di VALERIA ROSSI – Ieri sera, purtroppo, mi sono arrivate numerosissime segnalazioni di un articolo di Repubblica.it che mi ha lasciato davvero agghiacciata: non soltanto per l’orribile tragedia che ha visto la morte di una bimba di tre anni, ma anche per il racconto del padre, dal quale traspare un’incompetenza abissale in tema cinofilo (e sorvoliamo sul fatto che dire “Bisognerebbe stargli sempre appresso, ma adesso a tre anni si fanno anche la barba da soli…” sia indice di altrettanta leggerezza in tema di bambini, solo perché non è gentile infierire su di un padre che ha appena perso la figlia. Però questa frase – e non solo questa, tra quelle attribuite al padre – a me ha fatto venire la pelle d’oca).
Ciò che più mi stupisce, comunque, è il tenore dei messaggi che ho ricevuto: quasi tutti di proprietari di pastori tedeschi (come il cane protagonista della tragedia), quasi tutti terrorizzati.
“Ho anch’io un bambino di tre anni, cosa devo aspettarmi?”
“Ho un pastore tedesco e i miei nipoti vengono spesso a casa mia, devo preoccuparmi?”
“Ho sempre pensato che il mio pastore tedesco adorasse mio figlio, ma adesso ho paura…”
La mia prima reazione, di fronte a questi timori, è stata quasi di rabbia: perché non è certo la prima volta che un bambino finisce vittima di un’aggressione, ma stavolta a colpire l’immaginazione dei lettori è stato il fatto che fosse un pastore tedesco. Quando gli episodi di cronaca riguardano pit bull o cani corsi, evidentemente, la gente sotto sotto pensa che “con un cane così, possa succedere” (il che dimostra quanto influenzino l’opinione pubblica i dannatissimi media!): ma se succede con il commissario Rex, allora scatta l’allarme rosso.
Oddio, ma allora tutti i cani possono mordere e uccidere!
Ebbene sì.
Non è una strabiliante scoperta, signori miei: è solo la normalissima realtà dei fatti. I cani hanno i denti, e se questi denti azzannano un bambino piccolo le conseguenze possono essere terribili. Anni fa, come ho spesso ripetuto a chi si scagliava contro le presunte “razze killer”, un neonato in Francia è stato sbranato da due bassotti.
Non c’entra la razza, non c’entrano le dimensioni (almeno quando parliamo di bambini piccoli: per un adulto la taglia del cane può fare una grande differenza, ma per un bambino di tre anni può essere letale qualsiasi cane dai tre chili in su) c’entra invece moltissimo la competenza cinofila dei proprietari. C’entra il modo in cui i cani vengono socializzati con i bambini, c’entra il modo in cui il cane viene tenuto e gestito, c’entra il tipo di rapporto che i bambini hanno con il cane.
In questo caso la situazione era tutta ad altissimo rischio.
Dal racconto del padre emerge come:
a) il cane non vivesse in famiglia, ma “in un recinto, insieme ad alcuni segugi“; quindi non stava in casa e non poteva considerare la bimba come parte del suo branco. Non era, insomma, affatto il “suo cane”, come hanno titolato decine di giornalisti palesemente incompetenti.
Ah… il fatto che in passato avesse ammazzato uno dei segugi è del tutto ininfluente, anche se molti hanno commentato “Ehhh! Aveva già ammazzato un cane, era logico che potesse attaccare anche una persona”. Invece non è logico affatto: cani e persone sono cose diverse, e i cani lo sanno benissimo); b) la piccola, che a quanto pare stava nella villetta del nonno (ci sono versioni contrastanti tra le varie testate, ma quella che ricorre più frequentemente è questa) è entrata nel recinto “dove il cane stava mangiando” : quindi il cane ha visto invadere il suo territorio da un’intrusa che probabilmente è andata anche a toccarlo durante il pasto.
C’erano, insomma, tutti i presupposti perché succedesse qualcosa di grave.
Diversi giornali riportano, tra le varie dichiarazioni del padre, questa frase: “Il cane era tranquillo, controllato, gli avevamo messo il chip” (frase che su alcune testate è diventata “era controllato con il chip”, come se si trattasse di un telecomando…).
Ma a chi al mondo potrebbe interessare, in un momento come questo, se il cane fosse iscritto o meno all’anagrafe canina?
Le cose importanti sono ben altre.
Importa il fatto che la bambina, anche se “a volte” giocava con Bobby, non fosse sicuramente considerata come la “sua” bambina, e che quindi lui non potesse affatto essere considerato “il suo cane”: il “tuo” cane è quello che vive con te, che ti conosce, che ti ama e/o ti rispetta perché sei un membro della sua famiglia (o del suo branco, se preferite).
Un cane relegato in un recinto in giardino non ha proprietari, non ha amici, non ha partner: ha effettivamente un “padrone”, nel senso più triste della parola. Ha qualcuno che gli porta da mangiare, e che “ogni tanto” magari ti lascia uscire a fare un giretto.
Il fatto che “ogni tanto” (e mi piacerebbe sapere quanto “tanto” fosse…) giocasse con la bambina fa pensare che questo cane sia tendenzialmente un bonaccione: perché altrimenti avrebbe potuto morderla molto prima, visti i presupposti.
Invece l’ha fatto solo quando la piccola – lasciata a se stessa, con imperdonabile superficialità, da tutti gli adulti della famiglia – ha commesso un atto che per un cane è una vera violazione di quanto più sacro esista: avvicinarsi al suo cibo, forse addirittura toccarlo.
Do abbastanza per scontato che nessuno avesse mai spiegato alla bimba che questo non si fa, e tantomeno che qualcuno avesse insegnato al cane a non difendere la ciotola: mi dispiace dirlo, ma chi tiene un cane in questo modo difficilmente si preoccupa di dargli un minimo di educazione e di regole.
In queste c0ndizioni, SI, c’è da preoccuparsi eccome: anzi, è un vero miracolo che cani gestiti in questo modo non facciano stragi tutti i santi giorni.
Ma vorrei sperare che i cani gestiti in questo modo fossero veramente pochi… e invece so che è una pia illusione.
Un’altra delle frasi del padre che mi hanno colpito duramente (riportata da moltissime testate) è questa: “Era destino, si vede che il Signore ha voluto così”.
Eh no, mi dispiace: tu e la tua famiglia avete fatto in modo che andasse così. Non avete educato il cane, non avete controllato la bambina, non avete neppure messo il cane in sicurezza (com’è che una bambina di tre anni riesce ad “aprire due cancelli”, ad uscirsene da una casa e a passare in un’altra e infine ad aprire un recinto pieno di cani, senza incontrare neppure una serratura capace di fermarla?): tirare in ballo il buon Dio è una vera e propria bestemmia.
Questa è una tragedia dell’incompetenza, evidenza che viene ovviamente ignorata (come al solito) sia dai giornalisti che dai commentatori. Sul Corriere c’è un commento che fa venire quasi più brividi della storia stessa, e che è una vera bandiera dell’odio cinofobo: “ci sono in giro troppi cani in Italia, è ora di mettere una tassa sui cani, poiche inquinano acusticamente ed organicamente le città ed i borghi”. “I cani randagi non vanno tenuti nei canili a spese del contribuente, vanno abbattutti (con quattro “t”: chissà come mai odio ed ignoranza vbanno sempre a braccetto? NdR) come si è sempre fatto e come fanno in paesi che non sono notoriamente incivili: Svizzera, Germania, Svezia, Inghilterra, USA”… e via di questo passo. Il tizio che ha scritto queste parole mi fa più paura di tutti i cani del mondo messi insieme.
Ora, come al solito, qualcuno mi accuserà di “voler difendere i cani a tutti i costi” e di infischiarmene della povera vittima innocente: ma non è vero, non me ne frego affatto.
Sono terribilmente dispiaciuta per questa piccola vita stroncata. Mi viene il magone guardando l’orsacchiotto deposto sul luogo della tragedia. Però sono anche furiosa di fronte ad un evento che si sarebbe sicuramente potuto evitare solo gestendo il cane (e anche la bimba, sì) in modo meno superficiale e con un minimo – ma proprio un minimo – di competenza cinofila.
Quella che, purtroppo, non ci viene data da nessuno: né dai media (che anzi, sembrano quasi godere quando accadono fatti come questi…), né dalla scuola, che dovrebbe assolutamente prevedere l’insegnamento di quell’ABC cinofilo che potrebbe salvare delle vite, né da nessuna istituzione.
Ogni volta che accade un episodio evitabile come questo, con protagonista un cane normalissimo che si è comportato in modo normalissimo per un cane (ovvero, ha difeso il suo cibo, ovviamente senza poter neppure capire le conseguenze del suo gesto), la colpa è di tutti coloro che continuano a permettere che le persone vivano nella più totale ignoranza.
No, non devono certo preoccuparsi dei propri cani i lettori di questo sito: perché sono persone che leggono, che si informano, che si fanno domande.
Però dovrebbero preoccuparsi migliaia, forse milioni di altri italiani che non leggono, non si informano e non sanno neppure la A dell’ABC cinofilo, perché nessuno gliela spiega.
Solo che questi non si preoccuperanno affatto (a meno che non si preoccupino a casaccio, magari abbandonando il loro cane per paura che possa “impazzire”): e le cose rimarranno esattamente come sono, con nuove potenziali vittime dietro l’angolo.
E non vittime dei cani: vittime, non mi stanco di ripeterlo, dell’incompetenza e dell’ignoranza.
Ma intanto c’è sempre pronta la scusa buona: è stato Dio a volere così. E siamo tutti a posto con la coscienza.
o i bambini
che la si porti dai nonni per lasciarcela ok ma questi la devono controllare a vista come ha detto lei giustamente
Complimenti veramente per l’articolo… Con quello che hai scritto dimostri di essere, una persona sensibile, colta ed intelligente.. Io ormai sono sfiduciato dai media, tutto ciò che viene detto o scritto, lo analizzo e non prendo tutto per oro colato, poichè sò che a loro, non interessa la verità, ma interessa solo speculare per l’odience..
Gente che fa i complimenti a Valeria per l’articolo e si lamenta dell’ignoranza della gente che non sa e non vuol capire e poi ammette candidamente di permettere al proprio figlio di 3 anni di infilare le mani nella ciotola del cane mentre sta mangiando o di fare di “tutto e di più con le orecchie e la coda del suddetto”.
Perchè il cane di casa è sempre buonissimo e bravissimo. Finchè un giorno non vi spiega ( e stavolta non attraverso un articolo web) che non è un peluche.
P.S. prima che qualcuno si senta offeso: non ce l’ho con nessuno in particolare. Mi spiace solo che come al solito si tenda a dividere i cani in batuffoli di cotone con le ali tirati su a miele e acqua santa da un lato e promettenti serial killer allevati da Hannibal Lecter dall’altro.
Vero LuckyGirl !!!
Non toccar il cane che mangia ………non toccar il cane che dorme ci raccomandavano i nostri nonni che a malapena aveano la quinta elementare 😉
comunque secondo me sarebbe importante lavorare su “a tutto tondo”, quindi sia educare i bambini al rispetto del cane, insegnargli a non disturbarlo mentre mangia o dorme, a non saltargli addosso/tirargli il pelo, a non urlare ecc; sia socializzare il cane verso i bambini e insegnargli a non difendere il cibo (cosa che comunque credo sia fondamentale per la convivenza, io devo essere in grado anche di levare cibo o oggetti di bocca al mio cane in caso di necessità); sia mantenere la sorveglianza su tutti quanti.
Ovviamente non posso sapere cosa fanno gli altri che hanno commentato (e commenti che fanno venire dei dubbi li ho letti anche io) ma quando io dico che i miei cani “si lasciano togliere il cibo di bocca” non significa che glie lo levi per gioco ogni volta che mangiano, ma solo che gli ho insegnato a lasciarmelo fare e ora, in caso di necessità, so di poterlo fare (per esempio è capitato che gli venisse dato un osso di costina a mia insaputa e abbia dovuto levarglielo di bocca).
@Irene. Sono d’accordo, io posso mettere le mani in bocca la mio cane quando voglio, togliergli l’osso, fare qualunque cosa senza che lui reagisca. Io però, non qualsiasi altra persona, soprattutto un bambino che può avere gesti sbagliati.
Detto questo, proprio perchè i bambini sono imprevedibili e a qualunque genitore, anche il migliore, ahimè può succedere di perderlo di vista un attimo, quando si ha un cane è necessario fare in modo che viva in famiglia, non venga isolato in un recinto, magari tenuto come “guardia” in giardino e basta, perchè allora il rischio che si corre con i bambini è molto più alto.
A me e’ capitato di provocare il panico a qualche signora al ristorante per aver cacciato davanti a tutti una mano in gola a un pastore tedesco (tra l’altro non mio) che aveva pensato bene di ingoiarsi un coperchietto di plastica che aveva staccato da sotto una sedia ma questo e’ un altro film perche’ il cane stava male e aveva bisogno come il pane di liberarsi di quell’affare che si era incastrato. In realta’, pur non essendo il mio, era un cane che guarda mi conosceva bene ed era abituato a fidarsi quindi si poteva andare tranquilli. Il problema invece nasce quando il cane fa il cane e il bambino fa il bambino, entrambi allo stato brado e senza nessuno che li guardi.
Proponiamo una sterilizzazione per certa gente evitiamo che si riproducano!!!
premessa qualcosa capisco di cani e bambini 🙂
se il cane morde è colpa del “padrone”
cioè il suo capo branco, il suo migliore amico, (N.B. è l’ uomo il migliore amico del cane perché il cane si fida e da la vita per quest’ uomo che è anche chi gli da da mangiare, chi gli fa le coccole e chi gli insegna a stare insieme agli altri) che non ha capito come/quando/perchè insegnargli a non mordere !!
e provate a smentirmi se potete ?
un piccolo esempio personale, lady pastore tedesco, tenuta in recinto, insomma recinto di 50 metri quadri, ai tempi avevo quello, poi passata in giardino (cambio casa) lei mangiava dalla sua ciotola e mio figlio di 3 anni era seduto di fianco a lei che giocava con le mani nella ciotola la lady gli spostava le mani con il muso e poi mangiava il boccone era una ciotola di dimensioni normali.
poi la lady poverina muore
arriva la lilly boxer
se lei mangiava nella sua ciotola, (ero io che gli davo da mangiare o mia moglie) e si avvicinava qualcuno lei mostrava i denti anche se mi avvicinavo io che ero il suo “padrone” ecco io sapevo il limite del mio cane di conseguenza se avesse morso qualcuno non era colpa del cane, sarebbe stata colpa mia che non gli ho fatto capire che non doveva mordere come avevo fatto con la lady. poi tutto il resto è aria fritta. IMHO
Il pasto e’ uno dei momenti piu’ delicati per molti cani, non tutti permettono l’avvicinarsi al loro cibo, il mio pt se ero io si faceva fare qualsiasi cosa, anche interrompere il pasto, se ci avesse provato qualcun altro avrebbe senzaltro morso, conoscendolo io non avrei mai permesso a nessuno in mia assenza di avvicinarglisi, tanto piu’ quando mangiava.
Gentile Redazione,
Vi invio lo stesso commento di qualche tempo fa. Come tutti quelli che amano i cani amo anche i bimbi e mi si stringe il cuore a sentire questi drammi.
Ho 44 anni,sono cresciuto negli anni ’70 e ’80 in un paesino di 2000 anime tra i monti Abruzzesi (purtroppo ora non ci vivo più).Al mio paese più della metà dei residenti aveva uno o più cani per guardia,caccia o compagnia.Razze più diffuse: Maremmano-Abruzzese (il nostro monumento cinofilo),Pastore Tedesco,Segugi,Setter e meticci di tutte le taglie.A memoria d’uomo MAI e dico MAI è successo che un cane mordesse il proprio padrone sia esso uomo,donna o bambino.Rare e senza gravi danni le morsicature a ladri o turisti sprovveduti.Da noi nessuno ha mai visto un educatore cinofilo,un addestratore,un comportamentalista etc. etc. Testi di cinofilia non ne giravano,eppure sembrava che tutti per istinto o per consigli degli anziani sapessero trattare i propri cani o quelli degli altri.Ho visto vecchiette minute azzittire con un urlo i propri maremmani di 50kg,ho visto bambini giocare per strada (negli anni 80 si giocava per strada) avendo cura di non disturbare il cagnone sdraiato senza catena davanti ad un portone,ed il suddetto cagnone non disturbava i bimbi.Nei boschi adiacenti vivevano e vivono lupi,volpi e cinghiali; pertanto vi assicuro che i nostri cani non sono dei “teneroni”,(la più fessacchiotta fu una dobermann femmina messa in fuga da un tasso…).Mia madre mi insegnò:”non accarezzare nessun cane che non è nostro”.Mio padre che ha avuto setter e meticcioni di 40kg mi insegnò:”non scocciarli quando mangiano o dormono,giocaci pure con palla o bastoncini ma niente giochi di lotta e non accarezzarli troppo” (chissà poi perchè?).Non ho vissuto nel paradiso dei cinofili,ma una volta si usava di più il buon senso ed il rispetto.I cani non erano lo sfogo delle frustrazioni umane e nemmeno i cani tenuti per compagnia venivano “umanizzati”.Questo meraviglioso animale ci aiuta e ci difende da 14000 anni.Rispettiamolo e trattiamolo come un capobranco rispetta e guida il suo branco.
Sante parole! La gente IGNORANTE prende un cane e lo tratta come UNA COSA! Non ha una benché minima preoccupazione di informarsi né di controllare i propri figli! E’ sempre colpa del cane di turno (o di qualsiasi altro animale) senza analizzare i gesti sbagliati fatti affinché certi animali reagiscano in un determinato modo!
Dovrebbero mettere in carcere i genitori per mancanza di vigilanza!E’ ORA CHE I GENITORI DIVENTINO RESPONSABILI delle conseguenze delle loro azioni e non-azioni! Invece come al solito si darà la colpa al cane e si abbatterà perchè sarà lansoluzione più semplice!
La bambina è morta per colpa dei genitori. Punto! Mi fa pena quella povera creatura che ha avuto quella morte così atroce, lei che era così piccina e aveva tutto il diritto di vivere!
Non mi fanno pena i genitori perchè ripeto se è morta è stata solo per colpa loro! Un cane tenuto in quella maniera, senza avere le minime basi di conoscenza…e una bambina di tre anni lasciata sola ad andare in quel recinto mentre il cane stava mangiando! Ma scherziamo? Mi chiedo poi che cancelli avevano se questa bambina è riuscita ad aprire senza difficoltà?
Io rimano basita, perchè se andiamo per il sottile non serve chissà che conoscenza per capire che una bambina di tre anni non deve andare dal cane pastore tedesco che sta mangiando! E’ come lasciare un bambino da solo a giocare a palla in un giardinetto costeggiato da una strada a scorrimento! Se non lo guardi, quel bimbo potrebbe finire sotto una macchina nell’andare a raccogliere il pallone sfuggito di mano! Il principio è lo stesso!!!!
Io metterei in carcere loro per omicidio colposo!
Povera bambina 🙁 . Non capisco siano arrivati a un punto del genere.
Io non ho mai avuto cani, tutti i cani di “famiglia” erano dei miei nonni, che andavo a trovare solo due volte all’anno…
Eppure non sono mai stata morsa. Io non so come facciano oggi le persone a non insegnare i concetti basilari ai proprio figli. Nella mia famiglia nessuno è un esperto (anzi alcuni potrebbero essere chiamati anche cuggini), eppure i concetti di “non disturbare il cane che dorme”, “non disturbare il cane che mangia”, “se un cane ti si avvicina non metterti a urlare o correre”, ci sono sempre stati insegnati, non mi ricordo neanche più quando!! (e ho solo 20 anni!).
In ogni caso, cosa si aspettavano da un cane tenuto in quel modo?
I miei nonni tra gli ultimi cani ne hanno avuto uno che è stato veramente sfortunato, ne ha passate così tante (investito e con una gamba non funzionante, rapito e tornato dopo 1 anno, investito di nuovo con altra gambetta posteriore mezza malandata..) eppure non ha mai morso nessuno (oddio, solo una pinzata ma roba che dopo mezz’ora spariva) e come ho già detto nessuno era chissà che esperto!
A 3 anni potevamo essere lasciati tranquillamente insieme al cane perché sapevano che sapevamo come comportarci, anche perché se venivamo morsi venivamo messi in castigo noi, dato che i cani era quasi santi e l’unici che rischiavano di mordere era se qualcuno ci faceva del male. I miei nonni avevano un simil yorkshire che una volta per farmi la guarda da vicino è venuta a dormirmi sopra nel letto…
Lo so che tutto questo non c’entra molto, però mi chiedo come sia possibile arrivare a un punto del genere! Anche noi scappavamo al controllo dei nostri genitori, però mai così a lungo!
Cane che mangia in un recinto + bambina che gli si avvicina da sola è di per se una situazione a rischio. E’ impegnativo insegnare a un cane possessivo a non difendere la ciotola ma necessario. La vigilanza sui bambini ancor più fondamentale. Ricordo che da piccina, mio nonno che non aveva alcuna competenza cinofila (ma allora non si usava), pur avendo un cagnetto che difendeva il suo pasto con tutte le sue zanne, la cosa che non si stancava mai di ripetermi era: “Quando il cane mangia, stagli alla larga”, e io così facevo. Ora, se la cosa migliore sarebbe sicuramente avere un cane più “controllato”, altrettanto auspicabile sarebbe insegnare a tutti i bambini il comportamento giusto da tenere in presenza dei cani, per la loro sicurezza in primis. Quante volte mi tocca sentire nonni o genitori ancora oggi che terrorizzano i pargoli che fanno i capricci dicendogli: “Smettila che altrimenti arriva il cane e ti mangia”. In questo modo generano solo dei fobici che alla vista di un cane correranno all’impazzata urlando e rischiando davvero di farsi “mangiare”. Detto questo, una preghiera per quella povera bambina.
@ Stefania: sì, la cosa auspicabile è avere un cane “controllato”. Però esistono momenti in cui (ma se sbaglio per carità fatemelo notare) anche un cane controllato e assolutamente ubbidiente il momento di nervosismo l’abbia. Penso di essere una persona civile, ma quando qualcuno esagera e “mi fa partire l’embolo” un urlo mi scappa, a mia madrepartiva una sberla. Il mio cane se lo si tocca quando mangia (io esclusa, con me non si azzarda) può e sottolineo può manifestare un attimo di nervosismo, e compoetarsi come farebbe con un suo cucciolo: prima l’abbaio di avvertimento, poi la pinzatina per spostarlo. Peccato che se la pinzatina di un San Bernardo viene fatta su un umano gli fa male. Figurarsi su un bambino. Quindi anche un cane buono, socievole, controllato, che vive in famiglia, ha i suoi punti deboli, dovuti all’indole e alla razza. Amare il proprio cane significa anche conoscere le sue debolezze, e prevenire, sempre. Sono sicuramente uscita dal contesto, ma troppi mi sembra continuino a pensare che “ai cani si può fare di tutto se sono bene educati e socializzati”. No, non si può, e non è neppure corretto pretenderlo. Il bassotto della mia amica è di una bontà disarmante, ma non puoi invadere la sua poltrona, o ti arriva un morsetto. E’ un suo punto debole, e lei sta attentissima quando vengono ospiti perchè non accada. Non sono automi, anche se li abbiamo educati e vivono in casa con noi.
Il cane fa il cane. Nel bene e nel male. Così come tutti gli altri animali e smettessimo di pensarli alla Disney sarebbe meglio. I topi non sono Bianca e Bernie, portano malattie. I gatti non sono Duchessa e Romeo, graffiano ed attaccano. I cani non sono Pongo e Peggy, mordono. Basterebbe così poco. Ma a tutti piace idealizzare, e si finisce per pensare che gli animali siano persone. Si trattano come persone. Li vestiamo come persone, li portiamo a spasso come bambini dentro improbabili passeggini. A me non sconvolge il fatto che un cane morda, succede. E succede anche se sei il padrone, ve lo assicuro. E’ nella loro natura, perché non si e’ mai visto un cane sedersi e far filosofia col proprio padrone o col figlio del padrone, quello sta solo nei film della Disney, appunto. Forse e’ il tempo di capire che gli animali devono fare gli animali, il che non vuol dire essere maltrattati, ma vuol dire essere rispettati per la loro natura. I cani con gli occhiali da sole sono un’aberrazione, così come col cappottino uguale alla padrona. I cani che fanno il bagno al mare, sono un’aberrazione, che mangiano i biscotti del mulino bianco sono un’aberrazione. E tutto per colpa dell’uomo, ovvio. I cani non chiedono vestiti nuovi, o di andare in vacanza alla Bau beach, dove il salmastro irrita la loro pelle e la loro pelliccia. Siamo noi, padroni, che umanizzando questi animali li roviniamo. E poi quando si comportano da animali, ce ne stupiamo.
I cani che fanno il bagno al mare sono un’aberrazione? ma che cavolata e’?
Salve a tutti vado per schemi perchè se mi metto a filosofeggiare dovrei scrivere almeno un’enciclopedia e quando i commenti sono lunghi la gente si stufa e passa oltre …….
1. Dove sta scritto che un cane deve AMARE tutti i bambini anche se li ha conosciuti da poco e magari nutre una certa gelosia per cause naturalissime !!!???
2. Qualcuno scrive (non qui ma in calce ai vari articoli) i miei figli possono togliere il cibo dalla bocca dei miei cani e non accennano la minima reazione ……VORREI CAPIRE CHE SENSO HA ANDARE DI PROPOSITO A SEQUESTRARE IL CIBO DIRETTAMENTE DALLA BOCCA DEL CANE oltre ai motivi igienico-sanitari che ne conseguono !!!(Sempre che questa buffonata sia vera )
3. Altra frase cult piu’ CUL che cult ……….i miei cani sono delle babysitter formidabili!!! , e io affermo : SE NON HAI TEMPO PER I TUOI FIGLI o se non ti puoi permettere una babysitter a 2 zampe NESSUNO TI OBBLIGA a mettere al mondo dei figli o a possedere dei cani, NON PREOCCUPARTI NON SIAMO A RISCHIO ESTINZIONE …..anzi se continuate cosi’ la colpa va SEMPRE al cane ma per fattacci come questo si rischia davvero di estinguerci !!!
3. Tra i vari “deliri” della famiglia uno mi ha colpito in particolare : IL CANE DA TEMPO MANIFFESTAVA ANOMALIE COMPORTAMENTALI…..bè mi sa tanto di strategia difensiva programmata a TAVOLINO per addossare TUTTA LA COLPA al cane che nè puo’ parlare per raccontare la reale dinamica dei fatti… nè ha diritto ad un AVVOCATO .
4. se fosse vero che il cane da un po’ di tempo era ANOMALO a maggior ragione si AVEVA IL DOVERE di tenerlo in osservazione e in PIENA SICUREZZA …..cosi’ come andava TENUTA SEMPRE SOTTO OSSERVAZIONE LA POVERA BAMBINA che non poteva MAI immaginare a cosa sarebbe andata in contro !!!
5. i bambini sono piu’ “pericolosi” dei cani perchè se non vanno a farsi del male appunto con il cane ……ti incendiano la casa , affogano nella piscina ……..aprono il cancello APERTO e finiscono sotto un’auto che passa a folle velocita’ o cadono dalla finestra !!!
Sono stato bambino anche io e quando in estate si andava a casa dei nonni in campagna il mio caro nonno aveva dei volpini terribili ……..lui si che poteva togliere loro la ciotola anche se erano a digiuno da giorni noi NO !!! Ma a quell’eta’ si è furbi , bugiardi, maldestri e anche un tantino diabolici e nonostante lui ci avesse avvisato una miriade di volte noi ci divertivamo a sentir ringhiare i cani LEGATI ALLA CATENELLA quando mangiavano e il morso alla caviglia è capitato . Nonno invece di picchiare inutilmente i suoi piccoli diavoli bianchi proprio a volerci bene piazzava 2 calci nel sedere a NOI e ne aveva TUTTE le ragioni !!!
Concludo con il triste pensiero che oltre alla drammatica sorte della bimba a giudicare da come era infericito il nonno con i giornalisti che erano fuori dalla villa chissa’ cosa gli avra’ fatto al cane che è la seconda vittima ……..vittima di incomprensione , ignoranza ed IRRESPONSABILITA’ .
Cani e bambini sono sullo stesso piano entrambi non sono responsabili delle loro azioni ………per quello ci dovrebbero essere gli adulti che prestando maggiore attenzione potrebbero evitare l’inevitabile senza poi addossare sempre la colpa al cane o al ………..DESTINO !
Quando un cane è potenzialmente pericoloso lo si mette in un box con griglie a maglie strette CHIUSO con il LUCCHETTO o lo si lega TEMPORANEAMENTE alla catena in un posto inaccessibile ai bambini e con queste rudimentali accortezze non è MAI morto nessun cane …….che che’ ne dicano gli animalisti piu’ estremisti !!!
Il cane muore quando viene abbattuto in casi come questo ……..e i cani abbattuti non documentati sono TANTISSIMI !!!(mi riferisco a bambini ospiti in particolari occasioni tipo festicciole e caciarate tipiche del periodo estivo )
Se il cane poi ….dovra’ convivere con i bambini di FAMIGLIA (nuovi arrivati) che per il cane sono EMERITI SCONOSCIUTI di certo non è concepibile farlo vivere in prigione per il resto della sua vita e allora un buon corso comportamentale è d’obbligo SIA PER IL CANE MA SOPRATTUTTO per il suoi proprietari adulti e bambini !!!
ho letto una di questi commenti che sottolineano il fatto che il cane potesse avere qualche problema fisico…non ci pensa nessuno a questo fatto, specialmente se il cane è anziano ( 9 anni oer un pastore tedesco cominciano ad essere molti). Tanto più che stando in un recinto motlo probabilmente non era molto sotto l’occhio di un padrone attento. Figuriamoci se poteva essere attento al cane se non è stato attento alla bambina…Molto spesso certa gente nemmeno immagina che un cane che ha un problema fisico , qualche dolore o inizio di sordità o cecità e possa quindi diventare insofferente , nervoso, comunque diverso dal solito. Poi si sa che ha ucciso un altro cane , quindi suppongo che in quel recinto non corresse un’atmosfera serena e lui era molto probilmente un capobranco che stava per essere messo in discussione dal brancon e che aveva bisogno quindi di rafforzare la sua autorità. Questo mi fa credrere ancora di più che quel cane avesse un problema. Piango per quella bambina e per quel cane che immagino sarà abbattuto di cui nessuno dei due è responsabile, due innocenti in mano al vero criminale e ignorante che è il padre e padrone. RIP
https://www.change.org/p/tutti-no-alla-soppressione-di-bobby-il-pastore-tedesco-di-roma
lui ha 2 anni, loro 14 mesi …crescono insieme, tutti e tre imparano regole e rispetto…ma sempre sotto l’occhio di un adulto di casa.
ho cresciuto un figlio con un pastore tedesco ” dentro ” casa, ed oltre a non avermi mai dato problemi, è stata un ottima baby sitter, ho mille foto e ore interminabili di filmini dove i due sono assieme. Mio figlio dormiva il pomeriggio solo se lo adagiavo su di lei, e lei stava lì pazientemente come fosse un suo cucciolo. quando sono tornata dall’ospedale con il bimbo appena nato, ho fatto aspettare in strada mio marito con il bimbo, e sono salita solo io a salutarla portandole un gioco nuovo, poi l’ho presa al guinzaglio e l’ho portata giù a conoscere il nuovo nato. per tanti mesi ci siamo preoccupati quando si usciva singolarmente, al nostro ritorno di salutare prima lei e poi il piccolo, per non scatenare gelosie inutili e pericolose visto che fino ad allora ( 6 anni ) era stata la principessa di casa. sentire che il pastore tedesco è una razza pericolosa, mi fa male. sono pericolosi coloro che non sanno gestirli e che li vivono come animali da cortile.
La mia personale opinione è che ci sia un errore che fanno molti proprietari di cani: l’innalzarli al livello umano e di conseguenza pretendere che ragionino e si comportino come un essere umano, non c’è niente di più sbagliato, che lo si voglia ammettere o meno i cani sono e rimangono bestie e le bestie non pensano, vivono in preda agli istinti e anche se le si può “addestrare” (o “educare” termine più leggero che per questo piace a molti, ma il succo è quello) per ottenere certi comportamenti (che sono palesemente innaturali) ma prima o poi l’istinto verrà a galla e questi sono i risultati. Si può “””””educare””””” qualsiasi tipo di animale ma non si può pretendere di cancellarne gli istinti.
Una personale opinione assolutamente in contrasto con tutto ciò che la scienza ha ampiamente dimostrato. I cani pensano, ragionano e sono perfettamente in grado di controllare i propri istinti. Però bisogna che qualcuno gli insegni a farlo… cosa che di sicuro non si realizza sbattendoli in un recinto 🙁
Cara Signora Valeria,
la superficialità che lei sapientemente attribuisce alla famiglia di cui tratta le si ritorce contro nel momento stesso in cui giudica una situazione familiare della quale non sa assolutamente niente.
C’è differenza fra esprimere la propria opinione (liberi, fortunatamente, di farlo) ed emettere sentenze con la presunzione di avere cognizione di causa.
Lei forse se ne intenderà di cani, pastori tedeschi o quant’altro e io concordo (in parte) con lei, quando scrive che l’atteggiamento delle persone influenza quello degli animali, ma con quale coraggio attribuisce la colpa di una tragedia come questa all’incompetenza dei genitori?
Mi sembra una persona intelligente, come può non tenere in considerazione il fatto che i giornalisti si attengono alla verità dei fatti con un percentuale che rasenta il 60, quando va bene?
Si può giudicare il modo in cui le persone tengono i propri cani; si può giudicare anche il modo in cui crescono i propri figli, se riteniamo di poter fare qualcosa di buono, ma lo si fa quando si ha una visione completa e veritiera della situazione, non quando si ha voglia di scrivere due righe online in favore del mondo cinofilo.
Ha scritto parole, magari giuste, chi lo sa?, più grandi di lei; ci pensi la prossima volta.
@Francesca. Mi sembra che due cose siano certe, dai racconti dei giornali: il cane lupo viveva in un recinto (quindi non abituato alla vita in famiglia) e stava mangiando. Due situazioni a rischio. La bambina è riuscita ad entrare nel recinto. Ora, chiiunque abbia un cane grande, quindi potenzialmente più pericoloso perchè con una dentatura appunto, grande, deve avere “il buon senso” di saperlo gestire. La responsabilità. Possiedo un cane di taglia gigante, di una bontà commovente, ben socializzato, è cresciuto insieme a mia nipote, che adora, vive in casa, ma quando mangia la bambina ha il divieto di avvicinarsi, e se la vedo nella stessa stanza la allontano, chiudo la porta. Non ho mai visto segnali allarmanti, ma il mio cane ha un atteggiamento molto possessivo con il suo cibo, e magari, preso dal pasto, se la bambina si avvicinasse, la pinzerebbe, così, tanto per farle capire che gli sta dando fastidio. E’ cattivo? No, assolutamente, anzi, è normale si comporti così, sono io che devo proteggere tutti, cane e bambina. Quel padre non solo non l’ha fatto, ma non si rende neppure conto delle sue colpe. Per me dovrebbero metterlo dritto in galera.
Se ha notizie certe diverse da quelle riferite dalle cronache, ci informi. Altrimenti non possiamo (tutti) che prendere per buone le dichiarazioni del padre riportate – virgolettate e quindi letterali, secondo le regole giornalistiche – da diverse testate. E da queste emerge una realtà di ignoranza e incompetenza che non può essere ignorata solo per rispettare il dolore di quelle persone. Perché farla notare può salvare qualche altro bambino.
Signora Rossi, la stimo immensamente.
Mi scuso fin dall’inizio, mi toccherà dilungarmi un pochetto,ma almeno mi sfogo dove forse un paio di due-zampe mi possono capire.
Sono l’orgogliosa proprietaria di un dody di appena 10 mesi, ancora abbastanza cuccioletto ( peccato che sia oltre settanta centimetri al garrese e una quarantina di chili, etto più etto meno ) e per mia ENORME fortuna di indole piuttosto tranquilla. E’ un canetto obbediente quando “lavora” – oh, beh, sarebbe meglio dire quando “sa di stare a scuola”, al campetto, quando Nan- me – ha un certo tipo di atteggiamento – ma quando siamo allegramente in passeggiata e non in “condotta” l’obbedienza c’è ma un pochino anarchica. Cioè : ” seduto!” … risposta del cane …”va bon…intanto mi fermo… sbircio giringiro.. oppss.. sì, Nan mi sta guardando un pò male… ok ok va bene mi siedo….ma sono tanto e scusate se ci impiego un pò” dall’ordine al sedersi passa almeno un mezzo minuto buono. Per sedersi si è seduto, il “quando e soprattutto il come “l’ha deciso lui. So di dover ancora lavorare su certe cose, anche il richiamo non è immediato, e so che quella che deve imparare non è la bestiolina quanto la sottoscritta, che nonostante un buon – a detta di altri, non mia- rapporto col cane ha ancora parecchie cose da affinare…
Quindi quando mi faccio la passeggiatina ( passeggiatina: un’ora buona di camminata; quella del mattino è più tranquilla, alle 6,30 in giro ci sono solo il cane,io e gli operatori ecologici ) serale col canetto, sto parecchio attenta ad evitare problemi. Il cane, come ho già detto, è ben socializzato con uomini ed animali – a parte i gatti,la gatta del vicino gode a passargli sotto il naso al di la della rete soffiandogli contro, col risultato che lui non si mangia la mia per pura gentilezza, ma tutti gli altri… – ma sempre cane è e mica so come sono i cani degli altri sconosciuti incontrati per caso.
Ieri sera me ne andavo giringiro con la bestiaccia – che era al guinzaglio lo diamo per scontato, non credo di doverlo dire, o sì? – e vedo che un grande spazio sempre pieno di rovi ed erbacce fra due strade, circondato da palazzine era stato finalmente ripulito, dimostrandosi per quello che avrebbe dovuto essere: un grande spazio adibito a verde pubblico. Così, dato che al mio cane piace moltissimo camminare nell’erba, decido, accidenti alla mia curiosità, di andare a vedere un pò meglio di che cosa si trattava.
Nasone a terra, tutto contento ed anche tirando un pochetto ( sgrunt! ) il mio doby parte in esplorazione di un mondo di odori nuovi, mentre “io” tengo sotto controllo l’orizzonte. Dall’altra parte dello spazio, parecchio distanti, un padre, una bimbetta,un bimbo ed un boxer stanno facendosi gli affari loro. Almeno così mi pare. Mi rimetto a guardare il mio cane, che ogni tanto raccatta qualche schifezza. Certo se gli dico ( urlo! dato che una doby per un avvelenamento l’ho già persa, non ci tengo a ripetere l’esperienza) NO, Lascia! molla subito quello che ha in bocca, ma quanto meno ancora l’ordine deve arrivare ( ci sto lavorando, ma ci vuole tempo ). Per riflesso – rialzo lo sguardo… e letteralmente gelo! Sparato dall’altro angolo del campo, disegnando una perfetta linea retta che neppure Archimede col righello, il boxer di età e sesso sconosciuti si sta fiondando, tirandosi dietro il bimbo urlante – che avrebbe dovuto tenerlo (!! ) al guinzaglio – diritto contro al mio cane, che ovviamente, sentendo il rumore, si volta verso la fonte, direttamente verso la testa del boxer che a meno di dieci metri era finalmente riuscito a strappare il guinzaglio alle mani del bimbo… spiaccicandosi come solo i boxer sanno fare contro il mio doby. Il quale (non per mio merito,ma per mia ENORME fortuna!! ) dopo qualche secondo di incertezza,decide che quel nuovo tipo di gioco lì poteva anche piacergli, visto che l’altra bestia era unA boxerinA, e da inizio alla procedura “mode-gioco: ON ” che se libero ed al parchetto ( recintato! ) mi diverte tanto, con 1,50 cm di guinzaglio e in spazi compresi fra macchine, cani in concerto ai cancelli vicini etc etc, mi provoca invece un infarto al miocardio, oltre una caduta modello Stanlio ed Ollio – scarpe da ginnastica, guazza della sera e cane sovraeccitato che gira in tondo come una trottola col boxer a seguire- che oltre alla botta, mi fa pure perdere la presa sul guinzaglio…Intanto , lemme lemme, con caaalmaaaa arriva il padre…. che mi “tranquillizza” dicendo… ” eh ma vogliono solo giocare! ” sì.. come no! peccato che la boxerina, presa dall’eccitazione del gioco abbia letteralmente stirato da dietro il padroncino mandando anche lui culo in terra…tralasciando il piccolo fatto che i cani potevano pure andare a farsi un giretto dove passavano le macchine, ma tanto… stavano giocando,no? Sempre perchè il mio angelo custode stava facendo gli straordinari, appena rimessa in piedi sono riuscita a riprendere il mio doby permettendo così anche il recupero del boxer. Ovviamente vedere la nuova amica che se stava andando trainata dal padrone, l’adulto, al mio cucciolo non era piaciuto molto, così se ne stava tutto offeso in posa plastica – mai lo porterò in expo, ma quella posa era da 10 – a guardarne l’addio verso l’orizzonte, mentre io noto il bimbetto che sempre disegnando una perfetta linea retta,manina tesa in avanti aveva tutte le intenzioni di venir a dare qualche amichevole pacca in testa al mio cagnone. Gli ho ringhiato – al bimbo! – un No! così deciso che s’è fermato pure il boxer metri avanti. Poi IO gli ho spiegato che i cani sconosciuti – e pure eccitati – non si approcciano MAI in quel modo. Mi ha guardato come se fossi una pazza, ma si sa, gli adulti son sempre balenghi. Quindi mi ha chiesto di che razza è il mio cane, perchè è grossino – appunto; e tu ad un cane grossino che non conosci vieni a dare le pacche in testa?- e perchè secondo lui i dobermann sono più piccini.
A parte il dolore là dove la schiena perde il suo decoroso nome, questa esperienza mi ha dimostrato ancora una volta come avere un cane sia una responsabilità da affrontare con cognizione di causa, che se non c’è va costruita. Quel bimbo aveva un cane con cui aveva un bel rapporto a giudicare da come giocavano prima che il boxer decidesse, guinzaglio o no , che era più interessante il mio cane, ma di come si gestisce l’incontro con un 4zampe sconosciuto non conosceva neppure l’ABC. E dalla reazione del padre ( vedi un grosso cane nelle vicinanze e lasci il guinzaglio nelle mani di un bimbo di otto anni scarsi? ) , credo che neppure lui ne conoscesse molto. Ecco, queste sono le basi per certe immani tragedie…che purtroppo a quanto pare non servono neppure da insegnamento per alcuni adulti canemuniti… Sigh.
Scusate, un articolo intero per dire che è colpa dell’ignoranza e del fatto che non si conosca l’ABC cinofilo.
Non crede sia meglio spiegare questo ABC piuttosto che rimarcare l’ignoranza diffusa?
Insomma, dopo la lettura di questo articolo (come direbbe Aristotele) “so di non sapere”, ma rimango ugualmente ignorante in fatto di cani e gestione dei cani. Magari un link a qualche articolo che spieghi l’ABC o una bibliografia farebbe bene a qualcuno…
ops… “so di non sapere” è Socrate! cvd!! 😉
Signor Davide, questo sito esiste apposta; è pieno di articoli che spiegano l’ABC, ma anche il DEF xD
povero, sfortunato cane e povera, innocente bimba.
Solo una cosa, però : non si chieda, ancora una volta e come SEMPRE che sia la scuola a farsi carico della incompetenza, incoerenza, imbecillità dei genitori!
sono molto d’accordo con questo articolo. Tutti ora vogliono il cane come fosse una moda , ma sono totalmente ingnoranti nel gestirlo. Anche nell’educare i bambini ci vuole impegno e cervello! Ma si sà.. siamo esseri umani con i nostri limiti.. e si impara sempre sulla propria pelle.. Errare umanum è.. peccato che ci rimette anche l’animale che segue solo il proprio istinto..
Mitica, finalmente qualcuno che parla con cognizione di causa e non per il gusto di farlo!
Analisi perfetta.
Ho avuto pastori tedeschi fin dalla nascita, proteggevano la mia culla, mi consolavano leccandomi la faccia quando piangevo o cadevo e mi sbucciavo le ginocchia.
Una campagna contro i cani, cavalcando e strumentalizzando questa tragedia, sarebbe davvero vergognoso.
Ma perché vogliamo parlare di una bimba di tre anni che se ne va tranquillamente in giro da sola!! Ho un figlio di tre anni e inorridisco all’idea!!! Povera bimba e povero cane!!!!!
ai miei figli, cresciuti il grande con un malamute e il piccolo con un rotwailer ( ci ha lasciato esattamente 7 mesi fa, ci manchi tanto testona ) e ora con un hamstaf ho dato regole ben chiare “NON DOVETE AVVICINARVI AL CANE CHE MANGIA O CHE DORME ”
penso che poche regole ben spiegate avrebbero potuto evitare questa triste storia
purtroppo l ignoranza dilaga
Hanno scritto un nuovo articolo in relazione al caso in questione http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/amp_laquo_gloria_respirava_credevo_si_salvasse_amp_raquo/notizie/922978.shtml
….purtroppo queste terribili vicende mi portano solo ad una conclusione, la maggior parte delle persone che decidono di vivere con un cane non lo conoscono, lo acquistano o lo adottano solo per avere un guardiano, un giocattolo in casa, per far vedere al mondo che hanno salvato una vita dalla morte e dalla vita in canile o per sostituirlo al figlio che non hanno mai avuto. Lo so, sono parole forti, ma purtroppo reali. I cani non sono oggetti da mostrare in pubblico come trofei. Hanno cuore, cervello e istinto… sono come dei bimbi, sono quello che noi siamo, se non riusciamo a seguirli nel loro cammino lasciamoli dove sono. Ogni giorno sono partecipe di situazioni che veramente mi lasciano basita, proprietari che non riescono ad afferrare la voglia dei loro cani di relazionarsi con i proprio simili. Non riescono a interpretare i segnali basilari del cane…come l’invito al gioco, quella danza accompagnata da un dolce vocalizzare…. E trasferiscono al loro compagno di vita terrore, ansia e insicurezza …che tristezza… Vivo da oltre 20 anni con i Borzoi, solo maschi e sempre almeno tre o quattro, meravigliose giganti creature con un cuore immenso verso l’uomo e verso i suoi simili, un po’ meno con la selvaggina… Conosciuti spesso come assassini crudeli, non sono altro che bamboccioni che condividono la ciotola tra loro e con i loro simili che amano giocare con cani maschi e che ne accettano la presenza nel loro territorio, con i bambini sono dolcissimi, rispettosi perché rispettati… Questo è il frutto di una reale condivisione della vita con loro, nessun comportamentalista, addestratore, solo la voglia di seguirli nel loro cammino, interpretando ogni piccola sfumatura del loro carattere, cercando di cogliere quegli atteggiamenti che in determinate situazioni potrebbero in qualche modo renderli insicuri, paurosi o aggressivi…purtroppo i nostri errori ricadono su di loro.
Ma in questi casi, come d’altronde si fa in caso di incidente stradale con una vittima, non sarebbe opportuno fare un processo per omicidio colposo ai genitori? a una morte accidentale (e di incidente in questo caso trattasi) dovrebbe sempre seguire un’indagine per omicidio colposo (non doloso o volontario ma colposo si) forse servirebbe anche a sensibilizzare il prossimo sulle responsabilità che si hanno quando si decide di avere una cane o un figlio o meglio tutti e due contemporaneamente (ovvero obbligo all’educazione).
Riflettendo ulteriormente sull’esempio automobilistico… se uno in macchina investe un bambino piccolo sfuggito al papà la legge cosa prevede? processo all’automobile assassina con eventuale demolizione in quanto potenzialmente pericolosa e recidiva oppure indagine sul guidatore e sul papà? per quanto i cani non siano oggetti come la macchine l’esempio secondo me calza… il cane rispecchia l’educazione della sua guida!
Ho usato anch’io un parallelo automobilistico parlando di patenti e patentini, ma devo riconoscere che ha comunque i suoi limiti perche’ il binomio automobilista-macchina e’ formato da un essere senziente e da un mezzo meccanico mentre quello proprietario-cane e’ formato da due esseri senzienti o ancora meglio, la macchina senza guida e’ inerte ma il cane no. Questo comporta che nell’esempio automobilistico si puo’ contare su un’ampia condivisione delle premesse mentre tornando al binomio uomo-cane, questa condivisione di fatto non c’e’ e chi non condivide la premessa trovera’ il ragionamento semplicemente incomprensibile e assurdo e quindi rimarra’ della sua opinione.
leggere questo articolo mi fa venire i brividi, mi fa capire di quanto il mondo stia andando a rotoli, gli animali (qualunque razza) e i bambini vanno educati, ed è una responsabilità imprescindibile di qualunque proprietario e genitore, sono una mamma con una bambina che soffre di attacchi di panico dovuti a un cane, ma attraverso le varie strutture sto tentando di riappacificarla con gli amici pelosi, e lei è cresciuta con i cani, e altri animali, ma un proprietario negligente (anche dopo segnalazioni e denunce ) non ha fatto nulla …. io non ce l’ho con il cane, lui fa quello che è nella sua natura, “quando ho chiesto di farlo rieducare” mi è stato risposto che il cane per loro è un figlio e non possono fargli questo torto…. (con molto stupore e incredulità) i cani come i bambini vanno educati, a vivere e condividere, la redatrice dell’articolo dice che c’è poca informazione per i proprietari, avrei da ridire, diciamo che si da troppo tutto per scontato, non sono gli a latri che ci devono informare quando si prende un cane o si fa un figlio, siamo noi a dover chiedere quando sorgono dubbi, a porci quelle domande, per poter vivere e far vivere al meglio chi ci circonda chi fa parte della nostra famiglia (a due o quattro) zampe, purtroppo c’è troppa ignoranza di comodo, e dare la colpa il buon Dio, o al destino, è un modo economico per sentirti in pace con se stessi e scaricare le colpe agli altri.
Questa storia è stata riportata da molti giornali ma nessuno aveva colto il senso della tragedia: genitori incapaci e padroni indegni!
Mi complimento con la sig.ra Valeria Rossi che, oltre a scrivere benissimo(cosa rara ultimamente), ha delineato l’incapacità che regna sovrana e che purtroppo genererà altre vittime. Io direi di mandare i genitori della bambina ed il padrone dell’animale sotto inchiesta piuttosto che abbattere il cane!
Non ci sono sufficienti parole per piangere la sorte atroce di questa povera bimba. Non oso neppure immaginare il devastante dolore per la famiglia. Se la sono creata la tragedia? Si, ma certo non l’hanno voluta. L’ignoranza è certo una colpa ma nessun nostro errore merita una pena così dura. Credo analizzare i motivi che hanno portato allo scatenarsi di questo orrore sia solo d’obbligo per un esperto cinofilo in modo che tutto questo dolore possa evitarsi in nuove circostanze, in modo che un nuovo cane venga dalla cattiva gestione trasformato nel prossimo killer. Ma 3 grammi di rispetto per il dolore di questa famiglia se non siete in grado di provarlo mi lasciate davvero senza fiato
Verissimo! La povera bimba è vittima del l’ignoranza umana e quando ho visto il recinto in cui era tenuto il pastore tedesco mi si è stretto il cuore
Io ho paura dei cani. Io non voglio incontrare cani liberi che mi si avvicinino, se non nelle aree a loro dedicate o se non che rispondano prontamente ai richiami dei padroni senza annusarmi. Credo sia fondamentale un patentino serio e delle regole ferree per consentire il possesso dei cani. Sono d’accordo anche con l’educazione mediatica sul comportamento da tenere con gli animali, sarebbe molto utile.
Quindi ora faremo come la Romania? Li massacriamo tutti? Pagheremo 60-70Euro a trofeo?…Questa storia,tristissima!!!:-( Ma un essere vivente sempre umano responsabile.Stesso vale per i bambini
Dico solo una cosa… la mia cagnolina adorata, uno york shire piccolino, ogni volta che vede una persona che non conosce, abbaia, non morde, ma abbaia tanto… beh… non ho ancora avuto il coraggio di farla conoscere alla mia adorata nipotina di due anni… con rammarico, ma, scusatemi, anche con un certo senso di prevenzione….
Skippa Art ecco appunto quello di cui avevamo sospetto al bar
Io questo problema lo riscontro continuamente, poche sono le persone che hanno cani e che si informano, non so sarò io il fesso di turno che da quando ho preso Thor(tra l’altro il mio primo cane) leggo articoli, conosco dominante alpha beta primo non sapevo nemmeno che esistessero, atteggiamenti e psicologia canina che prima non sapevo nemmeno cos’erano, e devo dire che sono molto contento del mio Thor, ormai è più di un anno che è con me, volevo un cane libero ma educato e rispettoso non per questo un burattino e sembra che le cose stiano andando come devono, l’unica cosa che riscontro in questo ultimo periodo è che sta crescendo ed essendo di carattere dominante e non si tira indietro, con i cani che prima erano suoi amici di giochi se c’è la femmina si rischia che si azzuffa ed io non voglio che reagisce così, ma sta crescendo, l’anno scorso poteva stare con due maschi e due femmine che non si imponeva per primo, adesso invece è più sicuro di sè….Questa è l’unica cosa che devo fargli capire cioè essere sempre dominante si, chi gliela toglie la dominanza ma non essere bulletto 😀 ….Però appunto mi preoccupo di queste cose, cerco di capire come è di carattere leggo articoli e mi comporto di conseguenza, infatti tra l’altro Thor è un giocherellone con tutti, slinguazza tutti, fa le feste a tutti, in montagna va dalla gente e li slinguazza come un pazzo, ovviamente però se c’è una femmina ed un altro cane viene fuori la sua dominanza però me ne rendo conto, mi preoccupo di farlo uscire 3-4 volte al giorno minimo mezz’ora tutte le volte, lo porto in montagna, mi preoccupo che non faccia il gesto della monta con i bambini, l’altro giorno dal medico c’era una bimba che giocava con lui….Ha provato un attimo, ovviamente gli viene spontaneo il gesto ma è bastato un “EHI THOR”…la bimba mi ha detto ma guarda che non fa mica niente, ehh no invece fa, perchè con i bimbi non deve fare quel gesto, ma possibile che io mi preoccupo di queste cose e leggo mentre molte persone tengono cani in gabbia dentro un recinto e non sanno le conseguenze?Non sanno che il cane è un’animale sociale che deve stare in mezzo al branco, non sanno che un cane se sta in giardino va bene ma la sera sarebbe anche meglio che stia in casa(almeno io la penso così), non sanno che se sta in giardino deve comunque uscire 3-4 volte al giorno, non sanno che tenerlo lontano dal branco crescerà in maniera insana??Ecco quando sento poi queste notizie mi viene il nervoso, perchè ci VUOLE UNA LEGGE CHE TOLGA I CANI A QUESTE PERSONE, ma scusate se non sei in grado di guidare una macchina mica puoi prendere la patente no??Bene allora ci vuole una legge che imponga almeno un corso anche di un mesetto 4 ore a settimana di base per l’educazione dei cani e queste cose non succederebbero.Sono pienamente d’accordo con l’articolo e si poteva tranquillamente evitare, i genitori sono vergognosi, ma ho sentito che ci sarà un’inchiesta per mancata vigilanza di minore ed omicidio colposo ecco speriamo che la giustizia faccia il suo corso, perchè quel cane non ha colpa, l’unica colpa che ha è che in questa vita ha vissuto con della gentaglia e se poteva scegliere sicuramente avrebbe fatto una scelta diversa invece di stare con quelle persone, se così le vogliamo definire.
=( non so proprio cosa commentare, hai già detto tutto tu..
Ormai al giorno d’oggi gente ke fa figli e poi nn e’in grado di fare il genitore
Al di la’ del fatto in se’, sul come viene rappresentato bisogna farci necessariamente la tara e prendere il tutto, comprese le frasi in virgolettato e quindi attribuite direttamente al padre come a chiunque altro con il beneficio del dubbio. Con cio’ non e’ che voglia fare una sorta di “revisionismo” della notizia, ma un conto e’ la cronaca nuda e cruda, altro invece e’ il pressapochismo che generalmente caratterizza questo tipo di articoli. Non e’ un mistero, e purtroppo ne ho anche esperienza personale, che persino i virgolettati, quindi le frasi attribuite agli intervistati, non sempre riportano quello che ha detto l’intervistato anzi, spesso, sono stralci avulsi dal contesto che in modo a volte consapevole ma assai piu’ spesso inconsapevole finiscono per significare tutt’altro a causa dell’approssimazione di chi scrive l’articolo che utilizza criteri che poco hanno a che fare con l’accuratezza di cio’ che viene riportato. Il problema si amplifica quando addirittura l’articolo e’ frutto di un’operazione di taglia e cuci fatta dalla redazione, magari sulla base del testo di un pubblicista freelance che aveva scritto tutt’altro.
Dico questo perche’ sarebbe bene ragionare sui dettagli delle notizie sempre in via ipotetica che male non fa ed evita di accaniirsi su dettaglia che spesso portano al formarsi di un’opinione basata piu’ sul contenuto dell’articolo che non sui fatti perche’ e’ bene ricordarsi che noi conosciamo l’articolo, non i fatti anche quando l’articolo e’ veritiero.
Lo scenario che viene fuori e’ comunque quello di un modo di pensare ai cani e di tenerli molto diverso da quello che e’ piu’ comune in chi pensa al proprio cane come a un convivente membro della famiglia. Secondo me pensare a chi non condivide con noi la visione familiare del cane come a un’ignorante e’ un errore. Non e’ un problema di ignoranza nel senso che noi (mi ci metto anch’io) siamo degli illuminati e chi non e’ come noi e’ un ignorante a cui va insegnato il vero modo di intendere il rapporto con gli animali, ma un problema culturale nel senso che siamo proprio di fronte a posizioni culturalmente distanti non per quantita’ (io ho piu’ cultura di te) ma per qualita’ (io ho una cultura diversa, non migliore o peggiore, diversa).
Ora, imaginate uno che pensa che il cane debba stare in un recinto e fare il suo lavoro (guardia, caccia etc…) e lo pensa non perche’ e’ “cattivo” ma perche’ quello e’ cio’ che ha imparato, pensate di mandarlo a fare un corso di educazione, magari serio o magari con tanto ammooore, per avere il patentino. Cosa succedera’? Il nostro uomo andra’ a fare il corso, sopportera’ pazientemente qualunque cosa gli si dica e nella sua testa pensera’ che appena tornato a casa con il suo patentino potra’ tranquillamente continuare a fare come prima perche’ il patentino adesso ce l’ha e quindi e’ tutto a posto.
Notare prego che per la sua visibilita’ che il corso sia valido oppure sia lafiera dei luoghi comuni al nostro uomo poco importa: per lui e’ tempo perso e semplicemente una rottura di palle che gli tocca subire ma una volta finita chi se ne frega.
Io ho passato buona parte della mia infanzia in campagna e i cani c’erano come c’era l’erba, i maiali, le gatte ladre e tutto il resto. I cani erano principalmente cani di utilita’ e quindi era previsto che lavorassero perche’ tutti lavoravano e quindi spettava anche a loro, stavano fuori perche’ non era semplicemente concepito che stessero in casa ed era diffusa la convinzione cosi’ come l’uomo aveva i suoi svaghi, anche il cane avesse una sua vita indipendente dal suo proprietario e si facesse solennemente gli affari suoi.
Io pero’ ho cominciato ad avere a che fare da piccolo con i pt non in campagna ma in una piccola fabbrica nelle vicinanze dove mio nonno faceva il factotum e tra i suoi compiti c’era anche quello di accudire al di fuori due pericolosissimi e temutissimi pastori tedeschi che durante l’orario di apertura della fabbrica scorrazzavano in un parchetto recintato e venivano poi lasciati liberi – cioe’ iniziava il loro turno di guardia – la sera fino al mattino e nel weekend. Erano socializzati? Coe un fante della prima guerra mondiale che da’ l’assalto alla trincea nemica. Erano trattati bene? Chi gestiva la fabbrica si faceva un vanto del fatto che fossero belve feroci e gli operai li odiavano a morte e li prendevano a sassate. Erano cani problematici? Se fossi stato al loro posto avrei addentato il mondo intero e infatti loro erano della stessa opinione.
Io pero’ non ero al loro posto ed avevo piu’ o meno dieci anni. Nessuno si e’ posto il problema del pericolo che potevo correre e di certo adesso non lascerei un bambino con due cani del genere, pero’ all’epoca io me li portavo in giro per la campagna, ci giocavo tutto il giorno egli operai mi guardavano increduli uscire dal cancello del parchetto dov’erano confinati durante il giorno con le due belve al seguito che mi seguivano scodinzolanti per la strada che portava in mezzo ai campi. Non erano di sicuro cani da famiglia, io ero solo un bimbetto senza alcuna esperienza non dico specifica, ma senza alcuna esperienza e basta pero’ beneficiavo del buon senso infuso se si vuole dalla cultura popolare di chi con queste “bestie” ci conviveva e quindi era scontato che non dovevo disturbarli quando mangiavano anche a dar loro da mangiare alla fine ero proprio io, era scontato che non dovessi andare a provocarli facendo casino lungo il perimetro della cancellata quando erano “in servizio” ed era persino scontato un comportamento del tutto analogo a quello che si apprende in modo piu’ strutturato con l’educazione di base che onestamente mancava sia a loro che a me.
A parte l’aneddoto, forse il punto e’ proprio questo: esiste una cultura diffusa, con tutti i suoi errori, che forse e’ retaggio di un tempi piu’ o meno remoti e che molti di noi definirebbero “barbara” ma non esistono piu’ le conoscenze acqusite sul campo per familiarita’ e convivenza forzata tra uomo e cane che venivano assorbite dall’ambiente in cui si viveva fin da piccoli. La questione non e’ se fosse meglio una volta oppure adesso, ma che alcuni modi di vivere il cane sono sopravvissuti e sono ancora diffusissimi ma hanno perso la confidenza derivante da quel tipo di vita che si traduceva in buon senso e compensava il resto.
Non credo sia possibile recuperare quello che non c’e’ piu’ e quindi ci troviamo di fronte a un modo di vivere che al di la’ di ogni considerazione morale, ha perso una parte importante che compensava gli errori e lo rendeva piu’ o meno funzionante. La diffusione e’ rimasta, ma il sistema e’ rotto e non funziona piu’. Secondo me, relegare questo modo di intendere il cane al ruolo di “barbarie” e attribuire di volta il volta la responsabilita’ del caso al sigolo significa paradossalmente sottovalutare la portata del problema.
Ma allora la cura qual e’? Non credo che il “patentino”, per quanto detto sopra, possa essere la cura perche’ non offre un’alternativa. La cura sta nell’offrire un’alternativa culturale e fare in modo che si diffonda. GLi articoli come questo ed altri che ho letto su questo sito fanno proprio questo: offrono un’alternativa. Anche i commenti, qui ma soprattutto fuori da qui, se sono propositivi offrono un’alternativa. Certo, non e’ con commenti colpevolizzanti che si riuscira’ a far cambiare modo di vivere il rapporto con i propri cani ad altre persone, soprattutto che le condanniamo al ruolo di ignorantoni appena scesi dal pero.
concordo a pieno anch’io ho un pastore tedesco,e non per questo adesso lo ritengo una razza pericolosa, perchè non esistono. Anch’io mi chiedo come abbia fatto una bambina di 3 anni ad aprire 2 recinti, quanto erano bassi i ganci o lucchetti di questi….. il padre poi dice tutto…. ritorna a casa e non si accorge che sua figlia non c’è. mi dispiace per la bimba ma non è colpa del cane ma dei genitori/padroni
Per chi ti leggerà sei stata molto chiara…..è che purtroppo chi dovrebbe leggerti ha il cane nel recinto e se ne ricorda solo quando abbaia
La notizia è terribile ma ancora più terribile voler abbattere il cane…una vita con un’altra vita…se fosse stato un essere umano ad uccidere non si sarebbe pensato di ucciderlo…si sarebbe cercata, forse, un’altra punizione… Perché il cane deve pagare con la vita …siamo dei vigliacchi….
certe persone non dovrebbero mai prendere un cane, e figuriamoci un figlio, entrambi i casi implicano l’attivazione dei neuroni!!! che ci facevano con tutti quei cani tenuti nel recinto? non ha senso, e la bimba, perchè era sola? tutto fa capire il livello cognitivo di quelle persone, povera bambina e povero cane che sfortuna per entrambi!
Crudo, ma chiaro.
Brava come sempre ! Spero che le tue parole servano a commettere meno errori con i nostri animali.
Che vergogna. Tutti a difendere il cane e infierire su un padre che ha perso la figlia. Riposa in pace piccola
Se la situazione fosse diversa è un conto, ma risultano comportamenti che potrebbero aver contribuito a questa tragedia, responsabilità umane…
Qui non si difende il cane, ma si mettono in evidenza delle responsabilità che non possono essere attribuite chiaramente al cane, quando si hanno figli piccoli e cani bisogna prestare la massima attenzione oltre che educcare sia gli uni che gli altri, questa è una tragedia e tutti sono dispiaciuti per la piccola, lo dico con dispiacere… fintanto che scaricheremo le nostre responsabilità sugli animali queste tragedie non avranno mai fine.
Articolo impeccabile e chiaro. Una tragedia annunciata…. Mamma mia!
Il fatto è che in Italia c’è una profonda e diffusa ignoranza cinofila e non solo. Ignoranza da parte delle Istituzioni, da parte dei mass-media e da parte dell’uomo comune. Ecco perchè accadono certi fatti. Dal 2010 è d’obbligo per Legge conseguire un patentino per poter diventare il proprietario di un cane. Quanti corsi sono stati fatti in proposito e quanti patentini conferiti agli aspiranti proprietari? Quale Organizzazione ha fatto si che questa Legge fosse rispettata? Qualcuno si sente di rispondere a questi interrogativi.
Scusami ma non hai ragione il cane attacca e come dipende delle circumstanze forse non ti e mai capitato ma ti sbagli ti consiglio di informarti prima di parlare senza conoscere . Stefania fontana
mi spiace ma non conosci per niente i cani.. il cane se attacca un motivo c’e sempre.. siamo noi che non capiamo..
io sono cresciuto con un pastore tedesco.. e se ce una cosa che mi da fastidio e che si legga ancora che i cani vengano messi dentro un recinto.. la persona che ha fatto in modo che sua figlia venisse morsa dal cane.. dovrebbe farsi un esame di coscienza e non dare la colpa al cane e quel altro idiota del nonno invece di dire il cane si comporta in modo strano portalo al canile.. dovrebbe chiedersi cosa faranno con lui quando inizierà a dire cazzate per colpa della sua età! tenere un cane come oggetto nel 2014 devo ancora sentire questo.. ? ora tutti vogliono abbattere quel cane.. ma una domanda vorrei porre a tutti.. quando uno stupratore o un assassino uccide un bambino si abbatte? no mi sembra.. ma in questa nazione di merda le cose si risolvono cosi.. forse inizio a capire perche siamo ridotti cosi.. lo so non centra nulla.. ma se prendiamo decisioni a come capita.. come in questa situazione!! una storia tutta sbagliata.. un padre che non e stato capace di fare il padre.. ma soltanto il padrone del cane.. ma padrone nel vero senso della parola.. nel articolo la ragazza (mi sembra di capire che sia una ragazza ) scrive.. non voglio infierire sul padre che ha da poco perso la bambina.. mi spiace.. ma io infierirei e anche tanto.. ora per colpa di questo idiota si ricomincierà la storia del pastore tedesco pericoloso.. chissà come mai.. io sono qui.. e mio nipote che gioca 24 su 24 con il suo cane.. (sempre pt) e ancora li.. (e lui gle ne fa di tutti i colori) perciò smettiamola di pensare che ci sono cani pericolosi.. io mi preoccuperei delle persone.. che sono molto piu pericolose.. e nessuno li abbatte..
non si lascia una bambina sola con un cane tenuto chiuso in un recinto,mentre sta mangiando : Basta solo un gesto di questo piccolo estraneo, per scatenare la reazione,giusta del cane, nel momento dell’ agognato pasto atteso da chissa’ quanto tempo! Probabilmente per il cane era una perfetta sconosciuta! I cani non si tengono prigionieri in un recinto ma si tengono liberi ,in casa o comunque facenti parte della famiglia!
bellissimo articolo,brava!
Io no credo che il cane abbia colpa…chissà cosa gli an fatto. ..e cosa c’è dietro. ..nn attaccano per niente
Capitava spesso, nel medioevo, che la mattina i genitori, svegliandosi, trovassero il corpicino del loro bimbo senza vita e completamente livido nel lettone.
La colpa andava generalmente al maleficio di una strega e tendenzialmente comportava torture e rogo per circa una decina di donne.
La verità stava nel fatto che i genitori non sapevano di muoversi nel sonno con la conseguenza di schiacciare i propri infanti.
Capita spesso, oggi, che degli esseri umani vengano aggrediti da vari animali, orsi, tigri, cani.
La colpa va generalmente all’animale e tendenzialmente comporta l’abbattimento dello stesso o addirittura abbandoni e soppressioni di massa.
La verità sta nel fatto che questi umani non si informano, nè pensano sia necessario farlo, su come comportarsi con gli animali che possono incontrare nel loro quotidiano o durante una specifica attività.
L’unica costante nella storia dell’uomo è l’ignoranza.
Non amo i cani e non mi fido di loro (sarà perché mi hanno azzannato su una spiaggia mentre passeggiavo per i fatti miei?) per questo, anche se – “Non ti fa niente, è buonissimo!” – non mi piace che si avvicinino a mia figlia.
Troppo spesso mi è capitato di vedere reazioni offese da parte dei padroni quando faccio notare che preferisco che il suo “buonissimo” cane stia lontano da mia figlia e da me.
Hai un cane che puzza, sbava, lecca e ha zanne di 2 cm? Sarò strano, ma a me non piace stargli vicino, fattene una ragione!
Anche gli esseri umani sono pericolosi, sono responsabili di numerosi genocidi, hanno ridotto in schiavitù milioni di loro simili, trattandoli come merce (cosa unica nel regno animale), non hanno zanne ma armi, ancora più pericolose, picchiano, stuprano, ammazzano, torturano . Non so come tu faccia a non scappare quando ne vedi uno!
fabrizio pedonami se ti pongo una domanda, al quale sei chiaraente libero di non rispondere.
dapprima sottolinea che hai perfettamente la facolta’ di non desiderare che un cane altrui sciolto , dove non possibile, vi avvicini (ed aggiungo che io sono super attenta a questi aspetto anche se il mio cane non è nè affettuoso nè ama avvicinarsi alle perosne ed inoltre , essendo oramai pieno di persone che due tremila euro si gettano a terra..evito quele rarississime occasioni)
arrivo alla domanda, perdona il papiro….tu e il tuo bimbo(tu generico, non mi riferisco a voi, mai mi permetterei)state sciando decidi di fare un po’ di fresca….vien giu’ valanga…….disprezzeresti allo stesso modo il cane del cinofilo del soccorso alpino??
vieteresti agli stessi di lavorare per cercare magari in un bosco un tuo caro(consiedra che in superf ill cane è addestrato ad abbaiarti ad una distanza minima)?
ripeto rispetto il tuo pensiero /diritto ma non tutti sono stupidicanemuniti…..ed i bimbi con i cani crescono a meraviglia.
personalmente è una opportnita’ che non negeheri per nulla al mondo ai figli che avro’.
ma come te vigilero’ sempre, e sempre vuol dire sempre,
Direi che questa e’ una posizione rispettabilissima tra l’altro suffragata da un’esperienza personale negativa. Credo onestamente che nessuna persona civile e di buon senso che abbia un cane trovi difficolta’ nel farsene una ragione e anzi, probabilmente, ricambiera’ cordialmente l’invito.
Pero’, in via ipotetica, sarebbe interessante sapere cosa ne pensa la figlia o cosa ne pensara’ da grande perche’ il giudizio di un singolo non e’ detto che sia o sara’ anche quello della sua progenie. Immagini se sua figlia, a trent’anni, venisse a trovarla con il nipotino a cavallo di un affettuosissimo quanto espansivo e slinguazzante alano.
Sto scherzando, naturalmente, giusto per stemperare un po’ gli animi.
Ora vuoi proteggere i tuoi figli ma un giorno tuo figlio non conoscendo i cani ne avrà paura perchè tu ne hai paura… C’è una miriade di situazioni intermedie tra l’abbandonare il figlio in balia di un cane e evitargli qualsiasi contatto… mi auguro, per i figli, che prima o poi potranno conoscere i cani senza paure infuse…
Nonostante io sia perfettamente d’accordo con l’addestramento, insegnare ai cani, insegnare ai figli, tutto ok, va tutto bene.
Ma vorrei anche ricordarvi che quando una persona cara muore si smette di ragionare. Si smette di pensare. Si smette di rispondere alle domande logicamente .
Un padre che seppellisce suo figlio è contro natura.
Quell’uomo probabilmente non capiva nemmeno che diceva, probabilmente era solo accecato dal dolore.
Quando una persona cara muore non si capisce più niente.
Il giorno del funerale di mia sorella andai via prima perché volevo comprare un gatto. Non era superficialità. Davanti al dolore il cervello si spegne.
Anche questa volta vittime dell’ignoranza( e non solo cinofila) sono stati una bambina ed un cane. Ma come può una bambina di tre anni riuscire ad aprire i cancelli di un ” recinto”? E ancor prima…come fa a prendere ed uscire di casa da sola?
Non è questione di voler difendere i cani a tutti i costi. Da quello che ho letto io risulta che la bambina si è avvicinata “al recinto del cane”. Il cane viveva recintato? A me tanto basta. E mi sento di fare un appello, sperando se ne colga il senso “Chiunque abbia un cane che vive perennemente o per la maggior parte del tempo rinchiuso in un recinto non si fidi a lasciarlo solo con bambini piccoli senza supervisione”. Spero si sia capito come la penso…non vado oltre per lo stesso motivo menzionato nell’articolo, infierire su un padre che sta vivendo un momento così doloroso, non me la sento.
Menomale che i genitori pensano di non avere responsabilità…come quelli che se il figlio viene bocciato è sempre colpa dei professori
Io non mi stupisco del numero di aggressioni di cani a esseri umani. Mi stupisco che siano così poche, tanta è l’ignoranza di alcune persone!
L’unica spiegazione che mi dò è che i cani, molto più avanti di noi, ci mettano una pezza e ci perdonino un sacco di “cavolate” che noi umani commettiamo.
condivido in pieno tutto quello che hai scritto. il padre di quel povero angioletto dovrebbe leggere l’articolo, e porsi un bel pò di domande-
complimenti per l’articolo…..
Nella nostra famiglia c’è una dolcissima pastorella tedesca e un vivace bimbo di due anni e mezzo. Li faccio interagire, ovviamente, ma MAI DA SOLI. Più per le intemperanze del bipede, che potrebbe superare i limiti, scatenando una naturale reazione….
Non voglio aggiungere niente al commento di Valeria Rossi, di cui quoto ogni parola, anche gli articoli e le congiunzioni. Vorrei soffermarmi su un altro aspetto di cui, come insegnante, conosco bene la gravità e la portata: l’abdicazione di tanti padri e madri rispetto alle responsabilità genitoriali. Molti bambini crescono come piccoli selvaggi, senza divieti e senza regole. Pure la sorveglianza nei riguardi di bimbetti che son poco più che neonati sembra diventata un optional. Che non puoi rompere le scatole a un cane mentre mangia, che in sua presenza sarebbe bene evitare corse e/o strilli isterici, che coda e orecchie non sono stati creati per fungere da tiraemolla, un bambino di tre anni non può ancora capirlo e una sorveglianza rigorosa si impone. Anche perchè un cane, pur buono, potrebbe involontariamente far male semplicemente giocando. Ricordo, diversi anni fa, come la nipotina di Lino Banfi cadde sbattendo la testa e rischiano la vita quando l’husky di casa le saltò addosso per farle le feste! Diverso è il discorso sui ragazzini più grandicelli. Ho ancora davanti agli occhi la nipotina cinquenne di una mia amica intenta a “tormentare” il cuccioletto della zia mentre la mamma continuava imperterrita a chiacchierare. Portarla via subito accompagnando magari il tutto con una bella sculacciata no? Quando arriva in visita mia cugina con i pargoli (13 e 10 anni), mi vengono i sudori freddi: il mio cane è un meticcio di piccola taglia, molto buono, ma la pazienza ha un limite. E se mordesse? E’ certo che non prenderei le difese delle neppur tanto piccole pesti! A scuola parlo sempre ai miei alunni (scuole medie) di come ci si rapporta con i cani e con gli animali in genere. Il guaio è che a casa spesso si disfa quel che si cerca di fare a scuola; un mio ormai ex alunno ha la faccia mezza sfregiata dal calcio di un cavallo, un altro è finito all’ospedale e gli hanno ricamato 50 punti di sutura sulla gamba quando il cane di casa, un meticcione anziano, regolarmente tenuto a catena e altrettanto regolarmente angariato dal ragazzino, ha colto il momento opportuno per “vendicarsi”. Insomma, sarebbe auspicabile che certi genitori-amici-zuzzurelloni si rendessero conto che hanno delle responsabilità e se le accollassero. Un’ultima cosa, che chi bazzica con animali malati o feriti sa bene: capita spesso che i cani reagiscano aggressivamente a uno stimolo doloroso. Forse che la bimba lo abbia toccato maldestramente e che l’animale, per il resto anche anzianotto, oltre che geneticamente predisposto alla patologia, si sia ribellato a un tocco sul posteriore displasico?
Mi fa piacere ogni tanto leggere le parole sacrosante di un’educatrice!! Concordo PIENAMENTE sul discorso “genitori permissivi” che lasciano crescere i figli come selvaggi! Signori, su 10 bambini mi capita di vederne si e no 2 ben educati, ma parlo nei confronti dei propri simili, FIGURIAMOCI NEI CONFRONTI DEGLI ANIMALI!! Questi ultimi vengono percepiti come GIOCATTOLI che si possono manipolare e “distruggere” a proprio piacimento, senza considerare che il cane può difendersi, ma i genitori non possono spiegarlo perchè il piccolo “non sente ragioni!” Giorni fa ho sentito di un genitore che non manda la bambina all’asilo perchè “è troppo gelosa delle sue cose e se i bimbi le tolgono un giocattolo dalle mani piange … ” o dal veterinario mi capita di vedere bambine PICCOLE con il cucciolo in braccio ipermanipolato e ipertormentato!!! LE COSE SI SPIEGANO, I BAMBINI CAPISCONO, I NO SERVONO COME I SI MERITATI, NON SI FA CRESCERE UN BAMBINO FACENDOGLI FARE QUELLO CHE VUOLE!! Sta venendo fuori una brutta generazione … per quanto mi auguri che questa tragedia sia l’ultima, mi rendo conto che andando avanti con questo permissivismo e menefreghismo, ne sentiremo altre. L’EDUCAZIONE E’ TROPPO IMPORTANTE, SIA PER I CANI CHE PER I FIGLI!!!
Ma perche’ la codacons scrive cacolate e nessuno interviene?
Articolo di grande spessore, Valeria…esattamente quello che mi aspettavo di leggere dopo aver sentito la notizia Ma la sola a poterlo dire a quanto pare è Lei. Questo articolo dovrebbe andare posto in calce a tutti i giornali che hanno riportato la notizia, e dovrebbe essere letto da ogni singolo giornalista che ha dato la notizia in televisione. Purtroppo la superficialità, la poca voglia di prendersi delle responsabilità e “occuparsi” di qualcuno o qualcosa, fanno sì spesso sia più facile fingere di non vedere e non preoccuparsene……….Una presa di coscienza da parte di tutti i genitori sarebbe d’obbligo, così come da parte dei proprietari di qualsiasi animale…………Purtroppo il mio sogno “cosciente” è utopistico, mi rendo conto……e vivendo nella realtà, vorrei potermi aspettare che quantomeno da parte di un genitore ci fosse la disponibilità a seguire i propri figli con responsabilità, serietà e facendosi mille domande al giorno.Troppo spesso manca anche questo comportamento base……….come possiamo aspettarci che molti proprietari di cani si siano documentati a sufficienza (non dico oltre, eh….) sulla gestione del cane?
Questa tragedia era evitabile…………..
Sarebbe un grande passo in avanti per il nostro paese, fare formazione obbligatoria nelle scuole, in accordo con istruttori cinofili/educatori per insegnare ai bambini (la nostra linfa vitale, il futuro del nostro Paese) che con un pò di rispetto e 4 regole di approccio corrette, si può passare del tempo in massima sicurezza con i nostri compagni pelosi.
Preso da laZampa.it ”
26/09/2014
Enpa: dolore per la tragedia della bimba uccisa dal pastore tedesco, ma non abbattete il cane
L’esperto: «Quel tipo di cane non è adatto alle famiglie». Il veterinario: «Quando in casa convivono bimbi e cani, l’attenzione dei genitori deve essere sempre massima. È buon senso»”
quello sarebbe un espertoooo?! con frasi del genere non si fa altro che incitare la gente ad abbandonare i cani.
Non capisco perchè se un cane aggredisce qualcuno viene abbattuto e se lo fa una persona non gli fanno niente. Il cane quando aggredisce lo fa d istinto mai con l intenzione…le persone hanno la facoltà di ragionare e lo fanno con l intenzione…x me un cane è giustificabile ma una persona no!
Poveri cani in mano agli imbecilli, pure Dio c’ha messo in mezzo…….classico italiano, prima combina casini e poi, il destino…………………un cane in gabbia, due cancelli aperti da una bimba senza controllo………………ci vorrebbe un esame prima di prendere un animale di qualsiasi razza e le pene adeguate. Questo episodio secondo me rientra nel reato di omicidio colposo dei genitori.
Sarò più provocatoria …corso obbligatorio x chi possiede un cane …..patente x chi vuole fare un figlio …..
Sono sicuro che il cane verrà abbattuto ma se fosse stata una persona niente . perché i cani possono essere abbattuti e le persone no ?
piccola angioleto <3
Mah. Io sono dispiaciuta e senza parole… secondo me queste persone hanno tenuto il cane liberamente fino alla nascita della figlia, dopo di chè hanno deciso di rinchiuderlo perché la bambina era piccola, ecco perché “Nell’ultimo periodo era strano”, dopo 3 anni chiuso in un recinto vorrei ben vedere.
Comunque il padre ha anche detto che la figlia l’avevo seguito nel recinto con lui ma secondo me non è vero, anche perché vorrebbe dire che quando lui è tornato indietro, che si sia accorto o meno che la figlia non c’era, ha lasciato il recinto aperto. E mi sembra strano che lasci un recito aperto se tanto il cane è legato e non puo uscire. Secondo me la storia non torna tanto, basta pensarci un attimo su.
allucinante sentire questo…….. e certo qualcosa e’ successo di terribile anomalo…………….. questi casi sono gia abbastanza sentiti……….. nessuno fa una inchiesta e investigazione vera sui casi cosi inusuali terminali ma come I nostril cani …. !!!!! ?????? che e ‘ successo al cane e cosa c’era gia’ di premeditato per istigare e causare la trgedia inevitabile senza scampo?????? qua si tratta di una vita spezzata da ferocia !!!! incredibile…………………….. il cane non e’ una bestia cosi feroce. sono amareggiata per la piccolo. non ho parole.!!!
lo so che non c’entra nulla, oggi ho dovuto litigare con il manutentore del verde (villa comunale ) della mia cittadina perchè il mio cane tenuto al guinzaglio, annusava nel prato delle aiuole (non scavava ne faceva bisogni) voleva rincorrere una lucertola. mi ha detto che il cane non può passare sul prato! perchè ci giocano i bambini, secondo voi ha ragione?
nn ho sentito questa notizia
Lascio a ciascuno la sua opinione. Penso solo che ora il cane sara’ abbattuto, per essersi comportato da cane. Se la legge non fosse cosi’ drastica, chiedrrepi di poterlo tenere.
Sono pienamente d’accordo con Valeria.
E’ sicuramente una tragedia (perché tale è la perdita di una vita, ancor di più se così piccola e con queste modalità). E proprio una tragedia dell’incompetenza: questo è il punto del ragionamento di Valeria da cui vorrei ripartire per una riflessione, perché dalle tragedie si dovrebbe imparare, per porre rimedio.
Mi scuso in anticipo se mi dilungo un po’, ma vorrei esporre una tesi probabilmente non originale ma che ritengo una soluzione valida e sostenibile.
Perché per guidare un mezzo a motore, potenzialmente letale, è previsto tutto un iter di studio e superamento di esami teorici e pratici che attesti l’idoneità a condurre quei mezzi (o quantomeno a conoscere le “regole di base” del guidare e circolare per strada), e per gestire un’animale, potenzialmente letale anch’esso, invece nulla?
E lo dico da felice possessore di un Cane Corso Italiano, educato sin da cucciolo a non temere contese sul cibo, sulla gestione della ciotola o su eventuali tocchi o “invasioni” dello spazio mentre mangia o riposa (e a tante altre cose).
Ma non per questo abbasso la guardia: occorre saper leggere e prevenire, se necessario, gli atteggiamenti del proprio cane (che è un essere senziente e non un automa codificato che risponderà sempre con i medesimi comportamenti).
E questa non è una dote naturale, salvo rarissimi casi: la si acquisisce frequentando corsi di addestramento (che educano soprattutto noi, prima che il nostro compagno) e dedicandogli tanto, ma tanto tempo.
Io sarei per una cinofilia più responsabile e consapevole, anche a costo di pagare qualcosina allo Stato per organizzare la gestione di un “patentino” che magari potrebbe portare, per riequilibrio, condizioni di miglior favore sulla stipula di assicurazioni, detraibilità di alcune spese, ecc.
Sarebbe una bella presa di coscienza e responsabilità da parte di chi decide di adottare un cane e darebbe un giusto ruolo e riconoscimento a tutti gli addestratori SERI (e sono la maggior parte) che operano in cinofilia.
Una via veloce sarebbe rendere obbligatoria la prova CAE-1, aperta anche ai meticci, con le dovute revisioni, se del caso, in modo da individuare coppie problematiche (cane-conduttore) e rendere obbligatori corsi educativi per il superamento dei problemi. Con le dovute e robuste sanzioni per chi non si adegua.
Un approccio del genere, inoltre, farebbe calare drasticamente il problema del deficiente/ignorante col cane iperaggressivo, possibilmente di tipo bull o molossoide (vivo al sud, sono del sud e – almeno qui – il problema c’è, inutile negarlo), e potrebbe ridurre le cucciolate “ad capocchiam” che infestano i siti di annunci, lasciando soprattutto alcune razze a chi sa come selezionarle e crescerle (o è disposto a studiare e ad investire per saperle gestire).
bellissimo articolo.. penso che centri in pieno il problema che molte persone hanno.. il cane non è un soprammobile ne un peluche da mostrare come trofeo ad amici e parenti.. é un membro della famiglia e come tale deve essere trattato..
É stato il padre a uccidere sua figlia,perché il cane cresce caratterialmente a seconda di come uno lo educa,se sto cane lo picchi e lo lasci alla catena fidati che coverá sol del rancore verso qualunque essere umano,a me dispiace per la bambina ma é stata solo colpa di suo padre
Massimiliano Filippi
Salve Sig.ra Valeria.
Ancora una volta, che dire: un articolo dalla sintesi mirabile che fa chiarezza, ed insegna.
O meglio insegnerebbe.
Il condizionale ci vuole perché bisognerebbe leggerlo ma per farlo “bisognerebbe” prima trovarlo ma, se non ci si interessa, è difficile anche scoprire l’esistenza di serie fonti divulgative.
Io ho un cane da pastore tedesco e, prima, ero consapevole di non uscire in passeggiata con “Rex”, per i più piccoli (o RinTinTin, per i più grandi) come lo sono dopo il triste episodio di non uscire col “KattivoKaneKiller”.
Invece, sicuramente, da oggi ci sarà qualcuno in più che lo vedrà come tale.
Pazienza, se poi mi dovessero chiedere un parere, una “curiosità”, sul mio cagnolino ,sarò lieto, per quelle che sono le mie possibilità, di far sapere che un cane non è ne più ne meno che un “cane” e un “mondo” tutto da scoprire.
Un Saluto.
mi dispiace per la bambina e per il cane adesso passerà da killer..mi dispiace perchè l’ignoranza ha colpito ancora facendo 2 vittime innocenti.
Visto che il padre non ha saputo educare la figlia a rispettare gli animali, poteva almeno educare il cane a farsi toccare il cibo quando mangiava ed era molto più facile. Ho un pastore tedesco di 10 anni e non si è mai rivoltato contro noi in nessuna situazione.mi dispiace per quel povero cane che per colpa di un incapace ad essere padre e anche a tenere un cane, farà sicuramente una brutta fine.
bisogna punire qualsiasi proprietario di animali incopetente … anche quello che ha il cane più buono del mondo ma che cmq nn lo sa gestire … sono pericoli vaganti!!! Ma punirli severamente … così la maggior parte nn si prenderà più un pelouche vivente … ma starà chiuso a far danni in casa proprio! Affanculo!
Complimenti per l articolo, sei stata meravigliosa, hai rispettato la tragedia e con molta sobrietà hai spiegato come stanno realmente le cose…
Grazie Valeria, per fortuna ci sei tu che fai luce a tanta ignoranza!
Io l’ unica cosa che ho notato x ogni aggressione che non è mai stata a caso.e poi non si lasciano bambini piccoli da soli come non si lascerebbero su un ponte,chiusi in macchina etc etc NOI ADULTI NON DOVREMMO CREARE SITUAZIONI PERICOSE X NESSUN ESSERE. ..poi se è vero il nonno aveva notato qualcosa nel comportamento del cane
e allora aspwttiamo la tragedia!!!
Gente…..non sarà colpa del cane,chissà cosa sarà successo veramente ma comunque abbiate rispetto x la famiglia che ha appena perso la bambina!anche io voglio molto bene agli animali ma la vita della nostra prole partorita da noi stessi non è paragonabile alla vita di un cane che ce l’ha uccisa purtroppo…
sottolineare gli errori commessi non e’ mancanza di rispetto, profondo cordoglio, ma errori ne sono stati fatti
come non darti ragione!!!!
io il mio cane lo tenevo in casa se vuoi che si abituino alla famiglia non lopuoi tenere sul balcone o in giardino in gabbia icanedeve rispettare l uomo ma cosa importante bisogna rispettare il cane avere pasienza come si fa coi bambini bisogna amarli e loro ti ameranno mi dispiace tanto per questa povera innocente
Dovresti pubblicare il tuo articolo sui giornali, corriere della sera ecc così tutti possono leggere la tragedia da un altro punto di vista (togliendo un po’ di insulti contro i media così non hanno niente da replicare)
La vera vittima qui secondo me è il cane,spero tanto che chi deciderà la sua sorte sia una personah intelligente e sopratutto cn il cuore.
bellissimo sto link e molto vero..condivido tutto…
Il gatto reagisce da cacciatore e mira occhi faccia eccc….mentre il cane x marcare territorio o x difendere mira la cute e faccia
Povera cucciola basta un attimo di distrazione anche a mia figlia che ha 2 anni ad una mis distrazione e x fortuna che ero con lei sul letto mentre scendeva dal lato opposto si è sbilanciata ed è caduta dal letto ma non mi ero accorta che sotto di lei c’era terry il mio gatto di 10 anni li è piombata sopra alla testa del gatto mentre lui dormiva. …reazione bruttissima da parte di lui graffi morsi a lei e a me….corsi subito in ospedale e la bimba ha avuto 3 punti in fronte. ….mi hanno spiegato che sia i cani che i gatti non distinguono la razza umana cuccioli dai loro simili. …chissà cosa avrà visto in questa bimba…forse un altro essere animale che li rubava il cibo….
Concordo pienamente
il mio gyulio non mangia dalla ciotola fin che non prendo un crocantino e lo butto nell aria..e li dv pure dire che e un ladro quel crokantino…:D ,serve pazienza..pensate a me che ho dovuto portarlo 2000 km in machina,e sofre di mal di auto…pazienza serve ma anche tanto amore
Povera cucciola:-( 🙁 🙁 🙁 🙁
credo che continuare a scrivere “tolgo le crocchette dalla ciotola dal mio pt”,”il mio bimbo entra un cuccuia con il rott”ed esempi di questo puo’ essere no educativo per molti inesperti.
mi spiego meglio, anche io al mio cane posso fare tutto cio’ non vuol dire che la signora”x”possa farlo anche con il suo.
quindi , forse , non è il caso di continuare a descrivere i cani come tate.
i cani sono cani, la vigilanza è imperativa quando presenti bimbi spece se piccolini.
mi permetto di aggiungere che non credo mai alla storia del cane impazzito………..ci saranno stati millemila segnali che nessuna è stato ij grado di leggere in quel cane li’.
non è una novità che bimbi sotto una certa statura che saltellano emettono gridolini stimolano il predatorio……
qualche giorno fa dinanzi un cancello di una villa con un pt(scrivo la razza perchè conosco il cane non perchè abbia nulla contro i pt….anzi) che vedendo passare i bimbi che uscivano dall’asilo e quindi correvano verso i genitori gridando festosi….il cane , 24mesi, guaiva scodinzolava a mille, si leccava il muso di continuo ed il proprietario, mio amico, mi ha detto” lui adora i bimbi”…..hai voglia a spiegare che quel cane era in preda….letteralmente in preda e che se fosse uscito sarebbero stati guai…..non ci ha creduto, anzi, mi guardava perplesso come se fossi pazza.
gli ho detto “chiamalo..”il cane assente, vai li’ legalo chiedigli un comando e poi giocaci se obbedisce…..risultato??come gli ha sfiorato il collo lo ha pinzato.
mi domando quale è la consapevolezza che abbiamo dei nostri cani???!!
sottolineo che nulla ho contro a questa razza con cui peraltro lavoro moltissimo.
povera piccolina, atroce morte.
tutti i cani hanno predatorio, magari chi per piccole prede tipo lucertole topolino , chi per grandi prede.
attenzione a non sottovalutare l’istinto del cane, qualsiasi cane.
condivido ogni singola parola. la gente ovviamente si scandalizza quando succedono le tragedie come tale ma la quotidianità è piena di ignoranza ovunque anche nei gesti che passano inosservati…io li vedo ogni singolo giorno e mi sembra di combattere mulini a vento.
sono perfettamente d’accordo. adoro i cani “grossi” ho avuto un pastore tedesco cresciuto in famiglia ed in quanto parte dei essa amava ogni membro, compreso mio figlio. Ora ho un corso che è un amore. Ovviamente i cani vanno educati e seguiti ed altrettanto va fatto con i bambini.
No ma infatti… Attenti a questi killer senza pietà ! Diamo la colpa agli animali e al buon dio per l’incompetenza e ignoranza!!!!!! Con un bel contorno di “stampa e giornalismo ridicolo e mala-informazione”
PAROLE SANTE!!!!!!!!!
Antonella Sopito
comunque ora dicono che la bimba è entrata col padre nel recinto e quando è uscito era convinto che fosse con lui invece l’ha chiusa dentro col cane. capire cosa sia successo realmente non sarà facile.
Secondo me stanno rigirando al frittata perchè si sentivano criticare in giro che la bimba girava per il cortile da sola a 3 anni… messa così è anche peggio però… ma come è con sua figlia nel recinto e non si accorge che non è uscita con lui? Ma farla camminare davanti a se e chiudere il maledetto cancello? mah…
L’ignoranza è pericolosissima, ho proposto alle prof della scuola media di mio figlio di integrare l’educazione civica con un minimo di cognizioni cinofile; la notizia mi ha fatto venire i capelli bianchi, anche per quello che mi è capitato l’altro giorno qui al parchetto del museo vicino a casa… Davanti all’ingresso di questo museo c’è un praticello non recintato, che per il mio chihuahua corrisponde più o meno alla Pianura Padana; becchiamo un bimbo di tipo 5 anni, incustodito, che si avvicina educatamente a Sif e mi chiede “se è buono”. Se tu sei buono, beh, non ti morderà mica. Allora cominciano a giocare, il cane rincorre il ragazzino, si scartano, rotolano sull’erba, finchè non arriva un cucciolone di Pastore Tedesco, bellissimo, buono, civile, libero, con dietro la sua umana. Allora il gioco si fa a tre, e l’atmosfera si scalda. Arriva la nonna (alla buon’ora!! Potevamo insegnargli le tabelline, al bimbo, nel frattempo) e urla “Noo, scappa che ti mordeee!!” Bimbo in fuga, PT dietro, io afferro il ragazzino e urlo un “Fermo” che mi hanno sentito fino a Chiavari. Poi, io e la proprietaria del PT spieghiamo alla nonna e al bimbo che chi corre è una preda e blablabla. Abbiamo rischiato un altro articolo di giornale…è andata bene, spero che la nonna se lo ricordi…
i titoli dei giornalisti cercano sempre lo scoop ma quello che ha detto l’esperto è tutto vero… e quesot caso ne è la prova, detto da una che si ritiene pastorista eh…
leggete cosa dice… e dategli torto se avete il coraggio…
Un pastore tedesco come quello che ieri ha azzannato, uccidendola, una bambina di 3 anni a Fiano Romano, alle porte di Roma, «non è sempre un buon cane di famiglia, perchè ha forti istinti di guardia, controllo e anche predatori, insieme a una grande vitalità che necessità di essere sfogata. Per questo va inserito nelle famiglie in modo lento e graduale, con l’aiuto di un addestratore esperto». Lo afferma Salvatore Montemurro, presidente dell’Osservatorio italiano cani mordaci, che sottolinea l’importanza della scelta del cane soprattutto se in famiglia ci sono bambini.
«Il pastore tedesco è il più apprezzato dagli eserciti per la sua capacità di azione e intervento, è un cane selezionato per il lavoro di controllo e quindi mantiene intatti i suoi istinti. Ha bisogno di un padrone che lo sappia far sfogare attraverso l’attività sportiva», spiega all’ANSA Montemurro. Far socializzare il cane e il bambino è fondamentale, perchè senza un corretto inserimento «il bimbo, per il cane, resta un estraneo», prosegue Montemurro. I bambini, inoltre, «sono incapaci di leggere i segnali che danno fastidio al cane, per cui vanno educati. Devono sapere che mentre il cane mangia, dorme o gioca col suo osso, non va infastidito. E nel gioco tra cane e bimbo deve essere sempre presente un adulto».
Più in generale, evidenzia l’esperto, «esistono cani da compagnia e cani da utilità. Chi non ha bisogno di un cane da utilità, ad esempio per la guardia, o non ha tempo per far socializzare il cane con il bimbo, è bene che scelga un cane da compagnia come un barboncino o uno yorkshire», che hanno anche il vantaggio di una taglia medio piccola: «pure un cane docile ma di grossa taglia, come un labrador o un terranova, nelle fasi di festeggiamento può far male a un bimbo».
Bravo il tuo esperto, dice le stesse cose che abbiamo detto qui senza essere esperti…tranne una str..a se riferita al caso specifico: “Chi non ha bisogno di un cane da utilità, ad esempio per la guardia, o non ha tempo per far socializzare il cane con il bimbo, è bene che scelga un cane da compagnia come un barboncino o uno yorkshire” visto che il cane ha 9 anni e la bimba ne aveva 3 l’espertone suggeriva un cambio di animale per evitare la tragedia? senza parlare di quel “non ha tempo per far socializzare il cane con il bimbo”….che non si può neanche commentare…
Questo articolo l’ho letto anch’io, e da pastorista non mi sembra che dica tante cavolate. Il pt e’ davvero il cane più diffuso perché tutti pensano al commissario Rex, ma quanti ne vedo relegati in giardino che escono solo per una passeggiata al giorno. Purtroppo ero anch’io così fino a qualche anno fa, ora, facendo UD, ho capito che in realtà il pt non è davvero un cane per tutti, come d’altronde non lo è nessuna razza. Per essere davvero affidabile un pt ha bisogno di un una persona fema e decisa ma anche dinamica e che lo porti a fare un’attività in cui diventare squadra. Purtroppo la gente vede il pt, vede quanto e’ bello e quante cose sa fare in televisione, e pensa che sia sicuro al 100% perché è un pt. A parte i fobici dei cani dai 15 kg in su quando con il mio più grande incontro gente mi fanno tutti i complimenti per quanto e’ bravo, per poi però concludere eh ma i pastori tedeschi sono bravi, con il mio e’ impossibile. Come se fossero autoaddestranti e autopulenti. Non pensano che per educare un cane ci vuole tempo, lavoro e dedizione. L’unica critica che farei all’esperto citato nell’articolo e’ che ha citato solo cani da lavoro, e anche yorkshire e barbone nano, sebbene siano nel gruppo cani da compagnia, erano inizialmente selezionati come cani da lavoro e quindi l’indole e l’energia e’ quella. Ma magari le razze davvero da compagnia fossero le più diffuse, visto lo stile di vita della maggior parte di proprietari di cani! Eppure se ne vedono davvero così pochi. Piuttosto si sceglie un cane solo per l’aspetto, si reprime e si snatura l’indole e l’energia tipici dei cani da lavoro (con le peculiarità specifiche di ogni razza, selezionate in base al lavoro a cui era destinata), pur di trasformarli in peluche da divano e da parchetto, o in anni da giardino, e poi ci stupiamo o diciamo che il cane e’ ingestibile quando esce fiori la sia vera natura.
Mi pare abbastanza evidente quello che sottintende questo dottore… ovvero che la famiglia ed il modo di tenere il cane non erano quelli giusti… se un pastore tedesco ha bisogno di crescere inserito nel nucleo familiare e di sfogare la sua energia, relegarlo in un serraglio e non si sa con quali modalità non è stato il modo giusto di tenerlo
Il Dott Cervia questa mattina su radio RTL, cui trattavano l’argomento, ha dichiarato un’affermazione vergognosa : “I cani sono pericolosi, e sono animali, come tali vanno trattati”! Un’affermazione che mi indigna per tutti i passi avanti che sono stati fatti nel far comprendere il mondo animale alle persone! Ha aggiunto “ma forse aveva un’indole aggressiva, strano per essere un cane lupo!” Ma brutto incompetente che non sei altro, ma la cosa più importante da analizzare nn è stata neanche sfiorata: “Gli animali si comportano in base a come tu li tratti! Le persone si prendono cani da guardia per le loro ville, li allevano in cattività, il giorno a catena e spesso mangiano ogni due giorni per alimentare l’aggressività e renderli più attenti alal difesa di intrusi, li maneggiano come oggetti, picchiandoli severamente per avere il dominio e poi ti stupisci se azzanna una persona che durante il suo pasto si avvicina! Fa fatemi il piacere! NON ESISTE RAZZA AL MONDO CHE FAREBBE DEL MALE AL PROPRIO PADRONE E FAMIGLIA SE FOSSE TENUTO CON AMORE!” Dott. Cervia, facciamo così, prima di esprimerti di nuovo con la tua saccenza da dottorino del cazzo….facciamo che ti tengo incatenato per mesi, mangi 2/3 volte a settimana e ti bastono se parli…vediamo come reagisci!” Mi spiace per il papà della bambina e per quella creatura innocente, ma la colpa è solo del padre, trasformano animali in macchine da morte e poi cadono dal pero!”
Ottimo articolo, peccato nn si possa dire altrettanto degli ” ignoranti”
Sono d’accordo su tutto e mi domando… se la bimba invece di entrare nel recinto dei cani fosse andata a giocare in mezzo alla strada e fatalità una macchina l’avesse investita… si sarebbe parlato di pirata della strada? Mi dispiace ma in questo caso la colpa è dei genitori che non hanno controllato la bimba e non hanno preso precauzioni per evitare che potesse uscire di casa da sola così piccola…
“Ho un pastore tedesco adesso mi devo preoccupare???” o.O cosa leggono i miei occhi??? dopo quest’affermazione mi preoccuperei x il cane! povera bestia che padrone si ritrova! io ho un pastore di 6 anni e un bimbo di 11 mesi, non avendo soldi x fare corsi qualche mese prima che nascesse mi sono documentata in tutti i modi possibili…libri,internet,ecc… se ami il tuo amico peloso fai di tutto x far convivere i due. Il mio lupo è un membro della famiglia ma è pur sempre un animale e spetta a noi padroni imparare il loro linguaggio x potergli spiegare cosa è giusto e cosa no e stessa cosa va fatta con i bimbi!!!!
Concordo pienamente con chi ha scritto l’articolo! Bisogna educare i cani, ma anche i padroni, perché tanta gente non sa proprio cosa vuol dire gestire un cane!!!
Basterebbe ragionare col cervello e non col cu… e non lasciare i bimbi da soli coi cani
Cribbio anche un non cinofilo ci arriva!!
Io mi dispiace ma non sono d’accordo su alcune cose dette..
Non mi sento inncolpare il padre per la morte della figlioletta, in quanto credo che i cani,cosi come tutti gli animali per quanto possano essere educati, cosa sicuramente importante, hanno istinti che non possono essere repressi totalmente. Inoltre credo anche che conti eccome la razza del cane con il quale si ha a che fare. Ps: anche io ho due cani che amo molto.
Non ti fidi dei cani perché potrebbero reagire d’istinto? Ok ma allora non far uscire una bimba di 3 anni da sola in cortile… questo non é colpa del cane…
Io sopprimerei il nonno, i bambini non lasciano incustoditi e se fossero più grandi gli si insegna a rispettare gli spazi del cane e viceversa, questa si chiama convivenza!!!!
………….Pienamente concorde l’autrice dell’articolo,e non solo perchè ho due splendidi amici pelosi,ma anche perchè so cosa vuol dire educare un cane……..e anche la gente…………
Attenti a queste bestie feroci vicino ai bambini… Hai proprio ragione è troppo facile dare la colpa al cane tanto non parla non può difendersi/…
Grazie Valeria Rossi !
Dario de Feo leggi
Come dice Valeria, non è un caso, da quanto descritto, nn ci è dato sapere di più, è ragionevole presumere che si poteva evitare, con un minimo di cultura cinofila e di atrenzione attenzione nei confronti di una bimba tanto piccola e di un cane tenuto presumibilmente fuori dalla ‘famiglia’…magari proprio dall’arrivo della bimba…
Ieri non ho sentito la notizia ma adesso capisco perchè questa mattina a passeggio col mio cane ( che non è neanche un pastore tedesco) diverse nonnine mi hanno detto ” stai attenta che non ti mangi”….
questa e’ una frase scema che sento spesso anche prima dell’episodio che stiamo commentandio.
Solitamente rispondo no lui mangia solo crocchette, sono io che mangio gli scemi.
Ma a questi commenti ero abituata quando andavo in giro col mio bovaro perchè palesemente molto più grosso di me…e rispondevo ” per fortuna che ha già mangiato”.
Quello che mi spaventa è che il mio cane non è un pastore tedesco ( si è un pastore apuano quindi ricorda il pastore tedesco ma cavoli devono pensare che sia avariato visto che è fondo lupo pezzato merle e nero…) e oltretutto si vede che è un cucciolo…la fobia dilaga sovrana
Martina DelPadre
e aggiungo… la gente la fa sempre facile, sui figli… ne faccio 3 o 4 son tanto carini, di sicuro ce la farò, tutti sanno crescere i figli, è istinto innato di una mamma (?!)… sui cani… ne prendo 3 o 4, che belli, mi fan pure la guardia, infatti li prendo grossi, tanto ho il giardino e gli faccio pure un bel recinto, a loro basta star fuori e avere il cibo, sono bestie, che ci vuole?… io sarò troppo scrupolosa ed apprensiva ma preferisco così…
Ho un bimbo di meno di 2 anni a cui ho già insegnato a non avvicinarsi al cane quando mangia
Ho un cane di 3 anni di 8 kg a cui puoi fare di tutto, anche togliergli il cibo dalla bocca e non è assolutamente geloso della suo ciotola
ma non li lascio “mai” da soli insieme!
il bimbo è imprevedibile e ogni tanto gli viene il vezzo di passare dalle carezze a qualche schiaffo, il cane si è sempre e solo limitato a sopportare o spostarsi ma … metti che proprio quando non li hai sott’occhio lo incastra in un angolo ed il cane decide che invece di subire vuole difendersi?!!?
non è colpa del cane! lo farebbe qualunque essere vivente
è l’ignoranza umana il problema e certa gente i cani non li dovrebbe proprio tenere
ho come vicino di casa un proprietario di un pastore tedesco che ha già sbranato cani (2 gravi morsi presi anche dai miei cani :/), gatti, capre. Gli sono state fatte delle denunce e gli è stato intimato di tenere il cane sempre custodito e di farlo uscire solo al guinzaglio e con la museruola … e questo, tutti i santi giorni continua a liberarlo in campo aperto! strafregandosene delle conseguenze perché “tanto è assicurato”!
e’ la gente che non ha il cervello! i cani agiscono per come il loro istinto gli ha insegnato se nessuno si è preso la biga di educarli diversamente.
Io proporrei di dover fare la patente!
Io ci chiuderei le persone nel recinto. Ma a cosa serve un cane chiuso in un recinto?il cane da e ha bisogno di amore. Ha bisogno di stare insieme ai padroni. Non rinchiuso. Io ho una cagnetta. Impossibile stare lontana da lei. Non l’avrei nemmeno voluta. I miei figli stanno crescendo insieme. E ne sono felici.
corso OBBLiGATORIO di cinofilia con esame finale per tutti quelli che vogliono un cane …povera bimba ci ha rimesso la vita
anche un corso obbligatorio per i futuri genitori in certi casi non farebbe male,ma proprio per nulla…
Concordo con entrambi!
Concordo si e no si se chi terrebbe i corsi sia una persona veramente preparata no se i corsi li potrebbero tenere certi pseudo istruttori a cui non affiderei non uno dei miei cani ma neanche un pappagallo(e credimi di sedicenti palloni gonfiati in giro ce ne son tanti)
com’è vero. Valeria è sempre puntuale e precisa e colpisce nel segno. Troppa ignoranza, troppa faciloneria.
Quando ho sentito alla tv di questa notizia mi è venuto un gran buco nello stomaco, sia ovviamente e in primis per la bambina, sia per le conseguenze che porteranno al cane protagonista…e agli altri pastori tedeschi attorno a chi ha ascoltato questa storia. Tra l’altro se si prova a commentare questa storia accennando appena all’educazione del cane, alla responsabilità dell’uomo e alla riflessione ti tacciano subito di essere un animalista (definizione che odio profondamente per la connotazione che ha assunto ultimamente e per i suoi rappresentanti) e che gli animalisti sono il cancro della società moderna.
Sono curiosa di sapere una cosa, sicuramente se ne sarà discusso spesso qui ma è da un pò che ti seguo e non mi ricordo il tuo pensiero a riguardo: cosa ne pensi del rendere propedeutico un corso almeno base di conoscenza cinofila, una vera e propria patente senza la quale non ti possono chippare il cane? Non un corso di un anno con conseguente diploma, certe volte basta leggere un opuscolo per aprire la mente, ma prima o poi dovranno capire che il cane è una responsabilità e non uno sfizio.
Io ho un pastore tedesco femmina di 12 anni è cresciuto un po in casa e in giardino nelle belle giornate ha sempre difeso i bambini e non faceva avvicinare gli estranei alla carizzina perchè erano i suoi cuccioli peró lei è parte di noi … Il cane lasciato a se stesso non impara a socializzare con i membri della famiglia
Un cane non è per tutti. Deve far parte della famiglia, merita tanto amore come un figlio…come ogni essere vivente…vedrete quanto farà per voi e vi starà vicino. Li ho visti difendere i bambini, sono il loro branco e nessuno può toccarli. Molte persone pensano ancora che il cane serva solo per fare guardia…l’ignoranza non ha limiti!!!
qui mi sa che si tratta di una famiglia di campagna, poco incline ad informarsi, vedi il fatto che il padre avesse sottolineato che il cane avesse “anche il chip” (??!!), come se fosse una cosa poco diffusa tra le persone possessori di cani che conoscevano… un paese dove magari si conoscevano tutti, in cui i bimbi sono quindi meno sorvegliati e sono liberi di andare in giro nel vicinato da soli… in cui si è molto credenti “l’ha voluto Dio” e non si esaminano le situazioni, non si pensa alle conseguenze, non ci si sofferma a psicanalizzare tutto (che può essere un bene o un male)… non è una critica, è che forse l’ambiente in cui si è sviluppata la tragedia era così lontanto nei modi di vivere e pensare da sembrare alla maggiorparte di noi quasi surreale per alcuni aspetti, anacronistico ma tuttora reale in alcune zone…
Sono stata letteralmente allevata da un pastore tedesco, tipo fiero, con fortissimo senso del gruppo di appartenenza. Potevo dormire sulla sua pancia e più di una volta abbiamo mangiato insieme. Non mi ha mai fatto del male, semmai sarebbe stato pronto a dare la vita perchè un altro cane non mi sbranasse o un estraneo non mi mettesse una mano addosso.
Ho una grande pena per questo genitore. Penso che si farà molte domande in futuro. Ed è un peso che non vorrei portare. Però, a parte l’umana comprensione per la tragedia che gli è toccata, non posso non pensare che abbia sbagliato tante e tante cose.
L’importante sarebbe ora evitare la fobia dei