mercoledì 17 Aprile 2024

Bambina muore azzannata a Roma: una tragedia causata dall’incompetenza

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

bimbamorta1di VALERIA ROSSI – Ieri sera, purtroppo, mi sono arrivate numerosissime segnalazioni di un articolo di Repubblica.it che mi ha lasciato davvero agghiacciata: non soltanto per l’orribile tragedia che ha visto la morte di una bimba di tre anni, ma anche per il racconto del padre, dal quale traspare un’incompetenza abissale in tema cinofilo (e sorvoliamo sul fatto che dire “Bisognerebbe stargli sempre appresso, ma adesso a tre anni si fanno anche la barba da soli…” sia indice di altrettanta leggerezza in tema di bambini, solo perché non è gentile infierire su di un padre che ha appena perso la figlia. Però questa frase – e non solo questa, tra quelle attribuite al padre – a me ha fatto venire la pelle d’oca).
Ciò che più mi stupisce, comunque, è il tenore dei messaggi che ho ricevuto: quasi tutti di proprietari di pastori tedeschi (come il cane protagonista della tragedia), quasi tutti terrorizzati.
“Ho anch’io un bambino di tre anni, cosa devo aspettarmi?”
“Ho un pastore tedesco e i miei nipoti vengono spesso a casa mia, devo preoccuparmi?”
“Ho sempre pensato che il mio pastore tedesco adorasse mio figlio, ma adesso ho paura…”
La mia prima reazione, di fronte a questi timori, è stata quasi di rabbia: perché non è certo la prima volta che un bambino finisce vittima di un’aggressione, ma stavolta a colpire l’immaginazione dei lettori è stato il fatto che fosse un pastore tedesco. Quando gli episodi di cronaca riguardano pit bull o cani corsi, evidentemente, la gente sotto sotto pensa che “con un cane così, possa succedere” (il che dimostra quanto influenzino l’opinione pubblica i dannatissimi media!): ma se succede con il commissario Rex, allora scatta l’allarme rosso.
Oddio, ma allora tutti  i cani possono mordere e uccidere!
Ebbene sì.
Non è una strabiliante scoperta, signori miei:  è solo la normalissima realtà dei fatti. I cani hanno i denti, e se questi denti azzannano un bambino piccolo le conseguenze possono essere terribili. Anni fa, come ho spesso ripetuto a chi si scagliava contro le presunte “razze killer”, un neonato in Francia è stato sbranato da due bassotti.
Non c’entra la razza, non c’entrano le dimensioni (almeno quando parliamo di bambini piccoli: per un adulto la taglia del cane può fare una grande differenza, ma per un bambino di tre anni può essere letale qualsiasi cane dai tre chili in su) c’entra invece moltissimo la competenza cinofila dei proprietari. C’entra il modo in cui i cani vengono socializzati con i bambini, c’entra il modo in cui il cane viene tenuto e gestito, c’entra il tipo di rapporto che i bambini hanno con il cane.

bimbamorta2In questo caso la situazione era tutta ad altissimo rischio.
Dal racconto del padre emerge come:
a) il cane non vivesse in famiglia, ma “in un recinto, insieme ad alcuni segugi“; quindi non stava in casa e non poteva considerare la bimba come parte del suo branco. Non era, insomma, affatto il “suo cane”, come hanno titolato decine di giornalisti palesemente  incompetenti.
Ah… il fatto che in passato avesse ammazzato uno dei segugi è del tutto ininfluente, anche se molti hanno commentato “Ehhh! Aveva già ammazzato un cane, era logico che potesse attaccare anche una persona”. Invece non è logico affatto: cani e persone sono cose diverse, e i cani lo sanno benissimo); b) la piccola, che a quanto pare stava nella villetta del nonno (ci sono versioni contrastanti tra le varie testate, ma quella che ricorre più frequentemente è questa) è entrata nel recinto “dove il cane stava mangiando” : quindi il cane ha visto invadere il suo territorio da un’intrusa che probabilmente è andata anche a toccarlo durante il pasto.
C’erano, insomma, tutti i presupposti perché succedesse qualcosa di grave.
Diversi giornali riportano, tra le varie dichiarazioni del padre, questa frase: “Il cane era tranquillo, controllato, gli avevamo messo il chip” (frase che su alcune testate è diventata “era controllato con il chip”, come se si trattasse di un telecomando…).
Ma a chi al mondo potrebbe interessare, in un momento come questo, se il cane fosse iscritto o meno all’anagrafe canina?
Le cose importanti sono ben altre.
Importa il fatto che la bambina, anche se “a volte” giocava con Bobby, non fosse sicuramente considerata come la “sua” bambina, e che quindi lui non potesse affatto essere considerato “il suo cane”: il “tuo” cane è quello che vive con te, che ti conosce, che ti ama e/o ti rispetta perché sei un membro della sua famiglia (o del suo branco, se preferite).
Un cane relegato in un recinto in giardino non ha proprietari, non ha amici, non ha partner: ha effettivamente un “padrone”, nel senso più triste della parola. Ha qualcuno che gli porta da mangiare, e che “ogni tanto” magari ti lascia uscire a fare un giretto.
Il fatto che “ogni tanto” (e mi piacerebbe sapere quanto “tanto” fosse…) giocasse con la bambina fa pensare che questo cane sia tendenzialmente un bonaccione: perché altrimenti avrebbe potuto morderla molto prima, visti i presupposti.
Invece l’ha fatto solo quando la piccola – lasciata a se stessa, con imperdonabile superficialità, da tutti gli adulti della famiglia – ha commesso un atto che per un cane è una vera violazione di quanto più sacro esista: avvicinarsi al suo cibo, forse addirittura toccarlo.
Do abbastanza per scontato che nessuno avesse mai spiegato alla bimba che questo non si fa, e tantomeno che qualcuno avesse insegnato al cane a non difendere la ciotola: mi dispiace dirlo, ma chi tiene un cane in questo modo difficilmente si preoccupa di dargli un minimo di educazione e di regole.
In queste c0ndizioni, SI, c’è da preoccuparsi eccome: anzi, è un vero miracolo che cani gestiti in questo modo non facciano stragi tutti i santi giorni.
Ma vorrei sperare che i cani gestiti in questo modo fossero veramente pochi… e invece so che è una pia illusione.

bimbamorta3Un’altra delle frasi del padre che mi hanno colpito duramente (riportata da moltissime testate) è questa: “Era destino, si vede che il Signore ha voluto così”.
Eh no, mi dispiace: tu e la tua famiglia avete fatto in modo che andasse così. Non avete educato il cane, non avete controllato la bambina, non avete neppure messo il cane in sicurezza (com’è che una bambina di tre anni riesce ad “aprire due cancelli”, ad uscirsene da una casa e a passare in un’altra e infine ad aprire un recinto pieno di cani, senza incontrare neppure una serratura capace di fermarla?): tirare in ballo il buon Dio è una vera e propria bestemmia.
Questa è una tragedia dell’incompetenza, evidenza che viene ovviamente ignorata (come al solito) sia dai giornalisti che dai commentatori. Sul Corriere c’è un commento che fa venire quasi più brividi della storia stessa, e che è una vera bandiera dell’odio cinofobo: “ci sono in giro troppi cani in Italia, è ora di mettere una tassa sui cani, poiche inquinano acusticamente ed organicamente le città ed i borghi”. “I cani randagi non vanno tenuti nei canili a spese del contribuente, vanno abbattutti (con quattro “t”: chissà come mai odio ed ignoranza vbanno sempre a braccetto? NdR)  come si è sempre fatto e come fanno in paesi che non sono notoriamente incivili: Svizzera, Germania, Svezia, Inghilterra, USA”… e via di questo passo. Il tizio che ha scritto queste parole mi fa più paura di tutti i cani del mondo messi insieme.
Ora, come al solito, qualcuno mi accuserà di “voler difendere i cani a tutti i costi” e di infischiarmene della povera vittima innocente: ma non è vero, non me ne frego affatto.
Sono terribilmente dispiaciuta per questa piccola vita stroncata. Mi viene il magone guardando l’orsacchiotto deposto sul luogo della tragedia. Però sono anche furiosa di fronte ad un evento che si sarebbe sicuramente potuto evitare solo gestendo il cane (e anche la bimba, sì)  in modo meno superficiale e con un minimo – ma proprio un minimo – di competenza cinofila.
Quella che, purtroppo, non ci viene data da nessuno: né dai media (che anzi, sembrano quasi godere quando accadono fatti come questi…), né dalla scuola, che dovrebbe assolutamente prevedere l’insegnamento di quell’ABC cinofilo che potrebbe salvare delle vite, né da nessuna istituzione.
Ogni volta che accade un episodio evitabile come questo, con protagonista un cane normalissimo che si è comportato in modo normalissimo per un cane (ovvero, ha difeso il suo cibo, ovviamente senza poter neppure capire le conseguenze del suo gesto), la colpa è di tutti coloro che continuano a permettere che le persone vivano nella più totale ignoranza.
No, non devono certo preoccuparsi dei propri cani i lettori di questo sito: perché sono persone che leggono, che si informano, che si fanno domande.
Però dovrebbero preoccuparsi migliaia, forse milioni di altri italiani che non leggono, non si informano e non sanno neppure la A dell’ABC cinofilo, perché nessuno gliela spiega.
Solo che questi non si preoccuperanno affatto (a meno che non si preoccupino a casaccio, magari abbandonando il loro cane per paura che possa “impazzire”): e le cose rimarranno esattamente come sono, con nuove potenziali vittime dietro l’angolo.
E non vittime dei cani: vittime, non mi stanco di ripeterlo, dell’incompetenza e  dell’ignoranza.
Ma intanto c’è sempre pronta la scusa buona: è stato Dio a volere così. E siamo tutti a posto con la coscienza.

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369 Commenti

  1. che la si porti dai nonni per lasciarcela ok ma questi la devono controllare a vista come ha detto lei giustamente

  2. Complimenti veramente per l’articolo… Con quello che hai scritto dimostri di essere, una persona sensibile, colta ed intelligente.. Io ormai sono sfiduciato dai media, tutto ciò che viene detto o scritto, lo analizzo e non prendo tutto per oro colato, poichè sò che a loro, non interessa la verità, ma interessa solo speculare per l’odience..

    • Gente che fa i complimenti a Valeria per l’articolo e si lamenta dell’ignoranza della gente che non sa e non vuol capire e poi ammette candidamente di permettere al proprio figlio di 3 anni di infilare le mani nella ciotola del cane mentre sta mangiando o di fare di “tutto e di più con le orecchie e la coda del suddetto”.

      Perchè il cane di casa è sempre buonissimo e bravissimo. Finchè un giorno non vi spiega ( e stavolta non attraverso un articolo web) che non è un peluche.

      • P.S. prima che qualcuno si senta offeso: non ce l’ho con nessuno in particolare. Mi spiace solo che come al solito si tenda a dividere i cani in batuffoli di cotone con le ali tirati su a miele e acqua santa da un lato e promettenti serial killer allevati da Hannibal Lecter dall’altro.

        • Vero LuckyGirl !!!
          Non toccar il cane che mangia ………non toccar il cane che dorme ci raccomandavano i nostri nonni che a malapena aveano la quinta elementare 😉

      • comunque secondo me sarebbe importante lavorare su “a tutto tondo”, quindi sia educare i bambini al rispetto del cane, insegnargli a non disturbarlo mentre mangia o dorme, a non saltargli addosso/tirargli il pelo, a non urlare ecc; sia socializzare il cane verso i bambini e insegnargli a non difendere il cibo (cosa che comunque credo sia fondamentale per la convivenza, io devo essere in grado anche di levare cibo o oggetti di bocca al mio cane in caso di necessità); sia mantenere la sorveglianza su tutti quanti.

        Ovviamente non posso sapere cosa fanno gli altri che hanno commentato (e commenti che fanno venire dei dubbi li ho letti anche io) ma quando io dico che i miei cani “si lasciano togliere il cibo di bocca” non significa che glie lo levi per gioco ogni volta che mangiano, ma solo che gli ho insegnato a lasciarmelo fare e ora, in caso di necessità, so di poterlo fare (per esempio è capitato che gli venisse dato un osso di costina a mia insaputa e abbia dovuto levarglielo di bocca).

        • @Irene. Sono d’accordo, io posso mettere le mani in bocca la mio cane quando voglio, togliergli l’osso, fare qualunque cosa senza che lui reagisca. Io però, non qualsiasi altra persona, soprattutto un bambino che può avere gesti sbagliati.
          Detto questo, proprio perchè i bambini sono imprevedibili e a qualunque genitore, anche il migliore, ahimè può succedere di perderlo di vista un attimo, quando si ha un cane è necessario fare in modo che viva in famiglia, non venga isolato in un recinto, magari tenuto come “guardia” in giardino e basta, perchè allora il rischio che si corre con i bambini è molto più alto.

        • A me e’ capitato di provocare il panico a qualche signora al ristorante per aver cacciato davanti a tutti una mano in gola a un pastore tedesco (tra l’altro non mio) che aveva pensato bene di ingoiarsi un coperchietto di plastica che aveva staccato da sotto una sedia ma questo e’ un altro film perche’ il cane stava male e aveva bisogno come il pane di liberarsi di quell’affare che si era incastrato. In realta’, pur non essendo il mio, era un cane che guarda mi conosceva bene ed era abituato a fidarsi quindi si poteva andare tranquilli. Il problema invece nasce quando il cane fa il cane e il bambino fa il bambino, entrambi allo stato brado e senza nessuno che li guardi.

  3. premessa qualcosa capisco di cani e bambini 🙂
    se il cane morde è colpa del “padrone”
    cioè il suo capo branco, il suo migliore amico, (N.B. è l’ uomo il migliore amico del cane perché il cane si fida e da la vita per quest’ uomo che è anche chi gli da da mangiare, chi gli fa le coccole e chi gli insegna a stare insieme agli altri) che non ha capito come/quando/perchè insegnargli a non mordere !!
    e provate a smentirmi se potete ?
    un piccolo esempio personale, lady pastore tedesco, tenuta in recinto, insomma recinto di 50 metri quadri, ai tempi avevo quello, poi passata in giardino (cambio casa) lei mangiava dalla sua ciotola e mio figlio di 3 anni era seduto di fianco a lei che giocava con le mani nella ciotola la lady gli spostava le mani con il muso e poi mangiava il boccone era una ciotola di dimensioni normali.
    poi la lady poverina muore
    arriva la lilly boxer
    se lei mangiava nella sua ciotola, (ero io che gli davo da mangiare o mia moglie) e si avvicinava qualcuno lei mostrava i denti anche se mi avvicinavo io che ero il suo “padrone” ecco io sapevo il limite del mio cane di conseguenza se avesse morso qualcuno non era colpa del cane, sarebbe stata colpa mia che non gli ho fatto capire che non doveva mordere come avevo fatto con la lady. poi tutto il resto è aria fritta. IMHO

  4. Il pasto e’ uno dei momenti piu’ delicati per molti cani, non tutti permettono l’avvicinarsi al loro cibo, il mio pt se ero io si faceva fare qualsiasi cosa, anche interrompere il pasto, se ci avesse provato qualcun altro avrebbe senzaltro morso, conoscendolo io non avrei mai permesso a nessuno in mia assenza di avvicinarglisi, tanto piu’ quando mangiava.

  5. Gentile Redazione,
    Vi invio lo stesso commento di qualche tempo fa. Come tutti quelli che amano i cani amo anche i bimbi e mi si stringe il cuore a sentire questi drammi.
    Ho 44 anni,sono cresciuto negli anni ’70 e ’80 in un paesino di 2000 anime tra i monti Abruzzesi (purtroppo ora non ci vivo più).Al mio paese più della metà dei residenti aveva uno o più cani per guardia,caccia o compagnia.Razze più diffuse: Maremmano-Abruzzese (il nostro monumento cinofilo),Pastore Tedesco,Segugi,Setter e meticci di tutte le taglie.A memoria d’uomo MAI e dico MAI è successo che un cane mordesse il proprio padrone sia esso uomo,donna o bambino.Rare e senza gravi danni le morsicature a ladri o turisti sprovveduti.Da noi nessuno ha mai visto un educatore cinofilo,un addestratore,un comportamentalista etc. etc. Testi di cinofilia non ne giravano,eppure sembrava che tutti per istinto o per consigli degli anziani sapessero trattare i propri cani o quelli degli altri.Ho visto vecchiette minute azzittire con un urlo i propri maremmani di 50kg,ho visto bambini giocare per strada (negli anni 80 si giocava per strada) avendo cura di non disturbare il cagnone sdraiato senza catena davanti ad un portone,ed il suddetto cagnone non disturbava i bimbi.Nei boschi adiacenti vivevano e vivono lupi,volpi e cinghiali; pertanto vi assicuro che i nostri cani non sono dei “teneroni”,(la più fessacchiotta fu una dobermann femmina messa in fuga da un tasso…).Mia madre mi insegnò:”non accarezzare nessun cane che non è nostro”.Mio padre che ha avuto setter e meticcioni di 40kg mi insegnò:”non scocciarli quando mangiano o dormono,giocaci pure con palla o bastoncini ma niente giochi di lotta e non accarezzarli troppo” (chissà poi perchè?).Non ho vissuto nel paradiso dei cinofili,ma una volta si usava di più il buon senso ed il rispetto.I cani non erano lo sfogo delle frustrazioni umane e nemmeno i cani tenuti per compagnia venivano “umanizzati”.Questo meraviglioso animale ci aiuta e ci difende da 14000 anni.Rispettiamolo e trattiamolo come un capobranco rispetta e guida il suo branco.

  6. Sante parole! La gente IGNORANTE prende un cane e lo tratta come UNA COSA! Non ha una benché minima preoccupazione di informarsi né di controllare i propri figli! E’ sempre colpa del cane di turno (o di qualsiasi altro animale) senza analizzare i gesti sbagliati fatti affinché certi animali reagiscano in un determinato modo!

    Dovrebbero mettere in carcere i genitori per mancanza di vigilanza!E’ ORA CHE I GENITORI DIVENTINO RESPONSABILI delle conseguenze delle loro azioni e non-azioni! Invece come al solito si darà la colpa al cane e si abbatterà perchè sarà lansoluzione più semplice!
    La bambina è morta per colpa dei genitori. Punto! Mi fa pena quella povera creatura che ha avuto quella morte così atroce, lei che era così piccina e aveva tutto il diritto di vivere!
    Non mi fanno pena i genitori perchè ripeto se è morta è stata solo per colpa loro! Un cane tenuto in quella maniera, senza avere le minime basi di conoscenza…e una bambina di tre anni lasciata sola ad andare in quel recinto mentre il cane stava mangiando! Ma scherziamo? Mi chiedo poi che cancelli avevano se questa bambina è riuscita ad aprire senza difficoltà?
    Io rimano basita, perchè se andiamo per il sottile non serve chissà che conoscenza per capire che una bambina di tre anni non deve andare dal cane pastore tedesco che sta mangiando! E’ come lasciare un bambino da solo a giocare a palla in un giardinetto costeggiato da una strada a scorrimento! Se non lo guardi, quel bimbo potrebbe finire sotto una macchina nell’andare a raccogliere il pallone sfuggito di mano! Il principio è lo stesso!!!!
    Io metterei in carcere loro per omicidio colposo!

  7. Povera bambina 🙁 . Non capisco siano arrivati a un punto del genere.
    Io non ho mai avuto cani, tutti i cani di “famiglia” erano dei miei nonni, che andavo a trovare solo due volte all’anno…
    Eppure non sono mai stata morsa. Io non so come facciano oggi le persone a non insegnare i concetti basilari ai proprio figli. Nella mia famiglia nessuno è un esperto (anzi alcuni potrebbero essere chiamati anche cuggini), eppure i concetti di “non disturbare il cane che dorme”, “non disturbare il cane che mangia”, “se un cane ti si avvicina non metterti a urlare o correre”, ci sono sempre stati insegnati, non mi ricordo neanche più quando!! (e ho solo 20 anni!).
    In ogni caso, cosa si aspettavano da un cane tenuto in quel modo?
    I miei nonni tra gli ultimi cani ne hanno avuto uno che è stato veramente sfortunato, ne ha passate così tante (investito e con una gamba non funzionante, rapito e tornato dopo 1 anno, investito di nuovo con altra gambetta posteriore mezza malandata..) eppure non ha mai morso nessuno (oddio, solo una pinzata ma roba che dopo mezz’ora spariva) e come ho già detto nessuno era chissà che esperto!
    A 3 anni potevamo essere lasciati tranquillamente insieme al cane perché sapevano che sapevamo come comportarci, anche perché se venivamo morsi venivamo messi in castigo noi, dato che i cani era quasi santi e l’unici che rischiavano di mordere era se qualcuno ci faceva del male. I miei nonni avevano un simil yorkshire che una volta per farmi la guarda da vicino è venuta a dormirmi sopra nel letto…

    Lo so che tutto questo non c’entra molto, però mi chiedo come sia possibile arrivare a un punto del genere! Anche noi scappavamo al controllo dei nostri genitori, però mai così a lungo!

  8. Cane che mangia in un recinto + bambina che gli si avvicina da sola è di per se una situazione a rischio. E’ impegnativo insegnare a un cane possessivo a non difendere la ciotola ma necessario. La vigilanza sui bambini ancor più fondamentale. Ricordo che da piccina, mio nonno che non aveva alcuna competenza cinofila (ma allora non si usava), pur avendo un cagnetto che difendeva il suo pasto con tutte le sue zanne, la cosa che non si stancava mai di ripetermi era: “Quando il cane mangia, stagli alla larga”, e io così facevo. Ora, se la cosa migliore sarebbe sicuramente avere un cane più “controllato”, altrettanto auspicabile sarebbe insegnare a tutti i bambini il comportamento giusto da tenere in presenza dei cani, per la loro sicurezza in primis. Quante volte mi tocca sentire nonni o genitori ancora oggi che terrorizzano i pargoli che fanno i capricci dicendogli: “Smettila che altrimenti arriva il cane e ti mangia”. In questo modo generano solo dei fobici che alla vista di un cane correranno all’impazzata urlando e rischiando davvero di farsi “mangiare”. Detto questo, una preghiera per quella povera bambina.

    • @ Stefania: sì, la cosa auspicabile è avere un cane “controllato”. Però esistono momenti in cui (ma se sbaglio per carità fatemelo notare) anche un cane controllato e assolutamente ubbidiente il momento di nervosismo l’abbia. Penso di essere una persona civile, ma quando qualcuno esagera e “mi fa partire l’embolo” un urlo mi scappa, a mia madrepartiva una sberla. Il mio cane se lo si tocca quando mangia (io esclusa, con me non si azzarda) può e sottolineo può manifestare un attimo di nervosismo, e compoetarsi come farebbe con un suo cucciolo: prima l’abbaio di avvertimento, poi la pinzatina per spostarlo. Peccato che se la pinzatina di un San Bernardo viene fatta su un umano gli fa male. Figurarsi su un bambino. Quindi anche un cane buono, socievole, controllato, che vive in famiglia, ha i suoi punti deboli, dovuti all’indole e alla razza. Amare il proprio cane significa anche conoscere le sue debolezze, e prevenire, sempre. Sono sicuramente uscita dal contesto, ma troppi mi sembra continuino a pensare che “ai cani si può fare di tutto se sono bene educati e socializzati”. No, non si può, e non è neppure corretto pretenderlo. Il bassotto della mia amica è di una bontà disarmante, ma non puoi invadere la sua poltrona, o ti arriva un morsetto. E’ un suo punto debole, e lei sta attentissima quando vengono ospiti perchè non accada. Non sono automi, anche se li abbiamo educati e vivono in casa con noi.

  9. Il cane fa il cane. Nel bene e nel male. Così come tutti gli altri animali e smettessimo di pensarli alla Disney sarebbe meglio. I topi non sono Bianca e Bernie, portano malattie. I gatti non sono Duchessa e Romeo, graffiano ed attaccano. I cani non sono Pongo e Peggy, mordono. Basterebbe così poco. Ma a tutti piace idealizzare, e si finisce per pensare che gli animali siano persone. Si trattano come persone. Li vestiamo come persone, li portiamo a spasso come bambini dentro improbabili passeggini. A me non sconvolge il fatto che un cane morda, succede. E succede anche se sei il padrone, ve lo assicuro. E’ nella loro natura, perché non si e’ mai visto un cane sedersi e far filosofia col proprio padrone o col figlio del padrone, quello sta solo nei film della Disney, appunto. Forse e’ il tempo di capire che gli animali devono fare gli animali, il che non vuol dire essere maltrattati, ma vuol dire essere rispettati per la loro natura. I cani con gli occhiali da sole sono un’aberrazione, così come col cappottino uguale alla padrona. I cani che fanno il bagno al mare, sono un’aberrazione, che mangiano i biscotti del mulino bianco sono un’aberrazione. E tutto per colpa dell’uomo, ovvio. I cani non chiedono vestiti nuovi, o di andare in vacanza alla Bau beach, dove il salmastro irrita la loro pelle e la loro pelliccia. Siamo noi, padroni, che umanizzando questi animali li roviniamo. E poi quando si comportano da animali, ce ne stupiamo.

  10. Salve a tutti vado per schemi perchè se mi metto a filosofeggiare dovrei scrivere almeno un’enciclopedia e quando i commenti sono lunghi la gente si stufa e passa oltre …….
    1. Dove sta scritto che un cane deve AMARE tutti i bambini anche se li ha conosciuti da poco e magari nutre una certa gelosia per cause naturalissime !!!???
    2. Qualcuno scrive (non qui ma in calce ai vari articoli) i miei figli possono togliere il cibo dalla bocca dei miei cani e non accennano la minima reazione ……VORREI CAPIRE CHE SENSO HA ANDARE DI PROPOSITO A SEQUESTRARE IL CIBO DIRETTAMENTE DALLA BOCCA DEL CANE oltre ai motivi igienico-sanitari che ne conseguono !!!(Sempre che questa buffonata sia vera )
    3. Altra frase cult piu’ CUL che cult ……….i miei cani sono delle babysitter formidabili!!! , e io affermo : SE NON HAI TEMPO PER I TUOI FIGLI o se non ti puoi permettere una babysitter a 2 zampe NESSUNO TI OBBLIGA a mettere al mondo dei figli o a possedere dei cani, NON PREOCCUPARTI NON SIAMO A RISCHIO ESTINZIONE …..anzi se continuate cosi’ la colpa va SEMPRE al cane ma per fattacci come questo si rischia davvero di estinguerci !!!
    3. Tra i vari “deliri” della famiglia uno mi ha colpito in particolare : IL CANE DA TEMPO MANIFFESTAVA ANOMALIE COMPORTAMENTALI…..bè mi sa tanto di strategia difensiva programmata a TAVOLINO per addossare TUTTA LA COLPA al cane che nè puo’ parlare per raccontare la reale dinamica dei fatti… nè ha diritto ad un AVVOCATO .
    4. se fosse vero che il cane da un po’ di tempo era ANOMALO a maggior ragione si AVEVA IL DOVERE di tenerlo in osservazione e in PIENA SICUREZZA …..cosi’ come andava TENUTA SEMPRE SOTTO OSSERVAZIONE LA POVERA BAMBINA che non poteva MAI immaginare a cosa sarebbe andata in contro !!!
    5. i bambini sono piu’ “pericolosi” dei cani perchè se non vanno a farsi del male appunto con il cane ……ti incendiano la casa , affogano nella piscina ……..aprono il cancello APERTO e finiscono sotto un’auto che passa a folle velocita’ o cadono dalla finestra !!!
    Sono stato bambino anche io e quando in estate si andava a casa dei nonni in campagna il mio caro nonno aveva dei volpini terribili ……..lui si che poteva togliere loro la ciotola anche se erano a digiuno da giorni noi NO !!! Ma a quell’eta’ si è furbi , bugiardi, maldestri e anche un tantino diabolici e nonostante lui ci avesse avvisato una miriade di volte noi ci divertivamo a sentir ringhiare i cani LEGATI ALLA CATENELLA quando mangiavano e il morso alla caviglia è capitato . Nonno invece di picchiare inutilmente i suoi piccoli diavoli bianchi proprio a volerci bene piazzava 2 calci nel sedere a NOI e ne aveva TUTTE le ragioni !!!
    Concludo con il triste pensiero che oltre alla drammatica sorte della bimba a giudicare da come era infericito il nonno con i giornalisti che erano fuori dalla villa chissa’ cosa gli avra’ fatto al cane che è la seconda vittima ……..vittima di incomprensione , ignoranza ed IRRESPONSABILITA’ .
    Cani e bambini sono sullo stesso piano entrambi non sono responsabili delle loro azioni ………per quello ci dovrebbero essere gli adulti che prestando maggiore attenzione potrebbero evitare l’inevitabile senza poi addossare sempre la colpa al cane o al ………..DESTINO !

    • Quando un cane è potenzialmente pericoloso lo si mette in un box con griglie a maglie strette CHIUSO con il LUCCHETTO o lo si lega TEMPORANEAMENTE alla catena in un posto inaccessibile ai bambini e con queste rudimentali accortezze non è MAI morto nessun cane …….che che’ ne dicano gli animalisti piu’ estremisti !!!
      Il cane muore quando viene abbattuto in casi come questo ……..e i cani abbattuti non documentati sono TANTISSIMI !!!(mi riferisco a bambini ospiti in particolari occasioni tipo festicciole e caciarate tipiche del periodo estivo )
      Se il cane poi ….dovra’ convivere con i bambini di FAMIGLIA (nuovi arrivati) che per il cane sono EMERITI SCONOSCIUTI di certo non è concepibile farlo vivere in prigione per il resto della sua vita e allora un buon corso comportamentale è d’obbligo SIA PER IL CANE MA SOPRATTUTTO per il suoi proprietari adulti e bambini !!!

  11. ho letto una di questi commenti che sottolineano il fatto che il cane potesse avere qualche problema fisico…non ci pensa nessuno a questo fatto, specialmente se il cane è anziano ( 9 anni oer un pastore tedesco cominciano ad essere molti). Tanto più che stando in un recinto motlo probabilmente non era molto sotto l’occhio di un padrone attento. Figuriamoci se poteva essere attento al cane se non è stato attento alla bambina…Molto spesso certa gente nemmeno immagina che un cane che ha un problema fisico , qualche dolore o inizio di sordità o cecità e possa quindi diventare insofferente , nervoso, comunque diverso dal solito. Poi si sa che ha ucciso un altro cane , quindi suppongo che in quel recinto non corresse un’atmosfera serena e lui era molto probilmente un capobranco che stava per essere messo in discussione dal brancon e che aveva bisogno quindi di rafforzare la sua autorità. Questo mi fa credrere ancora di più che quel cane avesse un problema. Piango per quella bambina e per quel cane che immagino sarà abbattuto di cui nessuno dei due è responsabile, due innocenti in mano al vero criminale e ignorante che è il padre e padrone. RIP

  12. ho cresciuto un figlio con un pastore tedesco ” dentro ” casa, ed oltre a non avermi mai dato problemi, è stata un ottima baby sitter, ho mille foto e ore interminabili di filmini dove i due sono assieme. Mio figlio dormiva il pomeriggio solo se lo adagiavo su di lei, e lei stava lì pazientemente come fosse un suo cucciolo. quando sono tornata dall’ospedale con il bimbo appena nato, ho fatto aspettare in strada mio marito con il bimbo, e sono salita solo io a salutarla portandole un gioco nuovo, poi l’ho presa al guinzaglio e l’ho portata giù a conoscere il nuovo nato. per tanti mesi ci siamo preoccupati quando si usciva singolarmente, al nostro ritorno di salutare prima lei e poi il piccolo, per non scatenare gelosie inutili e pericolose visto che fino ad allora ( 6 anni ) era stata la principessa di casa. sentire che il pastore tedesco è una razza pericolosa, mi fa male. sono pericolosi coloro che non sanno gestirli e che li vivono come animali da cortile.

  13. La mia personale opinione è che ci sia un errore che fanno molti proprietari di cani: l’innalzarli al livello umano e di conseguenza pretendere che ragionino e si comportino come un essere umano, non c’è niente di più sbagliato, che lo si voglia ammettere o meno i cani sono e rimangono bestie e le bestie non pensano, vivono in preda agli istinti e anche se le si può “addestrare” (o “educare” termine più leggero che per questo piace a molti, ma il succo è quello) per ottenere certi comportamenti (che sono palesemente innaturali) ma prima o poi l’istinto verrà a galla e questi sono i risultati. Si può “””””educare””””” qualsiasi tipo di animale ma non si può pretendere di cancellarne gli istinti.

    • Una personale opinione assolutamente in contrasto con tutto ciò che la scienza ha ampiamente dimostrato. I cani pensano, ragionano e sono perfettamente in grado di controllare i propri istinti. Però bisogna che qualcuno gli insegni a farlo… cosa che di sicuro non si realizza sbattendoli in un recinto 🙁

  14. Cara Signora Valeria,
    la superficialità che lei sapientemente attribuisce alla famiglia di cui tratta le si ritorce contro nel momento stesso in cui giudica una situazione familiare della quale non sa assolutamente niente.
    C’è differenza fra esprimere la propria opinione (liberi, fortunatamente, di farlo) ed emettere sentenze con la presunzione di avere cognizione di causa.
    Lei forse se ne intenderà di cani, pastori tedeschi o quant’altro e io concordo (in parte) con lei, quando scrive che l’atteggiamento delle persone influenza quello degli animali, ma con quale coraggio attribuisce la colpa di una tragedia come questa all’incompetenza dei genitori?
    Mi sembra una persona intelligente, come può non tenere in considerazione il fatto che i giornalisti si attengono alla verità dei fatti con un percentuale che rasenta il 60, quando va bene?
    Si può giudicare il modo in cui le persone tengono i propri cani; si può giudicare anche il modo in cui crescono i propri figli, se riteniamo di poter fare qualcosa di buono, ma lo si fa quando si ha una visione completa e veritiera della situazione, non quando si ha voglia di scrivere due righe online in favore del mondo cinofilo.
    Ha scritto parole, magari giuste, chi lo sa?, più grandi di lei; ci pensi la prossima volta.

    • @Francesca. Mi sembra che due cose siano certe, dai racconti dei giornali: il cane lupo viveva in un recinto (quindi non abituato alla vita in famiglia) e stava mangiando. Due situazioni a rischio. La bambina è riuscita ad entrare nel recinto. Ora, chiiunque abbia un cane grande, quindi potenzialmente più pericoloso perchè con una dentatura appunto, grande, deve avere “il buon senso” di saperlo gestire. La responsabilità. Possiedo un cane di taglia gigante, di una bontà commovente, ben socializzato, è cresciuto insieme a mia nipote, che adora, vive in casa, ma quando mangia la bambina ha il divieto di avvicinarsi, e se la vedo nella stessa stanza la allontano, chiudo la porta. Non ho mai visto segnali allarmanti, ma il mio cane ha un atteggiamento molto possessivo con il suo cibo, e magari, preso dal pasto, se la bambina si avvicinasse, la pinzerebbe, così, tanto per farle capire che gli sta dando fastidio. E’ cattivo? No, assolutamente, anzi, è normale si comporti così, sono io che devo proteggere tutti, cane e bambina. Quel padre non solo non l’ha fatto, ma non si rende neppure conto delle sue colpe. Per me dovrebbero metterlo dritto in galera.

    • Se ha notizie certe diverse da quelle riferite dalle cronache, ci informi. Altrimenti non possiamo (tutti) che prendere per buone le dichiarazioni del padre riportate – virgolettate e quindi letterali, secondo le regole giornalistiche – da diverse testate. E da queste emerge una realtà di ignoranza e incompetenza che non può essere ignorata solo per rispettare il dolore di quelle persone. Perché farla notare può salvare qualche altro bambino.

  15. Mi scuso fin dall’inizio, mi toccherà dilungarmi un pochetto,ma almeno mi sfogo dove forse un paio di due-zampe mi possono capire.
    Sono l’orgogliosa proprietaria di un dody di appena 10 mesi, ancora abbastanza cuccioletto ( peccato che sia oltre settanta centimetri al garrese e una quarantina di chili, etto più etto meno ) e per mia ENORME fortuna di indole piuttosto tranquilla. E’ un canetto obbediente quando “lavora” – oh, beh, sarebbe meglio dire quando “sa di stare a scuola”, al campetto, quando Nan- me – ha un certo tipo di atteggiamento – ma quando siamo allegramente in passeggiata e non in “condotta” l’obbedienza c’è ma un pochino anarchica. Cioè : ” seduto!” … risposta del cane …”va bon…intanto mi fermo… sbircio giringiro.. oppss.. sì, Nan mi sta guardando un pò male… ok ok va bene mi siedo….ma sono tanto e scusate se ci impiego un pò” dall’ordine al sedersi passa almeno un mezzo minuto buono. Per sedersi si è seduto, il “quando e soprattutto il come “l’ha deciso lui. So di dover ancora lavorare su certe cose, anche il richiamo non è immediato, e so che quella che deve imparare non è la bestiolina quanto la sottoscritta, che nonostante un buon – a detta di altri, non mia- rapporto col cane ha ancora parecchie cose da affinare…
    Quindi quando mi faccio la passeggiatina ( passeggiatina: un’ora buona di camminata; quella del mattino è più tranquilla, alle 6,30 in giro ci sono solo il cane,io e gli operatori ecologici ) serale col canetto, sto parecchio attenta ad evitare problemi. Il cane, come ho già detto, è ben socializzato con uomini ed animali – a parte i gatti,la gatta del vicino gode a passargli sotto il naso al di la della rete soffiandogli contro, col risultato che lui non si mangia la mia per pura gentilezza, ma tutti gli altri… – ma sempre cane è e mica so come sono i cani degli altri sconosciuti incontrati per caso.
    Ieri sera me ne andavo giringiro con la bestiaccia – che era al guinzaglio lo diamo per scontato, non credo di doverlo dire, o sì? – e vedo che un grande spazio sempre pieno di rovi ed erbacce fra due strade, circondato da palazzine era stato finalmente ripulito, dimostrandosi per quello che avrebbe dovuto essere: un grande spazio adibito a verde pubblico. Così, dato che al mio cane piace moltissimo camminare nell’erba, decido, accidenti alla mia curiosità, di andare a vedere un pò meglio di che cosa si trattava.
    Nasone a terra, tutto contento ed anche tirando un pochetto ( sgrunt! ) il mio doby parte in esplorazione di un mondo di odori nuovi, mentre “io” tengo sotto controllo l’orizzonte. Dall’altra parte dello spazio, parecchio distanti, un padre, una bimbetta,un bimbo ed un boxer stanno facendosi gli affari loro. Almeno così mi pare. Mi rimetto a guardare il mio cane, che ogni tanto raccatta qualche schifezza. Certo se gli dico ( urlo! dato che una doby per un avvelenamento l’ho già persa, non ci tengo a ripetere l’esperienza) NO, Lascia! molla subito quello che ha in bocca, ma quanto meno ancora l’ordine deve arrivare ( ci sto lavorando, ma ci vuole tempo ). Per riflesso – rialzo lo sguardo… e letteralmente gelo! Sparato dall’altro angolo del campo, disegnando una perfetta linea retta che neppure Archimede col righello, il boxer di età e sesso sconosciuti si sta fiondando, tirandosi dietro il bimbo urlante – che avrebbe dovuto tenerlo (!! ) al guinzaglio – diritto contro al mio cane, che ovviamente, sentendo il rumore, si volta verso la fonte, direttamente verso la testa del boxer che a meno di dieci metri era finalmente riuscito a strappare il guinzaglio alle mani del bimbo… spiaccicandosi come solo i boxer sanno fare contro il mio doby. Il quale (non per mio merito,ma per mia ENORME fortuna!! ) dopo qualche secondo di incertezza,decide che quel nuovo tipo di gioco lì poteva anche piacergli, visto che l’altra bestia era unA boxerinA, e da inizio alla procedura “mode-gioco: ON ” che se libero ed al parchetto ( recintato! ) mi diverte tanto, con 1,50 cm di guinzaglio e in spazi compresi fra macchine, cani in concerto ai cancelli vicini etc etc, mi provoca invece un infarto al miocardio, oltre una caduta modello Stanlio ed Ollio – scarpe da ginnastica, guazza della sera e cane sovraeccitato che gira in tondo come una trottola col boxer a seguire- che oltre alla botta, mi fa pure perdere la presa sul guinzaglio…Intanto , lemme lemme, con caaalmaaaa arriva il padre…. che mi “tranquillizza” dicendo… ” eh ma vogliono solo giocare! ” sì.. come no! peccato che la boxerina, presa dall’eccitazione del gioco abbia letteralmente stirato da dietro il padroncino mandando anche lui culo in terra…tralasciando il piccolo fatto che i cani potevano pure andare a farsi un giretto dove passavano le macchine, ma tanto… stavano giocando,no? Sempre perchè il mio angelo custode stava facendo gli straordinari, appena rimessa in piedi sono riuscita a riprendere il mio doby permettendo così anche il recupero del boxer. Ovviamente vedere la nuova amica che se stava andando trainata dal padrone, l’adulto, al mio cucciolo non era piaciuto molto, così se ne stava tutto offeso in posa plastica – mai lo porterò in expo, ma quella posa era da 10 – a guardarne l’addio verso l’orizzonte, mentre io noto il bimbetto che sempre disegnando una perfetta linea retta,manina tesa in avanti aveva tutte le intenzioni di venir a dare qualche amichevole pacca in testa al mio cagnone. Gli ho ringhiato – al bimbo! – un No! così deciso che s’è fermato pure il boxer metri avanti. Poi IO gli ho spiegato che i cani sconosciuti – e pure eccitati – non si approcciano MAI in quel modo. Mi ha guardato come se fossi una pazza, ma si sa, gli adulti son sempre balenghi. Quindi mi ha chiesto di che razza è il mio cane, perchè è grossino – appunto; e tu ad un cane grossino che non conosci vieni a dare le pacche in testa?- e perchè secondo lui i dobermann sono più piccini.
    A parte il dolore là dove la schiena perde il suo decoroso nome, questa esperienza mi ha dimostrato ancora una volta come avere un cane sia una responsabilità da affrontare con cognizione di causa, che se non c’è va costruita. Quel bimbo aveva un cane con cui aveva un bel rapporto a giudicare da come giocavano prima che il boxer decidesse, guinzaglio o no , che era più interessante il mio cane, ma di come si gestisce l’incontro con un 4zampe sconosciuto non conosceva neppure l’ABC. E dalla reazione del padre ( vedi un grosso cane nelle vicinanze e lasci il guinzaglio nelle mani di un bimbo di otto anni scarsi? ) , credo che neppure lui ne conoscesse molto. Ecco, queste sono le basi per certe immani tragedie…che purtroppo a quanto pare non servono neppure da insegnamento per alcuni adulti canemuniti… Sigh.

  16. Scusate, un articolo intero per dire che è colpa dell’ignoranza e del fatto che non si conosca l’ABC cinofilo.
    Non crede sia meglio spiegare questo ABC piuttosto che rimarcare l’ignoranza diffusa?
    Insomma, dopo la lettura di questo articolo (come direbbe Aristotele) “so di non sapere”, ma rimango ugualmente ignorante in fatto di cani e gestione dei cani. Magari un link a qualche articolo che spieghi l’ABC o una bibliografia farebbe bene a qualcuno…

  17. povero, sfortunato cane e povera, innocente bimba.

    Solo una cosa, però : non si chieda, ancora una volta e come SEMPRE che sia la scuola a farsi carico della incompetenza, incoerenza, imbecillità dei genitori!

  18. sono molto d’accordo con questo articolo. Tutti ora vogliono il cane come fosse una moda , ma sono totalmente ingnoranti nel gestirlo. Anche nell’educare i bambini ci vuole impegno e cervello! Ma si sà.. siamo esseri umani con i nostri limiti.. e si impara sempre sulla propria pelle.. Errare umanum è.. peccato che ci rimette anche l’animale che segue solo il proprio istinto..

  19. Analisi perfetta.
    Ho avuto pastori tedeschi fin dalla nascita, proteggevano la mia culla, mi consolavano leccandomi la faccia quando piangevo o cadevo e mi sbucciavo le ginocchia.
    Una campagna contro i cani, cavalcando e strumentalizzando questa tragedia, sarebbe davvero vergognoso.

  20. ai miei figli, cresciuti il grande con un malamute e il piccolo con un rotwailer ( ci ha lasciato esattamente 7 mesi fa, ci manchi tanto testona ) e ora con un hamstaf ho dato regole ben chiare “NON DOVETE AVVICINARVI AL CANE CHE MANGIA O CHE DORME ”
    penso che poche regole ben spiegate avrebbero potuto evitare questa triste storia
    purtroppo l ignoranza dilaga

  21. ….purtroppo queste terribili vicende mi portano solo ad una conclusione, la maggior parte delle persone che decidono di vivere con un cane non lo conoscono, lo acquistano o lo adottano solo per avere un guardiano, un giocattolo in casa, per far vedere al mondo che hanno salvato una vita dalla morte e dalla vita in canile o per sostituirlo al figlio che non hanno mai avuto. Lo so, sono parole forti, ma purtroppo reali. I cani non sono oggetti da mostrare in pubblico come trofei. Hanno cuore, cervello e istinto… sono come dei bimbi, sono quello che noi siamo, se non riusciamo a seguirli nel loro cammino lasciamoli dove sono. Ogni giorno sono partecipe di situazioni che veramente mi lasciano basita, proprietari che non riescono ad afferrare la voglia dei loro cani di relazionarsi con i proprio simili. Non riescono a interpretare i segnali basilari del cane…come l’invito al gioco, quella danza accompagnata da un dolce vocalizzare…. E trasferiscono al loro compagno di vita terrore, ansia e insicurezza …che tristezza… Vivo da oltre 20 anni con i Borzoi, solo maschi e sempre almeno tre o quattro, meravigliose giganti creature con un cuore immenso verso l’uomo e verso i suoi simili, un po’ meno con la selvaggina… Conosciuti spesso come assassini crudeli, non sono altro che bamboccioni che condividono la ciotola tra loro e con i loro simili che amano giocare con cani maschi e che ne accettano la presenza nel loro territorio, con i bambini sono dolcissimi, rispettosi perché rispettati… Questo è il frutto di una reale condivisione della vita con loro, nessun comportamentalista, addestratore, solo la voglia di seguirli nel loro cammino, interpretando ogni piccola sfumatura del loro carattere, cercando di cogliere quegli atteggiamenti che in determinate situazioni potrebbero in qualche modo renderli insicuri, paurosi o aggressivi…purtroppo i nostri errori ricadono su di loro.

  22. Ma in questi casi, come d’altronde si fa in caso di incidente stradale con una vittima, non sarebbe opportuno fare un processo per omicidio colposo ai genitori? a una morte accidentale (e di incidente in questo caso trattasi) dovrebbe sempre seguire un’indagine per omicidio colposo (non doloso o volontario ma colposo si) forse servirebbe anche a sensibilizzare il prossimo sulle responsabilità che si hanno quando si decide di avere una cane o un figlio o meglio tutti e due contemporaneamente (ovvero obbligo all’educazione).

    • Riflettendo ulteriormente sull’esempio automobilistico… se uno in macchina investe un bambino piccolo sfuggito al papà la legge cosa prevede? processo all’automobile assassina con eventuale demolizione in quanto potenzialmente pericolosa e recidiva oppure indagine sul guidatore e sul papà? per quanto i cani non siano oggetti come la macchine l’esempio secondo me calza… il cane rispecchia l’educazione della sua guida!

      • Ho usato anch’io un parallelo automobilistico parlando di patenti e patentini, ma devo riconoscere che ha comunque i suoi limiti perche’ il binomio automobilista-macchina e’ formato da un essere senziente e da un mezzo meccanico mentre quello proprietario-cane e’ formato da due esseri senzienti o ancora meglio, la macchina senza guida e’ inerte ma il cane no. Questo comporta che nell’esempio automobilistico si puo’ contare su un’ampia condivisione delle premesse mentre tornando al binomio uomo-cane, questa condivisione di fatto non c’e’ e chi non condivide la premessa trovera’ il ragionamento semplicemente incomprensibile e assurdo e quindi rimarra’ della sua opinione.

  23. leggere questo articolo mi fa venire i brividi, mi fa capire di quanto il mondo stia andando a rotoli, gli animali (qualunque razza) e i bambini vanno educati, ed è una responsabilità imprescindibile di qualunque proprietario e genitore, sono una mamma con una bambina che soffre di attacchi di panico dovuti a un cane, ma attraverso le varie strutture sto tentando di riappacificarla con gli amici pelosi, e lei è cresciuta con i cani, e altri animali, ma un proprietario negligente (anche dopo segnalazioni e denunce ) non ha fatto nulla …. io non ce l’ho con il cane, lui fa quello che è nella sua natura, “quando ho chiesto di farlo rieducare” mi è stato risposto che il cane per loro è un figlio e non possono fargli questo torto…. (con molto stupore e incredulità) i cani come i bambini vanno educati, a vivere e condividere, la redatrice dell’articolo dice che c’è poca informazione per i proprietari, avrei da ridire, diciamo che si da troppo tutto per scontato, non sono gli a latri che ci devono informare quando si prende un cane o si fa un figlio, siamo noi a dover chiedere quando sorgono dubbi, a porci quelle domande, per poter vivere e far vivere al meglio chi ci circonda chi fa parte della nostra famiglia (a due o quattro) zampe, purtroppo c’è troppa ignoranza di comodo, e dare la colpa il buon Dio, o al destino, è un modo economico per sentirti in pace con se stessi e scaricare le colpe agli altri.

  24. Questa storia è stata riportata da molti giornali ma nessuno aveva colto il senso della tragedia: genitori incapaci e padroni indegni!
    Mi complimento con la sig.ra Valeria Rossi che, oltre a scrivere benissimo(cosa rara ultimamente), ha delineato l’incapacità che regna sovrana e che purtroppo genererà altre vittime. Io direi di mandare i genitori della bambina ed il padrone dell’animale sotto inchiesta piuttosto che abbattere il cane!

  25. Non ci sono sufficienti parole per piangere la sorte atroce di questa povera bimba. Non oso neppure immaginare il devastante dolore per la famiglia. Se la sono creata la tragedia? Si, ma certo non l’hanno voluta. L’ignoranza è certo una colpa ma nessun nostro errore merita una pena così dura. Credo analizzare i motivi che hanno portato allo scatenarsi di questo orrore sia solo d’obbligo per un esperto cinofilo in modo che tutto questo dolore possa evitarsi in nuove circostanze, in modo che un nuovo cane venga dalla cattiva gestione trasformato nel prossimo killer. Ma 3 grammi di rispetto per il dolore di questa famiglia se non siete in grado di provarlo mi lasciate davvero senza fiato

  26. Io ho paura dei cani. Io non voglio incontrare cani liberi che mi si avvicinino, se non nelle aree a loro dedicate o se non che rispondano prontamente ai richiami dei padroni senza annusarmi. Credo sia fondamentale un patentino serio e delle regole ferree per consentire il possesso dei cani. Sono d’accordo anche con l’educazione mediatica sul comportamento da tenere con gli animali, sarebbe molto utile.

  27. Dico solo una cosa… la mia cagnolina adorata, uno york shire piccolino, ogni volta che vede una persona che non conosce, abbaia, non morde, ma abbaia tanto… beh… non ho ancora avuto il coraggio di farla conoscere alla mia adorata nipotina di due anni… con rammarico, ma, scusatemi, anche con un certo senso di prevenzione….

  28. Io questo problema lo riscontro continuamente, poche sono le persone che hanno cani e che si informano, non so sarò io il fesso di turno che da quando ho preso Thor(tra l’altro il mio primo cane) leggo articoli, conosco dominante alpha beta primo non sapevo nemmeno che esistessero, atteggiamenti e psicologia canina che prima non sapevo nemmeno cos’erano, e devo dire che sono molto contento del mio Thor, ormai è più di un anno che è con me, volevo un cane libero ma educato e rispettoso non per questo un burattino e sembra che le cose stiano andando come devono, l’unica cosa che riscontro in questo ultimo periodo è che sta crescendo ed essendo di carattere dominante e non si tira indietro, con i cani che prima erano suoi amici di giochi se c’è la femmina si rischia che si azzuffa ed io non voglio che reagisce così, ma sta crescendo, l’anno scorso poteva stare con due maschi e due femmine che non si imponeva per primo, adesso invece è più sicuro di sè….Questa è l’unica cosa che devo fargli capire cioè essere sempre dominante si, chi gliela toglie la dominanza ma non essere bulletto 😀 ….Però appunto mi preoccupo di queste cose, cerco di capire come è di carattere leggo articoli e mi comporto di conseguenza, infatti tra l’altro Thor è un giocherellone con tutti, slinguazza tutti, fa le feste a tutti, in montagna va dalla gente e li slinguazza come un pazzo, ovviamente però se c’è una femmina ed un altro cane viene fuori la sua dominanza però me ne rendo conto, mi preoccupo di farlo uscire 3-4 volte al giorno minimo mezz’ora tutte le volte, lo porto in montagna, mi preoccupo che non faccia il gesto della monta con i bambini, l’altro giorno dal medico c’era una bimba che giocava con lui….Ha provato un attimo, ovviamente gli viene spontaneo il gesto ma è bastato un “EHI THOR”…la bimba mi ha detto ma guarda che non fa mica niente, ehh no invece fa, perchè con i bimbi non deve fare quel gesto, ma possibile che io mi preoccupo di queste cose e leggo mentre molte persone tengono cani in gabbia dentro un recinto e non sanno le conseguenze?Non sanno che il cane è un’animale sociale che deve stare in mezzo al branco, non sanno che un cane se sta in giardino va bene ma la sera sarebbe anche meglio che stia in casa(almeno io la penso così), non sanno che se sta in giardino deve comunque uscire 3-4 volte al giorno, non sanno che tenerlo lontano dal branco crescerà in maniera insana??Ecco quando sento poi queste notizie mi viene il nervoso, perchè ci VUOLE UNA LEGGE CHE TOLGA I CANI A QUESTE PERSONE, ma scusate se non sei in grado di guidare una macchina mica puoi prendere la patente no??Bene allora ci vuole una legge che imponga almeno un corso anche di un mesetto 4 ore a settimana di base per l’educazione dei cani e queste cose non succederebbero.Sono pienamente d’accordo con l’articolo e si poteva tranquillamente evitare, i genitori sono vergognosi, ma ho sentito che ci sarà un’inchiesta per mancata vigilanza di minore ed omicidio colposo ecco speriamo che la giustizia faccia il suo corso, perchè quel cane non ha colpa, l’unica colpa che ha è che in questa vita ha vissuto con della gentaglia e se poteva scegliere sicuramente avrebbe fatto una scelta diversa invece di stare con quelle persone, se così le vogliamo definire.

  29. Al di la’ del fatto in se’, sul come viene rappresentato bisogna farci necessariamente la tara e prendere il tutto, comprese le frasi in virgolettato e quindi attribuite direttamente al padre come a chiunque altro con il beneficio del dubbio. Con cio’ non e’ che voglia fare una sorta di “revisionismo” della notizia, ma un conto e’ la cronaca nuda e cruda, altro invece e’ il pressapochismo che generalmente caratterizza questo tipo di articoli. Non e’ un mistero, e purtroppo ne ho anche esperienza personale, che persino i virgolettati, quindi le frasi attribuite agli intervistati, non sempre riportano quello che ha detto l’intervistato anzi, spesso, sono stralci avulsi dal contesto che in modo a volte consapevole ma assai piu’ spesso inconsapevole finiscono per significare tutt’altro a causa dell’approssimazione di chi scrive l’articolo che utilizza criteri che poco hanno a che fare con l’accuratezza di cio’ che viene riportato. Il problema si amplifica quando addirittura l’articolo e’ frutto di un’operazione di taglia e cuci fatta dalla redazione, magari sulla base del testo di un pubblicista freelance che aveva scritto tutt’altro.

    Dico questo perche’ sarebbe bene ragionare sui dettagli delle notizie sempre in via ipotetica che male non fa ed evita di accaniirsi su dettaglia che spesso portano al formarsi di un’opinione basata piu’ sul contenuto dell’articolo che non sui fatti perche’ e’ bene ricordarsi che noi conosciamo l’articolo, non i fatti anche quando l’articolo e’ veritiero.

    Lo scenario che viene fuori e’ comunque quello di un modo di pensare ai cani e di tenerli molto diverso da quello che e’ piu’ comune in chi pensa al proprio cane come a un convivente membro della famiglia. Secondo me pensare a chi non condivide con noi la visione familiare del cane come a un’ignorante e’ un errore. Non e’ un problema di ignoranza nel senso che noi (mi ci metto anch’io) siamo degli illuminati e chi non e’ come noi e’ un ignorante a cui va insegnato il vero modo di intendere il rapporto con gli animali, ma un problema culturale nel senso che siamo proprio di fronte a posizioni culturalmente distanti non per quantita’ (io ho piu’ cultura di te) ma per qualita’ (io ho una cultura diversa, non migliore o peggiore, diversa).

    Ora, imaginate uno che pensa che il cane debba stare in un recinto e fare il suo lavoro (guardia, caccia etc…) e lo pensa non perche’ e’ “cattivo” ma perche’ quello e’ cio’ che ha imparato, pensate di mandarlo a fare un corso di educazione, magari serio o magari con tanto ammooore, per avere il patentino. Cosa succedera’? Il nostro uomo andra’ a fare il corso, sopportera’ pazientemente qualunque cosa gli si dica e nella sua testa pensera’ che appena tornato a casa con il suo patentino potra’ tranquillamente continuare a fare come prima perche’ il patentino adesso ce l’ha e quindi e’ tutto a posto.

    Notare prego che per la sua visibilita’ che il corso sia valido oppure sia lafiera dei luoghi comuni al nostro uomo poco importa: per lui e’ tempo perso e semplicemente una rottura di palle che gli tocca subire ma una volta finita chi se ne frega.

    Io ho passato buona parte della mia infanzia in campagna e i cani c’erano come c’era l’erba, i maiali, le gatte ladre e tutto il resto. I cani erano principalmente cani di utilita’ e quindi era previsto che lavorassero perche’ tutti lavoravano e quindi spettava anche a loro, stavano fuori perche’ non era semplicemente concepito che stessero in casa ed era diffusa la convinzione cosi’ come l’uomo aveva i suoi svaghi, anche il cane avesse una sua vita indipendente dal suo proprietario e si facesse solennemente gli affari suoi.

    Io pero’ ho cominciato ad avere a che fare da piccolo con i pt non in campagna ma in una piccola fabbrica nelle vicinanze dove mio nonno faceva il factotum e tra i suoi compiti c’era anche quello di accudire al di fuori due pericolosissimi e temutissimi pastori tedeschi che durante l’orario di apertura della fabbrica scorrazzavano in un parchetto recintato e venivano poi lasciati liberi – cioe’ iniziava il loro turno di guardia – la sera fino al mattino e nel weekend. Erano socializzati? Coe un fante della prima guerra mondiale che da’ l’assalto alla trincea nemica. Erano trattati bene? Chi gestiva la fabbrica si faceva un vanto del fatto che fossero belve feroci e gli operai li odiavano a morte e li prendevano a sassate. Erano cani problematici? Se fossi stato al loro posto avrei addentato il mondo intero e infatti loro erano della stessa opinione.

    Io pero’ non ero al loro posto ed avevo piu’ o meno dieci anni. Nessuno si e’ posto il problema del pericolo che potevo correre e di certo adesso non lascerei un bambino con due cani del genere, pero’ all’epoca io me li portavo in giro per la campagna, ci giocavo tutto il giorno egli operai mi guardavano increduli uscire dal cancello del parchetto dov’erano confinati durante il giorno con le due belve al seguito che mi seguivano scodinzolanti per la strada che portava in mezzo ai campi. Non erano di sicuro cani da famiglia, io ero solo un bimbetto senza alcuna esperienza non dico specifica, ma senza alcuna esperienza e basta pero’ beneficiavo del buon senso infuso se si vuole dalla cultura popolare di chi con queste “bestie” ci conviveva e quindi era scontato che non dovevo disturbarli quando mangiavano anche a dar loro da mangiare alla fine ero proprio io, era scontato che non dovessi andare a provocarli facendo casino lungo il perimetro della cancellata quando erano “in servizio” ed era persino scontato un comportamento del tutto analogo a quello che si apprende in modo piu’ strutturato con l’educazione di base che onestamente mancava sia a loro che a me.

    A parte l’aneddoto, forse il punto e’ proprio questo: esiste una cultura diffusa, con tutti i suoi errori, che forse e’ retaggio di un tempi piu’ o meno remoti e che molti di noi definirebbero “barbara” ma non esistono piu’ le conoscenze acqusite sul campo per familiarita’ e convivenza forzata tra uomo e cane che venivano assorbite dall’ambiente in cui si viveva fin da piccoli. La questione non e’ se fosse meglio una volta oppure adesso, ma che alcuni modi di vivere il cane sono sopravvissuti e sono ancora diffusissimi ma hanno perso la confidenza derivante da quel tipo di vita che si traduceva in buon senso e compensava il resto.

    Non credo sia possibile recuperare quello che non c’e’ piu’ e quindi ci troviamo di fronte a un modo di vivere che al di la’ di ogni considerazione morale, ha perso una parte importante che compensava gli errori e lo rendeva piu’ o meno funzionante. La diffusione e’ rimasta, ma il sistema e’ rotto e non funziona piu’. Secondo me, relegare questo modo di intendere il cane al ruolo di “barbarie” e attribuire di volta il volta la responsabilita’ del caso al sigolo significa paradossalmente sottovalutare la portata del problema.

    Ma allora la cura qual e’? Non credo che il “patentino”, per quanto detto sopra, possa essere la cura perche’ non offre un’alternativa. La cura sta nell’offrire un’alternativa culturale e fare in modo che si diffonda. GLi articoli come questo ed altri che ho letto su questo sito fanno proprio questo: offrono un’alternativa. Anche i commenti, qui ma soprattutto fuori da qui, se sono propositivi offrono un’alternativa. Certo, non e’ con commenti colpevolizzanti che si riuscira’ a far cambiare modo di vivere il rapporto con i propri cani ad altre persone, soprattutto che le condanniamo al ruolo di ignorantoni appena scesi dal pero.

  30. concordo a pieno anch’io ho un pastore tedesco,e non per questo adesso lo ritengo una razza pericolosa, perchè non esistono. Anch’io mi chiedo come abbia fatto una bambina di 3 anni ad aprire 2 recinti, quanto erano bassi i ganci o lucchetti di questi….. il padre poi dice tutto…. ritorna a casa e non si accorge che sua figlia non c’è. mi dispiace per la bimba ma non è colpa del cane ma dei genitori/padroni

  31. La notizia è terribile ma ancora più terribile voler abbattere il cane…una vita con un’altra vita…se fosse stato un essere umano ad uccidere non si sarebbe pensato di ucciderlo…si sarebbe cercata, forse, un’altra punizione… Perché il cane deve pagare con la vita …siamo dei vigliacchi….

  32. certe persone non dovrebbero mai prendere un cane, e figuriamoci un figlio, entrambi i casi implicano l’attivazione dei neuroni!!! che ci facevano con tutti quei cani tenuti nel recinto? non ha senso, e la bimba, perchè era sola? tutto fa capire il livello cognitivo di quelle persone, povera bambina e povero cane che sfortuna per entrambi!

    • Se la situazione fosse diversa è un conto, ma risultano comportamenti che potrebbero aver contribuito a questa tragedia, responsabilità umane…

    • Qui non si difende il cane, ma si mettono in evidenza delle responsabilità che non possono essere attribuite chiaramente al cane, quando si hanno figli piccoli e cani bisogna prestare la massima attenzione oltre che educcare sia gli uni che gli altri, questa è una tragedia e tutti sono dispiaciuti per la piccola, lo dico con dispiacere… fintanto che scaricheremo le nostre responsabilità sugli animali queste tragedie non avranno mai fine.

  33. Il fatto è che in Italia c’è una profonda e diffusa ignoranza cinofila e non solo. Ignoranza da parte delle Istituzioni, da parte dei mass-media e da parte dell’uomo comune. Ecco perchè accadono certi fatti. Dal 2010 è d’obbligo per Legge conseguire un patentino per poter diventare il proprietario di un cane. Quanti corsi sono stati fatti in proposito e quanti patentini conferiti agli aspiranti proprietari? Quale Organizzazione ha fatto si che questa Legge fosse rispettata? Qualcuno si sente di rispondere a questi interrogativi.

  34. io sono cresciuto con un pastore tedesco.. e se ce una cosa che mi da fastidio e che si legga ancora che i cani vengano messi dentro un recinto.. la persona che ha fatto in modo che sua figlia venisse morsa dal cane.. dovrebbe farsi un esame di coscienza e non dare la colpa al cane e quel altro idiota del nonno invece di dire il cane si comporta in modo strano portalo al canile.. dovrebbe chiedersi cosa faranno con lui quando inizierà a dire cazzate per colpa della sua età! tenere un cane come oggetto nel 2014 devo ancora sentire questo.. ? ora tutti vogliono abbattere quel cane.. ma una domanda vorrei porre a tutti.. quando uno stupratore o un assassino uccide un bambino si abbatte? no mi sembra.. ma in questa nazione di merda le cose si risolvono cosi.. forse inizio a capire perche siamo ridotti cosi.. lo so non centra nulla.. ma se prendiamo decisioni a come capita.. come in questa situazione!! una storia tutta sbagliata.. un padre che non e stato capace di fare il padre.. ma soltanto il padrone del cane.. ma padrone nel vero senso della parola.. nel articolo la ragazza (mi sembra di capire che sia una ragazza ) scrive.. non voglio infierire sul padre che ha da poco perso la bambina.. mi spiace.. ma io infierirei e anche tanto.. ora per colpa di questo idiota si ricomincierà la storia del pastore tedesco pericoloso.. chissà come mai.. io sono qui.. e mio nipote che gioca 24 su 24 con il suo cane.. (sempre pt) e ancora li.. (e lui gle ne fa di tutti i colori) perciò smettiamola di pensare che ci sono cani pericolosi.. io mi preoccuperei delle persone.. che sono molto piu pericolose.. e nessuno li abbatte..

  35. non si lascia una bambina sola con un cane tenuto chiuso in un recinto,mentre sta mangiando : Basta solo un gesto di questo piccolo estraneo, per scatenare la reazione,giusta del cane, nel momento dell’ agognato pasto atteso da chissa’ quanto tempo! Probabilmente per il cane era una perfetta sconosciuta! I cani non si tengono prigionieri in un recinto ma si tengono liberi ,in casa o comunque facenti parte della famiglia!

  36. Capitava spesso, nel medioevo, che la mattina i genitori, svegliandosi, trovassero il corpicino del loro bimbo senza vita e completamente livido nel lettone.
    La colpa andava generalmente al maleficio di una strega e tendenzialmente comportava torture e rogo per circa una decina di donne.
    La verità stava nel fatto che i genitori non sapevano di muoversi nel sonno con la conseguenza di schiacciare i propri infanti.

    Capita spesso, oggi, che degli esseri umani vengano aggrediti da vari animali, orsi, tigri, cani.
    La colpa va generalmente all’animale e tendenzialmente comporta l’abbattimento dello stesso o addirittura abbandoni e soppressioni di massa.
    La verità sta nel fatto che questi umani non si informano, nè pensano sia necessario farlo, su come comportarsi con gli animali che possono incontrare nel loro quotidiano o durante una specifica attività.

    L’unica costante nella storia dell’uomo è l’ignoranza.

  37. Non amo i cani e non mi fido di loro (sarà perché mi hanno azzannato su una spiaggia mentre passeggiavo per i fatti miei?) per questo, anche se – “Non ti fa niente, è buonissimo!” – non mi piace che si avvicinino a mia figlia.

    Troppo spesso mi è capitato di vedere reazioni offese da parte dei padroni quando faccio notare che preferisco che il suo “buonissimo” cane stia lontano da mia figlia e da me.

    Hai un cane che puzza, sbava, lecca e ha zanne di 2 cm? Sarò strano, ma a me non piace stargli vicino, fattene una ragione!

    • Anche gli esseri umani sono pericolosi, sono responsabili di numerosi genocidi, hanno ridotto in schiavitù milioni di loro simili, trattandoli come merce (cosa unica nel regno animale), non hanno zanne ma armi, ancora più pericolose, picchiano, stuprano, ammazzano, torturano . Non so come tu faccia a non scappare quando ne vedi uno!

    • fabrizio pedonami se ti pongo una domanda, al quale sei chiaraente libero di non rispondere.
      dapprima sottolinea che hai perfettamente la facolta’ di non desiderare che un cane altrui sciolto , dove non possibile, vi avvicini (ed aggiungo che io sono super attenta a questi aspetto anche se il mio cane non è nè affettuoso nè ama avvicinarsi alle perosne ed inoltre , essendo oramai pieno di persone che due tremila euro si gettano a terra..evito quele rarississime occasioni)
      arrivo alla domanda, perdona il papiro….tu e il tuo bimbo(tu generico, non mi riferisco a voi, mai mi permetterei)state sciando decidi di fare un po’ di fresca….vien giu’ valanga…….disprezzeresti allo stesso modo il cane del cinofilo del soccorso alpino??
      vieteresti agli stessi di lavorare per cercare magari in un bosco un tuo caro(consiedra che in superf ill cane è addestrato ad abbaiarti ad una distanza minima)?

      ripeto rispetto il tuo pensiero /diritto ma non tutti sono stupidicanemuniti…..ed i bimbi con i cani crescono a meraviglia.
      personalmente è una opportnita’ che non negeheri per nulla al mondo ai figli che avro’.

      ma come te vigilero’ sempre, e sempre vuol dire sempre,

    • Direi che questa e’ una posizione rispettabilissima tra l’altro suffragata da un’esperienza personale negativa. Credo onestamente che nessuna persona civile e di buon senso che abbia un cane trovi difficolta’ nel farsene una ragione e anzi, probabilmente, ricambiera’ cordialmente l’invito.

      Pero’, in via ipotetica, sarebbe interessante sapere cosa ne pensa la figlia o cosa ne pensara’ da grande perche’ il giudizio di un singolo non e’ detto che sia o sara’ anche quello della sua progenie. Immagini se sua figlia, a trent’anni, venisse a trovarla con il nipotino a cavallo di un affettuosissimo quanto espansivo e slinguazzante alano.

      Sto scherzando, naturalmente, giusto per stemperare un po’ gli animi.

    • Ora vuoi proteggere i tuoi figli ma un giorno tuo figlio non conoscendo i cani ne avrà paura perchè tu ne hai paura… C’è una miriade di situazioni intermedie tra l’abbandonare il figlio in balia di un cane e evitargli qualsiasi contatto… mi auguro, per i figli, che prima o poi potranno conoscere i cani senza paure infuse…

  38. Nonostante io sia perfettamente d’accordo con l’addestramento, insegnare ai cani, insegnare ai figli, tutto ok, va tutto bene.
    Ma vorrei anche ricordarvi che quando una persona cara muore si smette di ragionare. Si smette di pensare. Si smette di rispondere alle domande logicamente .
    Un padre che seppellisce suo figlio è contro natura.
    Quell’uomo probabilmente non capiva nemmeno che diceva, probabilmente era solo accecato dal dolore.
    Quando una persona cara muore non si capisce più niente.
    Il giorno del funerale di mia sorella andai via prima perché volevo comprare un gatto. Non era superficialità. Davanti al dolore il cervello si spegne.

  39. Anche questa volta vittime dell’ignoranza( e non solo cinofila) sono stati una bambina ed un cane. Ma come può una bambina di tre anni riuscire ad aprire i cancelli di un ” recinto”? E ancor prima…come fa a prendere ed uscire di casa da sola?

  40. Non è questione di voler difendere i cani a tutti i costi. Da quello che ho letto io risulta che la bambina si è avvicinata “al recinto del cane”. Il cane viveva recintato? A me tanto basta. E mi sento di fare un appello, sperando se ne colga il senso “Chiunque abbia un cane che vive perennemente o per la maggior parte del tempo rinchiuso in un recinto non si fidi a lasciarlo solo con bambini piccoli senza supervisione”. Spero si sia capito come la penso…non vado oltre per lo stesso motivo menzionato nell’articolo, infierire su un padre che sta vivendo un momento così doloroso, non me la sento.

  41. Io non mi stupisco del numero di aggressioni di cani a esseri umani. Mi stupisco che siano così poche, tanta è l’ignoranza di alcune persone!
    L’unica spiegazione che mi dò è che i cani, molto più avanti di noi, ci mettano una pezza e ci perdonino un sacco di “cavolate” che noi umani commettiamo.

  42. Nella nostra famiglia c’è una dolcissima pastorella tedesca e un vivace bimbo di due anni e mezzo. Li faccio interagire, ovviamente, ma MAI DA SOLI. Più per le intemperanze del bipede, che potrebbe superare i limiti, scatenando una naturale reazione….

  43. Non voglio aggiungere niente al commento di Valeria Rossi, di cui quoto ogni parola, anche gli articoli e le congiunzioni. Vorrei soffermarmi su un altro aspetto di cui, come insegnante, conosco bene la gravità e la portata: l’abdicazione di tanti padri e madri rispetto alle responsabilità genitoriali. Molti bambini crescono come piccoli selvaggi, senza divieti e senza regole. Pure la sorveglianza nei riguardi di bimbetti che son poco più che neonati sembra diventata un optional. Che non puoi rompere le scatole a un cane mentre mangia, che in sua presenza sarebbe bene evitare corse e/o strilli isterici, che coda e orecchie non sono stati creati per fungere da tiraemolla, un bambino di tre anni non può ancora capirlo e una sorveglianza rigorosa si impone. Anche perchè un cane, pur buono, potrebbe involontariamente far male semplicemente giocando. Ricordo, diversi anni fa, come la nipotina di Lino Banfi cadde sbattendo la testa e rischiano la vita quando l’husky di casa le saltò addosso per farle le feste! Diverso è il discorso sui ragazzini più grandicelli. Ho ancora davanti agli occhi la nipotina cinquenne di una mia amica intenta a “tormentare” il cuccioletto della zia mentre la mamma continuava imperterrita a chiacchierare. Portarla via subito accompagnando magari il tutto con una bella sculacciata no? Quando arriva in visita mia cugina con i pargoli (13 e 10 anni), mi vengono i sudori freddi: il mio cane è un meticcio di piccola taglia, molto buono, ma la pazienza ha un limite. E se mordesse? E’ certo che non prenderei le difese delle neppur tanto piccole pesti! A scuola parlo sempre ai miei alunni (scuole medie) di come ci si rapporta con i cani e con gli animali in genere. Il guaio è che a casa spesso si disfa quel che si cerca di fare a scuola; un mio ormai ex alunno ha la faccia mezza sfregiata dal calcio di un cavallo, un altro è finito all’ospedale e gli hanno ricamato 50 punti di sutura sulla gamba quando il cane di casa, un meticcione anziano, regolarmente tenuto a catena e altrettanto regolarmente angariato dal ragazzino, ha colto il momento opportuno per “vendicarsi”. Insomma, sarebbe auspicabile che certi genitori-amici-zuzzurelloni si rendessero conto che hanno delle responsabilità e se le accollassero. Un’ultima cosa, che chi bazzica con animali malati o feriti sa bene: capita spesso che i cani reagiscano aggressivamente a uno stimolo doloroso. Forse che la bimba lo abbia toccato maldestramente e che l’animale, per il resto anche anzianotto, oltre che geneticamente predisposto alla patologia, si sia ribellato a un tocco sul posteriore displasico?

    • Mi fa piacere ogni tanto leggere le parole sacrosante di un’educatrice!! Concordo PIENAMENTE sul discorso “genitori permissivi” che lasciano crescere i figli come selvaggi! Signori, su 10 bambini mi capita di vederne si e no 2 ben educati, ma parlo nei confronti dei propri simili, FIGURIAMOCI NEI CONFRONTI DEGLI ANIMALI!! Questi ultimi vengono percepiti come GIOCATTOLI che si possono manipolare e “distruggere” a proprio piacimento, senza considerare che il cane può difendersi, ma i genitori non possono spiegarlo perchè il piccolo “non sente ragioni!” Giorni fa ho sentito di un genitore che non manda la bambina all’asilo perchè “è troppo gelosa delle sue cose e se i bimbi le tolgono un giocattolo dalle mani piange … ” o dal veterinario mi capita di vedere bambine PICCOLE con il cucciolo in braccio ipermanipolato e ipertormentato!!! LE COSE SI SPIEGANO, I BAMBINI CAPISCONO, I NO SERVONO COME I SI MERITATI, NON SI FA CRESCERE UN BAMBINO FACENDOGLI FARE QUELLO CHE VUOLE!! Sta venendo fuori una brutta generazione … per quanto mi auguri che questa tragedia sia l’ultima, mi rendo conto che andando avanti con questo permissivismo e menefreghismo, ne sentiremo altre. L’EDUCAZIONE E’ TROPPO IMPORTANTE, SIA PER I CANI CHE PER I FIGLI!!!

  44. Articolo di grande spessore, Valeria…esattamente quello che mi aspettavo di leggere dopo aver sentito la notizia Ma la sola a poterlo dire a quanto pare è Lei. Questo articolo dovrebbe andare posto in calce a tutti i giornali che hanno riportato la notizia, e dovrebbe essere letto da ogni singolo giornalista che ha dato la notizia in televisione. Purtroppo la superficialità, la poca voglia di prendersi delle responsabilità e “occuparsi” di qualcuno o qualcosa, fanno sì spesso sia più facile fingere di non vedere e non preoccuparsene……….Una presa di coscienza da parte di tutti i genitori sarebbe d’obbligo, così come da parte dei proprietari di qualsiasi animale…………Purtroppo il mio sogno “cosciente” è utopistico, mi rendo conto……e vivendo nella realtà, vorrei potermi aspettare che quantomeno da parte di un genitore ci fosse la disponibilità a seguire i propri figli con responsabilità, serietà e facendosi mille domande al giorno.Troppo spesso manca anche questo comportamento base……….come possiamo aspettarci che molti proprietari di cani si siano documentati a sufficienza (non dico oltre, eh….) sulla gestione del cane?
    Questa tragedia era evitabile…………..
    Sarebbe un grande passo in avanti per il nostro paese, fare formazione obbligatoria nelle scuole, in accordo con istruttori cinofili/educatori per insegnare ai bambini (la nostra linfa vitale, il futuro del nostro Paese) che con un pò di rispetto e 4 regole di approccio corrette, si può passare del tempo in massima sicurezza con i nostri compagni pelosi.

  45. Preso da laZampa.it ”
    26/09/2014
    Enpa: dolore per la tragedia della bimba uccisa dal pastore tedesco, ma non abbattete il cane
    L’esperto: «Quel tipo di cane non è adatto alle famiglie». Il veterinario: «Quando in casa convivono bimbi e cani, l’attenzione dei genitori deve essere sempre massima. È buon senso»”

    quello sarebbe un espertoooo?! con frasi del genere non si fa altro che incitare la gente ad abbandonare i cani.

  46. Non capisco perchè se un cane aggredisce qualcuno viene abbattuto e se lo fa una persona non gli fanno niente. Il cane quando aggredisce lo fa d istinto mai con l intenzione…le persone hanno la facoltà di ragionare e lo fanno con l intenzione…x me un cane è giustificabile ma una persona no!

  47. Poveri cani in mano agli imbecilli, pure Dio c’ha messo in mezzo…….classico italiano, prima combina casini e poi, il destino…………………un cane in gabbia, due cancelli aperti da una bimba senza controllo………………ci vorrebbe un esame prima di prendere un animale di qualsiasi razza e le pene adeguate. Questo episodio secondo me rientra nel reato di omicidio colposo dei genitori.

  48. Mah. Io sono dispiaciuta e senza parole… secondo me queste persone hanno tenuto il cane liberamente fino alla nascita della figlia, dopo di chè hanno deciso di rinchiuderlo perché la bambina era piccola, ecco perché “Nell’ultimo periodo era strano”, dopo 3 anni chiuso in un recinto vorrei ben vedere.
    Comunque il padre ha anche detto che la figlia l’avevo seguito nel recinto con lui ma secondo me non è vero, anche perché vorrebbe dire che quando lui è tornato indietro, che si sia accorto o meno che la figlia non c’era, ha lasciato il recinto aperto. E mi sembra strano che lasci un recito aperto se tanto il cane è legato e non puo uscire. Secondo me la storia non torna tanto, basta pensarci un attimo su.

  49. allucinante sentire questo…….. e certo qualcosa e’ successo di terribile anomalo…………….. questi casi sono gia abbastanza sentiti……….. nessuno fa una inchiesta e investigazione vera sui casi cosi inusuali terminali ma come I nostril cani …. !!!!! ?????? che e ‘ successo al cane e cosa c’era gia’ di premeditato per istigare e causare la trgedia inevitabile senza scampo?????? qua si tratta di una vita spezzata da ferocia !!!! incredibile…………………….. il cane non e’ una bestia cosi feroce. sono amareggiata per la piccolo. non ho parole.!!!

  50. lo so che non c’entra nulla, oggi ho dovuto litigare con il manutentore del verde (villa comunale ) della mia cittadina perchè il mio cane tenuto al guinzaglio, annusava nel prato delle aiuole (non scavava ne faceva bisogni) voleva rincorrere una lucertola. mi ha detto che il cane non può passare sul prato! perchè ci giocano i bambini, secondo voi ha ragione?

  51. Sono pienamente d’accordo con Valeria.
    E’ sicuramente una tragedia (perché tale è la perdita di una vita, ancor di più se così piccola e con queste modalità). E proprio una tragedia dell’incompetenza: questo è il punto del ragionamento di Valeria da cui vorrei ripartire per una riflessione, perché dalle tragedie si dovrebbe imparare, per porre rimedio.

    Mi scuso in anticipo se mi dilungo un po’, ma vorrei esporre una tesi probabilmente non originale ma che ritengo una soluzione valida e sostenibile.
    Perché per guidare un mezzo a motore, potenzialmente letale, è previsto tutto un iter di studio e superamento di esami teorici e pratici che attesti l’idoneità a condurre quei mezzi (o quantomeno a conoscere le “regole di base” del guidare e circolare per strada), e per gestire un’animale, potenzialmente letale anch’esso, invece nulla?

    E lo dico da felice possessore di un Cane Corso Italiano, educato sin da cucciolo a non temere contese sul cibo, sulla gestione della ciotola o su eventuali tocchi o “invasioni” dello spazio mentre mangia o riposa (e a tante altre cose).
    Ma non per questo abbasso la guardia: occorre saper leggere e prevenire, se necessario, gli atteggiamenti del proprio cane (che è un essere senziente e non un automa codificato che risponderà sempre con i medesimi comportamenti).
    E questa non è una dote naturale, salvo rarissimi casi: la si acquisisce frequentando corsi di addestramento (che educano soprattutto noi, prima che il nostro compagno) e dedicandogli tanto, ma tanto tempo.
    Io sarei per una cinofilia più responsabile e consapevole, anche a costo di pagare qualcosina allo Stato per organizzare la gestione di un “patentino” che magari potrebbe portare, per riequilibrio, condizioni di miglior favore sulla stipula di assicurazioni, detraibilità di alcune spese, ecc.

    Sarebbe una bella presa di coscienza e responsabilità da parte di chi decide di adottare un cane e darebbe un giusto ruolo e riconoscimento a tutti gli addestratori SERI (e sono la maggior parte) che operano in cinofilia.
    Una via veloce sarebbe rendere obbligatoria la prova CAE-1, aperta anche ai meticci, con le dovute revisioni, se del caso, in modo da individuare coppie problematiche (cane-conduttore) e rendere obbligatori corsi educativi per il superamento dei problemi. Con le dovute e robuste sanzioni per chi non si adegua.

    Un approccio del genere, inoltre, farebbe calare drasticamente il problema del deficiente/ignorante col cane iperaggressivo, possibilmente di tipo bull o molossoide (vivo al sud, sono del sud e – almeno qui – il problema c’è, inutile negarlo), e potrebbe ridurre le cucciolate “ad capocchiam” che infestano i siti di annunci, lasciando soprattutto alcune razze a chi sa come selezionarle e crescerle (o è disposto a studiare e ad investire per saperle gestire).

  52. bellissimo articolo.. penso che centri in pieno il problema che molte persone hanno.. il cane non è un soprammobile ne un peluche da mostrare come trofeo ad amici e parenti.. é un membro della famiglia e come tale deve essere trattato..

  53. É stato il padre a uccidere sua figlia,perché il cane cresce caratterialmente a seconda di come uno lo educa,se sto cane lo picchi e lo lasci alla catena fidati che coverá sol del rancore verso qualunque essere umano,a me dispiace per la bambina ma é stata solo colpa di suo padre

  54. Salve Sig.ra Valeria.
    Ancora una volta, che dire: un articolo dalla sintesi mirabile che fa chiarezza, ed insegna.
    O meglio insegnerebbe.
    Il condizionale ci vuole perché bisognerebbe leggerlo ma per farlo “bisognerebbe” prima trovarlo ma, se non ci si interessa, è difficile anche scoprire l’esistenza di serie fonti divulgative.
    Io ho un cane da pastore tedesco e, prima, ero consapevole di non uscire in passeggiata con “Rex”, per i più piccoli (o RinTinTin, per i più grandi) come lo sono dopo il triste episodio di non uscire col “KattivoKaneKiller”.
    Invece, sicuramente, da oggi ci sarà qualcuno in più che lo vedrà come tale.
    Pazienza, se poi mi dovessero chiedere un parere, una “curiosità”, sul mio cagnolino ,sarò lieto, per quelle che sono le mie possibilità, di far sapere che un cane non è ne più ne meno che un “cane” e un “mondo” tutto da scoprire.

    Un Saluto.

  55. Visto che il padre non ha saputo educare la figlia a rispettare gli animali, poteva almeno educare il cane a farsi toccare il cibo quando mangiava ed era molto più facile. Ho un pastore tedesco di 10 anni e non si è mai rivoltato contro noi in nessuna situazione.mi dispiace per quel povero cane che per colpa di un incapace ad essere padre e anche a tenere un cane, farà sicuramente una brutta fine.

  56. bisogna punire qualsiasi proprietario di animali incopetente … anche quello che ha il cane più buono del mondo ma che cmq nn lo sa gestire … sono pericoli vaganti!!! Ma punirli severamente … così la maggior parte nn si prenderà più un pelouche vivente … ma starà chiuso a far danni in casa proprio! Affanculo!

  57. Io l’ unica cosa che ho notato x ogni aggressione che non è mai stata a caso.e poi non si lasciano bambini piccoli da soli come non si lascerebbero su un ponte,chiusi in macchina etc etc NOI ADULTI NON DOVREMMO CREARE SITUAZIONI PERICOSE X NESSUN ESSERE. ..poi se è vero il nonno aveva notato qualcosa nel comportamento del cane
    e allora aspwttiamo la tragedia!!!

  58. Gente…..non sarà colpa del cane,chissà cosa sarà successo veramente ma comunque abbiate rispetto x la famiglia che ha appena perso la bambina!anche io voglio molto bene agli animali ma la vita della nostra prole partorita da noi stessi non è paragonabile alla vita di un cane che ce l’ha uccisa purtroppo…

  59. io il mio cane lo tenevo in casa se vuoi che si abituino alla famiglia non lopuoi tenere sul balcone o in giardino in gabbia icanedeve rispettare l uomo ma cosa importante bisogna rispettare il cane avere pasienza come si fa coi bambini bisogna amarli e loro ti ameranno mi dispiace tanto per questa povera innocente

  60. Dovresti pubblicare il tuo articolo sui giornali, corriere della sera ecc così tutti possono leggere la tragedia da un altro punto di vista (togliendo un po’ di insulti contro i media così non hanno niente da replicare)

  61. Povera cucciola basta un attimo di distrazione anche a mia figlia che ha 2 anni ad una mis distrazione e x fortuna che ero con lei sul letto mentre scendeva dal lato opposto si è sbilanciata ed è caduta dal letto ma non mi ero accorta che sotto di lei c’era terry il mio gatto di 10 anni li è piombata sopra alla testa del gatto mentre lui dormiva. …reazione bruttissima da parte di lui graffi morsi a lei e a me….corsi subito in ospedale e la bimba ha avuto 3 punti in fronte. ….mi hanno spiegato che sia i cani che i gatti non distinguono la razza umana cuccioli dai loro simili. …chissà cosa avrà visto in questa bimba…forse un altro essere animale che li rubava il cibo….

  62. il mio gyulio non mangia dalla ciotola fin che non prendo un crocantino e lo butto nell aria..e li dv pure dire che e un ladro quel crokantino…:D ,serve pazienza..pensate a me che ho dovuto portarlo 2000 km in machina,e sofre di mal di auto…pazienza serve ma anche tanto amore

  63. credo che continuare a scrivere “tolgo le crocchette dalla ciotola dal mio pt”,”il mio bimbo entra un cuccuia con il rott”ed esempi di questo puo’ essere no educativo per molti inesperti.
    mi spiego meglio, anche io al mio cane posso fare tutto cio’ non vuol dire che la signora”x”possa farlo anche con il suo.
    quindi , forse , non è il caso di continuare a descrivere i cani come tate.
    i cani sono cani, la vigilanza è imperativa quando presenti bimbi spece se piccolini.

    mi permetto di aggiungere che non credo mai alla storia del cane impazzito………..ci saranno stati millemila segnali che nessuna è stato ij grado di leggere in quel cane li’.

    non è una novità che bimbi sotto una certa statura che saltellano emettono gridolini stimolano il predatorio……

    qualche giorno fa dinanzi un cancello di una villa con un pt(scrivo la razza perchè conosco il cane non perchè abbia nulla contro i pt….anzi) che vedendo passare i bimbi che uscivano dall’asilo e quindi correvano verso i genitori gridando festosi….il cane , 24mesi, guaiva scodinzolava a mille, si leccava il muso di continuo ed il proprietario, mio amico, mi ha detto” lui adora i bimbi”…..hai voglia a spiegare che quel cane era in preda….letteralmente in preda e che se fosse uscito sarebbero stati guai…..non ci ha creduto, anzi, mi guardava perplesso come se fossi pazza.
    gli ho detto “chiamalo..”il cane assente, vai li’ legalo chiedigli un comando e poi giocaci se obbedisce…..risultato??come gli ha sfiorato il collo lo ha pinzato.

    mi domando quale è la consapevolezza che abbiamo dei nostri cani???!!

    sottolineo che nulla ho contro a questa razza con cui peraltro lavoro moltissimo.
    povera piccolina, atroce morte.

    tutti i cani hanno predatorio, magari chi per piccole prede tipo lucertole topolino , chi per grandi prede.
    attenzione a non sottovalutare l’istinto del cane, qualsiasi cane.

  64. condivido ogni singola parola. la gente ovviamente si scandalizza quando succedono le tragedie come tale ma la quotidianità è piena di ignoranza ovunque anche nei gesti che passano inosservati…io li vedo ogni singolo giorno e mi sembra di combattere mulini a vento.

  65. sono perfettamente d’accordo. adoro i cani “grossi” ho avuto un pastore tedesco cresciuto in famiglia ed in quanto parte dei essa amava ogni membro, compreso mio figlio. Ora ho un corso che è un amore. Ovviamente i cani vanno educati e seguiti ed altrettanto va fatto con i bambini.

  66. comunque ora dicono che la bimba è entrata col padre nel recinto e quando è uscito era convinto che fosse con lui invece l’ha chiusa dentro col cane. capire cosa sia successo realmente non sarà facile.

    • Secondo me stanno rigirando al frittata perchè si sentivano criticare in giro che la bimba girava per il cortile da sola a 3 anni… messa così è anche peggio però… ma come è con sua figlia nel recinto e non si accorge che non è uscita con lui? Ma farla camminare davanti a se e chiudere il maledetto cancello? mah…

  67. L’ignoranza è pericolosissima, ho proposto alle prof della scuola media di mio figlio di integrare l’educazione civica con un minimo di cognizioni cinofile; la notizia mi ha fatto venire i capelli bianchi, anche per quello che mi è capitato l’altro giorno qui al parchetto del museo vicino a casa… Davanti all’ingresso di questo museo c’è un praticello non recintato, che per il mio chihuahua corrisponde più o meno alla Pianura Padana; becchiamo un bimbo di tipo 5 anni, incustodito, che si avvicina educatamente a Sif e mi chiede “se è buono”. Se tu sei buono, beh, non ti morderà mica. Allora cominciano a giocare, il cane rincorre il ragazzino, si scartano, rotolano sull’erba, finchè non arriva un cucciolone di Pastore Tedesco, bellissimo, buono, civile, libero, con dietro la sua umana. Allora il gioco si fa a tre, e l’atmosfera si scalda. Arriva la nonna (alla buon’ora!! Potevamo insegnargli le tabelline, al bimbo, nel frattempo) e urla “Noo, scappa che ti mordeee!!” Bimbo in fuga, PT dietro, io afferro il ragazzino e urlo un “Fermo” che mi hanno sentito fino a Chiavari. Poi, io e la proprietaria del PT spieghiamo alla nonna e al bimbo che chi corre è una preda e blablabla. Abbiamo rischiato un altro articolo di giornale…è andata bene, spero che la nonna se lo ricordi…

  68. i titoli dei giornalisti cercano sempre lo scoop ma quello che ha detto l’esperto è tutto vero… e quesot caso ne è la prova, detto da una che si ritiene pastorista eh…
    leggete cosa dice… e dategli torto se avete il coraggio…

    Un pastore tedesco come quello che ieri ha azzannato, uccidendola, una bambina di 3 anni a Fiano Romano, alle porte di Roma, «non è sempre un buon cane di famiglia, perchè ha forti istinti di guardia, controllo e anche predatori, insieme a una grande vitalità che necessità di essere sfogata. Per questo va inserito nelle famiglie in modo lento e graduale, con l’aiuto di un addestratore esperto». Lo afferma Salvatore Montemurro, presidente dell’Osservatorio italiano cani mordaci, che sottolinea l’importanza della scelta del cane soprattutto se in famiglia ci sono bambini.

    «Il pastore tedesco è il più apprezzato dagli eserciti per la sua capacità di azione e intervento, è un cane selezionato per il lavoro di controllo e quindi mantiene intatti i suoi istinti. Ha bisogno di un padrone che lo sappia far sfogare attraverso l’attività sportiva», spiega all’ANSA Montemurro. Far socializzare il cane e il bambino è fondamentale, perchè senza un corretto inserimento «il bimbo, per il cane, resta un estraneo», prosegue Montemurro. I bambini, inoltre, «sono incapaci di leggere i segnali che danno fastidio al cane, per cui vanno educati. Devono sapere che mentre il cane mangia, dorme o gioca col suo osso, non va infastidito. E nel gioco tra cane e bimbo deve essere sempre presente un adulto».

    Più in generale, evidenzia l’esperto, «esistono cani da compagnia e cani da utilità. Chi non ha bisogno di un cane da utilità, ad esempio per la guardia, o non ha tempo per far socializzare il cane con il bimbo, è bene che scelga un cane da compagnia come un barboncino o uno yorkshire», che hanno anche il vantaggio di una taglia medio piccola: «pure un cane docile ma di grossa taglia, come un labrador o un terranova, nelle fasi di festeggiamento può far male a un bimbo».

    • Bravo il tuo esperto, dice le stesse cose che abbiamo detto qui senza essere esperti…tranne una str..a se riferita al caso specifico: “Chi non ha bisogno di un cane da utilità, ad esempio per la guardia, o non ha tempo per far socializzare il cane con il bimbo, è bene che scelga un cane da compagnia come un barboncino o uno yorkshire” visto che il cane ha 9 anni e la bimba ne aveva 3 l’espertone suggeriva un cambio di animale per evitare la tragedia? senza parlare di quel “non ha tempo per far socializzare il cane con il bimbo”….che non si può neanche commentare…

      • Questo articolo l’ho letto anch’io, e da pastorista non mi sembra che dica tante cavolate. Il pt e’ davvero il cane più diffuso perché tutti pensano al commissario Rex, ma quanti ne vedo relegati in giardino che escono solo per una passeggiata al giorno. Purtroppo ero anch’io così fino a qualche anno fa, ora, facendo UD, ho capito che in realtà il pt non è davvero un cane per tutti, come d’altronde non lo è nessuna razza. Per essere davvero affidabile un pt ha bisogno di un una persona fema e decisa ma anche dinamica e che lo porti a fare un’attività in cui diventare squadra. Purtroppo la gente vede il pt, vede quanto e’ bello e quante cose sa fare in televisione, e pensa che sia sicuro al 100% perché è un pt. A parte i fobici dei cani dai 15 kg in su quando con il mio più grande incontro gente mi fanno tutti i complimenti per quanto e’ bravo, per poi però concludere eh ma i pastori tedeschi sono bravi, con il mio e’ impossibile. Come se fossero autoaddestranti e autopulenti. Non pensano che per educare un cane ci vuole tempo, lavoro e dedizione. L’unica critica che farei all’esperto citato nell’articolo e’ che ha citato solo cani da lavoro, e anche yorkshire e barbone nano, sebbene siano nel gruppo cani da compagnia, erano inizialmente selezionati come cani da lavoro e quindi l’indole e l’energia e’ quella. Ma magari le razze davvero da compagnia fossero le più diffuse, visto lo stile di vita della maggior parte di proprietari di cani! Eppure se ne vedono davvero così pochi. Piuttosto si sceglie un cane solo per l’aspetto, si reprime e si snatura l’indole e l’energia tipici dei cani da lavoro (con le peculiarità specifiche di ogni razza, selezionate in base al lavoro a cui era destinata), pur di trasformarli in peluche da divano e da parchetto, o in anni da giardino, e poi ci stupiamo o diciamo che il cane e’ ingestibile quando esce fiori la sia vera natura.

    • Mi pare abbastanza evidente quello che sottintende questo dottore… ovvero che la famiglia ed il modo di tenere il cane non erano quelli giusti… se un pastore tedesco ha bisogno di crescere inserito nel nucleo familiare e di sfogare la sua energia, relegarlo in un serraglio e non si sa con quali modalità non è stato il modo giusto di tenerlo

  69. Il Dott Cervia questa mattina su radio RTL, cui trattavano l’argomento, ha dichiarato un’affermazione vergognosa : “I cani sono pericolosi, e sono animali, come tali vanno trattati”! Un’affermazione che mi indigna per tutti i passi avanti che sono stati fatti nel far comprendere il mondo animale alle persone! Ha aggiunto “ma forse aveva un’indole aggressiva, strano per essere un cane lupo!” Ma brutto incompetente che non sei altro, ma la cosa più importante da analizzare nn è stata neanche sfiorata: “Gli animali si comportano in base a come tu li tratti! Le persone si prendono cani da guardia per le loro ville, li allevano in cattività, il giorno a catena e spesso mangiano ogni due giorni per alimentare l’aggressività e renderli più attenti alal difesa di intrusi, li maneggiano come oggetti, picchiandoli severamente per avere il dominio e poi ti stupisci se azzanna una persona che durante il suo pasto si avvicina! Fa fatemi il piacere! NON ESISTE RAZZA AL MONDO CHE FAREBBE DEL MALE AL PROPRIO PADRONE E FAMIGLIA SE FOSSE TENUTO CON AMORE!” Dott. Cervia, facciamo così, prima di esprimerti di nuovo con la tua saccenza da dottorino del cazzo….facciamo che ti tengo incatenato per mesi, mangi 2/3 volte a settimana e ti bastono se parli…vediamo come reagisci!” Mi spiace per il papà della bambina e per quella creatura innocente, ma la colpa è solo del padre, trasformano animali in macchine da morte e poi cadono dal pero!”

  70. Sono d’accordo su tutto e mi domando… se la bimba invece di entrare nel recinto dei cani fosse andata a giocare in mezzo alla strada e fatalità una macchina l’avesse investita… si sarebbe parlato di pirata della strada? Mi dispiace ma in questo caso la colpa è dei genitori che non hanno controllato la bimba e non hanno preso precauzioni per evitare che potesse uscire di casa da sola così piccola…

  71. “Ho un pastore tedesco adesso mi devo preoccupare???” o.O cosa leggono i miei occhi??? dopo quest’affermazione mi preoccuperei x il cane! povera bestia che padrone si ritrova! io ho un pastore di 6 anni e un bimbo di 11 mesi, non avendo soldi x fare corsi qualche mese prima che nascesse mi sono documentata in tutti i modi possibili…libri,internet,ecc… se ami il tuo amico peloso fai di tutto x far convivere i due. Il mio lupo è un membro della famiglia ma è pur sempre un animale e spetta a noi padroni imparare il loro linguaggio x potergli spiegare cosa è giusto e cosa no e stessa cosa va fatta con i bimbi!!!!

  72. Io mi dispiace ma non sono d’accordo su alcune cose dette..
    Non mi sento inncolpare il padre per la morte della figlioletta, in quanto credo che i cani,cosi come tutti gli animali per quanto possano essere educati, cosa sicuramente importante, hanno istinti che non possono essere repressi totalmente. Inoltre credo anche che conti eccome la razza del cane con il quale si ha a che fare. Ps: anche io ho due cani che amo molto.

    • Non ti fidi dei cani perché potrebbero reagire d’istinto? Ok ma allora non far uscire una bimba di 3 anni da sola in cortile… questo non é colpa del cane…

  73. Come dice Valeria, non è un caso, da quanto descritto, nn ci è dato sapere di più, è ragionevole presumere che si poteva evitare, con un minimo di cultura cinofila e di atrenzione attenzione nei confronti di una bimba tanto piccola e di un cane tenuto presumibilmente fuori dalla ‘famiglia’…magari proprio dall’arrivo della bimba…

  74. Ieri non ho sentito la notizia ma adesso capisco perchè questa mattina a passeggio col mio cane ( che non è neanche un pastore tedesco) diverse nonnine mi hanno detto ” stai attenta che non ti mangi”….

    • questa e’ una frase scema che sento spesso anche prima dell’episodio che stiamo commentandio.
      Solitamente rispondo no lui mangia solo crocchette, sono io che mangio gli scemi.

      • Ma a questi commenti ero abituata quando andavo in giro col mio bovaro perchè palesemente molto più grosso di me…e rispondevo ” per fortuna che ha già mangiato”.
        Quello che mi spaventa è che il mio cane non è un pastore tedesco ( si è un pastore apuano quindi ricorda il pastore tedesco ma cavoli devono pensare che sia avariato visto che è fondo lupo pezzato merle e nero…) e oltretutto si vede che è un cucciolo…la fobia dilaga sovrana

  75. e aggiungo… la gente la fa sempre facile, sui figli… ne faccio 3 o 4 son tanto carini, di sicuro ce la farò, tutti sanno crescere i figli, è istinto innato di una mamma (?!)… sui cani… ne prendo 3 o 4, che belli, mi fan pure la guardia, infatti li prendo grossi, tanto ho il giardino e gli faccio pure un bel recinto, a loro basta star fuori e avere il cibo, sono bestie, che ci vuole?… io sarò troppo scrupolosa ed apprensiva ma preferisco così…

  76. Ho un bimbo di meno di 2 anni a cui ho già insegnato a non avvicinarsi al cane quando mangia
    Ho un cane di 3 anni di 8 kg a cui puoi fare di tutto, anche togliergli il cibo dalla bocca e non è assolutamente geloso della suo ciotola
    ma non li lascio “mai” da soli insieme!
    il bimbo è imprevedibile e ogni tanto gli viene il vezzo di passare dalle carezze a qualche schiaffo, il cane si è sempre e solo limitato a sopportare o spostarsi ma … metti che proprio quando non li hai sott’occhio lo incastra in un angolo ed il cane decide che invece di subire vuole difendersi?!!?
    non è colpa del cane! lo farebbe qualunque essere vivente
    è l’ignoranza umana il problema e certa gente i cani non li dovrebbe proprio tenere
    ho come vicino di casa un proprietario di un pastore tedesco che ha già sbranato cani (2 gravi morsi presi anche dai miei cani :/), gatti, capre. Gli sono state fatte delle denunce e gli è stato intimato di tenere il cane sempre custodito e di farlo uscire solo al guinzaglio e con la museruola … e questo, tutti i santi giorni continua a liberarlo in campo aperto! strafregandosene delle conseguenze perché “tanto è assicurato”!
    e’ la gente che non ha il cervello! i cani agiscono per come il loro istinto gli ha insegnato se nessuno si è preso la biga di educarli diversamente.
    Io proporrei di dover fare la patente!

  77. Io ci chiuderei le persone nel recinto. Ma a cosa serve un cane chiuso in un recinto?il cane da e ha bisogno di amore. Ha bisogno di stare insieme ai padroni. Non rinchiuso. Io ho una cagnetta. Impossibile stare lontana da lei. Non l’avrei nemmeno voluta. I miei figli stanno crescendo insieme. E ne sono felici.

  78. Quando ho sentito alla tv di questa notizia mi è venuto un gran buco nello stomaco, sia ovviamente e in primis per la bambina, sia per le conseguenze che porteranno al cane protagonista…e agli altri pastori tedeschi attorno a chi ha ascoltato questa storia. Tra l’altro se si prova a commentare questa storia accennando appena all’educazione del cane, alla responsabilità dell’uomo e alla riflessione ti tacciano subito di essere un animalista (definizione che odio profondamente per la connotazione che ha assunto ultimamente e per i suoi rappresentanti) e che gli animalisti sono il cancro della società moderna.
    Sono curiosa di sapere una cosa, sicuramente se ne sarà discusso spesso qui ma è da un pò che ti seguo e non mi ricordo il tuo pensiero a riguardo: cosa ne pensi del rendere propedeutico un corso almeno base di conoscenza cinofila, una vera e propria patente senza la quale non ti possono chippare il cane? Non un corso di un anno con conseguente diploma, certe volte basta leggere un opuscolo per aprire la mente, ma prima o poi dovranno capire che il cane è una responsabilità e non uno sfizio.

  79. Io ho un pastore tedesco femmina di 12 anni è cresciuto un po in casa e in giardino nelle belle giornate ha sempre difeso i bambini e non faceva avvicinare gli estranei alla carizzina perchè erano i suoi cuccioli peró lei è parte di noi … Il cane lasciato a se stesso non impara a socializzare con i membri della famiglia

  80. Un cane non è per tutti. Deve far parte della famiglia, merita tanto amore come un figlio…come ogni essere vivente…vedrete quanto farà per voi e vi starà vicino. Li ho visti difendere i bambini, sono il loro branco e nessuno può toccarli. Molte persone pensano ancora che il cane serva solo per fare guardia…l’ignoranza non ha limiti!!!

  81. qui mi sa che si tratta di una famiglia di campagna, poco incline ad informarsi, vedi il fatto che il padre avesse sottolineato che il cane avesse “anche il chip” (??!!), come se fosse una cosa poco diffusa tra le persone possessori di cani che conoscevano… un paese dove magari si conoscevano tutti, in cui i bimbi sono quindi meno sorvegliati e sono liberi di andare in giro nel vicinato da soli… in cui si è molto credenti “l’ha voluto Dio” e non si esaminano le situazioni, non si pensa alle conseguenze, non ci si sofferma a psicanalizzare tutto (che può essere un bene o un male)… non è una critica, è che forse l’ambiente in cui si è sviluppata la tragedia era così lontanto nei modi di vivere e pensare da sembrare alla maggiorparte di noi quasi surreale per alcuni aspetti, anacronistico ma tuttora reale in alcune zone…

  82. Sono stata letteralmente allevata da un pastore tedesco, tipo fiero, con fortissimo senso del gruppo di appartenenza. Potevo dormire sulla sua pancia e più di una volta abbiamo mangiato insieme. Non mi ha mai fatto del male, semmai sarebbe stato pronto a dare la vita perchè un altro cane non mi sbranasse o un estraneo non mi mettesse una mano addosso.
    Ho una grande pena per questo genitore. Penso che si farà molte domande in futuro. Ed è un peso che non vorrei portare. Però, a parte l’umana comprensione per la tragedia che gli è toccata, non posso non pensare che abbia sbagliato tante e tante cose.

    L’importante sarebbe ora evitare la fobia dei PT. Sono cani forti, ma, in famiglia e come elementi della famiglia, compagni meravigliosi, sensibili, disponibili, dolcissimi e persino giocherelloni.

    Credo che dei figli, come dei cani, dobbiamo sempre considerarci tutori ed educatori e domandarci, prima che accada l’irreparabile, cosa possiamo fare per donare loro un’esistenza serena. Se bimba è entrata nel recinto forse ci teneva a giocare con il suo lupone e se Bobby fosse stato allevato come il cane di casa sarebbe stato molto felice di amare quella bambina come la sua bambina. Sarebbero stati più felici entrambi, detto senza il desiderio di sentenziare, che in questi casi può solo aggiungere dolore al dolore.

  83. COMPLIMENTI VALERIA….MI PRESENTO!!!SONO VINCENZO E HO 2 SPLENDIDI P.T.PRIMA DI TUTTO VORREI DIRE CHE SONO DISPIACIUTO PER LA POVERA BIMBA, MA ALLO STESSO TEMPO SONO D’ACCORDO CON TUTTO CIO’ CHE HAI SCRITTO…MA NO PERCHE’ POSSEGGO I CANI,MA SOLO PER IL SEMPLICE FATTO CHE MOLTA GENTE PENSA CHE AVERE UN CANE SIA UN UNA COSA DA NIENTE…ASSOLUTAMENTE NO!!!CI VUOLE AMORE,PAZIENZA,RISPETTO NEI LORO CONFRONTI COSA CHE MOLTO SPESSO NON SUCCEDE….TI SALUTO VALERIA E SPERO CHE LA PROSSIMA VOLTA DOVRO’ COMMENTARE SU QUALCOSA BELLA CHE RIGUARDA I NOSTRI AMICI A 4 ZAMPE…SALUTI VINCENZO

  84. Se non altro questa volta, al tg, invece di far allarmismo, hanno fatto parlare un esperto 2 minuti che, in breve, ha spiegato che tutte le colpe quel cane non le aveva.
    Ennesimo caso di superficialità e un altra bimba ci ha rimesso la vita

  85. La colpa non è del cane ma di chi non ha educato nè lui nè la bambina alla convivenza : il risultato sono due genitori disperati una bambina morta è un cane che farà la stessa fine non per colpa sua

  86. x una negligenza del padre e padrone del lupo …non solo e morta la bimba ma morirà anche il cane ormai vecchio di 10 anni .. se lui teneva il cane come cane da guardia e l’unico piacere x il cane era la sua pappa ..non sappiamo se il cane si e visto toccare il cibo li era il suo territorio ..il padre avrebbe dovuto da quando e nata la bambina farla conoscere con lui presente ,il cane mica si rende conto che a ucciso una bimba lui crede che era un suo simile …. ora le vittime sono due !!!! io spero che per il cane possa essere valutato infatti si e fatto prendere non a reagito male con chi lo stava portando via ..spero x lui che lo prenda una famiglia senza figli e che le diano una giusta educazione ..il cane e lo specchio di chi li tiene ..spero che gli impediscano al padrone di averne da oggi in poi un altro pelosetto

  87. concordo su tutto, ne abbiamo ampiamente parlato ieri su un sito dedicato ai pastori tedeschi.. a parte questo, un’ altra cosa che mi fa incazzare è che i media, anzichè “sfruttare”( perdonatemi la parola) una bruttissima notizia come questa per mettere il grillo a chi tiene i cani in quell’ esatto modo, spara solo sul cane alimentando una paora già troppo profonda in chi di cani non sa nulla…

  88. Quando tirano in ballo il buon Dio davanti a queste cose, da credente mi indigno e non poco!!! Non è stato il buon Dio a dirvi di prendere un cane, ancor più un pastore tedesco, e trattarlo in questo modo!!! E sicuramente non è stato il buon Dio a suggerirvi di lasciare sola la bambina senza pensare alle conseguenze … piuttosto l’ignoranza, la superficialità e l’incompetenza, cose che il buon Dio NON RACCOMANDA A NESSUNO!!! Ma per favore!! Mi dispiace in ogni caso per la famiglia, mi rendo conto che alcune cose si dicono per il dolore, ma che questo serva da lezione a tutti coloro che pensano che un cane grosso tenuto in giardino affamato e arrabbiato sia più guardiano di uno che vive in famiglia, socializzato e sereno.

  89. E adesso sicuramente il cane verrà abbattuto.. xk è un cane ke ha ucciso? Dovrebbero fare la stessa cosa alle persone allora.. un cane ke morde e uccide è uno su un milione.. di persone invece ce n’è tante.. xk nn fanno un po’ di pulizia generale sulle persone…

  90. Grande tragedia. Se fosse stato un rottweiler immagino i titoloni con tanto di foto con sangue e pelle fra i denti. Ma è stato un pastore tedesco il cane considerato buono dalle sciuramaria. Ancora una volta vale il concetto che a certa gente non andrebbero affidati i cani nemmeno di peluche

  91. Il problema è un altro, l’attacco di un cane è sempre un evento imprevedibile e , nonostante il cane ha sempre una giusta causa per decidere di attaccare, bastano pochi secondi perché si consumi una tragedia. La stretta sorveglianza di un cane e un bambino ha sempre attimi di distrazione tanto più se il cane è di famiglia .

    • ovviamente un cane è un cane e non possiamo leggere quello che gli passa pert la testa, come non possiamo farlo con i bambini.
      Ma tenere un cane richiuso in un recinto, non integrato nella famiglia, presumibilmente senza alcun tipo di educazione e chissà con che tipo di socializzazione alle spalle (non sappiamo nemmeno quanto spesso potesse uscirie dal recinto, se potesse muoversi o se vivesse recluso lì dentro sempre)oltretutto senza dare ai bambini nemmeno un minimo di educazione al rispetto dell’animale ma facendoceli giocare “ogni tanto” (quindi dandogli l’idea che il cane sia qualcosa di divertente e innoquo),è creare una situazione di pericolo e non dare ai bambini nessuno strumento (seppur minimo) per evitarla, non credo che nessuno si sogni di tenere una pistola carica nel cassetto del comodino a portata di un bambino piccolo, eppure di cani malgestiti in questo modo (che cià è gravissimo di per sè, perchè il cane è un essere vivente mica un oggetto) da famiglie con bambini ce ne sono a pacchi.

      Oltretutto è vero che una tragedia si consuma in pochi secondi ma per uscire in giardino, aprire due cancelli e infilarsi in un recinto un bambino non ci mette pochi secondi, se ci riesce significa che nessun adulto lo sta sorvegliando ed è esposto a infiniti pericoli.

    • Giusto!! Insomma, dai, basta un secondo ad un cane grande per fare seriamente male ad un bambino piccolo.
      Possono essere educati tutti e due a meraviglia, sorvegliati, ma basta un secondo per un visino rovinato.
      Io cani grandi e bambini insieme NON CE LI VEDO.
      Io questo rischio non me lo vorrei prendere. Perchè E’ un rischio. Magari remoto ma lo è. Secondo me meglio evitare. Poi potete suonare tutti i violini dei vostri cagnoni adorabili e bambini educatissimi, ma io rabbrividisco a vederli e per i miei figli non lo vorrei mai. Mi sentirei morire anche solo per una manina morsicata a causa mia.

      • Sai qual è il punto? Che il problema non sono i cani, grossi o piccoli non fa differenza. Tanto per dire; io sono cresciuta con un PT (oltretutto di provenienza – ahinoi – cagnara) senza neppure un graffio, poi un giorno a scuola scendendo dalle scale ho messo male un piede e mi sono rotta una gamba. Che si fa, non mandiamo più i bambini a scuola? Li cresciamo sotto la campana di vetro? Ovviamente NO, ma sopratutto quando sono molto piccoli è fondamentale tenerli il più possibile d’occhio (poi gli incidenti possono capitare a tutti, e lì purtroppo non ci piove). Tu come genitore sei liberissimo di non volere un cane “grande” con tua figlia, per carità, ma per le millemila cose pericolose che circondano un bambino come ti comporti? Purtroppo i bambini piccoli NON hanno l’istinto del pericolo, l’attenzione di genitori/nonni/chiperessi è fondamentale finché non raggiungono l’età per capire concetti come il pericolo e soprattutto il NO. In questo caso purtroppo, e lo dico con gran rammarico per la morte della bimba, c’è stata una mancanza di responsabilità allucinante da parte degli adulti (voglio sperare involontaria… ma intanto la bambina ci ha rimesso comunque la vita); quella bimba NON doveva essere lasciata sola e NON doveva andare a infastidire un cane *DA SOLA* (ma nemmeno con il padre, sopratutto se il cane stava mangiando). Non si può “dare per scontato” che siccome il cane la conosce non reagirà aggressivamente proprio come non si può dare per scontato che il bambino non si metterà in bocca un giocattolo, rischiando di soffocarsi, o non si tirerà in testa una tovaglia e quello che c’è sopra perché magari è seduto oer terra e gioca tranquillo con i suoi giocattoli. Quanti bambini finiscono ricoverati in ospedale per ustioni gravi e incidenti domestici?

        • Questa volta saro’ brevissimo…..forse 🙂
          NON HO FIGLI e per motivi logistici credo che MAI ne avro’ anche se mi piacciono un sacco e a quanto pare nonostante io dai i miei simili ADULTI sia considerato un orso piaccio tanto anche a loro .
          Una mia vicina povera lei…. pur di stare in compagnia d’estate si accolla la responsabilita’ di tutti i suoi nipotiNI ignara che questa sua sbagliatissima forma di wellfare sociale (babysitter a costo zero per i suoi figli che non riescono a rinunciare a tutti i divertentismi da adolescenti immaturi ) un giorno le potrebbe costare molto……….molto cara .
          Un giorno mentre tornavo da lavoro incontro per strada a circa 1 km dalla casa la sua unica nipotina femmina che era uscita dalla villetta senza farsi vedere da nessuno e vagabondava sola soletta .
          Quando la riportai a casa… la nonnina per poco non ci rimaneva secca dallo spavento !
          Non so quante volte ho detto sia a lei che a suo marito (IL NONNOsitter che a 80 anni va ancora a lavorare nonostante la pensione) che spesso i nipotini adorati si mettono a giocare al cancello scorrevole buttandolo a destra e a sinistra come se fosse un giocattolo appunto .
          A luglio il cancello rompe il fermo di finecorsa si sgancia dal binario portante e cade ……la fortuna o chi sa quale santo ha voluto che finisse su un grosso vaso da fiori che ha dato la possibilita’ ai discoli di scappare per poi frantumarsi insieme alla siepe che conteneva in un cumulo di macerie .
          L’altro mio vicino ha una piscina a dir poco LETALE per la profondita’ e per l’assenza di protezioni ……..salvata per miracolo la piccola di 3 anni che per prendere la pallina ci era cascata dentro mentre mamma e parenti erano sotto il gazebo .
          A volte mi sembra di essere piu’ genitore di chi lo è per biologia e legge .
          RIPETO per l’ennesima volta, bambini e cani sono sullo stesso binario …….entrambi non sono responsabili delle loro azioni !
          Per questo ci dovrebbero essere i GENITORI e i proprietari per i cani 😉
          A chi si vanta di possedere dei cani che fanno da balie ai bambini sopportando l’insopportabile senza accennar MAI reazione …..mi piacerebbe dire BEATI VOI ma non me la sento poichè un giorno non è come un’altro ……..E I CANI non sono delle macchine tarate al bisogno per proprio uso ed abuso .

          • fortuna che la piccola della piscina non si e’ fatta male ma fosse successo a casa d’altri sta sicuro che la colpa era SOLO del proprietario (certamente bisogna mettere le protezioni) mica anche dei genitori che la lasciavano vagabondare sola eh, non sia mai! ma la vicina anziana quanti nipoti ha per non accorgersi che una non e’ piu in casa?? e l’eta’ di quella che hai riportato?

  92. Io ho 4cani mio figlio ci ha sempre giocato da quando era piccolo.gli ho insegnato a entrambi il rispetto reciproco.oggi il mio bimbo ha sei anni e lui li considera ancora i suoi migliori amici

  93. Io ho un neonato di 4 mesi. Quando l’ho portato a casa dall’ospedale ho lasciato che i ns due cani lo annusassero. Poi li ho sempre lasciati avvicinare con la supervisione di noi di famiglia. E quando il bimbo sarà più grande verrà educato a non disturbarli mentre dormono, mangiano etc. Ci vuole sempre intelligente e buon senso in tutte le cose.

  94. purtroppo ormai sono diventata cinica. Mia sorella ha imparato a camminare attaccata al cane di famiglia, cosa che questo povero cane non era. Relegato in giardino, non sapeva cosa fosse il contatto umano. I genitori hanno commesso 2 errori madornali, il primo è stato di dimenticarsi della bambina perchè cucinavano la cena e il più importante non insegnare sia al cane sia alla bambina a rispettarsi reciprocamente.

  95. Io ho 5 pastori tedeschi che vivono in giardino adorano i bambini anche se non li conoscono non hanno mai dato segni di aggressività. Anche quando sono nati i cuccioli la madre ha sempre fatto avvicinare chiunque però sotto il mio controllo. Questo perché sono stati educati in un certo modo ed è stato trasmesso un certo equilibrio, la colpa è sempre dell’uomo i cani subiscono la loro ignoranza.

  96. Aridaje con la Svezia -_- la civilissima Svezia, e Scandinavia in genere, citata dal commentatore, permette l’uccisione di cucciolate entro i 5 giorni di vita, ecco perché non ci sono randagi in giro! ma perché parlano sempre a sproposito citando cavolate immaginarie?
    Riguardo la tragedia..mi spiace dirlo, ma io arresterei l’intera famiglia idiota per omicidio volontario. Questa e tutte le altre dove sono successe tragedie collegate a cani maltrattati. Vergogna per loro, questo accade a forza di causare dolore.

  97. spiace per la bimba…forse come ha detto il padre era destino visto che era libera di circolare da sola in giro poteva morire in un fosso o sotto un’auto..il caso ha voluto che fosse il cane: povera bimba e povero cane!! genitori idioti!!

  98. Il cane è un cane e deve fare il cane. Ho un boxer, e nonostante sia certo al 100% che sia innoquo e ami i bambini, non mi sogno minimamente di lasciarlo da solo nemmeno un istante con mia figlia. I cani sono cani, l’istinto predatorio è sempre dietro l’angolo.

  99. Ci vorrebbe un patentino anke per i figli … I bambini devono essere controllati sempre nn lasciati soli a se stessi … Il padre si era sdraiato i nonni che l avevano in custodia l hanno lasciata da sola in giardino … Una Bimba di 3 anni da sola in giardino ??? !!! E soprattutto con un cane … Qst cose nn devono piu accadere !!! Bisogna occuparsene dei bambini , nn mollarli da soli

    • un cane che non era integrato nella famiglia ma viveva isolato e in quel momento era rinchiuso nel suo territorio con una risorsa primaria da difendere (il cibo).

      la situazione di pericolo la hanno creata gli adulti della famiglia malgestendo il cane e hanno lasciato una bambina piccola in balia delle cose non sorvegliandola(e il cane non era certamente l’unico pericolo)

  100. Concordo pienamente….io ho vissuto vari anni con un cane corso, adottato in canile e una bastardina con un passato terribile. Ho avuto una bambina e non è mai successi nulla, non perché sono stata fortunata ma perché ho seguito i miei cani e ho insegnato a mia figlia la convivenza pacifica. Vorrei concludere dicendo che Dio lasciamolo a fare altro….

  101. Dovrebbe diventare un corso scolastico fin dell’asilo come ci si rapporta von i cani. ..
    Siamo in troppi a non saperlo. ..e obbligare chiunque possegga un cane a seguire dei corsi di etologia canina. .perche troppi ignorano cosa è un cane

  102. Quando ero piccola (9 anni circa) fui aggredita e morsa da un pastore tedesco, per i morsi riportati sulla gamba dovetti mettere 2 punti di sutura, il minimo direi. La tragedia è stata sfiorata grazie mio padre che sentì le mie grida e corse in mio soccorso insieme a mia madre. Al seguito di quell’ evento rimasi traumatizzata e per anni ebbi paura anche del più piccolo dei cani, nonostante che dentro di me adoravo tutti gli animali. Oggi col senno di poi, grazie anche all’aiuto della mia adorata Malù (la meticcia che mi riempie la vita ed il cuore da quasi due anni) la paura è quasi del tutto scomparsa. Oggi so perchè è questo è successo e giustifico quel cane in tutto e per tutto: il cane aveva passato la vita legato ad una catena davanti la porta sul retro della casa in cui andavo in vacanza, a rincorrere qualsiasi cosa gli passasse davanti pur di muoversi e di giocare. Io per entrare nella porta sul retro senza che il Cane mi saltasse addosso corsi e caddi proprio nel punto in cui il Cane seppelliva gli ossi. Oggi a distanza di anni so benissimo che quel cane non era cattivo, era colpevole solamente di aver passato una vita da inferno per colpa dell’incompetenza dei suoi PADRONI.

  103. mi trovo d’accordo su quanto scritto anche la mia cagnolina di taglia piccola mostra i denti se gli tocco la ciotola con il cibo , è normale ma è stata educata a rispettare il capo branco ( io ) viviamo in simbiosi e sa che se qualcuno gli fa del male il capo branco è pronto a diffenderla , dobbiamo essere noi “ESSERI INTELLIGENTI E SUPERIORI ” PRENDERE ACCORGIMENTI X FAR CIò CHE NON SUCCEDANO QUESTE COSE !

    • per me la colpa e’ solo dei genitori o dei nonni una bimba di tre anni e’ imprevedibile non va mai lasciata da sola in giardino con le porte aperte di un recinto, distratezza i cani sono animali e difendono il loro territorio e difendono le persone che ci abitano a mio parere la bambina era comunque una estranea anche se era il cane dei nonni e lo sanno tutto che loro quando magiano devono essere lasciati in pace o quanto meno non toccare
      la loro ciotola a maggior ragione che c’erano altri cani accanto lui. concludo che sono una mamma e io ho un cane in giardino incatenato no per mia decisione alla fine paddy e’ con noi e ho paura visto che ho 2 bimbe piccole ma se loro sono in giardino io sono sempre con loro e tanto meno quando si avvicinano al cane meditate quindi

  104. Prima di tutto dovrebbero addestrare i padroni e farli capire che non sono giocattoli !!! Poi capire sempre che cane vuoi !! Sono nel cuore di questo babbo ma purtroppo la maggior colpa è sempre la nostra !!

  105. Non voglio esprimere parole contro la famiglia della piccola vittima perché ritengo sia più corretto rispettare con il silenzio il dolore straziante per la perdita della piccola; tuttavia sono assolutamente in linea con l’articolo postato che, benché lungo, spiega ( a chi vuole ascoltare ) come il cane essendo un animale abbia specifici comportamenti . Grazie per la diffusione di notizie cinofile corrette e senza falsi buonismi

  106. Sono supuer d’accordo , la maggior parte della gente scarica sempre la colpa sui cani. Io ne ho due di cui uno grosso come un pastore tedesco, quando andiamo al parco tante volte solo perche’ e’ grosso alcuni sono gia prevenuti . Bisognerebbe fare informazione cinofila nelle scuole e non solo

  107. Da proprietaria (da un mesetto) di cane imprevedibile, devo confessare che la notizia mi ha fatto impressione.
    Ringo vive in un box nel campo davanti a casa, usciamo a fare due passi prima di colazione, dopo pranzo e prima di cena e passo con lui nel campo tutto il tempo che posso (ho calcolato che durante la giornata sta da solo per periodi massimi di 4 ore consecutive). Ora temo che questo tipo di gestione possa non essere adeguato. 🙁
    Per ora non gli ho “presentato” i miei nipotini, nessuno dei quali abituato ai cani (alcuni addirittura ne hanno paura) e sto pensando al modo e alla situazione migliore per farlo senza rischi.
    Ringo ha 2 anni, viene dal canile e ancora non abbiamo imparato a “leggerlo”… ammetto di essere un po’ in apprensione…

    • Già solo il fatto di porsi queste domande ti pone due spanne sopra rispetto a tanti altri, la “condanna”, se tale si può chiamare, è nel non informarsi, nel non imparare dagli errori (anche di altri, perchè questo dovrebbe essere uno dei fondamenti positivi dei social e di internet) nonostante tutto quello che si ha a disposizione oggi.
      E l’ apprensione è normalissima, e se controllata dalla ragione serve a non prendere alla leggera le situazioni ma a ponderare sempre bene.

  108. Grazie per l’articolo. Il problema è che nella società gli animali sono visti e trattati come oggetti. Ieri ho letto commenti irripetibili su questa vicenda che mostrano solo quanto la gente non capisca nulla di cani…anzi nulla in generale. Forse non sarebbe una cattiva idea imporre un patentino per poter avere un cane.

  109. I modelli di comportamento che intercorrono tra gli esseri umani e i loro cani sono direttamente proporzionali alla funzione che il proprietario dedica al proprio animale: un pastore con certezza impartisce un’educazione diversa al suo maremmano rispetto alla famiglia che condivide l’appartamento in città con il suo amico peloso, nel rispetto della razza e dimensioni. Mi sfugge il senso del ruolo assegnato a un lupoide intromesso in uno spazio limitato condiviso con altri animali preposti alla caccia ?! Anche un adulto in questo caso avrebbe rischiato la vita! Che orrore!!

  110. Questo articolo e’giustissimo. Il cane non deve essere tenuto nel recinto isolato deve far parte della famiglia deve socializzare con i suoi membri. Non e’un giocattolo deve essere gestito con responsabilita’

  111. No fiorentina Medelenau, siamo tutti molto colpiti e dispiaciuti per quanto successo,ma questo non toglie che con una più consapevole educazione del cane, della bambina e degli adulti stessi questo non sarebbe successo

  112. Ho avuto un pastore tedesco per 12 anni, un vero e proprio membro della famiglia. Solamente una volta è stato un po aggressivo per il semplice fatto che io gli sia arrivata di sopra con tutto il mio peso..mi sembra anche normale o no? Anche loro come noi sentono il dolore e anche loro come noi hanno un cuore. Il pastore come tutti gli altri cani sono una vera e propria gioia e vanno.rispettati come qualsiasi essere umano.

  113. Dovrebbe esistere una legge che evita di “addestrare”i cani alla difesa, primo perche sono esseri viventi, secondo perche diventano “armi” a doppio taglio……ed ora spero che non sopprimano il cane ma che lo rieduchino……

    • Un cane addestrato a difesa è come un umano che fa l’operaio o il giornalaio o il medico…fa il suo lavoro. A parte che da nessuna parte si è parlato di cane addestrato a difesa in questo caso, ma anche il mio scemo a cui io posso letteralmente togliere il cibo di bocca, se glielo fa un estraneo (e la bimba era poco più di un estrano per quel cane…) potrebbe reagire

    • Non credo proprio che questo cane fosse addestrato, e di tutti i pt che io ho avuto quelli con cui ho fatto e sto facendo UD (utilità e difesa) sono quelli cresciuti più tranquilli, paciosi e affidabili.

  114. La bambina conta eccome!!!! Ma di vitale importanza è saper gestire un cane! !! Insegnare hai nostri figli di non mettere le mani nella sua ciotola o toccarlo mentre sta mangiando è una delle cose basilari che ogni persona sensata Deve fare. . Altrimenti si abitua ad essere toccato e a toccargli il cibo…. anche le persone più dementi sanno queste cose!!

  115. Ho sempre vissuto in mezzo agli animali, e proprio grazie a mio papà ho imparato come si convive con loro. In passato ho subito il morso di un cagnolino, ma è stata colpa mia. Lui si era spaventato di un mio gesto. Purtroppo l’ignoranza in materia di animali è ancora troppa, ormai avere il cane è diventata una moda e in pochi sanno come convivere con loro. E purtroppo, troppi genitori, non insegnano il rispetto verso questi esseri meravigliosi. Il mio cagnolino viene infastidito ogni giorno da bambini ineducati in materia, io ogni volta gli spiego che non si deve fare così con gli animali, ma pare che il loro cervello sia inesistente. Ho parlato con i genitori ma anche li ho avuto esito negativo. Prego Dio che non succeda mai nulla perché non so come posso reagire io a questo punto.

    • Ti rispondo quotando Valeria: “Sono terribilmente dispiaciuta per questa piccola vita stroncata. Mi viene il magone guardando l’orsacchiotto deposto sul luogo della tragedia. Però sono anche furiosa di fronte ad un evento che si sarebbe sicuramente potuto evitare solo gestendo il cane ”
      Nessuno si dimentica della bimba, ma qui, e a “ti presento il cane” mi sembra anche ovvio, si guarda anche alla seconda vittima che gli altri dimenticano, quella che è stata per anni in un recinto e adesso rischia di morire per una colpa non sua. Se non lo capisci non so cosa ci fai qui…

    • A tutti, credo, si spezza il cuore per la morte della bimba. E sì, a tutti i frequentatori di questo sito interessa molto anche il cane, incolpevole e che sarà certamente abbattuto senza porsi nemmeno un dubbio di sorta.
      Ma soprattutto a me STRAZIA sapere che nonostante la lettura di questo articolo qualcuno non capirà, non ci ragionerà, nessuno prenderà provvedimenti e questo ragionamento di logica lapalissiana verrà ignorato serenamente, o forse anche contestato!… Ci ritroveremo su queste pagine presto o tardi a commentare un altro episodio analogo, pieni di rabbia e personalmente di frustrazione.
      In tanti avete detto “ignoranza” ed è sacrosanto. Aggiungerei anche “stupidità”. E se all’ignoranza si potrebbe porre rimedio, alla stupidità no.
      Dobbiamo condividere il mondo con tutti, ovviamente, ma non è che la cosa mi faccia impazzire di gioia, devo dir la verità.

    • Guarda, proprio perché a tutti qui si spezza il cuore per la bambina che BISOGNA parlare del cane.
      Perché dire stupidaggini inutili come “poverina”, “cane cattivo”, “cane impazzito”, “cane strano”, “razza pericolosa”, “volontà di dio” NON SERVE a impedire che succeda di nuovo. Finché ci sarà gente che tiene in quel mondo i cani (e i figli, aggiungo con molta amarezza) di cui dovrebbe avere cura, casi così orribili potranno ripetersi. Per questo è importante interessarsi del cane (per tutti, non solo per chi i cani li ama): perché se non si capisce che il cane si è comportato in modo normale per la vita che gli hanno fatto fare, non cambierà la vita di altri cani come lui – e quindi non diminuiranno i rischi per altre figlie come lei.

  116. Il patentino è rischioso. Xke si potrebbe verificare una giornata storta e nn te lo danno, o il binomio nn è in grado di superare tutte le prove ma nn per questo sono pericolosi! Io direi che dovrebbe essere obbligatorio un corso di educazione di base, ma senza esame. Cioè aspiranti proprietari devono essere obbligati a informarsi e a capire come si gestisce un cane e direi di rendere obbligatoria una parte teoria prima dell’acquisto per sapere a cosa vanno in contro, evitando abbandoni, e per scegliere il cane giusto.

  117. questi sono i miei una femmina e un maschio tutti e due raccolti dalla strada ora vivono in casa una dorme ai piedi del letto e l’altro sul divano…sono docili ma io li tengo comunque sotto cntrollo….. mi dispiace per la bimba,, ci mancherebbe altro, ma il povero cane pure lui, chissà se lo ammazzano adesso. Io sono del parere che, sì, siamo due razze diverse ma apparteniamo tutte e due al regno animale abbiamo tutti diritto alla vita quindi per me a costo di sembrare cinica dico che se ammazzano pure il cane sono assassini!

  118. Articolo più equilibrato non potevo leggere…i cani vanno vissuti, no tenuti nei recinti o a catena…mi dispiace solo per quell’angelo che non c’è più. ..chi vuole tenere un cane, prima si informi da esperti come si tiene un animale, specialmente in presenza di piccoli, che siano pastori o barboncini!

  119. Sai cosa mi disturba in questa tragedia? Che il cane verrà’ soppresso se non l’hanno già fatto… Scusate, ma io oltre a dire mi dispiace per la morte assurda della bimba, non mi sono scomposta.Saro’ impazzita? Mi fanno incazzare i familiari e i giornalisti che pubblicano cose tipo’ il cane era impazzito!’.Io non ho mai preso un morso dai cani, pero’ il mio ex compagno se l’e’ preso su un dito dalla mia barboncina , che aveva si e no 2 anni.Ora ne ha 13 compiuti il 19 settembre, e non era impazzita perché’ e’ talmente buona che non si sente mai e non disturba.Capisce tutto,esce senza guinzaglio, addirittura quando lavo per terra esce e rientra quando è’ asciutto.Senza che le dica niente.Era lui che era andato a romperle i santissimi e ha preso un morso.Ora vivo con 3 cani, di cui 2 boxer.Dormono con me e non mi hanno mai dato segni di squilibrio.Sono un po’ zucconi, ma tutto li’.

  120. Brava! Ottimo articolo. Sono tutte le cose che ho detto io nonappena ho letto la notizia e le dichiarazioni della famiglia. Sono stata ASSALITA da decine di commenti scioccanti che mi additavano come insensibile ecc. Che vergogna’

  121. Quando ero bambino avevamo due pastori tedeschi, erano dolcissimi,ci giocavo, li cavalcavo,pesavano più di me, da loro nessun segno di i sofferenza, e vero che ero sempre sotto controllo dei miei genitori ma non ci sono mai stati problemi, sono sempre stati tranquilli

  122. Il mio pt ha problemi con alcuni estranei di ogni età, inutile spiegare qui e ora come potrebbe essere arrivato a tali problemi, ma tolta questa grave ma unica problematica è perfetto! La ciotola la prendo enla tolgo con cibo dentro quando voglio e nn batte ciglio, cosi come giochi e cuccia…nn è possessivo, mentre mangia posso togliere le crocchette dalla sua bocca! Con la bimba è affettuoso cosi come con tutti quelli che hanno meritato il suo affetto! Vive in casa ma nn va sui letti o divani se nn dietro consenso che mi chiede posando il muso sul divano e guardandomi….nn mi ha rotto mai nulla nemmeno durante dentizione e posso lasciare la carne a terra ma se gli dico di nn prenderla, nn la prende! Dico tutto ciò solo x far capire che un pastore nn è Rex e nemmeno il ‘killer’che descrivono da ieri! E io nn sono brava cinofila, anzi ho commesso errori, ma sono stata attenta e mu sono posta domande e mi sono informata solo che le fonti nn sono sempre state giuste e quindi i miei errori sono stati ingenuità! La cosa che distingue il mio cane da quello della teagedia è che il mio è il cane di famiglia (ma forse farebbe male a estraneo) quello della tragedia nn è una cane di famiglia, forse da guardia e in quanto tale avrà agito.

  123. finalmente una frase sensata, tragedia causata dall’incompetenza, se la bimba aveva tre anni e il cane dieci, significa che la bimba e’ subentrata dopo in quella famiglia, nessuno si e’ mai preoccupato di avvicinarli piano piano senza provocare gelosie, per colpa dell’ignoranza ci hanno rimesso due vittime innocenti, una bimba e sicuramente il cane……..

  124. Dite quel che volete, ma l’accoppiata bimbo piccolo-cane grande non mi piace per nulla. Idem se non peggio bambino piccolo e più di un cane. Magari si può anche fare, eh, ma che sia una faccenda sicura al cento per cento, o anche solo al 90: assolutamente NO.
    Per me ci sono più rischi che benefici ed eviterei.
    I cani mi piacciono, i pastori tedeschi in particolare, ma cane grande e bimbo piccolo (o medio) mi fan sempre venire i brividi.
    Anche con tutte le attenzioni e le competenze, qualcosa può andare storta. Anche MOLTO storta.
    E per me non vale la pena rischiare. La vita è piena di rischi, ma QUESTO rischio lo eviterei.

    • Ma direi che non c’entra proprio nulla la stazza del cane! In famiglia le prime due femmine di pt (2 contemporaneamente!) sono arrivate quando mia sorella più grande aveva 4 anni, io 3 e mia sorella minore era appena nata. Ed erano i primi pt per i miei genitori, allora appena 30enni (mio padre aveva avuto solo un pointer prima), siamo cresciute insieme, loro erano sempre in giardino e così anche noi. Mia sorella più piccola infilava anche le mani nelle loro bocche, e mia madre a volte ci lasciava con loro anche incustodite, lei in cucina e noi fuori sotto il portico a giocare. Mai un incidente. Dopo di loro sempre pt, fino a qualche anno fa in coppia. Abbiamo avuto anche un maschio nevrile e di alto temperamento, effettivamente la mia famiglia e’ sempre stata un po’ sciurmariesca, a posteriori posso dire che sarebbe stato un ottimo cane da UD e che se l’avessimo fatto lavorare sarebbe stato molto più tranquillo, purtroppo abbiamo capito presto che non rispettava molto mia sorella più piccola, che all’epoca aveva comunque più di 10 anni, ma proprio perché consapevoli di questo non gli abbiamo mai permesso di prendersi certe libertà. Ora mia sorella più grande ha un pt di 2 anni e una bambina di poco più di un anno, e io ho un pt da lavoro di 6 mesi, e la mia nipotina e’ sempre da me. Lei è già molto attratta dai cani, Il grande e’ già molto delicato e attento, il cucciolo non e’ ancora affidabile perché ha tutta l’energia dei cuccioli. Semplicemente non si lasciano da soli, mai, si impone con fermezza al cane il rispetto per il bambino, e non si permette al bambino di fare tutto quello che vuole.

  125. Pienamente d’accordo con l’autrice!!! Ho 4 cani di cui due pastori tedeschi. All’nizio del ma cita da cinofila ho contattatoun esperto perché nuova nel settore….con lui ho imparato tantissime cose nel rapporto cane “padrone”….. certo forse alcuni eventi non si possono azzerare ma con un po di attenzione si possono prevenire. Loro rimangono pur sempre a numeri, ma sta a noi rispettare il loro mondo e saperci allineare con la loro comunicazione e il loro gruppo e le loro gerarchie. Non diamo ai cani colpe che non hanno!!!! Non esistono buoni o cattivi cani ma bravi o cattivi padroni!

  126. Invece di aprire inchiesta contro il cane, gli sequestrassero subito i segugi, e accussassero sta famiglia di sciagurati, incapaci a prendersi cura di esseri viventi. Imbecilli loro e tutta la massa che ora li supporta

  127. Pur comprendendo la tragedia, vogliamo spendere due parole anche per (o meglio “contro”) il CODACONS che sta approfittando del dramma per ripartire alla carica con la storia delle “razze killer” ?!?
    Ricordiamo a codesti signori che : 1) l’ordinanza sulle razze pericolose nulla aveva ottenuto all’epoca e nulla potrebbe ottenere oggi in quanto priva di ogni fondamento scientifico ed etologico 2) il Pastore Tedesco NON era e non è mai stato inserito in alcuna lista.

  128. Finalmente leggo un commento sensato alla vicenda.
    Ed a rimetterci, per la leggerezza, ignoranza e superficialità degli adulti, ci ha rimesso la vita una bimba, morta in un modo atroce. E gli stessi colpevoli di questa leggerezza, ignoranza e superficialità hanno perso la loro bambina. Dai toni in cui ne ho sentito parlare però dubito che questi “adulti” abbiano imparato qualcosa. Purtroppo possono prendersela solo con la propria negligenza.
    Fa male leggere alcuni commenti alla notizia in altre pagine in rete: sia di quelli che asseriscono che i cani sono angeli in terra (sono esseri viventi come noi, non dei peluches), sia quelli che asseriscono che i cani sono in assoluto pericolosi.
    Soni stata aggredita pure io (fortunatamente senza conseguenze) da un cane mal tenuto. Non ho MAI reputato responsabile il cane, bensì i padroni (che quando gridavo per chiedere aiuto e sono finalmente intervenuti hanno cercato di separare il cane da me CON UN RASTRELLO!!).
    Qui non si parla di “non si dovrebbero tenere cani insieme ai bambini”, si parla di “si dovrebbero tenere cani solo se si è capaci di farlo e se non li si vuole avere in casa solo per arredo.” Sono cani, non peluche o mobili.
    Dare la colpa al cane per una tragedia come questa è come dare la colpa ad una pistola se la stessa viene lasciata da un adulto negligente alla portata di un bambino che giocandoci ci si ferisca o peggio.
    Mi dispiace davvero per la bimba, la vera innocente della storia, e per i genitori che l’hanno persa in questo modo tragico (nessuno merita una cosa del genere), ma il cane in tutto ciò era una pistola carica e maltenuta alla portata di un bimbo non controllato da nessuno.

    • Avete ragionissima!!! A me è stato detto (testuali parole):” E’ il primo Border che vedo tranquillo ubbidiente e buono”…Perchè? Certo, poi scopro che alcuni che hanno preso un Border, lo tengono in casa o in cortile tutto il santo giorno da solo….cioè è come avere un cavallo da corsa e tenerlo tutto il giorno chiuso in un box, provate a tenere un bambino tutto il giorno solo, non parlargli mai, non farlo giocare con altri bambini ecc, voglio vedere cosa ne viene fuori! Ma io dico, non mi sembra che ci voglia una laurea per certe cose, solo un pò di civiltà, rispetto per gli altri, educazione, attenzione, insomma, la base del vivere bene con gli altri e se stessi (animali e non), e per ottenere questo però, non mi sembra necessario arrivare a essere come in certi paesi (così mi pare di aver letto qualche commento sopra),che persone in divisa sparino ancora prima di sapere se il cane è accompagnato o meno….ci manca solo questa, di esaltati ne abbiamo anche in Italia più che a sufficienza, vediamo di non incrementare con certe frasi…estremiste. Non so se tu Alice l’hai letto, magari ho frainteso, però lì mi sembra un pò troppo!

  129. Ma siamo in ITALIA ,non lo sai che è la patria del buonismo?è assurdo tutto quello che è successo e le vittime sono solo il cane è la bambina che ha avuto la sfortuna di avere per genitori due incompetenti e pure fatalisti,ma guai a dirlo.I miei figli da soli coi miei cani non ci stanno MAI e nemmeno i figli dei miei amici,non sono errori che si possono fare.I cani sono PREDATORI e vanno RISPETTATI e si deve insegnare ai bimbi come si fa’.Mio figlio dormiva nella cuccia con le mie cucciole ma c ero ANCH IO…si poteva evitare ed è solo colpa loro.Io vedo una sola soluzione :vuoi un cane?PATENTINO,obbligatorio!

    • Io invece non vedo nel patentino una soluzione, ma un potenziale pericolo proprio perche’ siamo in Italia. In Italia purtroppo siamo capaci di non dare a un problema una soluzione sensata per decenni e di prendere provvedimenti “esemplari” sull’onda della reazione emotiva quando poi capita la tragedia perche’ per chiunque sia coinvolto, indipendentemente da colpe e responsabilita’, di tragedia si tratta.

      In questi casi viene spontaneo pensare alla “patente” per chi ha il cane cosi’ come la patente per chi guida la macchina perche’ riponiamo in essa la fiducia di essere lo strumento valido per garantire l’abilita’ del titolare e quindi la vediamo come una forma di garanzia.

      Ma se per la patente di guida ci sono dei criteri ben definiti e condivisi e quindi sappiamo di cosa si parla, di chi e’ responsabile del rilascio del documento etc… nel caso del “patentino” per il proprietario di cani siamo di fronte al vuoto piu’ totale che, dovendo essere colmato, si colmerebbe verosimilmente con una corsa al business dei corsi e delle certificazioni.

      Ora, a fare da “garante naturale” in uno stato dovrebbe essere un ente pubblico cioe’ le ASL ma i veterinari delle ASL in Italia si occupano prevalentemente della salute degli umani in rapporto alla lavorazione, conservazione e consumo di alimenti destinati alla vendita o comunque di prevenzione di carattere sanitario anche quando si tratta di animali.

      L’alternativa e’ l’accreditamento di associazioni private e qui secondo me si scatenerebbe la corsa per occupare il posto. Secondo voi, tra chi si occupa di cani per professione e la larga schiera di associazioni animaliste (tutte formalmente senza scopo di lucro) chi ha la gamba piu’ lunga e corre piu’ forte?

      Il mio timore e’ che, proprio perche’ siamo in Italia, il patentino diventi da un lato il pizzo da pagare per poter avere un cane e dall’altro un documento che attesta solo formalmente l’idoneita’ a “detenere un cane” ma che in realta’ la sua valenza tecnica sia comunque pari a zero.

      Potremmo ottenere addirittura un effetto peggiore, cioe’ una “patente” che rappresenta una garanzia illusoria ma che finisce per autorizzare il coatto di turno a “detenere” il cane come si “detiene” un’arma al prezzo di doversi sorbire qualche sermone sull’ammoooore con due emme e quattro “o”.

      • a Nerofumo:
        concordo, e anzi io la vedo ancor + nera sul patentino: da un lato potrebbe essere una cosa necessaria ma essendo appunto in italia potrebbe o diventare come hai detto tu o peggio essere creato da incompetenti fanatici animalisti o da altri incompetenti che poi così mettono regole idiote x detenere un cane ad es impedendo a persone volenterose e vogliose di imparare di detenere una certa razza (magari perchè è il primo cane anche se farebbero con lui sport e corsi dandolo poi a gente che ha già avuto un cane ma che non lo saprebbe gestire meglio) o a persone con un genitore cacciatore di detenere cani da caccia, o mettendo assurde restrizioni x certi cani e non x altri o facendo corsi che sono + disinformazione che educazione cinofila… Oppure cercando di scoraggiare chi vole prendere un cane x fare sport cinofili o simili anche se si tratta di razze da lavoro ma incoraggiando chi prende anche cani tipo border x dargli solo tanto “ammoreeee” e portarli in giro con la pettorina e a giocare in area cani un oretta scarsa..

        • Si’, queste sono tutti aspetti che quando si parla di patentino andrebbero valutati e che diventerebbero uno problema se la questione patentino fosse affrontata con la superficialita’ tipica della reazione emotiva.

          Non e’ che si debba essere contrari al “patentino”, ma qui mi sembra che il problema sia piu’ di carattere culturale e una patente (cioe’ il permesso di condurre) puo’ fornire la garanzia dell’abilita’ pratica e della conoscenza delle regole il che e’ utile ma ha altri scopi e finalita’ rispetto a quello che a me sembra il problema principale. Attribuire alla patente una valenza educativa che abbia effetti duraturi secondo me e’ una mistificazione che purtroppo apre le porte a tutto quello che AliceOltreLoSpecchio ha scritto con il rischio da un lato che ci si convinca che basta riuscire a dire seduto, terra e resta per aver capito tutto e dall’altro che si continui a tenere il cane isolato e alla catena e poi ci si mandi il bambino a torcergli le orecchie mentre il povero cane che vive come un recluso sta mangiando convinti che il bambino trasmette per simpatia tanto ammooore e quindi andra’ tutto bene.

  130. Ma un cane messo in un recinto mi chiedo per quale motivo sia stato adottato. ..non per vivere in famiglia naturalmente. …mi sconcerta la facilità con cui quella bimba sia arrivata alla “gabbia” dell animale…al papà non ha nemmeno sfiorato l idea che in giardino potesse avere una potenziale arma?mi dispiace ma qui attenuanti non ce ne sono…una persona che ha così tanti cani ,più di uno mi sembra d aver capito , non può essere stata così superficiale nella loro gestione….il peso di questa colpa se lo porterà fino alla tomba

  131. E da ieri che vengo tartassato dai vicini di fare attenzione per il mio cane un alaskan malamute che vive in casa ho un figlio dodicenne. Io neanche rispondo però la cosa comincia a dare fastidio, mio figlio gioca gli da il cibo e quando e in mia presenza gli permetto di portarlo al guinzaglio.

  132. Come possessore di un pastore tedesco condivido in pieno e posso dire che è un cane speciale e intelligentissimo, sono convinto che la colpa è al 90% è del padrone, io quando mangia rubo le crocche dalla ciotola, non fa una piega tanto poi sa che le mangia dalle mie mani, facciamo delle lunghe passeggiate in montagna e non ha mai ringhiato ad estranei che entrano in cortile, anche se comunque io non ho mai permesso a nessuno che non conosce di entrare senza la mia presenza. Certo che quando escono articoli come questo sul messaggero: Bimba azzannata, l’esperto: «Il pastore tedesco non è adatto alle famiglie» ……..no comment

  133. Molta rabbia ,in primis per la bimba , qdto articolo è fantastico! Condivido in tutto.
    Io con i cani sin da quando avevo un anno…
    Si sviluppa una strana empatia col cane quando ci cresci insieme. Che ovviamente va supportatata dallo studio .
    Il cane ti da i suoi segnali quando è ostile . Come quando ti da invece il benvenuto. Ma sento cosa dicono tantissimi soggetti ai figli ! Qsti coglioni prefetiscono mettere un hiphone in mano ai loro figli piuttosto che trasmettere l amore e l empatia con gli animali.

  134. Valeria io ho un pastore tedesco di 3 anni nn facile, e una bimba di 8 mesi, ma nn ho paura xke la penso come te…avevo scritto le stesse cose ieri x commentare accaduto…da quando ero ancora in cinta ho preparato il cane e continuo ogni giorno e dal fatto che lui la lecchi e sia sempre vicino a lei, sempre davanti ai miei occhi, deduco stia andando bene.povera piccola e povero cane! Ma nn avrei paura nemmeno se avessi un rott, xke nn è la razza il problema! Grazie di illuminare le menti che ti leggono e condividero sempre i tuoi post sperando che anche chi nn ti segue si trovi a leggerti

  135. Mi piace sempre come e cosa scrivi, ma in questo caso ti ho apprezzato ancora di più. Quando ho sentito La notizia alla radio ieri, dopo il momento di dolore che mi ha preso come mamma di 2 figli e un Pastore Tedesco, ho iniziato a ragionare come te. Alla fine la consapevolezza che aver sottovalutato l atteggiamento del cane e la mancanza totale di controllo della bimba abbiano portato a tale tragedia fa ancora più male. Buona giornata

  136. concordo pienamente!! io processerei il padre….il cane povera bestia, probabilmente verrà abbattuto, x colpa della stupidità umana. I cani vanno presi cn criterio e pensando se si è in grado di crescerli, accudirli,EDUCARLI, e AMARLI…ma x la maggior parte della gente un cane è solo un cane.

  137. come pienamente concorde con quanto hai scritto, senza nulla togliere alla disperazione di quei genitori ed alla gravità di quella immane tragedia, vorrei ribadire quanto sempre da te asserito: i primi tre o quattro mesi sono essenziali per l’imprinting del cane che deve assolutamente socializzare con persone, bambini e cani. Ed in seguito bisogna ricordare che un pastore tedesco è una “cane di famiglia” che cioè non può essere relegato sempre in un recinto e DEVE convivere con la famiglia, tenendo infine sempre conto che un cane non è come un essere umano: ha una sua indole, psicologia e comportamento animale che dobbiamo capire ed educare per una felice convivenza.

  138. “Ma a chi al mondo potrebbe interessare, in un momento come questo, se il cane fosse iscritto o meno all’anagrafe canina?” condivido pienamente; è una delle prime cose che ho detto quando ho sentito la frase. Assomiglia molto al modo in cui vengono descritti gli assassini: “era una brava persona”, “su facebook aveva condiviso (prosecuzione a scelta: foto di cuccioli, appelli per la pace nel mondo, citazioni di Gandhi)”. Insomma, il cane era iscritto all’anagrafe canina! Non era un clandestino, la sua residenza era nota, era identificabile (secondo alcuni, addirittura localizzabile con gps o telecomandato, ma questa è fantascienza)…ciò dovrebbe costituire una garanzia. Povera bambina.

  139. Adesso per la maggior parte delle persone la colpa e del cane…. non credo proprio una bambina di tre anni non si lascia sola nemmeno un secondo non si manda dal nonno che abita li vicino con immenso dispiacere per la bimba e per la famiglia ma i bambini piccoli vanno guardati a vista

  140. Ho, tra l’altro, un pastore tedesco e sono incinta… Nn allontanerò ne relegherò il cane dal ruolo odierno ad altro ma educherò entrambi al rispetto reciproco tenendo conto dell’imprevedibilità dei bimbi e del fatto che seppure cane è’ un lupoide…

  141. E’ una storia questa che mi riempie d’amarezza, come gia’ detto ne ho avuti 2 di pt, ma non li ho mai relegati in un recinto erano liberi di entrare e uscire da casa e adoravano i bambini, purtroppo come gia’ espresso da Valeria, molti continuano a lasciar cani soli tutto il giorno in un recinto chiuso, e’ normale che quei cani poi non siano equilibrati, spesso nelle mie passeggiate, passo accanto ad uno di questi recinti, c’e’ una specie di tettoia una cuccia e a far guardia al nulla piu’ assoluto, udite udite chi c’e’? un feroce mastino? un pit? un pt? no un golden un povero golden che ormai caratterialmente non ha piu’ nulla del golden e si lancia inferocito verso la rete di recinzione quando passa qualcuno.Mi fa una tristezza infinita, anche perche’ ignora completamente i segnali pacificatori, i primi tempi il mio golden avrebbe voluto interagire con lui, mandava ogni tipo di segnale, niente, infatti ora quando passiamo di la tira dritto e non volge neanche il muso.
    E’ giusto trattare un essere cosi? a che serve un cane chiuso in un recinto perquanto spazioso ma dove non esiste nulla?

  142. Ieri uno degli addestratore più bravi in TV ha detto:non esistono cani cattivi..ma solo padroni che possono essere cattivi. Premetto che davvero mi dispiace per la bimba e cmq per un intera famiglia che sta soffrendo. Il cane è un animale fantastico..ma è un animale..va a istinto..non esprime a parole i malesseri ecc..va guardato..assistito ecc..non rinchiuso in un recinto tutto il giorno. I padroni hanno detto che in dieci anni si era sempre comportato bene..il nonno dice che nell ultimo periodo era un po strano. Allora il cane non è un giocattolo ma è come un bambino che non si sa esprimere e andava controllato meglio. E se ne potrebbe parlare tanto. Poi quando ci sono vari cani in un recinto cm in questo caso cmq non porti con te una bambina di tre anni e poi te ne vai PENSANDO che ti stia seguendo…arrivi dentro casa e non ti accorgi che tua figlia non c’è???? Chissà involontariamente che mosse o cosa la bambina può aver fatto. Si sa che i cani che mangiano vanno lasciati in pace. Cmq per non diventare prolissa…ora questo cane pagherà come al solito gli errori degli umani

  143. Premetto che cose del genere non dovrebbero mai sentirsi! Che nessuna famiglia dovrebbe piangere la propria figlia…. Il mio ciocco, un cane di 50kg, è la guardia del corpo di mio nipote da quando è nato!nessuno intorno a lui può far piangere o picchiare un bambino perché lui interviene mettendosi in mezzo. Ciocco, anche dai bimbi che non conosce, si fa fare la qualunque!!! Quello era un cane da guardia, abituato a stare in una gabbia, poi il rispetto che hanno per gli animali si è capìto dalle parole del nonno che voleva mandare il cane in canile perché ormai vecchio e strano

  144. Se vuoi un cane per amico non lo si tiene in gabbia sr pur grande …sempre rinchiuso è ….e si educa la bestiola a mangiare in presenza di chiunque …infatti avendo avuto il suo pasto nel suo territorio “rinchiuso ” ha solo voluto istintivamente difenderlo perchè probabilmente non abituato alla presenza della piccola durante i pasti …

    • Rex, il mio incrocio terrier, vive nella vecchia capanna dei polli, purtroppo legato, perchè se non si farebbe mettere sotto da una macchina ( viviamo in campagna e mi è già successo….non voglio che accada ancora). Quando gli porto la ciotola, mi salta addosso felice…ma poi, basta uno sguardo per farlo sedere in attesa. Posso mettergli le mani nella ciotola o rvesciargliela per terra, lui non dice nnt. A volte, gli tolgo la pettorina mentre mangia, se siamo tornati da una passeggaita.
      Poi, va beh, lui si prende la ciotola e la rovescia fuori nel giardinetto…e mi fa tanto ridere

  145. Le disgrazie sono sempre in agguato, ma da cosa dici quei cani erano tenuti da “bestie” . I nostri figli sono sempre stati con i cani fin da neonati,piu in giardino(problemi di asma) ma anche in casa,proprio per farli sentire parte del branco(i cani!) ma non sono mai stati da soli senza sorveglianza. Una volta stavo sgridando un figlio non ricordo per cosa,e mi sono persa il piccolo.il disgraziato aveva gattonato nella cuccia di Dark, rott molto tosto,e gli tormentava il codino(al
    lora le code erano monche) mentre il cane continuava a rosicchiarsi un gioco. Se non fossero stati amici(darkera molto protettivo nei loro confronti,nonpotevo sgridarli senza che mettesse in atto la manovra avvolgente,per poi mettersi a guaire) non voglio immaginare cosa avrebbe potuto fargli,per violazione di domiclio

  146. Condivido in pieno: Ieri sera avevo pubblicato questo commento: Note a margine della tragedia di Fiano Romano
    Duole dirlo, ma il meccanismo è lo stesso con il quale si generano altre disgrazie: il bambino che spara alla sorellina, la bimba schiacciata nel box dell’auto dal papà che fa retromarcia, il bimbetto sotto le ruote del trattore del nonno.
    Questo meccanismo consiste nella mancanza di controllo sui bambini, associata alla scarsa percezione della pericolosità delle situazioni. I cani tecnicamente sono dei predatori, e un bambino piccolo non va mai messo in condizioni di frequentarlo senza il controllo di un genitore presente, attento e si spera preparato. Qualunque cane. Anche quelli che sembrano buffi peluche.
    Pochi anni fa in Francia la straziante tragedia di un neonato ucciso nella culla dai due bassottini di casa. Che a molti sembrano animaletti simpatici e tranquilli, invece sono il risultato di una selezione che li ha portati a essere capaci di raggiungere e aggredire volpi e tassi nelle loro tane.
    Demonizzarli, allora? No, e nemmeno cadere ciecamente preda dell’orrore primigenio che inevitabilmente insorge in questi casi. Se ci pensiamo, c’è una notevole dicotomia: si prova tristezza per il bambino che muore sotto il trattore del nonno, orrore per la bimba uccisa dal cane.
    Su questi terrori primordiali deve prevalere la ragione. Certamente occorre più equilibrio e più cultura, che non serve solo a leggere scrivere far di conto e chattare su facebook: ma anche per gestire senza tragedie il cane di casa. Soprattutto se è un (grande e grosso) predatore, come il pastore tedesco.

    • Son perfettamente d’accordo. Ma il bassotto selezionato a dovere e gestito come si deve (anche se non sei un cacciatore) è un cane meraviglioso. In giro dicono che son terribili (certo, se prendono il comando…ma lo prendono da soli?). Ci tenevo a precisarlo, ma io ho una bassotta dolcissima (non è l’unica frutto di fortuna, davvero!), adora i bambini e posso metterle le mani in bocca anche quando tenta di masticare schifezze trovate in giro. Preciso: è il mio primo cane, non sono un’esperta, ma son sicura che sia così perchè ce l’ho messa tutta! Si usa per la pet therapy, addirittura! p.s. è un esempio tra tanti, ho capito perfettamente! l’umano fa il cane (non sono fesserie!)

      • p.s. il suo migliore amico è un pastore tedesco…broccolo fin che basta. Gli hanno pestato la coda per sbaglio in un bar e non si è neanche lamentato….in che mani è finito? splendide e consapevoli, ma è stato seguito fin da quando è entrato in famiglia…lo stesso cane altrove non sarebbe così…e non peso 5 kg…e non è senza denti!

  147. non commento perchè ho solo parole di dispiacere per la bambina, di rabbia per il resto della famiglia e di tristezza per la sorte del cane. Tanto da ricordare che qualche giorno fa un marito a ucciso la moglie e non penso subirà la fine che farà questo cane, o l’orsa madre di due cuccioli.

    • Si, ok, ma andiamoci piano, la colpa del papà, dei nonni, della mamma…insomma, noi facciamo in fretta a dare colpe a destra e a manca, quando sappiamo bene come riportano le cose i giornali, ricordatevi che comunque quei genitori hanno perso una figlia!

  148. Articolo eccelso. Troppo lungo perché gli ignoranti lo leggano. Recensito dovrebbe andare su l le prime pagine di tutti i quotidiani. Il boxer di famiglia Palette -mordace- mio babysitter da quando neonata- spartiva a malavoglia con me i suoi pasti! Morsi a me? Ma scherziamo! I cani come i bambini sono lo specchio degli adulti che li gestiscono. L ignoranza strilla non sussurra mai.

    • @NayNuk Maria concordo ma non credo si tratti di vera ignoranza, scaricare su altri la responsabilità delle proprie azioni è la solita bassezza. Bisogna proprio finirla di dar colpa all’animale di turno, anche perché come funziona ‘sta cosa? Siamo abbastanza evoluti da sentirci i migliori al mondo, sopra ogni specie, però non siamo abbastanza evoluti per capire quando sbagliamo? oh è strano eh

  149. A un bambino piccolo basta una pinzata, neanche un morso, di un cane per fargli parecchio male figurarsi se ha senso non monitorarli quando sono assieme. Dall’articolo si capisce già la pochezza di quella realtà, purtroppo di situazioni così ce ne sono a centinaia in giro.

    • i bambini piccoli non vanno mai lasciati soli nemmeno senza alcun cane nei paraggi, perchè da un bambino di tre anni non ci si può aspettare una percezione del pericolo sufficiente a non mettersi nei guai.
      Una bambina che riesce a uscire da casa dei nonni, attraversare due cortili , aprire un recinto ed entrarci senza che nessuno si accorga che non è più dove dovrebbe essere, è una bambina che era a rischio indipendentemente dalla presenza del cane (malgestito tanto da risultare un pericolo, non certo per colpa sua).

      • concordo in pieno, chissà cosa stavano facendo i nonni. Una bambina di 3 anni non va lasciata sola. Se non era il cane, poteva essere la strada o una presa elettrica, o comunque altre cose pericolose.
        Lavoro in una grastronomia ed oggi, a pranzo, c’erano un padre e suo figlio che avrà avuto all’incirca tre-quattro anni. Stavo uscendo per portare una spesa a domicilio ed ho visto il bambino con l’accendino in mano..stava cercando di accenderlo e lo aveva vicinissimo alla faccia. Ho avvertito il padre che stava controllando il telefono..
        Non so se il bambino sarebbe riuscito ad accendere l’accendino..ma almeno, so di avere evitato una tragedia.
        Se i bambini li tieni d’occhio, non corrono pericoli…tutto qui.
        Il cane ha colpa solo di avere avuto in sorte dei padroni incompetenti.

        • infatti, e se per dire non ci fosse stato il cane ma se passava una macchina? o una bici? sarebbe stata solo colpa di chi la guidava? cioe’, questi hanno una bambina cosi piccola che gira x casa e manco si preoccupano di chiudere almeno LA PORTA D’INGRESSO A CHIAVE??

    • Situazione a Rischio? Presupposti perché accadesse? Ma, allora lo sono tutte le volte che vado al parco: molti dei cani che vedo sono senza guinzaglio e quasi tutti senza museruola!!! Cosa sorveglio se s’avvicina di corsa alla carrozzina???

      • Ok alla questione del guinzaglio, ma la museruola non è obbligatoria, nei luoghi pubblici i cani devono essere muniti di guinzaglio di 1 metro e 50, sacchetti igenici e museruola nel caso servisse, ma se il padrone sa che il cane tenuto al guinzaglio non è aggressivo perchè dovrebbe mettergli la museruola?

        • La Gazzetta Ufficiale [1] non dice che non è obbligatoria la museruola, ma dice:
          Art.1, comma 3.b) portare con se’ una museruola, rigida o morbida, da applicare
          al cane in caso di rischio per l’incolumita’ di persone o animali o
          su richiesta delle autorita’ competenti;

          e poi:
          Art.1, comma 3.e) assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle
          specifiche esigenze di convivenza con persone e animali rispetto al
          contesto in cui vive.

          E per il patentino il 7)…

          E quando la definiamo l’incolumità o il rischio? Dopo che è successa una disgrazia?

          [1] http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/09/06/13A07313/sg

          • Cerchiamo pero’ di non fare confusione: l’ordinanza attribuisce la resonsabilita’ al conduttore del cane. La valutazione della condizine di rischio nel corso della conduzione e’ responsabilita’ del conduttore (e’ lui che risponde dal punto di vista civile e penale e quindi spetta a lui la decisione della quale eventualmente dovra’ rispondere) o dell’autorita’ competente che puo’ chiedere contestualmente che la museruola sia indossata. L’unico punto sul quale e’ esclusa ogni discrezionalita’ e’ l’utilizzo del guinzaglio.

            Questo criterio si applica generalmente in molti contesti – non solo in materia di conduzione di cani – dove la valutazione del rischio dipende fortemente dal contesto specifico (circostanza di tempo e di luogo). Visto che si e’ parlato molto di esempi automobilistici, un esempio analogo di discrezionalita’ nella valutazione del rischio e’ l’art. 140 del codice della strada al quale fanno riferimento gli articoli seguenti.

            L’art. 7 poi non riguarda il “patentino” che semmai viene definito nell’art. 5 come semplice “attestato di partecipazione” a un corso dai contenuti non definiti che puo’ esere istituito avvalendosi addirittura di associazioni animaliste senza alcun riferimento ai prerequisiti tecnici necessari per erogare la prestazione.

            La partecipazione ai corsi non e’ generalizzata ma e’ proprio quella definita dall’art. 7. Il tutto e’ molto lacunoso ma quello che ne viene fuori e’ che il patentino di cui si parla nell’art. 5 non e’ un il prerequisito per la conduzione del cane, non certifica l’abilita’ del titolare alla conduzione (e quindi non e’ una patente) ma attesta solo di aver partecipato a un corso di contenuti indefiniti tenuto da personale per il quale l’unico criterio di abilitazione e’ l’appartenenza a una categoria.

            Riassumendo: nell’ordinanza, riguardo all’utilizzo della museruola, la valutazione del rischio per l’incolumita’ e’ demandata alla diligenza del conduttore nell’applicazione di un preceetto e invece il patentino non e’ un permesso di condurre il cane ma l’attestato di partecipazione a un corso non meglio definito.

          • @Nerofumo:
            Dov’è la confusione?
            Dalle tue parole non vedo qualcosa di diverso in quello che ho scritto, ma a questo punto devo fare la domanda in un modo diverso perché non sono stato chiaro!
            Lascio a te padrone di cane, decidere se è pericoloso o no? Se “normalmente” non morde? In altre parole, metto l’incolumità di mia figlia nelle tue mani, o per meglio nel tuo utilizzo del cervello?
            E non fatemi paragoni con automobilisti, autisti di autobus, piloti o altro.
            Ho visto bassotti e ho saputo, e non per sentito dire, di piccoli Pinscher che hanno reazioni anche molto violente…
            Dopo che gli hai leso a vita un arto della bambina o peggio, prima del cane devi abbattere me!

          • @ Carlo, visto che si parla di discrezionalità del conduttore nello stabilire se il cane deve indossare o meno la museruola, mentre il guinzaglio di 1,5 m massimo rimane un obbligo, mi spieghi perché, se hai tanta paura dei cani, dovresti permettere a tua figlia di avvicinarsi ad un cane regolarmente al guinzaglio? Se tua figlia viene morsa da un cane incustodito o lasciato libero in luoghi non idonei o al guinzaglio lungo e con il conduttore che bellamente pensa ad altro, guarda in giro e se ne frega di quello che gli succede o di quello che fa, hai tutte le ragioni, ma se il cane e’ regolarmente al guinzaglio e attaccato al suo conduttore, come fa tua figlia a venire morsa? A meno che non sia lei che si fionda sul mio cane. Facciamo che ognuno impari a tenere d’occhio i propri cani e ognuno impari a tenere d’occhio i propri figli?

          • @alice:
            Io non ho paura dei cani! Non sono neanche contro il mondo animale (e non c’è bisogno che dica che sono stato attivista e consulente WWF)!!!
            E c’è poco da controllare la mia bambina cara Alice nel paese delle meraviglie… è ancora in carrozzina e non mi sto preoccupando del futuro, ma di quello che, fortunatamente senza conseguenze, è già accaduto!
            Ma, di guinzagli da 1,5 m ne ho visti veramente pochi! Chi lo tiene al guinzaglio, e non sono molti, lo fa con quelli lunghissimi!

          • Allora vediamo, non mi sembrava complicato, comunque sia:

            La discrezionalita’ richiesta non consiste nello stabilire se il cane e’ pericoloso o no, ma se il contesto in cui ci si trova (il contesto, NON il cane) e’ pericoloso o no.

            …E infatti io ho parlato di contesto specifico descrivendolo come circostanza di tempo e di luogo. Peraltro questa non e’ una definizione frutto della mia fantasia.

            Facciamo ancora una volta un esempio lasciando perdere le macchine e limitandoci ai cani: supponiamo che il signor Mario Rossi porti il suo cane a passeggiare al guinzaglio in un parco pubblico all’interno del quale si trova l’area cani dove poi il suo cane potra’ girare senza guinzaglio.

            Quando ci va la sera e il parco e’ poco frequentato il cane percorrera’ il parco al guinzaglio e senza museruola. Anche quando ci va al mattino e il parco e’ piu’ frequentato, ma non c’e’ ressa e sono tutti tranquilli, il signor Rossi si regolera’ nello stesso modo.

            Quando invece accadra’ che si andra’ al parco al mattino, si entrera’ nell’area cani e al momento di uscirne ci si trovera’ circondati da una scolaresca di bambini delle elementari in gita che pressano tutti il cane per toccarlo, allora il signor Rossi mettera’ la museruola al cane perche’ si e’ venuta a creare una situazione di pericolo.

            Come si puo’ facilmente intuire, il cane e’ lo stesso e anche il parco (cioe’ il luogo) e’ sempre lo stesso, ma in tre specifiche circostanze di luogo e di tempo si verificano tre contesti diversi che richiedono capacita’ discrezionale per scegliere diligentemente come comportarsi.

            Ora, l’esempio e’ solo un esempio, per quanto pertinente. Mi rendo conto che esistono due interpretazioni possibili: la prima e’ che la discrezionalita’ consista nel riconoscere la situazione di pericolo determinata dalla ressa di bambini intorno al cane, la seconda che la discrezionalita’ consista nel riconoscere la sera dalla mattina. Ecco: quella giusta e’ la prima.

            In conclusione: no, non abbiamo detto la stessa cosa.

          • @ caro Carlo (visto che io sono cara Alice, presumo di potermi permettere anch’io la stessa liberta’), allora, fammi capire bene, a sentir te la museruola dovrebbe essere d’obbligo perchè il mondo in generale e quello cinofilo in particolare è abitato al 100% da incompetenti. E poi dici che nei posti che frequenti tu cani anche caratterialmente non equilibrati (un cane sciolto che si avvicina ad un passeggino e pinza la bambina che ci sta dentro per me questo e’) scorrazzano sciolti o con guinzagli lunghi abbondantemente oltre il limite consentito, liberi di aprocciarsi alla gente che quell’approccio non lo gradisce, perche’ il proprietario si fa i fatti suoi. Ma allora vedi che basterebbe rispettare la prima norma, cioè quella che obbliga all’uso del guinzaglio in tutti i luoghi pubblici e all’uso di un guinzaglio non superiore a 1,5 m? Perchè il cane che ha pinzato tua figlia, spero senza onseguenze per lei, se fose stato regolarmente al guinzaglio della misura ordinaria dubito che avrebbe potuto pinzarla. E se era comunque al guinzaglio della giusta misura probabilmente il proprietario si stava comunque facendo gli affaracci suoi. O meglio, non se li faceva, perchè fra i suoi affaracci c’era anche quello di sorvegliare il proprio cane. Guarda che quelli che mollano i cani nelle aree pubbliche e usano il flexi in modo compulsivo nel 90% dei casi la museruola manco ce l’hanno, se per loro il guinzaglio da 1,5 m e’ una tortura per il cane cosa credi che rappresenti, la museruola? Ah, per la cronaca, nel paese delle non meraviglie dove sono adesso io stessa mi sono ritrovata al pronto soccorso perchè sono finita in mezzo ad una rissa fra il mio cane (al guinzaglio da 1,5 m, a sentire te sono probabilmente l’unica ad essere riuscita a trovarne uno) ed un cane che era chiuso nel trasportino nella sua auto, evidentemente chiuso non così bene perchè quando gli siamo passati davanti e’ riuscito ad uscire e ci ha preso alle spalle, e io, anzichè mollare il guinzaglio, mi sono messa stupidamente in mezzo; e ho anche dovuto fare da scudo fra il cane sciolto di un pastore in montagna e la bambina allora 4enne di una coppia di amici, visto che il cane aveva puntato il cagnolino di una coppia che stava passeggiando vicino a noi e sfortunatamente ci trovavamo proprio sulla sua traiettoria. Per non raccontare di tutta una serie di episodi di ordinaria incompetenza che vedo quotidianamente e che ho dovuto anche subire. E nonostante questo sono ancora dell’idea che, se tutti rispettassero la regola del guinzaglio a norma, allora il discorso della museruola da far indossare al cane a discrezione sarebbe sufficiente. Ora, se tu vivi in una città così selvaggia da essere popolata solo da proprietari incivili di cani, anzichè impuntarti sulla museruola, la prossima volta che in un’area verde pubblica o in centro citta’ ti ritrovi cani sguinzagliati o con super flexi,chiama chi di competenza ed esigi che siano emesse le multe previste, così rimpinguano pure le casse. I cani sciolti e con guinzagli lunghi rompono le scatole a tutti e sono pericolosi per tutti, genitori con bambini ma anche conduttori responsabili. Lungo una passeggiata molto frequentata da famiglie ti lascio solo immaginare lo stress che abbiamo vissuto io con il mio pt (spero non occorra ripetere al guinzaglio da 1,5 m) e una coppia di amici con il loro bambino in passeggino, poichè il sentiero era affollato da famiglie cane munite che avevano regolarmente il cane sciolto o con il flexi lungo. Cani di tutte le taglie, e tutti preoccupati che il mio potesse fare loro qualcosa, nonostante fosse uno dei pochi sotto controllo e nel posto dove doveva essere, cioè vicino al suo conduttore, e indifferenti del fatto che alcuni si avvicinavano al passeggino pur non gradendo i miei amici la cosa. E per poco un ciclista, che stava pedalando di gran carriera, non e’ finito steso a terra a causa di un flexi tirato da un lato all’altro della strada, con un cane di piccola taglia da una parte e un bambino solo e di neanche 10 anni dall’altra. Quindi sì, caro Carlo, che l’ignoranza regni sovrana lo posso testimoniare anch’io dal paese delle meraviglie, e per quanto sia una grande sostenitrice di un patentino serio, ben strutturato e obbligatorio per tutti i conduttori di cani, indipendentemente da razza e taglia (io con i miei cani ci lavoro, per me il BH, che altro non e’ se non un patentino addirittura di livello avanzato rispetto al CAE, è pura routine), al momento ritengo che già il fatto di rispettare l’obbligo di guinzaglio della misura fissata sarebbe sufficiente ad evitare molti incidenti.
            P.S.: nel Mio paese delle meraviglie la gente che vuole smontare le mie opinioni con l’ironia/il sarcasmo ha il buon gusto di non usare l’ormai abusatissimo, e pertanto noioso e banale, riferimento al peraltro mirabile libro di Lewis Carroll. Poichè la mancanza di fantasia è fra i primi indici di una mente chiusa e limitata.

          • Alice, io non ti ho insultata!
            Tu si,
            dicendo che devo imparare a tenere d’occhio mia figlia e che ho una mente limitata!
            Io non ho detto che il 100% è incompetente, ma, sinceramente non ho capito il filo del tuo discorso. Prima sembra che io sia visionario, ma poi sei testimone e porti esempi dicendo che ce ne sono troppi in giro che, non rispettando le regole, creando situazioni di pericolo. Prima sono capitato in una città criminale (Roma, Villa Pamphili) e poi però gli esempi che porti mi sembra riportino alla mia frase iniziale: molti senza guinzaglio (o troppo lungo, è come non lo avessero) e quasi nessuno (comprese razze grandi e piccole comunque rischiose) senza museruola. Mia figlia non è stata morsa, ma non voglio pensare a cosa sarebbe potuto accadere. Le multe non m’interessano perché, come per le deiezioni (dove tutti quelli che incontro o sento le raccolgono, ma chissà com’è le strade, ed i parchi, ne sono pieni), non c’è chi le applica e anche applicandole poi tanto non sarebbe possibile un controllo capillare.

          • @Carlo, partendo entrambi dal presupposto che in giro purtroppo se ne incontrano di persone che non sanno gestire il cane, da quello che dici tu sembra che la soluzione sarebbe rendere sempre e comunque obbligatoria la museruola. Io invece ritengo che, essendo già presente una legge che prevede che, in luoghi pubblici, il cane stia ad una distanza fissa, obbligata e facilmente contraollabile dal proprietario, sarebbe sufficiente rispettare quella già esistente per risolvere gran parte dei problemi. Tu invochi (o almeno, questo e’ quello che sembra dai tuoi commenti), norme più restrittive che non andrebbero minimamente a colpire chi già non segue quelle attuali, visto che di sicuro non si adeguerebbe, ma che andrebbe a penalizzare solo chi la legge già la rispetta, e quindi già adesso adotta un comportamento sicuro. Dal tuo commento sembrava che io non fossi consapevole del tipo di persone cane unite che si trovano in giro. E’ vero che, abitando in un paesino circondato dalla campagna, ho la fortuna di incontrarne una concentrazione minore, ma questo non vuol dire che non si incontrino anche qui. Comunque, il mio riferimento a tua figlia era semplicemente per dire che, se fai bene a preoccuparti e ad esigere il rispetto delle norme da chi non tiene correttamente il cane, se per strada incontri uno che sta già tenendo il cane con il guinzaglio della misura corretta e siete in un posto in cui entrambi riuscire a passare senza dovervi avvicinare, esigere anche da lui la museruola e’ eccessivo, se anche i genitori insegnano ai bambini ad avvicinarsi ai cani in modo corretto. Il che non vuol dire che tu con tua figlia non lo stia facendo. A parte il fatto che ancora non lo fai perché e’ in passeggino, presumo però che al momento giusto tu lo farai. Perché purtroppo in generale anche questo fanno i bambini non educati dai genitori, visto che sempre con il mio pt, dopo la famosa passeggiata già citata, coi siamo fermati in un bar con giardino molto ampio, avendo io il cane ci siamo seduti in un posto appartato, non di passaggio, con il cane attaccato alla sedia, e non son riuscita a bermi tranquilla neanche un succo di frutta perché più di un bambino ci si è avvicinato alle spalle per accarezzarlo senza chiedere mai una volta il permesso o se era buono. E per fortuna lui è buono ed è abituato alla mia nipotina di un anno. E i genitori a pochi metri che chiacchieravano seduti ai tavolini, guardando ogni tanto la scena ma senza particolare interesse o preoccupazione. A questo era dovuto il mio commento ognuno guardi i propri cani e ognuno guardi i propri figli, perché per evitare la maggior parte degli incidenti basterebbe questo: maggior attenzione per i nostri bambini e per i nostri cani e rispetto reciproco.

          • @Alice, anch’io non voglio per forza criminalizzare tutto e tutti ad ogni costo, ma credo che continuiamo a girare sullo stesso discorso: se rispettassero le regole!
            E’ questo il punto se la mia bambina scapperà in mezzo alla strada o se entrerà da sola in una gabbia di leoni ne sarò solo io il responsabile (con tutte le attenuanti del caso, ammesso che abbiano senso, come quello che ha lasciato il proprio figlio in macchina sotto il sole).
            Il punto è che se non siamo in un paese civile, che mezzi usiamo? Non posso riportare la fonte certa perché è per sentito dire, ma in Danimarca pare che il poliziotto sia autorizzato a sparare ad un cane solo se, a suo giudizio, lo ritiene pericoloso (con Google ho trovato qualcosa di diverso: http://www.amicicani.com/index.php?oper=newsleggi&id=1962). Ma questo non mi meraviglia, visto che in Texas dovrebbe essere permesso prima sparare e poi chiedere chi è, quando c’è un estraneo nel proprio terreno. Non voglio arrivare a questo! Ma ho vissuto a Monaco per due mesi e mezzo e posso dire che non sono arrivato a contare nemmeno cinque deiezioni in totale e non vivevo al centro. Qui nella strada dove vivo è una continua gimcana. Ma tornare a casa con le ruote del passeggino sporche non m’importa nulla se la bimba è sana!
            E poi chiudo perché non credo porti ad altro continuare a ripetere le stesse cose…

    • penso che si dovrebbero educare i padroni dei cani e insegnare ai bimbi (che portano poi le conseguenze) a non invadere il territorio dell’animale, il quale poi reagisce

  150. è proprio vero..e se cerchi di far capire queste cose alla maggior parte delle persone di guardano come se fossi un marziano….quando avevo mia figlia piccolina e Desi, la mia cagnolini, la prima cosa che ho insegnato a mia figlia è il rispetto dell’animale e poi a Desi di farsi toccare il cibo…noi stavamo lì con lei, mia figlia giocava a bambole e imboccava il cane….io sempre presente..

  151. Ieri, durante il servizio, sembra che il nonno abbia detto al figlio che era un po’ di tempo che vedeva il cane strano e che era il caso di portarlo in canile…IN CANILE??? Lo tieni in un recinto, a quanto pare sembra anche legato con catena (sempre da ciò che ho sentito ma lo prendo con le pinze), e quando diventa strano te ne vuoi liberare? Questa è totale ignoranza non solo cinofila! E questo fa capire quanto certa gente non capisca proprio nulla di cani! Mi domando il perchè li prendano…

    • Il cane si comportava in modo strano ….. portarlo dal veterinario per un controllo ? Magari era malato (se non ho letto male ha 9 anni) e nessuno si è preso la briga di accorgersene e controllare ? Ci sono malattie (tumori, ma non solo) che causano sintomi neurologici e anomalie comportamentali …..

      • a mauro: concordo, ma ci sono anche tantissime patologie lievi e comunissime in cani non giovanissimi (ancor + se vivono fuori) che posswono portare a comportamenti considerati anomali dai proprietari (e a conseguenti morsicature anche gravi), ma spiregabilissimi se si capisce il problema: ad es se un cane ha l’artrosi da qualche parte o ha preso una botta o un morso che si è infettato che gli provoca dolore se una bambina lo tocca li con insistenza può sentendo male mordere (e poi sovreccitarsi x le grida e continuare a mordere), idem x un otite sia batterica che allergica che x danno a un orecchio causati da una spiga.. 8 anni non sono tantissimi ma se il cane avesse un principio di cartaratta e/o di sordità potrebbe non accorgersi di qyualcuno che arriva alle sue spalle e quando lo tocca spaventarsi e morderlo (e anche li dopo il primo morso le grida e il dimenarsi della bambina che non era poi così conosciuta dal cane potrebbero aver innescato il predatorio).. Ad es la madre del mio cane da quando è diventata quasi del tutto sorda x l’età e con una forte cartaratta attacca sempre sua figlia (forse anche la sterilizzazione della madre a seguito di un tumore al seno ha acuito la sua aggressività, infatti drizza molto di + il pelo verso cani sconosciuti, e forse l’invecchiare la rende + insicura facendole fare + la gradassa) anche se lei (il mio cane) si comporta in modo + che rispettoso pacificando sempre se deve passare relativamente vicino, ma la cataratta impedisce alla madre di vedere i segnali e la sordità la rende insicura, e gli attacchi ci hanno costretti a dividere madre e figlia x salvaguardare la madre visto che la figlia doopo il terzo morso “a tradimento” cominciava ad incazzarsi e è molto + forte della madre (poi sono pitbull mix, quindi non si attaccano in modo rituale).. Molta gente penserebbe che “mamma cane è improvvisamente ammattita e non riconosce + la figlia attaccandola senza motivo”, invece la spiegazione è banalissima e fisiologica! E cose simili possono capitare anche se un cane un po’ sordo e con cataratta viene avvicinato di botto da un bambino magari da dietro e “abbracciato” x di + mentre il cane mangia e con un cane che vive con altri cani da cui probabilmente deve difendere la ciotola!

        • @Alliceoltre.. tu sei molto gentile a fornire delle spiegazioni ma non ho comunque capito. Se il cane è strano, mostra un disagio ecc.. che ca**o aspetti a preoccuparti per lui? Si accorgono del problema ma non pensano a curarlo, decidono che il cane deve andare in canile. Non sei nuova di questo sito, capisci che tipo di soggetto ragiona così.
          Poi come diceva @Federica più sotto, la notizia che il cane ha il microchip, manco fosse una novità avveniristica. Cioé ma dove vivi? A Roma. Ah nel 2000 a.c.? No nel 2014. Ah.
          Si che dispiace tanto e tanto per la bambina, ma porca miseria

          • @alice.. il mio commento sopra è scritto male, ” che ca**o aspetti a preoccuparti per lui?” non è riferito a te, intendevo in generale, riferendomi a loro o_O.
            Qui non si sa mai con i refusi ..

    • …forse sarebbe stato meglio se lo avessero fatto…
      Ci sarebbe stata una bimba ancora viva e un cane con la chance di una seconda vita (anche perchè forse, se è vero quel che traspare, quel cane in canile sarebbe stato più seguito).

    • Il rapporto tra cane e bambino è il risultato di un educazione tutt’altro che superficiale per entrambi…
      il motivo per cui la mia dolce nipotina di 2 anni e mezzo e il nostro labrador hanno un rapporto che a volte sconvolge pure me che queste dinamiche le conosco….
      lui ascolta in primis lei, la rispetta sopra chiunque senza essere possessivo. lei lo adora, lo protegge da qualsiasi cosa, se ne occupa come un adulta, gli da le sue piccole regole di convivenza….
      tutto cio + stato possibile grazie all attenzione di tutta la famiglia da ben prima che lei nascesse…
      ci vuole impegno e costanza, per qualcuno sarà una rottura di scatole, ma in casanostra non si sfiorano tragedie, anzi c’è un amore infinito per tuttissimi i membridella famiglia.

    • Sono le persone da abbattere (e ce ne sarebbero davvero tante) non i poveri cani come bobby. Se hai un pastore tedesco lo ami punto. Se lo tieni in un recinto sei una persona k non merita un bel niente nella vita. Non fare al tuo cane quello k non vorresti fosse fatto a te. Tu vorresti stare in un recinto x tutta la vita? E se ci stai assieme lo apprezzerai e sarà il tuo migliore amico. Firmate la petizione x salvare bobby su Facebook!

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