L’inizio della stagione in acqua è senza dubbio andata a rilento.
Soprattutto in Francia più della metà delle gare sono state annullate, in alcuni Paesi (vedi la Germania) le gare sono state confermate, ma vi è stato una oggettiva difficoltà nel raggiungere i campi di gara. Tante limitazioni, giuste cautele.
Però possiamo dire che il finale, almeno per noi, è stato scoppiettante. E fortunatamente molto soddisfacente.
Difficile sotto l’aspetto logistico: tanti km percorsi, diverse notti passate guidando o dormendo nel furgone… ma ormai non fa più testo quello.
Faccio una sorta di riassunto finale, perché le gare si sono un po’ accavallate e tra allenamenti, lavoro, km percorsi e necessità di dormire sono arrivato un po’ corto nello scrivere.

Sabato 9 ottobre siano stati in Belgio, precisamente a Hofstade, dove abbiamo partecipato al terzo grado del brevetto Belga, organizzato dal gruppo Yeodogs.
Giudici di gara i tedeschi Nicole Haberer-Diedrichs e Cristian Diedrichs.
Viaggio lunghissimo, più di mille i km percorsi per arrivarci.
Il brevetto prevedeva una prova a terra di solo condotta senza guinzaglio e quattro prove in acqua assegnate, non a sorteggio.
Apporto di cima al gommone partendo da riva; apporto di salvagente partendo da gommone; recupero di gommone alla deriva partendo da gommone e recupero di due figuranti, uno cosciente ed uno svenuto.

Bello il tempo, pochi i cani presenti, nella nostra categoria – il “C Diplom” come viene chiamato – eravamo in tre. Avvincente la gara tra noi ed un binomio Olandese composto da Miranda Hagens e dal suo pastore tedesco di otto anni Nicky.
Molto bella la loro prova a terra, il cane fa IPO3. Anche in acqua sono stati bravi ma Miranda ha avuto bisogno di qualche doppio comando in più rispetto alla mia conduzione. Il regolamento belga penalizza molto chi utilizza i doppi comandi. Nonostante in Belgio non sia uso fare classifica – la cosa importante è il superamento della prova – il brevetto ha una valutazione da zero a cento, che viene comunicato solo al conduttore. Io e Miranda abbiamo confrontato molto sportivamente i nostri risultati, la Mave ha totalizzato 94/100 mentre il binomio olandese ne ha fatti 93/100. Per cui “idealmente” abbiamo vinto. I sei punti persi sono tutti miei: un doppio comando nell’esercizio a terra e un doppio comando sulla presa al polso… imparerò a stare più zitto e a fidarmi della Mave, sono giovane della disciplina…

La sera stessa ci siamo spostati di quasi duecento km verso sud-ovest e siamo arrivati in terra francese, esattamente a Conde sur l’Escaut.
Lì la domenica abbiamo disputato il nostro terzo selettivo di stagione valido per le qualificazioni alle Coppe francesi del prossimo anno. Gruppo organizzatore Galibots Ccse. Giudice di gara il lussemburghese Romain Remacle.

Mattinata con nebbia fitta e freddo. Poi durante il giorno la situazione è andata migliorando. Tanti i cani in gara, solo nel selettivo otto, tra cui nomi grossi del lavoro in acqua francese: Joseph Paulin (al secolo “il nonno di Heidi”), Gerome Prevot – entrambi campioni di Francia – e Anne Laure Janvier che ci aveva dato filo da torcere nel precedente selettivo a Maisod.
Gara bella ed intensa su un percorso a terra che prevedeva condotta senza guinzaglio, posizioni a distanza, richiamo da 30 metri e un minuto di terra resta con conduttore fuori vista, e quattro esercizi in acqua. Uno fisso, la presa al polso dal gommone, e tre a sorteggio. Apporto di ciambella e rientro al gommone, partendo da riva; apporto di cima da gommone a gommone e recupero di due figuranti gli esercizi estratti.
Per noi, terzo posto in classifica con 92/100. Primo posto pari merito tra Gerome e Joseph con 97/100, ma vittoria assegnata a Gerome per via di un migliore lavoro a terra.
Per quanto ci riguarda potevamo fare meglio in acqua. La Mave si è dimostrata distratta ed ha pasticciato un po’ qua è un po’ la, lavorando invece molto bene a terra. Forse il lungo viaggio, forse la gara del giorno prima, forse le tante ore in macchina… insomma qualcosa di più si poteva fare. Mi è dispiaciuto il distacco dai primi due classificati, perché in altre gare abbiamo dimostrato di poter mantenere il loro standard di lavoro, ovviamente inutile negarlo in vista delle finali del 2022.

Sabato 16 ottobre siamo stati ospiti della Saucs Costa maremmana a Baratti in Toscana. Li si è disputata la Coppa Oliver, gara organizzata dal CIT (Club Italiano del Terranova) ad appannaggio dei cani non di razza Terranova. Giudici di gara Giorgio Seppia e Marcello Mura. Contemporaneamente si sono svolti i brevetti sportivi dello CSEN e la domenica i brevetti sportivi del CIT.

Bella la giornata di sole, bello lo scenario dove si è disputata la gara e mare piatto. Pochi i cani in gara, solo cinque, ma ricordo che gli esercizi per questa Coppa non sono i soliti che vengono proposti nei brevetti.
Per noi ed i concorrenti della Coppa Oliver quattro esercizi solo in acqua: polso su materassino; apporto di gommone a persone isolate a loro volta su un gommone; riporto di due imbarcazioni alla deriva partendo da una di queste e recupero di due persone in difficoltà partendo dal gommone.

È stata una bella gara tra me e Carlo Ongaro con la sua Arrya per il primo
posto. È finita 95,5 a 94,25 per il binomio di casa, per noi qualche masticata di troppo ad una cima e un paio di sbavature, ma va benissimo così, un secondo posto che mi prendo molto!

Sono molto contento di come è andata la stagione. Tante difficoltà per allenarci, tanti allenamenti in solitaria… ma è stato molto bello.
Grazie Maverick!
Abbiamo diversi progetti in pentola per il 2022, ora tiriamo i remi in barca ed aspettiamo notizie dalla Francia….