giovedì 28 Marzo 2024

La cucciolata presa sul serio – parte terza: l’accoppiamento

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

Proseguiamo il nostro viaggio verso la nascita di una cucciolata, arrivando finalmente al “dunque”: il che mi preoccupa un filo, visto che a questo punto bisogna parlare di sesso.
No, non è che io sia diventata improvvisamente puritana.
Il fatto è  (ve lo dico un po’ per sdrammatizzare e un po’ perché è anche giusto sapere in che mondo viviamo…) che su questo sito c’è un articolo che si intitola “Il mio cane mi ama: ma vorrebbe anche fare sesso con me?” e che continua, ormai da diversi mesi, a fare più di cento visite al giorno, nonostante sia un articolo di psicologia canina che dovrebbe interessare un numero piuttosto limitato di persone.
Non vi dico cosa arriva dai motori di ricerca, tanto presumo che possiate immaginarlo da soli… ma dopo che qualcuno ha cercato la frase  “sesso con cane e melanzana” (!!!) – ed è arrivato su questo articolo perché a un certo punto racconto della tragicomica confessione di una signora che mi aveva fatto diventare “color melanzana” – un po’ preoccupata, giuro, lo sono.
Comunque… il sesso, per fare una cucciolata,  ce vo’.  Senza accoppiamento non potrebbe mai nascerne una.
Quindi, parliamone.

Come  effettuare l’accoppiamento?
Dipende.
Quello descritto dai libri è sempre molto bucolico, semplice e lineare: si prende la femminuccia e la si porta a casa del maschio (MAI  viceversa, perché il maschio deve sentirsi dominante sulla femmina e potrebbe non “osare”, per pura educazione canina, qualora si trovasse nel territorio di lei e non nel proprio), dopodiché si “lascia fare alla natura”.
In realtà questo è possibile – entro certi limiti – solo con le razze (o non razze) più vicine al modello selvaggio: mentre le cose cambiano qualora di abbia a che fare con cani molto “pasticciati” dall’uomo.
Non è corretto, in realtà, dire che questi cani “non sanno più accoppiarsi naturalmente”: loro ne avrebbero tutte le migliori intenzioni!
Però, per esempio, nel bulldog il maschio è così massiccio che la femmina non riesce a reggere il suo peso, e “crolla” quasi sempre durante la monta, con possibili traumi: per questo si sceglie quasi sempre la riproduzione artificiale, che comporta meno problemi.
Cani che “non sapessero più accoppiarsi” sarebbero cani sprovvisti di libido, che in questo caso si estinguerebbero (farei notare che il seme maschile per la fecondazione artificiale non si produce ancora in laboratorio…proviene sempre e solo dal cane maschio. Ed evito di spiegare il “come”, perché presumo che ci si possa arrivare da soli, risparmiandomi così nuove visite al sito da parte di gente che tutta a posto con la testa non è).

Nel caso in cui si scegliesse l’inseminazione artificiale, avrei poco da dirvi: farà tutto il veterinario. L’unica cosa che posso dire è che ci sono veterinari bravissimi, che “non sbagliano un colpo” o quasi, ed altri che invece hanno risultati statisticamente  meno favorevoli: il passaparola, di solito, aiuta ad individuare i migliori.

Se invece vogliamo fare un accoppiamento naturale… vediamo che succede, andando per ordine:

A – Innanzitutto occorre che la femmina sia pronta ad accettare il maschio, ovvero che stia ovulando. Se i due cani vivono insieme, o abitano a poca distanza l’uno dall’altro, basta farli incontrare ogni giorno, più o meno a partire dal 12° giorno di calore della femmina, e saranno loro a decidere quand’è il momento giusto: se però dobbiamo fare duemila chilometri per andare a prendere la monta dal maschio che ci interessa e che sta a casa di Dio, “lasciar fare alla natura” potrebbe comportare una vacanza di una settimana – o anche più – magari in un paese straniero, vivendo in hotel con la nostra cagna e sperando che il giorno giusto arrivi alla svelta, perché siamo sulle spese. Dopodiché i cuccioli dovremmo venderli a millemila euro solo per rifarci di questo salasso, e la cosa è decisamente poco pratica.
Che si fa, allora?
Si fa un bello striscio vaginale (esame citologico delle cellule vaginali esfoliate), seguito, se è il caso, dall’esame dei livelli sierici del progesterone: sarà il vostro veterinario a darvi maggiori spiegazioni. Io vi dico solo che il primo esame consta semplicemente nel prelievo, con un tampone, delle cellule della parete vaginale, che vengono poi osservate al microscopio (quindi niente di invasivo, né di particolarmente costoso), mentre il secondo è una normalissima analisi del sangue ed un po’ più costosa… ma mai quanto una settimana in albergo in Germania o in Finlandia.
Poi, per carità: difficilmente la Sciuramaria se ne andrà in Finlandia a far coprire il cane… ma se ha una femmina appartenente a una razza rara, per esempio, potrebbe esserci costretta: e anche se non è la Finlandia ma Milano o Roma, stare in giro in albergo costa.
Comunque: lo striscio ci permette di sapere quando la cagna sta per finire il proestro ed entrare in estro.
L’esame del progesterone ci dice invece quando avviene l’ovulazione, perché in quel momento raggiunge un livello di 7-8 nanogrammi/ml.
E come si fa a partire per la Finlandia in quel momento, ci si chiederà?
Si può, perché dal momento dell’ovulazione a quello in cui gli ovuli diventano fecondabili passano 36-48 ore (il tempo necessario perché gli ovuli  migrino dalle ovaie alle tube di Fallopio, dove incontreranno gli spermatozoi).
Se siamo “arrivati lunghi” e il progesterone è già a 10-12 ng/ml avremo meno tempo, perché l’accoppiamento va effettuato dopo 24 ore; se è superiore ai 18 ng/ml, non faremo in tempo ad arrivare in Filandia (ma a Milano magari sì), perché bisogna portare la cagna al maschio in giornata.
Specie se è stata appunto programmata una monta a grande distanza da casa, l’esame del progesterone si può ripetere più volte (di solito due) per avere “tempi di manovra” sufficientemente ampi.

B – eccoci all’incontro fatidico, con la cagna pronta e disponibile.
Ora bisogna vedere se è pronto e disponibile anche il maschio: o meglio…disponibile lo sarà, eccome: ma bisogna vedere se è in grado di fare il suo “dovere”.
Voi penserete “sicuramente sì, a meno che non sia gay!”.
Invece è:  “molto spesso no, se è un cane giovane e alla prima esperienza”…quindi, se avete davvero in mente la Finlandia o giù di lì, spero che abbiate scelto un cane maturo ed esperto.
Nel caso di un allevatore che va a coprire dal grande campione, lo sarà quasi sicuramente: i grandi campioni fanno tante monte, e soprattutto vengono scelti non solo per la propria bellezza/bravura, ma anche in base a quella dei loro figli. Quindi, per forza di cose, debbono aver già fatto esperienze.
Nel caso della Sciuramaria con la cagnetta di razza rara, potremmo invece trovarci di fronte a un novellino: ci vorrà un po’ più di pazienza e potrebbe servire un piccolo aiuto.
In ogni caso, se vogliamo fare una monta più naturale possibile (che caldamente consiglio, quando la tipologia dei cani lo permette), dovremo aspettarci una danza di corteggiamento più o meno lunga (a volte moooolto lunga: portate pazienza!) durante la quale i cani si annusano, giocano, saltano, corrono, fanno gli scemi. Non è proprio una danza come quella della foto sopra a sinistra, ma ci picchia vicino.

Durante questa “danza” il maschio farà due o tre tentativi quasi “scherzosi” di montare la femmina, scendendo subito dopo: non preoccupatevi e non pensate subito che sia imbranato o incapace. E’  normale che faccia così per capire se lei ci sta o no.
Se la cagna, di fronte a questi tentativi, si immobilizza e sposta la coda di lato, significa “via libera”.
Se si siede, può significare due cose: o “Giochiamo ancora un po’, non sono ancora proprio sicura che tu sia il mio tipo”, oppure “Non sono poi così pronta, forse è meglio se ripassi domani”.
Se la cagna si ribella violentemente e cerca di mordere il maschio, può significare:
a) che è una bisbetica da domare (e qui servirà un maschio capace di tirar fuori gli attributi – proprio letteralmente – e di dominarla);
b) che avete buttato i soldi dal veterinario, perché ha sbagliato il conteggio del progesterone.
Poiché negli ultimi tempi gli esami sono diventati molto affidabili, è decisamente più frequente il caso a): e qui bisogna capire se il maschio è in grado di gestire la situazione, perché se così non fosse non rimarrebbe che prendere il guinzaglio e tener ferma la sciura bisbetica.
Si dirà: “EHHHHHHHHHHHHH… ma non è naturaleeeeee!”
No, non lo è: ma di solito non è naturale neanche il motivo per cui la cagna si comporta così.
Le bisbetiche, infatti, sono MOLTO spesso cagne iper-viziate, stracoccolate, trattate come regine-della-casa, che non accettano nessun gesto di dominanza (e la monta è “il” gesto di dominanza per antonomasia): insomma, sono diventate bistetiche per colpa degli umani, perché se fossero vissute in un branco si lascerebbero coprire senza tante storie… quindi tocca sempre all’uomo rimediare, tenendole fermine e buone.
NOTA: Personalmente sono contrarissima a tenere ferma  la femmina “a prescindere”, solo per far più presto (cosa che accade in moltissimi allevamenti): il rito del corteggiamento è una parte importante della sessualità, anche per i cani.
Non si deve antropomorfizzare, lo so…ma personalmente preferisco accoppiarmi dopo un bel po’ di coccole piuttosto che essere legata a un letto e violentata: e sono abbastanza certa che anche la cagna abbia le stesse preferenze. Più tecnicamente: cagne “forzate” ad accettare l’accoppiamento senza un minimo di corteggiamento prelimininare sono diventate sempre più restie e in alcuni casi mordaci (e a mio parere, con ragione).

Tenere ferma la cagna è anche il sistema migliore per aiutare i maschi imbranati (ovvero, un buon 50% di quelli alla prima esperienza, tanto arrapati da non capire letteralmente più nulla: infatti è frequentissimo che cerchino di montare dalla parte della testa, o che si sfreghino entusiasticamente su una coscia della cagna, o che facciano il nodo fuori…o altre duemila cose buffe e anche tenere, ma che difficilmente produrranno una cucciolata).
Si può – tecnicamente – anche aiutare il maschio in senso più letterale, coadiuvandolo nella penetrazione: ma questa è una cosa riservata agli esperti, perché i tentativi fatti dalla Sciuramaria solitamente producono sguardi MOLTO perplessi, una confusione ancora maggiore nel maschio e nessun risultato pratico. Quindi: se siete in casa di un allevatore e lui sa come fare, lasciatelo fare.
Altrimenti, meglio lasciar perdere.

C –  arrivati – in un modo o nell’altro – alla penetrazione, la cagna può reagire in diversi modi, che vanno dal restare ferma e tranquilla al mettersi a urlare come una cagna sgozzata (molte lo fanno alla prima esperienza, altre lo fanno OGNI santa volta), tentando di ribellarsi e di fuggire.
Per questo motivo, non potendo sapere in anticipo quale sarà la reazione della femmina, una volta effettuata la penetrazione i cani andranno SEMPRE tenuti, a meno che non siano entrambi esperti, nel qual caso li si può anche lasciare liberi (però bisogna restare nelle vicinanze, sempre pronti ad intervenire).
Questo perché il coito vero e proprio dura, in effetti, pochi secondi…ma subito dopo si forma il famoso “nodo”, ovvero un inturgidimento della base del pene che serve ad impedire che i cani si stacchino: infatti l’eiaculazione nel cane dura per parecchi minuti, e se i cani si dividessero subito (come avrebbero tutte le intenzioni di fare, se solo potessero) la maggior parte degli spermatozoi andrebbe dispersa. Dunque, i cani “restano attaccati”, come si suol dire: il maschio smonta, si gira e i due attendono che il bulbo si sgonfi, cosa che può accadere dopo dieci minuti, ma anche dopo mezz’ora o addirittura tre quarti d’ora.
Anche in questo caso, non si può fare altro che aspettare.
I cani vanno tenuti perché, specie se sono alle prime esperienze, non sono affatto felici di ritrovarsi “agganciati” l’uno all’altro: quindi potrebbero tentare di liberarsi (specie la femmina, e specie se ha sentito male): se i tentativi sono particolarmente violenti può addirittura succedere che nel maschio si rompa l’osso penieno (perché il pene del cane ha al suo interno un sottile ossicino), frattura dolorosissima che può causare anche la lacerazione dell’uretra.
Ergo: un umano per parte a tenere le due teste, un po’ di coccole e di parole rassicuranti e, come già detto un po’ di pazienza.
Consiglio MOLTO tecnico: portatevi due seggioline da campeggio. Quando sarete impegnati da mezz’oretta a tenere la testa del vostro cane, la vostra schiena mi ringrazierà.

D – una volta terminata l’eiaculazione, il bulbo si sgonfia, il nodo di scoglie ed entrambi i cani passeranno i minuti successivi a leccarsi le parti interessate. A questo punto non serve più tenerli: lasciateli fare.
La maggior parte degli allevatori suggerisce di mettere subito “via” la cagna, chiudendola in macchina o nel vari-kennel, per timore che parte del liquido seminale possa colare via.  Personalmente non l’ho mai fatto, anzi ho sempre lasciato che i cani, una volta terminata la “seduta igienica”, tornassero tranquillamente a giocare: e non mi pare di aver avuto risultati peggiori di altri allevatori che invece si precipitano a rinchiudere le cagne (per non parlare di qualche fanatico che le tiene pure “a carriola”, tenendo sollevato il posteriore per qualche minuto, cosa che mi sembra davvero eccessiva).

E – a questo punto non resta che aspettare…e sperare. Non abbiamo modo di sapere subito se la cagna è rimasta incinta o meno: potremo saperlo un po’ più avanti, ma di questo parleremo nella prossima puntata, dedicata appunto alla gravidanza.

ALCUNE NOTERELLE AGGIUNTIVE:

1 – striscio, progesterone eccetera sono sempre consigliabili, specie quando si fanno monte lontano da casa… ma se avete un maschio molto esperto, spesso sarà più affidabile lui di tutti i laboratori del mondo.

2 – a me è capitato due volte nella vita (ma ho sentito esperienze analoghe di altri allevatori) che un maschio – sempre lo stesso, peraltro – guardasse in faccia la femmina con un fumetto che diceva qualcosa tipo:  “Ma quanto sei brutta, non mi piaci proprio”, e che rifiutasse di coprirla.
Lo dico solo per far presente che l’attrazione sessuale (e il suo contrario) pare proprio che esistano anche nella specie canina.
Se il maschio rifiuta una monta, non è affatto detto che non sia interessato alla cosa in assoluto: il maschio di cui parlavo sopra ha avuto una sessantina di figli in vita sua, quindi non potrei certo accusarlo di “impotenza”. Però, con quelle due cagne lì, non c’è stato niente da fare.
Personalmente sono dell’avviso che, quando manca così palesemente il feeling, sia meglio lasciar perdere: non possiamo saperlo con certezza, ma può anche darsi che il maschio “senta”, in qualche modo, che la cagna ha qualcosa che non va.

3 – l’accoppiamento va ripetuto o no? Di solito se ne fanno due, per andare “più sul sicuro”: ma in realtà, se la cagna è pronta e disponibile, una monta  è quasi sempre sufficiente a garantire la gravidanza.

4 – in alcuni casi il cane fa il nodo fuori dalla vagina, quindi l’accoppiamento dura solo per i pochi secondi iniziali perché i cani non restano attaccati. In questo caso è consigliabile ripeterlo, anche se non è affatto raro che la monta, anche col nodo fuori, vada a buon fine (e se l’accoppiamento non era programmato e voluto, potete quasi contarci).

5 – l’abbiamo già detto nell’articolo precedente, ma ripetiamo perché è importante: il fatto che la cagna sia stata coperta NON garantisce l’immediata fine dell’ovulazione. Continuate a tenerla sotto controllo almeno per un’altra settimana, per evitare il rischio di ulteriori monte da maschi non desiderati (e di possibili cucciolate figlie di due padri diversi).

 

 

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22 Commenti

  1. Gentile Valeria,
    Leggo sempre con interesse i suoi articoli e la ringrazio per l’accuratezza con cui scrive. Le chiedo però un chiarimento per quanto riguarda la quantità di rapporti che potrà avere la coppia. Ho due Yorkshire e vorrei farli accoppiare, ma essendo che i due cani vivono insieme mi chiedo se dopo il primo o secondo rapporto dovrei separarli per non affaticarli troppo o per evitare che nascano troppi cuccioli (anche perché sono cani piccoli e non vorrei sovraccaricare la femmina con un numero considerevole di piccoli).
    La ringrazio ancora! Sara

  2. Non trovavo più l’articolo, così ho scritto “accoppiamento cane melanzana” et voilà eccolo qua hahahaha epico!!! Comunque per la serie “se non son strani a casa nostra non ce li vogliamo”, ho una femmina che va in calore per 4-5 giorni come le donne. Ma poi, mi è andata in calore di nuovo dopo 3 mesi… bho…..

  3. Solo per info: si erano accoppiati il 21, 24, 25 giugno e poi ancora il 1 luglio…i poi i cuccioli sono nati il 24 agosto (e il veterinario vedendo la radiografia sosteneva, il 22 agosto, che mancassero 10 giorni!)…a conferma del fatto che, come nelle persone, è tutto imprevedibile!! :-)) in compenso la cagnina, benche primipara, è stata strepitosa, come se l’avesse fatto da sempre e ha dato alla luce 5 meravigliosi cucciolini tutti bianchi! 🙂

  4. Gentilisima Sig.ra Valeria
    mi sono imbattuta nei suoi articoli sul web e la ringrazio per la chiarezza e completezza di informazioni che ha reso pubbliche.
    Le scrivo per chiederle un chiarimento: la mia maltese si è accoppiata con un altro maltese. Il tutto in modo molto naturale, probabilmente perche i due cani si conoscevano già e da tempo avevano sviluppato una certa affinità. Ora so che devo attendere i tempi giusti per scoprire se è gravida oppure no.
    Il punto è questo:le perdite sono comparse il 14 giugno; i due cani si sono accoppiati il 21, 23 e 24 giugno (bastava avvicinarli che si attaccavano subito!incredibile!)…e fin qui tutto bene…solo che: nei giorni successivi la vulva si è gradualmente ridotta, il che mi sembrava corretto. Eppure ieri si sono accoppiati nuovamente (a distanza di altri 7 giorni dall’ultimo accoppiamento); in tutto ciò le perdite della mia cagnolina non si sono mai interrotte.
    Mi chiedo quindi: è possibile che il periodo di “disponibilità” sessuale della cagna sia cosi lungo? e poi: leggende metropolitane associano al numero di monte l’aumento potenziale del numero dei cuccioli: sono solo leggende o c’è una connessione? e infine: a questo punto diventa molto difficile, in caso di gravidanza, stabilire la data presunta parto o il veterinario è in grado di calcolarla? (glielo chiedo per una questione organizzativa). Grazie mille per il cortese riscontro

    • Mah… è un andamento abbastanza insolito, anche se non rarissimo: probabilmente la cagnina ha accettato il maschio grazie proprio alla “conoscenza”, anche se probabilmente non era pronta. Tenderei a pensare che l’ovulazione sia avvenuta adesso…e farei i conti di conseguenza.

      • grazie molte del riscontro; ma quindi, alla luce del fatto che vorrei che l’accoppiamento fosse efficace, secondo lei è opportuno riprovare ancora ad avvicinarli per vedere se si accoppiano, oppure quanto finora accaduto è sufficiente a garanzia di una gravidanza? ciò comporterebbe una cucciolata molto numerosa, che vorrei provare a evitare, oppure non vi è nessun nesso tra le due cose?

  5. La mia rottweiler di 3 anni è alla sua prima monta, il vet mi ha detto di portarla dal maschio a partire dal nono giorno e così ho fatto, appena si sono visti si sono immediatamente accoppiati, eheheh neanche il tempo per convenevoli umani…eheh….il giorno dopo non ne ha voluto sapere nonostante gli infiniti tentativi del maschio e l’ho riportata li al 12° giorno e di nuovo l’accoppiamento è avvenuto! A questo punto l’ho messa nel suo recintone ma due giorni dopo, cioè al 14° ho trovato un maschio randagio nel recinto, entrato non so come e non so da dove visto che non ho trovato buchi e il recinto è alto 2m….

  6. Senti ma se prendono tua moglie o tua figlia e le costringono (l’hai tenuta) a figliare con un chicchessia, non hai problemi, è tutto ok? Dammi tua moglie un attimo che voglio figliare

    • uollera cosa stai dicendo???
      il tuo commento è del tutto fuori luogo e maleducato.
      In primis perchè non mi conosci, e poi perchè non sai la realtà dei fatti.
      Probabilmente non mi sono spiegato dicendo abbiamo provato a tenere lei.
      Solo per farti capire, il padrone del maschio, che voleva a tutti i costi avere la cucciolata, mi ha proposto prima di tenerla, infine di provare a fare il tutto artificialmente.
      Ho sempre detto no secco per il discorso dell’artificiale, e solo il 17gg ho provato a tenerla.
      Se fossi stato un pezzo di merda, e pensavo solo al lucro, sicuramente l’avrei tenuta tutti i gg, e di certo non mi facevo scrupoli per l’artificiale.

  7. I miei ringraziamenti a Valeria per la grande chiarezza.
    Ho letto e riletto l’articolo e l’altro ieri, dosaggi del progesterone alla mano, ho portato la mia bovara dal maschio che avevamo scelto per lei (e che le avevamo fatto conoscere prima su consiglio del veterinario).
    Lei ha due anni e ovviamente era alla sua prima esperienza.
    Risultato?
    Tempo che io e la padrona del maschio ci scambiamo i nostri convenevoli umani “com’è andato il viaggio?!” “oh bene grazie. Che bel giardino!” “Vuoi un caffè?” Sentiamo una selva di guaiti e, girandoci troviamo i bovaroni intenti in un appassionato amplesso (cosa che ha generato grande indignazione in mio marito per la “facilità” della sua beniamina e un grande sospiro di sollievo per me).
    Dopodichè il poveretto ha dovuto un pò penare affinchè la bovara acconsentisse a un bis ma alla fine il suo tenero corteggiamento e la sua perseveranza hanno avuto successo. Più e più volte peraltro :-S
    Ora inizio a studiare l’articolo sulla gravidanza e mi preparo a scrutare inquisitoria per settimane una piattissima e pelosa pancia canina.

    Sigh!

    • Ho una sharpei di 2 anni.
      Prima che andasse in calore mi sono documentato a sufficienza, leggendo attentamente articoli come questo, e facendomi dare consigli dal veterinario che la segue.
      Considerando che tutti dicono che la seconda settimana è quella più propizia, e che altri sostenevano che non mi dovevo stupire se la mia accettava il maschio tra il 17 e il 18 gg., sinceramente ci ho rinunciato,visto che siamo al 20gg. e non siamo riusciti a fare accoppiare i nostri cani…anche se mi dicono che avrei ancora qualche chance fino al 27 28 gg.
      Preciso che i due cani si son coonosciuti prima del calore e visti dal 7 gg in poi, praticamente quasi tutti i gg..fino al 14 non c’è stato mai lo stimolo del maschio, 15,16,17 il maschio era la sua ombra(16 e 17 abbiamo provato a tenere lei, e ci siamo quasi riusciti) ma lei nada…18, 19, 20 due estranei..
      Aggiungo che non ho fatto nessun test, semplicemente perchè il maschio abita a 10km da casa mia, e pensavo che vedendoci tutti i gg. sarebbe stato facile avere almeno un accoppiamento.

      avete qualche consiglio da darmi??

      grazie

      • Può darsi che sia stato un falso calore: a volte succede. Riprova al prossimo…e se non ci fosse proprio trippa per gatti, lascia perdere: le femmine, per quanto mi dice l’esperienza, se non ci stanno hanno le loro buone ragioni.

        • non penso proprio che sia un falso calore, visto che mi ha dato tutti i segnali del calore.
          ossia urinava una trentina di volte al gg, perdita di sangue, vulva gonfia..
          inoltre ho visto che lei tendeva a dominare il cane, e oltre che a un segno di dominanza, mi ha dato l’impressione come se stesse a significare propio il suo calore, visto che non lo fa mai quando di norma facciamo le nostre passeggiate.
          senza contare che nessun maschio si è mai comportato come questo, nel senso che lui ci ha provato a montarla, ma lei non lo ha mai accettato.
          La cosa ancora più strana e che questo comportamento l’ho visto da parte sua verso altri maschi.

  8. ciao io sono alla prima esperienza con lamia cagna di pastore tedesco.Ma al contrario di quello che ho letto ho portato il maschio da me e per adesso è la femmina che non si vuol far coprire dopo 2 giorni .Aspetto un altro giorno e dopo sarò costretto a riportare il maschio dal padrone.CHISSà come andrà?CHIEDO AIUTO

  9. confermo che il mio maschio mi ha salvato dai calcoli sbagliati dell’esperto “inseminologo”… da un giro a vuoto a ginevra… ho ascoltato lui e non il vet e ci ho preso.lui dava per buono come primo giorno il giorno dopo e di sera di quello che abbiamo fatto noi e di mattina, ma già la mattina dopo per la seconda “botta” lei non ne voleva più sapere, perchè era tardi…
    e non è che sia esperto eh, ha coperto solo una volta ma era già esperto come adesso anche prima tanto che con la femmina disponibile da giorni ovvero, in estro ed esplicita nelle sue intenzioni copulatorie, annusava e andava via quasi scocciato.al quarto giorno di estro ha deciso che era ora e con una botta ne ha fatti 9!se non lo sa lui…
    poi alcuni dicono che è più affidabile il progesterone… altri (comrpesi la padrona del maschio da cui sono andata…) che un cane come il mio è 1000 volte più atendibile e che quindi non mi sarebbe servito il progesterone che per scrupolo ho fatto lostesso, per niente ovviamente.(poi qualcuno lo pretende proprio per darti il maschio, ma vabbè…)
    piuttosto per il discorso femmine che non accettano di essere dominate dal maschio. io ne ho una… che vive in branco… e che non è affatto viziata … eppure è na zitellaccia acida che la metà basta. fa la zoccoletta, sposta la coda ma quando sente la zampa sulla schiena apriti cielo…per la fase premilimare ha fatto sudare 7 camice al maschio per 2 ore e passa e poi l’ha lasciato salire 2 volte.poi l’ha caccito via di nuovo. ovviamente visto che le prime volte il maschio prende solo le misure… alla fine non s’è fatto niete.e quella fidati non la si convince neanche tenendola ferma… è cattiva come la peste e agile come un’anguilla. neanche volendo si riesce a tenerla ferma e comunque ringhia lostesso così tanto che il maschio, anche se esperto, tentenna e non va sicuro o si allontana proprio…e in fondo se non vuole… è giusto insistere?io so di una cagna costretta con la forza (legata e menata) ad una monta, che adesso quando vede un cane non del branco attacca a testa bassa… magari era poco comoda anche prima (del resto se hanno dovuto tenerla…) ma di certo dopo lo è diventata ancora di più!

    • Personalmente, una cagna che non accetta di accoppiarsi non la uso. Posso provare a tenerla e tranquillizzarla, ma se diventa una iena probabilmente avrà le sue ragioni… e se non le ha, ancora peggio: significa che è schizzata e non mi interessa proprio metterla in riproduzione.

      • le mie esperienze personali (e non parlo di cani miei, ma di cani di mia conoscenza) sono limitatissime e non fanno “statistica”. Però in tutti i casi in cui sono a conoscenza in cui si è accoppiato ugualmente una femmina che non accettava il maschio (o con inseminazione artificiale, o tenendola a forza :\ o con vari escamotage) alle fine la cucciolata non è mai andata bene… o completamente bene. Dalla mancanza di istinto materno, a parti molto problematici a cuccioli poco vitali… insomma è sembre successo qualche cosa di cui si sarebbe fatto volentieri a meno.

    • io ho avuto problemi con una cagna che rifiutava un maschio specifico, del su stesso branco, presumibilmente perché lo considerava meno ‘influente’ di lei. Questa femmina ha doti da leader e quando era più giovane ha accettato senza problemi il maschio più vecchio di casa, ma il nuovo consorte non lo voleva. Confesso che per poco non è sfumata la cosa… ma poi ho pensato che in fondo ‘qualcuno’ a cui questa femmina riottosa doveva obbedienza c’era: IO! e così invece di stare a guardare e non intervenire mi sono imposta, non con violenza ma con autorità (nei gesti e nella voce) e… è andato tutto benone 🙂 però ripeto, la femmina non rifiutava l’idea di accoppiarsi, ce l’aveva solo con quel maschio lì…

  10. Non ce la faccio a leggere tutto, mi sembra molto più scabroso l’articolo di quelli che cercano cani e melanzane, di naturale non c’è una cippa di un cavolo di una minchia di niente, è tutta una violenza

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