di CHIARA MECCOLI e LUSY IMBERGEROVA – La dogdance è divisa in 2 categorie autonome: Dogdance Freestyle (FS) e Dogdance Heelwork to music (HTM)
Il regolamento dogdance international (DDI) 2018 recita:
In Freestyle ogni team può scegliere liberamente tutti i tricks e le posizioni Heelwork che vuole e creare una coreografia. Al riguardo non sono previste restrizioni e limitazioni di elementi.
In Heelwork to music il cane dovrebbe assumere una delle 18 posizioni Heelwork almeno per il 75% della coreografia.
Il cane può assumere le posizioni stando fermo e anche in movimento.
L’obiettivo di una prestazione HTM è vedere il cane che compie il lavoro vicino al conduttore. La distanza tra cane e conduttore deve essere preferibilmente piccola e sempre la stessa. Il contatto fisico tra cane e conduttore in posizioni Heelwork non è necessario. E’ auspicabile vedere il cane mantenere le posizioni di condotta. Una posizione Heelwork deve sempre essere riconoscibile come essa.
Le transizioni da una posizione Heelwork ad un altra o la stessa posizione vengono contate come elementi Freestyle e quindi ricadono nel 25% degli elementi FS. Strisciare, zoppicare, saltare, stare su due zampe o camminare sulle zampe posteriori appartengono sempre al 25% degli elementi di FS.”
In questo articolo andiamo a vedere più nel dettaglio cosa si intende per HTM.
Alleghiamo qui sotto un’immagine esplicativa per maggior chiarezza: le posizioni consentite dal regolamento DDI sono della 1 alla 18, mentre le posizioni HTM consentite dai regolamenti dei Campionati del Mondo ed Europeo sono solo le prime 10.
Cercando di analizzare nel dettaglio le 18 posizioni, dalla 1 alla 8 il cane deve assumere una posizione in cui la sua spalla dovrebbe essere tangente la gamba del conduttore, la distanza tra la gamba e la spalla del cane deve essere minima, senza obbligo di contatto e nello svolgimento della routine tale distanza deve essere costante anche cambiando la posizione.
Nelle posizioni 9 e 10 il cane deve trovarsi sotto le gambe del conduttore, così che le sue spalle risultino tangenti alle gambe del conduttore. Nelle posizioni dalla 11 alla 18 invece il cane è orientato in modo simmetrico rispetto al corpo del conduttore, e anche in queste posizioni, sia da fermo che in movimento il cane deve avere la testa o il posteriore, “vicino” al conduttore.
Non è obbligatorio proporre nella routine tutte le posizioni, ma sicuramente salendo di classe il livello tecnico delle difficoltà proposte tende ad aumentare, proponendo un maggior numero di posizioni. Prendendo ad esempio la posizione 1, effettuando prima una condotta in avanti, poi indietro, poi spostandomi lateralmente verso sinistra e/o verso destra livello tecnico aumenta, questo vale anche per l’andatura del cane, quindi mostrare la stessa posizione con un andatura lenta e poi veloce dimostra maggior controllo e sicurezza nell’esecuzione dell’esercizio. Resta il concetto che se in htm le posizioni sono obbligatorie, la scelta del numero di posizioni offerte, come l’andatura del cane, e la direzione dello spostamento sono a discrezione del binomio.
Altro elemento importante da tenere in considerazione nella costruzione di una routine HTM è la scelta dei “cambi di posizione” tra una figura HTM e un’altra; in questo caso il binomio può scegliere in base alla velocità di esecuzione del cane e anche alla sua fisicità se e quali elementi di freestyle inserire che possano movimentare e rendere più originale la routine proposta. E’ intuitivo anche per un neofita che una routine HTM può risultare al pubblico meno spettacolare e varia rispetto ad una routine di freestyle, allora la scelta del tema della musica e l’inserimento di elementi originali possono fare la differenza.
Nelle foto: Chiara Meccoli con Thunder, Lusy Imbegerova con Deryl, Gianni Orlandi con Bolt, Jessica Rolfini con Nele.