domenica 8 Giugno 2025

I perché cinofili: perché il cane abbaia?

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

bau3di VALERIA ROSSI – Ho già scritto, in passato, un “perché cinofilo” sul tema dei cani che abbaiano in canile. Ma mi sono accorta di aver trattato un caso particolare senza parlare prima del caso generale, che forse interessa di più.
Anzi, sono quasi sicura che interessi di più… anche per via dell’aneddoto che adesso vi racconto.
Quando uno dei miei editori mi propose di scrivere un libro “sui problemi comportamentali dei cani”, sulle prime io risposi di no: l’argomento era troppo delicato e soprattutto impossibile da racchiudere tutto in un solo volume, vista l’immensa varietà di motivazioni e visto soprattutto che ogni caso andrebbe esaminato singolarmente e che non è proprio possibile stilare una sorta di “manualetto di pronto intervento” buono per tutti.
Alla fine arrivammo ad un compromesso: avrei scritto un libro che parlasse soprattutto di come prevenire i più comuni problemi, in particolare quelli che necessitano solo di un po’ di educazione.
Trovato l’accordo e scritto il libro, il mio responsabile d’area propose un titolo che mi piacque subito molto (i titoli, per chi non lo sapesse, non li sceglie mai l’autore… o meglio, lui li sceglie e poi glieli cambiano).
Il titolo era:  “Oh my dog!”… ma dopo averlo proposto e aver raccolto la mia entusiastica approvazione, il responsabile aggiunse: “In redazione non ce lo accetteranno MAI”.
Infatti il libro è uscito con il titolo “Quando il cane abbaia” (sottitolo piccoletto, inserito in una specie di baloon fumettistico: “Per non dire più “Oh my dog”. Un contentino ce l’hanno dato).
Al di là dell’aneddoto in se stesso mi preme sottolineare che se qualcuno mi parla di “problemi comportamentali” io penso immediatamente a cani che mordono, a cani fobici, a cani che manifestano comportamenti ossessivi… invece, evidentemente, gli esperti di marketing della Giunti erano arrivati alla conclusione che il problema capace di attirare maggiormente l’attenzione dei lettori fosse l’abbaio.
E in realtà un gran numero di persone vive come una mezza tragedia il fatto che il loro cane si esprima vocalmente, cosa che dovrebbe invece apparire normalissima: ovviamente il  vero problema sta nel fatto che moltissimi cani non si limitino a dire “woff” ogni tanto, ma che abbaino in modo compulsivo e continuativo, causando seri disagi a proprietari e (soprattutto) vicini di casa.
Ma perché mai un cane dovrebbe abbaiare come un ossesso? Chi glielo fa fare?
Vediamo le possibili motivazioni, che non sono poi tante come si potrebbe pensare: in realtà sono fondamentalmente solo tre.
Il cane, sostanzialmente, abbaia:

bau5a) per attirare l’attenzione
In questi casi la traduzione dal canese può essere: “Ehi, corri a vedere! C’è qualcosa di strano qua fuori!” (è il caso dei cani da guardia), oppure “Ehi, sono  ore che sto qui da solo! Mi sono stufato, qualcuno venga a farmi compagnia!” (e questo riguarda tutti i cani del mondo).
Più raro il caso in cui l’abbaio significhi “Ho fame, dammi da mangiare!”: di solito il cane aspetta pazientemente l’ora della pappa,
A volte succede, invece, che l’abbaio venga interpretato come “Ho fame, dammi da mangiare” quando in realtà il cane vuol dirci tutt’altro: ma noi, “per farlo star zitto”, gli portiamo la pappa, fornendogli così un clamoso rinforzo positivo.
Nel cane parte l’associazione di idee “Se abbaio mi portano da mangiare”… e credo sia inutile sottolineare quanto la cosa lo inviti a darci dentro ogni volta che gli viene una punta di appetito (e cioè sempre, trattandosi di un cane).
Anche l’abbaio che significa “Mi annoio, venite a farmi compagnia” viene spesso rinforzato da umani che credono, invece, di punire il cane.
Se pure loro si mettono a urlare come pazzi (“Bastaaaa!” “Stai un po’ zittooooo!” “Hai rottooooo!”), l’effetto che si ottiene in realtà è simile all’ululato sociale. Ovvero, il cane pensa: “Che bello, facciamo casino tutti insieme, così i predatori sapranno che qui c’è un grosso branco ferocissimo e non verranno a rompere le scatole”.
Ancora peggio è uscire di casa e andare a sgridare (o magari picchiare) il cane che abbaia: anche in questo caso gli abbiamo dato esattamente ciò che lui voleva, e cioè la nostra attenzione.
A noi può sembrare folle che il cane “apprezzi” le nostre botte e che proprio queste lo inducano ad abbaiare sempre più… ma basterebbe riflettere su quanto il cane soffra l’isolamento sociale.
Se gli umani riuscissero ad afferrare questa semplice verità (per lui è meglio stare in compagnia e venire picchiato, piuttosto che restare da solo), forse smetterebbero di pensare che il cane “debba stare in giardino” e comincerebbero a rendersi conto che per un animale sociale non c’è nulla di peggio della solitudine.
A questo si aggiunga che esiste un vero e proprio abbaio per imitazione, e che le urla umane vengono interpretate dal cane proprio come se abbaiassimo anche noi: quindi non solo viene indotto a rispondere ai nostri “Basta! Taci!”, ma a volte siamo proprio noi ad innescarlo. Basta una lite in famiglia, con qualche alzata di voce, per far sì che il cane si senta in dovere di partecipare alla caciara (solo che noi, una volta risolta la questione, smettiamo di urlare… e lui no).

bau4b) per manifestare un disagio fisico
Fame (quella vera, non la semplice attesa della ciotola), sete, caldo eccessivo e qualsiasi altro disagio fisico possono scatenare un abbaio “di protesta” o di richiesta di aiuto, che tradotto dal canese significa all’incirca: “Sto male, qualcuno faccia qualcosa per me!”
E questo, di solito, viene compreso correttamente dagli umani.
Più difficile, per noi, capire l’abbaio che scaturisce da stimoli olfattivi: per esempio, cagnetta in calore nelle vicinanze (“vicinanze” si fa per dire, perché i cani sentono l’odore di una femmina in estro anche a un chilometro di distanza: ma cambia poco, perché invece noi non sentiamo un accidenti neppure se la cagnetta sta nel giardino del vicino).
Il fatto che noi umani abbiamo un palese handicap nasale non dovrebbe impedirci almeno di pensare a una possibile causa olfattiva dell’abbaio, dandoci da fare per scoprire quale sia e – qualora sia possibile – per eliminarla, o per fare in modo che il cane non sia più sottoposto allo stimolo.

bau7c) per eccitazione/frustrazione
Quando l’arousal va a mille, il cane deve esprimere in qualche modo la sua eccitazione: c’è chi salta, c’è chi corre e c’è chi abbaia. Se il cane non ha la possibilità di sfogarsi fisicamente, quasi immancabilmente partirà l’abbaio. Guardate che succede anche a noi: quando andiamo su di giri per un qualsiasi motivo, urliamo.
Curiosamente, anzi tragicomicamente, a volte il motivo è proprio il cane che abbaia:  il suo incessante bau-bau-bau ci fa partire l’embolo e cominciamo a strillare come pazzi, vedi punto a), senza neppure renderci conto che stiamo reagendo esattamente come il cane. Quando qualcosa ci manda fuori di testa, abbaiamo.
Forse, invece di aggiungere caciara a caciara, sarebbe il caso di andare a verificare cos’è che ha eccitato tanto il cane e provare ad eliminare questa causa (magari è il gatto del vicino che si è piazzato proprio davanti a lui – fuori portata delle sue zanne, ma in bella vista – e lo prende per il naso). Quando i miei husky cominciavano ad abbaiare, in allevamento – cosa rarissima – la prima cosa che facevo era chiamare la mia gatta, Olivia. Perché lei aveva proprio l’insana abitudine di sedersi sul muretto di fronte ai box e di cominciare a toelettarsi con disinvoltura (e col fumetto che diceva “Tanto siete chiuuusi… e non mi prendeeeteee… sceeemiiii!”).
Appare del tutto logico che i cani le rispondessero “Stronzaaa! Se solo ti becchiamo fuori da qui ti facciamo vedere noiiii!”.
Ancora a proposito di frustrazione: ho detto prima che il cane, di solito, non abbaia per chiedere cibo… a meno che, ovviamente, il suo umano non glielo sventoli sotto il naso senza però concederglielo.
Ho avuto un cliente, molti anni fa, che lamentava il fatto che il suo cane abbaiasse ossessivamente solo a una certa ora del giorno (“Non capisco cosa gli prenda, lo fa solo alle cinque del pomeriggio… e lo fa in modo isterico, insopportabile!”): si scoprì poi che l’umano gli preparava una sorta di pappone di carne e verdure, che metteva a raffreddare dopo la cottura sul davanzale di una finestra proprio sopra la testa del cane, che ne sentiva l’odore ma non poteva arrivarci.
Ovviamente la frustazione scatenava l’abbaio e bastò spostare altrove la ciotola per risolvere il misterioso “caso”.
Certo, se davvero si disponesse di un traduttore simultaneo canese-italiano, le ragioni dell’abbaio diventerebbero quasi sempre evidenti e nessuno parlerebbe mai più di “stupido cane che fa casino senza motivo”.
I cani, un motivo, ce l’hanno sempre: siamo noi che lo capiamo raramente.

bau2Come impedire al cane di abbaiare eccessivamente

Viste le motivazioni, appare abbastanza evidente che molti abbai (quello per attirare l’attenzione e quello da frustrazione, per esempio) potrebbero essere impediti solo tenendo il cane in casa, con il suo branco, dove è giusto che stia. I cani più abbaioni (a parte quelli da canile) sono i cani che vivono in giardino.
L’abbaio da eccitazione si può limitare insegnando al cane un minimo di autocontrollo e ricorrendo, quando è il caso, a tecniche di desensibilizzazione e/o controcondizionamento.
I cani da guardia che stanno fuori proprio perché devono fare questo lavoro devono essere abituati (fin da cuccioli, se possibile) all’idea che siano gli umani a stabilire se lo stimolo che ha causato l’abbaio è davvero degno di nota oppure no: per ottenere questo risultato basta andare a vedere ogni volta che il cane abbaia, controllare il perimetro, complimentarsi col cane e poi dargli un segnale di “tutto ok”. In questo modo il cane imparerà che il suo compito è solo quello di “avvisare”, dopodiché è l’umano a prendere decisioni ed eventuali provvedimenti.
Inutile dire che i cani da guardia vanno assolutamente socializzati: altrimenti abbaieranno istericamente contro tutto e tutti, senza poter discernere ciò che è davvero pericoloso da ciò che è normale routine.

bau1E il cane che abbaia anche dentro casa?
Be’… le sue motivazioni sono sempre le stesse: richiesta di attenzioni, timore di qualcosa, eccitazione e così via. Molto probabilmente, però, il suo abbaiare è stato rinforzato più volte dagli umani, consolidandosi grazie a questo tipo di errore: basterà smettere di rinforzarlo e probabilmente il cane smetterà di manifestare questo comportamento.
Non nomino neppure, tra i mezzi antiabbaio, i vari tipi di collare che vorrebbero curare il sintomo anziché la causa: su questi aggeggi ho già scritto un altro articolo al quale, se siete interessati, vi rimando. Qui ribadisco solo che non è MAI un mezzo meccanico, neppure quando è apparentemene “gentile” e non traumatico, a poter risolvere un problema di comportamento.
Questi problemi si risolvono solo lavorando, impegnandosi, cercando di capire il proprio cane. Certo, pillolette magiche e attrezzi miracolosi sono più comodi e quindi attirano di più l’umano medio: ma un vero cinofilo (nel senso di “vero amante del cane”) dovrebbe elevarsi un po’ al di sopra della media, visto che questo è il solo modo per avere un cane davvero sereno.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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34 Commenti

  1. Ho una cucciolona pastore tedesco di un anno e mezzo, che è buonissima, obbediente ed affettuosa ha però due comportamenti che non riusciamo a contenere: quando arrivano ospiti a casa abbaia tantissimo e le controlla in ogni spostamento avvicinandosi ed abbaiando, fino a quando non tornano a sedersi al loro posto, senza mai essere aggressiva, ma solo fino a quando familiarizza ( nella stessa occasione di visita) però avvicinandosi , annusando cercando di far tornare l’ospite al suo posto. L’altro problema vero è che quando esce tira al guinzaglio con una tale forza da impedire a me di portarla come invece farei sempre se questo non accadesse, così la fa uscire solo mio figlio che comunque non riesce a impedirglielo ma ha più forza di me,togliendo a me il piacere di uscire con lei, così come muovendosi con tutta la forza che esprime anche agitando solo la coda crea panico in presenza di persone anziane per il timore che possa farle cadere. Come fare per rendere compatibile la sua presenza affettuosissima con le persone in questi frangenti? Come educarla a non tirare Nel camminare al guinzaglio tra la gente? Grazie delle risposte che verranno date

  2. …..Cosa si può fare se un cucciolo di 3 mesi inizia ad abbaiare quando vede o gioca con il cane del vicino o per chiamarlo? Mi dispiace portarlo via (attirandolo con premi o “fisicamente”) nel senso che non vorrei far associare il concetto che non deve giocare, Non posso però lasciarlo abbaiare per mezza ora…. Il cane dei vicini gioca al massimo facendo qualche guaito che quasi non si sente, quindi non è che il mio cucciolo sia stimolato all’abbaio da parte dell’altro cane e, anzi, temo che l’altro inizi ad abbaiare per emulare il mio!

  3. C’e’ un caso che non rientra tra questi, il piu’ semplice e frequente credo.
    Il cane abbaia…per rispondere ad altri cani che abbaiano.
    Ossia, non gliene frega niente di mangiare (glielo darei), non gli interessa fare esercizio fisico (ok, giochiamo), non vuole attirare la mia attenzione sul fatto che un gatto o un cane o un opossum o un alieno e’ davanti al cancello di casa (presterei attenzione all’allarme), non sta manifestando un disagio fisico ( lo porterei dal veterinario).
    E lo fa..di notte, ossia attacca alle 11 di sera e finisce il suo turno di lavoro alle 7 di mattina. Senza prendersi ferie. Tutte le notti.
    Praticamente una tortura completa, efficentissima, provare per credere.

    Domanda: come faccio a dormire? Grazie.

  4. Buongiorno! Seguo questo blog da mesi ormai e lo trovo fantastico, trovo sempre una risposta esaustiva alle mie domande! Oggi però ho bisogno di un consiglio e di capire come posso comportarmi perchè la situazione per me sta diventando fonte di stress. Ho un meticcio di un anno e 2 mesi che è decisamente un abbaione. Lui abbaia quando sente qualsiasi rumore nelle scale o porte che si aprono/chiudono ( vivo in un condominio) , abbaia per attirare l’attenzione, quando si annoia, quando vuole invitare gli altri cani al gioco ecc. E’ un cane decisamente sociale, che una volta al giorno viene portato al parco con gli altri cani per minimo 2 ore e quindi ha comunque un minimo di sfogo al giorno anche se a volte mi rendo conto che per lui non è abbastanza. Il mio veterinario l’ha definito un cane “nevrile”. Ora io ho questo problema : vivo con il mio compagno a Bologna in un condominio e li riusciamo quasi sempre a gestirlo, di solito usando la tattica dell ignorarlo fino a quando non si stanca e capisce che al suo comportamento non c’è nessun tipo di reazione o di rinforzo positivo da parte nostra e quindi dopo un po si rassegna . A casa nostra possiamo farlo, perchè siamo consci che nessuno potrà lamentarsi per il cane ( anche perchè ce ne sono altri 4 nel palazzo) e quindi siamo più liberi di educarlo e solitamente funziona. Durante le vacanze di Natale o durante l’estate scendiamo per un pò al sud, a trovare la mia famiglia. E qui cominciano i problemi. Ho ripetuto più volte ai miei genitori e parenti vari che è inutile star li ad urlare con lui per sgridarlo quando abbaia perchè è come se rinforzassero il suo comportamento e abbaiassero con lui. Ma loro ovviamente non hanno la pazienza di aspettare che il cane si stufi di abbaiare ignorandolo ( anche perchè ha un abbaio anche abbastanza forte, da quelli da mal di testa =) ) anche perchè non riescono a concepire come si faccia ad ignorarlo mentre ti trapana le orecchie, il cane non è loro, quindi la comunicazione diventa complicata! Vorrei un consiglio su come potrei gestire la situazione…. anche perchè sinceramente non sopporto più i miei genitori che abbaiano ! =)
    Grazie mille!

  5. Ho visto un cane al parco che non abbaia contro qualcuno o qualcosa
    lo conosco, è un cane da compagnia e l’unica cosa che fa appena esce è abbaiare.
    Piange pure e ha la coda bassa. Non corre non sembra agitato.
    Abbaia soltanto.
    Il parco non è caotico, i cani sono pochi e non lo infastidiscono.
    La padrona non lo capisce, ma c’è sicuramente un motivo.

  6. Salve, volevo chiedere un vostro consiglio riguardante a un determinato comportamento del mio cane
    è un cucciolo di meticcio di 7 mesi di taglia medio grande
    io e i miei amici abbiamo la passione del frisbee e quando giochiamo tra di noi continua ad abbaiare come un matto.
    ho provato a distogliere l attenzione al cane facendolo giocare con me con la pallina o con il bastone ma non lo calcola minimamente. Devo dire che il mio cane lo porto fuori almeno tre ore al giorno e come minimo gioca un ora al giorno con altri cuccioli
    Invece quando siamo solo io e lui possiamo giocare a tutto anche a frisbee tranquillamente. Sembra quasi che il fatto che io giochi con qualcun altro gli dia agitazione, più che altro è che sta cosa me la fa solo col frisbee mentre se io giocassi ad altro coi miei amici non abbaia
    Questa è l unica fattispecie in cui il mio cane continua ad abbaiare.
    ringrazio in anticipo chi mi consiglierà

  7. Adoro gli animali e ne ho anche io. Doverosa precisazione.
    Il mio vicino di casa ha preso un cane da guardia: un cocker!
    Lasciato sempre solo in un giardino di pochi metri quadrati e non importa se piove, se fa caldo, se fa freddo, se nevica. Risultato? Il cane da guardia cocker abbaia, ulula, piange e scava.

    Risultato per noi? Mai un po’ di tranquillità né di giorno né di notte.
    Ovviamente, far presente questi comportamenti ai proprietari è inutile: “E’ un segugio, è normale che abbai e che scavi”.

    Chi ha consigli?

    • scusate qualcuno sa darmi qualche consiglio sulla mia cagnolina di piccola taglia?ogni giorno che chiudo o apro le persiane abbaia in continuazione,ho provato di tutto a richiamarla,a metterla vicino quando chiudo la persiana per farci capire e vedere che non e nulla di grave…..c e qualcuno che sappia darmi un consiglio?graze!

  8. Abbiamo un adorabile bracco di 3 anni. Da circa 1 anno e mezzo, di punto in bianco, ha iniziato ad abbaiare in auto… Solo se capisce che stiamo andando da qualche parte per passeggiate e giochi (se capisce che stiamo pretendo x un we o per le ferie… Sta muto). Abbaia esultante, si vede che sorride con l’entusiasmo negli occhi… Ma io ho fatto anche un incidente x questo suo comportamento. Ovviamente non serve rimproverarlo. Abbiamo iniziato a fermarci e spegnere l’auto ogni volta che inizia. Quando smette ripartiamo ma si trattiene, piagnucolando, meno di 5 minuti. Adesso se inizia ad abbaiare furiosamente torniamo a casa, lo facciamo scendere dall’auto e si ritorna in casa. Dopo qualche tempo si ritenta, ma il risultato è scarso. Il fatto è che mi posso permettere tutto questo perché aspetto 2 bimbe, che nasceranno tra un mese… Ma poi tra loro e il lavoro come faremo? Farlo uscire a giocare, x correre e sfogarsi è bello oltre che necessario ma sta diventando troppo difficile. È di certo colpa nostra, siamo persone entusiaste e lo è anche il nostro cane, che normalmente in casa è tranquillo e socievole. Ma se c’è da uscire tira al guinzaglio (colpa nostra, di solito scende dall’auto e può correre libero ma certe volte andiamo in posti dove x un po’ deve stare al guinzaglio) ed in auto abbaia entusiasta come a suggerire dove andare e cosa fare. Le bimbe viaggeranno con noi, verranno a fare le passeggiate con noi…ma questi viaggi all’insegna del l’abbiamo temo saranno troppo complicate. So che ci vuole tempo per correggere certi comportamenti e so che noi abbiamo sbagliato sottovalutando, inizialmente il problema. Come possiamo rimediare? Grazie

  9. Bell’articolo! Argomento interessante..
    Mi chiedo una cosa.. Kaya, pastore tedesco, ovviamente fa la cana da guardia quindi quando passano cani, umani o altro davanti al giardino abbaia.. anche quando arriva il moroso, il fratello e il padre e si trovano ancora fuori dal cancello abbaia (una volta entrati smette e fa le feste). Con me e mia madre invece no, non abbia mai. Ma non era questa la domanda 😀 .. Quando abbaia per avvisarmi di qualcosa o qualcuno che sta fuori dal giardino io esco, guardo qual’è la fonte del suo interesse, le dico “ok, basta, a posto” la richiamo e lei smette (e di solito mi segue in casa tutta contenta). Quando invece un cane, suo amico, arriva al cancello diventa pazza. E in quel caso non mi ascolta più, devo tirarla via di peso..oppure aprire il cancello così gioca con il suo amico. Quello che mi chiedo è come mai abbaia in modo rabbioso anche se conosce benissimo il cane..? E soprattutto perché in questo caso non mi da retta? Nemmeno se la richiamo, le dico che è il suo amico, ecc?
    Forse una risposta me la sono data, ma vorrei sentire da te cosa accade nella sua testa 🙂

  10. Penny beagle di 3 anni. vive in casa con noi, sta in giardino solo quando siamo al lavoro. È circa una settimana che nel cuore della notte comincia ad abbaiare. io appena comincia corro a sgridarla, perchè purtroppo ho un rompic… che abita al piano di sotto con il quale ho già litigato per questo motivo. Non è mai stata un cane abbaione, se non per “giuste ragioni”. Ora non so come comportarmi, perché se abitassi in campagna, non ci sarebbero problemi, ma ho paura che il vicinato inizi a lamentarsi. Sicuramente lei sente dei rumori sospetti, o qualche gatto passare. qualche suggerimento? Il pinning potrebbe essere una buona soluzione per farle capire che non è compito suo fare la guardia o devo ignorarla sperando che smetta nel giro di pochi minuti?

  11. …E quando un cane abbaia per sola imitazione?
    Il mio cane è sempre stato silenziosissimo (quando era un cucciolo/cucciolone, pensavamo che fosse muto. Mai un guaito, mai un lamento. Ci siamo convinti che non lo fosse, dopo che aveva visto una pallina da tennis per la prima volta e le aveva abbaiato.).
    I miei vicini, qualche tempo fa, ci avevano pure chiesto se avessimo dato via il cane, visto che non lo si sentiva mai.

    Bhe..Da qualche mese ha iniziato ad abbaiare a qualunque cosa passi. Non solo fuori dal nostro cancello (postino, corriere, vicini che parcheggiano, furgoncini ecc..) ma anche nella strada di sotto.
    Perchè?
    Semplice. Ha imparato a farlo, perchè la cagna dei vicini ha sempre fatto così e lui -crediamo- ha iniziato ad imitarla. Se lei lo fa, perchè lui no?
    Immagino che lo faccia anche per difendere quello che considera il suo territorio. (Ora il mio cane ha tre anni, d’altronde..)
    Il punto è che non sappiamo come fermarlo quando esagera.

    Non bastano i semplici “basta” o “smettila” (non urlati) o i richiami.
    Se lo si chiama, magari torna da noi, ma sempre abbaiando.
    Se lui è in casa con noi e sente la cagna dei vicini abbaiare, inizia anche lui. Se è in giardino e la sente abbaiare, si fionda al cancello ad abbaiare anche lui.
    Non sa chi o cosa sia il problema, ma lui abbaia lo stesso. (Specie ai miei vicini di casa.)
    (Tempo fa infatti, ho visto i figli dei vicini che stuzzicavano il mio cane da fuori il mio cancello. Non ho fatto in tempo ad aprire la finestra, che si erano già dileguati..Per cui immagino che anche questo abbia aumentato “l’odio” verso di loro..)
    Nessuno si è mai lamentato (vorrei vedere, visto che noi ci siam sempre sorbiti in silenzio la cagna dei nostri vicini che andava avanti ad abbaiare per ore anche di notte..), ma caspita..Davvero non abbiamo più idee su come fare a farlo smettere, a volte..

  12. Molto utile, questo articolo, soprattutto per rinfrescare concetti che a volte si danno per scontati!
    Avrei ora da chiedere una delucidazione a riguardo della voce del mio cane …
    Clint è un incrocio di Bassotto e Terrier letteralmente fanatico della guardia, e dunque, siccome settimana scorsa io e i miei famigliari siamo andati a pranzo a casa dei miei zii, ha approfittato allegramente dell’ampio giardino per aspettare ogni passante o rumore sospetto, appostandosi impettito sotto al portico ed abbaiando con una decisione ed un insistenza da far drizzare i capelli. Ed ecco che, siccome non è che gli zii siano proprio cinofili, son dovuto correre ai ripari zittendolo e distraendolo: devo dire che funziona abbastanza, ad esempio, mandarlo alla ricerca delle sue palline, ma ha un effetto solo temporaneo! Pare appunto che ci siano ben poche cose (oltre al cibo …) altrettanto appaganti per Clint quanto fare “la voce grossa” con chi osa varcare il “suo” territorio, visto anche che non è un tipo granché giocoso.
    Avreste dunque qualche utile consiglio da darmi per limitare questa sua territorialità un po’ troppo spinta ed incentivare altre forme di attività d’utilità e cooperazione?
    Grazie per il supporto!

  13. Il mio cane per esempio abbaia come una pazza quando passano ambulanze a sirene accese, quando suono il clacson della macchina o quando partono gli allarmi di negozi/automobili!

  14. Il mio cane abbaione, lo fa per richiedere cibo quando siamo a tavola (colpa nostra perchè spesso e volentieri l’ottiene anche se non da me…) ma soprattutto abbaia alle persone che incontra sul pianerottolo o nell’androne del condominio e magari se provo anche a scambiarci due parole oltre il semplice ‘saluto’ apriti cielo!
    Con l’educatore abbiamo lavorato ma quando c’è lui il mio cane è diverso, mi ha fornito dei suggerimenti, cerco di metterli in pratica, risultati? Ancora piuttosto scarsi, ahimé
    Provo a tradurre dal canese in italiano: “eih tu intruso, tu che invadi il mio territorio, sappi che questa è casa mia e qui comando io, e voglio farti paura ma tra i due chi ha più paura sono io” (sarà giusta questa interpretazione?)
    Inoltre io, con autorità ( neanche sui miei figli riesco ad esercitarla !!!) dico sempre e solo “ZITTO” e avverto che lui capisce il mio messaggio, ma lo mette in pratica solo e se ne ha veramente voglia!!!!

  15. Vado fuori tema e mi scuso in anticipo ma sono disperata e ho bisogno di consigli urgenti:

    Lunedì quel simpaticone del mio cane ha ben pensato di rotolarsi per benino in un campo da poco concimato… risultato? Cane sporco dalla punta del naso a quella della coda e puzza insostenibile.
    L’abbiamo immediatamente sciacquato alla fontanella, poi portato di corsa al lavaggio self-service per cani (siano benedetti!) e dopo due lavaggi è tornato ad avere un aspetto decente. Ma la puzza non va viaaa!! Provato anche con acqua e aceto, con borotalco e tra poco proviamo pure con l’acqua santa!
    Ditemi che il mio non è l’unico cane ad averne combinata una così e che c’è un modo per togliergli quel profumino di stalla…
    Grazie grazie
    Giada

    • Taaaaaaaaaaaaaaaanti cani combinano cose così… e l’unico modo per mandar via la puzza sono i lavaggi: dopo il terzo-quarto la puzza comincia a svanire. Sperimentato, ahimé, sulla mia pelle, anzi sul mio naso 🙂

  16. l’abbaiare incessante sta diventando il problema del mio border di 18 mesi. premetto che lui sta sempre con noi, sia in casa che fuori. se gli lasciamo la porta aperta per andare e venire quando vuole dal giardino lui torna in cucina perchè da solo non vuole stare. da questo punto di vista so che è molto viziato, non riusciremmo mai a lasciarlo a casa da solo nemmeno per un’ora.
    il problema è che non abbaia per noia (anche perchè a forza di frisbee, palla, nascondino, caccia al tesoro e giro in paese si stanca abbastanza, le ore giornaliere di attività sono molte e distribuite lungo tutta la giornata.
    il problema è che da qualche mese abbaia incessantemente giorno e notte per qualsiasi rumore che va dalle auto, alle moto, biciclette, bambini che giocano nel parco pubblico di fianco a casa, vicini di casa che parlano davanti ai propri cancelli, postino (ovviamente) e l’ultima di ieri sera: ululare e piangere per la civetta in amore sul tetto.
    se stiamo giocando e passa un’auto o un pedone lui abbandona l’attività e comincia ad abbaiare e correre per il perimetro della casa. se il vicino di casa viene al mio cancello a fare due chiacchiere lui comincia a fare disastri per attirare l’attenzione. ho lavorato in un canile municipale e so cosa voglia dire ”abbaio costante”, ma anche in quel caso i 150 cani ogni tanto smettevano. lui invece no. (alla lista si aggiunge anche l’abbaio per il temporale, ma non solo ai tuoni, anche alla pioggia che scroscia)).
    mi era venuto il dubbio che fosse un problema uditivo, ma al controllo veterinario risulta normale.
    la mia maggior paura è che qualche vicino di casa rompiballe decida di avvelenarlo perchè stufo del rumore.
    ogni suggerimento per risolvere la situazione è bene accetto.
    grazie mille

    • Elena, un border non si stanca MAI 🙂 : non pensare mai che sia stanco, perché intanto non lo è. Se è iperattivo e ipereccitato, io proverei a portarlo a fare il suo mestiere, ovvero lo porterei sulle pecore. Non c’è un campo di sheepdog nelle tue vicinanze? Ho visto border schizzatissimi diventare sereni e rilassati solo con questo metodo!

  17. Bell’articolo come sempre! In casa nostra è un argomento caldo 🙂 il mio non è certo un cane vocale o abbaione (tranne quando lavora – o vede altri lavorare – in agility o con i giochi, allora subisce una metamorfosi cavalier –> border :D) ma ultimamente subisce il fascino del “richiamo della foresta”… Se sente un cane abbaiare in lontananza, oppure se i due cani da giardino che abitano di fronte a noi entrano in azione tormentando di latrati i passanti, lui si sente in dovere di unirsi al coro e si mette ad abbaiare e ringhiare dal comfort della sua cuccia imbottita 😛 E se provo ad intervenire in qualche modo, con un “no”, con un “sssssshh”, un “basta!” o anche un “grazie, ok, tutto a posto”, si gira verso di me con un misto di stupore e indignazione come a dirmi “ma scusa, non vedi che sto parlando, è da maleducati interrompere!” e continua la conversazione a ringhi sommessi (piuttosto ridicoli, peraltro). A volte ringhiotta anche nel dormiveglia se sente trambusto di abbai lontani. La mia nuova tattica è: lasciarlo fare ed aspettare che la discussione termini naturalmente! D’altra parte (cielo, sto davvero per scriverlo), è pur sempre un cane! 😀 Suggerimenti?

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