domenica 6 Ottobre 2024

Affidare il cane a pensioni o dog sitter: CHE ANSIA!

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Davide Beltrame
Davide Beltramehttps://www.tipresentoilcane.com
Figlio di Valeria Rossi dalla nascita, creatura mitologica a metà tra uomo e cane, con tratti bestiali dello yeti. Solitamente preferisce esprimersi a rutti, ma ogni tanto scrive su "Ti presento il cane" (di cui è il webmaster, quando e se ne ha voglia). La sua razza preferita è lo staffordshire bull terrier, perché è un cane babbeo che pensa solo a mangiare e a dormire. Esattamente come lui.

di DAVIDE BELTRAME – Visto il periodo potenzialmente vacanziero, anche se quest’anno nonostante l’ottimistico oroscopo di Paolo Fox probabilmente molte famiglie resteranno a casa, torna in auge il tema “portare anche il cane o no?”.
Per quanto negli ultimi anni il numero di strutture che accettano gli animali domestici sia aumentato notevolmente, non è sempre semplice portare con sè il proprio amico a 4 zampe, specie se magari sono amici e il gruppo è numeroso, o se si tratta di cani di grossa taglia e quindi non visti troppo di buon occhio da molti alberghi & c: senza arrivare ai nostri eccessi, che abbiamo 4 rottweiler oltre a una border collie e un chihuahua, già solo spostarsi con uno-due cani di mole medio-grande non è una passeggiata.

Si può quindi decidere di affidarsi a una pensione, oppure cercare una persona fidata che badi almeno a passeggiate e nutrimento dei nostri cani… ma qui cascano l’asino e il presupposto dell’articolo: non so a voi, ma a me sale l’ansia a mille al solo pensiero, tanto che negli ultimi anni è capitato che mandassi in vacanza moglie, figlia e suoceri e rimanessi a casa a badare allo zoo, perchè l’idea di affidare la nostra banda a qualcuno non la trovavo proprio fattibile.
Non credo di essere l’unico, anche a giudicare dal numero di discussioni sui social dove vengono chiesti nominativi affidabili di pensioni, dog sitter & affini… anche se probabilmente la mia difficoltà a fidarsi del prossimo quando si tratta degli animali di casa rasenta un po’ il patologico.

Complice il mio pessimismo cosmico per cui mi figuro tragedie e disgrazie ogni 3×2, quando l’assenza del cane è limitata a poche ore (è capitato ad esempio che Tuono dovesse fare un prelievo del seme e sia stato portato in clinica dal proprietario della femmina e non da Fabiana) bene o male ce la posso fare, ma l’idea di andar via per qualche giorno e lasciare i cani a qualcuno proprio mi impanica.
E non parliamo di affidare il cane al primo che passa, Fabiana in quel caso già saprebbe che rifiuterei categoricamente, ma di persone che conosciamo e che sappiamo essere assolutamente in grado di gestire uno o più cani… eppure finora non c’è stato verso.
Questo mini-articolo quindi, più che un articolo vorrebbe essere uno spunto: sono l’unico a essere così pessimistansioso e mi state tutti ridendo dietro da vostri schermi, o qualcuno di voi condivide le mie paturnie e ha rinunciato a partecipare a viaggi/vacanze/similia per non lasciare da soli i propri animali?
E, qualora abbiate il coraggio di farvi avanti, nel vostro caso cosa vi preoccupa?

Nel mio caso, come detto, principalmente è la paura che possa succedere qualcosa… dove questo “qualcosa” comprende più o meno tutto, dalla zuffa tra i nostri cani, al fatto che uno scappi e vada a far danni (o peggio si faccia male, venga investito, drammi vari insomma). Chiaramente il fatto che a volte davvero sia successo che dei cani mentre erano in pensione o in mano a un dog sitter abbiano avuto incidenti o ci abbiano rimesso la vita non aiuta il mio pessimismo, ma razionalmente su questo punto so anche che è un po’ come la storia dell’aereo: quando cade un aereo difficilmente qualcuno si salva, ma la maggior parte degli aerei vola senza precipitare… e allo stesso modo per un dog sitter che magari è stato imprudente (o ha avuto sfiga) ce ne sono altri 100 a cui non è successo nulla.
Solo che poi la mia parte meno razionale e più seguace delle leggi di Murphy aggiunge la postilla “eh, ma a te capiterebbe quel caso su 100”.
E a voi, cosa dicono le vocine ansiose nella vostra testa?

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  • Davide Beltrame

    Figlio di Valeria Rossi dalla nascita, creatura mitologica a metà tra uomo e cane, con tratti bestiali dello yeti. Solitamente preferisce esprimersi a rutti, ma ogni tanto scrive su "Ti presento il cane" (di cui è il webmaster, quando e se ne ha voglia). La sua razza preferita è lo staffordshire bull terrier, perché è un cane babbeo che pensa solo a mangiare e a dormire. Esattamente come lui.

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6 Commenti

  1. Davide, leggere il tuo pensiero mi ha rincuorato tantissimo. Sapere che anche un esperto come te vive queste ansie mi fa sentire meno sola, meno sbagliata, meno esagerata. Io ho tre cani e se fosse per me non mi separerei da loro nemmeno un momento. Loro sono la parte migliore della mia vita 🙂

  2. Ciao, io ho un meticcetto di taglia media che normalmente porto con me, quando posso. Ho provato a lasciarlo ad una struttura per un solo giorno senza pernottamento, tipo “asilo” diciamo, e l’esperienza non è stata molto apprezzata dal cane (mi è stato riferito che era stato molto timoroso per tutto il giorno, lui che di solito non lo è, e la modalità box tutto il giorno tranne sgambatina e un po’ di gioco evidentemente non gli è piaciuta) e, insomma, se l’è goduta poco. La volta successiva, dovendolo lasciare per tre giorni, girolando su internet mi sono imbattuta in un sito che credo sia nazionale, in cui mettendo il cap della tua città trovi i dog sitter più vicini a casa tua e scegli in base alle tue esigenze e al servizio che offre quel particolare dog sitter, il tutto intermediato da questo sito che offre determinate garanzie. Beh, ho portato il mio topo da questa ragazza per i tre giorni: lo ha trattato come fosse suo, facendolo addirittura dormire a letto con lei (cosa che a casa mia non si fa, per dire…) e con il suo cane e documentando il tutto con foto e video più volte al giorno. Risultato: vacanzona super divertente per il cagnastro, che era quasi dispiaciuto all’idea di tornare a casa sua ;D. Poi però immagino anche che sia questione del solito “fattore c…” nel trovare la persona giusta…

  3. Ciao mi chiamo Tamara e ho anche io l’ansia ansiosa!
    Golia, il nostro primo golden, a novembre farà 14 anni e non ha mai dormito senza me o mio marito; se per diversi motivi uno dei due deve allontanarsi da casa, l’altro c’è sempre.

    Di golden, adesso, in famiglia ce ne sono ben 4 e ultimamente trovare qualcosa che accettasse tutti era diventato un problema così abbiamo preso un camper “vintage” e, per le vacanze, non abbiamo più problemi (se non per il fatto che dobbiamo cercare di accontentare tutti, dal tredicenne alla cucciolona di 14 mesi, ma questa, è un’altra ansia!!!)

  4. Ciao Davide, io penso che chiunque ha la fortuna di convivere con uno o più cani difficilmente riesce a stargli lontano più del tempo dovuto come ad esempio per lavoro, si ha paura di qualsiasi cosa e pensiamo chissà come starà male senza di me! Però sono d’accordo con il sig. Paolo, dipende anche a chi affidiamo i nostri amori, se parliamo di persone che hanno strutture e sono qualificate è un conto, purtroppo tanti aprono pensioni senza sapere nemmeno l’ABC del cane e fanno danni ed è lì che dobbiamo fare la distinzione! Io personalmente un po’di tempo fa facevo il dog sitter e devo dire che io ero felice di trascorrere del tempo con i miei “nipoti” e i proprietari erano tranquilli perché comunque il cane non subiva uno stress rimanendo a casa e si fidavano di me!!!

  5. Bè, discorso un pochino complicato Davide.Dico la mia.essendo un educatore cinofilo e avendo una piccola pensione per cani capisco pienamente le tue preoccupazioni,ma…c’è un ma.Come al solito dipende molto dalle strutture e da chi le gestisce.A me è capitato,anzi capita spesso che cani tenuti sotto una campana di vetro quando arrivano presso la mia piccolissima struttura migliorano.Cani poco socializzati,bassa autostima cerco in qualche modo di renderli felici e partecipi delle vicende quotidiane della struttura.Chi può stare con chi è come giocare e con chi giocare.D’altra parte capitano anche situazioni di cani aggressivi o ansiosi,quindi tali soggetti non li lascio liberi nelle aree sgambamento ma uscite al guinzaglio solo con me e nessun altro per poi rientrare nei box.Il problema è che se si va in strutture che hanno aperto solo perché chi le gestisce ama i cani allora li potrebbero sorgere dei problemi dovuti alla non conoscenza dell’etologia e della psicologia canina.Personalmente,lascerei il mio cane in una pensione ? Mi,dipende.Devo conoscere il meglio possibile il gestore della pensione e le sue conoscenze cinofile,allora probabilmente non avrei particolari preoccupazioni😉😘Ciao ragazzi é sempre un grande piacere seguirvi e leggervi (tempo permettendo)

  6. Posso capire, io non ho mai lasciato il mio cane per più di un giorno, e semmai solo per qualche ora solo per lavorare..ma hai miei genitori, che Luna considera suoi secondi padroni nella sua seconda casa alla quale è stata abituata sin da quando l’ho presa a 3 mesi. Non perché chissà che le potrebbe succedere se andasse in una pensione, ne conosco di validissime ma perché io senza di lei non mi divertirei per niente..e poi visto l’attaccamento che ha nei miei confronti (visto che è anche uno Spitz tedesco…) si stressi per una settimana..(o magari invece starà benissimo chissà…) sono solo fisse mie ma la cosa che non cambia è che io mi annoierei..io ho anche i gatti e prima di lasciare casa dei miei genitori facevamo vacanze a rate…

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