venerdì 29 Marzo 2024

Ami il tuo cane più di qualsiasi umano? Ecco i dieci comandamenti per te

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

Giuro, sono un po’ imbarazzata.
Ieri ho scritto la prima parte di una “presa per i fondelli in due tempi”, giusto per ironizzare un po’ sugli atteggiamenti dei cinofobi, e l’articolo ha polverizzato tutti i precedenti record di visite (e forse anche di flame, ma questo fa parte del gioco)..
Oggi, che tocca alla seconda parte, ho il sacro terrore di non essere all’altezza (ma quale altezza, poi? Era cazzeggio DOC, anche se qualche “contenuto” serio c’era…); ma soprattutto ho paura che ormai l'”effetto decalogo” sia passato, che oggi non mi legga più nessuno e che quindi restino presi per i fondelli più i cinofobi che i cinofili.
Non che non se lo meritino, eh: i cinofobi sono una bruttissima razza.
Però anche noi i nostri peccatucci li abbiamo.
Quindi, vi prego… leggetevi anche QUESTO, di decalogo: anche se stavolta spero che non dobbiate stamparvene troppe copie da distribuire agli amici.

1. Anche se il tuo è il cane più bello, più dolce e più tenero del mondo, il tesorodimammasua e l’amore di papà,  quando sporca non sforna pasticcini.
La sua cacchina santa non profuma di Chanel N.5.
In tre semplici e concise parole: è proprio merda.
E se si appiccica sotto le scarpe di un passante, poi sa di merda tutto il percorso che il poveraccio calpesta. Sa di merda la sua macchina. Sa di merda casa sua, quando ci rientra.
Non è carino.  Tant’è vero che quando sei tu a pestarne una, ti incazzi come una jena.
E allora perché non raccogli quella del tuo cane?
Guarda che non è che si autodistrugga dopo dieci secondi, come i messaggi di Mission Impossible: se non la levi, rimane lì.

1-B. “Aver finito i sacchetti” (o “non avere la paletta”, o “aver dimenticato a casa il marsupietto con tutto il necessario”) non sono validi motivi per svicolare allegramente dai propri doveri di proprietario civile.
Può succedere che il cane la faccia due o tre volte anziché una, per carità, e quindi può succedere di restare senza il necessaire per la raccolta: ma se entri in qualsiasi negozio/bar/fruttivendolo/kebabberia e chiedi “per favore, avrebbe un sacchetto di nylon?”, te lo daranno  tutti. Dopodiché, anche se non hai dietro il completo raccattatorio progettato dalla NASA e firmato del designer… metti la manina nel sacchetto, afferri la cacca (con la manina protetta), rivolti il sacchetto, fai un ben nodino e oplà!  Tutti i cani del mondo e tutti i proprietari civili di cane ti ringrazieranno sentitamente per aver fatto un altro piccolo passo sulla lotta alla cinofobia dilagante (che in gran parte dilaga proprio grazie agli incivili che non raccolgono le cacche).

1-C. Il fatto che il tuo cane sia il tuo amoredimamma picciiiiino e faccia delle cacchine sante picciiiiiiiiiiiiiiine non è una scusa valida per lasciarle lì.  Se non ci credi, pestane una e poi fammi sapere se la distingui da quella di un San Bernardo.
Oddio, una differenza in realtà c’è: perché quella del San Bernardo la vedi a cinquanta metri, mentre quella del cagnoliiiino piccciiiiiiiiiiiiino è subdola. Si nasconde. Finge di essere una fogliolina o un rametto, fino al momento in cui ci sali sopra e fa SPLAT.
Su, coraggio, raccatta (no! Non vale neanche la scusa del colpo della strega: basta piegare le ginocchia, e si raccatta lo stesso).
Tanto è picciiiiiinaaaaaaaaaaaaa, che vuoi che sia?

ATTENZIO’ ATTENZIO’!
Pare che un’azienda di Taiwan abbia brevettato nientepopodimenoche…il raccattamerda automatico. Il portacacca incorporato nell’imbragatura del cane.
Insomma, il mirabilante aggeggio che vedete nella  foto a destra.
Ero quasi tentata di postarvi anche il video dimostrativo, ma non ce l’ho  fatta.
Mi è scattato il rifiuto intrinseco.
Se volete, guardatevelo direttamente  su Youtube
Dopodiché, se avrete pensato “opperò… mica male, come idea”… fate un favore al vostro cane: regalatelo a qualcuno. No, non il portacacca: proprio il cane.

2. Il tuo cane è tanto buono e caro, noi lo sappiamo.
Ma la sciura che ti viene incontro sulla tua stessa strada, magari no.

Magari lei vede solo una specie di dinosauro di 60 kg che le caracolla incontro con due metri di lingua fuori e due righe di dentoni da tirannosauro in bella vista.
Sìììì, certo: sta sorridendo! Ma non è che abbia il fumetto sulla testa con scritto “Non voglio morderti, ma solo leccarti”… senza contare che esistono, al mondo, esseri umani a cui schifa pure l’idea di essere leccati.
Lo so, lo so, ti sembra assurdo: ma ti prego, ricordati che c’è anche gente che ha eletto consigliere regionale il figlio di Bossi.
Quindi, al mondo, tutto è possibile.
Al mondo non siamo tutti uguali: e non è che noi siamo Esseri Superiori perché amiamo i cani e quindi siamo più buoni e quindi abbiamo più diritti degli altri. Anzi, se ne sei convinto, sii davvero più buono: e il dinosauro, specie nei luoghi pubblici, tienilo al guinzaglio.
Anzi, tieni a portata di mano anche la museruola: che se proprio incontri una sciura super-fobica, puoi anche metterla al cane per 5 minuti.
Giuro che sopravvive. Fidati.
Se pensi che invece non sopravviva, o che gli vengano le turbe psichiche, o che stasera si vendicherà pisciandoti sul ficus del salotto…allora sei pirla, perché non l’hai abituato a portarla fin da cucciolo, facendogliela accettare come un bel gioco che si mette per qualche minuto, dopodiché arrivano tanti bei premietti.
Per fortuna sei sempre in tempo a rimediare: comincia pure oggi stesso, che non è mai troppo tardi (i cani imparano a qualsiasi età. Non sono mica scemi come gli umani).

3. Anche se il tuo è il più bel cane del mondo, e se qualsiasi cagnetta dovrebbe sentirsi onorata dalle sue attenzioni, magari i suoi umani non sono propriamente felici se se la tromba a tradimento, solo perché tu non sei capace di controllarlo (anzi, magari sei pure orgoglioso perché “ha ingravidato tutte le femmine del quartiere, eheh, che macho!”).
Guarda che questo non rende più macho TE: non identificarti troppo. E magari pensa a quanti cuccioli indesiderati rischi di far nascere, col serio rischio di incrementare abbandoni e randagismo.
Nel caso in cui l’accoppiamento sia invece stato voluto e programmato, evita gentilmente di ridurlo ad una farsa pietosa conciando i cani come da foto a destra.
Dignità canina e buon gusto umano sentitamente ringraziano.

4. Se il tuo cane ti traina per la città, salta addosso a tutti quelli che vede, pianta la lingua in bocca a signore che non amano essere slinguazzate, litiga con gli altri cani, rincorre i gatti e tu allarghi le braccia dicendo “ma che ci posso fare? Non mi dà retta…”, ti faccio una stupefacente rivelazione: ESISTONO I CORSI DI EDUCAZIONE CINOFILA!  E se non lo sapevi, ora lo sai.

5. Il tuo cane è buono e caro e vuole solo giocare. Okay.
Ma non puoi comprargli una pallina o un pollo di gomma, invece di fargli usare come giocattolo il tizio che fa footing, il ciclista o il classico postino che transita davanti a casa tua?
In altre parole: TIENI CHIUSO QUEL CAZZO DI CANCELLO!
Che oltretutto pure il cane rischia la vita, se invece di inseguire il postino prova a giocare ad affrontare un TIR.

6. Il tuo cane è buono e caro e vuole solo fare le feste perché vuole tanto bene a tutti: però, anche se io sono cinofila fino all’osso… se mi sono appena cambiata per andare a una conferenza e mi zompa addosso un coso adorabile e carinissimo, ma coperto di fango, che mi spetascia tutte le zampate sui calzoni bianchi, un filino mi incazzo.
Sì, lo so che solo ieri ho scritto “Se un cane ti ha fatto le feste e ti ha inzaccherato il vestito nuovo, credimi: sopravviverai.”
Ma si può anche sopravvivere con le palle girate.
I cani – anche se buoni e cari  – non dovrebbero saltare addosso a gente che non ha mai richiesto le loro attenzioni.
“Ops, il flexi è lungo dieci metri e quando c’è la nebbia, anche se ho il cane al guinzaglio, non vedo cosa sta facendo” non è una scusa valida. Anche perché la legge dice che il guinzaglio non dev’essere superiore al metro e mezzo di lunghezza.

7. I bambini cinofobi, lo sappiamo tutti benissimo, corrono seri rischi di morsicature, sono più esposti degli altri alle malattie e in più si perdono meravigliose occasioni di gioco, di rapporto interspecifico, di contatto con la natura.
Tutto più che vero.
Ciononostante, la cura per il bambino cinofobo NON è un boxer di quaranta chili che vuole tanto bene ai bambini, vuole giocare con loro e glielo dimostra prendendoli a festose zampate e ad amorevoli capocciate che li scaraventano a venti metri di distanza.

8. Se tu, con il tuo cane educatissimo e obbedientissimo, incroci il cinofobo per strada e questi non solo non si sogna di spostarsi di un metro, ma ti viene dritto contro inveendo contro di te e contro il tuo cagnaccio che non avete la prontezza di spirito di incunearvi nel muro, scomparendo alla sua vista… pensa che dopotutto è solo un povero malato.  Che non è colpa sua. Anzi, che è così acido e incarognito solo perché non può liberarsi dallo stress quotidiano godendosi un bello scambio di coccole con un cane.
Conta fino a dieci, chiudi gli occhi e le orecchie, morditi la lingua.
Se però, anche dopo essere passato oltre, si volta e dice ancora BA…allora mandalo affanculo.
Perché d’accordo l’educazione, la civiltà e il rispetto, ma quando ce vo’ ce vo’. E se rispetto e civiltà non sono reciproci, CE VO’.

9.  Se incroci il cinofobo per strada e questi inveisce contro di te e contro il tuo cagnaccio perché il tuo amico peloso gli si è scatafasciato addosso, gli si è strusciato sui calzoni, gli ha sbavato la camicia e l’ha aggrovigliato nel guinzaglio, non puoi mandarlo affanculo. Perché ha ragione il cinofobo.
E in questi casi io divento umanofoba, perché non c’è un solo motivo valido al mondo per cui non si debba educare il proprio cane (vedi stupefacente rivelazione di cui al punto 4).

10. Non è che tu ce l’abbia più grosso solo perché hai comprato un cane grosso. Se sei uno sfigato, resti sfigato anche col rottweiler o  il pit bull o il dogo.
Se molli il cane allo sbaraglio, godendo come un riccio perché terrorizza il quartiere, resti sfigato, ma in più sei un cretino.
E come se non bastasse,  ce l’hai ancora piccolo.

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81 Commenti

  1. A mio parere i cinofobi mi rompono il cazzo perche se il mio cane e bravo e li annusa io so che non gli fara niente quindi se ai paura ti sposti punto.U.U
    Io sono uno geloso del suo cane ma lui e l ostesso bravo con tutti e lo tratto da RE e lui e piu che felice e anche ubbidiente ma sai com’è ognino il suo pensare comunque odio le persone che nn danno affetto al cane pensando che lui debba fare tutto quello che vuoi tu non sono sim di the sim pet en co. Se vogliono fare le feste giocare scavare perche sono esseri V-I-V-E-N-T-I

  2. Sto seriamente insegnando il comando “sputa” al mio cagnone per evitare guai con tutte le signore impellicciate che fanno avvicinare di proposito i loro cagnolini al guinzaglio alle fauci del mio (rigorosamente al guinzaglio) non so se per amore cinofilo o se per dimostrare che il piccolino non ha paura di niente… Purtroppo le zampine del mio cane possono ‘spiezzare in due’ il piccolino cosi per gioco. Gli ho gia’ fatto sputare un JRT che ‘per gioco’ lo aveva azzannato alla gola , ma non so se saro’ altrettanto firtunata, sic…

  3. anche se penso che i miei cani siano bravi e belli una tiratina di orecchie non fa mai male 🙂 ! anche se tutti pensiamo di appartenere a quel 25% di cui si parlava nei commenti, accettiamo come prevenzione 🙂 ! Valeria nota le differenti reazioni tra cinofili e cinofobi, ahah siamo meglio noi! :p pappappero!

  4. La più bella è senz’altro “non è che noi siamo Esseri Superiori perché amiamo i cani e quindi siamo più buoni e quindi abbiamo più diritti degli altr”, applicabile a tutti gli animalisti in generale.

  5. 10. Non è che tu ce l’abbia più grosso solo perché hai comprato un cane grosso. Se sei uno sfigato, resti sfigato anche col rottweiler o il pit bull o il dogo.
    Se molli il cane allo sbaraglio, godendo come un riccio perché terrorizza il quartiere, resti sfigato, ma in più sei un cretino.
    E come se non bastasse, ce l’hai ancora piccolo. AHAHA ! magnifico!

  6. Valeria, sei semplicemente fantastica, i tuoi articoli sono strepitosi e mi sono a dir poco …pisciata sotto dal ridere, insegni, fai capire cose fondamentali sia a chi è del mondo-cani che a chi non ha mai penetrato lo spirito e l’amore per i pelosi…e poi lo fai con una ironia favolosa…

  7. il punto 10 è tanto magnifico quanto vero

    10. Non è che tu ce l’abbia più grosso solo perché hai comprato un cane grosso. Se sei uno sfigato, resti sfigato anche col rottweiler o il pit bull o il dogo.
    Se molli il cane allo sbaraglio, godendo come un riccio perché terrorizza il quartiere, resti sfigato, ma in più sei un cretino.
    E come se non bastasse, ce l’hai ancora piccolo.

    E quanti ne ho conosciuti con poco probabili pitt bull di 50 kg sguinzagliati a far danni che hanno battezzato e in un paio di casi ucciso cagnetti + piccoli , morso umani, eppure.. non si riesce a far nulla!

  8. grande Valeria, sempre coerente, ed hai ragione perche’ i motivi di lite e di accomunare tutti i proprietari di cani come gente incivile e’ proprio per colpa di qualcuno.. che ce l’ha troppo piccolo…il cervello, prima del membro! :oD

  9. c’ha piccole due cose: una, palese, è in mezzo alle gambe. l’altra, decisamente + ignota, è tra le orecchie.. si, proprio quella ‘cosina’ li: il cervello, questo sconosciuto ! graaaaaaaande valeriaaaaa ! ahahahahaah

  10. tornata dalla passeggiata me n’è venuta in mente un’altra…
    quelle persone che amano tanto i cani, ma così tanto e così tanto che non possono esimersi, quando gli passi vicino, di fare al volo una carezza sulla testa del tuo cane, abbastanza alto da non doversi chinare, per questo…

    … che il mio non è aggressivo, per fortuna, e nemmeno pauroso, ma un giorno in cui sarà di umore giocoso, gli azzannerà la mano, piano perché è mezzo retriever, che però è un “piano” abbastanza forte da far male… e poi sarà colpa mia…

    No no, decisamente, i cinofobi sono meno ropiscatole 🙂

  11. Hai dimenticato un punto fondamentale:
    11) Se possiedi un cane microscopico che ama fare il bullo con chiunque, persino con i rottweiler da 50 chili, abbaiando come un forsennato contro qualsiasi cosa a due o a quattro zampe si muova, NON VANTARTENE. Non andare in giro a dire “il mio pupo è tanto piccolo quanto coraggioso”! Bensì comincia a preoccuparti seriamente perchè il tuo pupo rischia di essere ingoiato e digerito in un nanosecondo dal cagnone di turno. E in quel caso non sarà colpa nè del cagnone al guinzaglio nè del suo padrone. Ma sarà solo colpa tua che non l’hai saputo educare.
    Fonte: “Gli spaccamaroni”. 😀

  12. Gentile Valeria, credo che questo articolo faccia il ritratto al 75% dei possessori di cani in Italia. Forse è anche per questo se gli agnostici ogni tanto perdono la pazienza anche con chi non lo merita.

    • Cavoli… mi dici dove vivi? Merde ovunque, cani obesi e sociopatici dietro l’angolo, padroni di cani al 75% emeriti imbecilli… posto da evitare come la peste!!

      Non che non ce ne siano di imbecilli pure dalle mie parti, e pure qualche cacca sul marciapiede (cosa che odio)… ma santiddio, da quello che racconti vivi in un girone dantesco!!

    • peterdem, questa volta mi sei sembrato più democratico! bravo continua così che coi cinofili ci puoi parlare se vuoi ;)! scherzo eh!

  13. Aecondo me qui non ci si è risentiti perchè ognuno pensava che ce l’avesse “con i cani degli altri” il mio è diverso 🙂 ahahahaa

  14. Sacrosante verità, e pensare che basterebbe applicare la regola fondamentale ” la libertà personale finisce dove inizia la libertà altrui” e invece c’è bisogno di fare decaloghi.per fortuna c’è Valeria che non demorde.
    p.s. vale soprattutto per i bipedi con i canetti piccoli, piccoli. Per questi individui i loro morsetti sono piccoli, piccoli, la loro cacchina è piccola piccola, la pipì sui pantaloni però è piccola piccola e …non potevo tenerlo legato e con la museruola era piccolo, piccolo …. che il suo cane se l’è mangiato in un boccone piccolo,piccolo!!!

    • Sarebbe corretto se ci fosse un sano limite, ma siccome la libertà di alcuni inizia troppo presto e quella di altri finisce troppo tardi e partendo dal presupposto che non si sa mai che ora è, tutto finisce in leggi e decaloghi.

  15. E quelli che mi fanno una capa tanta perché ho sterilizzato il cane maschio? (nota: bastardo e displasico) perché “non è naturale” (le femmine invece “purtroppo bisogna”).
    Come se fosse naturale il guinzaglio, o gli antibiotici quando è malato, o le crocchette due volte al giorno, o le vaccinazioni, o il microchip…
    Che spesso sono gli stessi (più volte qui stigmatizzati) che cercano disperatamente la fidanzata per Roll (i cani in cerca di fidanzata si chiamano tutti Roll o Lucky, dalle mie parti).
    Comunque, come diceva un mio amico, il delta di stupidi è identico in tutte le categorie… e personalmente mi danno più fastidio gli stupidi con cane che quelli senza. Da quando ho Oscar sono stata infastidita una sola volta da un’umana cinofoba, a causa di un pipì molto abbondante in un luogo secondo lei inadatto, con partecipazione degli astanti (pareva un film) che alla fine hanno decretato a maggioranza che invece il luogo andava bene. Non conto le volte, invece, che è stato un umano canoforo che mi ha rotto le scatole in svariati modi.

    • A me le rogne le fanno anche perché ho sterilizzato le mie femmine (meticce, e l’ho fatto proprio perché tutti mi dicono “ma che belle”: perché significa che se avessero avuto i cuccioli, e in tanti me lo hanno chiesto, li avrebbero presi tutti… Ma per essere tranquille e felici hanno bisogno di 2 ore e mezza di camminata e corsa al giorno, più giochi addestramento e accompagnarmi ovunque vada… E non conosco nessuno che faccia così,perciò i cuccioli sarebbero finiti legati in un giardino “perché se no fanno casino in casa”); comunque li zittisco dicendo: e se si accoppia, a chi li do i cuccioli? Se ci fosse tutta sta brava gente che vuole un cane, come mai il canile e’ pieno? Provaci anche tu, magari funziona 🙂

      • Beh, Sciuramaria, converrai con me che mettere un guinzaglio a Fido e amputargli i gioielli di famiglia non è proprio la stessa cosa 🙂

        • Fido di avere o non avere i gioielli manco se ne accorge. Del guinzaglio sì.
          Inoltre diverso sarebbe se potesse fare un uso riproduttivo dei gioielli di cui sopra: cioè se, avendoli, noi gli permettessimo di entrare nella competizione sessuale e, se è in grado di vincerla, di riprodursi. Invece glielo impediamo (giustissimamente).
          Inoltre, mentre una femmina è facilmente controllabile, un paio di mesi all’anno o anche meno, il maschio, che capta l’odore di una femmina in estro a 3 km di distanza, non lo è per niente e non ci sono periodi “sicuri”. Se fossimo razionali (e non umanizzanti) sterilizzeremmo tutti i maschi, come del resto avviene in paesi anglosassoni e ancor di più scandinavi, che hanno un culto diverso (non dico assente) della virilità (umana).

          • Concordo in toto!

            I miei sono entrambi castrati, non sono meno cani degli altri… a loro non importa un fico secco.

            M’è capitato più di una volta che, raccontando della loro castrazione, il mio interlocutore si mettesse le mani sui gioielli di famiglia, con espressione tra lo scandalizzato e l’accusatorio… mah!

          • Io concordo sulla castrazione e infatti il mio l’ho castrato. Però non sono tutte rose e fiori. Non descrivo l’intervento fatto male (si è svegliato urlando e ha preso un infezione, dopo una settimana stava ancora malissimo e se non avessi cambiato veterinario probabilmente sarebbe morto), ma per un anno o più lo montavano tutti gli altri cani e quindi in questo caso, per un anno, l’aggressività aumenta perché il mio cane non è il tipo che permette di farsi montare, e gli è rimasta un po sta cosa, se qualcuno accenna a montarlo si incacchia presto. Ho visto che tutti i maschi castrati vengono montati specialmente all’inizio.
            Poi, all’inizio non era attratto neanche dal calore ma dopo un po si, e mentre mimava la monta faceva una faccia come a dire “eppure… ci sarebbe qualcosa che …booh?” e se permettete mi faceva pena 🙂
            Aggiungiamoci che da buon sciurmario un po avrei voluto fargli fare dei cuccioli e che tanti proprietari di femmine mi hanno sgridato perché (a parole) avrebbero voluto anche loro… i primi tempi mi sono chiesto se avessi fatto la cosa giusta.
            Ora dico di si (a parte l’aver scelto QUEI veterinari per l’intervento), se non l’avessi fatto sarebbe potuto diventare fissato per il sesso anche se non credo, quelli fissati per il sesso così come per altre fobie lasciano perdere tutto il resto, mi sarebbe potuto scappare più volte seguendo i calori, avrebbe avuto più aggressività.
            Dietro alle femmine ci va ancora se ne trova di interessanti, e se c’è della competizione intorno non si tira indietro, ma capita anche che ignori del tutto dei calori (e che difenda la femmina da maschi insistenti), e avrebbe avuto ben più di un occasione di femmine, che scappate, si mettono in posa davanti a lui, quindi ci sarebbero tanti bastardini in più in giro, e immagino che sarebbe un po più aggressivo.
            Ribadisco il “fare altro” se non si pensa al sesso. Quanti cani fissati ci sono? che vita fanno? il cane di un mio conoscente lo era, poi a 10 anni per problemi è stato castrato. Il padrone masculo fino al midollo non nega che il suo cane sia cambiato in meglio, non lo aveva mai visto ad esempio rotolarsi nell’erba

          • Esprimo dettagliatamente come la penso. Sono perfettamente consapevole del fatto che sterilizzazioni e castrazioni non sono operazioni deleterie per i cani, non turbano il loro normale sviluppo psico-fisico, e anzi, specialmente per le femmine, spesso la sterilizzazione equivale a fargli un favore (evitabilità del tumore all’utero).
            Nonostante ciò io rimango nella irremovibile posizione che amputare una parte del corpo SANA di un essere vivente è pura follia. Mi sembra un atto del tutto dettato dal puro egoismo umano: entri in calore e mi crei problemi? Dì addio alle tue ovaie! Fiuti una cagna in calore e vai fuori di zucca e provi a scappare? Dì addio ai tuoi nei maroni! Insomma, è una bella quanto egoistica scorciatoia usata dall’umano per facilitarsi nella gestazione di un animale.
            Vedete, con certe cose si sa dove si inizia ma non si sa dove si va a finire. Magari in futuro, il progresso scientifico permetterà la riuscita di operazioni oggi impensabili: scassi il c… a me e ai vicini col tuo continuo abbaiare? Dì addio alle tue corde vocali; col tuo fiuto infallibile apri il frigo mentre dormo e fai strage di salumi? Dì addio al tuo bel tartufino! Zac zac zac e l’uomo risolve i suoi problemi.
            Vi faccio una provocazione: tempo fa lessi un articolo che riguardava due sorelle (americane se non ricordo male) letteralmente terrorizzate dal tumore al seno. Dove le portò questa loro fobia e questa loro “smania preventiva”? Beh, dritte dritte dal chirurgo: si fecero entrambe amputare il loro SANISSIMO seno. Pensarono: di figli non ne vogliamo; i nostri mariti ci amerebbero comunque; ste zavorre sul petto oltre ad essere ingombranti non sono nemmeno un toccasana per il nostro mal di schiena; e infine possiamo dire addio ad ogni probabilità di ammalarci. Why not?
            Scioccati vero? Che ne pensate della loro scelta? Le donne che leggeranno questo messaggio farebbero la stessa cosa? E infine, che differenza c’è tra l’asportare una parte del corpo SANA di un cane e una altrettanto sana di un essere umano? Voi direte: il cane non ha quel tipo di coscienza sociale che lo porterà ad avere turbe psichiche in caso di castrazione. Verissimo. Ma nemmeno le due sorelle americane si ponevano questo problema. A loro, esattamente come per un cane, non gli fregava niente se la gente avrebbe detto: “Toh, guarda! Quelle non hanno tette!”. E allora perchè la storia delle due sorelle vi ha sconvolto, ma quella dell’ennesimo animale privato dei suoi organi riproduttivi vi lascia indifferenti?
            Ps. sia chiaro: non sono e mai sarò un animalista talebano, un cattolico tromba-riproduciti-ritromba-ririproduciti, e nemmeno un predicatore. E’ solo per capire come la pensate, poi ognuno faccia ciò che vuole col suo animale.

          • Posso dire che la storia delle sorelle non mi ha sconvolto manco un po’? Scelta loro, tette loro…se stanno meglio così, che problema c’è?
            Io non credo che mi farei segare via le tette (anche perché l’angoscia del tumore al seno non ce l’ho: con quel che fumo, semmai dovrei farmi segare via i polmoni): però da bambina mi hanno tolto (come a quasi tutti i bambini di allora) adenoidi (marce) e tonsille (sane). E non mi sono mai sconvolta neanche per le mie povere tonsille perdute…
            In una cosa ti dò ragione: tagliar via pezzi di cane per il proprio comodo è una porcata.
            Se però lo fai per la loro salute, è un’altra cosa. Io l’ho sempre fatto solo per quello (anche perché, allevando, che mi poteva frega’ di una cagna in più o in meno che andava in calore? Tanto c’erano le altre!): a fine periodo riproduttivo, via le ovaie. E le mie cagne sono vissute tutte abbastanza a lungo, senza problemi di tumori mammari o di piometre. E io son contenta così!

          • Dario, io ho visto la trasmissione che parlava di queste sorelle americane (non ricordavo che fossero due e sorelle, ma deve essere la stessa notizia): terrorizzate non perché psicolabili, ma perché avevano un’alta incidenza familiare di tumore al seno di tipo molto cattivo.
            L’intervento, essendo preventivo, non è stato particolarmente demolitivo ed ha interessato la ghiandola mammaria, sostituita con protesi.
            Ricordo di aver pensato che avevano fatto benissimo e che se solo non fosse un costo insostenibile per la collettività dovrebbe essere gratuito per tutte dai 50 anni in poi…
            Io credo inoltre che se il cane scappa, se fa risse con altri maschi o se, per evitarlo, non posso mai lasciarlo libero questo riguardi la qualità della sua vita più ancora che la mia tranquillità.
            Che se poi ingravida una cagna a suo (e di lei) gusto, questo riguardi una sfera ancora più ampia e un senso di responsabilità ancora maggiore.
            Mi farei più scrupoli con una femmina perché non dovrei tenerla sempre al guinzaglio, ma solo per due periodi all’anno.

            Il mio cane, ogni settimana, viene con me in collina, in mezzo a un bosco, dove gira libero (e risponde al richiamo) ma dove, da maschio maturo non mi sarei mai fidata a lasciargli altrettanta libertà. I contadini dei fondi vicini non sterilizzano nessun cane… casomai annegano i cuccioli appena nati se sono troppi… e ben pochi dei loro cani arrivano ai 10 anni di età.

          • @ Valeria e Sciuramaria: Valeria, non condivido il tuo punto di vista, ma quantomeno è coerente, e questo fa accrescere ulteriormente la mia stima nei tuoi confronti. Sai quanta gente ho conosciuto che sarebbe disposta ad incatenarsi in piazza per protestare contro il taglio delle orecchie dei molossi e della coda dei terrier, per poi scoprire che i loro cani sono tutti castrati e sterilizzati non di certo per il bene dei quattro zampe, ma per renderli più gestibili? Queste condotte ipocrite mi danno fastidio.
            Per quanto riguarda le due sorelle: certo, è una scelta loro, per carità. Ma se un giorno la gente comincerà a tagliarsi tette, prostate o chissacchè a scopo preventivo, non credo che ne nascerà qualcosa di buono: se un giorno la scienza fosse capace di creare organi vitali artificiali da rendere i nostri perfettamente rimpiazzabili, noi saremmo disposti a riempire il nostro corpo di pezzi di plastica e di buttar via i nostri cuori, fegati e pancreas? Io non riesco a immaginare un futuro simile.
            Sciuramaria, non ricordo nei dettagli la notizia e non riesco nemmeno a trovarla su internet, ma ricordo che i medici tentarono di dissuaderle e che il loro fosse un semplice caso di ipocondria cronica.
            Grazie comunque per le vostre risposte.

          • Ciao a tutti,
            si è intavolata una bella discussione. Sono anni che mi domando cosa sia giusto o sbagliato e sono finito col rispondermi che c’è qualcosa che mi piace e altro che non mi piace. Così ho imparato a svicolare il problema. Sulla sterilizzazione mi pongo quesiti da anni e ancora non ho una risposta. Un problema che amo osservare da diverse angolazioni.
            Punto 1. Esubero. Dal punto di vista dell’esubero di individui (cani che nessuno vuole, canili pieni, canili lager, ecc.) sinceramente credo che la miglior cosa sia la sterilizzazione sia di maschi, sia di femmine. Il fatto di essere l’ospite intermedio per la crescita dei feti non fa della femmina la più responsabile dell’incremento demografico. Lei porta gli ovuli, il maschio ci mette gli spermatozoi, poi lei si accolla pure il gravoso compito di portarli alla luce. Senza gli spermatozoi la femmina che fa? Quindi sterilizzazione per entrambi e per par condicio.
            Punto 2. Non è naturale. Qualcuno sostiene che sterilizzare un animale non è naturale. Perché salvarli tutti, vaccinarli tutti, portarseli a casa senza sapere niente di come si cresce un cucciolo neonato è naturale? La mortalità infantile aveva il suo sporco compito di controllare le nascite in modo naturale, quindi se noi agiamo sul tutelare la vita dovremo anche agire per controllare le nascite per mantenere quell’equilibrio che abbiamo sconvolto, altrimenti sarebbe meglio farsi tutti un po’ più di affari nostri e lasciare che la biologia di questo pianeta svolga con la sua solita e cinica cura il suo lavoro. Però sterilizzare per riparare al salvarli tutti mi fa pensare al disastro causato dall’importazione dei conigli in Australia. Gli europei portano questi animali in un Continente nuovo. Lì i conigli non hanno predatori e si moltiplicano proprio come i conigli (manco fossero conigli) allora gli umani, che rappresentano l’unico animale dotato di genio e intelletto, decidono di inserire la volpe rossa noto predatore naturale di conigli. Una volta arrivata lì la volpe, che notoriamente è furba, scopre che tutti gli altri animali alla sua portata non avevano difesa per un predatore così abile e decidono di lasciar stare i conigli, che sono troppo difficili da catturare, e hanno devastato un non indifferente numero di altre specie. Intanto i conigli si suicidano in massa perché sono troppi.E se ci facessimo un po’ di più gli affari nostri NO? Spero che da questo commento non si costituiscano millemila associazioni per salvare dal suicidio i conigli australiani.
            Punto 3. Comportamento. Non sono d’accordo con chi sostiene che la sterilizzazione migliora il comportamento. A parte che è vero per i maschi e falso per le femmine, a parte il fatto che di questo si sta ancora discutendo e risposte precise non ci sono, al massimo ci sono delle statistiche ma io delle statistiche non mi fido tanto perché in genere le ricerche sono finanziate da chi poi vende farmaci e non per migliorare la vita dei cani. Se non ci fosse il problema dell’esubero forse sarei contrario alla sterilizzazione a tappeto per motivi comportamentali. Se uno si prende un animale se lo prende così com’è senza tagliare pezzi per poterlo controllare meglio. È il principio che non mi piace. Però ci sono centinaia di cani chiusi nei canili destinati ad aumentare e a me questo non piace. Tuttavia preferisco la sterilizzazione agli psicofarmaci o all’eutanasia.
            @ sciuramaria I paesi anglosassoni e scandinavi sopprimono senza pensieri i cani in esubero e quelli che per noi sono mediamente pericolosi, non è il problema di virilità che loro non si pongono è quello di avere o no un posto nella loro società, per cui l’esempio non è accettabile. Non possiamo guardare solo il lato A della medaglia.
            Saluti

          • Ricca’… non è vero neanche per i maschi. Primo, perché i comportamenti non sono così direttamente legati agli ormoni: un’aggressività intraspecifica radicata da anni col cavolo che la fai sparire castrando il cane. Secondo, perché il testosterone è secreto anche dalle surrenali, quindi non basta tirar via le palle per eliminarlo (ammesso e non concesso che basti togliere quello per togliere il problema).
            A me non piace neppure che si affronti il problema della sterilizzazione solo come “esubero”: lo considero un effetto collaterale positivo, ma non un “motivo” per castrare. Il motivo – l’unico che ritengo eticamente accettabile – è la prevenzione sanitaria.
            Si continua a parlare di “atto innaturale”, ma il motivo per cui la castrazione E’ una prevenzione sanitaria importante è proprio il fatto che la cosa più innaturale in assoluto è il NON far coprire le cagne almeno una volta all’anno. La natura le ha “fatte” per partorire (e, non dimentichiamolo, la natura NON ha previsto che arrivassero a 15-16 anni: una lupa, se arriva a 10 anni, può fare i salti di gioia alti così). Ovviamente, se facessimo partorire tutte le cagne in continuazione, il problema dell’esubero diventerebbe insostenibile (lo è già adesso, figuriamoci dopo…): ma NON facendole partorire gli estrogeni si accumulano e portano una serie di casini mai più finiti (piometra, tumori mammari e compagnia cantando).
            Che… attenzione! Ci sono anche in natura! Solo che quando un cane (o un lupo) muore “in natura”, non ne frega niente a nessuno. Noi invece ci disperiamo.
            Allora, finiamola di considerare “naturalI” gli animali domestici, che di naturale non hanno più un beato tubo…e trattiamoli come facciamo con noi stessi: il che significa NON farle partorire ad ogni pie’ sospinto, perchè sarebbe socialmente inaccettabile, ma proteggerle dalle conseguenze di questo NON partorire… ovvero, sterilizzarle per il loro bene.

          • Valeria, il surrene fa il suo sporco lavoro anche con le femmine sterilizzate, quindi non ne veniamo a capo. Sono d’accordo con te su tutto solo che lo vedo dalla parte di chi lavora nei canili e non da chi alleva o ha allevato cani. Ma il risultato è lo stesso: il cane non è naturale (mo l’ho detta grossa!)quindi la sterilizzazione è ok. Poi è vero che per i maschi non sempre funziona per l’aggressività, ma molto spesso mi facilita il lavoro e lo vedo sul campo. Tuttavia in linea di principio non sono d’accordo sull’ipocrisia o sull’ignoranza. Non è che uno si può girare le cose come più gli piace, bisogna imparare a vedere tutti gli aspetti di un problema. E, OVVIAMENTE, non ce l’ho con te.

          • Precisazione: io NON sostengo che la sterilizzazione non è naturale. Nel punto due è solo il titolo. Ma non è chiaro che ritengo che non è sostenibile tale affermazione?

    • beh, lo stesso motivo per cui le donne guadagnano meno e si debbano fare le quote rosa e tutto il resto! viviamo in una società maschilista, anche sui testicoli dei cani! 😉

      • Ma Dario come puoi paragonare il taglio delle orecchie o della coda con la sterilizzazione? A me pare quasi che stiate ragionando sui cani come fossero umani. ‘Ste bestiole se ne sbattono altamente di testicoli uteri e ovaie, non è che si sentono mutilati o chissaché. Anzi, magari in alcuni casi psicologicamente stanno anche meglio, quindi perché farsi questi scrupoli? Tu umano sei felice, il cane è felice (soprattutto le cagnole che sono scampate a tumori e gravidanze isteriche) e gli eventuali volontari dei canili sono felici. Io la penso così, sarei felice di leggere le vostre opinioni 😉

        • @ penny. Mi dici come fai a sapere con questa certezza che ste bestiole se ne sbattono altamente di testicoli, uteri e ovaie? Uno dei bisogni primari degli animali che popolano questo pianeta è proprio la riproduzione, uno degli scopi per cui siamo qui è quello di lasciare il 50% di nostri geni prima di andarcene. Qualsiasi biologo confermerà tale affermazione. Io lavoro da una vita vicino ai cani e non finiscono mai di sorprendermi e proprio per questo ho smesso di presumere cosa pensino o cosa non pensino. Queste certezze sono pericolose. Fatevi venire un dubbio perché nessuno di noi è mai stato cane e se lo è stato di certo ora non ne è consapevole (così abbiamo risolto pure il problema della reincarnazione). Non sai che darei per stare due ore nella testa di un cane e pensare come lui, poi magari quando ritorno umano mi suicido come i conigli di prima.

          • Io credevo che si accoppiassero puramente per istinto, non perché avessero particolari desideri di prole, ecco. Voglio dire, lo stesso istinto che spinge un criceto a farsi scorte di cibo anche quando ha la ciotola piena. Dici che i cani hanno piena coscienza dei loro organi riproduttivi e delle loro funzioni? O che “facciano quello che devono fare” perché è qualcosa di innato dentro di loro?

          • @ penny. Qui possiamo iniziare una discussione senza fine. Ho una domanda per te: Il puro istinto è qualcosa che si può “tagliare” o trascurare mentre la consapevolezza va rispettata? Hai mai visto la cura con cui una cana si occupa dei suoi cuccioli? Davvero i cani non hanno consapevolezza e soprattutto non hanno autoconsapevolezza? Sai come gli scienziati hanno deciso che solo gli esseri umani, scimpanzé e orangotango possiedono il “dono” dell’autoconsapevolezza? Hanno preso alcuni animali e li hanno fatti interagire davanti a uno specchio, alcuni di loro hanno dato l’impressione che si riconoscessero e cioè che vedessero se stessi nell’immagine riflessa. Allora li hanno anestetizzati e gli hanno dipinto un disco colorato sulla fronte (in modo che non potessero vederlo in nessun altro modo se non attraverso lo specchio.Quando si sono risvegliati sono stati messi di nuovo davanti allo specchio e loro si sono toccati subito la fronte per capire cosa gli fosse successo. Non hanno toccato prima lo specchio, si sono toccati subito la fronte. Questo dimostra che questi animali riconoscono se stessi. Tutti gli altri animali hanno fallito la prova, gorilla compresi (1). Interessante no? Ma considerando che il senso primario di questi animali è la vista mentre quello dei cani è l’olfatto, siamo in grado di organizzare una prova che dimostri quanto i cani siano in grado di riconoscersi usando un esperimento adatto all’olfatto e non alla vista?
            Comunque non dico che i cani abbiano piena coscienza dei loro organi riproduttivi e non, dico che non è possibile avere la certezza che questo sia vero o sia falso. Poi se ti leggi il mio post precedente puoi trovarci anche altri pensieri.
            Ciao
            (1) bibl. 2000 Giuliana Mazzoni “L’Apprendimento” ed Carocci

          • Nel mio caso per esempio vivendo con loro 😉 nel momento in qui vedi che non cambia assolutamente nulla nel loro comportamento te ne rendi conto, che non se ne possono fregare di meno di avere o non avere i testicoli o le ovaie. Dovremo renderci conto una volta per tutte che i cani ( e non solo loro ovviamente), non faranno mai dei problemi psicologici per non poter riprodursi. ( Dirne tutta, neppure tutti gli essere umani, infatti alcuni si fanno sterilizzare non solo per motivi di salute.)
            Dall’altra parte basta sentire un veterinario con un po’ di anni di esperienza sulle spalle, per rendersene conto quanto spesso possono sorgersi dei problemi,talvolta irrimediabili perchè il proprietario non se ne accorge in tempo che ce qualcosa che non va…
            E poi se per questo noi donne cosa dovremo fare, suicidarsi dopo la menopausa? No ovviamente, visto che sappiamo benissimo di avere un tempo determinato per procrearsi per mettere su famiglia, chi sceglie di fare si “organizza” a conseguenza. I cani di tutto ciò non sono consapevoli, non hanno la percezione del tempo come noi, non fanno dei progetti per il futuro, ma vivono esclusivamente e beatamente nel presente. Magari potessimo fare anche noi!

        • @ Penny: perchè mai non posso paragonare il taglio della coda e delle orecchie con castrazione e sterilizzazione? Se le bestiole se ne fregano dei loro organi sessuali, figurati quanto gliene può fregare della coda che gli causerà crisi isteriche a via di rincorrerla o delle orecchie! Inoltre i cacciatori, al pari di chi sostiene gli effetti benefici della sterilizzazione-castrazione, sostengono che il taglio della coda va fatto per il loro bene: evitano di spinarsela negli insidiosi sentieri di campagna. Quindi perchè castrazione sì e taglio coda no?
          @ Riccardo Totino: Condivido, ma solo in parte. Come ho detto prima, sono contrario all’asportazione di organi sani, quando questo viene fatto a scopo prettamente egoistico del padrone che vuole evitare rogne dal punto di vista della gestazione dell’animale. Sono invece favorevole a sterilizzazione-castrazione quando gli organi, pur essendo sani, creano danni incommensurabili alla specie (trasmissione di malattie ereditarie, randagismo etc.).

          • @ dario. Fammi capire una cosa cosa intendi per gestazione? Periodo intercorrente fra il concepimento e la nascita, durante il quale avviene lo sviluppo del feto? Siccome lo hai scritto due volte non penso più che sia un errore di battitura e che avresti voluto dire gestione come avevo precedentemente pensato. In questo caso non credo che siano molte le persone che sterilizzano i cani per questo motivo, credo invece che sia più frequente il caso in cui li sterilizzano per problemi di comportamento (fughe, aggressività intraspecifica, problemi di dominanza in casa per i maschi mentre per le femmine la paura non è per la gestazione ma per la collocazione degli eventuali cuccioli). Per il resto io sono assolutamente d’accordo con te anche se solo in linea teorica, perché se non si interviene sul controllo delle nascite qui non se ne esce. Io lavoro nei canili e ti assicuro che è una situazione insostenibile.

          • Si sterilizza anche per non far soffrire il cane maschio che soffre sentendo gli odori e la femmina, occhio non “sente” cuore non duole, se non si vuole farli riprodurre è inutile avere armi cariche, inutile per loro. Si vedono tanti cani malati di sesso, puro sesso, non sono monte con altri significati, e non parlo solo di monte. Sarà che non sanno come passare il tempo.

          • Hai ragione Riccardo: sto studiando e scrivo i messaggi di fretta senza far caso a eventuali concetti errati. Chiaramente intendevo “gestione”, e non “gestazione”. Il mio caso è l’incontrovertibile dimostrazione empirica che il troppo studio è causa di analfabetismo di ritorno 🙂

          • @Dario: crisi isteriche? non sarò un’ esperta ma di cani che si rincorrono coda ed orecchie istericamente non ne conosco tanti, e così a freddo non mi pare che sia un sintomo di felicità… La sterilizzazione, soprattutto nelle femmine evita un sacco di malattie e le cucciolate indesiderate. Il taglio della coda non credo abbia tutti questi effetti benefici. Tra l’ altro da quel poco che so coda e orecchie sono importanti nella comunicazione tra cani (correggetemi se sbaglio) mentre da quello che ho potuto osservare un cane sterilizzato è comunque in grado di farsi capire…
            @Riccardo:
            Interessante.
            il punto è secondo me che secondo me la sterilizzazione non provoca danni irreparabili alla psiche canina. Tutte le cagne che ho conosciuto dopo la sterilizzazione non mi sembravano disperate, anzi, le ho viste serene come prima, da qui la mia opinione che dei loro organi riproduttivi ne facciano anche a meno. Ho letto proprio qui che non nutrono desideri di maternità quindi… perché no? Solo perché non è naturale (ma nemmeno sterilizzare in caso di piometra lo è…)?

          • @ penny. Resta il fatto che io sono pro sterilizzazione, ma ho un problema quando sento persone convinte che questo fa bene o questo fa male. Adesso per quello che sappiamo, o che ci fanno sapere, la sterilizzazione sembra un ottimo strumento per tante cose, io mi sento meglio se i canili si svuotano, Valeria per l’aspetto di prevenzione sanitaria, altri per problemi di gestione. Siamo tutti d’accordo, ma io non sono convinto. C’è ancora tanto da scoprire e io aspetto. Tutto qui. Continuiamo a farci domande se non siamo sicuri di sapere. Di recente ho visto un cane che dopo la sterilizzazione sembrava impazzito: è diventato più aggressivo sia in casa, sia fuori. Non mi era mai successo prima, però è stato un altro motivo per continuare a farmi domande.

          • @ Penny: e chi è che ha parlato di crisi isteriche causate dalle orecchie??? Va bene che oggi mi esprimo come un libro chiuso (a causa di quello di Diritto privato purtroppo aperto da questa mattina alle 8), ma mi sembra abbastanza palese che io stessi facendo dell’ironia sul tipico buffo quanto proverbiale comportamento del cane che rincorre (appunto istericamente) la propria coda. E soprattutto, se avessi letto i miei precedenti post, avresti capito come la penso sull’asportazione di parti del corpo sane del cane, che siano uteri, testicoli, orecchie e code. Ho appunto usato l’esempio del cacciatore che “taglia la coda per il bene del cane”, per mettere in evidenza la totale incoerenza di chi si indigna per una coda tagliata, ma non disdegna un paio di maroni tagliati allo scopo di rendere più gestibile un cane che parte come un treno a vapore facendo fare sci sull’asfalto al malcapitato che lo tiene a guinzaglio ogni volta che fiuta una cagnetta. Per il resto la mia opinione non cambia: trovo del tutto sconsiderata la scelta di castrare-sterilizzare un cane perfettamente controllabile dal proprio padrone; di contro trovo che sia non un bene, ma il male minore ricorrere a castrazione-sterilizzazione per prevenire randagismo e malattie. Non di certo per il bene del singolo, ma per quello della specie.

  16. Confermo, non so se è perchè la gente di cani è solitamente più autoironica del resto del mondo ma credo che questa perla verrà distribuita ancor più di quella di ieri…. Hai dimenticato un punto (o forse più) ma daltronde se è un decalogo… 🙂
    11) ok, il tuo cane è piccolo e buono e non fa male a una mosca (almeno secondo i tuoi parametri) ma ciò non ti autorizza a lasciarlo circolare senza guinzaglio, senza collare e magari anche senza microchip. Il cane va controllato, registrato, e saputo educare…. per il bene degli altri ma soprattutto per il suo! A volte andare ad annusare con aria baldanzosa il bel cagnolone che avanza al guinzaglio con un proprietario che lo sta impiccando per avitare che lo distrugga… non è proprio una buona idea e se il tuo CAZZO DI TOPORAGNO non ha dea delle proprie dimensioni, tenerlo al guinzaglio è opera di buonsenso!

    • Non parlerei di autoironia….. IO ho il cane migliore del mondo perché IO non sbaglio, ma critico gli altri che non hanno educato a dovere il proprio cane, e rischio di finire nel mucchio di chi la pensa in un certo modo
      🙂

    • Dany, al punto 11) aggiungerei che anche i cani grandi e i cuccioli vanno tenuti al guinzaglio. Mi è successo più volte che un cucciolo di grandi dimensioni mi ha spiaccicato il cane con una zampata. Solo per giocare, ok, ma se hai un cucciolo irruente e manesco tienilo sotto controllo.
      Se uno dei miei topastri viene spiaccicato ovviamente poi si incazza e gli viene dato del aggressivo dal padrone del cucciolo irruente.

      • Ti capisco perche io ho un “cucciolo gigante”: 4 mesi, 53 cm al garrese, 29 chili.
        E spesso e’ difficile fargli capire che non puo giocare con cuccioli di razza piccola perche rischierebbe di fargli male. Pero’ finora non ha fatto male a nessuno (e faro’ il possibile affinche continui cosi’)
        Ma il problema sono quei proprietari di cani piccoli che credendo che i loro siano innocui e spesso li lasciano liberi; ma se un chihuahua, uno yorkshire, un maltese o simili si buttano tra le zampe di Balrog (il mio cucciolo) poi nessuno sano di mente potra’ accusare lui di averli schiacciati cercando di giocarci

      • Io aggiungo una mia opinione…anche se il cane è buono e va d’accordo con tutti..per strada è bene tenerlo al guinzaglio. Perché magari da libero incontra un cane legato che invece non ama proprio tutti e potrebbe succedere qualcosa di poco piacevole. È per il bene di tutti.

        • scena tipo: io in area cani col mio rott maschio di 47kg, entra in area sgambamento senza chiedere uno in bici (immagino non abbia neanche il cane!), poi getta a terra un pelosino minuscolo (detto pinscher toy!) io urlando chiedo “scusi, è maschio o femmina?” lui replica con “che palle!maschio, femmina…è un cane! che caxxo te ne frega! se hai un cane aggressivo lascialo a casa!”
          ho richiamato il mio, l’ho legato e me ne sono andata anche se ero appena entrata in area dopo un’ora di attesa.
          ora mi chiedo…: è giusto? è normale? ci voleva un bel vaff’??!

          • questo continuo differenziare tra il tuo rott di 47 kg e il pelosino minuscolo da la percezione del tuo egocentrismo.
            il cosiddetto pinscher toy ha ugual valenza rispetto al tuo gigantissimo enorme e pacato rottweiler. sono entrambi cani, punto. Questo ovviamente non giustifica la maleducazione altrui, anche se non credo che abbia inveito con quei termini. credo invece che tu abbia cercato apposta la rissa per far capire che tu credi che gerarchicamente il tuo sia più in alto rispetto al suo.

  17. soprattutto il punto 10 è da urlo…
    aggiungerei (dal momento che ho dormito per 3 anni con i tappi nelle orecchie) di fare fottutamente qualcosa quando i tuoi cani abbaiano ossessivamente tutta la notte, perchè 1. non è sintomo di felicità del cane 2. spacca orribilmente le palle ai vicini (non è che dopo 3 anni i cani si son convertiti al silenzio, è che ho traslocato)

  18. ahahahhaahhahah l’ultimo comandamento è fighissimo!!! soprattutto perchè di tipi così se ne vedono un’infinità e fanno veramente incavolare quando per colpa di qualche umano di questo tipo cominciano a fioccare i cartelli di “io qui non posso entrare”.
    comunque tutto l’articolo è assolutamente più che giusto, certa gente fa venire su i nervi come e più dei cinofobi dato che per colpa loro spesso viene fatto di tutta l’erba un fascio…

  19. Punto 1 : fotomontaggio meraviglioso :)))
    Il punto 3 è un po come il punto 10: il cane sessofobico al 50% è in mano alla persona non tanto virile.

    Metterei altri punti nel bel articolo: quelli che hanno il cane che ha sempre ragione quando interagisce con gli altri cani, quelli gelosi degli altri umani per paura che il cane si scordi a chi deve tenere di più.
    E quelli che non li fanno interagire con quelli più grandi o evitano del tutto ogni contatto fin da quando sono cuccioli.
    Personalmente, so che pochi condivideranno, ma ci sono quelli che fanno interagire i propri con altri cani al guinzaglio mentre evitano quelli sciolti anche se vedono che il padrone è lì a un metro, ma se un cane sciolto non si fionda addosso all’altro cane mentre quello al guinzaglio lo farebbe ma è trattenuto (e si dovrebbe vederlo benissimo), dovrebbero fare il contrario

  20. E’ FANTASTICO, DA LEGGERE, STAMPARE E MANDARE IN GIRO ANCHE PIù DI QUELLO DI IERI. APPENA SMETTO DI RIDERE, MA NON DI RICONOSCERMI(PER FORTUNA!), ANCHE SE I MIEI PESTIFERI CANI SONO TUTTI AMMOREDIMAMMINASUA

    • Sono d’accordo! Per dire il vero io avuto il “piacere” di incontrarmi forse più questa categoria che non l’altra purtroppo…o forse mi fa solo più incavolare, visto che per colpa loro anche le persone chi gestiscono i cani come si deve , vengono spesso guardati male a priori in certi ambienti .

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