venerdì 29 Marzo 2024

Ma se non posso prenderlo in braccio… che faccio, se un cagnone attacca il mio cagnolino?

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

sciuramariadi VALERIA ROSSI – L’ho già scritto, credo, un milioncino di volte: prendere in braccio un cane piccolo se questi viene avvicinato da uno vistosamente più grosso di lui è ad altissimo rischio.
I motivi dovrebbero essere abbastanza evidenti (ma forse non lo sono, visto che i cagnolini vengono presi continuamente in braccio di fronte ai cagnoloni):

a) vedersi sottrarre da sotto il naso l’oggetto della sua attenzione stimola l’impulso predatorio nel cane più grande. E’ una legge naturale, non si scappa.
Quando vogliamo invitare un cucciolo ad afferrare uno straccetto per gioco, e non è sufficiente farglielo strisciare per terra davanti al muso, il modo più sicuro per invitarlo a prenderlo con i denti è quello di sollevarlo in aria. Lo sanno tutti, probabilmente ci hanno anche provato tutti… eppure si continuano a prendere in braccio i cagnolini a mo’ di  yo-yo, pensando di “salvarli”;
b) a qualsiasi cane dalla media taglia in su (se è più piccolo non fa paura, quindi lo yo-yo non si fa) basta alzarsi sulle zampe posteriori per arrivare a mordere comodamente un canetto tenuto in braccio da qualsiasi umano che non sia verde e non si chiami Hulk (o non sappia volare come Superman: però Superman non è un umano).
E se proprio non gli basta, gli è sufficiente un saltello.
Quindi, cos’abbiamo risolto? Che oltre al canetto abbiamo messo a rischio anche le nostre braccia.
Sì, magari proteggiamo il cagnolino, ma prendiamo un bel morso noi… e quando si viene morsi, difficilmente si riesce a tenere ancora il canetto tra le braccia. E’ molto più normale che si molli tutto (e che ci si metta a sbraitare, scatenando così l’ulteriore aggressività del cane grosso).

Nonostante questo, come dicevo, i cani piccoli vengono continuamente presi su.
E i cani grandi, immancabilmente, tentano di afferrarli.
L’ultimo caso è stato quello del poliziotto “vittima” (si fa per dire, vista l’entità della sua “ferita”) di un pit bull che tentava di prendersela con il Cavalier di famiglia.
Anche in questo caso, come in mille altri, la signora ha preso in braccio il cagnolino e il cagnolone è scattato: e se qui la cosa si è risolta con un graffietto, in altri casi purtroppo il cagnolino ha fatto una brutta fine e/o gli umani sono finiti all’ospedale.

carlinoPerché lo facciamo, pur sapendo benissimo che non si fa?
Forse la ragione sta tutta nell’impulso epimeletico, che è poi lo stesso che induce le persone a scegliere cani di piccola/piccolissima taglia: ovvero la spinta a prendersi cura, a proteggere, ad accudire chi ha l’aspetto di un esserino tenero e indifeso (la natura ha dotato gli animali sociali di questo impulso per proteggere i neonati;  il marketing cinofilo l’ha sfruttato per creare razze come Carlini, Cavalier ed altri cani dall’aspetto “eternamente cucciolesco”; una società umana incapace di gestire correttamente il panorama cinofilo fa sì che a volte, per colpa di questo impulso, succedano le tragedie); in parte, però, i cani piccoli si tirano su perché non si hanno alternative, o si crede di non averle.
Infatti, quando dico ai proprietari di cani piccoli che non devono farci lo yo-yo, mi sento immancabilmente rispondere: “Eh, ma allora che faccio? Lascio ammazzare il mio cane?”
Santo cielo, no. Ovviamente no!
Vi pare davvero che potrei consigliare a chicchessia di restar lì a guardare mentre il suo amico viene sbranato?
Però non è neppure il caso di fare pazzie più o meno eroiche, come quella di prendere in braccio il cagnolino o quella ancora più rischiosa di mettersi in mezzo ad una rissa già scatenata.
L’alternativa più sensata è quella di mettersi in mezzo PRIMA che il cane grosso abbia modo di pensare che quello piccolo possa essere attaccato: ovvero, mettersi il cagnolino dietro le gambe e interporsi tra lui e il cagnone.

bibagatte1Ancora prima di fare questo, però, sarebbe il caso di esaminare la situazione con calma e senza panico (cosa che normalmente NON  fanno le Sciuremarie cagnolino-munite).
Perché “cane grosso” NON significa automaticamente “kanekiller”, santapupazza!
E poi a volte non c’è neppure bisogno che sia davvero grosso, per mandare in ansia gli umani. A me capita almeno un paio volte al giorno, quando sono in giro con la Bisturi, di vedere cagnolini tirati in braccio al nostro solo apparire, nonostante la mia cagna sia: a) al guinzaglio; b) indiscutibilmente tappa (è poco più grossa di un gatto e in un mondo normale forse sarei io a doverla prendere in braccio: ma siccome “c’halafacciadapizzbull”, fa paura a prescindere).
Ora, per carità, le sciure non sono tenute a sapere che la Bisturi è la cagna più paciosa e amichevole di questo mondo. Ma anche senza questa informazione (che comunque basterebbe chiedere all’umana di turno, visto che attaccata al guinzaglio ci sono sempre anch’io) non vedo sinceramente il motivo di yo-yo-eggiare un cane quando un suo simile gli si avvicina tranquillo, senza traccia di aggressività, con la codina che va a mille.
Un paio di giorni fa un volpinotto è stato tirato su anche all’apparire di Samba (tre mesi e mezzo oggi), al guinzaglio.
E lei la facciadapizzbull non ce l’ha. Magari avrà quella da ruzzvailer, tra qualche mese: ma per ora giuro che ha solo la faccia da cucciola. Eppure qualcuno teme perfino lei, il che mi fa pensare che in almeno sette/otto casi su dieci l’effetto yo-yo (o l’impulso epimeletico, se preferite) scatti senza alcun vero motivo.
Il cane grande (o semplicemente “un po’ più grande”) del proprio è visto automaticamente come una minaccia.
Ma avete mai pensato all’effetto che tutto questo avrà sul cane piccolo?
Se ogni volta che incontra un suo simile superiore ai tre chili viene sollevato di peso, il piccoletto:

a) non socializzerà MAI;
b) non imparerà il “galateo canino”;
c) si convincerà che i cani grandi siano davvero pericolosi (aiutato, in tutto questo, dall’ansia della proprietaria, che lui recepisce benissimo perché i cani sono notoriamente empatici… anche quando sono piccoli).

Risultato?
Sarà molto, ma molto facile che sia proprio lui a sfidare, o addirittura aggredire, qualsiasi cane grande che gli si sia avvicinato magari con le intenzioni più amichevoli di questo mondo.
Dopodiché, ovviamente, sarà lui a rischiare la pelle… ma i giornali immancabilmente titoleranno: “Kanekiller sbrana piccolo angelo peloso innocente”.
A me piacerebbe proprio leggere di casi come questi trasferiti in campo umano. Mi piacerebbe vedere come titolerebbero.
Che so, arriva un ometto alto uno e sessanta, che pesa cinquanta chili, e tira un cazzotto a Tyson: se cinque minuti dopo finisse all’ospedale, cosa scriverebbero i giornali? Probabilmente qualcosa come “Nano cretino sfida gigante e le busca”.
Invece, quando la stessa identica cosa succede tra due cani, si parla sempre dell’immonda bestiaccia che ha sbranato il povero piccino.
Detto questo, sia chiaro che non ce l’ho con i cani piccoli.
Mi piacciono i cani piccoli, ho avuto cani piccoli e purtroppo ho vissuto anche un caso di aggressione di cane medio-grosso a cane piccolo, entrambi miei (husky vs maltese, che ha rimediato due costole rotte): quindi so come ci si sente quando si vede sparire il microcane tra le fauci del più grande… ed è qualcosa che non auguro sicuramente a nessuno, perché si perde qualche annetto di vita.
Però questo non autorizza, per prevenire guai, a creare canetti assatanati pronti a sfidare qualsiasi colosso “perché tanto la mamma mi mette in salvo”.
E’ sbagliatissimo ed è pericolosissimo.

cagnone_cagninoI cani piccoli vanno socializzati come tutti gli altri;  devono imparare a comunicare, ad emettere segnali calmanti, a sottomettersi quando è il caso, anziché partire all’attacco a testa bassa.
Un tempo tutte queste aggressioni di cani grandi ai cani piccoli, sui giornali, non si leggevano: un po’, forse, perché vi si dava meno peso (una rissa tra cani, anche se con esito drammatico,  non valeva due righe: oggi va in prima pagina, o quasi, solo perché è cambiato il sentimento umano verso i cani.  I giornali scrivono quello che la gente vuole leggere), ma un po’ anche perché –  e ne sono piuttosto certa, bazzicando cani da quarant’anni – di questi fatti ne succedevano meno.
Ma perché ne succedevano meno?
Perché il cane era meno bambinizzato, meno viziato, meno preso in braccio.
C’erano in giro anche meno microcani, per carità: la dannatissima moda del cane della Polistil è arrivata solo a partire dagli anni ’90. E c’erano in giro meno terrier di tipo bull, che sono i maggiori protagonisti di questi episodi perché sono (in linea di massima, e con parecchie eccezioni) i cani meno amichevoli verso i loro simili.
Però c’è anche da dire che c’erano in giro molti più cani sciolti, quindi i piatti della bilancia sarebbero dovuti tornare in pari. Invece no: i piccoli cani feriti o uccisi sono  cresciuti esponenzialmente negli ultimi tempi, e questo a mio avviso è da attribuire, più che ad ogni altra cosa, al fatto che non si permetta loro di socializzare e di imparare a comunicare in modo corretto.

canepadroneChiaramente lo stesso vale per  cani grossi, i cui proprietari talora godono nel vederli aggressivi (e non solo verso i cani, ma anche verso le persone): gente così, è inutile dirlo, non dovrebbe vedere un cane neanche in fotografia… mentre sono proprio questi personaggi che vanno a scegliersi il pit bull o il rottweiler o il dogo, penso per sopperire con le dimensioni del cane alla carenza di altre dimensioni personali (sicuramente una cosa molto piccola ce l’hanno: il cervello. Sul resto preferisco non indagare).
E’ abbastanza diffuso anche il malcostume di lasciare liberi cagnoni “truzzi” e poco o nulla socializzati, e qui purtroppo c’è poco da fare: sono le istituzioni che dovrebbero intervenire con forza impedendo il dilagare di questa scellerata abitudine.
Dopotutto le leggi già ci sono: e basterebbe sicuramente qualche bella multa a far rinsavire parecchia gente… ma le forze dell’ordine hanno sempre “altro a cui pensare” e non intervengono pressoché mai spontaneamente.
Però è possibile farle intervenire, facendo esposti e/o denunce quando si conoscono  i personaggi che lasciano vagare liberamente cani a rischio: lasciar sempre correre, e poi lamentarsi quando succede il disastro, è un po’ troppo comodo e denota uno scarso senso civico.
Rovescio della medaglia: non è neppure giusto considerare “a rischio” i cani che non lo sono, soltanto per il loro aspetto fisico o la loro razza di appartenenza: ma anche in questo caso si può chiedere il sostegno delle istituzioni.
Qualche giorno fa ho ricevuto copia (con qualche cancellazione salva-privacy) dell’esposto che un’amica di FB, proprietaria di due cani buonissimi e regolarmente discriminati, ha inviato alla Polizia di Roma, unitamente ad altri proprietari nelle stesse condizioni:  un’iniziativa a cui plaudo fino a spellarmi le mani.

esposto_roma
Come sempre accade, il mondo è spaccato in due: chi ha cani grandi e buoni gradirebbe non essere discriminato (o, come in questo caso, fatto addirittura oggetto di minacce), mentre chi ha i cani piccoli vorrebbe che tutti i cagnoni vivessero appesi a guinzagli da trenta centimetri, possibilmente anche con una bella museruola stile Hannibal Lecter.
Ben pochi si pongono il problema del rispetto per i diritti altrui (sia umani che canini), ed è indubbio che la politica latiti alla grande su quelli che sono i piccoli – ma diffusissimi – problemi quotidiani, occupandosi solo di ciò che “fa audience” e che quindi potrebbe portare voti.
La situazione è tutt’altro che allegra e l’unico invito che mi sento di fare è quello di farsi sentire (come ha fatto l’amica di cui sopra) nelle sedi giuste, anziché limitarsi a mugugnare al bar.
Nel frattempo, ai proprietari suggerisco:

a) di non dare per scontato che “cane grosso” significhi “cane pericoloso”, perché così non è; la stragrande maggioranza dei cani, quando ne incontra un altro, è mosso più dal desiderio di fare amicizia che non da quello di scannarsi;
b) di socializzare a dovere tutti i cani, dal microbo al gigante, perché la maggior parte dei casi di rissa è dovuta proprio ad errori umani. A cani a cui non è mai stato permesso di fare i cani. Eppure basta scegliere i partner con un po’ di attenzione, e anche il più piccoletto del mondo può imparare a comunicare in modo corretto;
c) di non commettere neppure l’errore opposto, ovvero quello di pretendere che “tutti vogliano giocare con tutti”. Ricordiamo che è nor-ma-le, soprattutto per i maschi adulti (anche quelli ben socializzati) non avere nessuna voglia di interagire con altri maschi adulti. Tra femmine è meno frequente che scatti la rissa, ma non è che ne siano totalmente esenti.
In ogni caso, la domanda che si deve fare al proprietario dell’altro cane non è (o non è “solo”) “Maschio o femmina?” ma soprattutto “Come si comporta verso i suoi simili?”
d) in caso di incontri “dubbi”, con cani non controllati, liberi o in presenza di proprietari distratti/menefreghisti, di NON prendere in braccio il cane ma di interporsi tra lui e l’altro animale. Soprattutto i terrier di tipo bull sono normalmente molto rispettosi verso gli umani e quindi ci penseranno due volte prima di lanciarsi su un cagnolino protetto dalle gambe del proprietario.
e) se proprio si è terrorizzati alla solo idea di incontrare un cane grande, o se si sa già in partenza che nella propria zona-passeggiata c’è il rischio di incontrare un cane pericoloso… allora suggerisco di girare “armati”.
No, non sono ammattita e non parlo certo di andare  a spasso con pistole o pugnali (e neanche con il famigerato spray al peperoncino): le “armi” di cui parlo possono essere un ombrello, un bastone da passeggio (da usare SOLO in caso di vera emergenza, e non certo “preventivamente”… perché se fossimo noi ad aggredire il cane, allora lui avrebbe tutte le ragioni del mondo per contrattaccare). Ma ancora più semplicemente… portatevi dietro una giacca, o una maglia di lana. Ricordate che qualsiasi cane al mondo, quando scatta per mordere, morderà sempre per prima cosa  ciò che gli viene “presentato” davanti al muso. Quindi una semplicissima giacca arrotolata potrà servire da “ammortizzatore” del morso e darci tutto il tempo di salvare il nostro cane e/o di far intervenire il proprietario dell’altro.

E se tutto questo non fosse sufficiente?
Se incontrassimo, ahinoi, un “vero” kanekiller, pericoloso, aggressivo, magari libero e senza proprietari in vista, che se ne infischia se ci siamo messi a fare da scudo e si butta ugualmente addosso al nostro cagnolino? Se se ne frega del mio bastone, e pur avendo azzannato la giacca la sputa subito e punta di nuovo il cane?
In quel caso, purtroppo, non ci sono ricette magiche: l’unica cosa sensata sarebbe che la presenza di un simile pericolo pubblico venisse segnalata prima che possa accadere l’irreparabile… ma chiedere cosa si possa fare nel caso di un’aggressione come questa è un po’ come chiedere “cosa faccio se un automobilista perde il controllo della macchina e punta dritto su di me, senza che io abbia la possibilità di spostarmi?”
Ovviamente l’unica risposta possibile è “prega!”: perché esistono, purtroppo, situazioni accidentali che non si può far nulla né per prevenire, né per uscirne senza danni.
Però, oggettivamente, si tratta di situazioni davvero rare: e sono profondamente convinta che se tutti evitassero almeno di “provocarle”, queste situazioni, le tragedie si ridurrebbero immensamente di numero.
In ogni caso… credetemi, vi prego: prendere i cani piccoli in braccio è uno dei metodi più sicuri per provocare disastri.

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56 Commenti

  1. P•A•T•E•N•T•I•N•O per chi vuole prendere un cane. E’ necessario che chi di dovere avanzi una proposta di legge che costringa a imparare le nozioni di base e relativo rilascio di patentino. Esattamente come per la guida di un motorino, o l’acquisto di un’arma.

    In questo caso a maggior ragione perché si tratta di esseri viventi con necessità vitali, che spesso sono ignorate, legate alla razza, all’ambiente in cui vivrà, città o campagna, obblighi per il proprietario, tipologie di razza, attitudini e così via.

    Se darai prova di avere assimilato questi principi il cane lo prendi altrimenti no. Dura lex sed lex. Si vedono troppi cani soffrire. In città spesso non possono incontrarsi, i proprietari girano alla larga quando vedono avvicinarsi un altro cane al guinzaglio, uno aggira in senso orario, l’altro in senso antiorario ignorando il desiderio dei cani di avvicinarsi e condannandoli a una vita in solitudine. Immaginiamoci se questo venisse fatto con i bambini…

    Un saluto.

  2. Bell’articolo, mi ritrovo d’accordo su tutto!Anche a me capito di vedere persone che tirano su il cane il cane al nostro passaggio, peccato che Zoe sia solo una chiattona di 9kg, spavalda con chi sta zitto e una gran ca**na con quelli che gli rispondono 😀 però con il cagnolino che ho avuto prima, Leo, un cosino di 5/6kg, ho dovuto fare lo yoyo, mi sono ritrovata per ben 3 volte nella rara situazione che hai descritto alla fine: dei cani ci sono letteralmente venuti addosso per sbranarmi il cane, sempre arrivati di corsa da dietro!Sarà sbagliato, ma la prima cosa che fai è prenderli in braccio e proteggerli, io finisco all’ospedale con un braccio graffiato e morsicato, ma il mio cane rischia la morte!Per fortuna in due casi erano “solo” sfuggiti al padrone, quindi dopo pochi secondi sono stati acchiappati (anche se una di queste volte “l’aggressore” era un pastore tedesco bello grande e la padrona quasi più piccola di lui, nemmeno lo trovava, la mia amica è riuscita a tenerlo lontano buttandogli dell’acqua sul muso, diceva che i suoi pastori li calmava così), un’altra volta era un cagnetto randagio poco più grande del mio, e come ho tirato su Leo ha rinunciato e se n’è andato!

  3. Questo articolo è pessimo. Si offendono persone con un cane piccolo. Non si spiega come difenderli nel caso di attacchi da altri cani. Stavo cercando consigli su internet nel caso di attacchi perché stanani un cane grosso ha attaccato il mio cane piccolo mi sono messo nel mezzo,la padrona non muoveva un dito. Trovo offensivo scrivere che chi ha un cane piccolo soffre della sindrome della crocerossina. Saluti.

    • Ciao Stefano, scusami, ma non capisco…se ti riferisci magari ad alcuni commenti, ok, ci può stare, ma non mi sembra che nell’articolo vengano offesi nè i padroni di cani piccoli, nè i cagnetti. Si fa un paragone, sottolineando che NON necessariamente un cane grosso è aggressivo, a volte lo sono di più quelli piccoli e questo è vero, ma viene specificato che, indipendentemente dalla stazza di un cane, che non centra una cippa, è il padrone: se il cane è educato, non è aggressivo ecc dipende al 99% dal padrone, viene spiegato ANCHE, quello che NON deve fare il padrone di un cane, (soprattutto piccolo), quando si vede arrivare un cane anche solo medio… se viene preso per i fondelli un padrone di cani mignon, viene preso SOLO quel padrone besugo, NON tutti i padroni!!!! Almeno, questo è quello che ho capito. Ciao e un bacino sul musetto al tuo piccolino…sempre che non morda nè?! 😀 ha, ha…

      • Non concordo. Io come ieri, e altre volte, a fronte di un attacco (parlo di cani sciolti) da parte di un cane grosso al mio cane piccolo ho dovuto rendermi conto dell’incapacità del padrone del cane grosso. Se non sanno gestirli forse è meglio che si prendano un peluche!

        • Ribadisco il concetto, credo siano più da prendere in giro i padroni con i cani grossi che li hanno forse perché hanno qualche mancanza di altro tipo. Soprattutto se poi non sono veri padroni. Il mio cane piccolo se si avvicina con cattive intenzioni ad altri lo richiamo e obbedisce… Non vedo la stessa cosa in altri padroni con cani grossi o meno che non hanno saputo educare il proprio dinosauro.

          • Riciao, ribadisco pure io:
            si è sempre parlato di padroni dementi e maleducati, non di cani, quindi, ci possono essere, indipendentemente dalle dimensioni, cani aggressivi e non! Tu ad esempio hai un cagnetto educato, ma perchè? Non di certo perchè è piccolo, ma gli hai insegnato tu il modo corretto, nel parco dove vado io, si trova di tutto, ad esempio il mio cane, non è certo un molosso, è un border, quindi di taglia media, è ubbidiente, non è aggressivo, ma ti assicuro che non è tutto merito suo, gioca con tutti, i maschi li tollera basta che non gli rompano troppo i maroni, è un paladino e difensore dei cani che conosce: dal dogo, amstaff, al barboncino, bassotto nano, a quelli ancora più piccoli, ma se un cane va verso di lui o verso di noi abbaiando come un forsennato, si incazza e diventa brutto che non sembra nemmeno più un border 😀 se gli grido NO, lui scansa il cane e prosegue, ma se l’altro continua e il padrone deficiente non interviene…bè, la vedo grigia, (vorrei vedere noi al posto suo), ho visto un amstaff farsi portare via il cibo dalla bocca da un cagnetto, anzi, lo ha pure leccato (devo ammettere però che si conoscevano). Insomma, prima che il mio intervento diventi una divina commedia del c@@@o, i cani, anche quelli che possono essere diciamo un pò tosti, sono una delle tante meraviglie della natura dipende da chi ci sta dietro, il cane grosso se non ha a fianco un buon padrone, ovviamente può essere più pericoloso, un cane piccolo, SE ha dietro un pirla, è un gran rompicoglioni, può comunque essere pericoloso. Scusa la lungaggine 😉

  4. Trovo giustissimo quel che scrivi, ma alle volte il problema è ancora più ampio, io ho uno Shiba di 5 mesi ( e una meticciona di 3 anni incrocio PT – husky arrivata dal canile ) è un cucciolo, ci stiamo impegnando a più non posso per farlo socializzare bene ora che possiamo ma spesso e volentieri ci sono proprietari di cani grandi ad impedirci di farlo socializzare con i loro per paura, e non paura motivata dal fatto che posseggono un cane aggressivo, ma paura che giocando il mio nanerottolo possa farsi male quando io in primis conosco il mio cane, sò che è agile come una cavalletta fatta di gomma, e che gioca con i 30 kg della cagnona di casa senza il minimo problema ( e lei non ci và leggera anzi ) e con il golden dei vicini che è un trattore praticamente!
    Giusto sabato andando alla solita area cani ( divisa tra cani grandi *+ di 10 kg * e piccoli * – di 10 kg *) nella zona riservata ai grandi ( nb. il mio ne pesa 7 oramai e a 10 ci arriverà certamente a breve ) visto che l’altra era deserta, troviamo una proprietaria con un lupo cecoloslovacco femmina, cucciola anch’essa poi, di certo aveva meno di un anno, che appena ha visto il mio faceva salti di gioia per giocarci, ma niente, la padrona ci ha letteralmente impedito di entrare perchè aveva paura. E nonostante le rassicurazioni del caso non ne ha voluto sapere.

  5. L’anno scorso in vacanza mi sono trovata in una via deserta, alle 8 di sera c’è il coprifuoco, con i mie due cani, uno 15 anni e 9 kg l’altro pochi mesi e 3 kg, di fronte a “Cerbero”, libero e assolutamente senza umani al seguito, sbucato da dietro una curva, denti bene in vista. La sua aggressività era stata denunciata più volte ma senza esito.
    Ho fatto indietreggiare i due piccolotti ed ho “ringhiato”! Credo che mi abbiano sentita oltre confine! Intanto però avevo un film in mente: i miei due sbranati e probabilmente anch’io in ospedale! E, invece, il cagnone si è fermato, ha girato di lato la testa e mi ha fissata con il fumetto: “Questa dev’essere pazza furiosa, qui rischio grosso!” e se ne è andato!
    L’attacco di panico l’ho avuto a quel punto, le mie gambe tremavano talmente che mi sono dovuta appoggiare al muro per non cadere!
    Comunque, per fortuna, cani salvi!

  6. Giustissime osservazioni, io pero’ da proprietaria di una cokerina americana violentemente aggredita da un akita femmina settimana scorsa vorrei fare alcune osservazioni

    1. I proprietari di cani aggressivi e NON socializzati DEVONO senza se e senza ma lasciarli legati in luoghi pubblici come i negozi. E’ inconcepibile che io entro in un negozio con la mia cagnolina legata ad un regolamentare guinzaglio e veniamo aggrediti alle spalle da un akita furiosa che non ha lanciato nessunissimo segnale prima di aggredire e non ci ha dato possibilita’ di prevenire l’aggressione in nessun modo.
    2. Mi ritengo di una cultura conofila mediamente superiore alla stra grande maggior parte dei proprietari, leggo molto e sono regolarmente presente su questo sito, ma non si puo pretendere che io sia lucida o che applichi i quei pochi istanti di panico puro chissaì che conoscenze cinofile. So benissimo che il modo migliore per far mollare la presa era sollevare le zampe posteriori dell’akita in quel momento ma istintivamente non e’ detto che una persona riesca a farlo e qui la sciuramariaggine non c’entra per niente. Scene da panico di un certo tipo vanno prevenute alla fonte da proprietari responsabili, ripeto non si possono pretendere competenze e lucidita’ da parte delle persone che si trovano aggredite cosi pesantemente in certe circostanze del tutto inaspettate
    3. Il mio cane non ha mai amato gli altri cani, non si avvicina mai a loro e vuole starsene per conto proprio. E’ fatta cosi e sta bene solo con gli umani, non diamo fastidio a nessuno per cui pretendo che un proprietario che se ne accorge ci rispetti e si allontani controllando il proprio cane, cosa che regolarmente NON succede.

    Sono questi secondo me i concetti che vanno evidenziati, vanno prevenute certe aggressioni alla fonte!

    • Tu hai ragione Irene, anche il mio cane era stato aggredito dallo stesso tipo di cane quando era ancora cucciolo, purtroppo non sempre si riesce a reagire allo stesso modo, con mente lucida, con calma, però mi risulta che questo l’abbia scritto la Valeria, anzi, mi sembra proprio che abbia aggiunto qualche cosa come: (faccio un copia-incolla)

      Se incontrassimo, ahinoi, un “vero” kanekiller, pericoloso, aggressivo, magari libero e senza proprietari in vista, che se ne infischia se ci siamo messi a fare da scudo e si butta ugualmente addosso al nostro cagnolino? Se se ne frega del mio bastone, e pur avendo azzannato la giacca la sputa subito e punta di nuovo il cane?
      In quel caso, purtroppo, non ci sono ricette magiche: l’unica cosa sensata sarebbe che la presenza di un simile pericolo pubblico venisse segnalata prima che possa accadere l’irreparabile… ma chiedere cosa si possa fare nel caso di un’aggressione come questa è un po’ come chiedere “cosa faccio se un automobilista perde il controllo della macchina e punta dritto su di me, senza che io abbia la possibilità di spostarmi?”
      Ovviamente l’unica risposta possibile è “prega!”: perché esistono, purtroppo, situazioni accidentali che non si può far nulla né per prevenire, né per uscirne senza danni.
      Ecco, mi sembra che sia proprio uno di quei casi lì che accennava Valeria!
      Poi possiamo aggiungere che i cani NON vanno portati in giro per negozi e/o comunque in luoghi pubblici senza il guinzaglio E NEMMENO DOVE TE LO CONSENTONO SE il tuo cane (piccolo, medio o gigante), ha un indole…da attaccabrighe e tu non sai farti ubbidire, accidenti, in questo caso ci metterei pure la museruola!!!

  7. Leggendo i vari commenti solo pochi hanno espresso quello che secondo me è un concetto importante: saper capire lo stato d’animo dell’altro cane! La maggior parte dice che l’altro cane “gli si è scagliato contro”; si, ok, ma come? La coda com’era? I denti? Spesso è volentieri i cuccioli sono irruenti e sembra che vogliano travolgere tutto quello che incontrano… per poi spanciare uggiolando di sottomissione. Di contro altri cani che sembrano dei tranquilloni in verità aspettano solo di arrivare a tiro per scatenarsi.
    Io ho un cane di taglia media (uno schnauzer pepe e sale) per cui lei ha la doppia funzione: fa da cane grande con i microcani e da cane piccolo con i giganti, l’abbiamo sempre fatta socializzare più possibile con gli altri ma certe volte ci si ritrova in situazioni paradossali O.O

    • Quello che dici è valido nella maggior parte dei casi, ma per esempio dalle mie parti,
      un paesino di neanche 100 abitanti, ci si conosce tutti, persone e cani, e si sa già la
      reazione che potrebbero avere. Senza contare che se è abituato a gironzolare libero
      per il circondario (normale qui fino a una decina di anni fa, ora per fortuna un po’ meno)
      diventi semplicemente l’intruso da scacciare dal proprio territorio a denti spianati,
      socializzato o meno e quando incrocio uno di questi cani so che come tiene le orecchie è
      l’ultimo dei miei problemi

  8. Ma non tutti i cani si fanno problemi a mordere le persone per arrivare comunque al cane.
    Mettersi davanti dà qualche secondo per permettere al padrone di riacciuffarlo, ma se il
    padrone non c’è? A me è successo negli ultimi anni: boxer di una coppia di villeggianti
    a spasso da solo per il paese, che ha cominciato a seguire me e il mio cane, piccolo al guinzaglio,
    provocando ringhiando con il pelo dritto e cercando di tagliarci la strada, mi sono sempre tenuta
    tra lui e il mio cane e ho rimediato dei bei lividi al gomito e al polpaccio, per fortuna non mordeva
    convinto e dopo un po’ ha lasciato perdere; meticcione tipo pastore, notoriamente aggressivo in zona,
    è arrivato lanciato sul mio cane, che ho fatto appena in tempo a spingere nel giardino dei vicini, non riuscendo a raggiungere la preda si è sfogato su di me piantandomi i denti nel polso e ,quando mi sono voltata per farlo mollare, nella chiappa. A quel punto si è beccato una gomitata in testa e ha deciso di mollare. O ancora: meticcio
    attaccabrighe che ho allontanato a palle di neve o, altro lato della medaglia, meticcio piccolo sempre senza guinzaglio che inseguiva e mordeva le zampe al mio, medio grande: dopo la terza aggressione in una settimana, quando ho visto comparire la vecchia con il piccolo rompipalle, ho tolto il guinzaglio al mio e le ho urlato: “e adesso?!?”. Ha acciuffato il cane per la coda e ha cambiato strada

  9. A me francamente è capitato solo due volte (con lo stesso cane, per altro..Un pastore tedesco maschio) di vedere il mio cane aggredito da uno più grosso.
    Ed intendo proprio aggredito-aggredito. Non zuffa casinista.
    La seconda volta che l’abbiamo incrociato (si fa per dire, visto che ha ignorato i richiami del suo padrone e ci si è avventato contro), sto pastore tedesco (sguinzagliato in un prato. E’ stato un incidente, perchè il proprietario non ci aveva visti.) si è proprio attaccato alla gola del mio cane e si è messo a scuoterlo come un sacco.
    Per fortuna che il mio ha il pelo lungo e relativo collare di pelo folto attorno alla gola. Francamente, se fosse stato un cane a pelo raso, dubito che sarebbe ancora qui, oggi..
    Eravamo in tre a cercare di separarli. E non c’è stato verso. L’ho distratto solo qualche secondo, quando l’ho sollevato per le zampe posteriori, ma poi di nuovo, ha riacciuffato il mio cane. Nemmeno mio padre, omone di 1 metro e novantaquattro per cento e passa chili di peso, è riuscito a separarli. Gli ha pure tirato un calcio nel fianco, ma niente.
    Si è scollato solo quando -finalmente- il padrone ci ha raggiunti e lo ha letteralmente trascinato via.
    Nessun danno serio per fortuna. Solo una medaglietta persa, un guinzaglio rovinato e qualche escoriazione..

    Però sono cavoli anche quando i piccoletti sguinzagliati ti aggrediscono. E cercano di mordere.
    Che fai?
    Calciarli non puoi. Se gli fai male e si rompono qualcosa, poi sono cavoli.
    Lasciarli avvicinare al cane grosso non puoi. Se il tuo cane grande li morde, poi il cattivo/a sei tu. E quelli, imperterriti ad abbaiare e ringhiare contro il tuo. Legato, tra l’altro.
    Lasciarli morsicare il tuo, non puoi. Ovvio che no.
    E di solito, in tutto questo, i proprietari di cagnetto, arrivano sempre con caaaaaaalma ed un sorrisetto scherzoso sulle labbra, a dire cose tipo “Briciola, daaii..Da bravo, lascia stare il cagnone, che è dieci volte te e poi ti mangia..”
    ..E allora vorresti calciare loro.
    (Tratto da una storia vera btw..)

  10. Sono una proprietaria di microcane ipersocializzato e tranquillone, che da cani grandi ben educati e ben tenuti non ha mai avuto problemi.
    Ma purtroppo la città in cui vivo (Bologna) pullula di “sciurmari”, dal solito tossico con pitbull al veg-animalista che si rifiuta di usare il guinzaglio, che di quello che fa il loro cagnone se ne strafottono. Ma anche cagnoloni in mano a dei bambini che non sono affatto in grado di tenerlo. Mi è capitato di vedermi arrivare addosso in pieno centro città un dogo, con l’ossuto e evidentemente tossico-dipendente padrone a traino. Ma sul momento il sangue freddo di pararmi tra lui e il mio cane di 3kg non l’ho avuto, nè avevo “armi” a disposizione, per cui l’ho preso in braccio e a parte la paura non è successo niente… Ci sono zone della mia città, tra cui il teatro, che sono letteralmente invase da punkabbestia e relativi cani a cui non è piacevole avvicinarsi senza il proprio cane, impossibile con.
    E anche semplicemente il tipo con cane gigante sotto i portici, che vede che devi passare, fa l’indifferente come se non ci fosse problema e quando il suo cane si slancia abbaiando al mio passaggio lo tiene per qualche millimetro, anche se non fa danni al mio mi fa regolarmente prendere un infarto.

    Quindi, per quanto possa capire il lungo sfogo contro le solite sciuremarie dotate di minicane (anche se mi sembra che rischi di apparire un po’ generalizzante), una strigliata comparabile anche ai vari proprietari di maxicane menefreghisti non farebbe male.

  11. Il concetto è giustissimo ma da padrona di 2 microcani vorrei fare qualche considerazione..vi assicuro che la vita con dei cani così piccoli è veramente difficile data la maleducazione di alcuni padroni e la voglia di prendersi come prossimo animale un T-rex da lasciare libero al parco “tanto è buonissimo” è tanta…io ho due maltesi, una perfettamente in standard (3 chili), l’altra una nanetta di 1.3 kg..la grande è molto aperta di carattere, ho cercato di farla socializzare il meglio possibile ed è sempre andata d’accordo con tutti, umani e non..con i cani grossi è riuscita a socializzare meno perchè loro non la considerano di striscio ma per fortuna, magari con un po’ di timore iniziale in più, alla fine lei riesce a stare con tutti..la piccola è più timida di natura ma finchè non le vieni troppo vicino è tranquilla..certo trovo eccessivo se si pretende che vedendosi fiondare un cane di 40 kg sconosciuto a 2 cm dal naso, non faccia una piega..io ho fatto puppy class, educazione di base con entrambe e ora siamo all’avanzata..ho lavorato tantissimo sulla socializzazione ma vi assicuro che è mooooolto più complicato con un microcane che vive perennemente in un mondo di giganti (alcuni buoni, altri meno)..io ormai ho trovato il mio equilibrio:le lascio libere quanto più possibile perchè sono molto obbedienti e il guinzaglio è qualcosa che le rende più insicure quindi se si può evito (non in strada ovviamente) ma se viene un altro cane grosso/medio aspetto un attimo di osservarlo prima di lasciarle libere con lui..è una questione di sicurezza non aggressività..non penso affatto che i cani grossi siano più aggressivi/pericolosi..perchè? però penso che anche tra di loro possano esserci dei cani aggressivi e in un eventuale scontro so che le mie avrebbero la peggio e francamente preferisco evitarlo..il modo poi è semplice, basta stare un po’ in disparte al parco, se si avvicina qualche cane osservarlo, magari chiedere al padrone (di cui comunque c’è da fidarsi fino ad un certo punto, mi fido più di vederlo io sinceramente) e se è il caso avvicinarsi, altrimenti allontanarsi con calma, senza prendere in braccio nessuno..io l’ho fatto solo una volta di prendere in braccio la mia piccola ed è successo quando la “grande” stava allegramente giocando con un cucciolo di alano di 10 mesi (quindi quasi “fatto” come misure) e dopo che me l’hanno travolta per due volte ho pensato di evitarle ulteriori danni tenendola al sicuro in braccio ma l’alano non se la stava filando di striscio quindi manco se n’è accorto..ecco secondo me un grosso rischio per i microcani sono i cuccioli di grossa taglia che non sapendosi dosare con tanto affetto possono davvero fare male ad un cane di 1 kg..infatti a volte mi dicono “no ma stia tranquilla, è bravo è cucciolo!” e io “appunto”..quindi no a prenderli in braccio, sì a tanta socializzazione ma con cani sicuri, meglio adulti, tranquilli..e tanto rispetto per tutti, anche per i microcani..perchè io faccio di tutto per non dare fastidio con le mie e ci lavoro tanto perchè non abbiano paura e non abbaino ai cani grossi (e non si ottiene lanciandole al parco con cani a caso) e poi magari arriva l’ultimo degli idioti (sì, di solito è uomo) con rott/pit/dobermann (e non ce l’ho assolutamente con queste razze, io un doby lo vorrei pure, ce l’ho un po’ con una certa categoria di umani che ha questi cani, sì lo ammetto), te lo mettono a due cm (una volta un rott l’ho dovuto scavalcare!!!) dal naso e fanno di tutto per farle spaventare ridendo..ecco, anche no magari..

    • Capisco perfettamente, Sif è un chihuahua di due chili e mezzo perfettamente socializzato; è un “regalo a sorpresa” di parenti, e per forza di cose ho dovuto crescerlo con i cani delle mie amiche e dei vicini (setter, mix da caccia, terranova, maremmana e una rott). Se il “cane grosso” è socievole ed educato il mio micromostro scodinzola, uggiola e si ci mette sotto tipo gatto che fa le fusa. Se non lo considerano, passa oltre. Ma qui c’è un deficiente con un grosso meticcio – non socializzato perchè aggessivo, aggressivo perchè non socializzato – che tenta di mangiarsi chiunque gli passi vicino (l’abbiamo staccato dal polpaccio di mio figlio undicenne). Il proprietario minimizza, a volte se la ride proprio (“Noo, non gli fa niente…”) Una sera l’ho visto *libero*. Allora, per evitare guai, tengo gli occhi aperti e non vado in giro ad ore tarde (escono solo dopo le nove di sera, per ovvi motivi, il resto della giornata ‘sto povero cane è ad abbaiare alla finestra; è stato pure castrato, dietro consiglio del veterinario…peggiorando le cose). Per non parlare del PT con chiari problemi, sfuggito al truzzino di turno, che pesava la metà del cane, e che una volta recuperato, si vantava pure… Spero in una “patente canina”, anche se ormai ci credo poco…

  12. Una settimana fa dal veterinario per vaccinare il mio labrador:
    entro ed una signora relativamente anziana con un cavalier sulle ginocchia abbraccia con un gesto protettivo il suo cane.
    ” Signora, stia tranquilla che il mio cane è veramente socievole e tranquillo”
    ” No, è nero e grande, quindi è aggressivo e percheè tutti i cani sono aggressivi e mordono”
    ” In questo caso può stare tranquilla visto che è un labrador , inoltre statisticamente sono più frequenti in pronto soccorso casi di morsicature da cani piccoli che da cani grossi, fortunatamente viste le dimensioni della bocca”
    “Lei può dire quello che le pare, ma il mio cane non morde perchè è NATO SENZA CISTIFELLEA perciò allontani il suo cane che è nero”
    ” Guardi che il mio cane è in addestramento in Croce Rossa come cane da salvataggio dove viene richiesta la minima aggressività”
    ” Mi fa piacere che lavora in Croce Rossa, comunque è un cane nero grande, quindi pericoloso perciò si allontani”
    Conclusione:
    visto il tono e l’atteggiamento isterico sono uscito dalla sala d’aspetto ed il mio cane ha cominciato a giocare con una Aikita definita dal suo proprietario molto dominante tendente all’aggressivo ed un piccolo meticcio.
    Alla faccia del cane nero ——-> aggressivo, mordace e soprattutto CATTIVO

  13. e’ successo che la mia terranova guardava una ciwawa allora la padrona se la presa in braccia e la mia gli si e’ avventata.Lei incazzata ha detto verso la mia: ma e’ impazzita??

  14. Nel mio palazzo c’è un grosso pastore tedesco, buonissimo con le persone ma maledettamente aggressivo con i cani. I padri sono persone perbene, ma purtroppo convinti che il loro cane voglia solo “salutare” (un accidente!), e più di una volta ho incrociato il PT nell’ingresso o sotto il palazzo, senza guinzaglio.
    Il cane parte sempre a razzo verso la mia (meticcia taglia beagle) e se ne frega in assoluto di me e dei padroni, non vede più niente e nessuno, se mi metto davanti alla mia si limita a girarmi intorno alle gambe, mi considera quanto le colonne di cemento del palazzo.
    Al parco il proprietario di due grosse cagne da caccia, dopo che gli avevo fatto notare (cortesemente) che le cacche andrebbero raccolte, prima mi ha sfanculato e poi ha preso l’abitudine di non richiamare più le sue quando aggrediscono la mia: di queste due cagne, una riesco a fermarla ma l’altra ugualmente mi gira attorno e attacca la mia. Ovviamente picchiarla non mi va ma il padrone si limita a fare il sorrisino del cavolo, e denunciarlo è risibile. Picchiare il PT poi significa lasciarci una mano.
    Faccio i percorsi a ostacoli per evitare questi incontri ma non sempre funziona, forse lo spray al peperoncino per quella grossa lo prendo davvero. Adoro i cani, tutti, ma soprattutto col pastore tedesco, in quei momenti perdo la testa e vorrei una doppietta. Giuro che ha un sacco di denti quel cane.

  15. Il mio pelosetto di neanche 6 kg è stato aggredito da un cagnone “scappato” da un cancello elettrico “sbadatamente” aperto per gioco da dei bambini – ( mi è nuova che “giocano” con i cancelli automatici – ma no hanno altro da fare!! ) ……io da sciura……..vedendo l’andazzo, ho “sbraitato” facendo uscire dalle case un bel pò pò di gente ( ma nessuno in aiuto al mio piccolo ) così ….quando ho visto il mio Pepe nelle fauci del “bestione” e l’ha fatto girare in aria come una giostra tenedolo ben stretto, mi è venuta l’andrenalina a mille ( so che ho sbagliato) ma mi sono fiondata sulla belva da dietro, e con tutte le mie forze, ho stretto il collo, ( volevo si – strangolarlo) ha mollato la “preda” ed è scappato via a centoallora………..mentre i “proprietari” e visitatori finito lo “spettacolo”, non si sono preoccupati per me o per il mio pelosetto, ma per l’altro “cane” che non andasse a fare ancora “strage” nella via………insomma…..la faccio breve…. 🙂 il mio Pepe ha avuto per fortuna, solo escoriazioni un pò per tutto il corpo, si è cagato sotto nel vero senso della parola,…….io piangevo dalla disperazione……..ed i padroni che mi dicevano…….guarda – abbiamo l’assicurazione – se ci sono “danni” – ti paghiamo tutto……..
    Ora, a distanza di mesi, ( non eravamo più passati) siamo stati in questi giorni, ma a 50 metri circa dalla casa, Pepe ha messo il culo per terra……che facevo???………o ritornavo indietro…….o ……l’ho preso in braccio e sono passata oltre……assicurandomi che il cancello fosse CHIUSO e senza marmocchi in giro!!

  16. Concordo pienamente, e parlo da proprietaria di un prazsky krysarik fuori taglia (più piccolo dello standard), arrivato dalla classica sciuramaria di turno che l’ha comprato (a caro prezzo da cagnari dell’est,miracolo che sia sopravvissuto) e poi si è stufata e ha smesso di seguirlo (non solo con cure veterinarie, ma anche con l’alimentazione..quando è arrivato a casa mia pesava 900 grammi)
    Ora è arrivato al suo peso forma di 2kg di muscoli (ehehhe che bestione!) e nonostante la sua taglia si comporta da CANE e non ha difficoltà a relazionarsi con cani di taglia grande (il suo “branco” di adozione, quando andiamo a trovare i miei genitori, è composto da due pastori tedeschi e due meticci di taglia medio piccola). Quando andiamo a passeggio la cosa più importante è parlare con l’umano di turno e chiedere, prima che le due bestioline si incontrino, informazioni sul cane dell’altro, poi si procede con l’annusata di rito e se tutto va bene possono anche giocare, correre e divertirsi insieme. Molte persone si stupiscono del comportamento del mio cane perchè hanno pregiudizi (cane piccolo=cane rompipalle, viziato ecc), mamme isteriche che urlano “AAAAAH non avvicinarti è un chihuahua e ti morde”, persone che mi dicono “ooh poverino, prendilo in braccio, non lo porti nella borsetta???” (il mio cane macina chilometri, mi stanco prima io di lui!), oppure “ma abbaia?” …ehm si, di solito non miagola… O_O
    Nonostante tutte le sante volte che esco debba sentire queste boiate, e anche se non avrei mai pensato di prendere un cane grande come una ciotola per la pappa…lo adoro… Sarà pure piccolo, ma dentro è un grande cane <3

  17. L’articolo cpme sempre è bello, interessante e veritiero!!! A volte proprietari di micro cani non vogliono che si avvicini il mio micro cane!!!!! 🙁
    …..però ….come fare quando un cane ringhioso si avventa contro il tuo micro cane (con il guinzaglio che si rompe proprio in quel momento?)????

  18. I cani vanno socializzati, se tutti lo fossero, allora si, avremmo ridotto il numero di incidenti. Il guinzaglio ci aiuta nella gestione quotidiana, ma deve essere solo un filo di sottile sicurezza. Anche i proprietari, però, vanno educati: tutti devono sapere cosa si stiano dicendo i cani e mi pare che la condivisione del linguaggio canino sia una lontana chimera. Leggendo i commenti, si capisce che la maggior parte dei padroni di cane si affidi a guinzaglio e museruola come strumento di comunicazione e non di gestione.

    • Non sempre è così, il più delle volte io lo capisco cosa si stanno dicendo i cani… e non si può ripetere senza incappare nella censura 🙂 , ragion per cui, dopo il
      – c’hai proprio una faccia di m….
      – faccia di m… sarai te…
      – sparisci dal mio territorio !
      – Tuo? Ma se è mio da una vita…!
      E’ naturale che dopo una simile comunicazione non verbale si passi allo spianamento di denti; in questo caso se non ci fosse il guinzaglio sarebbe un bel guaio!
      E ricordiamoci sempre che prima della comunicazione non verbale, c’è quella olfattiva magari a 20 mt di distanza, sono cani.

  19. Concordo i cani devono essere tenuti al guinzaglio anche se sono i cani più buoni e giocarelloni (cose dette dai loro padroni che la maggior parte delle volte non corrisponde alla verità) a me è capitato che uno cagnolino arrivasse a 200 all’ora addosso alla mia pit/rottweiler che era al guinzaglio lei lo ha “cacciato via” con un abbaio e mi sono dovuta anche sentir dire mettigli la museruola perché è aggressiva! E no cavolo tieni al guinzaglio il tuo microcane che mi avete rotto le scatole!

    • … problema che io non ho più… fino a 15gg fa, il microcane libero veniva lasciato tale, sfidava il truzzotamarro (che per inciso, non aspettava altro… essendo appunto truzzo e tamarro inside, o forse solo maschio territoriale… 🙂 ) e regolarmente arrivava la sentenza “metti la museruola a quel cane…” oggi, che insieme al truzzo c’è anche la cecoslovacca… dovreste vedere con quale rapidità i cani liberi vengono recuperati/tirati su/guinzagliati/richiamati e chi più ne ha più ne metta… Come ci vedono arrivare, oplà, ci ricordiamo improvvisamente che i cani vanno tenuti al guinzaglio!
      Scusatemi… ma intimamente ne godo…

  20. La verità che i cani grandi ho piccoli che siano vanno tenuti rigorosamente al guinzaglio….nei parchetti recintati vanno lasciati liberi con mille precauzioni….non è bello quello che dico ma facendo così gli scontri tra cani diminuirebbero drasticamente!

  21. Si fà presto adire non tirarlo sù,tanti anni fà il mio piccolo di 6 chili si è avvicinato ad un cane taglia grande per giocare,io ho voluto essere fidiciosa,risultato l’ha azzannato due volte,ci sono voluti tre mesi e mezzo per rimetterlo insieme come un puzzle,inutile dire che non ho più rischiato,ora lui non c’è più da tanto tempo,ma chiamatemi pure sciura maria se poi tiro sù il mio cane,non me ne importa!

  22. ecco si,tutti bravi l ultima volta se non sono pronta al volo a tirare su il mio cane al volo un pastore tedesco quasi me la sbrana..cattivo il cane ma penso sia tutta colpa del padrone stupido che dovrebbe tenerselo vicino e legato!!!

  23. Alle volte i cani sono grandi e non si riesce nemmeno a spostarli!Circa un anno fa il mio GROSSO labrador é stato aggredito da un cane di pari taglia, dico aggredito perché é stato attaccato da dietro , mentre il mio era al guinzaglio tenuto sotto controllo , a parte le conseguenze fisiche, come morsi orecchia macinata , quindi punti , drenaggio ,collare elisabettiano, questo ha lasciato per un bel po’ degli strascichi psicologici sia al cane, che non sopportava l’avvicinarsi di altri maschi , sia in me , che temevo sempre l’ agressione e la risposta del mio, ho dovuto lavorare a lungo e con impegno perché tutti e due superassimo quelle sensazioni, non dico che non ci siano ancora dei timori, ma é accaduto che in addestramento un altro maschio tentare di montare il mio , e sono riuscita ad allontanarlo, limitando tutto a qualche ringhiata, e qualche strillone mio, certo l’ ansia resta , ma riusciamo a gestirla! Lavoro e impegno lungo , ma con buoni risultati!!!

  24. Sacrosante verità! I cani piccoli non sono quasi mai socializzati né educati!!! “tanto è piccolo… Non è pericoloso… A cosa serve???” così anche io e il mio Gregorio (un alano molto simile allo splendore che hai messo in foto) spesso, in passeggiata, veniamo aggrediti e sfidati da microcani! I loro padroni o gongolano, vedendo che il mio Greg, gigante buono, si prende gli insulti aggressivi dei loro cagnolini senza rispondere (la maggior parte) oppure, come dici tu, li prendono in braccio senza motivo, solo x il fatto che passiamo loro vicino! Che tristezza infinita!!! :-

  25. io ho due cani una femmina husky di 12 anni ed un cagnolotto di 5 anni che è con noi solo da sette mesi, arriva da una brutta situazione ed è comprensibile mi state tutti sui maroni e lo fa anche con i cani maschi difficilmente con le femmine e con i cani molto piccoli quelli li adora, ma non fargli vedere un pastore tedesco altrimenti va in bestia. Cmq quando siamo in giro la prima cosa che fanno è dirmi se la mia husky è buona perchè essendo un pò più grossa del loro chissà cosa possa fare, quando nell’altra mano ho un cane con la faccia di tolla e la bocca da squalo solo perchè è più basso non mi viene rivolta la stessa domanda (nonostante al guinzaglio abbiamo il fiocco giallo, per la sua sicurezza in primis e per la sicurezza altrui, quindi il mio cane va approcciato si ma con i dovuti modi)

    • Hai perfettamente ragione. Il mio cane adora i bambini, ma “casualmente” non può più vedere i bambini dei vicini. Ho scoperto in seguito (un pomeriggio ero a casa dal lavoro ma i miei vicini non se ne sono accorti) che questi bambini si infilano dentro la mia siepe (e fortuna che ho la rete che gli impedisce di entrare in giardino) e tirano scemo il mio cane. Non riuscendo ad entrare lanciavano anche oggetti (sassi e palloni) all’interno del mio giardino (il mio cane pesa 2kg, se lo colpisci con un sasso lo uccidi =_=)
      In questo modo ho anche scoperto perchè ogni tanto rientrando a casa mi accorgevo che l’antifurto perimetrale che ho in giardino aveva suonato. Una mamma di questi bambini ha avuto anche il coraggio di chiamare l’amministratore condominiale per lamentarsi del mio antifurto. Di fronte a queste situazioni non ci vedo più.. Quel fatidico pomeriggio ho fatto un’urlata che si ricorderanno per sempre.
      Ora il mio antifurto non suona più, ma il mio cane ringhia ancora a quei bambini (pur continuando ad adorare qualsiasi bambino sconosciuto troviamo durante le passeggiate).

  26. Sinceramente io sono una di quelle che il cane lo ha preso in braccio, non sempre, dipende dal cane. Con un pitt bull del vicino mi è capitato più di una volta. Il mio cane quendo ne arriva un altro a tutta velocità su di lui, ringhia e l’altro attacca. La prima volta mi sono messa in mezzo e non dimenticherò mai lo sguardo del cane. Si è fermato, mi ha guardato sconcertato per un attimo e poi mi ha schivato per lanciarsi sul mio cane. Mettersi tra i cani serve solo per rallentare l’altro cane nella speranza che il padrone sia così rapido a riprenderselo

  27. Veramente darebbe meglio non prenderli in braccio per non stimolare ulteriormente la curiosità dell’altro, però è vero che in alcuni casi non di sa dove scappare! Non parliamo di tenere sempre stretti i grossi cani al guinzaglio li faremmo crescere come vere bestie, facciamoci invece dare un aiuto da qualche esperto se non ci sentiamo sicuri di noi stessi, perché il cane, grande o piccolo che sia riesce a sentire

  28. In realtà non succede solo con i cani piccoli ma con i cani in generale, la mancata o scorretta socializzazione con i conspecifici è la peste degli ultimi anni 🙁
    Se poi ci attacchiamo iperprotezione, smodato desiderio di controllo, ansia del conduttore e li condiamo con un bel po’ di ignoranza in campo cinofilo abbiamo il quadro generale 🙁 🙁
    Pensare che basterebbe, invece di legiferare su razze pericolose o lunghezze di guinzagli o divieti assurdi, mettere nel programma dell’ora di scienze della nostra scuola dell’obbligo che si parli dei nostri animali domestici…

  29. Proprietaria di cane piccolo presente. E pure cane piccolo abbaioso…..da lontano….poi quando si trova muso a muso si spiattella a terra e da tutti i segnali calmanti del caso. Ma….che fatica…
    E’ uno yorkshire, femmina, dolcissima con gli uomani, fifona con i cani troppo invadenti e stronzetta con i cani che sono dall’altra parte del marciapiede. Ci stiamo lavorando, ma è tutto un giocare d’anticipo e ammetto che la
    tentazione di prenderla in braccio davanti a cani liberi e…ancora distanti in alcuni casi c’è stata.

  30. Posso aggiungere una cosa? I miei 2 corsi è circa un annetto che non incrociano cani perché andiamo in un parco dove io entro nell aria cani ….gli altri vanno in quella dei bimbi , degli sportivi, delle famiglie. Ho pensato più volte ad andare di là, ma, prendetemi pe cojona, non riesco a non sottostare ai cartelli di divieto.
    Così i miei cani corrono liberi nel recinto, abbaiando a quelli al di fuori. ….bell’intetagire!

  31. dimenticavo: è successo anche a me, giorni addietro, di incontrare una signora con piccolo cane al seguito. Oggi il mio corso pesa 43 kg e, com’è comprensibile, incute timore. Molto socievole, ancora cucciolone, si è avvicinato al piccolo che la signora sorridendo mostrava al mio cane. Lei si spaventa e lo prende in braccio stimolando ancora di più l’interesse del mio corso. Fortuna che lui è un patatone e che mi ascolta! Ho cercato di spiegare alla signora che prendere il piccolo in braccio può solo peggiorare la situazione ma si è offesa…..

    • Io ho il problema opposto. Ho un topo..ehm..cane di 2kg, abituato ai cani di taglia grande. Vorrebbe tanto socializzare anche con loro ma spesso i proprietari ritirano il loro cane di taglia grande e lo trattengono a costo di soffocarlo perchè pensano 1)il mio è cagnetto rompipalle che se va a stuzzicare il loro gli scatena la viuuuulenzaa e poi devono pagare i danni 2)vista la differenza di taglia il mio ha paura/il loro lo sbrana…
      E’ un cane piccolo, non è un rincoglinito… Il suo migliore amico è un pastore tedesco, corrono insieme nei campi e si danno un sacco di bacioni…

  32. bell’articolo ma…. ho perso le speranze! mi è piaciuta molto l’idea dell’esposto a cui avevo pensato anch’io dopo aver subito vessazioni di vario genere per il mio cucciolo di corso! mi è passata la voglia di andare al parco dove ormai temo di incontrare alcune signore aggressive almeno quanto i loro cani. Pensare che tanto ho fatto per socializzare il mio corso! Rifiutato fin dai tre mesi quando sembrava praticamente un trudy! Lui sta soffrendo molto perché quell’oretta di contatto con i suoi simili era speciale per il suo umore ma davvero non è possibile…. sono stanca di sentirmi sbraitare contro, scacciare, offendere… è terribile!

  33. Mi fido dell’istinto della mia Sunny love, se c’è da fare amicizia lei abbaia come ina forsennata e se la sua voda è un vortice vuol dire vhe possiamo avvicinarci, altrimenti tira dritto e mette le orecchie indietro li capisco che è meglio non avvicinarsi, quindi faccio attenzione perché sono in tre alla passeggiata e anvhe se chihuahua npm saprei come prenderle in braccio. Purtroppo non tutti portano il cane al guinzaglio. …….

    • No, non essere offesa! XD

      “Santapupazza” è un’esclamazione non volgare. Come quando in una frase, dici “santo cielo”.

      E su questo sito, vengono definiti -scherzosamente, chiaro..- sciuremarie (e sciurmari, se sono uomini) tutti coloro che non conoscono nemmeno alla lontana, il significato della parola “cinofilia”.
      ..O comunque le “regole base” base del tenere un cane.
      La cosa vale sia per i proprietari di cani grandi che per i proprietari di cani piccoli.

      Io ho un cane di taglia medio-grande, ad esempio. Ed è il mio primo cane.
      Non sapevo quasi nulla di cinofilia. Poi leggiucchiando questo sito, ho iniziato ad imparare qualcosina pure io.
      Ciò fa di me una sciuramaria che sta cercando di dis-sciuramariarizzarsi..XD

    • Mentre sono in giro col mio cane, tra l’altro di poco più s di 4 mesi, ma dall’aspetto da “lupo” assisto continuamente alla effetto yo-yo, ma la cosa che mi lascia più perplessa è un’altra: cane si avvicina amichevole, il mio si avvicina amichevole, cominciano a giocare ed arriva la fatidica domanda “è una femmina vero?”. Ed io “no é un maschio, ma é un cucciolo. ..”. Non faccio in tempo a finire la frase che il povero amico nuovo viene letteralmente impiccato per trascinarlo via mentre stava giocando tranquillo. Il mio allora o scatta dietro pensando che sia un gioco scatenando lo sguardo “visto che era cattivo” oppure più spesso si mette a piagnucolare perché voleva giocare. Il mio fidanzato mi ha detto che alla prossima impiccagione dovrei aggiungere “Stia tranquillo non è frocio il suo cane è al sicuro!”. Tra l altro é capitato molto spesso che fossero proprio delle femmine a mostrarsi aggressive verso di lui che ancora viene visto come cucciolo dai maschi adulti.

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