venerdì 29 Marzo 2024

Allevamento truffatore

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – Purtroppo non mi è possibile fare nomi, né dare indicazioni che permettano di identificare questa persona: ancora devo finire di pagare l’avvocato che mi ha difeso dall’ultima querela per presunta diffamazione (presunta perché alla fine abbiamo vinto, come tutte le volte precedenti… ma intanto i costi ci sono) e non ho nessuna intenzione di ricominciare daccapo.
Chiedo anche ai commentatori, quindi, di evitare di fare nomi.
Ma se ho tanta paura di ricevere altre denunce, perché non evito semplicemente gli argomenti “caldi” come questo?
Be’, perché credo che ignorare fatti come questi sia una forma di complicità: quindi mi auguro che anche solo una generica “messa in guardia” possa aiutare qualcuno a NON cadere in certe trappole. Trappole che ovviamente non potrebbero neppure esistere se fosse possibile dire forte e chiaro “State alla larga dall’allevamento XY, dove succede questo e quest’altro”.
Ma in Italia chi denuncia viene a sua volta querelato, e chi delinque viene protetto: questa è la sola verità che costringe anche chi fa informazione a muoversi con i piedi di piombo.
Quindi, ecco la storia senza nomi, senza foto e senza riferimenti che permettano l’ identificazione della persona in oggetto: c’è un’allevatrice molto nota, con affisso ENCI, frequentatrice e vincitrice di expo, che chiede cospicue caparre per la prenotazione di cuccioli non ancora nati… e poi, quando la cucciolata effettivamente nasce, non avendo a disposizione abbastanza soggetti per tutti coloro che hanno prenotato (sono cani di piccola taglia, quindi le cucciolate non sono mai molto numerose), trattiene anche le caparre di quelli non consegnati… e si rende irreperibile.
Quando e se si riesce a ricontattarla, poi, succedono cose incredibili.
Trascrivo qui direttamente parte della lettera di una cliente, che racconta i fatti:

… la signora passa alle minacce, rifiutandosi di riconsegnare i soldi quando i truffati scoprono che il loro cane non è più presente in allevamento o addirittura non esiste.
Chi compra da lontano riceve foto fasulle dei cuccioli prese da qualche sito web, la maggior parte dei cane che vende non esiste.
Grazie alle mie indagini ho scoperto che il mio cane apparteneva ad un privato. Vista la cifra versata ho richiesto almeno la documentazione fotografica e medica sul cane prima della consegna. Dopo avermi dato della pazza, ad ogni mia richiesta di documentazione vengo minacciata di azioni legali nei miei confronti, quali violazione di proprietà privata (???) e stalking (!!!).
Mi viene garantito che pagherò cifre enormi e mi viene chiesto di mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno dove scrivo che rinuncio al cane lasciando l’intera cifra alla signora.
Alcuni degli altri truffati hanno avuto minacce più gravi, con relative telefonate ed email minatorie nel caso in cui qualcuno avesse denunciato la truffa.
Altri ancora si sentono dire che le è morta la madre, quindi lei non ha il tempo di ridare i soldi dovendo organizzare il funerale. Oppure è lei ad essere malata.
La madre sembra sia morta una cinquantina di volte, lei ha dichiarato una ventina di tumori e incidenti. Nel mio caso, pur di non pagare, mi ha scritto di essere ricoverata per una frattura, dopo essersi fotografata e taggata su facebook a mangiare aragosta.

Nonostante le molte, moltissime denunce (esisteva addirittura una pagina di FB che raccoglieva le testimonianze di tutti i truffati: adesso sembra non esserci più, probabilmente è riuscita a farla chiudere), questa allevatrice continua ad operare indisturbata, anche grazie – o almeno così sembra, a giudicare dalle molte testimonianze – ad una stretta amicizia con le Forze dell’Ordine della sua zona, che addirittura pare cerchino di distogliere i truffati dal presentare nuove denunce.
E c’è ancora di peggio, un peggio non raccontabile perché renderebbe possibile l’identificazione della suddetta “signora”.
Dunque, a che può servire questo racconto così generico?
Semplicemente a questo: se vi chiedono consistenti caparre ancor prima della nascita dei cuccioli (con la scusa di avere un famosissimo allevamento di cani richiestissimi, con lunghe liste d’attesa), diffidate e prima di pagare cercate di informarvi molto a fondo sull’allevamento che avete scelto.
Anche se in rete il nome di questa allevatrice appare sempre “pulitissimo” (probabilmente la signora si dà molto da fare per far sparire le tracce del suo operato), non sarà poi troppo difficile trovare qualche informazione, anche perché il numero dei truffati continua a salire e qualcosa qua e là trapela.  A me, per esempio, la notizia di questa truffa è arrivata via Facebook.
Certo, sembra incredibile che in un Paese civile possano accadere cose come questa, e che certe persone possano continuare ad agire indisturbate per anni: ma quando si tratta di cani, il timore di spendere molto più del valore del cucciolo per cercare di avere giustizia, per di più senza la certezza di ottenerla, spinge la maggior parte delle persone a rinunciare.
L’unica arma resta proprio la diffidenza iniziale: non fidatevi MAI di chi vi chiede soldi in anticipo. Se una caparra alla nascita dei cuccioli è prassi normale e del tutto logica, se ve la chiedono prima della nascita bisogna entrare in allarme rosso.
Altri accorgimenti importanti: non date caparre solo dopo aver visto i cuccioli su Internet… e soprattutto non date caparre senza una ricevuta (il che implica anche che si danno caparre SOLO dopo aver visitato personalmente l’allevamento: dovrebbe essere superfluo dirlo… ma visti i tempi che corrono, meglio ribadire).
E questi, purtroppo, sono gli unici consigli che posso darvi.

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48 Commenti

  1. Ho conosciuto personalmente l allevamento, le altre attività commerciali della tale e il modus operandi …..alla base ci sono gravi problemi di testa (non dei cani, poveri innocenti) e a quanto pare di vizi …….costosissimi. incredibile che con tutte le denunce ricevute non le abbiano tolto almeno l affisso. Chissà che santo la protegge?

    • io sono stato fregato nello stesso modo, ma non posso sapere se parliamo della stessa persona. Ho commesso l’errore di versare i soldi prima del ritiro, però vi posso garantire che l’allevamento e tutto il contorno si sono presentati in modo impeccabile. La signora molto esperta, dice di allevare solo due razze che segue direttamente una lei e l’altra il marito, dice di avere la piscina riservata ai cani e il terreno privato per farli correre…. Insomma l’apparenza ha ingannato e soprattutto il bla bla di lei. Una volta presi i soldi ovviamente l’atteggiamento è cambiato…
      Le prime risposte sono state delle enormi balle per non consegnarmi il cucciolo… poi intimidazioni, offese, controquerele… e ad oggi io il mio piccolo boston non ce l’ho ancora e per beffa lei ha ancora tutti i miei soldi.
      Tornando ai fatti, per il mio caso l’enci è al corrente e ovviamente lo sono anche le forze dell’ordine. La cosa che mi rattrista è che sono 2 anni che sono cascato in questo e mi pare che il crimine per lei stia ancora pagando

      • Stiamo raccogliendo prove per proporre una class action al tribunale di LODI, competente per questo allevamento.
        Se avete lo stesso problema, mandateci un file pdf con la copia del preliminare di vendita e un vostro recapito telefonico.

        nientemalato@gmail.com

        Vi contatteremo a breve.

        Grazie

      • Scusate se intervengo, ma ho capito di chi parlate. Ho trovato un articolo di giornale (“Oggi”) che ha pubblicato la notizia dell’ennesima famiglia truffata, con tanto di nome, cognome ed indirizzo dell’allevamento; sembra che una delle clienti abbia telefonato all’allevamento, e, sempre per telefono, abbia acconsentito a versare (siete seduti?) duemila euro…di anticipo (!!!) per un Boston Terrier. Ora, o sono cani col pelo intarsiato di diamanti purissimi, o io ho capito male e l’allevatrice vende puledri, probabilmente nipoti di Varenne…per telefono. Il cane ve lo mandano via fax..?

  2. cose strane… come mai devi pagare il legale che ti ha difeso se avete vinto la causa? se l’allevatrice è iscritta all’ENCI, bisogna fare una raccomandata con RR, e con la ricevuta alla mano se non è intervenuta entro un tempo consono, si denuncia. e, ultimo, io conosco la soluzione a tutto questo…. I CANI NON SI COMPRANO, SI ADOTTANO DAI CANILI. e chi è stato fregato…. mi spiace, ma ho anche proprio gusto!!!

        • Cristina io invece non ho per niente gusto a leggerti….e sai, dire di avere gusto perché un cane ha avuto problemi ti fa davvero una bella animalista……
          P.S. Conosco personalmente una ragazza che ha preso una cagnetta dal canile municipale ( Roma ) che dopo una settimana ha partorito….glie l’hanno data incinta……si sono giustificati che non se ne erano accorti……FAMME ER PIACERE!!!!! TACI!!!

      • I legali quando vincon una causa vengono pagati dalla Parte che l’ha persa. Informati, prima di parlare.
        E sono decisa (immagino decidici significasse questo..), ne ho gusto.

        • Cristina forse i pagamenti che tu intendi si riferiscono alle spese processuali che possono essere addebitate anche alla parte vincente.
          L’indecisione mi ha sorpresa poiché se si ha gusto per qualcosa non ci si può contemporaneamente anche dispiacere.

          • Scusa Rita, ma scherzi? Penserai mica di essere più informata dell’onnisciente Cristina su qualcosa? Lei SA, è sicuramente il resto del mondo a mentire e a non capire le cose. Sei tu che devi informarti prima di parlare, come evidentemente lei fa sempre, come si evince dal livello dei suoi commenti su allevamento e adozioni 😀

    • Il giorno che finiranno i commenti idioti tipo “NON SI COMPRA SI ADOTTA” e “adottando non sarebbe successo tutto questo” sarà un gran bel giorno per la cinofilia. Purtroppo visto il livello medio e visto il continuo bombardamento idiota di “si vendono le vite”, credo che nemmeno i nipoti dei miei nipoti vedranno la fine di certi commenti imbecilli.
      Ah, per curiosità, per quelli che invece si sono visti truffati da associazioni rescue, staffettisti & c, o che a causa di qualche volontario poco competente (o in malafede) si sono trovati con un cane da 50kg in un monolocale, ti dispiace o ne hai gusto ?
      Poi guarda, fai una cosa: vai a spiegare a tutti coloro che traggono benefici da cani SELEZIONATI ed ADDESTRATI che facevano meglio ad andare a prendere un meticcio dal canile. Ma forse nel tuo mondo fatato pensi che tutti i cani delle forze dell’ordine, i cani per ricerca esplosivi e sostanze stupefacenti, i cani di assistenza ai disabili e i cani da pet therapy potrebbero benissimo essere adottati in canile e magari manco addestrati, vero ?
      Quando STRACAZZAROLA lo capirete che acquisto e adozione NON sono in antitesi e soprattutto NON sono in concorrenza, santa la pupazza? E’ PIENO COSI’ di persone che hanno magari un cane preso in allevamento e uno adottato, o che nella vita hanno avuto entrambi. Cosa devono fare, vergognarsi ad anni alterni ?
      Con questi commenti imbecilli ottenete tanto quanto ottengono i vegani facendo i commenti del tipo “SEI UN MANGIACADAVERI”: invece di far riflettere sul problema o portare vantaggi alla vostra “causa”, fate pensare alla gente “ma va a cagare”.

      • la serie di imbecillate le leggo nella tua risposta. Immagino il regno fatato nel quale gli allevatori forniscono principalmente cani addestrati alle forze dell’ordine per varie attività… solo saltuariamente vendono cuccioli a privati. Certo. Peccato che la pet therapy, così come moltissime altre attività utili, si facciano anche con meticci, ma nel tuo regno fatato non hai mai visto foto al riguardo. Sono anche vegana, ho 5 cani, naturalmente nessuno comperato e considero l’acquisto di un qualsiasi animale una nefandezza. Non cambierà la tua idea in merito, né io cambierò la mia, ma per cortesia, non offendere le idee altrui. Certi aggettivi tienili per te o per chi te lo permette.

        • LOL, quindi oltre che problemi con le leggi, a giudicare dagli altri tuoi commenti, hai problemi anche nella comprensione dell’italiano, dato che da nessuna parte ho scritto che gli allevatori forniscano “cani addestrati” (visto che non sono gli allevatori che li addestrano, ma capisco che la cosa possa sconvolgerti).
          Potrei starti a spiegare il significato di SELEZIONE, di CARATTERISTICHE di razza e affini, ma nel tuo mondo fatato non le capiresti, quindi è inutile proseguire la discussione: continua pure a essere convinta di far cambiare idea alla gente con commenti indice di una disinformazione paurosa, farai sicuramente benissimo. Adieu.

          • No ma, Davide, ha ragione lei!
            Non lo sai che le greggi si radunano con i meticci? (Non di pastori eh. Il top è il Rolls Weiler mischiato con il Weimatano Tea Bag)

            Le razze sono solo una nostra invenzione per soddisfare l’occhio. Mica lavorano.
            Eh.

            Dovresti vedere come lavora bene il mio Pastore Cane Lupo Tervuerenois sugli attacchi! (E che anche forti che ha!)

      • Amen Davide.
        Io allevo, e ho adottato neanche una settimana fa una cagnolina dalla puglia, tirata via dalla strada, ma sai il trascorso prima?
        Ero in attesa di colloquio per un cucciolino che sarebbe stato soppresso in caso contrario, dopo mille telefonate (dato che i volontari non si facevano vivi, nonostante un primo momento in cui ci han fatto sentire dei Salvatori scesi in terra) scopriamo che dalla scheda che ci avevano fatto compilare (modulo preaffido) avevano tratto la conclusione che non guadagnavamo abbastanza da permetterci un cane. Spiegata la situazione, anche se non saremmo stati tenuti a farlo, con tanto di cifre di quanto si guadagna in famiglia, decidono di darci la possibilità di un colloquio. Dal momento che tardano a farsi sentire, dopo circa una settimana dal primo contatto chiedo almeno info sullo stato di salute del cucciolo e foto aggiornate. CI arrivano foto di un cane (sempre lo stesso, aveva macchie molto riconoscibili) che aveva già circa 6 mesi (e non tre come da primo contatto una settimana prima), di una taglia completamente diversa da quella descritta (“si, sarà al massimo 20kg”,mentre aveva la stazza di un san bernardo) e probabilmente prima di trovare una staffetta (nonostante ci fossimo offerti di andarlo a prendere personalmente) sarebbe passato l’anno di vita del cane. Queste situazioni ti fanno passare la voglia di adottare, lo dico sinceramente. Per una questione di principio, ho rinunciato all’adozione, che avrei fatto in ogni caso se mi fosse stata detta la verità… ma pensate alla scena di questo cane che arriva e ha il triplo dell’età di cui si era parlato? NON è corretto.
        Per fortuna ho trovato comunque una buona adozione, ma in “nazi” del OHMIODIOADOTTATENONCOMPRATE sono inascoltabili

    • Amerai i cani, mail tuo commento, così carente di empatia umana, fa rabbrividire. Ci sono pur sempre persone frodate dietro (in questo caso, avendo identificato l’allevamento per il modus operandi ce ne sono tantissime) ed un minimo, ma minimo di rispetto ci vuole.

    • Mah, secondo il mio modestissimo parere di Sciura (ma proprio Sciura, eh), in un allevamento non paghi “per una vita”, ma semplicemente “per una vita migliore”. Se il mio microbotolo (pagato uno sproposito in un negozio da parenti che volevano fare il “regalo a sorpresa”) fosse nato da padre e madre testati, accuditi, curati…insomma, allevati…beh, ora non sarebbe prognato, displasico e abbastanza sfigatello in generale. Avrei pagato, appunto, per una vita migliore. E ammiro la gente che si va a prendere il cane in canile, sicuro, ma lo pagheranno bene il veterinario, no? Allora anche queste persone, passatemelo, pagano “per una vita”.

    • Hai ragione, sono una persona orribile! Viva i meticci e chi li fa accoppiare ad capocchiam, così tutti possiamo prenderci un bel cagnolino sicuramente sano (si sa che i cani di razza son tutti delle ciofeche!)! Allevatori assassini! Le razze?! A che servono?

      Ah giusto, in canile ci sono anche cani di razza! Tipo i famosi Lupetti, o i Labrador puri al 60% (ma senza pedigree, quelle so’ stupidate da allevatori).

  3. Infatti per dirla breve “non sta ne in cielo ne in terra” che venga chiesta la caparra prima che i cuccioli nascano poiché a meno che chi alleva non abbia poteri di veggenza non potrà mai avere e dare certezze fino al momento del parto di quanti cuccioli nasceranno (l’ecografia è dubbia, più sicuri altri esami strumentali), se nasceranno vivi e se vivranno, lo stato di salute, il sesso, il colore. Farsi pagare in anticipo (fosse anche 1,00 €) per un qualcosa che non si ha la certezza di offrire è alquanto pittoresco. Poi naturalmente gli accordi ognuno li prende come vuole a proprio rischio e pericolo!

    • Sta in piedi però che spesso le persone si impegnino a voler prendere un cucciolo e poi il momento che il cucciolo c’è e li informi loro ti dicono “sa nell’attesa l’ho trovato altrove” facendosi capire che non gli interessa la provenienza ne la genealogia… A volte si decide di fare una cucciolata in base alle richieste e poi se non sono prenotati con acconto le richieste spariscono… La caparra suscita riflessione… Io le ho versate quando 25 anni fa comprai il mio primo cane…e non trovo nulla di strano in questo…se non la disonesta’ di alcuni, spero pochi.

      • Si Lisa è vero capita anche questo ma fa parte del rischio di qualsiasi tipo di attività anche amatoriale. Dal mio punto di vista potresti, ad esempio, precisare ai potenziali richiedenti, con un accordo scritto, che nel caso rinunciassero al cucciolo la caparra non verrebbe restituita. Questa per me potrebbe essere una formula per responsabilizzare i superficiali, evitare incomprensioni ed anche a coscienza quel tipo di trasparenza civica che mi farebbe sentire corretta e leale verso terze persone.

        • Certo ma quando a cucciolo nato? Io invio cmq una mail dove dichiaro quanto ricevuto , quanto resta con date e dati ed è chiarito tutto quello che si può prima. I rischi si certo per qualsiasi attività, ma dato che almeno io, ma come molti altri credo, non considero i cuccioli un attività, faccio poche cucciolate spesso per il piacere di poter “selezionare” le posso fare però solo se ho la certezza di assicurare loro buone famiglie, non potrei permettermi di tenere un numero più alto di quelli che ho, per il loro benessere e non mi posso permettere cuccioli che nascono e restano senza averlo deciso prima. Ne tanto meno svendere o regalare un cucciolo per cui magari ho fatto 2000 km per un accoppiamento con maschio esterno…ognuno ha ragione dal suo punto di vista. Purtroppo il problema nasce e resta per la disonestà di molte persone.

          • Lisa cerchiamo di capirci, qualsiasi allevamento piccolo o grande che seleziona per il piacere e/o per passione ha necessità di cedere i propri “prodotti”, sia per questioni economiche che di “contenimento”. Si potrà tenere una, due, tre cucciolate ma prima o poi la necessità di far spazio si presenta se vuole continuare. Quinti non è una critica la mia.
            Luisa scusami ma adesso devo uscire, se vuoi riprendiamo il discorso domani.

          • Buongiorno Lisa, per riprendere il discorso sospeso ieri provando se ci riuscirò ad esprimere meglio il concetto che intendo:
            Se ad es. io avessi talento ed abilità nel coltivare orchidee, lumache o dipingere mi farebbe piacere che il mio lavoro venisse apprezzato e richiesto. Inoltre potrei avere anche dei riscontri economici dal mio operato ma non posso certo pretendere che gli estimatori dei miei prodotti finanzino a priori la mia creatività.
            Buona domenica.

      • da una parte è un ragionamento comprensibile, dall’altra per perderci così tanto da gente che cambia idea vorrebbe dire che questi cani di cuccioli glie ne fanno una vagonata altrimenti una cucciolata di 4-5 cuccioli di un bell’allevamento qualcuno che li vuole lo trova o forse mi sbaglio?

  4. Ho preso due cani da un allevatore conosciutissimo e con liste di richieste, ma che mai ha accettato prenotazioni nè caparre per cani non ancora nati. Ci si metteva in fila, si aspettava che nascessero e si sperava che il numero dei nati potesse accontentare le richieste. Tuttavia devo spezzare una lancia per le vituperate forze dell’ordine facendone parte. In un indagine che ho seguito, un presunto allevamento pluripremiato in expo varie e possessore di diversi campioni nazionali, in realtà da tempo aveva smesso di allevare per procurarsi i cani a prezzi molto minori e con meno sforzo nei paesi dell’est Europa, Ungheria in testa. I clienti però (e permettetemi di chiamarli clienti) compravano i cani esattamente allo stesso prezzo di cani allevati in Italia da allevamenti seri che devono sostenere ben altri costi. Piccolo particolare la clientela non lo sapeva che i cani non erano nati lì. Ora nonostante il nostro presunto allevatore non consegnasse alcun pedigree (del resto un pedigree estero avrebbe svelato l’arcano) e non registrasse neanche i cani all’anagrafe canina, nonostante le cifre salate , nonostante le nostre insistenze, i truffati (permettetemi di chiamarli truffati) non hanno presentato querela per truffa vanificando questa fattispecie, perseguibile solo su querela sporta dalla parte offesa. Del resto a loro dire ormai erano affezionati ai cani e ciò compensava evidentemente la truffa subita quasi come se il prezzo pagato fosse dovuto per avere un cane che si facesse amare dal padrone.

  5. insomma, fatto coi cani, ma è il solito trucco della televisione col mattone dentro…si chiamano TRUFFE e generano un giro di denaro pazzesco.
    chiunque dia dei soldi per un bene tangibile PRIMA che gli sia stato erogato “quel” bene, dovrebbe informarsi meglio sulla nostra società e come funziona.Imparare, in due parole, a vivere.
    un articolo così ha la stessa utilità di informare che se uno apre la porta di casa a tutti quelli che suonano, prima o poi magari gli portan via la pensione. grazie, ma c’è ancora così tanta ingenuità in giro?

  6. Gentile Signora Rossi, credo che come ogni suo articolo questo sia interessante e sconvolgente data la situazione assurda…non sempre ovviamente si puo’ essere d’accordo su tutto…e in questo caso devo dire che io prendo spesso prenotazioni prima della nascita dei cuccioli, inoltre ultimamente per motivi personali sono spesso fuori sede con miei cani al seguito…ma chi versa la caparra per cuccioli che spesso non sono ancora concepiti ha sempre ricevuto il cucciolo da me, e se passava troppo tempo, perché come sappiamo spesso può capitare che un accoppiamento non vada bene o altro, chiedevo poi io stessa se volevano attendere o volevano il reso. Pertanto l’invito all’attenzione e ad informarsi è più che dovuto…ma si rischia di includere in questo anche allevatori seri…tenendo presente che molti ormai scelgono anche allevamenti lontani e si può prendere un cucciolo anche senza recarsi mai in allevamento… Raramente ho sbagliato la scelta delle famiglie per i miei cani e ancora piu’ raramente qualcuno si è pentito di aver contattato me pur non essendoci visti che alla consegna del piccolo/a . Grazie per l’attenzione, Cordiali saluti 🙂

    • Gentile Lisa, con tutto il rispetto per le sue scelte, non trovo eticamente correttissimo prendere prenotazioni su un qualcosa che ancora non esiste! O meglio, le prenotazioni sicuramente sì, ma le caparre forse no!
      Poi è chiaro che ognuno è libero di regolarsi come crede: e infatti non ho detto che chiunque chieda caparre prima della nascita dev’essere per forza una persona poco corretta. Ho solo chiesto di informarsi bene, più a fondo possibile… e credo che questa sia sempre una buona prassi da seguire. Dopotutto, se un allevatore non ha truffato nessuno, non credo proprio che qualcuno lo accuserà mai di nulla e quindi non credo che perderà alcuna vendita!

      • Non è un fatto di perdere vendite, si crea però eccesso di diffidenza verso una prassi abbastanza normale in ogni settore. Io una volta non prendevo acconti, ma prenotazioni, prenotazioni che all’atto di “cuccioli disponibili” su accoppiamenti fatti perché presenti prenotazioni poi erano nulle perché o avevano trovato altrove o non volevano più il cucciolo…impegnarsi nell’attesa è un gesto di comprensione per quel che uno fa, su basi di selezione ecc….logico ognuno la vede come crede, ma se si è onesti come si deve perché a rimetterci deve essere sempre chi alleva? Come il fatto che se un allevatore non accetta le visiti di tutti in ogni momento ha cose da nascondere… Ma dove è scritto…invece che a casa mia…o nel caso di chi sceglie ( per me non giusto) di tenere i cani altrove, è giusto rischiare di vederseli poi rubati per eccesso di “porte aperte”…non so…una volta era tutto più semplice…il mio primo cane lo prenotai tramite rivista di cani, con una foto ricevuta per lettera dei genitori…non essendoci allevamenti di quella razza nella mia regione… Poi quando ho fatto 800 km per prenderlo l’allevatore mi ha fatto vedere solo lui e i genitori…non tutto l’allevamento e io per essere educata non ho chiesto….

        • Cara signora Lisa, non è mia intenzione offenderla come persona, ma considero il suo “lavoro” orribile. Non si lucra sulla pelle di altri esseri. Lei vende vite e la cosa è abominevole. Ci sono canili pieni di cani, anche di razza, abbandonati da dementi. Lei – come tutti gli allevatori – dà un cucciolo a chi paga, non a chi è adatto ad avere un cane. Non siete in grado di fare altri lavori?

          • Veramente è un lavoro di “selezione”: gli allevatori non vendono “le vite” come lei dice, signora Cristina, ma il lavoro di selezione caratteriale e fisica, le cure veterinarie accurate, la sicura rintracciabilità genealogica, la quasi-garanzia di futura bellezza del cucciolo e un sacco di altre cose che non troveremmo in un cane preso al canile.
            Concludo dicendo che IO ho deciso di prendere il cane al canile, ma che trovo splendido (e anche tanto duro) il lavoro di allevatore (come figura professionale seria, ovviamente, perchè i cagnari a casaccio non contano).

          • Già…certo Signora Cristina, ma c’è gente che prende cuccioli in regalo e li getta poi per questo, e io ne ho adottati parecchi di trovatelli, molti sistemati presso nuove famiglie e due ancora con me e ci resteranno. Non allevo per vendere e basta la Signora Palmieri ha compreso il senso dell’allevare sul serio. Amo la mia razza hanno delle particolarità per me riconoscibili solo in loro e tra questi molti “difetti” del loro particolare carattere…Io non mi offendo perchè sono apposto con la mia coscienza. All’estero sono soliti chiedere compensi anche per i meticci, sia nei rifugi che i privati che ne hanno, l’acquisto spesso responsabilizza…lo tenga presente! e sopratutto la maggior parte degli allev atori lavora e fa poi comunque nottate in bianco per seguire i propri cani e i propri cuccioli!

          • certo Signora Cristina, ma c’è gente che prende cuccioli in regalo
            e li getta poi per questo, e io ne ho adottati parecchi di trovatelli,
            molti sistemati presso nuove famiglie e due ancora con me e ci
            resteranno. Non allevo per vendere e basta la Signora Palmieri ha
            compreso il senso dell’allevare sul serio. Amo la mia razza hanno delle
            particolarità per me riconoscibili solo in loro e tra questi molti
            “difetti” del loro particolare carattere…Io non mi offendo perchè sono
            apposto con la mia coscienza. All’estero sono soliti chiedere compensi
            anche per i meticci, sia nei rifugi che i privati che ne hanno,
            l’acquisto spesso responsabilizza…lo tenga presente! e sopratutto la
            maggior parte degli allev atori lavora e fa poi comunque nottate in
            bianco per seguire i propri cani e i propri cuccioli!

        • Signora Lisa, anche io sono del settore, e agisco prendendo solo prenotazioni, nessuna caparra, sa quante volte è capitato che una famiglia nel mentre ha trovato un cucciolo da un’ altra parte? Non è affatto una scorrettezza verso l’allevatore, io sono la prima a dire ai futuri proprietari; “ci può volere x tempo, se volete aspettare ok, ma se volete guardarvi intorno e rivolgervi altrove, liberi di farlo” e sa perchè? Perchè non tutti sono disposti ad aspettare mesi o anni dietro un allevamento, non perchè non ne valga, ma semplicemente se una persona vuole riempire il vuoto lasciato magari dal proprio compagno precedente, vuole aspettare il minor tempo possibile. La cosa è normale e comprensibile, e qualunque allevamento serio lo sa e lo accetta, detto questo, nessuno dei miei cuccioli ha fatto una brutta fine, o mi è rimasto in casa fino a tarda età

  7. Beh poco tempo fa ho scoperto cose davvero inimmaginabili sulla persona che mi ha venduto il maschio di DDB…..come dice Coren dovrebbe esserci il Trip Advisor per gli allevatori, o presunti tali…..Perché se si scrive che in una struttura turistica si è avuta una brutta esperienza non credo che poi si riceva una querela….Sorvoliamo sull’ENCI visto che qualche giorno fa ho letto su facebook il caso di una fattrice di 9 anni con ben 11 cucciolate registrate……c’era tanto di numero LOI per poter controllare la veridicità di quanto affermato…..qualcuno ha anche parlato di cessione pedigree…..( la monta è un altra ma si registrano sul soggetto più “qualificato” ) e nessuno controlla……arrivateci da soli sul motivo…..

  8. Ma … se l’allevatrice è iscritta ENCI e l’ENCI non fa nulla in merito nonostante numerosi presunti truffati (indagini, verifiche …) … come fidarsi dell’ENCI?

      • Infatti … “al massimo toglie l’affisso”. Non si chiede di più. Avrà un codice etico l’ENCI e degli strumenti di controllo a cui gli iscritti devono sottostare se vogliono rimanere tali. Altrimenti l’ENCI come fa a tutelare i buoni allevatori e chi si appassiona ai cani di razza?

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