un terrier.
    Aspettero’ con ansia i tuoi racconti, mia cara sciura autrice ahahahaha

  18. I primi mese dell’anno in corso, dalle varie testimonianze di questo sito, mi sembrano siano stati propizi nell’accogliere in famiglia i migliori esseri viventi esistenti. Condivido la gioia che provate o che proverete a breve. Congratulazioni a Fabiana per la splendida cucciolata:-)))

    @@@P.S.: mi manca del tutto il senso dell’orientamento, non seguo le istruzioni del navigatore, mi perdo costantemente, sbaglio sistematicamente strada, vado in panico, mi fermo 1000 volte a chiedere indicazioni che mai riesco a capire, arrivo a destinazione solo perché anticipo di parecchie ore dalla tabella di marcia l’inizio tragitto.

  19. Beh, allora conglaturazioni!!!
    non vediamo l’ora di essere partecipi della vita dell’aggeggino, primo o secondo che sia :o)
    Fabiana, aspettiamo un articolo su questa cucciolata!!! in bocca al lupo ai nuovi nati, buona vita a tutti

  20. Contentissima della razza scelta perché fantastica, ho avuto modo di entrare in contatto con questo orsoni facendo le pulizie in un allevamento per un annetto, e felicissima per te perché, ma dai è una figata avere un cucciolo da plasmare

  21. Congratulazioni, Valeria! Anch’io ieri ho conosciuto il mio futuro cucciolo, nato il primo aprile. No, non è un pesce, e’ un pt, il mio primo grigio, e anch’io sono già perdutamente innamorata, anche se sembra ancora solo un topastro.

  22. Mamma mia che belli!!! Sono appassionata di razza, ho apprezzato un sacco il Suo articolo del 2011 sul vero standard del Rottweiler! Leggendo ora questo mi viene voglia di andarmi a cercare un altro cucciolo!!!

  23. Congratulazioni! Come ti capisco! Da neo “mamma” di una corgina ho già stressato amici e parenti con foto e stupidaggini, del tipo “sai, prima ha avuto il singhiozzo”. Anche io l’ho scelta a pochi giorni, quella che , presa in braccio, non solo non aveva paura ma si lanciava a mordermi il naso, la peste della cucciolata. La distinguevo dalle sorelle (identiche) anche in foto. Avevo il terrore che la proprietaria dello stallone scegliesse proprio lei.

  24. E così avremo la SciuraEducatrice!!!!

    @Fabiana….. X tempo fa, in uno dei tuoi articoli ti scrissi che se mai io o qualche conoscente avessimo desiderato un rott, avrei saputo da chi andare/madarlo. Tu ti schernisti un pò, dicendo che magari riponevo troppa fiducia, leggendoti solo su queste pagine. Io risposi che se LA GRAN MAESTRA ti ospitava qui significava che eri degna di fiducia… ora LA GRAN MAESTRA prende uno dei tuoi morbidini…. io credo non ci possa essere accreditamento migliore.

    ps
    anzichè l’affisso Enci… metti l’affisso GMCVR…. (Gran Maestra Cinofila Valeria Rossi)….

  25. Ma che cosini deliziosi *_*

    Ma soprattutto… Medusa ha partorito???? Imponi a Fabiana di scrivere MILLEMILA articoli su questa cucciolata!!!

  26. Complimenti Valeria, e soprattutto complimenti a mamma Medusa!
    Sono felicissima di sapere che prenderai un rott… lo so che è un’idiozia, ma ricordo la prima volta che lessi “il vero standard del rottweiler”, il tuo articolo in cui dicevi che per qualche strano motivo insipegabile chi ha un rottweiler ne prende un altro, e poi un altro, e poi un altro… e poco dopo capivo che era vero, ma vero vero… perchè dopo il rott inizi ad avere solo rott per la testa!
    E sono anche contenta di vedere che hai scelto una cucciolata davvero eccezionale (ammetto che da tempo seguo a distanza sia l’allevamento del Bracciale sia quello di Fabiana Buoncuore e vedo in loro una grande professionalità e passione!)

    Sono certa che questa new entry in famiglia ti riempirà di nuovi spunti e nuove idee (come d’altronde ogni cane sa fare), e non vedo l’ora di leggere tutto ciò che la tua piccola ti ispirerà!

    Complimenti complimenti complimenti!!!

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