giovedì 28 Marzo 2024

Pordenone: cane uccide una bimba, si scatena la cinofobia

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – Articoli che non si vorrebbero MAI scrivere, notizie che non si vorrebbero mai leggere.  Un’altra bambina, dopo quella di Roma dell’anno scorso, è morta dopo essere stata aggredita da un cane.
Non ci sono ancora tutti gli elementi per capire cosa sia successo, come e perché. Il Messaggero Veneto, che essendo un giornale locale è forse quello più informato, parla di un singolo morso, purtroppo alla giugulare. Dice anche che per terra, sul luogo della disgrazia, c’erano delle crocchette: quindi presumono che la bambina abbia dato del cibo al cane e che poi, forse, abbia cercato di sottrarglielo. Il cane potrebbe essere andato in difesa del cibo e aver dato – dal suo punto di vista – un morso di avvertimento alla piccola. Purtroppo un singolo morso alla giugulare di una bambina così piccola può essere fatale, e sciaguratamente lo è stato.
Mi limiterò, quindi – dopo aver espresso tutto il cordoglio possibile per quella povera piccola – a commentare ciò che si legge in giro, tra boutade giornalistiche e commenti cinofobi (che stanno ovviamente fioccando: ed è anche normale che fiocchino, quando le notizie sono così sconvolgenti… ma l’ignoranza abissale che ne trapela è proprio quella che fa sì che queste tragedie accadano).

pordenone21 – Pastore tedesco, pastore belga…  ma anche no.
Il cane, anzi la cagna, come si vede chiaramente nelle foto e anche in un video pubblicato sempre sul Messaggero Veneto, è un meticcio lupoide che nessun giornale definisce tale.
Qualcuno lo definisce pastore tedesco, qualcun altro pastore belga (perché è nero…), qualcuno alterna addirittura le due razze nello stesso articolo.
Ma chissenefrega, dirà qualcuno! Conta qualcosa che sia o meno un cane di razza, di fronte a una tragedia simile?
Ecco, questa domanda è già indice di ignoranza cinofila. Perché SI, conta eccome.
Dietro al cane di razza pura (e non a quello che “somiglia vagamente” a una razza) c’è un lavoro ben preciso: le doti caratteriali, primo fra tutti l’equilibrio caratteriale, vengono accuratamente selezionate.
Detto questo, a giudicare dal video il cane non sembra affatto uno squilibrato e neppure un cane mordace: di fronte a chi lo sta riprendendo col cellulare appare perplesso e comunque amichevole. Scodinzola, cerca il contatto, probabilmente si sta chiedendo cosa diavolo sia successo: purtroppo questo ce lo stiamo chiedendo tutti… e chissà se lo sapremo mai.
Sta di fatto che definire questo cane “pastore tedesco” o “pastore belga” è un bell’esercizio di fantasia… che purtroppo sta criminalizzando un’intera razza, quando qui di razza non ce n’è proprio traccia. C’è, al massimo, una certa somiglianza.
Sta altrettanto di fatto che è quasi impossibile che un cane ben selezionato (oltre che ben socializzato) diventi protagonista di aggressioni mortali… anche se per uccidere una bimba di tre anni, purtroppo, basta davvero pochissimo.
Il viso e il collo di un bambino stanno esattamente all’altezza della bocca del cane, quindi è sempre lì che il cane va a colpire, se morde: e anche se vuole solo “pizzicare”, le conseguenze possono essere terribili.

pordenone12 – Cane “addestrato alla guardia”?
Che il cane fosse addestrato “alla guardia” i giornalisti l’hanno dedotto dal cartello appeso sul cancello della villa.
Questi cartelli, che dovrebbero avere uno scopo deterrente per i ladri, sono comunissimi: la legge impone di metterli all’esterno delle proprietà nelle quali è custodito un cane.
Li ho visti in case che ospitano bassethound e chihuahua: fanno sorridere, ma sono una tutela per i proprietari, perché se qualcuno mette dentro una mano e si becca un morso tu puoi dire che “c’era il cartello” e che quindi l’intruso era stato avvertito. Se non ci fosse il cartello avresti torto a prescindere. Questo, però, non significa assolutamente che il cane fosse “addestrato alla guardia”. E in ogni caso, un cane “addestrato alla guardia” (ammesso che esista, visto che la guardia è una cosa che i cani fanno spontaneamente, senza alcun bisogno di addestramento) non va certo a prendersela con chi è stato fatto entrare amichevolmente dal proprietario.
Per il resto… è un po’ come per la storia della razza: sembrano sciocchezze, sembrano sottigliezze, ma possono fare la differenza e possono portare alla tragedia.
Un cane veramente addestrato non aggredisce impunemente e di sua iniziativa: aspetta un ordine.
Poi, se davvero le cose sono andate come scrive il Messaggero veneto, qui non c’è neppure stata una vera aggressione: qualsiasi cane al mondo, se un estraneo gli toglie il cibo da sotto il naso, può mordere.

pordenone33  – Cosa ci facevano due bambine (la piccola Astrid e la cuginetta di otto anni) da sole insieme al cane?
In quante lingue bisognerà ancora scriverlo, che non si lasciano MAI i bambini con un cane senza la sorveglianza dei genitori?
Perché i bambini sono bambini, e possono fare sciocchezze (come quella di togliere il cibo al cane) che possono scatenare una reazione offensiva anche in un cane che (come sembra in questo caso) non aveva mai dato alcun segno di aggressività.
Quando poi succede, tutti lì a parlare di “cane impazzito”, di “cane imprevedibile” e compagnia bella.
Ma guardate che siamo tutti imprevedibili, eh?
Anch’io normalmente sono una persona equilibrata e tendenzialmente amichevole, ma se qualcuno cerca di rubarmi la macchina o il cellulare posso anche mollargli un calcione nelle palle. E che qualcuno poi venga a dire che sono “impazzita” o che mi si dovevano legare i piedi perché tiro calcioni “imprevedibili”.
Sempre che la versione del Messaggero sia attendibile, questa cagna ha reagito a un tentativo di furto di crocchette da parte della bimba. E ovviamente è anche un CANE, un animale che non ha regole sociali o culturali, che non può sapere che la bimba voleva solo scherzare.
La reazione di un cane al fatto che un estraneo gli sottragga il cibo è prevedibilissima, altroché. Il cane si può anche addestrare a non reagire, ma un cane “normale” il suo cibo lo difende.
Anche la bimba uccisa a Roma (da un altro pastore tedesco, o presunto tale), guarda caso, era andata a ravanare nella ciotola del cane.

difesaciboIo mi chiedo dove cavolo stiano i genitori, in tutti questi casi.
Come accidenti gli venga in mente di lasciar giocare i bambini da soli con un cane sconosciuto e di lasciare anche che giochino col suo cibo, che per il cane è una risorsa primaria: ovvero, una questione di vita o di morte.
Il cane non sa e non ha modo di sapere (perché la sua mente ha dei limiti, per intelligente che sia) che tutte le sere, qualsiasi cosa succeda, il suo umano gli riempirà la ciotola: il cane pensa che dal cibo che  ha a disposizione in quel momento dipenda la sua sopravvivenza, e per questo lo difende a spada tratta.
E’ quasi più normale che un cane morda chi gli ruba il cibo di quanto non lo sia il calcione nelle palle al ladro di cellulari: perché noi sappiamo benissimo che un cellulare si può anche ricomprare, e sappiamo benissimo di poter sopravvivere senza.
Eppure, se il mio calcione nelle palle del ladro finisse sul giornale, i commenti sarebbero probabilmente tutti a mio favore: e nessuno si sognerebbe di dire che gli umani devono essere tenuti tutti in gabbia o con la museruola.
Invece qui non solo si criminalizza l’animale che ha difeso il suo cibo, ma si parte con le crociate contro tutti i cani del mondo (un commento a caso, tratto da una pagina FB: “Oggi un’altra bambina è morta sbranata da un cane LA SMETTIAMO CON QUESTI CANI??? BASTAAAAAAAAAAAAAAA I BAMBINI MUOIONO LO VOLETE CAPIRE??? FATE SCHIFO SIETE VERGOGNOSI
Ma porcaccia la miseria: negli ultimi dieci anni saranno morti forse tre o quattro bambini a causa dei cani (soprattutto a causa dell’ignoranza e/o dell’incompetenza degli adulti).
Quanti ne muoiono, ogni santissimo giorno, a causa di incidenti stradali?
Perché non si legge mai BASTAAAAAAAAAA LA SMETTIAMO CON QUESTE MACCHINE?
Perché ogni singolo incidente causato da un animale deve dare la stura ad una guerra, mentre quelli causati dagli uomini (e parliamo soltanto di “incidenti”… perché poi ci sono le guerre – quelle vere, che di bambini ne fanno fuori a centinaia – e ci sono le violenze volute, comprese quelle domestiche) vengono accolti con rassegnazione, come se fosse tutto normale?
E’ normale che centinaia di bambini vengano massacrati in guerra, e se uno invece viene morso da un cane (che almeno in questo caso non aveva nessunissima intenzione di uccidere, visto che ha dato un singolo morso!) dobbiamo sterminarli tutti?
Ma vi leggete, quando scrivete queste cose?

cappio_24 – Il cane verrà abbattuto?
Non ho letto notizie sul futuro del cane sui giornali. Si sa solo che è stato sequestrato. In compenso se ne straparla nei commenti al fatto, e processi sommari e inviti al linciaggio si sprecano.
Personalmente sono rimasta colpita da questo (che rispondeva ad un altro in cui qualcuno sosteneva che gli sarebbe dispiaciuto se la cagna fosse stata soppressa): “Amo gli animali, ma credo che se fossimo le madri della bimba morta il nostro pensiero al cane abbattuto non andrebbe nemmeno lontanamente (o meglio ci andrebbe ma per farlo fuori prima del tempo, siamo sinceri, un figlio è un figlio….)“.
Ecco: pazienza quelli che gli animali li odiano… ma questa signora mi ha lasciato veramente interdetta.
Questo pensiero di vendetta, di legge del taglione rivolto ad un cane, ovvero ad un essere che non aveva la minima intenzione di uccidere, che ha soltanto difeso ciò che riteneva suo, che ancora adesso non ha la più pallida idea di cosa abbia combinato… mi fa venire i brividi. Certo, un figlio è un figlio.
Ma anche il mio, di figlio, ha rischiato di ammazzarsi una volta: giocava con uno slittino su un dolce pendio innevato ed io ero lì accanto a lui. A un certo punto mi sono dovuta assentare (giusto il tempo di fare la pipì, per la cronaca) … e nel giro di un minuto e mezzo lo sciagurato ha visto bene di scendere dalla parte opposta del pendio, che terminava su un muro sotto il quale c’era un salto di tre metri buoni (e questo non terminava sulla neve, ma sull’asfalto).
Si è clamorosamente schiantato e solo qualche santo che protegge i piccoli incoscienti ha fatto sì che non si spezzasse una decina di ossa, o magari la testa o la schiena.
Potevo ritrovarmi un figlio morto o paralizzato per essere andata a far pipì senza incatenarlo prima a un palo.
Ma se fosse successo, avrei forse chiesto la distruzione di tutti gli slittini del mondo? Avrei abbattuto il muro a picconate? No: me la sarei presa con me stessa (come ho abbondantemente fatto, anche se l’avventura è finita solo con qualche livido) per quel minuto e mezzo in cui l’ho lasciato senza sorveglianza.
Perché, quando gli incidenti coinvolgono un cane, si vuole ammazzare il cane? Perché nessuno pensa che la cosa ha esattamente la stessa logica dell’abbattere il muro di cui sopra?

5 – Cinofobia tanto al chilo
Il signore che ha scritto il commento che vi copincollo qui sotto, più che “Innominato”, lo definirei “Incommentabile”. Ignoranza a gogo mista ad una rabbia cinofoba incontrollata ed incontrollabile (di commenti di questo tenore ne ha partoriti una decina, tutti in maiuscolo perché così strilla più forte).
Io entrerei anche subito nella gabbia della cagnetta impaurita e perplessa che ha ucciso per sbaglio la bambina: ma vicino a questo signore, giuro, non ci andrei neppure se mi pagassero.
Perché mi fa paura.

innominato

Concludendo: quello che è successo è terribile.
Non posso neppure provare ad immaginare come si sentano la mamma della bimba o la zia, proprietaria del cane. E’ un’immane tragedia… ma NON diversa dai millemila incidenti che accadono ogni giorno a tanti bambini, senza che si scatenino queste reazioni incontrollate.
Certo, mi rendo anche conto che i commenti scritti “a caldo” possano dimenticarsela un po’, la logica. Però siamo essere civili, raziocinanti, mediamente acculturati: certe reazioni istintive le capirei molto più nei cani che negli umani.
Quindi… sì, è proprio vero che qualcuno di “imprevedibile” (e assetato di sangue, in alcuni casi) c’è.
Ma forse non ha quattro zampe.

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263 Commenti

  1. Sempre e comunque solidarietà per il cane, se ci sono dei colpevoli in questa tragica vicenda, come in tutte quelle sbandierate che coinvolgono i cani, sono gli umani, in questo caso: padrone del cane e genitori della bambina.

  2. Io non sono un esperto di cani e del loro addestramento; però un animale pericoloso secondo me dovrebbe essere soppresso, e la pena per il padrone di un animale che aggredisce una persona dovrebbe essere molto più severa: il padrone dovrebbe rispondere come se l’atto fosse compiuto da lui.

  3. E’ sempre la stessa storia. OK non possiamo sapere cosa sia veramente successo, ma vedo in giro sempre più cani “umanizzati” (e sapete cosa intendo) da proprietari e non solo, salvo poi ricordarci in episodi a volte drammatici che il cane ragiona da cane e si comporta da cane. Che poi anche dopo l’episodio si continua a ragionare in base a parametri umani descrivendolo come “impazzito” o “imprevedibile”.
    Purtroppo è accaduto un fatto analogo un paio di anni fa a dei miei amici… a questo punto non vedrei tanto di cattivo occhio l’ipotesi del patentino per possessore di cane, vista l’incompetenza e la dabbenaggine che c’è in giro.

  4. Ciao Valeria, sempre d’accordo con i contenuti dei tuoi articoli.La notizia è arrivata a un telegiornale di mattina e poi è sparita, quindi l’ho saputa da un’amica proprio per caso. La sera ho atteso dalla tv informazioni, ma il caso è stato oscurato, allora ho cercato su internet e come immaginavo si parlava di soppressione, informazioni per la maggior parte a senso unico. Sul mio fb ho divulgato con poche parole più o meno le cose più ovvie copiando un pezzo di giornale, e ho inserito la foto del cane, un cane, razza o no, è razza cane. Con wa ho inviato la notizia e la petizione ( arrivata a me da fb e chissà se funziona), e in pochi sapevano del fatto. Tanti, ma tanti, anche quelli con occhi dolci verso gli animali si sono mostrati indifferenti alla sorte del cane, lui il solo, tra tutti gli adulti del fatto, innocente e giusto nel suo morso, quanto inconsapevole la piccolina, dei gesti che faceva. L’intelligenza a favore dell’obiettività, che dovrebbe esserci a questo punto, come per moltissime altre situazioni, la ritrovo di più negli animali che in coloro capaci di spargere idiozie e cattiverie e rabbia, a quelli dedico un invito: curatevi.

  5. Condivido pienamente il parere ed il ragionamento , le riflessioni di Valeria Rossi, sicuramente la tua è’ un’analisi equilibrata! Ricordo un bimbo nella mia scuola, quando insegnavo, era arrivato morsicato in volto da una setter che lui conosceva benissimo, ma , quando ha avuto i cuccioli, la mamma aveva ritenuto che il bimbo potesse stare in una stanza da solo con loro! Ignoranza assoluta! Lo dissi pure alla mamma di quel bambino!!!

  6. Con tutto il rispetto per la scomparsa di una bambina mi sembra che anche questa sia un’occasione persa, si dovrebbe riflettere su come seguiamo i nostri figli, il cane è un pericolo come la strada, la droga, le auto, le armi… bisognerebbe sorvegliare di più quando sono così piccoli ed educarli meglio quando crescono. Questo senza voler giudicare i suoi genitori, non so come si sono svolti i fatti e comunque penso che gli sia capitato quanto di peggio esista per un genitori.
    Il commento di William Innominato è purtroppo un chiaro esempio di quanto siamo deviati e ciechi: è il cane che deve stare lontano dai bambini non gli adulti che devono impedire che questo si avvicini. L’affermazione che il cane sia portato ad uccidere perchè discende dal lupo (grigio?) in altro contesto sarebbe il massimo dell’ilarità, noi siamo discendenti dalle scimmie e, come dimostra questo “top commentator” siamo portati a scrivere idiozie.

  7. Resta il fatto che è un fatto tremendo quello che è successo, e che a fatti come questi non ci si abituerà mai… e non ci si deve abituare mai. Perché non sono la normalità. Il mio pensiero va alla famiglia e a chi conosceva la piccola…

  8. bene, bel discorso. adesso lo andate a leggere alla mamma di quella bambina mentre fanno i funerali della figlia, visto che siete cosi’ convinti delle vostre idee? e insieme al video del cane ci fate vedere anche il video della mamma?ho i brividi….immagino che chi scrive e chi difende figli non ne abbia…

  9. Signora Antonella, ma dove vive? Come si può scrivere che i cani non hanno un’utilità sociale?
    E i cani poliziotto, i cani antidroga,
    i cani anti esplosivi, i cani da ricerca tra le macerie o sulla neve, i cani
    guida per ciechi, quelli per la pet-terapy, quelli che fanno compagnia agli anziani, quelli che per difendere il loro compagno umano sacrificano la loro vita, quelli che avvisano quando un pericolo incombe, quelli che salvano le persone in acqua. Chissà quante persone, ogni giorno, ringraziano la fortuna per avere al loro fianco un vero amico come il cane, un amico che non tradisce .

  10. Resta il fatto che è un fatto tremendo quello che è successo, e che a fatti come questi non ci si abituerà mai… e non ci si deve abituare mai. Perché non sono la normalità. Il mio pensiero va alla famiglia e a chi conosceva la piccola.

  11. Non avevo seguito questo caso, mi sembra nulla di nuovo purtroppo, a parte la violenza con cui i cinofobi si stanno esprimendo! Ho letto un paio di imbecilli fra i commenti del fatto quotidiano, secondo cui i possessori di cani devono fare attenzione che il loro cane non guardi nessuno in giro, non annusi, non slinguazzi e via dicendo -_- un altro sostiene che se il proprietario si distrae da questi compiti, lui ha il diritto di intervenire sul cane..ebbene, gigantesche teste di caxxo, venite a toccare uno dei miei cani e vi stacco le braccia da dove le avete attaccate!!! Va bene questa violenza in risposta alle vostre idee fasciste? -_- Ancora non è chiaro che nessuno ha diritti alcuni sugli altri, meno che meno sugli animali altrui.

  12. Io trovo l’articolo perfetto ,in tutti i particolari e preciso che da piccolina, sono stata morsa da una cane,che mi era fedelissimo, perche’ mi sono infilata con la testa, vicino alla sua ciotola,ne ho ricavato 10 punti alla bocca, nessuna paura , non ricordo nemmeno i punti fatti senza anestesia, visto che mi trovavo in montagna, ricordo solo, che hanno pestato il cane a sangue e non l’ho piu’ visto, per questo provo dolore, per il cane, il il rapporto che avevo con lui, non per il morso.Ma i miei genitori, non hanno chiesto danni ,ne’ fatto denunce, hanno capito che IO,ero andata troppo vicino al cane, che mangiava.
    miriam

  13. per l’ennesima volta il mio discorso è rivolto agli amanti dei cani assassini….ma io non capisco una cosa…per quale motivo del cazzo, dico del cazzo, dobbiamo difendere questi (parlo però delle razze feroci) fottuti animali di merda? se un leone o una tigre capita che sbrani un bambino, in quel caso tutti contro!!! Contro il leone che ha commesso il fatto solo perché affamato!!!! Il cane no, va giustificato eccc, si dirà era nervoso, ha regito perché gli è stato tolto il cibo, ma la verità è una e nessuno la vuole ammettere; queste razze create dalla merda umana, tale la definisco, devono essere cancellate e annientate per sempre!!! povera bambina, vaffanculo ai pezzi di merda che difendono ste bestiacce sataniche

    • Beh, punti di vista. C’è chi annienterebbe certe razze e c’è chi annienterebbe la razza “Gino”, l’animale al mondo con meno materia cerebrale in assoluto.

    • Se lei fosse affetto da sindrome di Tourette naturalmente sarebbe scusato; diversamente perche’ mai si dovrebbe aver a che fare con uno che in meno di dieci righe infila due “cazzo”, un “fottuti”, un “vaffanculo” e tre “merda” per non parlare della perla sulle “bestiacce sataniche” ? In qualunque contesto sociale, se ci si pone nei confronti degli altri in modo socialmente tollerabile – vale a dire educato – se ne ricava un proprio spazio come chiunque altro, ma questo non sembra essere il suo caso tanto piu’ che la sua non e’ “l’ennesima volta” come lei scrive, ma al contrario risulta essere il suo primo commento e, diciamocelo, l’esordio non e’ dei migliori.

    • Beh… a leggere certi commenti (questo è uno dei più esplicativi…devo dirlo..) mi vien da pensare che quel signore coi baffetti, tanti anni fa, forse tutti i torti non aveva, ha sicuramente sbagliato direzione, ma l’idea di fondo di “selezione per migliorare la razza” non era male… niente affatto. Non rimane che sperare che Madre Natura (nella sua saggezza) abbia almeno privato certi individui della capacità riproduttiva…

    • La prima domanda che mi viene spontanea è…ehm, ma che ci fa Lei su un sito come questo..? Come quel tale che è andato – giuro! – ad insultare pesantemente Guerre Stellari su un sito ufficiale di fans!! Ma tipo trovarsi un hobby, no..? Masochismo..? Boh.

      • Credo che la risposta sia: ricerca di visibilita’.

        In questi due giorni abbiamo risposto a tre o quattro persone – sempre le stesse anche se con nomi diversi – e alcune delle quali forse inesistenti che se non prendessero d’assalto di volta in volta la pagina di un sito come questo o di un giornale non se le filerebbe nessuno. A dirla tutta, hanno avuto con noi un momento di gloria che diversamente si sarebbero sognati.

    • Gino ciccino,sei tu forse un trollino? Mi pare che la discussione sia già abbastanza accesa senza bisogno di questi commenti fuor di zucchino!

    • chi ti ha detto che tutti sarebbero contro ad un leone che uccide per istinto di sopravvivenza..come il cane( se gli si toglie il cibo)?!

      ..sparati…una merda in meno!!Sfigato!

  14. Ciao Valeria, come sempre la tua razionalità e intelligenza mi colpisce.
    Quello che è successo è una tragedia immane. In questo momento non è giusto pensare alla fine del cane ma porgere le nostre condoglianze alla famiglia della piccola.

    Ho avuto l’onore di conoscerti a Brescia presso un “dialogo a quattro zampe”, purtroppo come “Educatore cinofilo” non ho le tue capacità e conoscenze, però vorrei soffermarmi sulle capacità che hanno questi proprietari di cani a gestire un animale di media o grande taglia.

    Che un proprietario lasci giocare due bambine così piccole con un cane senza nessun controllo è veramente incredibile. Il bambino può fare cose stupide, tirargli la coda, abbracciarlo, mettere la propria testa sopra di lui, cercare di cavalcarlo, toglierli il mangiare di bocca. E qui parliamo soprattutto di una bambina che non era del suo gruppo sociale, in quanto relativamente estranea.

    Mi auguro che i miei colleghi abbiano molta attenzione nell’insegnare al proprietario a tenere il cane in un ambiente sicuro affinché non possa nuocere a se stesso o agli altri. Di certo ne vedo di cotte e di crude sulla possessività di molti cani, io cerco di risolverla anche con quelli di piccola taglia, odiernamente con un barboncino e con un maltese, in quanto anche se piccoli possono mordere e fare molto male soprattutto a bambini.

    Certe cose scritte su internet, di togliere la pappa al cane mentre mangia sono robe da galera e andrebbero cancellate. Mi sono trovato davanti a proprietari di cani che dovevano allontanarsi dal cane quando mangiava e avevano già fatto percorsi di educazione. Infatti chi li aveva seguiti non aveva mai affrontato il problema in quanto definito normale oppure affrontato in opposta maniera, facendo diventare il cane ancora più possessivo e incazzato.

    Resto con la speranza che con il tuo aiuto la cultura cinofila possa progredire anche se purtroppo ho dei seri dubbi, purtroppo ne vedo sempre di peggio e non posso essere ottimista.

    Grazie Valeria.

  15. L’innominato, che ha pure 5 mi piace, ha scritto cose orrende, neppure commentabili tanto sono di livello basso. Al di là di ciò, condivido totalmente il bel articolo di Valeria Rossi, ne condivido ogni parola. Si è tutti straziati dalla terribile fine della povera bambina ma, bisognerebbe prendere a calci nel sedere i genitori, irresponsabili quindi colpevoli di quanto è accaduto. Sono anche molto dispiaciuta per il cane, sicuramente farà una brutta fine a causa di quei genitori scriteriati che, grazie alla loro faciloneria, hanno provocato la tragedia.

  16. la colpa non e ne del cane ne della bimba ma dei genitori della bimba
    perche tu genitore sai che tua figlia tira orechie coda e toglie da mangiare al cane e tu genitore sai che al cane da fastidio perche rimani a bimba col cane
    tu genitore ai addestrato il cane cosi ee m dispiace ma come si suor dire:il tuo pitt bul è un riflesso di te se tu sei merda lui sara merda ma ricorda lui era docile e tu lai fatto diventare merda tutto questo colpa tua
    gli animali nel cuore

  17. Vi posto un articolo comparso sul FATTO QUOTIDIANO che testimonia come la stampa fa cattiva informazione e alimenta la cinofobia!!!!! Credo che tutto parta da qui: se la stampa facesse un titolo diverso puntando sul rispetto della NATURA DEL CANE e puntando il dito sulla responsabilità dei genitori in questo caso specifico, ci sarebbero meno sciagure e sì che si farebbe GIUSTA INFORMAZIONE||||||

    Astrid, 3 anni, uccisa a Pordenone dal pastore belga degli zii

    Cronaca

    Il dramma si è consumato nel pomeriggio di lunedì, poco prima delle 17, in una villetta di campagna di San Martino al Tagliamento. Il cane si è lanciato sulla piccola azzannandola al volto e al collo. Inutile il trasporto in ospedale. Aperta un’inchiesta

    di F. Q. | 26 maggio 2015COMMENTI (345)

    Più informazioni su: Cani, PordenoneEra andata a trovare la cuginetta, poi la tragedia nel giardino degli zii. Astrid Guarini aveva compiuto tre anni solo venti giorni fa. Il dramma si è consumato nel pomeriggio di lunedì, poco prima delle 17, in una villetta di campagna di San Martino al Tagliamento(Pordenone). La piccina era giunta assieme alla mamma, che aveva appena varcato la soglia della casa della sorella. Cosa sia accaduto proveranno a stabilirlo i Carabinieri, sulla scorta della testimonianza della cuginetta, unica presente durante l’aggressione.

    Appena il cane – un pastore belga – si è lanciato su Astrid, l’altra bimba ha iniziato a urlare ed è corsa a chiamare il papà. Lo zio della vittima, e padrone del cane, che si trovava da un vicino, è accorso in pochi istanti, ha allontanato l’animale e ha letteralmente strappato la nipotina dalle fauci, prima di rinchiuderlo nella propria gabbia. Nel frattempo, la madre di Astrid ha cercato di suturare le ferite alvolto e alla gola. La situazione è parsa da subito disperata. All’arrivo del personale del 118, il rianimatore è riuscito a far ripartire il cuoricino della piccola, che era andato in arresto cardiaco. Le condizioni critiche della paziente hanno anche sconsigliato il trasporto con l’elicottero: la bambina è stata allora trasferita in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale diPordenone dov’è spirata pochi minuti dopo l’arrivo.

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    Sul luogo della tragedia sono giunti i militari dell’Arma e il sostituto procuratore Maria Grazia Zaina, titolare dell’ inchiesta. L’animale è stato posto sotto sequestro e affidato alla custodia del proprietario. Nei prossimi giorni saranno decise eventuali azioni nei suoi confronti. Per accertare responsabilità di mancata custodia o addirittura perché si configuri l’ipotesi di reato diomicidio colposo serviranno delle perizie da parte di specialisti.

    Nel frattempo, il paese si è stretto attorno ai genitori – che abitano poco distante – e pure degli zii e proprietari dell’animale: “Le inchieste serviranno per la legge – ha commentato il sindacoFrancesco Del Bianco – siamo distrutti per un episodio assolutamente imprevedibile che ha provocato un’immane tragedia. C’è il massimo rispetto per le istituzioni, ma a nessuno qui interessa se si possano configurare delle responsabilità: le persone coinvolte sono distrutte e nulla restituirà più la loro piccina”.

    L’indagine dovrà tuttavia chiarire se l’animale potesse rappresentare un pericolo. Anche se pare che in passato non abbia mai dato problemi di aggressività, sembra avesse avuto un addestramento specifico. Almeno è questo che campeggia suicartelli affissi al cancello di ingresso della villetta: “Quest’ area è difesa da cani da guardia addestrati, non avvicinarsi e non entrare”, monito inequivocabile. A questo proposito, il Codacons in una nota ha chiesto che “i proprietari di cani particolarmente forti e potenzialmente pericolosi siano dotati di un patentinoobbligatorio”.

  18. finalmente un articolo sensato. qua da fare solo una domanda c’è. dove erano gli adulti? perchè si lascia giocare da soli i bambini con un cane di grossa taglia? perchè non ci si sta vicino, insegnare, spiegare gli eventuali reazioni del cane? per gli sbagli degli adulti irresponsabili perchè deve pagare una bambina ed il cane?
    siamo la razza più cretina che esiste. si, questo era un incidente, ma si poteva evitera pienamente. e non con la museruola. ma con l’attenzione, insegnamento e presenza dei adulti. no, non a tre metri di distanza o di più.
    io amo i cani, e sono una mamma. e questo accaduto, e il colpevolizzare il cane per me è inacettabile.

  19. Risposta per chi ha scritto questo “articolo”: ma tu hai mai avuto cani? Dire che il fatto che il cane non fosse di razza ha senz’altro determinato una non selezione nelle caratteristiche caratteriali del cane, per cui quelli di razza sarebbero più equilibrati, è una bestialità assurda (mi scusino le bestie). E’ risaputo che le razze con funzioni “da guardia” come il pastore tedesco vengono selezionati per vigilare ed essere maggiormente propensi all’aggressione in caso di pericolo per cui un incrocio è semmai auspicabile proprio per attenuare queste caratteristiche. Infatti i meticci si dicono più equilibrati dei cani di razza. Ma io non credo neanche che la questione riguardi la razza o meno del cane, il problema è la sua cattiva gestione: questo cane non è più pericoloso del mio, semplicemente fa il cane e sottrarre del cibo ad un cane provoca un ringhio nel 90 % dei casi quando non un morso, come anche fargli un dispetto. Quindi non si lascia incustodito un cane con una bambina che lui non conosce e che non ha gli strumenti per capirne il linguaggio. Il mio dolore va certamente alla bambina in primis ma anche al cane che ha pagato l’ignoranza degli adulti. Quando da bambina avevo fatto un dispetto al mio cane e questo mi aveva morsicato, i mei genitori hanno sgridato me, non il cane. Questa bambina non poteva saperlo, era troppo piccola ed era circondata da adulti beoti. Punto

    • Antonella, direi che la signora Rossi ha avuto uno…massimo due cani… ;-)…
      tiene un blog di cinofilia da anni nel quale sono presenti letteralmente migliaia di articoli, ha scritto una pioggia di libri, addestra attivamente cani in diverse discipline dall’educazione base all’utilità e difesa…decisamente massssssimo due cani in ** anni di età!
      (la biografia è in fondo alla pagina se vuoi leggerla)

    • Ma tu hai letto solo le prime tre righe?
      No, così, tanto per saperlo, visto che commenti solo il fatto della selezione (e la vera “bestialità” -perdonino anche me le bestie – sta nel non capirne e non riconoscerne l’importanza)… ma tutto quello che hai detto tu c’è anche nell’articolo. Basterebbe leggerlo fino in fondo… ma leggere presumo sia fatica.
      E comunque… il presunto pastore tedesco/belga di Pordenone E’ un meticcio, quindi secondo te avrebbe dovuto essere più equilibrato! E comunque nessuno sostiene che non lo sia: ha difeso il cibo come avrebbe fatto qualsiasi cane normale.

  20. mi dite voi cari soppressori di cani, allora cosa fareste ai bambini che ogni santo giorno vengono ai giardini pubblici, confinanti con il mio giardino a rompere le palle ai miei cani e a mettere costantemente le mani dentro al cancello?§ se un giorno uno dei miei cani scappa…che non si azzardino a dirmi qualcosa…xchè i miei cani ora mordono i bambini x tutte i sassi, petardi (a natale,carnevale) e versacci che costantemente sono obbligati a sopportare nonostante tutti i miei richiami, ai genitori ai bambini al comune..ecc ecc….

    • Tu e i tuoi cani avete tutto il mio appoggio e sostegno morale. Mio papà abita in una situazione identica alla tua e Ciccio il meticcio sopporta con ENORME pazienza tutti i passanti che si fermano a fare i rompi dall’altra parte della ringhiera. Quando “salutano” e basta il piccoletto è anche contento.. (Ha zero territorialità ed è ipersocializzato).. Giusto la settimana scorsa ero lì con la twiggy -pastore tedesco- e, mentre facevo gli esercizi con lei, ho visto dei ragazzi 16-17 anni che cercavano di far bere della birra a ciccio.. Ho fatto partire la Twiggy a 10 mila dandole il comando “trova ciccio”. I tizi si sono spaventati a morte vedendola arrivare in volata… Poi sono arrivata io di corsa urlando di tutto, sono pure uscita dal cancello -non avevo idea di cosa fare, volevo prenderli a sberle credo-. NON SI PUÒ.

  21. Un mesetto fa ero al Cormor. C’era un bel sole e con mio figlio di 14 mesi e mio marito ci siamo accomodati sul verde. Mio figlio era seduto di fronte a me e dalle mie spalle arriva fulmineo un cagnone che lo lecca in faccia. Io sono scattata e ho subito chiamato mio marito che giustamente faceva la lucertola sotto il sole. Da lontano il proprietario col guinzaglio in mano mi fa “non si preoccupi, è un cucciolo, vuole giocare!” Sì è vero, era un cucciolo innocuo, carino il suo bacino a mio figlio… ma io mi chiedo? “E se stava facendo la merendina?” . Mi immagino il tipo da lontano col guinzaglio in mano “eh mi scusi se ha sfregiato suo figlio, ma è un cucciolo e anche lui vuole la merendina!” E io “ah beh sì, scusi lei, colpa mia che non sono rimasta rinchiusa in casa e ho portato mio figlio al parco a fare la merendina!” -_- MA STIAMO SCHERZANDOOOOO!!!!… Sarò cinofoba ma sono dell’idea che ci devono essere delle regole severe nei luoghi pubblici! Per quanto riguarda questa triste storia pienamente d’accordo sul non lasciare mai i bambini da soli coi cani! E dovrebbero insegnare sin dall’asilo come comportarsi coi cani, così non solo ci si comporta bene da bambini ma anche da adulti si è dei proprietari migliori! Spero!

    • Cara Ale, qualche tempo fa ero in centro Alessandria con il mio cagnone al guinzaglio (e quindi impossibilitato alla fuga) chinata su di lui gli stavo facendo finire la coppetta di gelato che mi ero comprata, da quella posizione non vedo la bimba di 4 o 5 anni che sbucata dal nulla salta al collo del mio cane abbracciandolo (per i cani non è un gesto di affetto ma una costrizione), urlando (ma io capisco le parole e comprendo che sono urla di gioia, il cane no), dandogli un bacio sul muso (ovvero avvicinando la sua bocca a lui, quello che farebbe un suo simile se lo volesse mordere) e facendo volare via la coppetta coi residui di gelato che io tenevo in mano e che lui stava leccando (ovvero sottraendogli del cibo di cui era goloso). Istintivamente frappongo la mia mano tra il muso e la piccola nella speranza che il mio odore fermi l’attacco che pare inevitabile, il bestione la guarda perplesso, accenna uno scodinzolio e mi fissa come per dire “e il mio gelato?”. Tragedia evitata. Respiro. Raccatto il gelato e dico al testone “tesoro te ne meriteresti 1 kg!”. La madre della piccola giunge con calma ignara di tutto.
      Ecco Ale, quello che è accaduto a te è sbagliato, non avresti dovuto gestire un cane sconosciuto che si avvicinava a tuo figlio piccolo, quello che è accaduto a me lo è altrettanto. Il problema non sono i cani o i bambini: il problema sono gli adulti stupidi e/o irresponsabili e/o maleducati. Li trovi ovunque, sia nella categoria dei genitori sia in quella dei proprietari di cani, a volte fanno i panettieri, a volte i neurochirurghi, a volte gli imbianchini, nessuno li sterilizza, nessuno li raduna su un’isola deserta, fanno parte della nostra società e della vita come la grandine che, quando arriva minimo da fastidio, se va male fa danni, bisogna sperare i minori possibili.

      • Certo, povero cagnone! Ve la siete vista brutta! Se la bimba ha fatto così vuol dire che l’ha fatto anche altre volte e i genitori non l’hanno mai istruita su tutto ciò che mi hai spiegato…male, molto male! Quando un cane mangia non va mai disturbato, solo questo è L’ABC, poi c’è tutto il resto! Me l’hanno insegnato i miei e lo insegnerò ai miei figli!… Ora ci aggiungo un ma…perdonami….giusto per ragionare insieme! La bambina si è comportata male, molto maleducata e minacciosa per quello che è il linguaggio di tutti i cani…ma se tu non fossi riuscita a bloccarlo in tempo il prezzo da pagare per la sua maleducazione non sarebbe stato un pò troppo alto? Stiamo parlando di vite, umane e non, ma pur sempre di vite! Non sarebbe meglio mettergli la museruola!? Lo so, dirai, allora non si potrebbero legare i bambini per farli stare fermi!?… Hai ragione, ma io parto dal presuposto che il male che fa un bambino che istintivamente fa una cosa sbagliata non è paragonabile al male che può fare un cane che reagisce sempre istintivamente! (Parlo di casi come i nostri e non di casi in cui ci sono dei grossi maltrattamenti). Perdonami, lo so aveva anche il guinzaglio, mettergli anche la museruola è tanto! L’ideale sarebbe che tutti si sapessero comportare…proprietari dei cani così come genitori e bambini!

        • I cani fanno parte della nostra società come lo fanno le auto e mille altri pericoli. Un bambino che corre dietro alla palla in mezzo alla strada rischia di essere investito, un bambino che salta addosso ad un cane sconosciuto rischia di essere morso, ma le macchine circolano ed i cani ESISTONO: sta a te, mamma, insegnare a tuo figlio che certe cose non si fanno, se lo sai fare bene tuo figlio probabilmente avrà un’infanzia serena altrimenti rischierà la pelle un giorno sì e l’altro pure. Io da parte mia farò di tutto perché il mio cane non diventi un possibile pericolo lasciandolo libero, ma non pretendete che limiti ulteriormente la mia e sua libertà obbligandolo alla museruola per proteggere i suoi possibili “aggressori” (fra l’altro se il mio cane ha la museruola ed un altro cane vuole attaccar briga non potrebbe difendersi…)

          • però non dimentichiamoci che cane libero non significa cane litigioso che vuole mordere i bambini. se seguito correttamente e non infastidito (dal punto di vista del cane) tante volte i bambini li ignora. e se infastidito non tutti i cani reagiscono mordendo sempre e comunque. è molto più facile che un cane morda un altro cane. spero, tra chi non ha un cane, non si diffonda il pensiero: cane sciolto morso assicurato. o merenda in mano cane che salta addosso al bambino per magnarsela. la mia. per esempio, quando c’è odor di cibo si siede e scodinzola affinchè possa riceverne un pezzo. okay, è piccola e bassa, quindi non vale per tutti i cani. insomma, dubito che un bambino SENZA cane vada in giro con una ciotola piena di crocchette del cane altrui. ma dai, guardiamoci un po’ intorno e osserviamo un po’ di cani al guinzaglio. tanti cani sopportano di tutto. altrimenti come si fa quando si va in pizzeria? ci sarebbero cani impazziti che buttano giù dai tavoli le persone, mordendole per cibarsi dai loro piatti….ma Hitchcock è un pivellino, in confronto…

          • Si, è vero, ma ciò non toglie che il tuo cane può essere il migliore del mondo ma IO non lo so, e se mi arriva a bomba su mio figlio di 1 anno un bel Vaffa te lo pigli e se non chiedi scusa chiamo i vigili.

          • Lo so che cane libero non significa litigioso, ma per me luogo con persone = cane al guinzaglio, tu puoi permetterti magari delle eccezioni perché devi gestire una bassotta, io invece ho un cagnone che pesa solo 25 kg perché magrissimo ma se salta addosso per fare le feste ti poggia le zampe sulle spalle (sporcandoti immancabilmente) e presenta una dentiera notevole. Sono consapevole che può spaventare, anche se ha le migliori intenzioni del mondo, e questo non è giusto nei confronti delle persone.

          • eh hai ragione. sarà che se capitasse a me sarei contenta (nel caso di cane socievole e con buone intenzioni)…ogni tanto mi dimentico (come tanti che non sopportano i cani) che ci sono anche gli altri (a livello teorico, nella pratica quasi mai…). bisogna essere obiettivi. è difficile!

        • Però forse non sono stata chiara: io ho TEMUTO che il mio cane reagisse, ma lui non lo ha fatto, ha guardato perplesso la pupa e me, ha finito di leccare il gelato, si è preso le coccole dalla bimba mentre io spiegavo a lei ed alla madre come doveva fare e gli ha pure scodinzolato. Trimix è un cane cresciuto con i miei 3 figli e quindi ben abituato ai bambini, abbiamo seguito corsi di educazione, 1 anno di corso di salvataggio acquatico, gestisco io la riserva cibo, lui non può mangiare se non gli ho dato l’ok, sottraggo regolarmente la ciotola per aggiungere bocconcini prelibati in modo che non difenda il suo cibo ma pensi che se gli è stato tolto è solo per dargli qualcosa di ancora migliore, gli apro senza difficoltà la bocca per rimuovere eventuali schifezze raccattate in giro (e questa è una sicurezza in questi luoghi che non sono digiuni dai bocconi avvelenati). Devo ammettere che mi sono spaventata, le premesse x un attacco c’erano tutte ma l’attacco non l’ho fermato perchè non c’è stato e mi piace pensate che sia un po’ merito del lavoro fatto.Direi quindi che la museruola ha dimostrato di non meritarla. Ma se….ma se…con i ma se si costruisce poco ma proviamoci lo stesso: non pensi che se io fossi stata dall’altra parte della strada la pupa avrebbe rischiato di farsi stirare per venire a “far le feste” al mio cane? Io figli ne ho cresciuti e ne sto ancora crescendo 3, il pericolo non sono i cani al guinzaglio, non sono le macchine, non sono le piscine piene d’acqua quando loro sono vestiti e quindi pronti all’annegamento anche se sanno nuotare, il pericolo è nella mancata sorveglianza fin quando son troppo piccoli per capire e nella mancata istruzione al comportamento corretto quando iniziano a connettere. Ma se…ma se il mio cane avesse attaccato e ci fossi finita io sui giornali? Non oso neppure immaginarlo, credo sarei impazzita, forse nella follia mi sarei data mille colpe ma sinceramente, se devo giudicarlo ora che lucida sono la colpa la darei tutta a quella incoscente della madre.
          Ciao e buona fortuna col tuo piccolo, crescere un figlio è una magnifica avventura

          • Mi hai fatto venir voglia di conoscere Trimix 😉 Ci tengo a dire che amo i cani…sto solo diventando un po fifona, un po per quello che si sente e un po perché sono diventata mamma! Grazie per le risposte! Spero di essere una brava padrona come te se un giorno con mio marito avremo la possibilità di prendere un cucciolo! Intanto farò del mio meglio per essere una brava mamma! 😉 Ciao

        • Ci sono cani, come la mia che pesa 10 kg appena, che non tengono su la museruola! tempo 3 secondi se la strappa dal muso, quindi? che si fa? la museruola non è un salvavita 😉

          • La legge impone che tu abbia la museruola con te quando sei in luoghi pubblici col tuo cane e che tu gliela faccia indossare se ciò ti viene richiesto da un pubblico ufficiale. O non esci più con il tuo cane o le insegni a sopportarla.

          • E io me ne frego. Non si può imporre niente ad un animale che non voglia farlo, non esiste la magia.

    • sono d’accordo sia con te che con Katia. Quando ero piccola e i miei mi portavano al mare di inverno era pieno di cani sciolti e mio padre ci avrà fatto un milione di litigate con cani che gli venivano incontro.. loro rispondevano “non si preoccupi il cane è buono” e mio padre “a me che sia buono o no non mi interessa non voglio provare la bontà del cane su mia figlia”.
      io ho sempre avuto cani, da quando sono nata, quindi ho imparato fin da subito a rapportarmi con il cane. d’altra parte ora che ne ho due e il maschio non ha piacere di intraprendere relazioni con gli umani (in quanto ne è impaurito -cinque anni passati in canile-) mi tocca spesso discutere con genitori perchè i figli vengono oltre correndo. Cavolo non si fa.

    • Beh ma il cane non era al guinzaglio, quindi tu avevi tutte le ragioni. Questo è un esempio che non dimostra assolutamente niente, se non la mancata osservanza delle regole da parte del padrone del cane.

  22. ma certe persone vogliono tutto e il contrario di tutto.
    il cane non deve rompere le scatole, ma deve vivere da cane, quindi non va educato e deve essere isolato. se è lasciato a se stesso non va bene, perchè deve essere controllato. ma per essere controllato deve essere educato. per essere educato e non rompere le scatole e non essere pericoloso deve essere socializzato. ma allo stesso tempo non deve avvicinarsi ai bambini. quella volta che invece fa un danno il cane doveva essere educato e controllato. quindi non recluso. il cane per essere controllato non deve andare a scuola. non deve uscire di casa. anzi, in casa non deve proprio esserci. anzi, deve stare in giardino perchè deve fare il cane. ma quella volta che morde il bambino nel proprio giardino allora sì che doveva essere educato, socializzato e portato a scuola. anzi no. ma come si fa a volere cani abituati a persone e bambini se non dovrebbero nemmeno uscire di casa o avvicinarsi a loro? è impossibile. però il cane può essere smanacciato. e se non reagisce, credete a me, è perchè è fin troppo educato.

  23. Ovviamente lungi da me pensare di abbattere il cane. Un cane non ha un etica e quindi non ha coscienza ion senso umano. Al limite abbatterei il padrone. Ma la libera circolazione dei grossi cani va assolutamente vietata.

    • Beh, ma così il cane non socializza, e la prima volta che viene a contatto con una persona che non sia “di casa” – perchè succederà, fidati, a meno che i proprietari non vivano in una capanna sull’Himalaya o in un bunker antiatomico – quello se la mangia. Se ho un cane di taglia enorme, la prima cosa che faccio da cucciolo è portarlo in mezzo alla gente, abituarlo alla presenza di estranei, fargli capire che non tutto è un pericolo; ho un chihuahua non isterico e non abbaione proprio perchè a tre mesi era in mezzo ai bambini e ai cani da caccia ^^

  24. Non ho nulla contro i cani o contro il singolo cane. Ma ritengo che i cani di una certa taglia sono POTENZIALMENTE in condizioni di uccidere (non solo dei bambini) e quindi come tali vanno vietati. Anche una pistola o un fucile se custoditi in modo coscenzioso nan ammazzano proprio nessuno. Ma la loro detenzione non è libera. Chi vuole cani di grossa taglia li può anche tenere. Ma in spazi ben delimitati e, soprattutto, col divieto assoluto di farli entrare in contatto con altre persone.

    • Ecco bravo così abbiamo un bell’esercito di cagnoni VERAMENTE pericolosi perché timorosi di tutto il genere mano esclusi i proprietari…anzi no timorosi anche di loro perché qui parli di spazi delimitati e in un altro commento vuoi vietargli la libera circolazione…quindi proponi recinto o passi direttamente alla catena???

    • Vediamo: anche un coltello potenzialmente puo’ uccidere, vietiamo i coltelli da cucina tranne lo spelucco e il pelapatate perche’ sono di piccola taglia? E con i SUV come la mettiamo? Ammettiamo solo la Panda perche’ e’ di piccola taglia?

      L’elenco potrebbe andare avanti all’infinito. Posto che se prendo una pistola e sparo a qualcuno faccio un uso proprio dello strumento e che se invece prendo uno spelucco (cosi’ acuminato ma ammesso perche’ di piccola taglia) e lo caccio nella gola a qualcuno ne faccio un uso improprio ma lo ammazzo lo stesso, il potenziale di tutti questi oggetti e’ quello dell’energia misurata in joule fin tanto che vengono lasciati dove sono.

      Il cane pero’ non e’ un oggetto e per di piu’ non condivide con gli oggetti neanche il concetto di uso proprio e improprio. Condivide invece con gli esseri viventi di molte specie la capacita’ di aggredire altri esseri viventi e provocare danni fino alla morte. Ma questa capacita’ l’abbiamo anche noi; cosa facciamo? Ci auto-vietiamo di entrare in contatto con altre persone?

    • ma un bambino può essere ucciso anche da un cane di taglia piccola. non so, magari reciderla è difficile, ma mi viene in mente l’arteria femorale in un bambino di un anno, per esempio. o ad una morte per dissanguamento.

  25. W.Innominato, qua non si eguaglia cani e bambini, ma se gli adulti fossero più responsabili e meno ignoranti molte disgrazie non succederebbero e poi è evidente che tu non hai la competenza per parlare di cani.Sostengo sempre che per chi vuole un cane dovrebbe esistere una patente che lo renda idoneo a tenere un cane.Per il suo bene e per quello del cane. Valeria Rossi hai scritto delle cose giuste purtroppo su una tragedia che non vorremmo che mai succedesse.

  26. Eppure… continuano a spopolare sul web video di bambini piccolissimi che “tormentano” cani rubandogli la ciotola del cibo, tirandogli le orecchie, mettendogli le mani in bocca…il tutto accompagnato da risatine idiote di adulti che si divertono un mondo. Ancora più idioti e fuori luogo sono i commenti di quelli che guardano i video. Tutti “commossi” per la ” bontà” del povero cane tormentato che pazientemente sopporta senza reagire le angherie del bambino. Il patentino? E’ poco. Per avere in custodia un cane (di piccola o grossa taglia) bisognerebbe dimostrare di conoscere i suoi istinti, la sua indole, il suo linguaggio. quanti proprietari di cani sanno chi è il cane? Se ne sentono di tutti i colori nelle sale di attesa degli studi veterinari. Forse un po’ di corretta informazione cinofila non farebbe male….

  27. Avrei una sola obiezione a quello che scrive e riguarda la presunta maggiore affidabilità dei cani di razza pura. Mi sembra un’affermazione non troppo scientificamente accurata. E’ piuttosto improbabile che elementi “caratteriali” possano essere selezionati come caratteristica di razza: si può selezionare l’aspetto fisico del cane (in senso lato), ma il temperamento e/o l’inclinazione caratteriale del singolo individuo direi proprio di no. Ci sono razze più adatte di altre a svolgere certi compiti, ma non esistono razze incapaci di svolgerli. Per dire, il pastore tedesco svolge egregiamente anche compiti tipici dei cani da traccia avendo un ottimo olfatto. In aggiunta, e sempre per stare sul caso dei pastori tedeschi, alcune razze sono state letteralmente massacrate dal costante “inbreeding” per cui non è assolutamente detto che quei cani siano più affidabili dei cani meticci.
    Ciò detto, sul resto ha tutte le ragioni del mondo. Dalle foto che vedo, tra l’altro, quel cane viene sistematicamente chiuso in una gabbia. Pessima prassi, come la costrizione alla catena. Ricorrere a strumenti coercitivi e/o di costrizione è un ottimo viatico per la tragedia.

    • gli allevatori seri, e ribadisco seri, dovrebbero e credo che alcuni lo facciano anche, far accoppiare cani di linee genetiche non solo per la loro bellezza o per la loro dedizione al lavoro ma anche per l’aspetto caratteriale. Conosco allevatori che prima di darti un cane, oltre a informarsi su di te -futuro proprietario- (cosa buona e giusta) fanno fare tutto un percorso di socializzazione ai cani, il quale dovrebbe essere obbligatorio almeno eticamente per tutti gli allevatori, ma non è cosi.
      detto ciò io ho preso due meticci in canile, il secondo l’ho preso da adulto, e devo ammettere che mi è andata di “culo” in una maniera esagerata. Ma devo anche ammettere che ci ho dovuto lavorare, ma poi con tempo e pazienza i risultati si vedono 😉

      • Il punto è che il “carattere” non è trasmissibile tramite riproduzione. Non metto in dubbio che gli allevatori seri gestiscano la riproduzione dei loro cani in modo corretto, ma guardi cosa è successo ai pastori tedeschi. Trovarne uno sano, oggi, è un’impresa quasi disperata. D’accordo anche sul resto anche se io preferirei che il percorso di socializzazione e di addestramento in genere fosse più spesso fatto anche futuri proprietari che sono l’anello debole della catena. Ho due meticci anch’io, due maschi della stessa cucciolata e fare ordine in casa mi è costato più di qualche sforzo. Quindi la capisco perfettamente. Quanto al “culo”, se non gli si dà una mano è difficile che bussi alla porta 😉

  28. Buona sera signora Rossi.
    Apprezzo come al solito la lucidità dell’articolo, nonostante la delicatezza del tema.
    Personalmente, penso che queste terribili tragedie non si potranno mai evitare se la gente non si renderà conto che il cane è un cane, e come tale è soggetto al rischio di non comprendere appieno ogni sfaccettatura dell’essere umano con cui vive a contatto, o del suo mondo.
    In ogni caso, al di là della consapevolezza di noi cinofili, dopo aver letto l’articolo mi sono fatto pungere dalla malsana curiosità di capire meglio chi fosse quel grande violento ignorante del “top commentator” riportato e … appunto, mai l’avessi fatto: ho scoperto interi gruppi correlati che inneggiano all’odio cinofobo (cito ad esempio “Basta Abbaiare Basta Cani Assassini”), con una violenza, un’ ignoranza e una mancanza di sensibilità e relativismo culturale verso l’animale, che mai avrei osato immaginare!
    Sta di fatto che, appunto, mi sono a dir poco spaventato a causa delle loro cattiverie ed elucubrazioni maligne tanto contro i cani quanto contro tutti i cinofili: e per quanto proprio quest’anno dovrei aver già raggiunto l’età “della ragione” … oggi questa ha fatto posto ad un senso di inquietudine al quale non so pienamente porre rimedio …
    In poche parole: ho una certa paura di questi prevaricatori e delle loro ipotesi!
    Dunque, sarà pure che sono un po’ ingenuo e vivo forse ancora in un mio mondo un po’ troppo pieno di speranze zoofile (e non certo animaliste, eh!) per tutti, ma gradirei attingere alla sua maggiore saggezza tramite un parere in merito, sperando proprio che lei sappia “consolarmi” dalle mie ansie un tantino esagerate.
    Spero di non rovinarle il sonno da cinofila, nel caso in cui controllasse le spaventose “perle” dei gruppi FB che le ho appena citato.
    La ringrazio anticipatamente per il supporto a me prestato
    Cordiali saluti.
    Mattia (& Clint)

    • Mi aggancio al commento anche se non e’ rivolto a me perche’ anch’io mi sono tolto la curiosita’ di vedere chi fosse il personaggio. Non ci vuole molto a fare una rapida carrellata delle pagine/gruppi etc… ai quali il personaggio e’ connesso. Non ci vuole neanche molto a capire quali e quante persone gravitano attorno a questi gruppi visto che sono poche e sempre le stesse.

      I social network sono il luogo non-luogo dove il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci non si nega a nessuno. Non e’ cosi’ infrequente trovare pagine persino di associazion e movimenti politici o genericamente di opinione con uno stuolo di like it che alla fine nella realta’ si rivelano essere due o tre persone se non addirittura una sola che si e’ proclamata presidente del suo personalissimo stato libero di bananas.

      Chiedo venia, oggi mi sento cinEfilo.

      https://www.youtube.com/watch?v=Xq7zu2K2wFU

      • Saranno poche persone e sempre le stesse ma autoincitandosi una con l’altra poi i più psicolabili finiscono con fare stronzate come avvelenamenti e sevizie, certe pagine andrebbero chiuse per incitamento alla violenza e certe persone perseguite per lo stesso motivo perché si va ben oltre la libertà di espressione

        • Certo che si. Il fatto che siano quattro malnati e non un esercito non rende meno grave quello che fanno o almeno che scrivono (quello che scrivono lo vediamo, quello che fanno no). Credo pero’ che sia utile ricondurli alla loro dimensione perche’ in fondo le loro energie le spendono nel gonfiare il pelo per farsi piu’ grossi e vantare un consenso che non hanno, fingere di essere un vasto gruppo di opinione nella speranza che l’assessorino del loro paese gli dia retta etc… Ci sono casi, su altri fronti rispetto alla cinofilia, in cui persino istituzioni pubbliche hanno accettato la collaborazione di gruppi e associazioni che vantavano una diffusione nazionale per poi scoprire che in realta’ non esisteva alcuna organizzazione, che l’associazione (molto libera) era composta dal solo presidente e che invece di ascoltare le associazioni presenti sul territorio hanno ascoltato uno che ha litigato col vicino di casa.

  29. Comincio ad essere così amareggiata da tanta ignoranza, che ormai, non mi viene quasi da protestare alle richieste di abbattere il cane, sarebbe solo un’altra anima innocente libera da questo mondo e di tutte le sue ingiustizie e brutture. Ammiro chi ancora combatte sperando di cambiare, io non ne ho la forza, spero in un mondo migliore, ma da un’altra parte.

  30. Complimenti alla Sig.ra Valeria Rossi…bellissimo articolo!
    Per le persone come william innominato nn ci sono parole…sono malate

  31. Gli animali siamo noi e non i cani. Mettetevelo in testa. Un cane non va mai umanizzato perché pur sempre un cane è! Soprattutto va puntualizzato che un genitore (ma anche una persona qualsiasi) non deve peccare di ignoranza e insegnare al bambino che certe cose non si fanno in presenza di un cagnolino (grande o piccolo che sia), e la cosa che più mi fa arrabbiare è che io da piccola sapevo che non dovevo toccare il cibo di un cane invece i bambini di adesso no. Non so se la gente si è rincretinita o meno, visto che l’educazione a qualsiasi pericolo è diventata un accessorio da parte dei nuovi neogenitori.
    Questo è il mio pensiero basata su anni di esperienza a stretto contatto con bambini, quindi prima di pensare ad educare un cane fatevi un’esame di coscienza.

    • Il problema sono i genitori che lasciano i bambini SOLI; “soli” con il cane, con la playstation, con la cuginetta, con la tata… “Solo è la più brutta parola del vocabolario: in confronto Delitto è uno zuccherino, ed Inferno non è che uno scialbo sinonimo” (lo ha scritto Stephen King)

      • Concordo in pieno ma non aggiungo altro sui bambini e sulla mancata educazione … dico solo che io ho un bassethound buono come il pane ma che fa festa a TUTTI quelli che incontra in modo “invadente”, quindi quando incontro bambini o vengono a casa, faccio in modo di controllarlo perchè anche se non morde, con i suoi 32 kg potrebbe far loro molto male senza volerlo. Ci vuole un po’ di buon senso.

    • La bimba aveva tre anni, lo volete capire? Si sta divagando troppo dal succo del discorso, che dovrebbe essere: “NON DOVEVANO ESSERE LASCIATI SOLI,STOP!!!”

  32. Siccome i mio commento è parito lo riscrivo. Chi ha scritto questo articolo fa disinformazione in quanto sono 70.000 le aggrssioni di cane ogni anno e 400.000 i morsi a dirlo non sono io ma il ministero della salute basandosi sui casi di ricovero e di morte. Invece di parlare di cinofilia meglio informarsi per non fare certe figure. Cancellare i commenti non cancella la realtà e la poca conoscenza dei fatti.l

      • E quindi quest’articolo non rappresenta la realtà, i cani sono predatori la colpa è del fatto che lo sono non del fatto che non sono di razza o come scritto in quest’articolo il cane non ha colpe e che gli da la colpa è cinofobo. Il cane essendo un predatore non va tenuto in casa, non va tenuto in luoghi affollati, non va mai tenuto in città. Gli abbandoni sono una conseguenza della moda che vuole trasformare un animale predatore con la sua natura in un pupazzo da tenere ovunque. Chi rispetta gli animali conosce la loro natura non li antromorfizza non li paragona a bambini, non li giustifica perchè sa che sono predatori e li rispetta per questo.

        • Il suo commento è poco sopra, io lo vedo. Comunque visto che qui si fa disinformazione, mi spiega lei da dove ricava che da 70K aggressioni derivano 400K morsi? No, sono sinceramente interessata a capire questi numeri.

          Penso che abbia un po’ stravolto il senso dell’articolo. Su questo sito è sempre stato detto che antropomorfizzare i cani è un errore molto grave ed è sempre stata fatta informazione scientifica a riguardo. Il paragone coi bambini viene fatto solo per far capire a tutti che entrambi (cane e bimbo fino a pochi anni d’età, come del resto tutti gli altri animali escluso l’uomo) sono inconsapevoli delle proprie azioni, e quindi non si può contare sul loro senso morale/etico, ma ovviamente finisce qui. I veri cinofili non considerano i cani pupazzi, li considerano compagni di vita di specie diversa con tutte le loro caratteristiche peculiari.
          Il cane e il gatto fanno parte della storia dell’uomo da decine di migliaia di anni, è naturale che con l’urbanizzazione sempre crescente si siano spostati anche loro verso le città. Poi potremmo stare ore a discutere su come vada gestita la convivenza anche con chi li non li sopporta, ma qui si parla d’altro. Qui il cane non era né in città, né in luoghi affollati, né in un luogo pubblico, né dentro casa. Mi spiega dove devono stare? “Nelle foreste” non vale come risposta, visto che il cane non è un animale selvatico. Quello è il lupo.

        • quindi io che ho due cani, gli do da mangiare abitano in una casa con giardino escono più volte al giorno, con alla sera una camminata di almeno un ora passando per parchi giochi (preciso al guinzaglio e sono di taglia piccola), passando nel bosco e nelle strade sono una pazza che non rispetta i miei cani giusto? io che ho preso la mia femmina al canile (nata li, grazie a qualche coglione che quando ha scoperto che la madre era gravida l’ha legata a un autogrill) e un maschio preso all’età di 6 anni dopo che ne ha passati 5 in canile li dovrei prendere e liberare in un campo cosi da poter rispettare la loro natura. ah si.. vieni a raccontarlo a loro e vedi come sono contenti. Estremizzare è sempre sbagliato, e a te sta venendo benissimo.

        • e allora come mai la mia bassotta (essendo un predatore) quando ci rincorriamo per gioco mi salta vicino alle gambe toccandomi col tartufo e quando invece si gioca con la “treccia di cotone” (sempre tenuta in mano correndo) usa i denti e la scuote come se fosse una preda? perchè, se ho imparato bene, è socializzata e sa regolare il morso. il cane, se socializzato e quindi inserito nella nostra e quindi sua società (e seguito come si deve) ha imparato che noi non siamo prede. e se il cane non va tenuto in casa perchè predatore, dove lo si mette? e chi purtroppo non ci vede e ha bisogno di un cane-guida rischia la vita e la passa nel terrore di un attacco che non potrebbe mai vedere in tempo? al campo, durante il corso di obbedienza, ci hanno consigliato, per abituare il cane a rumori, suoni, situazioni “casinare” di portare i nostri cani al mercato (non si intende per farsi pestare piedi o zampe a stressare la bestiola). quindi i cani vanno tenuti dove? lontano dall’uomo? solo PER CAPIRE: dove li mettiamo i cani? il senso del “cane che non ha colpe” è questo: il cane non può capire le conseguenze di tutte le sue azioni e quindi, moralmente, non può essere colpevolizzato. quindi io che ho un predatore in casa dove lo devo mettere? p.s. anche il gatto è un predatore. dove la metto, la mia micia sdentata di tredici anni? nel frullatore?

        • Questi numeri, hanno la stessa attendibilità di me che dico che tu sia una persona senza un briciolo di intelligenza.

    • Per la verita’ io il commento originale lo vedo ancora. Non credo di avere la possibilita’ di vedere un commento cancellato. Non vedo invece la fonte delle cifre riportate se non qualche riferimento a dati riportati comunque senza fonte nel 2003.

      Intendiamoci, non sono i numeri a fare le differenza, non e’ che se invece di 70.000 fossero solo 7.000 conterebbero per questo di meno. Pero’, giusto per aumentare la mia conoscenza personale dei fatti, avrei piacere di trovare la fonte dei dati giusto per farmi un quadro chiaro della situazione.

  33. a dirla tutta capisco i commenti cinofobi come quello di ‘sto William… con tutto quello che si legge nei vari social network su qualsiasi argomento questo non mi stupisce minimamente.
    Quelli che mi stupiscono sempre invece sono i cinofili dell’ultimo minuto, quelli che pur di commentare sparano qualsiasi cazzata (passatemi il termine, non me ne vengono di migliori) per fare una ricostruzione o un’analisi psicologica del cane o chissà cos’altro.
    Mi stupiscono perchè oltre a scrivere una marea di minchiate, alle quali come ho detto ci sono abituato, non c’è nessuno che se la prenda con tanta violenza con genitori e padroni del cane.

    Hai presente quelli che perchè il politico ruba miliardi commentano con cose tipo “deve morire” o “lo pelerei vivo in piazza” o altro del genere?! ecco questi hanno tutta questa rabbia in corpo, alcuni stanno dalla parte dell’animale (anche se con teorie a dir poco fantasiose) ma nessuno ha il coraggio urlare quanto siano cretini genitori e padroni.

    questa totale mancanza di logica, perchè qui non si tratta di avere scritto libri di etologia, questa mancanza di buon senso ecco… questo mi spaventa.

    • Non so se ho capito bene il tuo commento…tu dici che sui social i commenti cinofobi sono normali come sono normali gli insulti e le maledizioni verso gli altri, ma trovi anormale che un cinofilo non mandi gli stessi insulti verso genitori e/o proprietari…ho interpretato bene? A parte che alcuni di questi insulti, pochi fortunatamente, si leggono ugualmente…il motivo penso stia nel fatto che ogni persona con un briciolo di buon senso ritenga la punizione ricevuta (la morte di una persona cara) ben superiore ed eccessiva rispetto ad ogni “colpa” che ci possa essere (mancata sorveglianza, mancata educazione…). Nel caso di cane completamente estraneo alla vittima penso che gli insulti verso il proprietario li ritroveresti…

  34. Chi scrive articoli come questo fa solo disinformazione. Uno le aggressioni di cani sono 70.000 ogni anno, due sono sia di cani di razza che non di razza. Tre, sono dirette per il 60% a bambini. Ma questo non lo dico io, lo dice il ministero della salute. Invece di parlaredi cinofobia informati che fai più bella figura.

    • e perche pensi che siano diretti ai bambini? perchè sono più appetibili? perchè è più semplice atterrarli? o perchè sono sempre (nel 90% dei casi) seguiti da genitori che non capiscono una ceppa e li lasciano correre addosso a un cane al guinzaglio non loro (mi è capitato spesso) o permettono ai bambini di salirci sopra, saltare sulle loro zampe, tirare loro orecchie, coda, mettere le mani negli occhi? se la ragionassi in questo modo di chi sarebbe la colpa? quanti sono gli incidenti stradali ogni anno? quanti sono i pazzi che sterminano familiari, conoscenti o persone a caso? non facciamone di tutta un erba un fascio. cerchiamo solo di fare giusta informazione.

      • Ah ah ah, “sono più appetibili” 😀 fantastica!
        Comunque i dati citati non hanno fonte, spero che Niki si renda conto che citare dati senza fonti attendibili ha la stessa valenza di un “mi ha detto mio cuggino::”

    • Informati invece su quanti cani vengono maltrattati-seviziati-uccisi dagli esseri umani, e vedrai che il numero sarà ben più alto…

  35. Ammetto che non credo che riuscirei a tenermi in casa il mio cane dopo che ha ammazzato la mia nipotina.
    E’ vero che il cane per definizione non ha colpa, ma non ce la farei.
    E sono anche assolutamente certa che non mi verrebbe mai neppure in mente di adottare un cane con un tale passato.

    • Noi avevamo già “discusso” di un argomento simile in occasione dell’articolo sul cane soppresso dopo aver morso la nonna, tu già allora non avresti tenuto il cane io invece assolutamente sì…in un caso come questo anch’io, pur col ben che gli voglio, probabilmente non riuscirei più a tenerlo perchè non potrei più trattarlo come prima, ma gli augurerei una nuova famiglia

      • Anch’io probabilmente non riuscirei più a tenere un’auto con la quale, involontariamente, ho investito qualcuno: è una reazione istintiva e non ci si può fare molto.
        Però credo che acquisterei senza problemi un’auto che ha investito uno sconosciuto, guidata da uno sconosciuto: la cosa non mi toccherebbe personalmente, e di sicuro non sarebbe colpa della macchina (a meno che non si chiami Christine, forse…).
        Quindi capisco benissimo la zia, se intende rinunciare al cane: ma non vedo perché questa povera bestia – che ha soltanto difeso il proprio cibo e che non voleva sicuramente uccidere nessuno – non dovrebbe trovare un’altra famiglia.
        Questo cane non ha “un passato violento”: è sempre stato tranquillo e non ha mai dato segni di aggressività.
        A quanto dicono i volontari del canile in cui è stato portato, è pure denutrito: quindi, a maggior ragione, vedersi togliere da sotto il naso le crocchette ha scatenato una reazione NORMALISSIMA dal punto di vista canino.
        Insomma, questo cane non ha niente che non va: gli errori sono stati tutti e solo umani.

        • Vedendo le foto e il video anche a me il cane era parso un po’ sottopeso, se i volontari del canile (immagino anche un veterinario che l’avrà visto) lo confermano, credo si tratti di un dettaglio per niente irrilevante, purtroppo.

  36. Quando ero piccolo avevo un amore spassionato per i cani, ma i miei genitori non volevano animali in casa. Mi ero fatto amico “Pedro” un pastore belga di un vicino che abitava nel cortile del mio palazzo. Ogni volta che scendevo lo andavo a salutare e molte volte gli portavo qualche biscottino, lui quando mi vedeva faceva le feste e giocavamo insieme per per un po’. Un pomeriggio ero sceso con la spazzatura da buttare, naturalmente Pedro mi corse incontro e dopo aver fatto le feste mise la testa dentro il sacchetto… “Pedro no! è spazzatura!” e tirai indietro il sacchetto. Il cane mi atterrò e mi diede un morso fra il collo e la scapola (in maniera superficiale fortunatamente); l’unica cosa che vidi prima di perdere conoscenza fu la camicia bianca diventare rossa. Ricordo che mi portarono al pronto soccorso e l’agitazione dei miei genitori, qualcuno parlava di sopprimere il cane… Appena mi ripresi spiegai tutto a mio padre, e soprattutto spiegai che non volevo assolutamente che succedesse qualcosa di brutto a Pedro. Come molti avranno capito, all’interno della busta vi era mezzo pollo che mia madre aveva buttato, e che per Pedro non era assolutamente spazzatura 🙂 Ero piccolo e avevo sbagliato… inseguito mi rincontrai con Pedro, naturalmente appena mi vide mi fece le feste come se nulla fosse successo, ebbi la fortuna di essere suo amico ancora per molti anni e lo vidi diventare sempre più lento nel venirmi incontro, ma sempre con lo sguardo di un amico riconoscente. Questa storia della bimba, mi ha riportato alla memoria questi fatti… l’ultima cosa che vorrebbero i bambini è che possa capitare qualcosa di male ai loro amici a quattro zampe, ma sicuramente gli adulti devono prendersi la responsabilità di entrambi.

  37. Il sig. Innominato che dice che i cani vanno tenuti lontano dai bambini forse dimentica che il cane era in casa sua. E quindi forse era la bambina che andava tenuta lontana, sotto l’occhio vigile di un adulto. Come avete detto tutti mi dispiace infinitamente per quei genitori, non oso neanche pensare come si devono sentire. Però la gente al giorno d’oggi non si rende conto di cosa è la sicurezza. Faccio solo un esempio: io trovo idioti quei genitori che belli contenti portano i bimbi piccoli in braccio sul sedile anteriore dell’auto magari anche dotata di airbag. se succede un incidente cosa facciamo, sopprimiamo anche loro che sono più pericolosi di un cane?

  38. Gentilissima Valeria Rossi, sono perfettamente d’accordo con la Sua analisi. Il discorso è lungo e comprende numerosi temi quali l’imprinting , la provenienza etc, ma sopratutto l’accortezza nella gestione del rapporto che dobbiamo avere con l’animale stesso, il cosa fare e il cosa non fare, l’attenzione e l’interazione con i bambini .
    Purtroppo in questo disgraziato e drammatico caso ci è andata di mezzo la povera bambina e l’inconsapevole cane . .
    Certamente un attestato , chiamiamolo pure patentino, che insegni e spieghi a chi intende adottare un cane alcuni punti base del rapporto che deve esistere nell’interazione con il cane è assolutamente fondamentale .
    Queste tragedie alimentano alcune paure assolutamente infondate , inoltre l’ignoranza di alcune persone sottosviluppate proprio su queste tragedie molto speso imperversa., non gli pare proprio vero di potere sparare sciocchezze.
    Dobbiamo ricordare che oltre il 55% delle famiglie italiane ha adottato un animale domestico ; i cani censiti in Italia sono quasi sette milioni .
    Questo è un dato incontrovertibile e che deve certamente fare riflettere sul perché esiste questa tensione all’adozione e sull’utilità del pet all’interno dei nuclei familiari sia nucleari che mononucleari.
    Gli animali domestici , in particolare modo il cane e il gatto , sono diventati inconsapevolmente degli ammortizzatori sociali su numerosi fronti .
    claudio andrea la rosa
    Responsabile Nazionale Tutela e Benessere degli Animali
    FareAmbiente – Movimento Ecologista Europeo

    • se non si e’ d’accordo con voi si e’ignoranti.. non credo che si risolva granche’ abbattendo il cane ma una innocente bimba di 2 anni non c’e’ piu’ , colpa o non colpa dei suoi genitori voi vi preoccupate soltanto di che fine fara’ il cane o che si doveva stare piu’ attenti….. vi sentite elevati culturalmente ma non lo siete assolutamente

      • Marco, questo è un sito di cinofilia. E’ ovvio che parliamo del cane. E.. sì, forse in campo cinofilo SIAMO un po’ più acculturati della media: ma quello che vorremmo fare è solo portare un po’ di cultura (cinofila) anche a chi non ce l’ha, perché sono solo la cultura, la competenza, la conoscenza del cane a poter evitare tragedie come questa.
        Non è assolutamente vero che pensiamo “solo” al cane: pensiamo alla bambina, pensiamo ai genitori, ma soprattutto pensiamo a tutti i bambini e a tutti i genitori che, se avvertiti per tempo di quello che può succedere, magari domani potranno NON ritrovarsi nella stessa situazione. Chi muore giace, ma chi vive – se può – non dovrebbe mai darsi pace: dovrebbe aiutare gli altri a non morire stupidamente.

      • Caro Marco , mi spiace molto se sono stato travisato.

        Il pensiero va alla Piccola e alla sua Famiglia.

        L’ignoranza , la non conoscenza di alcuni aspetti propri dell’interazione con l’animale hanno purtroppo portato a questa tragedia e credimi spesso anche gli incidenti precedenti sono purtroppo l’amaro frutto proprio della non conoscenza.

        Per questo dobbiamo puntare, cinofili e non cinofili , poco importa, ad una consapevolezza ed a una comprensione specifica di alcuni punti che sono alla base del rapporto stesso col mondo canino.

        Visto che come dicevo oltre il 55% delle famiglie italiane ha adottato un pet – animali da compagnia – la questione diventa sociale .

        La rabbia è in relazione a quelle persone che approfittano di queste tragedie per sparare a zero su questioni che neanche lontanamente conoscono il tutto per fare solo della controinformazione becera e pericolosa.

        claudio andrea la rosa
        Responsabile Nazionale Tutela e Benessere degli Animali
        FareAmbiente – Movimento Ecologista Europeo

  39. Sarebbe
    stato opportuno sorvegliare anche la bambina. Dov’erano i genitori? I bambini
    piccoli vanno sorvegliati con diecimila occhi, non mollati con una cuginetta di
    otto anni in presenza di un cane “addestrato” all’attacco (chissà
    perchè, poi, e chissà con quali metodi dilettanteschi. L’attacco all’uomo è
    faccenda da riservare ai cani delle forze dell’ordine, non al pincopallino
    qualsiasi che teme d’essere derubato dagli zingari)
    Io amo i cani e ne ho sempre posseduti. Ma penso che lasciare soli un bambino
    piccolo e un cane (di qualsivoglia stazza) sia un’imprudenza pericolosa. Anche
    il cane più buono del mondo potrebbe involontariamente far male, ad esempio
    saltando addosso per fare le feste, finendo tra i piedi e facendo
    inciampare…Appena cresciuti, i bambini dovrebbero essere messi in condizioni
    di rapportarsi correttamente con gli animali, senza peraltro trasmettergli
    timori e fobie fuori luogo: un cane non va stuzzicato quando mangia o dorme,
    detesta urletti striduli, ti rincorre se scappi, ti
    morde se t’introduci nel “suo ” cortile per recuperare il pallone…E
    i bambini che ancora non sono in grado di capire vanno sorvegliati anche se è
    più comodo chiacchierare amabilmente lasciandoli al libero pascolo. Io vedo
    quel che succede nella piazza del paese: mamme che concionano, leggono,
    sferruzzano, smanettano con lo smartphone e bimbetti di due anni che
    attraversano di corsa, insorvegliati, la strada…

    • Potrei quasi scommettere che quel cartello è stato messo solo perché più “intimidatorio” per i malintenzionati rispetto al classico “attenti al cane”, giusto ieri sera son passata davanti ad un cancello con lo stesso identico cartello e mentre pensavo “chissà se sono pt o doby o che razza?” arriva la voce di 2 cani-topo…non li ho visti, ma mi è venuto quasi da ridere perché se quei cani stanno zitti il cartello assolve al suo scopo, ma se aprono bocca si capisce che il cartello giusto sarebbe stato “attenti ai cani…non pestateli” …

      • io sono la prima ad avere due cani di taglia piccola (uno 6kg la femmina 8kg) e ho un cartello con su scritto di fare attenzione. La notte dormono nel garage con le loro cucce e se sentono rumori abbaiano, non è tanto quello che potrebbero fare se liberi (nel senso fare da guardia) ma il fatto che con il loro abbaiare possano in qualche modo “avvisarmi” mi fa stare più tranquilla.
        onde evitare discussioni preciso che, inizialmente quando avevo solo la femmina la lasciavo libera tra garage e cortile la notte, ma da quando hanno avvelenato il fratello (che abitava il viale dopo il mio) preferisco chiuderla per la sua incolumità.

  40. Concordo con ciò che scrivi in questo articolo e per quanto mi dispiaccia tantissimo per ciò che è accaduto a questa povera bambina mi viene spontaneo sperare nella clemenza per il cane. Non si può fare nulla per cercare di evitargli il quasi assicurato triste destino? Qualcuno conosce delle associazioni nella zona che se ne possono prendere cura? Non è giusto che anche lui diventi vittima degli adulti che hanno sbagliato.

  41. Sopprimere il cane? Eh sì certo…puniamo questo delinquente d’un cane così lo facciamo pentire amaramente delle sue azioni. E agli altri cani che lo vedono in tv passa la voglia di aggredire la gente.
    Ottima idea davvero!

    • Sono andato a farmi un giro veloce veloce (non credo che onestamente meriti di piu’) sulle pagine facebook alle quali e’ in qualche modo legato.

      Francamente, il tenore e’ da invasati fanatici da operetta, un po’ al limite del grottesco. Cosi’, per associazione libera di idee, mi vengono in mente i nazisti dell’Illinois.

      https://youtu.be/kuTHbawv1SM

  42. L’unico articolo sensato sulla faccenda. Peccato che quando si parla di cani (e animali in generale) ci sia troppa ignoranza. Troppe persone trattano i cani come se fossero giocattoli, sono ancora troppo pochi quegli adulti che insegnano ai figli a rispettare gli animali, a rispettare i loro spazi e a comprendere il loro carattere.
    Che amarezza. Spero comunque che non torcano un pelo a quel povero “pastore tedesco belga”

  43. Pur avendo un microcane di tre chili scarsi quando in casa ho gli amici di mio figlio (tutti tredicenni, ergo più scemi che lunghi) cerco di tenerli lontani da Sif; l’ultima volta che i beoti si rotolavano in due sul divano fingendo di prendersi a pugni, il cane-topo è saltato sull’amichetto e gli ha mostrato due file di inca**atissimi denti. Figuriamoci se fosse un cane più grosso (anche solo un Jack Russell). Non concepisco i genitori che lasciano i figli *da soli* (con cani o meno), specie se così piccini…

  44. Alcuni anni fa un pugile originario dell’est Europa scende per strada e dà un pugno mortale alla prima donna che incontra. Quest’uomo è stato tra l’altro liberato dopo poco tempo. Quest’episodio ha doppiamente destato scalpore per l’omicidio senza movente e per il periodo di reclusione. Mi chiedo se l’uomo andava abbattuto o soppresso…

  45. Va be’, il personaggio citato e’ francamente inquietante ed e’ cosi’ sopra le righe che mi sembra persino legittimo il dubbio che sia vero.

    Comunque e’ vero che il popolo del web non brilla mediamente per acume e oculatezza. Sara’ perche’ dietro alla tastiera gli istinti peggiori vagano allo stato brado, privi di ogni inibizione perche’ il rischio di essere presi a schiaffoni e’ molto remoto, ma di fatto e’ cosi’: il popolo del web non ha mezze misure e soprattutto non e’ stabile, non ragione ma prende posizione in modo umorale secondo l’estro e soprattutto scegliendo la posizione che ritiene piu’ popolare quando vuole raccogliere qualche “like it” e piu’ impopolare quando invece si vuole divertire alle spalle degli altri.

    Ora, se si trattasse di un serraglio dove ce la si canta e la si suona da soli ci puo’ anche stare, ma il problema e’ che questo modo di s-ragionare ha la maledetta tendenza a sconfinare al di la’ dell’ambito del cazzeggio e a rappresentare un alletante bacino di utenza per chi in queste cose ci sguazza ed e’ in cerca di facili consensi. Sara’ per questo che ogni volta che succede qualcosa del genere io temo piu’ della peste le invocazioni al patentino, perche’ ogni volta che si invoca una soluzione crcando il consenso in chi in realta’ non saprebbe descrivere cio’ a cui consente divento naturalmente diffidente.

  46. Io sono una di quelle bambine che è stata morsa da un cane al collo e si… sono sopravvissuta per raccontarlo. I miei genitori fin da quando sono piccola mi dicevano di chiedere sempre a propietario se potevo accarezzare in cane, di non guardare l’animale dritto negli occhi e mostrare sempre il dorso della mano prima di accarezzarlo possibilmente sempre rivolto al di sotto del muso e aspettando ce sia il cane a fare la prima mossa per avvicinarsi. Allora mi direte… come mai è stata morsa da un cane? Ero in campagna, avevo 10 anni e vedo un signore con due bellissimi setter da caccia femmine lasciate libere. Io amante dei cani fin da piccola piccola mi avvicino tutta contenta al propietario per chiedergli se potevo accarezzarle. Lui, mi risponde che posso accarezzare solo la figlia, perchè la madre era da qualche giorno un pò nervosa e nevrotica. Io obbidiente mi limito ad accarezzare solo la piccina, poi sotto la supervisione dei miei genitori vado a giocare nel piazzale con la palla… Non so come sia successo o cosa… Evidentemente giocando per i fatti miei ho fatto qualche movimento che non andava.. Ricordo solo di aver visto il setter, che correva lontana da me, girarsi tornare indietro e poi non ricordo più niente… So solo che mi sono risvegliata in macchina con mia madre che mi sgridava e io che le rispondevo che il cane era “buono”… Sono stata portata in ospedale dove mi hanno dato i punti. Per fortuna il cane in questione non ha tirato se no ero morta di sicuro.
    Però la mia passione per i cani è rimasta fino ad adesso e i miei sono stati furbi a non alimentare la cosa. Quando ho compiuto 13 anni mi hanno regalato per il compleanno un cane, (la classica bassotta che è convinta di essere una Doby anzichè una nana scema che se la prende con cani 10 volte più grossi di lei)… E’ vissuta con noi 15 anni e ne io ne i miei genitori ci ricordiamo della parte negativa di questa storia che vi ho appena raccontato, ma ci ricordiamo dell’amore incontrastato che un cane può darti. Propio perchè se alimenti una fobia questa poi diventa sempre più grande.

    • Scusate gli errori.. vorrei correggerlo ma ho inviato prima di modificarlo. Cercavo il tasto modifica ma non lo trovo… ç_ç

      • Letizia complimenti a te e ai tuoi meravigliosi genitori. Anche io da piccola sono stata pinzata più volte da un volpino dei vicini che aveva avuto un problema da piccolo ed era rimasto un po ‘ strano ma ho sempre adorato i cani e più di quello non mi è mai successo

  47. D’accordo praticamente su tutto. Metto in particolare l’ accento che, in presenza di bambini, bisogna essere particolarmente prudenti, non perdere mai il controllo del cane (e del bambino), ed evitare qualsiasi occasione di conflitto. Sarei meno ottimista sul fatto che cani di razza allevati da un allevatore di professione siano più affidabili. Mi pare che si vedano in giro molti cani di razza un po’ troppo reattivi. Ho paura che alcuni allevatori curino più la quantità che le doti caratteriali dei cani.

  48. L’errore grosso a mio avviso, è dei proprietari di cani con determinate doti caratteriali che non chiudono i cani in un recinto di servizio quando arriva un estraneo, piccolo o grande che sia. Per estraneo intendo anche un parente stretto che non vive con il nucleo familiare. Ai bambini va insegnato a non toccare mai il cibo o la ciotola del cane (anche del proprio). Molti allevatori, pur di non perdere le vendite di cani, alla domanda ” ma se vengono i cuginetti o gli amici di mio figlio, posso lasciare libero il cane?” rispondono di si, il cane è equilibrato e capisce.
    Sono emerite cavolate e la causa di molti incidenti.
    Il povero cane verrà abbattuto e ciò non servirà nè a ridare la vita alla bimba e nemmeno a placare il dolore dei genitori, soprattutto,verrà abbattuto per colpe altrui.

    • Peppino tu hai cani?
      1) una volta che il cane ha finito il pasto non si lasciano crocchette nelle ciotole….
      2) mettere i cani in un recinto quando viene qualche estraneo? leggiti qualche articolo di socializzazione…..
      3) Un allevatore SERIO non si comporta come hai scritto tu…..
      La maggior parte degli incidenti sono causati dalla negligenza delle persone e dalla mancata conoscenza delle più semplici regole di gestione di un animale….
      Sai cosa è scritto sul libro della razza che posseggo? ” non lasciare il cane in compagnia di bambini ( per esempio durante una festa ) in cui potrebbero bisticciare perché il cane interverrebbe a difesa del suo “umano” contro l’altro bambino” I CANI NON VANNO LASCIATI SOLI CON I BAMBINI…..PUNTO!!

      • Ho 2 cani e due bambini.
        Se hai cani da guardia, puoi socializzare quanto vuoi, difendono il territorio, sono selezionati per questo, tu sei sicura al 100% che se un bimbo estraneo, anche in tua presenza, inciampasse sul cane, quest’ultimo sarebbe capace di discernere tra un incidente ed una minaccia?
        Io preferisco chiuderli nel loro recinto, in questo modo proteggo loro e gli estranei.
        Al punto 3 ti rispondo dicendoti che sono stato sfortunato durante la mia ricerca, ho trovato molti allevatori che mi rispondevano ” stia tranquillo, è un pastore tedesco mica un …. ”
        Sono d’accordo con te, i cani non vanno lasciati soli con i bambini, siccome pur essendo lì con loro, ti puoi distrarre (ti è mai squillato il cell o ti ha chiamato un bimbo da una parte mentre l’altro era dall’altra), chiudili che è meglio per tutti (mi riferisco sempre a bambini estranei).

        • Sono d’accordo, in modo particolare in presenza di estranei, anche il cane più buono del mondo potrebbe avere una reazione inaspettata con un bambino che gli fa qualche dispetto o che so, inavvertitamente gli pesta la coda. Io parlo per mia esperienza personale, ma solitamente il cane, prima di dare una pinzata emette un ringhio di avvertimento….

      • Concordo assolutamente con Peppino!!! Personalmente non trovo molto sensati i “cani da guardia”, però se qualcuno, per motivi suoi, possiede un cane tipicamente guardiano per razza, indole ed impiego farebbe non bene, ma benissimo a rinchiuderlo in qualche zona confortevole ma separata quando riceve estranei. Qualsiasi estraneo.
        I cani sono molto intelligenti, ma non sono pupazzi per tutte le stagioni, e neppure degli indovini. Se un cane fa la guardia in maniera seria, sarà sempre ostile agli estranei. E non sta scritto da nessunissima parte che un cane da guardia (magari peggio una coppia) debba essere “socializzato”.
        Perchè probabilmente la guardia non la farà più. E sinceramente non è una esigenza primaria del cane essere “socializzato”, semmai è una esigenza del padrone. Pretendere che un cane di un certo tipo riconosca il nemico dall’amico è quasi impossibile. Una cosa sono i familiari, ma per la povera bestia quello che viene da fuori è “nemico” e non si può pretendere altro.
        PEr me è un ottimo motivo per NON prendermi mai un cane da guardia di quelli tosti… però se te ne ritrovi uno, meglio che ti regoli per la salute di tutti.

        • Non sta scritto da nessuna parte che il cane da guardia debba essere socializzato!? Apriti Cielo, OGNI cane dovrebbe venire socializzato! Per la sua salute, per il suo benessere, per il benessere della collettività!
          Un cane socializzato è un cane sicuro di sè, a suo agio nel mondo e capace di reagire proporzionalmente agli stimoli senza lasciarsi prendere dal panico.
          La prego, legga qualcosa in proposito perchè dal suo commento trapelano grandi lacune che nuociono alla cinofilia.
          I cani da guardia non socializzati NON diventano migliori nel loro lavoro, semplicemente si trasformano in psicopatici aggressivi.

          I cani da guardia NON sono degli PSICOLABILI, sono dei cani che difendono il proprio territorio obbedendo ad un padrone che può decidere di far entrare degli estranei senza temere per la loro incolumità.
          @Tipresentoilcane:disqus per favore aiutami a spiegarmi, che mi perdo…

          • Cara Elisa, lei parla da cittadina! Qui nelle lontane campagne è pieno di cani che vivono in pieno benessere (assai più che la maggior parte dei cani da appartamento) e sono cani che fanno un tipo di vita che NON prevede la passeggiata al guinzaglio in centro, l’area cani, il campo di addestramento e la frequentazione dei negozi..
            Inoltre non sono affatto “addestrati alla guardia” ! Alcuni di loro la guardia la fanno e basta. E non si tratta certo di cani deprivati di qualcosa. Tantomeno isterici o panicati. Sono cani assolutamente a loro agio nel mondo, che vivono da cani di campagna. Alcuni sono più fumo che arrosto, altri sono amiconi di tutti, ma quelli che sono proprio guardiani kazzuti… se il padrone non vuole riempirsi di rimorsi e di querele, meglio che li chiuda quando vengono gli amici del figlio a fare la grigliata!!
            Non sono bestie feroci, ma non le mandano a dire.
            Non sono imprevedibili, ma prevedibilmente ti attaccano se entri nella loro “zona rossa”.
            La Sig, ra Rossi spero confermerà (vedia articolo sul pastore maremmano) che un “cane da guardia” la guardia NON LA FA per “obbedire al padrone”, semmai la fa per difendere un territorio che riconosce come proprio. Ma la fa per natura, per istinto. Tant’è che il mago degli addestratori può insegnare agility a un bulldog, ma insegnare a fare la guardia ad uno zuzzurellone come il mio bel principe russo, penso che sia impossibile.
            Invece le assicuro che i pastori del caucaso dei miei vicini sono i cani più sereni che esistono, anche se “socializzano” solo con il padrone e la stretta famiglia, hanno spazio da vendere (e ne usano abbastanza poco) siccome mi vedono spesso, neppure mi abbaiano più di tanto. Sempicemente “mi curano” se sono verso il confine. Ma sono assai grata che vengano chiusi quando entro in giardino. Metti che il padrone si allontanasse un secondo per andare a far pipì, non vorrei trovarmi a tiro. E non sono una bambina!!
            Anche se, pur essendo piuttosto impressionanti come dentatura, quando hanno effettivamente bloccato un malintenzionato, non lo hanno mica massacrato a morsi eh!! Anche se la femmina si è presa le bastonate, hanno morso il sufficiente per atterrare l’intruso e lo hanno “tenuto lì”. Un po’ malconcio, ma non certo sbranato.

        • scusami peppina, ma se tu prendi un cane da guardia (definito tale) e gli si fa fare un addestramento (che secondo me dovrebbe essere obbligatorio anche per i chiwawa) nel momento in cui “io padrone” faccio entrare una persona nel mio territorio il cane deve stare alle mie condizioni, e comprendere che quella persona, in quanto l’ho fatta entrare io non è una minaccia.
          Ti faccio un esempio per farmi capire, la mia meticcia femmina di 8kg che non ho mai sentito ringhiare ne dare un morso (fatta eccezione per il postino, il quale arriva appoggia le mani “sul suo territorio” e se ne va) una volta è scesa le scale di fretta per andare nel garage in cui vi era mio nonno di 80 anni e si è messa a ringhiare come una matta; io ho provata a chiamarla e niente è rimasta li, allora sono scesa pure io e mi sono trovata con un venditore ambulante nel mio garage intento a convincere mio nonno ad acquistare merce, mio nonno che non sapeva più cosa fare x farlo andar via, e la mia cagna completamente in fase “aggressiva”. Nessuno l’ha spronata ad attaccare, ne a difendere il territorio, ma lei come qualsiasi altro cane ha compreso la situazione sentendo tensione e ha fatto il suo dovere, difendere le persone a se care.
          Quello che si evince da articoli su internet è che quello è un cane, non si sa di quale razza,ne se appartiene a qualche razza, quindi detto ciò considerarlo “cane da guardia” mi pare ridicolo. pure nel mio cancello c’è scritto “attenzione cani mordono”. se poi vedi i cani ti metti a ridere.

  49. Selvaggia la bimba è morta, che c’entrano i Pitbull o i Rott ? Un cane, di qualsiasi razza sia non va lasciato solo con dei bambini. Per il bene di entrambi…..
    Io ho due Dogue De Bordeaux e 3 nipoti…..non sono cresciuti insieme e non li lascio da soli. I miei nipoti non sono stati educati ad interagire con i cani…purtroppo e magari potrebbero approcciarli in modo sbagliato, nonostante i miei siano “notoriamente” tranquilli e ben socializzati. Smettiamola con questa storia dei cani pericolosi….sono i proprietari ad esserlo….. P.S. a quando il patentino????

    • Credo che semplicemente Selvaggia intendesse dire che se fosse stato un pitbull o un rottweiler ci sarebbero stati gli ulteriori commenti di criminalizzazione di determinate razze, che immancabilmente spuntano fuori quando il giornale magari titola del “pitbull” o del “rott” che ha “sfigurato qualcuno” (quando magari in realtà gli ha fatto giusto un graffietto). Persino in questo caso, dove il cane come detto nell’articolo è un meticcione ma viene indicato come pastore tedesco (o belga, a seconda del giornale…a parte quelli che fan doppietta e lo chiamano magari belga nel titolo e tedesco nell’articolo) c’è chi mette ugualmente a mezzo pitbull e rottweiler vari rimpiangendo l’abolizione di quella vaccata colossale che era la lista delle “razze pericolose”.

      • Infatti è già strano che sulle prime pagine dei giornali non ci sia la foto di un “ferocissimo” rott o pitbull con i denti sguainati…

    • Sul sito ansa ce foto pitbul.inutile sperare in qualcosa di diverso….nellimmaginario collettivo i cani cattivi sono loro.nella mia famiglia ci sono pit da 17 anni e ho capito cosa e il razzismo : giudicare a prescindere!!!

    • esatto. io e i miei fratelli siamo nati e cresciuti con cani di grossa taglia compresi numerosi pitbull ma nonostante abituati a interagire i miei sono sempre stati attenti a noi e a loro, perchè quando si è bambini non si comprende a fondo che basta un piccolo gesto per scatenare una reazione normalissima nel cane. purtroppo l ennesima disattenzione dei familiari a portato a un infelice esito per quel dolce angelo e per il cane che molto probabilmente non farà una giusta fine.

  50. Buongiorno. Hai per caso dato un’occhiata alla pagina FB di questo William Innominato? Te la segnalo (https://www.facebook.com/william.innominato) e consiglio per comprendere come la rabbia, la frustrazione e l’arroganza regnino severe in talune persone. Per cui non dargli troppo peso: sono quelle persone per le quali le famiglie con neonati dovrebbero andare a vivere lontano perché non riescono a dormire se un bimbo di notte piange. O che si arrabbiano se porti un cane sulla spiaggia, senza alzare poi un dito verso i turisti che come lui lasciano sulla sabbia i rifiuti della sua gita domenicale. Ma mi vergogno a soffermarmi su un tal reietto della specie umana che cavalca la sua follia sull’onda emotiva di una tragedia così profonda come quella della bimba.

  51. Rispondo a William Innominato, mi dici cosa faresti ai pirati della strada che uccidono e lasciano in lacrime i genitori? La Signora Valeria Rossi ha ragione….non si lasciano cani grossi soli con bambini…e meno male che non era pitbull o rotwailler ecc….Vicino alla famiglia della bimba ma non si abbatte un cane senza sapere la verita’.

    • Non ti disturbare a rispondergli, uno che è convinto che “il cane discende dal lupo grigio”…grigio? E poi a una bimba di tre anni un cane di grossa taglia se la massacra tranquillamente anche con la museruola…

      • Infatti. Perciò i cani di grossa taglia non devono potere stare liberamente tra la gente. Proprio come tigri o leoni.

          • Niente scuse :-), ad uno che ragiona così la tua battuta sulla pantera rosa è la miglior risposta che si possa dare!

          • No la pantera, rosa, gialla o verde, non può. E infatti non sta tra la gente nemmeno in luoghi privati. Ovviamente qui non si tratta di criminalizzare cani, pantere o leoni. Sarebbe una stupidata. Qui si tratta diverificare il “potenziale”. Se un cane (o qualunque altro animale) può uccidere un bimbo sia per motivi comprensibili sia anche solo per gioco, ebbene quell’animale non può stare liberamente tra gli umani. In poche parole animali di una certa taglia, con armi naturali quali zanne o artigli devono essere confinati o in riserve o in luoghi selvaggi.

          • mi scusi……a “zanne, artigli…..”aggiungerei anche ” assetati di sangue…”.

            ma per favore,
            voglio credere che lei stia scherzano e che stia godendo di un momento di “notorietà”che definirei, fossi io nel suo ruolo, umiliante e di indefinibile livello.

          • E perché dovrei aggiungere “assetati di sangue”? Non lo credo affatto. Anzi credo che, in generale, siano animali pacifici che non vogliono essere disturbati. Io non credo che esistano animali “assetati di sangue” (mentre di sicuro ci sono degli uomini “assetati di sangue”). Ciò non toglie che dei cani di una certa taglia posseggano zanne che possono uccidere un altro animale: uomini compresi. E, purtroppo, i fatti lo dimostrano. E le sembra assurdo che io chieda che tali episodi siano esclusi in modo matematico? Così come le sembra assurdo che io chieda un disarmo totale degli uomini affinché le armi non possano venire usate neanche per un incidente?

          • e se io chiedessi di escludere in modo matematico i quotidiani episodi di violenza perpetrati da un essere umano senziente ai danni di un altro??? Farebbe spallucce…. mica si può incarcerare buoni e cattivi no??? sa come si evitano e si escludono questi episodi in modo matematico??? con buon senso ed attenzione perché noi genitori siamo responsabili dei nostri figli che non solo possono rimanere uccisi perché senza alcuna vigilanza si rapportano in modo sbagliato con animali che, come tali, reagiscono, ma che possono, a loro volta (come tristemente noto) privi di sorveglianza, impossessarsi delle armi malamente custodite dai genitori, uccidere un loro amichetto….

          • No non farei spallucce. Ma arriverei alla stessa sua conclusione: Non si possono incarcerare tutti. Anche per il fatto che non ci sonoscono i buoni e nemmeno i cattivi. Infatti per i cani non è una questione di buoni o cattivi. Ma semplicemente allontanare (non incarcerare) quelli che FISICAMENTE, per stazza e armi naturali, possono OGGETTIVAMENTE rappresentare un pericolo. Anche lei sarà in grado, almeno lo spero, di vedere la differenta tra un cane di 50 chili e uno di 3 chili.

          • LECCE – È stata azzannata da un pitbull ed ora si trova ricoverata in gravi condizioni nell’ospedale «Vito Fazzi» di Lecce. Vittima una bambina di cinque anni ed il fatto è avvenuto a Lecce, in via San Nicola, alla periferia della città. Il drammatico episodio è accaduto nella casa della nonna ed il pitbull era dello zio. Il cane, secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine, ha azzannato la bambina ad un braccio e ad una gamba, provocando ferite profonde, soprattutto sull’arto inferiore che è stato quasi amputato. La bambina è stata soccorsa dai vicini che hanno fatto intervenire il 118. La piccola è stata trasportata in ospedale e sottoposta ad arteriografia prima di essere operata da una équipe multidisciplinare che tenterà di riattaccare la parte inferiore della gamba rimasta attaccata al ginocchio con un lembo di pelle. La piccola è in prognosi riservata. I genitori hanno avvertito il 118, poi hanno preferito portare la bimba in ospedale con un’auto di famiglia. Sul posto si sono recati gli agenti della Questura di Lecce.

            1 giugno 2015 | 22:07 – Dobbiamo accettare passivamente queste cose?

          • Verifichiamo anche il potenziale di stupratori, pedofili, ubriachi che guidano, maestre che picchiano i bambini, infermieri che maltrattano anziani ecc. ecc. e vediamo che succede?

          • E come lo verifica? Io posso solo dire che nessuno dovrebbe possedere armi. E non ho chieso di verificare (cosa impossibile) le intenzioni di un cane. Qui si tratta di potenzialità non di intenzioni. E le zanne di un cane di una certa taglia possono uccidere. Anche semplicemente per un incidente e contro la volontà del cane stesso.

          • Mettendola su questo piano, allora si potrebbe dire che anche Lei è potenzialmente pericoloso. Potenzialmente gli uomini sono molto più pericolosi di qualsiasi animale. La legge del taglione non c’è, allora cosa facciamo la reinseriamo? Io credo che l’articolo abbia perfettamente spiegato come stanno le cose. Occorre consapevolezza per gestire un animale, occorrono accortezze e attenzioni. Io personalmente un bambino di 3 anni non lo lascerei da solo nemmeno con un gatto. Un bambino di 3 anni solo è POTENZIALMENTE un suicida, perché potrebbe capitargli di tutto, potrebbe anche ingerire qualcosa presa da terra e soffocare. Suvvia, si tratta di buon senso

          • Infatti è proprio così: gli uomini sono potenzialmente più pericolosi degli animali. Ma chiedo alla sua logica se è accettabile tenere un leone o una tigre. Magari con tanto di museruola e portandolo al guinzaglio. Mai visto dei padroni di cani di grossa taglia letteralmente trascinati dai loro animali che si mettono a correre? FISICAMENTE come mai potrebbero controllarli? E non mi si parli di altri tipi di controllo perché, anche abbastanza spesso, non funzionano. Come i casi di cronaca purtroppo ci insegnano. Lei dice: “ci vuole consapevolezza per gestire un animale”. Ed è vero. Ma qui si pongono 2 argomenti. Lei può garantire MATEMATICAMENTE che chi possiede il massimo grado di consapevolezza riesca a gestire il proprio animale sempre e in ogni circostanza? Secondo: chi accerta tale grado di consapevolezza? Veda per guidare un’auto si fa un esame. E poi assistiamo a tanti incidenti per colpa dei guidatori. Per ottenere un porto d’arma lo stesso. E lo stesso vediamo come spesso le armi siano usate in modo sbagliato. Eppure si tratta di oggetti meccanici. Sottoposti al 100% alla volontà e alla perizia di chi li usa. Come si fa ad accertare una capacità di gestione al 100% di un animale che, per fortuna, ha anche una propria personalità e una propria volontà talora divergenti da quelle del “padrone” (che brutta parola). Mi chiedo anche ma voi cinofili quando incomincerete a rispettare i cani e la smetterete di tentare in ogni modo di antropomorfizzarli?

          • La risposta a tutte le sue domande la trova alla fine del mio precedente commento: buon senso e intelligenza.
            Si, mi capita spesso di vedere persone trascinate dal proprio cane e penso che tali persone non abbiano buon senso. Credo che avere un animale comporti tante responsabilità ed impegno quasi come avere un figlio. D’altronde così come non possiamo impedire alla gente di fare figli (seppur in alcuni casi sarebbe la cosa migliore) non possiamo impedire alla gente di avere animali. D’altronde non esiste nemmeno un patentino per diventare genitori… Mi creda, non è questione di essere o meno cinofili è questione di avere rispetto per la vita in generale. Quello che nel mio piccolo posso fare è contribuire allo sviluppo di una responsabilizzazione. Quando noto comportamenti sbagliati, con le dovute maniere lo faccio notare.

          • Io rispetto gli animali, tutti gli animali. Anche quelli feroci (e non mi limito ai cani) e aggressivi hanno il diritto di vivere armonicamente nel loro Habitat. E chi li disturba deve mettere in conto che possa soccombere. Ma non apprezzo coloro che, con la scusa, cosciente o incosciente che sia, li voglio umanizzare. E il fatto che tali persone (quelle che si fanno trascinare) non abbiano buon senso non porta a una soluzione dei due problemi: la protezione degli umani e la protezione dei cani. Mi suggerisce un rimedio? E ne riparleremo.

          • Sono cani , Santo cielo, non draghi! Nessuno per accarezzare un cane ha bisogno di farai una estrema unzione preventiva. E il loro HABITAT SIAMO NOI, perché NOI LI ABBIAMO CREATI. NOI LI INSERIAMO NELLA SOCIETÀ UMANA E NOI SIAMO RESPONSABILI DELLE LORO AZIONI. Se il cane morde qualcuno, la colpa èdi chi lo possiede, o di chi lo ha provpcato.
            Cominciamo a prenderci le nostre responsabilità e smettiamola di essere stupidi e ignoranti, perché non esistono giustificazioni alla stupidità umana. Non nel 2015.

          • Quindi per lei, una persona con un pastore tedesco non dovrebbe potersi fare una passeggiata in centro?

          • No, non dovrebbe. E non dovrebbe nemmeno andare al parco dove giocano i bambini. E questo impedirebbe anche sofferenza e frustrazione al povero cane costretto da museruola e guinzaglio.

            Il giorno 27 maggio 2015 22:13, Disqus ha scritto:

          • Ma lei la conosce la differenza tra animale selvaggio e animale addomesticato??? Continua a paragonare un cane ad una tigre o un leone dimostrando totale ignoranza della enorme differenza tra le specie.

          • La differenza di cui parla lei è solo statistica. Se tenessimo in casa leoni o tigri come teniamo cani ci sarebbero molti più morti di quanti ce ne siano con i cani. Tuttavia, e il vero problema è proprio questo, sia pure in misura largamente inferiore ce ne sono anche con i cani. Coma le cronache ci informano.

          • macchè statistica…la differenza tra leoni e cani è che l’animale selvatico è una razza naturale che deve vivere allo stato brado, l’animale domestico o addomesticato è una creazione dell’uomo e con l’uomo deve vivere e in certi casi lavorare. Le razze possenti sono INDISPENSABILI, non è possibile rinunciarvi. Oltre al patrimonio genetico derivante da migliaia di anni di selezione ci sono i loro lavori, dalla guardia alla difesa, alla pastorizia, oltre che forza di polizia, salvataggio e moltissimo altro. Quest’anno ci sono stati più genitori ad ammazzare i figli che cani ad ammazzare persone, più auto ad ammazzare innocenti che cani, cosa facciamo??? Io vivo isolato con la mia famiglia e se non avessi i miei cani sarei in balia di qualsiasi balordo (2 tentativi di furto sventati…e finiti con i ladri scappando a tutta velocità). Questo genere di protezione, oltre agli altri 1000 piaceri quotidiani di averli in torno, non ha prezzo…ma sopratutto non ha eguali.

          • Semplice, mettiamo im galera tutti i genitori. Anche quelli più buoni. E comunque, siccome i cani li avete voi siete voi a dovere proporre delle soluzioni per evitare episodi di questo tipo. Io ribadisco che 1) i cani sono utili (quando lo sono); 2) i cani vanno rispettati e non antropomorfizzati. Ovviamente per voi cinofili (del menga) sarebbe la stessa cosa avere un cane pastore (ovvero che collabora col pastore) e averlo in un appartamento di città. Altrimenti a chi ordinereste “a cuccia” e la povera bestia si mette a cuccia? Come potreste esibere le vostre capacità di dominio sulla povera besta, ecc. 3) Io ho parlato di cani di grossa taglia la cui utilità (a parte quella pseudo affettiva) non è dimostrata. Così come è vietato per un non macellaio girare con un coltellaccio da macellaio: in entrambi i casi si tratta di arma impropria. 4) Tutte le vostre chiacchiere sull’addomesticamento avranno valore nel momento in cui non si verificheranno più episodi come quello che stiamo a commentare. Al momento è comunque un fatto relativo; 5) È vero che ci sono più genitori che ammazzano i proprio figli che cani i figli degli altri. Tuttavia la vita umana non è possibile senza la vicinanza dei genitori mentre è possibile senza la vicinanza di cani di grossa taglia.

          • Si auguri (io glielo auguro) che la prossima volta i ladri non ritornino cone delle armi da fuoco.

          • Vede che non conosce le cose di cui parla??? io MAI lascerei i miei adorati e utilissimi cani all mercè delle armi da fuoco di qualche ladruncolo. A parte che la probabilità che dei ladri da casa abbiano armi serie è limitatissima…ma i miei cani stanno DENTRO casa, per avvisarmi se qualcuno tenta di entrare, non fuori dove li potrebbero avvelenare o sparare. E le assicuro che se qualche malintenzionato provasse ad entrare armato dovrebbe essere molto, ma molto veloce per mettere fuori uso 5 cani prima che almeno uno arrivi a staccargli il braccio armato. E nel caso improbabile che ci riuscisse io sarei gia riuscito ad avvisare le forze dell’ordine…come in effetti è gia successo 2 volte. La cosa più probabile è che dei ladri quando sorvegliando un possibile obiettivo vedono 5 cani importanti a fare la guardia cambino obiettivo…e questo è un servizio che è ineguagliabile e impagabile.

          • E invece è proprio quello che fa. Però si contraddice: i cani stanno dentro o fuori? E se non vengono a contatto con un eventuale ladro come farebbero a staccargli un braccio? E poi lei è sicuro che il ladro sia uno solo. E infine povere bestie. grossi cani sempre chiusi “dentro”. Io, al loro posto, sbranerei il padrone!

          • Anto’… fa caldooooo… e a leggere ‘ste boiate vengono proprio le caldane.
            Ma che significa “se tenessimo in casa leoni o tigri”???
            L’animale domestico non è tale per definizione (o per statistica di quanti morti ha fatto): è tale per selezione, prima naturale e poi umana. E’ tale da millenni ed ha imparato a convivere con un’altra specie (la nostra) attraverso meccanismi in parte naturali (il cane non deriva direttamente dal lupo, ma da un “anello di congiunzione” rappresentato da un lupo che aveva perso gran parte della sua naturale diffidenza verso l’uomo) e in parte indotti dall’uomo (imprinting, socializzazione ecc. ecc.: mai sentiti nominare?).
            Il cane, in quanto CANE e non lupo, orso o tigre, è un animale FATTO per vivere con l’uomo e per collaborare con l’uomo: qualsiasi siano le sue dimensioni.
            Ovvio che più il cane è grande, più sarà in grado di far danni se morde: ma il fatto che non morda dipende dalla selezione prima e dall’educazione poi. Se mancano questi presupposti il cane diventa “pericoloso” esattamente come l’auto guidata da un imbecille, o il coltello in mano a un delinquente. Ma se ci sono i presupposti giusti, il cane resta il migliore amico dell’uomo. Il leone no.
            Tutto il resto è pura fuffa DOC.

          • questo è a mio avviso un povero infelice, cinofobo che non ha mai condiviso un pò della sua vita con un cane. Lasciamolo dire (raglio d’…… ecc.)

          • Ovvio che anche io sia potenzialmente pericoloso. E sono anche d’accordo che gli uomini, tenuto conto delle armi di cui dispongono, sono molto più pericolosi di qualsiasi altro animale. Ma questo non può giustificare la pericolosità per l’uomo di altre specie animali. Provi ad avvicinarsi, anche con le più pacifiche intenzioni, a un cucciolo di elefante o di bufalo. Ma anche a una cucciolata di cagnolini e vedrà come la mamma incomincia a ringhiare (a meno che lei non sia la padrona della mamma). Questo perché si rappresenta un pericolo POTENZIALE per i piccoli. E, a scanso di equivoci, gli adulti (nel caso di elefanti o bufali) o la mamma non permettono l’intromissione potenzialmente pericolosa. E allora mi chiedo perché mai gli umani non dovrebbero fare la stessa cosa?

          • Nel 2014 700 bambini sono stati uccisi SOLO dall’ISIS (la notizia era su tutti i giornali).
            Quelli dell’ISIS sono esseri umani (per quanto si possa faticare a definirli tali).
            Dove li confiniamo?

          • Veramente quelli dell’Isis vengono quotidianamente bombardati. Ma il paragone non regge. Gli esseri umani possono essere cattivi i cani no. Infatti io non punirei mai un cane e men che meno con la soppressione. Un cane non ha un’etica e il libero arbitrio. E quindi non gli si possono attribuire delle responsabilità. Rimane il fatto che un cane di una certa taglia ha delle potenzialità di uccidere. Come spesso vediamo.

          • Io sarei anche d’accordo se si parla di cani non socializzati con le persone (bambini compresi), che non hanno potuto (per mano umana, ma questo è un altro discorso) avere una vita degna di essere chiamata tale. se rischiano di mordere e ferire seriamente qualcuno perchè non socializzati o mal gestiti allora sono d’accordo che vanno affidati a qualcuno di competente che faccia il possibile per non avere più un cane mordace (quindi pericoloso). ma se il discorso è aprioristico secondo me non ha senso. anche le automobili sono potenzialmente pericolose (anche un guasto ai freni può causare vittime, bambini compresi). anche io potrei, con un’arma in mano, uccidere senza pietà. io ho il terrore degli elicotteri e degli aerei. temo, per guasti al motore, possano cadermi in testa mentre sono seduta all’aperto ad un tavolino del bar. che facciamo? li aboliamo? non se ne esce più! anche i cervi possono essere pericolosi, se ti tagliano la strada, pur essendo erbivori.

          • Proprio così. Infatti io dico “cani” non “lupi”. Se vado a disturbare un lupo nel suo habitat devo mettere in conto che mi possa azzannare. E se vado nell’habitat di un leone devo mettere in conto che posso anche essere divorato. Ma qui si tratta di animali, con tutta una loro personalità e il loro istinto che vengono introdotti nell’habitat dell’uomo. Inoltre anche da persone irresponsabili. Ma come si fa a verirficare “a priori” (ovvero prima che prenda un cane, il grado di responsabilità di una persona?

          • Lo stesso vale quindi anche per i gatti, che hanno parimenti artigli e dentacci. E vale pure per la mia vicina che se ne va in giro con unghie lunghe 10 cm ricoperte di gel e quindi durissime.
            E vale anche per gli umani quando guidano la macchina, dovrebbero essere confinati perché potenzialmente potrebbero fare una strage (e purtoppo molto spesso la strage non è potenziale ma effettiva).

          • E infatti gli umani sono punibili mentre i cani (o altri animali non dovrebbero mai essere puniti).

          • Riferendomi al suo commento
            relativo ai cani di grossa taglia che non dovrebbero girare liberamente
            tra la gente, vorrei però capire cosa intende per cani di grossa taglia (magari in peso) e cosa intende per “stare liberamente tra la gente” (al guinzaglio va bene o devono essere isolati da tutti?), per capire se ho travisato il senso del suo commento oppure no.
            Io parlavo specificamente di confinamento, in quel caso anche le “specie” che ho nominato io dovrebbero
            venire confinate.

          • Quindi un cane piccolo non avrebbe problemi a stare libero tra la gente?
            Mio zio ha sempre avuto cani e per un lungo periodo hanno vissuto sotto lo stesso tetto 2 botoli di piccola taglia e un incrocio tra pitbull, corso e dogo di almeno 50 kg….la cagna più piccola terrorizzava gli altri due e difficilmente mio zio la liberava nel prato dove c’erano anche dei bimbi. Mio padre per colpa sua ha avuto un livido sulla caviglia per 3 settimane, a causa del morso che la piccoli gli aveva dato…solo xkè aveva mosso il piede in modo brusco sotto al tavolo durante il pranzo….
            Non si può generalizzare in questo modo. Non si può neanche pretendere di colpevolizzare un cane xkè difendeva ciò che era suo o legarlo solo xkè grosso. Conosco personalmente delle mucche che si comportano molto meglio di certi toys. Altresì bisogna sempre ricordare che non si lascia mai un bimbo da solo con un cane! Che sia suo o no! Io stessa chiudo il mio cane in una stanza quando faccio camminare mio figlio per casa, non xkè sia pericoloso ma xkè il bimbo cammina da poco e rischierebbe di pestargli la coda involontariamente. Alla stessa maniera mio figlio di 18 mesi sa che per avvicinare un cane bisogna allungare prima la mano verso il basso per farsi annusare e mai mettere le mani tra le sbarre, a meno che il cane non glielo permetta. Quindi…oltre ai cani bisognerebbe prima di tutto educare i bambini e i genitori degli stessi!

          • Sarà tutto vero. Ma sono migliaia di anni che l’uomo cerca di addestrare i cani e se stesso alla convivenza. Ma sono migliaia di anni che periodicamente si verificano episodi simili. Ciò vuol dire che la cosa funziona solo parzialmente. Ad esempio “il non lasciar soli i bambini piccoli…”. Ebbene dal momento che attimi di distrazione capitano agli umani che facciamo? Ovviamente la colpa non è dei cani. I cani NON POSSONO avere colpe. Ma dei meccanismi sicuri al 100% si possono chiedere?

          • Se è per questo sarà un milioncino di anni che gli uomini non riescono a convivere nemmeno con quelli della loro stessa specie… che facciamo? Un’analisi alla Cesare Lombroso e poi eliminiamo quelli in “standard”…??

          • Intanto io non ho mica detto di eliminare i cani. Ci mancherebbe! Ho chiesto maggiore rispetto per i cani che hanno il diritto di vivere da cani e NON devono essere umanizzati. Invece voi cinofili (ma lo siete davvero?) fate di tutto per trasformarli in surrogati di esseri umani. Ho un’amica che i suoi due cagnolini li chiami “i miei bambini” e quando suo marito torna a casa incomincia a urlare ai cani: “arriva papà”. Li tiene in un appartamento e devono pisciare e cagare a comando. A orari prestabiliti quando li porta fuori. Ovviamente di farsi qualche sana scopata nemmeno se ne parla ma, in compenso, li porta da un toelettatore al centro di Parigi a 150 euro a botta e poi ha anche il coraggio di chiedere ai cani (sic!) se sono contenti di avere il toelettatore dei cani delle stelle dello spettacolo!!! Quando la critica mi tratta da cinofobo.

          • Ma allora non ci siamo capiti proprio… perché porta ad esempio di un’intera categoria un caso limite con evidenti problemi relazionali? Le sembra rappresentativo? Mi sembra evidente che lei col mondo cinofilo non ha avuto molti contatti (e no, la signora non è cinofila).

          • Mi perdoni, ma credo lei abbia una visione un pò troppo “romantica” del mondo canino. Vivere “da cani” è esattamente quello che lei non approva, cioè a contatto stretto con l’essere umano. Qualche annetto fa (15000 o giù di lì) un uomo e un lupo fecero un accordo: l’uomo promise di procurargli cibo e riparo e il lupo promise all’uomo di difenderlo e aiutarlo nella caccia e nella pastorizia; suppongo che se dovessimo spiegarla ad un bambino potremmo più o meno immaginarla così.
            Il cane in natura non esiste. Non sopravviverebbe, eccezion fatta per alcune razze di tipo nordico e i clc (vista la loro relativa vicinanza genetica- mi si passi il termine- con il lupo , se non ricordo male l’ultimo inserimento lupino dovrebbe essere intorno al 1982), ma sul clc non ci scommetterei; probabilmente di fame non morirebbe, ma di crepacuore per non avere il ‘suo’ umano vicino sì…anche questo è un retaggio di essere lupi.. da soli non si sta bene, probabilmente si muore. Meglio in compagnia… Tò, guarda, ragionamento da lupo, non da cane.
            Le sane scopate in natura non esistono, tolto l’essere umano nessun animale (quasi, sembra che i delfini invece si divertano un pacco…) scopa per piacere, in un branco -misto- solo una coppia si dedica a quelli che lei crede essere i piaceri del sesso, probabilmente Madre Natura ha pensato che far indossare un preservativo ad un cane o far prendere la pillola ad una cagna fosse una cosa complicata, quindi come risolvere il problema “scopata = altissima probabilità di un fracco di cuccioli da sfamare?” Idea ! Scopano in due e solo quelli. Gli altri ciccia. E se per caso ci provano.. mazzate!!
            Si possono chiamare i cani bimbi e dire di esserne la mamma senza per forza umanizzarli.
            Si possono chiamare i cani “cucciolo” e “patatina” anche se pesano 35 e 30 kg…
            Anche i miei vivono in appartamento, ma ho la presunzione di pensare che siano trattati molto più da “cani” di certi “nani da giardino” che sono liberi di correre, di farsi le scopate, di fare caccapipì quando e come vogliono (e poi guarda caso mordono e non si capisce come mai..)

          • Chissà perché gli umani fanno molti più danni dei cani. Ammazzano, stuprano, distruggono ma….mordono molto meno dei cani. Sarà perché i cani sono cani e quindi non c’è alcun mistero del perché mordono (talvolta)?

          • Quello che facciamo è sotto gli occhi di tutti. Ci ammazziamo a vicenda in permanenza. Vuole lo stesso comportamento anche nei confronti dei cani? Io no. Voglio che vivano e stiano bene.

          • La cosa funziona solo parzialmente, come quasi tutto a questo mondo. Ma è ANCHE grazie a questa cosa che funziona solo parzialmente che io e lei siamo qui a battere tasti per comunicare (ovvero, se si è evoluta la civiltà in maniera così rapida). La biologia è imperfetta. Quando il pianeta sarà abitato da intelligenze artificiali, allora si potranno chiedere meccanismi sicuri al 100%. L’intelligenza sta nel riconoscere questa imperfezione e nel saperla gestire al meglio, facendo in modo che i lati negativi siano infinitesimi rispetto a quelli positivi.

          • Siamo d’accordo. Ma qui non si tratta di gestire soltanto l’intelligenza limitala e fallace degli umani. Ma anche l’intelligenza, gli istinti e le sensibilità di altri esseri viventi. Il fatto è che voi cinofili a volte considerate i cani al pari di auto, di tostapane e di armi. Se l’uomo non sbaglia non succede niente. Invece no! I cani hanno dei comportamenti canini che talvolta la nostra limitata intelligenza nemmeno riesce a capire. Tantomeno prevedere.

          • Mi sembra che dopo migliaia di anni questo livello di educazione DEGLI UMANI non si sia ancora raggiunto. E comunque io non penso affatto di colpevolizzare i cani. Anzi io i cani li voglio proprio salvare dal un’antropomorfizzazione avvilente e frustrante per loro. Non mi piace vedereli al guinzaglio. Non piace vederli con la museruola. tanto meno mi piace che siano tutti belli intolettati (e non per loro scelta). Non mi piace che debbano pisciare e cagare a orari prestabiliti o quando il padrone (che brutta parola!!!) ha il tempo di portarli fuori. Non mi piace che i bambini li molestino e non mi piace nemmeno che non abbiano nemmeno il diritto di reagire mordendo. Ma non posso accettare condizione che possono provocare la morte di umani da parte di cani (e di chiunque altro animale o uomo).

          • ma allora lei è cinofilo e tenta di nascondercelo!
            tanti purtroppo non dovrebbero proprio avere un cane con sè. mi creda che nemmeno a i proprietari con la P maiuscola gradiscono il termine padrone. chi davvero “ama” il proprio cane fa tanti sacrifici per potergli garantire una vita più “naturale” possibile. e chi ha un cane ben gestito che fa il cane (forse, se non ho capito male, anche nel senso che intende lei) saprà anche prevenire le situazioni a rischio. anzi, ad evitarle proprio. chi tratta i cani da figli (non in modo scherzoso) non è cinofilo e di cani non ne dovrebbe avere.

          • p.s. isolarli è davvero il modo migliore per renderli “schizzati” e davvero pericolosi. i morsi con spiegazione (esempio: non toccare il cibo del cane) sono tutti evitabili. un conto comunque è la “normalità”, un altro le sue degenerazioni.

          • Io non tento di nascondere niente. Io rispetto al massimo grado i cani come tutti gli animali. Su questo pianeta siamo tutti coinquilini e l’unico modo per starci bene è il rispetto reciproco. Quando lei scrive: “tanti purtroppo non dovrebbero proprio avere un cane con sè” scrive una cosa vera. Ma la comunità umana come può fare a proteggersi dai cani di queste persone? E, contemporaneamente, come si possono proteggere gli stessi cani da questi “proprietari”? E allora io dico che il pericolo va almeno limitato. Impedendo che cani di grossa taglia e quindi potenzialmente pericolosi (ma NON per loro colpa perché i cani non possono avere colpe) possano stare in habitat umano. A meno che non vengano confinati in luoghi appositi come si fa per tigri e leoni. Scusi se io vado in giro con una sbarra di ferro in auto se la polizia mi ferma e la trova può denunciarmi per “possesso di arma impropria”. Perché mai posso andare liberamente in giro con un cane fisicamente adatto ad ammazzare?

          • Uff… non volevo risponderle perché lei parte da presupposti decisamente pregiudiziali e quindi non ascolterà mai alcuna voce contraria… ma qui stiamo passando il segno. Guardi che l’arma impropria, se lei va in giro con una sbarra di ferro, non è la sbarra: è LEI, se la usa per ferire qualcuno. Perché c’è pieno così di persone che “vanno in giro” con strumenti potenzialmente letali (pensi solo a tutti i falegnami e ai fabbri del mondo…) e che nessuno denuncia, solo perché sono strumenti di lavoro e non armi e vengono quindi usati in modo corretto. Il fatto che lei pensi di poter essere denunciato per la presenza di una sbarra di ferro in macchina mi fa pensare che l’unico scopo con cui pensa di usare uno strumento simile sia quello di darlo in testa a qualcuno… quindi è “lei” ad essere potenzialmente pericoloso. Anche senza sbarre, può esserlo: o lei è di piccola taglia? E’ un nano? Un bambino di cinque anni?
            No, perché se non lo è, allora può ammazzare qualcuno anche a mani nude. Che facciamo, la confiniamo?

            P.S:: non mi risponda che lei ha l’uso della ragione: perché potrei risponderle scherzosamente che non lo sta dimostrando… ma anche, seriamente, che il cane – oltre ad essere senziente e pensante di suo – è anche sotto la responsabilità del suo umano. L’uso della ragione, quindi (anche secondo la legge) deve metterlo in atto l’umano. Se non lo fa, che c’entra il cane o la taglia del cane?

          • Perfettamente d’accordo con lei. Quindi lei riconosce che se io, senza alcun motivo professionale, vado in giro con un piccone o o un grosso martello posso essere denunciato per possesso di arma impropria. E quindi la prima circostanza è assodata: devo avere un motivo dimostrabile per essere legittimamente in posseso di tale oggetto. Questo anche perché l’uso di tali oggetti dipende ESCLUSIVAMENTE dalla mia volontà. Ora non capisco perché mai ciò che vale per una sbarra di ferro (molto spesso usata come leva), per un piccone o per un martello non debba valere anche per un cane. Ovvero se io faccio il pastore è facilmente dimostrabile che mi avvalgo del cane per un’attività professionale. Se sono cieco è parimenti dimostrabile, se del caso, che mi avvalgo del cane come guida. Ma se sono un giovane, con una buona muscolatura e tanti tatuaggi, come giustifico l’andare in giro con un pastore tedesco, un rottweiler, un pittbull o addirittura un mastino di 60 o 70 chili di peso? E non mi tiri in ballo l’aspetto “affettivo” che non è giuridicamente dimostrabile. Perché io da comunista, con lo stesso argomento, potrei giustificare la detenzione in auto di una grossa falce e di un grosso martello pur facendo l’avvocato.

          • Non resisto alla tentazione di chiederle se fa davvero l’avvocato e se ha o ha mai avuto un cane… pura curiosità senza nessuna nota polemica e senza che c’entri nulla in senso stretto con la cinofilia (per questo mi scuso con Valeria e con tutti gli altri, ma tanto abbiamo tutti divagato…). Credo però che una risposta mi aiuterebbe a capire meglio il suo punto di vista.

          • No, non faccio l’avvocato. E ho convissuto, in momenti diversi, con tre cani (non mi piace dire che ho posseduto, così come non mi piace la parola “padrone” e nemmeno quella di proprietario). Il primo, un pastore belga, è morto avvelenato da diserbanti che un vicino alla mia azienda agricola aveva sparso sulle sue coltivazioni. Il secondo, un meticcio di mastino, dato che scannava agnelli e pecore, è stato abbattuto a fucilate da pastori. Il terzo una mastina di 10 mesi (mezza corsa e mezza napoletana) che faceva già 50 chili, mi fu avvelenata con le classiche polpette. Intanto avrà capito 2 cose: vivevo in campagna (in Sicilia) e gli animali erano di grossa taglia. E proprio questo mi convinse del potenziale pericolo che rappresentavano (particolarmente la terza) non ostante che io, semplicemente con l’affetto e (non rido) il dialogo sia sempre riuscito a controllarli. Anche quando erano veramente infuriati. Ma questo anche con delle sofferenze inflitte agli animali stessi. Come quella di tenerli rinchiusi.

          • Capito, grazie della risposta. Ora il suo punto di vista lo comprendo meglio anche se lo condivido solo in parte. Essendo io una persona mooooolto prudente e un po’ ansiosa, sono per natura portata a preferire cagnetti bonaccioni e da compagnia: insomma, per il discorso del potenziale dei denti dei cagnoni che faceva lei, io a casa mia – ho due figlie e la casa spesso piena di amichetti – ho preferito optare per un cane piccolo, e già che c’ero ho scelto un chihuahua (che ho scoperto essere una razza meravigliosa, ancora meglio di quanto pensassi!). Ecco, fin qui mi trovo abbastanza in in linea con lei. Detto questo, però, non sono così apocalittica sul tema dei cani grossi PURCHÉ SCELTI CON CONSAPEVOLEZZA E GESTITI NEL MODO CORRETTO, senza se e senza ma (lo so che lo stesso vale per i cagnolini, ma per i cagnoni è di VITALE importanza). Questo, ovviamente, è solo il mio parere.

          • Caro Antonio Fasano, a fronte di questi orribili accadimenti di morte, sapesse quante vite questi esseri meravigliosi (di ogni stazza!!!) hanno salvato o comunque reso migliori. e non mi riferisco solo ai cani preposti al salvataggio in senso fisico e materiale della persona, ma anche e soprattutto a quelli che con la loro solo presenza hanno sollevato la vita dei loro “padroni” dall’oblio, dalla depressione, dalla perdizione e dall’immiserimento dell’animo e della psiche, a quelli che rendono più dolce la fine di una esistenza o ne costituiscono la sola compagnia.

          • Ovviamente a me sembra che lei non voglia accettare che in discussione io metto solo la detenzione “libera” di cani oggettivamente pericolosi a causa delle loro dimensioni. Lei replica come se io volessi abolire i cani dalla vita degli uomini.

          • Quindi devono stare confinati in luoghi selvaggi o riserve anche i genitori…perchè numeri alla mano c’è molta più probabilità che sia una madre o un padre ad uccidere un bambino piuttosto che un cane…

          • Un bambino senza genitori nemmeno nasce. Senza un cane si. Un cucciolo di cane senza genitori (canini) non nasce. Senza padroni umani si!

          • Logica ineccepibile ma per niente utile. Il cane senza padroni umani nasce ma non ha senso. I cani sono animali DOMESTICI. Hanno degli scopi oltre che quello di riempire i divani dei loro padroni…evidentemente lei questi scopi non li conosce quindi nemmeno può apprezzarli. Mi spiace per lei. I cani continueranno a stare con l’uomo e lei dovrà farsene una ragione.

          • Se lei avesse letto tutti i miei post non mi attribuirebbe delle posizioni che non sono mie. Ovviamente i cani continueranno a stare con l’uomo e la cosa non mi dispiace. Tutto sta a vedere COME E PERCHÈ. Ho già precisato che un cane da pastore ha uno scopo, la guida per un cieco anche. E addirittura posso arrivare a prendere in cosiderazione un cane da guardia (purché non sia tenuto alla catena o rinchiuso in gabbie durante il giorno). Ma la detenzione SENZA SCOPO OGGETTIVO di un cane di grossa taglia, POTENZIALMENTE pericoloso per gli esseri umani e per i suoi simili (sa quanti piccoli cani vengono uccisi da quelli di grossa taglia?) deve essere sottoposta a regolamentazione molto rigida. Che si avvicini al massimo a una prevenzione MATEMATICA degli “incidenti” di cui stiamo parlando. E di questo è lei a doversene fare una ragione.

          • Leggere tutti i suoi post è IMPOSSIBILE perchè ne produce più di una catena di montaggio.
            Se lei avesse letto i miei invece che sono non più di 5 in questa discussione vederebbe che sono d’accrodissimo con regolamentare la dentenzione di cani, TUTTI però…non solo quelli che la gente inesperta definisce pericolosi. perche TUTTI i cani sono pericolosi o meno a seconda della preparazione del conduttore. Ed è giusto che sia un cane di taglia piccola che uno di taglia immensa venga adottato/comprato da un padrone consapevole dei suoi bisogni quotidiano oltre alla necessaria educazione e obbedienza. Sa quanti cani piccoli muoiono perchè hanno dei padroni stupidi che ti dicono “tanto è buono”??? Dimenticandosi che nessun cane è “buono” e che magari sono gli altri cani a non essere “buoni”. Ieri sera passeggiavo tranquillamente con una dei miei, al guinzaglio, per fortuna una cagnetta buonissima nonostante le potenzialità. Da in mezzo a due signore sedute su una panchina è partito a razzo un microcane con fare minaccioso verso la mia, per giunta ringhiando…non è successo niente perchè la mia è docile verso altri animali e io ero pronto a gestire la situazione…ma se così non fosse stato??? Se la mia avesse morso e probabilmente ucciso il microcane di chi era la colpa? della mia?? Sa quanto sarei stato male io per un incidente del genere? E’ giusto che CHIUNQUE prende un cane segua delle regole??? Basta demonizzare o regolamentare i cani di grossa taglia e i problemi sono risolti secondo voi? NON E’ COSI’.

          • Scusi ma allora lei sta proponendo una “autocertificazione” di capacità del proprietario? Io non demonizzo proprio nessun cane (al limite demonizzo i proprietari) dico semplicemente che un grosso cane è oggettivamente capace (per forza fisica) di fare molti più danni di un piccolo cane. Ammetterà anche lei che un motorino è molto meno pericoloso OGGETTIVAMENTE di un grosso camion.

          • LECCE – È stata azzannata da un pitbull ed ora si trova ricoverata in gravi condizioni nell’ospedale «Vito Fazzi» di Lecce. Vittima una bambina di cinque anni ed il fatto è avvenuto a Lecce, in via San Nicola, alla periferia della città. Il drammatico episodio è accaduto nella casa della nonna ed il pitbull era dello zio. Il cane, secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine, ha azzannato la bambina ad un braccio e ad una gamba, provocando ferite profonde, soprattutto sull’arto inferiore che è stato quasi amputato. La bambina è stata soccorsa dai vicini che hanno fatto intervenire il 118. La piccola è stata trasportata in ospedale e sottoposta ad arteriografia prima di essere operata da una équipe multidisciplinare che tenterà di riattaccare la parte inferiore della gamba rimasta attaccata al ginocchio con un lembo di pelle. La piccola è in prognosi riservata. I genitori hanno avvertito il 118, poi hanno preferito portare la bimba in ospedale con un’auto di famiglia. Sul posto si sono recati gli agenti della Questura di Lecce.

            1 giugno 2015 | 22:07 – Ci risiamo!!!!!

          • A proposito di animali addomesticati. Ho deciso di comprarmi un elefante indiano. Sa di quelli belli e addomesticati che se ne vanno in giro con un baldacchino sulla groppa. Sperò proprio che nessuna autorità me lo vieti. Come ho detto si tratta di un animale addomesticato.

          • Questa è un’ennesima delle sue baggianate. L’elefante è un animale selvaggio, non domestico. Che poi in qualche situazione l’abbiano addomesticato per compiere lavori precisi è un’altra cosa. E se vuole la mia opinione su questio io non sono d’accordo, a mio parere gli animali selvaggi dovrebbero stare selvaggi, o in riserve dove mettere quelli che non possono più stare liberi in natura. Io abolirei zoo, circhi e tutte quelle istituzioni, che sfruttano gli animali e li mettono in situazioni per niente comode o naturali per loro.

          • Vada a chiederlo agli Indiani e ad altri popoli dell’estremo oriente se sono domestici oppure no! Sugli animali dei circhi siamo d’accordo.

          • Ormai i suoi commenti sono così strampalati da non meritare più una risposta. Se lei ha tempo per trollare su siti cinofili io no…ho una vita. Mi spiace per lei.

          • Lei non ha una vita, lei ha 5 cani. E comunque quando non si hanno argomenti…Guardi la cronaca di oggi col Pittbuller che a Lecce ha mandato in ospedale (gravissima) una bambina. Ma, ovviamente non si può fare nulla. I (cosiddetti) cinofili devono continuare a scaricare le loro frustrazioni sui cani. E più grossi e pericolosi sono meglio è!

          • In effetti ha ragione..non ho 1 vita…ne ho 8. Quella dei miei 5 cani, la mia e quella di mia moglie e mio figlio che sono vivi grazie alla vita dei miei 5 cani. Chi è frustrato tra me e lei mi sembra chiaro a chiunque leggesse la nostra conversazione. Si rilassi.

          • Non mi è tanto facile rilassarmi quando leggo notizie come quella della bambina di Lecce. Mentre a lei sembra non importare nulla. A lei sembra importare solo il dominio che ha sui suoi 5 cani.

          • Allora anche le persone non possono stare vicino ai bambini, visto che la mente umana è l’arma più pericolosa del mondo! E le persone sono persino di taglia più grande dei cani… e discendono dalle pericolosissime scimmie! Ohmioddio!
            Fatti curare, bello.

          • Mai sentito parlare di specie? Di sicuro l’arma più pericolosa del mondo è la mente umana. Quindi penso che a sto punto dovrebbero essere i cani ad allevare(e selezionare) gli uomini e non viceversa. E poi i bambini non hanno forse una mente umana?

        • io ho un rottweiler, lo porto in mezzo alla gente e non mi ha mai dato problemi sempre al guinzaglio,prima di parlare e’ meglio informarsi,mia figlia piu’ piccola ha 10 anni e alle dimostrazioni cinofile e’ lei che lo porta per dimostrare che non esistono cani cattivi,ma padroni non sempre intelligenti.

          • Ovviamente non esistono cani cattivi. Ma a me fa paura proprio il fatto che il suo rottweiler lo porti in giro una bambina di 10 anni. Chi può escludere che un giorno il suo rottweiler seguendo una logica del tutto canina (mai per cattiveria che è una categoria morale – cattivi possono essere solo gli uomini) possa attaccare una persona? E in tal caso una bambina di 10 anni che possibilità avrebbe di fermarlo? Io trovo che la sua (federico) è pura incoscienza. A dimostrazione del fatto che il possesso di cani potenzialmente pericolosi andrebbe limitato se non addirittura vietato.

    • per i pirati della strada, gent. sig. selvaggia, la galera è ampiamente sufficiente poichè, a dispetto di chi agita i forconi, il fine della reclusione è la riabilitazione del reo e non la punizione. un cane non è riabilitabile, non conosce il pentimento, non pensa, non capisce. si potrebbe, forse, deprogrammare. ma la certezza del buon esito della deprogrammazione non c’è, giacché basta un evento imprevisto, per far scattare l’imperscrutabile reazione del cane. perché, non dimentichiamolo, non vi è certezza alcuna che l’attacco del cane sia stato causato dalla sottrazione del cibo; queste sono solo vostre supposizioni e illazioni. volete equiparare cani a esseri umani. se i cani devono avere gli stessi diritti degli umani, che abbiano gli stessi doveri e la responsabilità delle loro azioni. se un uomo avesse reciso con un morso la giugulare di una bambina, perché gli aveva sottratto il cibo (! non dimentichiamolo!) verrebbe rinchiuso a vita, giustamente, in qualche manicomio criminale. non mi opporrei se lo stesso trattamento venisse riservato a un cane. però, vorrei sperare, NON A SPESE DELLA COLLETTIVITA’; esorto la vasta comunità canara presente sul nostro territorio ad accollarsi le spese per l’istituzione di strutture atte ad accogliere i cani mordaci; perché non è NORMALE che i capricci dei singoli (il cane é un capriccio, non ha un’utilità sociale, che vi piaccia o no) si ripercuotano su tutti noi. e a proposito dell’esortazione a tenere i bambini lontani dai cani, vorrei che ci fosse un minimo di reciprocità: teneteli anche voi i vostri cani lontani dai nostri bambini, invece di imporli ovunque e rigorosamente senza guinzaglio né museruola. buona giornata

      • antonella, mi dispiace contraddirla, ma non mi trovo d’accordo con quello che lei ha commentato. In primis riguardo ai pirati della strada, e ne parlo per cognizione di causa, in quanto vicino casa mia uno ubriaco ha steso 3 ragazzi mandandoli all’ospedale, di cui uno non è sopravvissuto e ancora il “pirata” lo incontro nei bar a bere, certo non ha più la patente ma è passato più di un anno ed è comunque in giro.
        Riguardo ai cani, i cani sono cani, non stiamo a raccontarcelo, io stessa ho preso un morso dal mio cane all’età di 4 anni (era un pincher) dopo aver preso un morso ho anche preso una sgridata dai miei genitori e un “ben ti sta, non devi rompere le palle al cane”. entriamo nella logica che ci sono comportamenti da tenere in una società e questo accade sia verso le altre persone che verso i cani. se tu fossi in procinto di morir di fare e arrivasse uno a portarti via il cibo, non ti limiteresti a quattro urli. il cane ragiona cosi, non capisce se stiamo scherzando o se stiamo facendo sul serio. io giro con due meticci di taglia piccola, quando a me (e ripeto a me, non io mi avvicino a loro ma il contrario) mi si avvicinano bambini io cerco sempre con lo sguardo i genitori, che la maggior parte delle volte sono beatamente a farsi i cavoli loro, e se vogliono accarezzare il cane lo fanno con me che tengo il cane sotto controllo e gli insegno come accarezzarlo, e gli faccio accarezzare solo la femmina in quanto il maschio ha paura delle persone e per quanto, quando lui va in stress tende a scappare, non si sa mai che con un bambino troppo irruento succeda il “patatrack” e stiamo parlando di un cane di 6kg che se ti desse un morso al massimo ti farebbe un bucanino, non arriverebbe a staccare un dito. Detto ciò, si i padroni di cani devono essere più responsabili, ma come loro anche i genitori lo dovrebbero essere, a maggior ragione se il cane non è proprio e se il bimbo può avere oggetti/cibo attrattivi per il cane. Buona serata.

      • la frase che più mi ha ferita è stata che il cane è un capriccio per singoli. io, prima di acquistare il mio primo cane, ho letto, mi sono informata, ho deciso (dopo aver valutato tra varie opzioni) che razza scegliere, ben sapendo che avrei dovuto fare dei sacrifici, perchè si ha la responsabilità (sotto molteplici aspetti) di un altro essere vivente che non ha nè chiesto nè deciso di vivere con noi. ho scelto con cognizione di causa e, con grande entusiasmo, mi sono fatta un mazzo così per continuare il lavoro di socializzazione con cani, persone e BAMBINI iniziato dalla mia Superallevatrice. credo di aver ottenuto un buon risultato e, sebbene mi prenda anche qualche libertà, continuo e continuerò a farmi un mazzo così per non ledere o disturbare gli altri. so i limiti del mio cane (almeno fino ad ora) e prima di buttarla allo sbaraglio in nuovi contesti mi accerto che non sia sotto stress o peggio (per evitare potenziali morsi). io credo che non si possa generalizzare. vorrei, se gentilmente potesse spiegarlo, cosa si intende per cane mordace. la invito a passare una giornata o più con qualcuno che ha deciso di convivere con uno degli animali più straordinari che si possano trovare nella vasta gamma fornita da Madre Natura (o chi per lei), che cerca in tutti di modi di garantire la vita migliore al proprio cane, nel rispetto degli altri. non per cambiare idea, ma per avvicinarsi ad un mondo che lei non conosce minimamente. mi dispiace se FORSE teme i cani, ma come mai ci sono tantissimi bambini che ci convivono e non è mai successo nulla? mi creda, il cane non è un capriccio per singoli. che brutte queste parole….davvero….non serve. ci dovrebbe essere spazio per tutti a questo mondo.
        a me insegnarono, tempi or sono, che i capricci nella vita sono ben altri. capisco avesse scritto che il cane è un “peso” o una “palla al piede”, ma capriccio è davvero ingiusto. dai, non si può cercare di essere tutti un po’ più obiettivi e tolleranti? (non sto parlando della disgrazia della bimba che non c’è più. mi riallaccio al commento, che mi sembra si riferisca “più in generale”)…

        • p.s. tanto per fare un esempio. una mia parente, con bovaro del bernese in famiglia, un giorno, aspettava col cane al guinzaglio alcuni parenti entrati in una chiesa. ad un certo punto, il bovarone ha cominciato a tirare pesantemente il guinzaglio apparentemente senza motivo. la mia parente si è spostata seguendo il cane. pochissimo dopo è venuta giù una lastra di ghiaccio…la mia parente lo può raccontare solo grazie al suo cane.

      • Gli umani si riabilitano sempre e comunque? Insomma… Inoltre, seguendo il suo filo logico secondo cui le spese per rinchiudere i cani mordaci dovrebbe sostenerle la “comunità canara”, cosa facciamo per le spese per i carcerati umani? Dovrebbero sostenerle solo le famiglie dei delinquenti? E le spese per l’istruzione dei bambini o le cure degli anziani? Solo le famiglie con bambini o anziani a carico? E le spese per la manutenzione delle strade? Solo chi possiede l’auto? Mah… Infine, mi scusi: se vogliamo considerare il cane un capriccio, mi spiega perché mai io non dovrei togliermi lo sfizio (sempre nei limiti del rispetto altrui, ovvio)? La gente soddisfa in continuazione capricci ben peggiori per se stesso e la comunità. E tutto ciò lo dico da mamma cane-munita. Sono d’accordissimo che, come in tutte le cose, ci voglia buon senso, educazione e tanta tanta attenzione. Poi ci sono le disgrazie, che purtroppo capitano e capiteranno sempre e comunque con o senza cani. L’unica cosa che possiamo fare è cercare di evitarle usando la testa.

      • Ritengo che l’acquisto di un cane sia un capriccio tanto quanto lo è decidere di avere un figlio. Imponi la presenza di tuo figlio in un qualunque luogo così come io impongo quella del mio cane. La differenza sta nel fatto che il mio cane,quando alla sera vado in un pub a bere una birra,se ne sta sotto al tavolo accucciato sui miei piedi. Al contrario dei 3 bambini delle due coppie che siedono 3 tavoli più in la. Corrono per il locale,urlano,ben 2 volte urtano la cameriera rischiando di farle cadere il vassoio con le portate. Se il mio cane annusa i piedi del signore che si ferma a parlarein piedi di fianco al mio tavolo,io lo richiamo,e la percezione della società vuole che io lo faccia,perchè è un cane e non a tutti può piacere. A me stanno sul cazzo i bambini sfornati da genitori di merda che li lasciano liberi di disturbare chiunque sia nei paraggi,ma l’unica cosa che ti viene detta è “sono bambini”. I cani sono come i bambini,vengono su come li tiri su. Poche puttanate,se a te non piacciono i cani e non li vuoi seduti di fianco ate in autobus, a me non piacciono i bambini e non li voglio seduti di fianco a me al pub…a meno che non siano ben educati,così come dovrebbe essere un cane.

        • Non ci siamo. Un pub è fatto per gli umani e, se la legge non lo vieta, anche per i cuccioli di umani. La natura è fatta per i cani. E già l’antropomorfizzazione di un cane (addestrato!!!) è una mancanza di rispetto addirittura per il cane stesso. E lasciatele in pace ste povere bestie. Fateli vivere da cani. E lasciate vivere gli umani da umani. Cuccioli fastidiosi compresi.

          • la ringrazio per le grasse risate che mi ha fatto fare di prima mattina.
            ora vado a lavorare fantastico, equilibrato,super felice malin addestrato.

          • sig. Antonio Fasano… le ricordo che il cane non è un animale selvatico ma domestico. Questo significa che non ha il suo habitat e NON è fatto per vivere in natura!!!!!! L’uomo l’ha creato e per vivere con lui…. vorrei ricordare a lei, e a tutti i cinofobi , tutti i cani che, nel mondo,ogni giorno salvano la vita a proprietari e figli dei proprietari….Proprio ultimamente (ed in Italia) 2 pit bull hanno salvato i loro proprietari da 2 aggressioni… cani che muoiono per tirare fuori dagli incendi proprietari e bambini (e non parlo di quelli addestrati per farlo… ma di quelli che scelgono di farlo liberamente), cani che si lasciano morire sulle tombe dei “padroni”… uscite dalla vostra piccolezza mentale e capite che le tragedie succedono solo ed ESCLUSIVAMENTE per colpa dell’uomo!!! Non si lasciano i bambini soli con i cani! Sono capaci (da bravi esseri “umani”) delle peggiori angherie!!! Tirare orecchie, coda e altri mille maltrattamenti…. e ogni tanto qualche cane reagisce!

          • Guarda che il caneERA in natura,lo abbiamo addomesticato e a differenza degli altri animali ,é diventato compagno e ausiliare. Ora poiché a te non garbano dovremmo”risbatterli in natura”dove li abbiamo presi? Ma mi facci il piacere Fantocci!

          • Scusa ma chi ti ha detto che i cani non mi garbano? Io i cani li rispetto (come rispetto tutti gli animali). Inoltre io ho sempre parlato di CANI DI GROSSA TAGLIA. Quelli che OGGETTIVAMENTE sono POTENZIALMENTE pericolosi. E secondo me tutte le chicchiere dei (presunti) cinofili stanno a zero. Io chiedo provvedimenti che tutelino al 100% gli umani (anche quelli distratti) e, contemporaneamente, la tutela dei cani nel loro essere cani. Tutela vuol dire RISPETTO. E già il fatto di detenere cani di grossa taglia in ambito cittadino è mancanza di rispetto per gli animali. Voi credete di amare i cani. In realtà voi amate il potere che vi da sul cane il fatto di averlo.

          • Quindi lei, cinofilo non presunto che rispetta la natura del cane (e conoscitore dell’animo umano), lo immagina libero nella selva a procacciarsi il cibo? Quindi millenni di STRETTA convivenza “stanno a zero” perché a lei, che è erede di una civiltà evolutasi ANCHE grazie alla collaborazione con gli animali, gatto e cane in primis, non piace/fa paura? Quella del rispetto della loro natura, che peraltro dimostra di non conoscere affatto (liberissimo di non conoscerla, di tapparsi le orecchie se qualcuno gliene parla, ma allora non pontifichi su cose che non conosce), mi sembra una scusa ad hoc da rifilare a un sito di cinofili giusto per far vedere che cinofobi non si è ma anzi ci si interessa della faccenda. Tant’è vero che ne parla solo in merito ai cani di taglia grande… quindi secondo lei quelli di taglia piccola si possono detenere, anche se essendo la stessa specie sono predatori pure loro, tanto non fanno grossi danni per cui chi se ne straimpippa della loro etologia? Tutto molto chiaro.

            Non ce lo stiamo inventando noi cos’è il cane, non ci siamo inventati noi di stravolgere la sua natura per farne un “pupazzo”, un “feticcio” da far vivere con noi. Non si fida dei cinofili, perfetto. Chieda ad etologi, biologi e agli scienziati che gli animali li studiano con metodo scientifico, in maniera OGGETTIVA. Questa è la sua natura, di vivere con l’uomo. Il cane in mezzo a una selva a procacciarsi il cibo da solo, anche se pesa 80 chili (anzi a maggior ragione) si estinguerebbe in pochissime generazioni. Ciò è auspicabile? Se poi lei mi dice che se ne frega, e si immagina e auspica in un prossimo futuro un pianeta abitato, a parte che dall’uomo, da pochissime specie animali rinchiuse in riserve naturali per precauzione, rispetto la sua visione. Anche se non la condivido.

            Lei si sta riferendo al lupo chiamandolo cane, e non al cane in quanto tale, animale DOMESTICO da decine (e forse centinaia) di migliaia di anni (dati paleontologici, non nostri che ci siamo svegliati bene stamattina).

            Dal mio personalissimo punto di vista, il genio dei nostri antenati che di fatto hanno creato una civilità dal nulla, si è espresso anche nel mettere in atto la selezione artificale di molte specie, dall’agricoltura, all’allevamento, agli animali d’affezione. Posso discutere sul fatto che la complessità della nostra società attuale renda difficile la convivenza con questa eredità, ma questo è un discorso che si allarga a dismisura su… più o meno tutto.

            Pensare di riuscire ad eliminare tutti i rischi in una società del genere è quantomeno utopistico. L’intelligenza dovrebbe stare proprio nel saper gestire i potenziali rischi. Ma così come non possiamo eliminare le macchine perché oggettivamente pericolose, così è assurdo pensare di eliminare alcune razze di cani (specie simbionte con l’uomo) perché alcune persone non li reputano utili in mano a privati (fra l’altro, diffondere i grossi cani solo tra gli addetti ai lavori non permetterebbe loro una corretta socializzazione e impregnazione sulla varietà umana, rendendoli di fatto inservibili anche per i ruoli cosiddetti “socialmente utili” quali salvataggio, terapia, cani guida, …).

            Io non reputo utili PER ME molte cose, altre le ritengo pericolose in vari gradi, pretendo che gli altri non me le impongano né facciano subire, altrimenti m’incazzo pure magari, ma non per questo auspico la loro estinzione dalla faccia della terra o ho la presunzione di reputarle INUTILI PER TUTTI.

          • Quindi lei, cinofilo non presunto che rispetta la natura del cane (e conoscitore dell’animo umano), lo immagina libero nella selva a procacciarsi il cibo? Quindi millenni di STRETTA convivenza “stanno a zero” perché a lei, che è erede di una civiltà evolutasi ANCHE grazie alla collaborazione con gli animali, gatto e cane in primis, non piace/fa paura? Quella del rispetto della loro natura, che peraltro dimostra di non conoscere affatto (liberissimo di non conoscerla, di tapparsi le orecchie se qualcuno gliene parla, ma allora non pontifichi su cose che non conosce), mi sembra una scusa ad hoc da rifilare a un sito di cinofili giusto per far vedere che cinofobi non si è ma anzi ci si interessa della faccenda. Tant’è vero che ne parla solo in merito ai cani di taglia grande… quindi secondo lei quelli di taglia piccola si possono detenere, anche se essendo la stessa specie sono predatori pure loro, tanto non fanno grossi danni per cui chi se ne straimpippa della loro etologia? Tutto molto chiaro.

            Non ce lo stiamo inventando noi cos’è il cane, non ci siamo inventati noi di stravolgere la sua natura per farne un “pupazzo”, un “feticcio” da far vivere con noi. Non si fida dei cinofili, perfetto. Chieda ad etologi, biologi e agli scienziati che gli animali li studiano con metodo scientifico, in maniera OGGETTIVA. Questa è la sua natura, di vivere con l’uomo. Il cane in mezzo a una selva a procacciarsi il cibo da solo, anche se pesa 80 chili (anzi a maggior ragione) si estinguerebbe in pochissime generazioni. Ciò è auspicabile? Se poi lei mi dice che se ne frega, e si immagina e auspica in un prossimo futuro un pianeta abitato, a parte che dall’uomo, da pochissime specie animali rinchiuse in riserve naturali per precauzione, rispetto la sua visione. Anche se non la condivido.

            Lei si sta riferendo al lupo chiamandolo cane, e non al cane in quanto tale, animale DOMESTICO da decine (e forse centinaia) di migliaia di anni (dati paleontologici, non nostri che ci siamo svegliati bene stamattina).

            Dal mio personalissimo punto di vista, il genio dei nostri antenati che di fatto hanno creato una civilità dal nulla, si è espresso anche nel mettere in atto la selezione artificale di molte specie, dall’agricoltura, all’allevamento, agli animali d’affezione. Posso discutere sul fatto che la complessità della nostra società attuale renda difficile la convivenza con questa eredità, ma questo è un discorso che si allarga a dismisura su… più o meno tutto.

            Pensare di riuscire ad eliminare tutti i rischi in una società del genere è quantomeno utopistico. L’intelligenza dovrebbe stare proprio nel saper gestire i potenziali rischi. Ma così come non possiamo eliminare le macchine perché oggettivamente pericolose, così è assurdo pensare di eliminare alcune razze di cani (specie simbionte con l’uomo) perché alcune persone non li reputano utili in mano a privati (fra l’altro, diffondere i grossi cani solo tra gli addetti ai lavori non permetterebbe loro una corretta socializzazione e impregnazione sulla varietà umana, rendendoli di fatto inservibili anche per i ruoli cosiddetti “socialmente utili” quali salvataggio, terapia, cani guida, …).

            Io non reputo utili PER ME molte cose, altre le ritengo pericolose in vari gradi, pretendo che gli altri non me le impongano né facciano subire, altrimenti m’incazzo pure magari, ma non per questo auspico la loro estinzione dalla faccia della terra o ho la presunzione di reputarle INUTILI PER TUTTI.

          • Io mi riferisco SOLTANTO a cani grossi e potenti. OGGETTIVAMENTE pericolosi. Ma se voi avete addomesticato i mastini (che in natura lottavano con i leoni) e non li avete nemmeno addomesticati bene, dato che, magari per gioco, ammazzano degli esseri umani, la colpa non è certamente dei cani, ma nemmeno delle vittime degli stessi. Ma solo vostra. Cinofile del menga!

          • Una CINOFILA??? E non sai nemmeno dei mastini tibetani (da cui discende quello napoletano e quello corso? Ah. ah, ah.

          • A parte il fatto che la teoria che vedrebbe tutti i molossoidi discendere dal mastino tibetano è considerata superata da studi più recenti (pare infatti che tipi molossoidi si siano sviluppati indipendentemente in diverse parti del mondo)… anche il mastino tibetano non è mai vissuto “in natura”. Quello che vive “in natura” continua a chiamarsi lupo, che ti piaccia o meno. Il cane è un animale DOMESTICO, e se ha combattuto contro orsi, lupi e affini è stato l’uomo a farcelo combattere.
            A volte per necessità (cani da guardianìa), a volte per puro divertimento, purtroppo. In ogni caso, non esiste alcun cane “in natura”, sempre che ti piaccia o meno.

          • L’uomo è un animale,forse non tanto quanto un cane, ma è un animale. Se nell’età dello sviluppo i genitori( o chi in loro vece) non infondesse nel bambino un certo tipo di insegnamenti,questo verrebbe su in una maniera che all’ interno della società sarebbe ritenuta(con ogni probabilità) non consona,forse quasi animalesca. Di conseguenza potrei risponderle che l’infondere un educazione ad un bambino,facendo si che questo cresca in maniera diversa rispetto a come sarebbe potuto essere se fosse stato lasciato libero di agire come più gli aggrada,potrebbe essere visto come una mancanza di rispetto addirittura per il bambino stesso. In ogni caso,per quanto nel mio precedente commento non lo si denoti molto, tendo a rispettare le opinioni altrui. Ovviamente nel momento in cui queste vanno a minare la mia libertà di agire la cosa cambia. Ho un cane,un pastore tedesco,tutti i giorni andiamo al parco,rigorosamente senza museruola, perchè la ritengo un abominio(a maggior ragione su un cane dall’indole buona e tranquilla). Il mio cane non ha mai dato noia a nessuno,e francamente nessuno dei cani che incontro tutti i giorni ha mai dato segno di poter o voler essere pericoloso. Detto questo,se il mio cane non ha mai dato fastidio e attualmente non da fastidio( nessuno si è mai lamentato,poi magari da fastidio e la gente è stupida a non dirmi nulla.Tutto può essere) per quale motivo io dovrei evitare di passeggiare liberamente per il parco con il mio cane? Come misura preventiva? Quando frequentavo la pria superiore,un po di anni fa ormai, avevo in classe un ragazzo a cui mancava l’occhio sinistro. Un giorno,mentre parlavamo, gli chiesi come avesse fatto a perderlo.Mi rispose che quando aveva 8 anni stava facendo i compiti pomeridiani,quelli che tutti i bimbi di 8 anni odiano.Nelle scrivere starnutì,e la matita gli si conficco nell’orbita oculare. Alla luce di ciò posso dedurre che dovremmo,come misur preventiva,impedire ai bambini di utilizzare le matite. O forse vietare agli insegnanti di assegnare compiti a casa. Quello che voglio dire è che gli incidenti capitano,generalizzare non va mai bene.Sia nel caso delle persone sia nel caso degli animali.
            Chiedo scusa per gli errori che quasi sicuramente avrò commesso a livello grammaticale e non,ma sono sveglio da più di 30 ore ed ho lavorato come un cane,per l’appunto,abbiate pietà.

            PS. Quello del Pub era un esempio come un altro,era solo per far notare che un bambino con genitori poco attenti può dare fastidio molto più di un cane.

        • Sono daccordo con te Ernesto al 200% Lavoro in gastronomia da 30 anni e ti assicuro che i danni che ho visto fare ai bambini nessun cane li ha mai fatti. IL che mi porta a pensare (visto che sia l’uno che l’altro sono di base innocenti ) che gli addestratori degli umani siano degli incapaci.

      • Il cane non pensa? non capisce? si deprogramma, tipo un tostapane o un forno? è un capriccio? non ha utilità sociale?
        se non fosse ovvio che lei è seria ci sarebbe da ridere. si auguri di non avere mai bisogno di un cane di salvataggio, di servizio, di supporto. glielo auguro anche io, di vero cuore. ma le auguro anche di superare la sua visione a tunnel e leggere, informarsi, uscire dalla filosofia forconara che mi pare la contraddistingua in maniera spaventosa, e da quest’ignoranza abissale sul tema. sono le persone come lei che mi fanno paura. sono quelle che non si curano dei numeri: quanti animali fanno del male all’uomo, e quanti uomini sono sadici e crudeli verso i più deboli, in maniera inter o intraspecifica, senza alcuna ragione? e in quanto ai cani che “importunerebbero” i bambini, ho visto più volte minori comportarsi in maniera inadeguata con gli animali di quanto possa ricordare. e anche in questo specifico caso, i bambini erano nella gabbia (perchè di una sorta di box si trattava) del cane, e non era il cane nella stanza dei bambini. il colpevole, qui, non è l’animale. vedo solo vittime e gente che incoscientemente fa terrorismo psicologico, come lei. saluti.

      • Come ho scritto precedentemente se ci fosse meno ignoranza, certe cose non accadrebbero,il cane non è riabilitabile, sostieni. Non parlare di cose che non sai, senza cognizione di causa ,stai zitta.Ti potrei dimostrare centinai di casi che contraddicono le tue affermazioni anche riferendomi agli uomini.Hai mai sentito di ex detenuti che una volta liberi hanno commesso altri o gli stessi reati per cui erano stati arrestati?E poi smettetela di sostenere che chi scrive a favore dei cani equipara il cane agli umani,è un dire comune noioso e stupido.E prima di parlare di capricci e non utilità, studia a proposito, ci sono stati dei Grandi che hanno sostenuto, a ragione, tutto il contrario di ciò che tu asserisci.Buona notte.

      • E io,in quanto membro (pagante) della collettività non voglio contribuire al mantenimento dei pedofili e degli stupratori in carcere, che, non dimentichiamolo, campano a spese nostre non compiendo alcun lavoro socialmente ed economicamente utile. Come la mettiamo, cara la mia antonella? Potremmo così dividerci: io pago per contribuire all’istituzione per riabilitare cani mordace e lei paga per nutrire e accudire pedofili, stupratori e assassini in carcere (che sono uomini, eh! E in quanto tali, superiori e più degni, a sentir lei).

      • cara Antonella, anche io conosco più di un guidatore ubriaco o stanco che ha ammazzato qualcuno e le assicuro che nessuno di loro è finito in galera. Non sono scappati, e sono pieni di rimorsi. Resta il fatto che hanno spezzato una (o più vite). Poi lei dice che il fine della reclusione è la riabilitazione, il che è verissimo… ma solo sulla carta. E’ noto che nella maggior parte dei casi il carcere è solo punitivo e non riabilitativo e come hanno già scritto altri che esce commette nuovamente gli stessi crimini o crimini diversi, ma difficilmente non ne commette più (sono moche bianche).
        Infine concludo dfacencole notare che ,CHE LE PIACCIA O NO, i cani, così come altri animali hanno utilità sociale, (vedasi pet therapy, soccorso in mare, ricerca sotto ler macerie, antidroga, ecc) e nel loro piccolo, fanno del gran bene alle famiglie in cui abitano.

        • Ok, non importerà nulla a nessuno – tantomeno alla Signora Antonella – però io prima di scrivere qualsiasi cosa mi faccio questa domanda: “Sarei capace di ripetere le stesse cose anche di persona? O è meglio che mi faccia passare la carogna accendendo la play e massacrando un pò di dobermann virtuali?”^^°°°

      • e avere un bimbo non è un capriccio egoistico..cioè creare un vita, per il solo compiacimento??!.. e quale sarebbe l’utilità sociale di esso? oltre ad essere una spesa per la collettività..

        • che fra una ventina di anni spero inizi a ripagarci (come collettività) l’investimento fatto pagandoci la pensione :-)) Il cane mica te la paga la pensione…

      • quanto pressapochismo in un solo commento… Il cane conosce pentimento, capisce e attenzione attenzione… può essere riabilitato… E’ più facile riabilitare un cane che un uomo. Per favore, informatevi prima di sentenziare.

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