di VALERIA ROSSI – Mi è stata segnalata da un amico questa “Hit Parade” dei dieci migliori cani da difesa: interessante, eh? Soprattutto perché la difesa è citata solo nel titolo, dopodiché si parla sempre e solo di cani da guardia: probabilmente lo sconosciuto autore pensa che siano la stessa cosa, tant’è che le razze citate sono un vero e proprio minestrone di razze da guardia e da difesa, con notevolissime puntate tra cani che non c’entrano un tubo né con l’una, né con l’altra.
Al decimo posto di questa curiosa “hit” troviamo infatti l’Akita – ovviamente chiamato “Akita Inu”: ma fossero tutte qui le inesattezze… – che secondo loro può essere un ottimo cane da guardia “perché è diffidente verso gli estranei”.
E allora perchè non un azawakh?
Ma andiamo avanti: al nono posto troviamo il Bullmastiff e all’ottavo il Mastino napoletano (entrambi cani da guardia, che con la difesa non hanno granché da spartire…) … ma il clou arriva al settimo posto, con il Dobermann. E uno pensa: oh, finalmente un vero cane da difesa!
Invece no: il Dobermann viene definito “un cane da caccia, che all’occorrenza può diventare da guardia“.
Ma come, da caccia?!? Ma che state a di’?
E poi, a parte la foto di cane con orecchie rigorosamente tagliate, troviamo anche questa curiosa informazione: “non è alla portata di tutti, bisogna avere dimestichezza con questa razza per poterne avere uno”. Il che ci pone di fronte a un drammatico quesito: come me la faccio la dimestichezza, se non ne prendo uno? E come posso prenderlo, se la dimestichezza non ce l’ho ancora?
Intanto che il potenziale dobermanista si dibatte in questo atroce dubbio, noi scaliamo ancora la hit, trovando al sesto posto l’american bulldog e al quinto, udite udite, il Rhodesian Ridgeback!
Che sarebbe un ottimo cane da guardia perché la razza “viene utilizzata dai cacciatori per indirizzare i leoni nella traiettoria dei proiettili” (cioè… come funziona? I cacciatori sparano a caso, e i cani spingono i leoni verso i proiettili vaganti?). Ma la sua caratteristica principale è quella di essere “molto veloce: infatti raggiunge gli 80 km orari!”
E cos’è, un proiettile pure lui? I greyhound in pista vanno più o meno a 60 all’ora: il record mondiale pare sia stato quello di un grey che è arrivato a 72 km/h. Ma poverino: se passava un Rhodesian gli faceva mangiare la polvere!
Ma andiamo ancora oltre: quarto posto per il pastore tedesco, cane “adatto praticamente a tutti” (sigh… magari anche no…) perché è il “cane domestico più diffuso al mondo” (poi mi devono spiega’ quali sono i cani non domestici).
E finalmente ecco il podio: laddove, al terzo posto, c’è un altro vero cane da difesa, il Rottweiler!
Giuro, sono stata tentata di saltare la descrizione per evitare di saltare sulla sedia: ma per dovere di cronaca poi mi sono decisa… e non è che sia solo saltata sulla sedia: ho proprio sfondato il soffitto.
Perché il mio cane avrebbe un aspetto massiccio e arcigno.
E non solo non è facile da addestrare, ma può mettere paura soltanto alla vista!
Aiuto, il mostro di Lochness!
Inoltre “ha un carattere, spesso, non semplice che ne rende complicata la gestione – e per questo non gode di una buona reputazione – perciò non è un cane per tutti e, almeno secondo alcuni, non è adatto se in casa sono presenti dei bambini”.
Et voilà, siamo sistemati.
Ho in casa una roba brutta da far spavento, che non gode di buona reputazione perché ha un caratteraccio, mica perché certi giornalisti idioti lo dipingano come una belva furiosa. Nota: ho letto questa descrizione a Samba, che ha alzato la coda e ha sparato un sonoro PRRRRRRRRR. Io son dovuta scappare dalla stanza (quando scorreggia sì, che Samba è un vero cane killer…), però nessuno mi dica che lei non ha capito perfettamente quello che le ho letto e che non l’ha commentato nel modo più consono.
Ai primi due posti della classifica dei “migliori cani da difesa” troviamo, nell’ordine, un vero cane da caccia (il dogo argentino) e un vero cane da guardia (il maremmano-abruzzese) che, udite udite, è “un ottimo cane da guardia perché pronto alla difesa sia del padrone che dei suoi cari, ma può essere messo a difesa anche di edifici e abitazioni“.
Cioè, lo prendi e lo installi, tipo sistema di allarme.
Per l’ennesima volta, io mi chiedo: ma ve l’ha proprio ordinato il medico, di parlare di cani se non capite assolutamente NIENTE di cani?
Un consiglio spassionato: la prossima hit parade, fatela sulle zucchine più buone del mondo. Però, vi prego… nella classifica delle zucchine, non metteteci le carote.
Proviamo a prendere i giornalisti – con nome e cognome, ovvio – e a fare una classifica degli articoli più deliranti. Vediamo cosa esce ^^
Si puo’ fare, ma non credo che dia soddisfazione. C’e’ il rischio che quello che vince sia pure contento del successo.
il doby cane da caccia mi mancava!
Forse è per questo che punta tutti i passeri in giardino.
E forse è sempre per questo che alcuni lo scambiano per un setter gordon a pelo corto.
Ecco, adesso mi toccherà andare a caccia ( ohibò ) per far contento il cane.
E pensare che da brava sciura lo stavo addestrando all’UD.
Valeria, se dovresti fare una classifica dei 10 migliori cani da difesa, che razze metteresti?? Sono curiosa e poi mi fido delle tue risposte. Grazie.
Va be’, questi fanno classifiche. Non sono da prendere seriamente, un po’ come i test psicologici da sdraio e ombrellone dei settimanali ad agosto
Il problema non e’ tanto che qualcuno scriva delle sonore cazzate, ma che la gente le possa prendere sul serio. Verrebbe da dire che se uno prende sul serio quelle classifiche qualunque cosa gli capiti se la merita, ma poi bisogna pensare ai rischi della diffusione di queste scemenze.
Hai proprio ragione anche tu 🙂